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Del Piero: "Io simbolo per il calcio australiano"
Oggi al Lingotto Del Piero ha parlato della sua scelta. Scelta professionale, ma soprattutto scelta di vita ""Scelta radicale, progetto unico" l'ha definita Alex Del Piero, che si è detto "affascinato" dall'Australia e "elettrizzato" dal nuovo progetto
Alessandro Del Piero ha ufficializzato la decisione di giocare in Australia, con il Sydney FC: l'ex-capitano della Juventus firmerà un contratto biennale da 1.6 milioni di euro che lo renderà il giocatore più pagato dell'A-League. Alle 13.30 al Lingotto di Torino ha parlato in conferenza stampa spiegando i motivi che l'hanno portato a prendere questa decisione. É un Del Piero visibilmente emozionato quello che si presenta ai microfoni, sensazione che lui stesso ribadirà più volte nel corso della conferenza stampa.
LE PRIME PAROLE DI DEL PIERO AL LINGOTTO - "Giorno speciale, diverso, andiamo subito al sodo. Sono felice di annunciare che ho firmato per il Sydney. Non poteva esserci situazione migliore, non poteva esserci posto migliore, quello che è accaduto ha un senso e sono felice oggi di potere iniziare questa avventura". Lo ha detto Alessandro Del Piero in conferenza stampa dall'Hotel Lingotto di Torino. "Volevo ringraziare le squadre che mi hanno cercato - ha detto - con cui abbiamo parlato, con tutti gli operatori di mercato con cui ci siamo confrontati. È stato un cammino indubbiamente lungo, indispensabile vista la mia poca esperienza di mercato".
PROGETTO COSTRUITO ATTORNO AD ALEX - "Quello che affronterò è un progetto e un posto che non mi aspettavo, ma devo ammettere che tante squadre che non mi aspettavo mi hanno cercato. Non mi sembra opportuno chiaramente citarle, ma ovvio che il riferimento va alle squadre italiane e mi sembra doveroso ringraziarle. Ringrazio loro, quelli che mi hanno cercato da ogni parte del mondo - ha aggiunto Del Piero -; è stato divertente saltare da una città all'altra, da un posto all'altro con la mente. Però oggi il salto è finito e l'avventura inizia definitivamente e questo suscita in me delle emozioni molto forti e contrastanti visto che per me che non ho mai cambiato è sicuramente un cambio importante. Un cambio lontano come chilometri ma vicino per filosofia. Quello costruito intorno a me ha dell'incredibile, ringrazio Sydney e l'associazione australiana, ma anche gli operatori di mercato che si sono adoperati per fare sì che tutto ciò si verificasse e anche i tifosi del Sydney che già mi hanno adottato".
UNA SCELTA DI VITA - "Cercavo qualcosa di nuovo, di diverso, che non avesse punti di contatto con il mio passato: un' esperienza davvero nuova. E l'ho trovata a Sydney: andrò a vivere in un Paese straordinario, che offre grandi opportunità professionali e umane, in una delle città più belle del mondo, e in una Nazione che possiede una cultura sportiva avanzatissima". "Mi ci accosto con l'entusiasmo di chi scopre una cosa nuova. Voglio approfondire la conoscenza di nuovi mondi sportivi, in primis il rugby in tutte le sua declinazioni, di cui sono grande appassionato. Sono elettrizzato e allo stesso tempo affascinato da un progetto unico". "Ovviamente punto a vincere, mi sento un calciatore professionista a tutti gli effetti, l'aspetto agonistico è assolutamente in primo piano".
TONY PIGNATA, AD DEL SYDNEY FC: " DEL PIERO? UNA LEGGENDA - "Occasione fantastica per tutto il calcio australiano, non solo per il Sydney". Lo ha detto l'amministratore delegato Tony Pignata del Sydney,intervenuto dopo le prime dichiarazioni di Alex Del Piero."SI tratta di una leggenda del calcio. E' un benvenuto quello che noi diamo - ha aggiunto - non solo come calcio, ma come Australia ad Alessandro e a tutta la sua famiglia". "Avrà la maglia numero dieci".
