Irene Fornaciari (Pietrasanta, 24 dicembre 1983) è una cantante italiana. Ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2009 nella categoria "Nuove proposte" ma raggiunge la notorietà nel 2010 partecipando, insieme ai Nomadi, nella categoria "Artisti" con il brano Il mondo piange. Ha pubblicato due album, una raccolta e sette singoli.
Biografia
Figlia del cantante Zucchero, inizia la carriera partecipando nel 1998 all'album Bluesugar del padre, duettando nel brano Karma, stai calma e come co-autrice assieme alla sorella Alice del brano Puro amore. Nel 2002 traduce in italiano i testi della colonna sonora del cartoon DreamWorks Spirit - Cavallo selvaggio composti da Bryan Adams; i testi vengono interpretati da suo padre Zucchero. L'anno dopo lavora nel musical I dieci comandamenti nel ruolo di Myriam. Due anni dopo partecipa in qualità di apri concerto insieme alla Irene Fornaciari & The Band allo Zu & Company del padre Zucchero con cui lavora fino al 2005. Nel 2006 debutta ufficialmente con il suo primo singolo dal titolo Mastichi aria. Apre alcuni concerti di Niccolò Fabi, Paola Turci e di Edoardo Bennato in coppia con Alex Britti. Nell'ottobre dello stesso anno lancia il singolo Io non abito più qua.
I primi album e il mancato successo discografico
A dicembre del 2006 prende parte alle selezioni per il Festival di Sanremo 2007 con il brano Un sole dentro ; il brano riesce ad arrivare tra le 16 canzoni semifinaliste, ma non entra nella rosa degli 11 finalisti, venendo così escluso. In seguito, il brano esce come singolo, anticipando la pubblicazione, il 27 aprile, del suo album di debutto: Vertigini in fiore. Sempre nel 2007 fa da supporter al Fly World Tour del padre. Il 21 settembre viene pubblicato il suo quarto singolo, Un giro in giro. Nel 2008 esce il film Si può fare di Giulio Manfredonia, nella cui colonna sonora la Fornaciari reinterpreta L'isola che non c'è di Bennato. L'anno successivo, la cantante partecipa al Festival di Sanremo nella categoria "Nuove proposte", con il brano Spiove il sole. Nella serata dei duetti si esibisce assieme al padre e ai Sorapis, gruppo musicale di cui suo padre faceva parte negli anni '90. Segue la pubblicazione del secondo album Vintage Baby; questo lavoro, trainato dal brano portato all'Ariston Spiove il sole, avrebbe potuto rappresentare il successo discografico per la Fornaciari che, però, non c'è stato. Durante l'anno prende parte ad alcuni concerti tra cui il Concerto del Primo Maggio, Amiche per l'Abruzzo (concerto evento allo stadio San Siro di Milano in favore dei terremotati dell'Aquila), il Concerto per Viareggio e il Concerto di Natale 2009; ha aperto inoltre un concerto di Anastacia e uno di James Morrison.
Festival di Sanremo 2010: Il mondo piange e la prima raccolta
Irene Fornaciari all'O' Scià 2010, a Lampedusa
A febbraio 2010 partecipa insieme ai Nomadi al Festival di Sanremo, nella categoria Artisti: il brano in concorso, Il mondo piange, viene reinterpretato nella serata dei duetti assieme a Mousse T e Suzie Furlonger e riesce ad arrivare fino alla serata finale. Contemporaneamente viene pubblicato l'album raccolta Irene Fornaciari, da cui viene estratto come singolo anche Messin' with My Head. Il 22 giugno 2010 esce il Dvd Amiche per l'Abruzzo contenente il duetto con Mietta in Madre dolcissima di Zucchero. Durante il 2010 incide con i Labyrinth il brano A Midnight Autumn's Dream, inserito nell'album Return to Heaven Denied, Pt. 2 - A Midnight Autumn Dream, e con Gert Steinbäcker il brano Jedes Land Hat Seine Lieder, inserito nell'album Bilder An Der Wand. La Fornaciari, oltre ad aver fatto il suo tour estivo, è anche ospite allo spettacolo organizzato da Claudio Baglioni, O'Scià - VIII edizione, a una tappa del tour dei Nomadi e a una dei Queenmania. A dicembre dello stesso anno, è stata premiata al Capri Hollywood International Film Festival con il Capri Breakout Music Award.
