COLONNE SONORE E TEMI DEI FILM

...LA MUSICA ATTRAVERSO LE IMMAGINI

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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:10
     
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    Cinema musica e colonne sonore




    Titanic (colonna sonora)




    Scheda del film
    Trailer italiano



    Titanic è il titolo della colonna sonora dell'omonimo pluripremiato film del 1997, diretto da James Cameron.
    Cameron all'inizio voleva Enya come compositrice delle musiche, ma lei rifiutò. Allora la scelta cadde su James Horner, con il quale Cameron aveva avuto altre due collaborazioni (Aliens e Braveheart).

    Per i titoli di coda, Cameron non voleva un sottofondo musicale cantato, ma Horner, contrario all'idea, senza dir nulla al regista compose la famosissima traccia My heart will go on, e Will Jennings scrisse il testo. Venne effettuata una registrazione con la cantante Celine Dion, Cameron cambiò idea all'istante, e alla fine la composizione vinse il Premio Oscar per la migliore canzone, andando in testa alle classifiche di tutto il mondo.
    Il successo fu tale che venne realizzato un secondo album (Back to Titanic) con delle ulteriori musiche contenute nel film, ma non nell'album precedente.



    Tracce

    Never an absolution - 3:03
    Distant memories - 2:24
    Southampton - 4:02
    Rose - 2:52
    Leaving port - 3:26
    Take her to sea, Mr. Murdoch - 4:31
    Hard to starboard - 6:52
    Unable to stay, unwilling to leave - 3:57
    The sinking - 5:05
    Death of Titanic - 8:26
    A promise kept - 6:03
    A life so changed - 2:13
    An ocean of memories - 7:58
    My heart will go on - 5:11
    Hymn to the sea - 6:26







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    Love Story

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    «Io amo te che ami un altro che non ti ama. E così continua la nostra vita amando chi non ci ama ed essendo amati da chi non amiamo.»



    LOVE STORY
    Regia: Arthur Hiller
    Con: Ali MacGraw, Ryan O’Neal
    Genere: Melodrammma
    Durata: 100 minuti


    Premi: Oscar 1970 per la migliore colonna sonora



    Trama
    Il giovane Oliver Barrett, ricco studente di Harvard e giocatore di hockey, incontra in una biblioteca la semplice italoamericana Jennifer Cavalleri, studentessa di musica e di forte carattere che all'inizio dà del filo da torcere al ragazzo di buona famiglia.
    Nonostante le differenze sociali i due si amano profondamente e, contravvenendo alle condizioni imposte dal padre di Oliver che non approva l'unione, decidono comunque di sposarsi con una cerimonia originale e molto intima alla quale partecipa anche il padre della ragazza.
    Per coronare il loro sogno d'amore entrambi sono costretti a rinunciare a qualcosa: lei rifiuta una borsa di studio a Parigi, dove ha sempre sognato di andare, e lui interrompe completamente i rapporti con i genitori. Queste scelte li costringono a vivere in severe ristrettezze economiche, mentre lei lavora come insegnante per sbarcare il lunario e lui entra alla facoltà di legge di Harvard dove si laurea con voti altissimi.
    Quando finalmente Oliver viene assunto da un prestigioso studio legale di New York e Jenny può smettere di lavorare, la coppia decide di mettere su famiglia ma non riescono ad avere figli. Entrambi si sottopongono ad accertamenti clinici dai quali si scopre che Jenny è affetta da una forma di leucemia fulminante e che le resta poco da vivere. Il film termina con la morte della ragazza, come annunciato nella prima scena da Oliver stesso, che si dispera ai bordi di una pista di pattinaggio sul ghiaccio dove aveva trascorso gli ultimi momenti felici insieme a Jenny. Finale straziante con in sottofondo il famosissimo motivo della colonna sonora scritta da Francois Lay.