EVENTUALITA' - SCARTATA- DI GIOCARE IN ITALIA - "Perché non ho scelto di giocare in un'altra squadra italiana? Non perché veda gli avversari della Juve come nemici, ma perché penso si giusto così", spiega Alex Del Piero dopo il breve intervento di Tony Pignata.
RAPPORTO CON LA JUVENTUS - "Continuerò a tifare per la squadra dove ho militato per diciannove ani. Non è il momento di parlare di quello che è successo tra me e la società, siamo qui per parlare di una nazione, di un movimento calcistico, del Sydney FC. Non voglio dilungarmi in altri discorsi. L'affetto per il mio mondo juventino non termina, e l'ho ribadito quando ho capito che non ne avrei fatto parte. Questo per un semplice motivo, perché ho dato tutto quello che potevo dare. Bisogna uscirne felice, alla Juve ho avuto tanti successi compreso quello dell'ultimo anno, che è stato tra i più complicati per tanti motivi. Un ultimo anno che mi ha visto ancora vincente come sono stati molti degli ultimi anni in bianconero". "La maglia numero 10? Non so perchè nessuno l'ha scelta o perchè la società non l'ha assegnata a nessuno".
DEL PIERO, AMBASCIATORE DEL CALCIO AUSTRALIANO - "Per me è un grande onere e un grande onore, vengo per offrire tutto me stesso come ho sempre fatto. Dal punto di vista umano e professionale. Ci tengo a sottolinearlo, perché è una scelta di questo tipo. Mi auguro che questo mio entusiasmo possa servire al calcio australiano per fare compiere un salto di qualità importante, accrescendo il suo livello. Non la vivrò come una lunga vacanza - ha detto - la vivrò in maniera totale. A Torino rimarrà tutto quello che c'è oggi, il mio ufficio sarà qui, la mia casa, il nostro negozio. Rimarrà tutto invariato se non che non mi vedrete per strada qui, ma da un'altra parte".
fonte.....http://it.eurosport.yahoo.com. -
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L’arrivo di Alessandro Del Piero a Sydney
Dopo quasi vent'anni alla Juve
Alessandro Del Piero firma autografi al suo arrivo all’aeroporto di Sydney, 16 settembre 2012.
(Mark Kolbe/Getty Images)
Oggi Alessandro Del Piero, 37 anni, è arrivato a Sydney, dove giocherà con la principale squadra di calcio della città, il Sydney FC, dopo quasi vent’anni (di cui dieci da capitano) alla Juventus. All’aeroporto è stato accolto da parecchi tifosi, e il Sydney Morning Herald ha scritto in un lungo articolo di presentazione che «da oggi in poi, il calcio australiano non sarà probabilmente mai più lo stesso».
La A-League, la massima serie calcistica australiana, si gioca tra 10 squadre, nove australiane e una neozelandese. Del Piero dovrebbe giocare nella prima partita del campionato, il prossimo 6 ottobre (la stagione 2012–13 si concluderà il prossimo marzo).
La moglie di Del Piero, Sonia Amoruso, all’arrivo all’aeroporto di Sydney.
(Mark Kolbe/Getty Images)
Il Sydney FC ha vinto due volte il campionato dall’anno della sua fondazione, nel 2005: prima c’era la National Soccer League, fondata negli anni Settanta. Del Piero non è l’unico grande calciatore europeo a giocare in Australia: ci giocò Bobby Charlton nel 1978, nel Newcastle KB United, e anche George Best nel 1983, nei Brisbane Lions.
Alessandro Del Piero parla con i giornalisti al suo arrivo all’aeroporto di Sydney, Australia.
(Mark Kolbe/Getty Images)
.ilpost.it/. -
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Del Piero debutta in Nuova Zelanda
L'ex capitano della Juve giocherà sabato la sua prima gara di A-League. Il suo Sydney va a Wellington e lui svela: "In albergo dovrò cantare".