Il 2011
Nel 2011 la Fornaciari è autrice, insieme a Gatto Panceri, di un testo di Musica sarà, il primo EP della cantante Martha Rossi, conosciuta grazie alla settima edizione di Amici di Maria De Filippi. Il 18 febbraio 2011, al Festival di Sanremo 2011, duetta con Davide Van De Sfroos nel brano con il quale quest'ultimo concorre al festival: Yanez. Dopo il duetto sanremese, la Fornaciari partecipa a una tappa del tour del cantante comasco. Tra marzo ed aprile 2011, la Fornaciari intraprende il suo nuovo tour; inoltre il 22 aprile, affiancando il padre Zucchero, prende parte al programma televisivo musicale Due. Il 18 maggio prende parte al concerto per la beatificazione di Giovanni Paolo II a Roma. Il 28 settembre è ospite di Claudio Baglioni all'O' Scià.
Il 2012 e il ritorno a Sanremo
Il 15 gennaio, durante la puntata di Domenica In, viene annuncaita, da parte di Gianni Morandi, la partecipazione di Irene Fornaciari tra gli "Artisti, al Festival di Sanremo 2012", durante il quale canterà il brano Il mio grande mistero, scritto da Davide Van De Sfroos, e durante la serata dei duetti sarà affiancata da Brian May con il quale canterà I who have a nothing (Uno dei tanti).
Festival di Sanremo
2009 - nella categoria Nuove proposte con Spiove il sole 2010 - nella categoria Artisti, insieme a I Nomadi, con Il mondo piange 2012 - nella categoria Artisti, con Il mio grande mistero.
Discografia Album
2007 - Vertigini in fiore 2009 - Vintage Baby 2012 - Grande mistero
Raccolte
2010 - Irene Fornaciari
Singoli e videoclip
2006 - Mastichi aria 2006 - Io non abito più qua 2007 - Un sole dentro (con videoclip a regia di Gaetano Morbioli) 2007 - Un giro in giro 2009 - Spiove il sole (con videoclip a regia di Gaetano Morbioli) 2010 - Il mondo piange (in collaborazione con i Nomadi) 2010 - Messin' with My Head (in collaborazione con Mousse T.) (con videoclip a regia di Marco Pavone)
Collaborazioni canore
1998 - Nell'album Bluesugar: Karma, stai calma con Zucchero. 2010 - Nell'album Irene Fornaciari: Il mondo piange con I Nomadi e Messin' with My Head con Mousse T.. 2010 - Nel DVD Amiche per l'Abruzzo: Madre dolcissima con Mietta e Il mio canto libero con tutte le Amiche per l'Abruzzo. 2010 - Nell'album Return to Heaven Denied, Pt. 2 - A Midnight Autumn Dream (versione giapponese): A Midnight Autumn's Dream con i Labyrinth. 2010 - Nell'album Bilder An Der Wand: Jedes Land Hat Seine Lieder con Steinbaecker.