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    Cinema



    Via col vento

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    Via col vento (1939)


    Tutto e più di tutto è stato detto e scritto su questo film, antesignano e icona dei grandi romanzi portati sullo schermo, come il sublime Guerra e Pace, e poi il Dottor Zivago, La Casa degli Spiriti, ecc..! Stranamente Via col vento , del 1939 e con la ormai notissima colonna sonora composta da Max Steiner, ha suscitato, anzi scatenato fin dal suo apparire sullo schermo, amori e repulsioni, accuse di razzismo bieco e afflati enormi di romanticismo, incantando e scandalizzando milioni e milioni di persone di tutte le età. Tutta colpa di Rossella, la protagonista indiscussa, definita in tutti i modi e in tutte le salse: simpaticissima e romantica da un lato e dall'altro odiosa, snob, incosciente, capricciosa, "un personaggio aleatorio nel quale si spera non doversi mai riconoscere sia come uomo sia come donna."

    Un film di Victor Fleming, George Cukor, Sam Wood.
    Con Clark Gable, Vivien Leigh, Leslie Howard, Hattie McDaniel, Olivia De Havilland. Thomas Mitchell, Barbara O'Neil, Evelyn Keyes, Ann Rutherford, George Reeves, Fred Crane, Oscar Polk, Victor Jory, Ona Munson, Butterfly McQueen, Everett Brown, Howard C. Hickman, Laura Hope Crews, Rand Brooks, Alicia Rhett, Carroll Nye
    Titolo originale Gone with the Wind
    Genere: Drammatico
    Durata 222 min
    Paese: USA
    Anno: 1939.


    Trama:
    Un'egocentrica fanciulla del Sud sopravvive alla guerra di Secessione e a due mariti, ma perde il solo uomo di cui era innamorata. Deve rimandare al domani il proposito di riconquistarlo. Il film-fiume più famoso della storia del cinema, campione assoluto d'incassi in dollari fino agli anni '70 (ma rimesso poi al 1° posto della classifica per numero di spettatori paganti), girato in Technicolor, melodramma e affresco insieme, firmato da V. Fleming, ma diretto anche dallo scenografo Cameron Menzies con contributi di George Cukor e Sam Wood. Il suo vero autore è il produttore David O. Selznick. Tratto dal best-long-seller (1936) di Margaret Mitchell (più di 60 milioni di copie vendute), ebbe 8 Oscar: film, regia, sceneggiatura (Sidney Howard, postumo, e altri), fotografia (Ernest Haller, Ray Rennahan), attrice protagonista (V. Leigh), attrice non protagonista (H. McDaniel, 1° a un'attrice nera), montaggio (Hal G. Kern, James E. Newcom) più un premio speciale a W. Cameron Menzies. È forse il film che ha dato origine al più alto numero di libri sulla sua lavorazione. Si calcola che sia stato visto almeno una volta dal 90% dei nordamericani. Distribuito in Italia nel 1949, classificato E(scluso) dal Centro Cattolico Cinematografico che modificò il giudizio nel 1953 in Ar (adulti con riserva) e nel 1963 in A(dulti). Ridistribuito nel 1976 con un nuovo doppiaggio. Nei primi anni '70 ne fu fatta una versione teatrale con musiche di Harold Rome e all'inizio dei '90 la miniserie TV Scarlett.



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    Film e colonne sonore



    Dirty Dancing



    Balli Proibiti, o Dirty Dancing, è il film che ha fatto sognare tutte le ragazze, di ieri e di oggi. Nel 1987 il grandissimo Patrick Swayze, che un tumore al pancreas ci ha portato via recentemente, ci ha regalato un film davvero molto romantico, musicale e ballerino. Diretto da Emile Ardolino, insieme a Jennifer Grey, ci ha regalato una storia d’amore bellissima. Celebre la colonna sonora del film, con la canzone (I’ve Had) The Time of My Life. Bill Medley e Jennifer Warnes vinsero un Grammy Award come miglior duetto.





    Dirty Dancing - Balli proibiti (Dirty Dancing) è un film statunitense del 1987, diretto da Emile Ardolino ed interpretato da Patrick Swayze e Jennifer Grey.
    Il brano portante della colonna sonora, (I've Had) The Time of My Life, vinse l'Oscar e il Golden Globe, e i due interpreti Bill Medley e Jennifer Warnes si aggiudicarono un Grammy Award come miglior duetto.


