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gheagabry.
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CRUDELIA DE MON
Crudelia De Mon (Cruella De Vil) è la principale antagonista nella novella "I cento e una dalmata" di Dodie Smith, nonché nel celeberrimo film Disney "La carica dei 101" tratto dal racconto. Nella storia e nelle successive Crudelia rapisce i cuccioli di dalmata per ottenerne la pelliccia.
Il suo nome deriva dal gioco di parole basato su crudele e demone, allusione enfatizzata dal nome della sua casa di campagna "Hell Hall" nella quale compare anche la parola "hell", ovvero inferno (difatti nel doppiaggio italiano viene chiamato dal Sergente Tibbs Antro dell'Inferno). Il suo nome nella versione originale è Cruella De Vil che gioca sempre sulla parola crudele (cruel) e sulla parola "devil", cioè diavolo, demonio.
Fisicamente nel cartone animato è una donna alta, truccatissima, dagli zigomi appuntiti, abbastanza scheletrica, dai gesti plateali e attorniata dal pesante fetore della sigaretta che fuma tramite un lungo bocchino rosso. Ha i capelli metà bianchi e metà neri, corti e lievemente cadenti a caschetto (divisi in due metà da una riga al centro da cui parte il ciuffo spettinato). Indossa una lunga pelliccia giallastra ornata di code di castoro (abbinata alla borsa fatta dello stesso materiale) e al di sotto indossa un lungo abito da cocktail nero scollato; il tutto completato da un paio di guanti lunghi fino al gomito rossi e da un paio di scarpe modello chanel rosse. Ha le unghie smaltate di rosso, appuntite e tanto lunghe da sembrare degli artigli (si notano nella scena in cui lei è a letto mentre legge il giornale, perché normalmente indossa i sopraccitati guanti rossi); porta un anello con una pietra verde al dito medio della mano destra.Crudelia De Mon
Crudelia De Mon
Ha molto danaro
ma non ha l'amor
Al sol vederla
muori d'apprension
Crudelia
Crudelia
De Mon
Crudelia De Mon
Crudelia De Mon
Farebbe paura
persino a un leon
E' più letale lei
d'uno scorpion
Crudelia
Crudelia
De Mon
Crudelia fa l'effetto
di un demonio
e dopo il primo istante
di terror
Ti senti in suo poter
e tremi al sol veder
gli occhi di felino predator
Non può essere uman
crudele vampir
dovrebbe per sempre
dal mondo sparir
Che gioia allora
che soddisfazion
Crudelia
Crudelia
De Mon
De Mon“Crudelia fa l’effetto di un demonio e dopo il primo istante di terror, ti senti in suo poter e tremi al sol veder gli occhi di felino predator”… chi di noi non ricorda questa famosissima canzone? La prima volta che ho visto “la carica dei centouno” al cinema ero anch’io impauritissimo dalla comparsa nello schermo di questo grandioso personaggio, tanto da sprofondarmi e nascondermi dietro i sedili. Grandioso personaggio perchè la ritengo una vera e propria icona, un seguitissimo esempio di donna-trauma, eh si, replicatissimo! Perchè Crudelia è proprio la vicina dietro l’angolo, con la sua pelliccia bianco giallastra che la accompagna sin dagli anni 80, affumicata dalle imponenti emissioni di fumo da sigaretta, sempre stretta e ostentata davanti al volto (attenti a non provocarla, potrebbe bruciacchiarvi gli occhi!)
Crudelia è la donna senza legami, quella che ci racconta sempre del suo antidiluviano ex, o di quella volta che è stata abbordata dal prete della parrocchia di quartiere. Crudelia ondeggia davanti alla specchio, spolverando il pavimento e sproloquiando frasi in un francese o inglese maccheronico. Crudelia annaffia le ortiche sul balcone alle tre di notte,
Crudelia, un mito e un concentrato di donna, raccolti in quattro ossa culminanti nella sua zazzera a caschè, la sua vecchia pelliccia di topo australiano e il suo fascino sigarettaio retrò anni ‘20.
(dal web)
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