Compilation
2009 - Sanremo 2009 con Spiove il sole 2010 - Super Sanremo 2010 con Il mondo piange
SANREMO 2012/ Irene Fornaciari e il "Grande mistero" di Van De Sfroos
Figlia del grande Zucchero, Irene Fornaciari ha ereditato molte delle qualità del leggendario padre. Stessa carica, stessa capacità di infondere emozioni e passioni prese in prestito dalla tradizione nera americana. Ieri sera, forse complice l'emozione che attanaglia tutti quelli che salgono sul palco del teatro Ariston, la brava Irene ha forse tradito un po' le aspettative. In qualche momento infatti è sembrato stonare un po', perdere il tempo e non riuscire a seguire la musica e l'orchestrazione. Difetti naturali quando ci si esibisce davanti a una tale platea e con tanta voglia di stupire per ottenere il giudizio positivo della giuria. Irene Fornaciari ha portato in concorso un bel brano del cantautore comasco Davide Van De Sfroos, che prese parte l'anno scorso con successo alla manifestazione sanremese. Si intitola Grande mistero: forse il fatto che fosse cantato in italiano e non in dialetto come fa sempre Van De Sfroos ha fatto perdere un po' di smalto e originalità all'incedere del pezzo che comunque si distingue anche per il testo molto bello e profondo. Siamo certi che già dalla esecuzione di stasera la figlia di Zucchero saprà interpretare in modo migliore il brano, che merita di apparire tra i primi classificati di questo Sanremo 2012. Irene Fornaciari aveva già partecipato a Sanremo nel 2009 nella sezione giovani mentre nel 2010 aveva partecipato insieme ai Nomadi. Nella sera dei duetti quest'anno si esibirà in coppia proprio con l'autore della canzone, Davide Van De Sfroos. Irene Fornaicari è ovviamente nata e cresciuta nell a musica, visto il padre che ha. Ancora bambina appare come corista in un brano di Zucchero e con lui ha tenuto recentemente alcuni emozionanti duetti durante la trasmisione televisiva della Rai in onore proprio del padre. Del padre ha preso lo stesso amore per la musica blues e R&B afro americana, con una grinta rock che sicuramente ne ha fatto una delle nuove interpreti più apprezzate della scena musicale italiana. Una artista che aspetta solo di sbocciare definitivamente
L'ultima edizione del Festival che ho seguito con piacere (e forse è stata l'unica degli ultimi 5 anni) è stata quella del 2010, in cui tra i giovani spiccavano gli ottimi La Fame Di Camilla e la carismatica Nina Zilli. Beh, in quell'edizione uno dei brani che più mi piacque (e che ancora oggi apprezzo particolarmente) era la bellissima “Il Mondo Piange”, canzone che vedeva per la prima volta approdare tra i big Irene Fornaciari, supportata dai Nomadi.
La talentuosa cantante toscana, figlia di uno dei personaggi più importanti della musica italiana ovvero Zucchero, anche quest'anno partecipa alla kermesse sanremese, questa volta con il brano “Grande Mistero”, scritto per l'occasione da Davide Van De Sfroos. Quello che però risalta subito all'orecchio ascoltando “Grande Mistero” è che non ci sono le atmosfere folk che ti aspetteresti visto l'autore del brano, bensì l'influenza stilistica più grande è proprio quella ruspante dello Zucchero di Chocabeck. Le analogie ritmiche e testuali con l'ultimo album dello Sugar nazionale sono evidenti, soprattutto si rivivono le sonorità danzerecchie di “Vedo Nero”, a cui vengono applicate schitarrate convinte e parti di violino veloci e intense alla “Viva La Vida”.
Quella di “Grande Mistero” è stata una delle esibizioni che però mi ha lasciato un po' dubbioso, non per la qualità della canzone o per la bravura di Irene Fornaciari (che sono entrambe, a mio avviso, indiscutibili), ma più che altro per l'abbinamento canzone-artista. Intendiamoci, non vedo la nostra Irene particolarmente a suo agio in brani ritmati e frenetici come questo, in cui forse canta anche un po' con il freno a mano tirato, non libera al 100% di poter sfruttare le sue doti canore in acuti prolungati e intensi, che secondo me rappresentano una delle sue caratteristiche canore migliori, ma questa è solo un'impressione personale e penso che mi ricrederò molto in fretta. Anzi sono sicuro che questa sarà una delle canzoni che, per la sua orecchiabilità e scarsa “sanremezza” (che per me è un pregio importante), più verrà apprezzata nel corso del festival e, forse, anche oltre...