Ono, Del Piero e Heskey lanciano la A-League. Afp
Ognuno vive a modo sue le grandi vigilie. E in un certo senso quella che attende Alessandro Del Piero lo è: sabato l'ex capitano della Juve giocherà la sua prima partita di A-League, il campionato australiano. Ma a fargli paura non è certo il ritorno in campo a quasi cinque mesi dall'ultima gara (il 3-1 all'Atalanta in Serie A): "Venerdì scorso, alla cena che abitualmente il Sydney organizza per dare il benvenuto ai nuovi giocatori - svela sul suo sito mi hanno rivelato che in albergo a Wellington alla vigilia della nostra prima partita, dovrò cantare una canzone per i miei compagni: è la tradizione, per gli ultimi arrivati… Che dite, mi devo preoccupare?".
la sfida — Se potesse scegliere lui, verrebbe da suggerirgli un testo. "Strano il mio destino", di Giorgia. Già, davvero strano il destino di Ale: fiumi di parole spesi sul suo progetto, sul campione che sbarca in Australia, e poi dov'è che debutta Del Piero? In Nuova Zelanda. Il Wellington è l'unica squadra "straniera" ammessa nella A-League, composta da dieci squadre in tutto e nove australiane. Ebbene, il calendario ha messo contro alla prima giornata il Sydney e, appunto, il Wellington Phoenix. Sono attesi 14 mila spettatori: un'inezia per l'ex bianconero abituato a ben altri palcoscenici, un'enormità per i neozelandesi che amano il rugby e mettono in secondo piano il "soccer", sebbene al Mondiale del 2010 riuscirono a pareggiare proprio contro l'Italia. Ma quel giorno Ale era a casa.
da....http://www.gazzetta.it/. -
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La prima partita di Del Piero in Australia
Non è andata bene: la sua squadra, il Sydney FC, ha perso due a zero
È terminata, con una sconfitta, la prima partita ufficiale di Alessandro Del Piero nella A-League, il campionato di calcio dell’Australia. La sua squadra, il Sydney FC, ha perso fuori casa 2 a 0 contro i neozelandesi del Wellington Phoenix. Del Piero ha giocato tutta la partita e ha avuto un’ottima occasione per segnare un gol.
a A-League, la massima serie calcistica australiana, si gioca tra 10 squadre, nove australiane e una neozelandese: la stagione 2012–13 si concluderà il prossimo marzo. Il Sydney FC ha vinto due volte il campionato dall’anno della sua fondazione, nel 2005: prima c’era la National Soccer League, fondata negli anni Settanta. Del Piero – il suo arrivo è stato commentato con toni entusiastici sui giornali australiani – non è l’unico grande calciatore europeo a giocare in Australia: ci giocò Bobby Charlton nel 1978, nel Newcastle KB United, e anche George Best nel 1983, nei Brisbane Lions.
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Sidney FC-Newcastle Jets 2-3, il super gol di Del Piero su punizione non basta
La prima perla di Del Piero non basta al Sidney FC che rimedia la seconda sconfitta stagionale.
Verrebbe da dire: “Ah come gioca Del Piero!”. Passano gli anni, “cambiano” i continenti, ma il piede di “Pinturicchio” è sempre fatato. L’ex numero 10 della Juventus ha segnato il primo gol della sua esperienza australiana. Nel match tra il suo Sidney FC e i Newcastle Jets, il fenomeno italiano al 26° del primo tempo, ha segnato un gran gol su un perfetto calcio di punizione. Una pennellate delle sue che non ha lasciato scampo al portiere avversario Kennedy. La rete è servita per portare il risultato sulla momentanea parità per 1 a 1, dopo il vantaggio degli ospiti. Questi ultimi però nella ripresa hanno dilagato portandosi sull’1 a 3. Nonostante il secondo gol del Sidney, firmato da Powell al 73°, la formazione di Del Piero non è riuscita ad evitare la seconda sconfitta in altrettante gare di campionato (dopo la battuta d’arresto all’esordio contro il Wellington) . Le prodezze dell’inossidabile Alex e il sostegno dei 35.419 spettatori dunque non sono bastate al Sidney protagonista di un avvio di stagione tutt’altro che memorabile. La speranza è che il campione italiano riesca a suon di prestazioni a risollevare anche a livello caratteriale una squadra tutt’altro che alla sua altezza.
http://calcio.fanpage.it. -
arca1959.
