LE NUOVE......ARTI

L'ARTE IN TUTTE LE SUE FORME

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  1. gheagabry
     
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    Le nuove ...ARTI





    A Stephen Wiltshire, artista inglese, è stata diagnosticata una forma di autismo all’età di tre anni: dotato di una memoria fotografica straordinaria, gode ora del soprannome di “macchina fotografica umana”. Dopo una vita passata a comunicare col mondo esterno solo attraverso i suoi disegni, perfette riproduzioni di realtà osservate solo per pochi istanti, la BBC ha notato il suo incredibile talento e l’ha reso noto a livello internazionale. A Stephen è sufficiente un giro in elicottero di qualche minuto per disegnare, in sole tre ore, una vista dettagliata dell’area osservata.
    Alcuni dei disegni sono stati realizzati a quasi quindici anni di distanza dalla sua visita della città che rappresentano.







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  2. gheagabry
     
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    Le nuove ...ARTI



    Numen/For Use è un collettivo di design attivo dal 1998 che lavora tra Austria e Croazia, occupandosi principalmente di arte concettuale, progetto di scenografie e design industriale. È nato col nome di For Use, fondato dai designer Sven Jonke, Christoph Katzler e Nikola Radeljković, diventando Numen un anno dopo e andando a coprire più aree artistiche.
    La caratteristica principale del gruppo è la continua ricerca di sperimentazione, di nuove forme e modi. La svolta più concettuale del 2008 li ha spinti a ideare le Tape Installation, enormi strutture di nastro adesivo che ricordano vagamente le ragnatele di alcuni ragni. E' anche un'audio-installazione se vogliamo, visto che il rumore dello scotch al calpestio di chi si è infiltrato nei tunnel è la prima sensazione all'impatto con Tape installation.







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  3. gheagabry
     
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    Heinz Maier: il fotografo dell'acqua



    Heinz Maier fotografo da appena un anno, si sta specializzando in fotografia macro. Per ottenere scatti perfetti delle sue gocce d’acqua ha costruito un vero e proprio set.
    Usando tempi di scatto molto rapidi, il sensore della fotocamera di Maier riesce a catturare attimi che non potremmo mai cogliere a occhio nudo, e ci permette di scoprire quali incredibili immagini possa creare una semplice goccia d’acqua.(ilpost)

    "Sicuramente molti di voi non hanno mai visto in quello stesso istante una goccia che colpisce una superficie d'acqua e la spruzzata assume forme curiose di ogni attenzione. Si tratta di un chiaro esempio della fotografia ad alta velocità ...Acqua colorata, collutorio, luce flash colorato con i gel colorati, Heinz è in grado di utilizzare tutto ciò che può aggiungere ai suoi spruzzi ... Il più interessante dei suoi quadri non è solo il momento in cui include gli spruzzi, ma la capacità di riformulare un problema così sfruttato e andare oltre a lasciare la propria impronta su ogni immagine."
    (José Barceló)












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  4. gheagabry
     
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    Heike Weber



    Chi da piccolo non ha sognato di colorare tutto, anche il pavimento, con i suoi nuovi pennarelli colorati? Io sì, lo devo ammettere; per questo quando mi sono imbattuta nelle opere di Heike Weber ho visto la realizzazione di un sogno lontano. Ciò che rende unico il suo lavoro artistico è questo effetto di tridimensionalità che risulta dai minuziosi segni a pennarello eseguiti su una superficie piana. Ottenuti con resine e riporti di colore acrilico, il loro effetto ondulatorio dà un sorprendente effetto dinamico agli ambienti.



    Sul suo biglietto da visita potrebbe esserci scritto “specialista in pavimenti al pennarello”: Heike Weber è un’artista tedesca che crea installazioni psichedeliche usando solo pavimento, pareti e intere scatole di pennarelli indelebili. L’effetto è vagamente tridimensionale e dà un’impressione di movimento all’intera stanza.











    dal web
     
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  5. gheagabry
     
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    Le forbici appese sulla testa di Beili Liu, performing artist cinese che ora vive e lavora ad Austin, Texas, sono esattamente 1500. Rappresentano le paure lontane, la violenza incombente e le angoscianti incertezze.
    Sotto questo tetto, l’artista cuce tra loro pezze di tessuto ritagliate appositamente dagli spettatori, e se ne circonda. Dal contrasto tra minaccia costante e azione calma e ripetitiva nasce The Mending Project, performance che ha avuto luogo quest’anno ad Austin di fronte a un pubblico indeciso tra curiosità e preoccupazione.
    Nella cultura cinese le forbici non dovrebbero mai essere puntate verso qualcuno, perché si dice che porti sfortuna. Sono un oggetto pericoloso, potenzialmente un’arma, e allo stesso tempo associate al lavoro femminile e innocuo del rammendo. Come artista, Beili Liu era attratta da questo contrasto e ha deciso di metterlo in scena: il risultato è incredibile anche se visto solo in fotografia.
    (ilpost.it)






     
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  6. gheagabry
     
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    “Missing Garden” è frutto della collaborazione tra il fotografo Dominik Smialowski e l’illustratrice Monika Prus. Evoca, con un’idea semplice ma molto efficace, nostalgia e ricordi dell’infanzia. Dice Smialowski: «È un’umile ribellione contro la vita adulta e la glorificazione dell’infanzia».