L'intervista a Irene Fornaciari: quel grande mistero che è la musica
Essere figli d'arte non è sempre, anzi quasi mai, una fortuna. Magari ti permette qualche scorciatoia per arrivare a fare quel mestiere che sogni, ma allo stesso tempo ti fa circondare dai pregiudizi e dalle aspettative. Di confronti soprattutto. Irene Fornaciari è una ragazza semplice, umile che quando comincia a parlarti ti dà addirittura del lei, segno di una educazione sana che spesso manca nell'ambiente musicale. Per niente preoccupata per essere stata eliminata al Festival di Sanremo, sprizza ancora una grande gioia ed emozione per l'esecuzione di ieri sera insieme al leggendario Brian May in cui alla fine non ha saputo trattenere le lacrime: «In realtà - ha detto a IlSussidiario.net - non è che vado molto fiera di essermi messa a piangere, non mi piace molto quando ci si mette a piangere in televisione». Ma era una emozione troppo grossa: «Ieri sera sul palco c'era davvero qualcosa di magico, qualcosa che va al di là delle cose terrene».
Irene, un momento straordinario quello di ieri sera con Brian May. Le lacrime ci stavano, in fondo.
Ti dico la verità, non è che vado molto fiera dell'essermi messa a piangere. Non mi piace molto quando ci si mette a piangere in televisione. Alla fine però quelle lacrime sono scappate perché ieri sera su palco c'era davvero qualcosa di magico, qualcosa che va al di là delle cose terrene. È stata un boato di emozioni che mi sono esplose dentro e che poi alla fine sono esplose a loro volta nelle lacrime.
Io direi che è stato un momento molto bello, che ha fatto capire quanto tu ci tenga alla musica.
Esatto. Mentre cantavo mi passavano un sacco di pensieri in testa: accidenti, ero lì con la storia del rock al mio fianco! E' stato qualcosa di meraviglioso. Poi le lacrime sono venute fuori anche perché mi sentivo dentro tutta la responsabilità di quell'evento. Su quel palco lì l'emozione può giocare brutti scherzi invece alla fine la performance è andata bene. E' stato un pianto anche liberatorio perché ce l'avevo fatta a dare il massimo.
E Brian May? E' stato contento della performance?
Era contentissimo. Poi lui è andato al ristorante subito dopo mentre io l'ho raggiunto più tardi visto che dovevo cantare per la seconda volta. Quando l'ho raggiunto ci siamo guardati la performance su youtube ed era davvero gasatissimo e soddisfatto. Era contento anche delle luci perché dava molta importanza alle luci. Ed è vero, perché hanno fatto moltissimo gli effetti di luce ad esempio questo effetto della penombra è stato davvero suggestivo.
Adesso farete qualcosa in futuro?
Magari! Brian è veramente galvanizzato per questa canzone, è stata il motivo che l'ha spinto a dire di sì a Sanremo. Si è proprio innamorato della canzone, magari ci potrà essere un progetto insieme. Per adesso non c'è niente di definitivo, ma potrebbe succedere.
E dell'eliminazione che motivi ti dai? Una canzone troppo difficile per Sanremo?
Ero consapevole che questa canzone non è tipicamente sanremese e che quindi avremmo trovato delle difficoltà. Ma ci credo talmente tanto soprattutto sono convinta che il testo sia così bello che non possa passare inosservato. Sono tranquilla, avrà la sua giusta esposizione e il suo futuro perché è forte. Oggi alla conferenza stampa mi hanno accolto con la canzone e tutti che la ballavano!
Tra l'altro le canzoni di Van De Sfroos non sono canzoni semplici da eseguire, o no?
Assolutamente. Al di là del fatto che per questa canzone ho lasciato da parte i virtuosismi e la tecnica vocale, per eseguirla richiede un grande impegno: devi avere dentro una carica incredibile per renderla al modo migliore.
Che cosa è questo "grande mistero?"