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Il gol decisivo segnato oggi da Alessandro Del Piero con il Sydney FC
Alessandro Del Piero ha segnato il suo secondo gol con il Sydney FC nella terza giornata della A League, il campionato australiano: ha segnato su rigore nel derby contro i West Sydney Wanderers, nella prima partita giocata in casa e vinta per 1 a 0. Del Piero ha segnato al 54esimo minuto dopo essersi conquistato il calcio di rigore: il portiere avversario ha parato il tiro ma Del Piero è riuscito a segnare sulla respinta.
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tomiva57.
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ti manca arca? . -
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Ivana...e un grande che manca al calcio italiano!!! A-League - Del Piero fa 800 presenze e tre gol di fila
Alessandro Del Piero tocca quota 800 presenze in carriera e festeggia nel miglior modo possibile, andando a segno (su rigore) nel successo per 2-1 del Sydney Fc sul Perth
Erano due i motivi per cui il Sydney Fc oggi doveva battere Perth. La prima gara all'imponente ANZ Stadium, il più capiente (oltre 83mila posti) e importante complesso d'Australia, e l'800esima ufficiale in carriera di Alessandro Del Piero. E' andata come doveva andare: gli “Sky Blues” hanno vinto, 2-1, e Alex ha segnato, su rigore, la sua terza rete consecutiva in A-League. E tanto è bastato per fare contenti i 22.128 spettatori (si pensava un numero maggiore, onestamente, ma siamo sempre ben al di sopra delle medie storiche della società e del calcio australiano) accorsi all'ANZ.
Si dice, squadra che vince non si cambia, e il tecnico del Sydney Fc Ian Crook ha confermato 10/11esimi della formazione vincente nel derby. L'unica differenza è il giovane Petkovski terzino sinistro al posto di Fabio. Proprio il ragazzetto si mostrerà l'anello debole di una difesa in crescita, concedendo un'autostrada sulla sinistra a Dodd, libero di fare quel che vuole e andare a segnare l'1-0 di Perth al 18'. Del resto la squadra di Ian Ferguson, orfana davanti del bomber neozelandese Smeltz (proprio colui che segnò all'Italia ai mondiali sudafricani), è poca cosa e non fa più nulla. Meglio il Sydney, nonostante il peggior possesso palla, che dopo aver sprecato con Reid e Mallia nel primo tempo, nella ripresa rimonterà ai suoi giocatori più rappresentativi.
Positiva la prova di Del Piero, sempre più leader e “operaio” (quanto corre) ma l'ex capitano della Juve per una volta ha dovuto lasciare la gloria a Brett Emerton, che prima si è guadagnato il rigore (e la superiorità numerica dei suoi dopo l'espulsione di Pantelidis) trasformato dal numero 10 italiano, poi ha firmato il 2-1 finale con uno splendido pallonetto. Palla regalata da un erroraccio del portiere Vukovic e di Miller, che si è fatto rubare palla dal “blues” Grant in modo molto ingenuo, ma davvero da manuale la palombella dell'esterno 33enne ex Feyenoord e Blackburn.
Certo, l'avesse segnato Del Piero un gol così probabilmente lo stadio sarebbe esploso, ma anche Emerton ha la sua credibilità, e il pubblico non è rimasto indifferente alla prodezza di uno dei migliori calciatori australiani in attività, non certo abituato al ruolo di “secondo violino” che avrà quest'anno a Sydney. Alex non gliene vorrà se il gol “alla Del Piero” lo ha segnato il suo capitano.
Oltre alla gioia dei tifosi, questo successo giova alla classifica del Sydney, ora a 6 punti, dietro una lunghezza a Central Coast, il prossimo avversario (anche questo è un derby del New South Wales) e tre dalla coppia di testa fermata da Adelaide e i Newcastle Jets di Emile Heskey, sempre più protagonista al pari di Del Piero. Il centravantone inglese infatti nell'ultima uscita ha firmato una bella doppietta ai danni dei Melbourne Victory. Notevolissimo il secondo gol, una semirovesciata. La sensazione che Heskey e compagni, che giocano anche bene, possano essere la squadra più accreditata per impedire a Del Piero di vincere il titolo al primo anno in Australia è davvero forte.
http://it.eurosport.yahoo.com. -
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Un compleanno 'anomalo': lontano sull'atlante, ma vicino per tutti! Tanti auguri, Alex Del Piero
Alessandro Del Piero compie oggi 38 anni e per lui sarà il primo compleanno da 'australiano'. Gli auguri, però, gli giungono da tutta Italia, ed anche dalla Juve...
