ENRICO RUGGERI

biografia, discografia, new, foto, ecc...

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    Enrico-Ruggeri



    X Factor, Enrico Ruggeri: “Fenomeno televisivo, anche spietato. Si cerca la star”


    Sebastiano Cascone
    da: mondoreality.com




    A Il Giornale, Enrico Ruggeri ha raccontato il proprio punto di vista sui talent alla luce della sua partecipazione come giudice di X Factor:

    X Factor è un fenomeno televisivo, anche spietato. Puro entertainment, legittimo per carità, ma dove contano altre cose rispetto a cio’ che si vuole fare emergere in una scuola come il Mas. A X Factor si cerca la star. E gli stessi giovani vi accorrono nella speranza di diventare ricchi e famosi. In una scuola, il contatto con i docenti dura un anno… è più articolato e profondo.


    Ha aggiunto:

    Guardi, il panorama musicale italiano attuale è desolante. Perlomeno sul fronte che mi è piu’ caro, quello autoriale. Negli ultimi anni abbiamo visto uscire buone voci, anche ottimi voci. Ma i contenuti latitano. I testi sono deboli. Forse è il riflesso di nuove generazioni che non leggono, non vanno al cinema, non sono assetate d’informazioni…

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    Enrico%20Ruggeri

    Enrico Ruggeri, la bufala della morte: 'Problema spostato a data da destinarsi'



    ago 2012 - Non ha fatto in tempo a diventare notizia l'indiscrezione circolata poche ore fa relativa alla morte di Enrico Ruggeri che subito il diretto interessato, con un post ad hoc sul suo sito ufficiale, è intervenuto in merito per confermare l'assoluta infondatezza della voce: "Ieri è stata una di quelle giornate in cui tutto gira alla perfezione. Quelle rare giornate in cui vai a dormire contento e orgoglioso di te stesso: due concerti uno più bello dell’altro, tanta gente e tanto affetto da immagazzinare. Poi ti svegli e leggi la notizia della tua morte: fa un certo effetto, e non è piacevole", ha scritto il cantautore milanese, "Pensi ai progetti che non hai ancora concluso e a tutto quello che non hai fatto. Pensi a come proseguirebbe la vita delle persone a cui vuoi bene. Poi sorridi: il Problema è spostato a data da destinarsi. I tuoi ultimi album non torneranno in classifica, non faranno due ore in prima serata sulla tua vita, Repubblica continuerà a ignorarti anche quando fai 12.000 persone in due concerti a 2.000 chilometri l’uno dall’altro. Però continuerai a fare musica e a cercare quello che tutti gli artisti cercano: il Santo Graal della comunicazione. Con giornate fantastiche e altre in cui sarai meno felice. Come sempre. Il più a lungo possibile".


    da: rockol.it
     
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    Video

    Diverso dagli altri




    Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri



    Scritto da: Sebastiano Cascone
    sounsblog.it


    Dal 22 marzo si può ascoltare nelle radio italiane e disponibile su ITunes il nuovo singolo di Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri, che anticipa l’uscita del nuovo attesissimo album, prevista per il 7 maggio.

    Sentivo l’esigenza di fare qualcosa di diverso… volevo uscire dallo schema del nuovo disco di Enrico Ruggeri, spero di esserci riuscito.

    In anteprima su Tgcom24, è disponibile il video uffiicale della canzone con protagonisti Ale e Franz:

    E’ un video inusuale una storia grottesca che si presta a diverse chiavi di lettura, proprio come il brano. Lavorare con loro sul set è stato molto stimolante e molto divertente, un’esperienza davvero fantastica che sarebbe bello riuscire a ripetere in futuro, chissa’…