La canzone parla delle fragilità dell'essere umano. Anche la persona più forte del mondo nasconde dentro di sé delle fragilità. Questa fragilità è il mistero: questa forza costruttiva che ognuno di noi ha dentro di se che è costruttiva, ma che poi può diventare distruttiva. Si parla tanto di una forza che tanto ti dà ma tanto ti toglie. Ad esempio il verso che dice: "Onda onda perché riporti tutto in un colpo solo tutto riprenderà": sono cose che esprimono questo avere e poi togliere. Insomma, il grande mistero della vita.
Come ha preso Van De Sfroos l'eliminazione?
Guarda, lui sta avendo riscontri positivi andando in giro per la strada qui a Sanremo la gente lo ferma e gli dice che è una canzone bellissima. Anche lui è consapevole che non è un brano tipicamente sanremese, ma siamo molto tranquilli e fiduciosi che la canzone arriverà alla gente.
E tuo papà Zucchero ti ha detto qualche cosa?
Il mio babbo è molto contento. Ieri sera si è emozionato anche lui guardando la performance con Brian May. Mi ha solo sgridata un po' dicendomi che la prima sera ero troppo agitata, ma in effetti ero davvero agitata. Mi ha detto, ricordati che sei sul palco di Sanremo, sei troppo scalmanata…
Adesso hai un disco nuovo in uscita. Andrai in tour?
Sì, il tour parte da maggio e grazie al mio agente che è anche quello dei Nomadi abbiamo trovato tantissime date live. Mi fa girare tutta Italia e quindi non vedo l'ora perché è ciò che amo di più. Ho bisogno di sentire il contatto con il pubblico per vedere la reazione. Con i concerti infatti si capisce se quello che fai arriva davvero al cuore della gente.
Vertigini in fiore è l'album di debutto di Irene Fornaciari, pubblicato il 27 aprile 2007 dall'etichetta Universal Music. Dell'album, sono state estratte come singoli le canzoni Mastichi aria, Io non abito più qua, Un sole dentro e Un giro in giro.
Tracce
It's a Wonderful Life - 3:38 Aspetta e spera - 3:16 Io non abito più qua - 4:09 Una carezza - 4:14 Mastichi aria - 4:33 Un giro in giro - 3:39 Don uorri - 3:14 Un sole dentro - 3:36 6 fantastika - 3:37 Tirami su - 3:30 Voli - 3:49
Vintage Baby è il secondo album di Irene Fornaciari, pubblicato il 20 febbraio 2009 dall'etichetta Polydor in concomitanza con la partecipazione della cantante al Festival di Sanremo con la canzone Spiove il sole, contenuta nel disco. Diverse tracce sono state inserite anche nell'album Irene Fornaciari, il terzo della cantante, pubblicato nel 2010.
Tracce
No more amor Spiove il sole Ora che non vivo Dimmi delle balle Se non mi vuoi Ragazzo solo Sorelle d'Italia Con la primavera nelle mani Dolce luna La tiritera della sera Il diavolo illuso
Grande mistero è il quarto album della cantante pop rock Irene Fornaciari, pubblicato il 15 febbraio 2012. L'album è stato anticipato dal singolo omonimo Grande mistero, brano che ha partecipato al Festival di Sanremo 2012.
Il disco
Il disco si apre con il brano omonimo, Grande mistero e si chiude con la bonus track X dirtelo. Tra gli autori dell'album si ricordano: Enrico Ruggeri, Ron, Zucchero, John Legend, Mousse T., Niccolò Agliardi, Damien Rice, Max Pezzali, Emiliano Cecere, Andrea Bonomo, Mario Cianci. I brani spaziano da ballate leggere com X esistere e Però non è, al rock de Il volo di un angelo, a brani soul e blues come Badaboom e Gatta no. Ciononostante il disco non ha avuto il successo sperato. Secondo infatti la classifica degli album più venduti Fimi-Nielsen il disco è entrato in classifica nella prima settimana dopo il festival di Sanremo alla novantesima posizione. La seconda settimana era solo in centesima posizione ed è uscito dalla classifica nella settimana successiva.