Sarà curioso festeggiare il compleanno in Australia, a più di 15.000 chilometri dalla sua Italia. Dalla sua Torino, dalla sua Conegliano, dalla sua Juve. Ma non dalla sua gente che, nonostante la distanza, non ha certo dimenticato il 38esimo compleanno di Alessandro Del Piero.
Era il 9 novembre di 38 anni fa quando mamma Bruna mise al Mondo un ragazzino destinato a diventare l'idolo di milioni di persone. Alessandro Del Piero, quest'anno, vivrà sicuramente un compleanno speciale. Domani, alle 9.45 ora italiana, il Sidney ospiterà il Melbourne Victory. Insomma, con tutto il rispetto per il campionato australiano, tutt'altra storia rispetto ad uno Juventus-Milan. Basta questo per rendersi conto di come, per Alex, sarà un compleanno tutt'altro che 'tradizionale'.
Non tradizionale, ma sicuramente migliore rispetto a quello di 14 anni fa quando il neo24enne si svegliò con il crociato rotto, 'souvenir' non certo gradito della trasferta di Udine. Fu un compleanno strano, quello. Fu l'inizio di un calvario durato tanto, troppo. E' un compleanno diverso, invece, quello di oggi. Il primo in Australia. Chi lo avrebbe mai detto?
La pioggia di messaggi d'auguri ha invaso il web: per tutti i tifosi juventini, il 9 novembre è una data impressa nella memoria e cerchiata più volte sul calendario. E' il giorno del Capitano. La sconfitta contro l'Inter, la goleada al Nordsjaelland: tutto passa in secondo piano, oggi. Oggi, è il compleanno di Alex e quella Juventus che l'ha cacciato via non merita di rubargli la scena.
Proprio oggi, però, l'home page del sito bianconero è dedicata proprio a lui. "Buon compleanno Alex! è la scritta che campeggia in home. "Per la prima volta dopo 20 anni, in casa bianconera sarà un 9 novembre “normale”. Senza una festa che era ormai diventata una tradizione nel calendario juventino. Oggi è il 38° compleanno di Alessandro Del Piero, il primo che lo storico capitano vivrà lontano dall’Italia e dalla squadra con cui ha vinto tutto e di cui ha stabilito tutti i primati. A migliaia di chilometri dall’Australia, dove Alex sta continuando a mostrare la sua classe calcistica, anche a Torino si celebra questo compleanno speciale. A Del Piero, un abbraccio speciale da parte della Juventus e di tutti i tifosi bianconeri!", si legge cliccando sulla foto in copertina.
Non solo bianconeri, aggiungiamo noi. Alessandro Del Piero è un patrimonio calcistico universale, motivo d'orgoglio per noi italiani. Ed è per questo che oggi, sui vari social network e siti web, gli auguri ad Alex arrivano da parte dei tifosi di tutte le squadre d'Italia: milanisti, romanisti, laziali e persino interisti e 'cugini' del Toro.
E siamo certi che, anche a 15.000 chilometri di distanza, è questo ciò che renderà Alessandro ancora una volta fiero di sè. E' questo che probabilmente farà sì che la sua giornata sia contraddistinta dal celebre sorriso stampato sul volto. E' questo che lo renderà felice. Più della 'home page' del sito della Juve.Auguri, Alex.