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  7. gheagabry
     
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    Le nuove ..... ARTI




    L’artista giapponese Yoichi Yamamoto ha realizzato un’installazione nella vetrina di un negozio di Issey Miyake a Tokyo. Si tratta di otto sedie in legno dipinto di azzurro con appoggiati alcuni cappelli di Akio Hirata, il più prestigioso modista giapponese. Osservando bene si scopre che soltanto la parte superiore dello schienale è reale e spunta dal pavimento, mentre la metà inferiore dello schienale e le gambe della sedia sono semplicemente dipinte, creando una spiazzante illusione ottica.
    L’installazione si chiama 2D/3D e come spiega Yamamoto sul suo sito «se la si guarda da un certo punto di vista, ponendosi di fronte alla vetrina, lo schienale delle sedie, che è un oggetto tridimensionale, e le gambe delle serie, che sono bidimensionali, si incontrano e creano un’unica figura».
    (ilpost.it)



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  8. gheagabry
     
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    Le nuove ...... ARTI

    BRUCE MUNRO



    Il Light designer britannico Bruce Munro è un avventuriero e un artigiano. Uno che usa la luce come se stesse esplorando mondi lontani e che li attraversa con mappe e attrezzature sofisticate, perché centinaia sono le variabili in gioco.


    


    nel suo "Field of Light", realizzato nel centro botanico-museale Eden Project in Cornovaglia è infatti come camminare in uno scintillante campo extraterrestre.


    Al calare delle tenebre, 60mila steli in materiale acrilico chiusi da globi trasparenti e collegati da 24 mila metri di fibre ottiche, si animano come un ecosistema indipendente tra luci cangianti e ciuffi luminosi che spuntano nella vegetazione.


    Più recente è "CDSea", una distesa di 600mila CD usati disposti su un prato come un mare di gocce iridescenti e attraversati da un sentiero serpeggiante.... una nuova installazione per l’Holbourne Musuem, che si trova a Bath, in Inghilterra. L’installazione si chiama Field of light è composta da più di 5.000 lampadine collegate tra loro con cavi in fibra ottica che illumineranno il giardino del museo dalle quattro del pomeriggio di sabato 26 novembre fino al 7 gennaio 2012.







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  9. gheagabry
     
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    Le nuove....ARTI



    Ci sono tanti modi di disegnare su un muro: c’è chi ne fa esplodere l’intonaco, chi traccia segni con le bombolette spray, chi usa vernice e pennelli, o vernice senza pennelli.
    Chris Hosmer, cresciuto in California e influenzato dai Lego e da Guerre Stellari, disegna col nastro adesivo. Nella sua vita ha fatto sempre lavori manuali, quando possibile creativi, finché non ha capito che la sua strada era fare il designer.
    «Il design era l’unico modo per descrivere ogni cosa per cui provavo interesse, cioè qualsiasi cosa. Quindi negli ultimi dieci anni sono stato impegnato a progettare macchine, negozi, hotel, apparecchiature mediche, scarpe, bevande, pannolini, dentifrici, deodoranti per ambienti, borse, giacche, frigoriferi, siti internet e ombrelli. Vado al lavoro in skateboard. Vivo a Shanghai.»
    Ha visto per la prima volta un disegno fatto col nastro adesivo mentre lavorava per un team della General Motor impegnato a progettare un nuovo modello di automobile. Uno dei suoi colleghi usò il nastro adesivo per tracciare sul muro il profilo della macchina: «I designer di automobili lo fanno perché è un po’ più facile da controllare di una lavagna. E richiede un gesto fisico, che coinvolge tutto il corpo.»
    Da quel momento in poi il nastro adesivo è diventato un elemento importantissimo nel suo approccio ai nuovi progetti.
    (il post.it)










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  10. gheagabry
     
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    Il fotografo russo Sergey Larenkov utilizza una tecnica che si chiama computational rephotography, che consiste nello scattare una foto precisamente dalla stessa angolazione e prospettiva di un’immagine già esistente, per poi sovrapporre le due immagini.



    Larenkov ha lavorato su immagini storiche della seconda guerra mondiale di Berlino, Praga, Vienna, e su quelle dell’assedio di Leningrado (oggi San Pietroburgo), sovrapponendole a immagini scattate sessantacinque anni dopo quelle originali.