    A seguire, trovate il testo


    Io non sono come voi
    nè nell’aspetto nè nel cuore
    io non vivo come voi
    e non voglio alcuna pietà
    io non penso come voi
    e non vi devo ascoltare
    non mi muovo come voi
    niente mi cambierà
    io vivo la mia vita di confine
    sono l’anello mancante
    sono fuori dalle vostre consuetudini
    e non mi cambierete mai
    io porto la corona con le spine
    ma sono un verme strisciante
    voi non vedete più similitudini
    e non mi guarderete mai.
    io sono normale
    ma diverso dagli altri
    ho un’anima speciale
    che nessuno vedrà
    non so cos’è la tenerezza
    una carezza non l’ho avuta mai
    ed ogni sentimento muore dentro
    nel profondo di me
    non conosco amore
    io non sono come voi
    perché non vi somiglio
    io sono solo dentro una prigione
    e tu ne tieni le chiavi
    tu sei ciò da cui scappavi
    sono la tua verità
    io sono normale
    ma diverso dagli altri
    ho un’anima speciale
    che nessuno vedrà
    non so cos’è la tenerezza
    una carezza non l’ho avuta mai
    dietro al mio segreto tengo il fiato
    e così come vuoi nel profondo di me
    non conosco amore
    quando sogno non ho più corpo
    volto nè pensiero
    quando sogno volo via leggero
    sopra tutti voi
    e torno uomo.
    io sono normale
    ma diverso dagli altri
    ho un’anima speciale
    che nessuno vedrà
    non so cos’è la tenerezza
    una carezza non l’ho avuta mai
    ogni sentimento muore dentro
    e così voi nel profondo di me
    non conosco amore
    nel profondo di me
    non conosco amore.

     
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    Video

    Intervista a Enrico Ruggeri che presenta il suo nuovo album Frankenstein





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    Il futuro della musica secondo Enrico Ruggeri

    di Francesca Binfarè
    da:datamaneger.it


    Esce il nuovo album di Enrico Ruggeri, Frankenstein. Il disco non è accompagnato dal classico booklet ma da un romanzo breve, entrambi ispirati al libro di Mary Shelley, il classico ottocentesco Frankenstein.
    «Con le possibilità che ci dà internet scriviamo una pagina nuova»
    Lo chiama album concept, questo svolgersi di 13 brani che affrontano temi ispirati al romanzo di Mary Shelley, Frankenstein. E proprio con il nome di uno dei mostri più noti della letteratura, Enrico Ruggeri ha voluto intitolare il suo lavoro più recente.
    Il disco è accompagnato da un romanzo breve, L’uomo al centro del cerchio. Questo Frankenstein è un progetto articolato, l’ultimo album -ha spiegato Ruggeri- “nel senso che do io a questa parola”.

    DataManager: Alla trasmissione Che tempo che fa hai spiegato che questo non è un annuncio di pensionamento. Quindi cos’è?

    Enrico Ruggeri: Non ho detto che non comporrò più canzoni. Ho solamente detto che probabilmente questo disco sarà l’ultimo in forma di album così come lo abbiamo concepito finora. Internet ci dà opportunità che vorrei esplorare. Oggi un cantante ha due canzoni, le prende e le pubblica in rete; dopo tre mesi ha un altro pezzo e pubblica anche quello online: non vedo più la musica legata al progetto di un album. Con le possibilità che ci dà internet scriviamo una pagina nuova.

    Quali aspetti ti convincono di queste nuove opportunità? E quali perplessità hai?

    Credo che il futuro dello scenario musicale sia quello che ho appena descritto. E’ inutile dire se sia meglio il treno elettrico o quello a vapore. Sfruttiamo questo mondo che ci dà dei vantaggi di immediatezza, di comunicazione rapida.


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    Pensi che non avremo più un album di Enrico Ruggeri su cd?

    Credo che il cd diventerà il compendio di una serie di singoli, un po’ come era negli anni ’60. Si faranno 4 singoli mettendoli su iTunes; quando ci saranno altri 4 o 5 inediti verrà fatto il cd. Ormai si dice ‘questa è la nuova canzone di Tizio’, senza sapere se è del disco vecchio o di uno nuovo. Si è persa la percezione del susseguirsi degli album.

    Come ti trovi su Facebook e Twitter (pagine su cui Enrico scrive di persona, nda)?

    Sono presente con gioia sui social network. E’ un modo di comunicare con migliaia di persone in maniera diretta: chi vuole ti ascolta, chi preferisce ti risponde. Quando avevo 15 anni il rapporto con i miei punti di riferimento musicali era totalmente diverso, nel senso che a volte scoprivi che faccia avessero al loro terzo album.

    Era meglio?

    I nostalgici diranno che allora la magia era superiore a quella che c’è oggi, e in un certo senso è vero: non ci sono più le vere dive. Però adesso sei chiamato a dire la tua, con tutti i vantaggi e gli svantaggi di questa opportunità.

    Tecnologia, internet, social network… però ti sei ispirato a un romanzo dell’800 per le nuove canzoni.