Gli auguri del Milan per il compleanno di Del Piero
Alessandro Del Piero, che ora gioca in Australia con la maglia numero 10 del Sydney, compie oggi 38 anni e anche il Milan ha voluto fare gli auguri all'ex attaccante della Juventus. Ecco il tweet che il club rossonero di via Turati ha pubblicato sulla propria pagina ufficiale di Twitter: “Tanti auguri di buon compleanno ad AlessandroDel Piero, grande Campione del calcio Italiano!”
www.milannews.it
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Doppietta di Del Piero in Australia, ma il Sydney va ko
Alla prima uscita dopo le dimissioni dell'allenatore Ian Crook, la squadra di Alex cade per 4-2 in casa del Brisbane Roar nonostante i due gol dell'ex numero 10 della Juve, già a quota 5 reti nella sua nuova avventura australiana
Alessandro Del Piero continua a predicare nel deserto. Alla prima uscita dopo le dimissioni dell'allenatore Ian Crook, il Sydney FC cade per 4-2 in casa del Brisbane Roar ultimo in classifica nonostante la prima doppietta dell'ex numero 10 della Juventus, già a quota 5 gol nella sua nuova avventura australiana. Gli Sky Blues pagano a caro prezzo il black-out tra il 30' e il 33', trafitti prima da Broich e poi da Paartalu che approfittano al meglio di una difesa piuttosto rivedibile. Sul finire del primo tempo, al 42', l'ex capitano della Juventus cerca di tenere a galla i suoi con un gran sinistro da fuori area sul quale il portiere avversario Theo non può fare nulla ma prima dell'intervallo arriva il terzo gol del Brisbane firmato da
Halloran.
Partita chiusa? Non per Del Piero, che al 4' della ripresa, al termine di una bella combinazione con Yau, sigla la sua prima doppietta australiana. Ma i suoi sforzi vengono ancora una volta vanificati, col Roar che trova la quarta rete grazie a uno splendido assolo di Berisha. Il Sydney è ora penultimo in classifica con appena 6 punti dopo 7 giornate.
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A-League - Del Piero ancora ko, torna già in Europa?
Il capitano del Sydney FC torna in campo ma non riesce a dare la svolta e la stampa locale dubita sulla sua avventura "down under": c'è il rischio concreto che l'ex numero dieci juventino ritorni nel Vecchio Continente
Poteva essere una giornata storica per Jacopo La Rocca. Lo è comunque stata, però solo a metà. Anzi, per cinque minuti, il tempo che ha separato l'uscita dal campo del semisconosciuto difensore 28enne romano (scuola Lazio) dei Western Sydney Wanderers proveniente dalla Svizzera al 20' della ripresa all'ingresso del ben più noto Alex Del Piero, al 25', nella vittoria per 2-0 dei suoi contro il Sydney Fc. Peccato per Jacopo, al quale, dopo essersi guadagnato a suon di buone prestazioni la maglia da titolare, sarebbe piaciuto incrociare i tacchetti con l'ex capitano della Juve e raccontare poi di averlo battuto. Magari ricapiterà, ma di certo è ancora dunque rinviato l'appuntamento per il primo derby (nel derby peraltro) tutto italiano della A-League (all'andata La Rocca non giocò).
E' invece ricominciata la caduta libera degli “sky blues”, che spezzano dopo appena due turni la miniserie positiva (4 punti) iniziata con l'arrivo del nuovo mister Frank Farina. La vittoria di Wellington non è stata confermata, e anzi, è stato fatto un passo indietro notevole. Non solo nel gioco, ma anche nella classifica, che vede il Sydney Fc tornare solitario all'ultimo posto in virtù del pari dei Brisbane Roar contro i Melbourne Victory. E pensare che era pure tornato un buon pubblico all'Allianz Stadium per la stracittadina, oltre 26mila persone. Spettatori che attendevano il rientro di Del Piero dall'infortunio, e magari un gol per mettere a tacere i “rumors” settimanali di un divorzio imminente da Sydney e dalla A-League.
Il rientro è arrivato, ma solo in parte. I 26176 dell'Allianz infatti hanno dovuto attendere, come detto, il 70' per vedere entrare il numero 10, non recuperato del tutto (e si è visto) ma comunque portato in panchina da Farina. Per l'ex capitano della Juve poco in poco tempo. Pronti via e dopo un minuto si prende un fallo da Mooy (che guarda caso è entrato al posto di La Rocca), dopo altri sei assiste inerme al 2-0 di Beauchamp (peraltro un ex), che raddoppia la rete del primo tempo del francese Hersi, al 40' commette fallo su Poljak e si prende il secondo giallo stagionale, e due minuti dopo ci prova da fermo ma calcia a lato: questa in sintesi la gara, da sv, di Del Piero. Un bel voto invece se lo è preso il giapponese Ono, a cui è mancato solo il gol, decisivo con giocate illuminanti, regia a tutto campo e assist del 2-0.