Tracce
CD (Polydor 060252795795 (UMG) / EAN 0602527957951)
Grande mistero – 3:59 (Davide Van De Sfroos) Il volo di un angelo – 3:16 (Enrico Ruggeri, Max Marcolini, Irene Fornaciari, Zucchero) X esistere – 3:52 (Davide Van De Sfroos, Zucchero, Craig Walker) Però non è – 3:58 (Niccolò Agliardi, Damien Rice) Come ti è venuto in mente – 3:55 (Max Pezzali, Claudio Guidetti, Irene Fornaciari) Nemmeno tu – 3:10 (Alex Callier, Luca Chiaravalli, Andrea Bonomo, Lara Pagin) Badaboom – 3:16 (Alex Callier, Pasquale Panella, Neil Thomas, Emilie Sattonnett) Gatta no – 3:09 (Jan van der Toorn, Mousse T., Stavros Ioannou, Pasquale Panella, Zucchero) Niente di importante – 3:31 (Irene Fornaciari, Emiliano Cecere, Andrea Bonomo, Lapo Consortini) Il mondo leggero – 3:24 (Eddy Mattei, Elisabetta Pietrelli, Manuele Ciampini) Palla di vetro – 3:34 (Ron, John Stephens, Hillary Lindsay, Luke Laird, Mark Bright) X dirtelo – 3:22 (Mario Cianchi, Claudio Guidetti, Irene Fornaciari) – (Bonus track)
Venerdì 12 aprile Irene sarà tra gli ospiti del “Concerto di primavera” organizzato dall’Accademia della Guardia di Finanza e della Sanremo Festival Orchestra, dalle 20.30 al Teatro Donizetti di Bergamo, un grande evento di beneficenza!
Irene Fornaciari in gara a Sanremo 2016: l'accompagnerà di nuovo il fidanzato?
Irene Fornaciari è una dei 20 Big di Sanremo 2016, che scalda i motori in vista della sua 66esima edizione, su Rai 1 dal 9 al 13 febbraio. Figlia di Adelmo, ben più noto come Zucchero, Irene ha deciso di seguire le orme paterne collaborando con lui fin da giovanissima.
Irene è figlia del primo matrimonio di Zucchero con l'ormai leggendaria Angela, sposata quando aveva solo 23 anni (e lei 21) e alla quale ha dwdicato più di una canzone (tra cui Rispetto): da lei ha avuto Alice e Irene, nata a Pietrasanta il 24 dicembre 1983.
Irene Fornaciari sarà a Sanremo 2016 con la canzone Blu.
Per la sua quarta partecipazione a Sanremo, Irene ha scelto in brano intitolato Blu, che sembra un ennesimo omaggio al padre e al suo rapporto con lui: iniziò a cantare col padre proprio nel disco Bluesugar (1998), che contiene peraltro Blu, che fu il primo singolo estratto dal disco, ed è anche il nome scelto da papà Adelmo per il suo terzo figlio. Nel 1999, infatti, è nato Adelmo Blue Fornaciari, frutto della relazione - che dura ormai da quasi 25 anni - con Francesca Mozer, che però non ha mai sposato. Diciamo che il titolo scelto per il suo brano ha quindi più di un legame col padre, dalmquale sembra non abbia molta svoglia di smarcarsi. Sul fronte personale, Irene Fornaciari ci tiene a tenere riservata la sua vita sentimentale. All’epoca della sua seconda apparizione a Sanremo, datata 2010 - la sua prima tra i Campioni, con i Nomadi - vedemmo Irene Fornaciari fidanzata con Roberto Tiranti, anch'egli cantante e musicista. Una lunga relazione che sembra ancora solida, considerato che Irene ha collaborato anche all'ultimo lavoro discografico di Tiranti, il primo da solista, uscito lo scorso marzo.
Tra un paio di mesi avremo, dunque, la possibilità di rivederla in giro per Sanremo e potremo avere la conferma del suo lungo rapporto d’amore con Roberto Tiranti.