    Perché rileggendolo ho trovato temi attuali: la diversità, l’amore che si trasforma in odio, la bioetica e la voglia di restare giovani se non addirittura di raggiungere l’immortalità, l’ambizione che porta alla distruzione e altre tematiche ancora. In Frankenstein ho trovato il pretesto per parlare di argomenti che volevo già affrontare, ovattando le mie opinioni all’interno di una storia per non rischiare di pontificare. Vorrei che le canzoni avessero un senso ascoltate da sole, uno legato al libro, e che siano anche di commento al mio breve romanzo. Questo è un progetto ambizioso, che mi è costato tempo e fatica.

    Hai già pensato ai concerti?

    Lo sto facendo. Credo avranno due anime, una nei club e una nei teatri.

    La tv ti tenta ancora (Ruggeri ha condotto diversi programmi ed è stato giudice a X Factor)?

    Se capiterà un progetto in cui mi riconosco molto, tornerò in tv. Con il successo di Mistero la gente mi fermava per strada e mi chiedeva di alieni e vampiri; i ragazzini dicevano ‘è quello di Mistero’, e non si riferivano alla mia canzone (con cui Ruggeri ha vinto il Festival di Sanremo nel 1993, nda). Ho capito che quel programma mi ha dato una popolarità enorme, ma non era quella la mia strada.
     
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    Ruggeri-news
    foto:sonymusic.it


    Frankenstein

    Frankenstein è un concept-album del cantautore italiano Enrico Ruggeri, pubblicato il 10 maggio 2013 e distribuito da Sony Music. Ispirato al romanzo di Mary Shelley "Frankenstein", una rilettura in chiave moderna dei temi trattati dall'autrice come diversità, emarginazione, rabbia e amore.

    L'album contiene anche un mini-romanzo, scritto sempre da Ruggeri, intitolato L'uomo al centro del cerchio.

    Il disco segna il ritorno del cantautore nella top ten della classifica Fimi.

    Il primo singolo estratto è stato Diverso dagli altri e il secondo Il capitano.

    L'anno successivo il cantautore ha fatto uscire un remake dell'album intitolato Frankenstein 2.0, completamente risuonato con sonorità differenti e con aggiunti quattro brani inediti.

    Tracce

    La nave – 1:33 (Enrico Ruggeri)
    Il capitano – 3:39 (Enrico Ruggeri)
    Le affinità elettive – 2:50 (Enrico Ruggeri)
    La folle ambizione – 3:42 (Enrico Ruggeri)
    Per costruire un uomo – 3:50 (Enrico Ruggeri)
    Frankenstein – 3:45 (Enrico Ruggeri)
    Aspettando i superuomini – 5:18 (Enrico Ruggeri)
    Diverso dagli altri – 3:53 (Enrico Ruggeri)
    Il cuore del mostro – 4:00 (Enrico Ruggeri)
    Ucciderò (se non avrò il mio amore) – 3:38 (Enrico Ruggeri)
    L'odio porta odio – 3:08 (Enrico Ruggeri)
    Il tuo destino è il mio – 4:03 (Enrico Ruggeri, Luigi Schiavone)
    L'infinito avrà i tuoi occhi – 4:53 (Enrico Ruggeri)



    fonte: wikipedia.org



    Video

    La nave


    Video

    Il capitano


    Video

    Le affinità elettive



    enrico_ruggeri_frankenstein_005
    foto:velvetmusic.it


    Enrico Ruggeri, potere alla parola: "Oggi non si inventa nulla, i testi fanno la differenza"



    Enrico Ruggeri, potere alla parola: "Oggi non si inventa nulla, i testi fanno la differenza"
    Il cantautore milanese pubblica il 12 febbraio "Un viaggio incredibile", album che contiene il brano sanremese "Il primo amore non si scorda mai".

    E' un febbraio importante per Enrico Ruggeri. Prima al Festival di Sanremo per la decima volta, con "Il primo amore non si scorda mai" e, il 12, l'uscita di "Un viaggio incredibile", nuovo album. Un doppio con 9 inediti, un tributo a David Bowie e un secondo cd con alcuni tra i suoi più amati successi del periodo tra l'86 e il '91 riveduti e corretti. "Nella musica oggi non si inventa nulla - dice a Tgcom24 -. La differenza la fanno i testi".


    Un album che arriva soltanto un anno dopo "Pezzi di vita" e che conferma il fatto che il passare degli anni non ha certo tolto a Rouge l'ispirazione né la voglia di far cose. Perché insieme alla partecipazione sanremese e a "Un viaggio incredibile", toccherà poi al tour teatrale e al nuovo romanzo in via di completamento. Senza contare l'impegno quotidiano in radio con le storie de "Il falco e il gabbiano".