Non si parlerà della sua prestazione odierna, ma probabilmente si parlerà, e tanto della situazione contrattuale di Del Piero nelle prossime settimane. In cui diverse squadre europee sperano di trovare “Pinturicchio” sotto l'albero. Difficile che Alex lasci Sydney a nemmeno metà stagione, ma nella scorsa settimana la stampa locale e quella italiana ha manifestato parecchie perplessità sul matrimonio tra Alex e l'Australia. La società, anche attraverso le parole di Tony Pignatta, ha mostrato ottimismo, e fiducia sull'esercitazione dell'opzione per il secondo anno di contratto di Alex, che dal canto suo è stato altrettanto positivo. Sarà dunque anche “questione di tempo”, ma intanto entrambe le parti hanno “preso tempo”.
Sabato c'è la sfida ai Newcastle Jets, poi il 27 anticipo interno contro Central Coast e infine il 31 (qui si gioca anche a capodanno) sfida ad Adelaide. Tre sfide decisive per la stagione del Sydney e forse per quella di Alex. Dovessero andare male anche queste? Anno nuovo, vita nuova? Intanto il Sydney è già andato sul mercato facendo rientrare dalla Cina il bomber Joel Griffiths, 33 anni, uno che in A-League l'ha sempre messa. Tra 15 giorni si saprà se per fare coppia con Del Piero o se per sostituirlo
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Del Piero ne fa quattro al Wellington
E il suo poker di gol rilancia il Sidney
Standing ovation finale per l'ex juventino, protagonista di una maiuscola prestazione contro il fanalino di coda della A-League battuto 7-1. Alex porta così a 9 il suo score personale e rilancia le ambizioni playoff degli "sky blues"
SIDNEY - Alla faccia della superstizione, la 17ma giornata del campionato australiano sarà ricordata a lungo e piacevolmente da Alessandro Del Piero e dai tifosi del Sidney, da tempo abbacchiati per lo scarso rendimento degli "sky blues". Perché con quattro gol in una sola partita l'ex fuoriclasse della Juventus ha confermato, se mai ve ne fosse bisogno, di non essere emigrato in Australia per nobilitare il suo nuovo club e la A-League solo con il suo nome. A farne le spese è il Wellington, ultimo in classifica, umiliato da un 7-1 in cui spicca appunto il poker di Alex, che firma quattro reti - impresa mai riuscitagli in bianconero - e dispensa spettacolo e sprazzi di classe.
VIDEO...QUIIIII
La cronaca. All'11' padroni di casa in vantaggio con Griffiths, poi entra in scena Del Piero: suo il raddoppio raddoppio al 21' e il terzo gol al 23' trasformando un calcio di rigore. Alex lascia momentaneamente la ribalta a Culina (26') per il 4-0, per riprendersela al 39' marcando la rete del 5-0 con cui si chiude il primo tempo.
Ma il numero 10 del Sidney non è ancora sazio e, al 70' ecco Del Piero infilare nel sacco del Wellington la palla del 6-0, quarta rete personale. Il Wellington segna al 35' il gol della bandiera con Sigmund, che non scalfisce l'entusiasmo sugli spalti, dove due minuti dopo tutti scattano in piedi per tributare
a Del Piero, che lascia il campo, la meritatissima standing ovation. Nel finale c'è ancora spazio per il 7-1 con Yau. Del Piero porta a 9 le sue reti in campionato e guida la rimonta in campionato del Sidney, che con la seconda vittoria consecutiva sale a 20 punti in classifica e torna in corsa per i playoff.
E pensare che un mese fa, a ridosso del Natale, le strade di Del Piero e del Sidney sembravano in procinto di dividersi, con media australiani convinti che Alex stesse pensando alla risoluzione del contratto piuttosto che al rinnovo. L'attaccante aveva smentito: "Tutto è chiaro per me e per il club - aveva dichiarato Alessandro alla stampa locale, aggiungendo che il fratello-manager si stava occupando della trattativa -. Mi trovo bene qui al Sydney e voglio mettere tutta la mia esperienza e la mia passione al servizio della squadra". Detto, fatto. Poker servito.