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  11. gheagabry
     
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    Le altre .... ARTI




    l lavoro del fotografo francese Jean Francois Rauzier è un seguito perfetto a quanto dicevamo nell’ultimo fotopost: non conta che la tecnica sia digitale o analogica, l’importante è l’idea unita alla capacità di realizzarla. Le hyperphoto sono enormi montaggi di centinaia di foto ad alta risoluzione: per comporre una singola immagine di solito sono necessarie tra le 600 e le 3.400 fotografie, unite insieme con Photoshop fino a creare scenari fantastici.
    Dice Rauzier: «Come fotografo, posso usare il mezzo per catturare la realtà. Come pittore, posso controllare l’immagine con precisione e inserire ciò che voglio dove voglio. E come scultore provo piacere nel passare molto tempo sul mio lavoro, come se stessi meditando, e nell’avvicinare, toccare e sentire la texture per poi allontanarmi e osservare l’opera nel suo complesso. Le hyperphoto sono una combinazione di tutto questo.»



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  12. gheagabry
     
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    Le Nuove ...ARTI


    Praça Cantão, un nuovo intervento di Favela Painting a Rio de Janeiro.
    Santa Marta è un complesso di favelas nel cuore di Rio de Janeiro, e durante gli ultimi mesi è stata teatro, protagonista e sfondo di una mastodontica opera d’arte che ha trasformato Praça Cantão, piazza d’ingresso alla baraccopoli, da luogo malfamato e fatiscente a vero e proprio landmark urbano. 34 case sono state dipinte con una fantasia di raggi colorati, diventando parte del più ampio progetto “Favela Painting” dei due artisti olandesi Haas&Hahn (Jeroen Koolhaas e Dre Urhahn): l’obiettivo è di trasformare le zone più problematiche e marginali in un monumento che sia parte integrante dell’immagine di Rio, al livello del Cristo Redentore e del Pan di Zucchero, migliorando non solo le vite degli abitanti del luogo ma anche la percezione delle favelas nell’immaginario collettivo. Grazie alla risonanza mediatica dell’iniziativa si è anche riusciti ad attirare l’attenzione sulle terribili condizioni delle baraccopoli: l’idea è di arrivare a dipingere tutta la favela di Santa Marta, per poi esportare il progetto in altre favelas brasiliane e nel resto del mondo.


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  13. gheagabry
     
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    Attraverso una biglia



    Caleb26 ha solo 16 anni, ma grazie ad una bella idea e un’ottima esecuzione è riuscito ad attirare sul suo lavoro l’attenzione di quella parte del web che si occupa di grafica e fotografia. Gli strumenti che usa sono una reflex digitale, un obiettivo a lunghezza focale fissa, un tubo di prolunga, programmi di fotoritocco e una biglia di vetro.









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  14. gheagabry
     
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    ALAN WOLFSON

    burlesk

    Alan Wolfson ha preso una fetta di New York, un po’ corrispondente a Canal Street ma con elementi di altri luoghi, priva di celebri punti di riferimento, e l’ha ricreata in un modellino su tre strati: c’è l’angolo di strada con la pizzeria, la cabina telefonica, i negozi; c’è la stazione della metropolitana, sotterranea e deserta; c’è un vagone, sporcato dai graffiti e dai rifiuti. Ogni aspetto è ricreato nei dettagli, l’unico elemento assente è quello umano:

    cscc3

    «Non sono mai presenti persone, – spiega Wolfson su MyModern Met – solo cose che hanno lasciato indietro; spazzatura, graffiti, la mancia sul tavolo della pizzeria, tutto questo deve restituire un senso di movimento e narrazione.»

    cscc22

    miss_america4




    (post.it)

    Edited by gheagabry1 - 18/3/2020, 15:00
     
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  15. gheagabry
     
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    Le nuove..... ARTI

    Riciclare Stonehenge

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    Carhenge (Alliance, Nebraska): creato nel 1987 usando macchine usate


    Stonehenge, la celebre composizione circolare di megaliti sita nell’Inghilterra meridionale, ha parecchi estimatori: oltre ad attirare turismo di massa, credenti di religioni pagane e appassionati di archeologia, gode anche di un altissimo numero di imitazioni. 1.800.Recycling.com raccoglie le più curiose, tutte realizzate con materiali ecologici o di scarto.


    6_phonehenge

    Phonehenge (Myrtle Beach, South Carolina): composto interamente dalle classiche cabine telefoniche inglesi e situato in un parco a tema musicale, l'Hard Rock Park.



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    Edited by gheagabry1 - 18/3/2020, 15:09
     
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130 replies since 30/1/2011, 14:41   13210 views
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