    Il nuovo disco è un lavoro corposo che tra inediti e cover (altrui e di se stesso), presenta 29 brani. Con un obiettivo preciso in testa: differenziarsi. "Avere una mia identità sonora è fondamentale - spiega -. Vorrei si capisse che sono io prima ancora che inizio a cantare. E riuscire a distinguermi rispetto al sound 'aperitivo sulla spiaggia' che si sente un po' ovunque in radio". Obiettivo raggiunto in pieno: da una parte lo stile di Ruggeri ha trovato ormai una sua grammatica tanto precisa da risultare inconfondibile sin dalle prime battute, dall'altro l'amore per il rock e mondi diversi da quelli del pop contemporaneo lo differenziano nei suoni in maniera inequivocabile.

    A partire dal brano sanremese che, a dispetto di un titolo che potrebbe far pensare alla più scontata delle formule sole-cuore-amore, è invece una cavalcata rock potente, con un testo raffinato (premiato in questi giorni con il premio Lunezia per il miglior testo del Festival). "Non è da tutti presentarsi con un pezzo che contiene nell'assolo una citazione degli Stranglers (gruppo punk-rock celebre tra gli anni 70 e 80 - ndr) - dice lui con un pizzico di orgoglio -. Inizialmente questa doveva essere semplicemente una canzone dell'album, poi quando è apparsa la possibilità di Sanremo ho trovato fosse la migliore. Mi rappresenta e poi mi piace l'idea di tornare con una canzone di questo genere, che riprende un po' il mondo di 'Mistero', l'unico pezzo rock che abbia mai vinto il Festival". Anche per la serata delle cover ha fatto una scelta non convenzionale, recuperando "A canzuncella" degli Alunni del Sole, che aveva già registrato nell'album "Contatti" del 1989. "L'ho scelta per più motivi - spiega -. Intanto avendo rifatto per l'album i brani tra l'86 e il '91 rientrava in quel periodo di riferimento. Poi è un brano interessante perché rappresenta una Napoli in mezzo al guado: non è più quella di Aurelio Fierro ma nemmeno ancora quella di Pino Daniele. E infine per me andare sul palco di Sanremo a cantare in napoletano è molto stimolante".

    "Un viaggio incredibile" è un lavoro come sempre vario. Perché se c'è rock (e il piglio è ben rappresentato dalla foto di copertina dove Ruggeri imbraccia una chitarra elettrica), non mancano altre influenze, arrivando persino ai ritmi sudamericani de "La badante", uno dei pezzi destinati a restare nel tempo. E ovviamente il valore aggiunto è nei testi, che per Ruggeri rappresentano il vero e unico modo di dare un'impronta personale in un panorama musicale dove inventare qualcosa è praticamente impossibile. "Quando siamo usciti con i Decibel, nel 1980 abbiamo capito subito che avremmo lasciato il segno - spiega -. Non c'era internet. Noi andavamo a Londra e portavamo qualcosa di totalmente sconosciuto al pubblico italiano. Oggi fare dei testi che abbiano una valenza ti differenzia molto". E a tal proposito ha qualcosa da dire riguardo ciò che si sente in giro... "La maggior parte dei testi che si sentono oggi sono davvero inutili - nota -. E' brutto dire 'ai miei tempi', ma anni fa c'erano una serie di autori, da De Gregori a De André passando per Vecchioni, che raccontavano il mondo con intelligenza e poesia..

    Adesso invece sento moltissimi testi autoreferenziali, che parlano di microcosmi e non arrivano al mondo di altri. Io guardo il mondo dalla prospettiva della gente: è interessante, sulla vita di ogni persona puoi fare una canzone, un libro, un film...".

    E' stato buttato lo stampino del musicista di qualità? O è pura nostalgia per il tempo andato? Né l'una né l'altra cosa. Semplicemente per Ruggeri è questione di tempo. "Una volta ti tagliavano fuori dopo 4 album che non avevano funzionato - dice -. Oggi se il primo singolo non vende devi cambiare mestiere. Non è pensabile che nel 2016 siano tutti meno bravi di ieri. È che non hanno più tempo. Il Fabrizio De André o il Franco Battiato di oggi hanno già cambiato mestiere". E anche il David Bowie di oggi. O ha cambiato mestiere o suona per pochi intimi in qualche club di Londra. L'artista inglese recentemente scomparso è stato per Ruggeri un vero punto di riferimento e, per omaggiarlo, ha voluto mettere nel disco come bonus track 4 brani che aveva già registrato in passato. "E' stato un esempio di coraggio, per la disinvoltura con cui ha abbandonato i momenti di successo per fare altro - dice -. Bowie è sempre stato animato da una forte curiosità, la sua arte si fondava su una grande cultura. Poi dal mio punto di vista la sua voce era un punto di contatto. Il rock era ad appannaggio dei grandi urlatori con estensioni pazzesche come Ian GIllan o Robert Plant. Lui faceva rock con una voce non alta, e mi ha fatto capire che si poteva cercare un'altra via".