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Del Piero 4 goal, 4 parole: classe, ebbrezza, leggerezza, serietà
Capitano ma che fai? Che combini ancora una volta? In questo modo alimenti la nostra nostalgia. Il nostro desiderio, mai sopito, di rivederti indossare quella numero 10 che ti appartiene, quella fascia di capitano che ha un solo proprietario. Grazie Alessandro Del Piero.
Classe, ebbrezza, leggerezza e serietà: questa è stata la tua giornata australiana.
Due dei quattro goal che hai realizzato questa mattina, nella netta vittoria del Sydney hanno rinfrescato la memoria del popolo juventino. Sono il primo poker in carriera e ricordano tanto alcune delle tue prodezze con la maglia bianconera. Non conta la pochezza del torneo. Equiparabile alle categorie dilettantistiche italiane. Per noi conta la tua grandezza. Fisica e morale. Ancora oggi, costretto ad un esilio forzato, continui a disegnare parabole di rara bellezza, a scrivere versetti poetici su quel rettangolo verde, a correre come un ragazzino. L’espressione più viva e autentica dello sport sei tu. Che corri dietro ad un pallone emozionandoti e regalando brividi a chi, dopo l’uscita dalla casa juventina, ha continuato a seguirti senza smettere di amarti.
Recepito l’ostracismo nei tuoi riguardi da parte dell’attuale dirigenza juventina, abbiamo inteso non tornare più sull’argomento. Anche se consci della profonda anemia da goal di cui sono affetti gli attaccanti juventini. A chi non farebbero comodo solo venti minuti di fantasia ed esperienza di un giocatore del tuo calibro. Inutile rimuginare dinanzi al muro costruito e ben sorretto da Andrea Agnelli. Presidente a cui va riconosciuto il merito di aver rinverdito i fasti meravigliosi di un tempo ma, sordo, dinanzi al grido della sua tifoseria per la permanenza del capitano.
Non c’è stato nella storia del calcio esilio più bello di quello che stai vivendo tu. Senza traccia di appesantimento, leggero come una piuma, sempre proteso verso la causa che hai deciso di sposare. Alla veneranda età di 37 anni. E poi quanto vale il tuo profondo amore per questo sport? Difficile quantificarlo. Passione che non si traduce nell’attaccamento al denaro o al successo ma equivale a correre dietro ad un pallone. Così come ci viene insegnato scrupolosamente sin da bambini quando il battito più forte è fare confusione provando a gonfiare la rete. Quando il primo pensiero al suono della campanella è indossare le scarpette, preparando rapidamente la borsa scappando verso quel campo teatro di sorrisi ed allegria.
C’è una particolare assonanza tra Alessandro Del Piero e il tempo. Il capitano juventino è stato in grado non solo di fermarlo ma di renderlo vanescente dinanzi alla sua carriera calcistica. Osservando lui però mi capita di tornare bambino. Con una facilità che risulta imbarazzante. Del Piero non ha età e per la sua integrità morale ritengo abbia calamitato l’amore di tutti gli sportivi. Che siano interisti, juventini o milanisti.
L’auspicio a questo punto è che questo grandissimo campione trovi ben presto spazio anche in strutture dove poter insegnare questo sport. Difficilmente riuscirà a farlo nella sua Juventus. Così come giustamente accadrà a Javier Zanetti nell’Inter. Sarebbe un sacrilegio sprecare un patrimonio di valori e di esperienza come quella dell’ex numero 10 della Juventus.
Francesco Misuraca
www.fantagazzetta.com. -
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Alex e Sonia, invitati agli AACTA Awards 2013, gli "Oscar" del Cinema e TV australiana.
con un amico sportivo....Djokovic!!
Questa mattina con Kyah e Alanna del SydneyFC calcio femminile.
Bella sorpresa oggi all'allenamento: la Nazionale italiana di deltaplano appena laureata campione del mondo:
con il pallone che si e portato a casa per aver segnato 4 gol in una partita!!!
dal web!!!.