    di MASSIMO LONGONI
    fonte:http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/enrico-ruggeri-potere-alla-parola-oggi-non-si-inventa-nulla-i-testi-fanno-la-differenza-_2158884-201602a.shtml
     
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    La folle ambizione


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    Per costruire un uomo


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    Frankenstein

     
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    Aspettando i superuomini


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    Diverso dagli altri


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    Il cuore del mostro

     
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    Ucciderò (se non avrò il mio amore)


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    L'odio porta odio



    Edited by tomiva57 - 12/2/2016, 16:24
     
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    Il tuo destino è il mio


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    L'infinito avrà i tuoi occhi





    enrico-ruggeri
    foto:culturaeculture.it

    Sanremo 2016: Enrico Ruggeri – Il Primo Amore Non Si Scorda Mai.



    Enrico Ruggeri è ormai una sicurezza per il Festival di Sanremo, che ai microfoni della Rai ha definito «Un confronto e un incontro tra musicisti».
    «Tornare per la decima volta fa quasi soggezione anche a me – spiega nell’intervista di rito – però mi sono sempre divertito, anche perché dal punto di vista sociologico si conoscono un sacco di persone particolari, anche un mondo che a volte si prende troppo sul serio. Poi rimane il fatto che sia il posto dal quale puoi comunicare più velocemente possibile quali siano i tuoi programmi come dischi e concerti».

    «La mia canzone si chiama Il primo amore non si scorda mai, e io ne ho scritto sia la musica che il testo. È un brano che rappresenta una sfida sonora, perché è un pezzo che credo abbia dei suoni diversi da quelli che si sentono in giro, e questo è stato uno degli scopi principali di tutta la mia vita da musicista. È una canzone che racconta di noi, che inizia con “è”, quindi partendo da contingenze precise e poi parte con “siamo”, quindi la storia singola diventa storia di tutti».


    fonte:giornalettismo.com



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    Il primo amore non si scorda mai

    di E. Ruggeri
    Ed. Anyway Music/Joe & Joe/Nazionale Italiana Cantanti – Milano – Roma – Milano

    È passato il tempo, ci ha scavato dentro
    La vita che ci ha trasformato
    Il mondo è cambiato da allora
    Ma ricordo ancora tutti i giorni persi
    Adesso che siamo diversi
    E niente sappiamo di noi io non dimentico
    Non ti dimentico
    Il primo amore non si scorda mai
    Non è stato spento quel profumo intenso
    Parole, vestiti, canzoni
    E certe emozioni rapite
    Lungo le salite dentro a questo viaggio
    E ancora mi fanno coraggio
    Parole lasciate da te che non dimentico
    Non ti dimentico
    Il primo amore non si scorda mai
    Siamo il prodotto di gioia e dolore
    Di segni che lascia la vita
    Figli di sogni segreti perduti nel vento
    Innamorati di giorni d’amore
    Magari nemmeno vissuti
    Nella memoria trasfigurati al sole
    Come noi
    Corre forte il tempo e ogni sentimento
    È nato da quello che è stato
    È già diventato una spina
    Tutto come prima ma su nuove sponde
    Si nuota passando le onde
    E niente sappiamo di noi ma non dimentico
    Non ti dimentico
    Il primo amore non si scorda mai
    Siamo il prodotto di antiche passioni
    Che ci hanno svelato la vita
    Figli di spine segrete perdute nel vento
    Innamorati di certi sapori
    Magari nemmeno vissuti
    Nella memoria trasfigurati al sole
    Come noi
    Siamo il prodotto di gioia e dolore
    Di segni che lascia la vita
    Figli di sogni segreti perduti nel vento
    Innamorati di giorni d’amore
    Magari nemmeno vissuti
    Nella memoria trasfigurati al sole
    Come noi
    Ma il primo amore non si scorda mai


     
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