    Trama
    Nell'estate del 1963, per una tranquilla vacanza, la famiglia Houseman (composta da padre, madre e due ragazze) si reca nelle Catskill Mountains, presso il villaggio turistico di proprietà dell'anziano Max Kellerman. La figlia minore Frances "Baby" Houseman, di diciassette anni, è tenuta in grande considerazione dai propri genitori, soprattutto dal papà Jake, verso il quale Baby nutre una sincera ammirazione. Frances (dal nome della prima donna all'U.S. Cabinet) aspira ad entrare al Mount Holyoke College per studiare economia con l'obiettivo di accedere al Peace Corps. Nella nuova località di vacanza, Baby si annoia un po' e, mentre il personale dell'albergo si abbandona alle danze scopre una sera, nella parte del villaggio loro destinata, i loro scatenati balli. Capo e animatore è un bel giovanotto, Johnny Castle, il quale in coppia con la partner Penny Johnson lavora come maestro di ballo per le ospiti dell'Hotel. La giovanissima Baby rimane affascinata dal calore e dai ritmi di quei balli. Frattanto Penny, messa incinta da un cameriere, decide di abortire, ma rischia di morire a seguito del maldestro intervento di un ciarlatano: Baby (che già aveva chiesto al padre di prestarle 250 dollari, senza dirgli a cosa servivano, cioè per aiutare Penny), fa ancora ricorso a lui (che è medico) per salvarla. Così le due ragazze diventano amiche, né vi è gelosia (per Penny il maestro di ballo è solo un affezionato compagno di lavoro) perché tra questi e Baby è nato l'amore. Per di più, dato il guaio capitato a Penny, Baby la sostituisce abbastanza bene nel duo di mambo, nel quale la nuova coppia si esibisce in un numero speciale presso un albergo. Successivamente Johnny, che è sinceramente innamorato di Baby, viene licenziato: i gestori dell'albergo lo accusano ingiustamente di aver rubato i portafogli di alcuni clienti (in realtà si scoprirà che i ladruncoli sono una coppia di vecchietti). Il giorno della fine delle vacanze Johnny ritorna in albergo per rivedere Baby; e con lei si esibirà in uno scatenato mambo collettivo.
    Colonna sonora
    La colonna sonora del film ha avuto due pubblicazioni:
    1987 - Dirty Dancing - Original Soundtrack From The Vestron Motion Picture;
    1988 - More Dirty Dancing - More Original Music From The Hit Motion Picture "Dirty Dancing".


    Ancora su Dirty Dancing

    Altre musiche originali della The Hit Motion Picture - Dirty Dancing sono:
    (I've Had) The Time of My Life (versione originale) - eseguita da The John Morris Orchestra 0:37
    Big Girls Don't Cry - Frankie Valli & The Four Seasons 2:25
    Merengue - interpretata da Michael Lloyd & Le Disc 2:16
    Some Kind Of Wonderful - The Drifters 2:33
    Johnny's Mambo - interpretata da Michael Lloyd & Le Disc 3:02
    Do You Love Me - The Contours 2:49
    Love Man - Otis Redding 2:14
    Wipeout - The Surfaris 2:12
    These Arms Of Mine - Otis Redding 2:26
    De Todo Un Poco - interpretata da Michael Lloyd & Le Disc 2:27
    Cry to Me - Solomon Burke 2:23
    Trot The Fox - interpretata da Michael Lloyd & Le Disc 2:04
    Will You Love Me Tomorrow - The Shirelles 2:39
    Kellerman's Anthem - interpretata da The Emile Bergstein Chorale 3:17
    (I've Had) The Time of My Life (versione strumentale) - eseguita da The John Morris Orchestra 0:55



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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:13
     
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    Musica e Colonne sonore



    Il Codice Da Vinci



    Colonna Sonora / Soundtrack
    1. Dies Mercurii ho Martius Hans Zimmer 6:03
    2. L'Esprit des Gabriel Hans Zimmer 2:48
    3. La spirale pasquale Hans Zimmer 02:49
    4. Fructus Gravis Hans Zimmer 02:49
    5. Ad Arcana Hans Zimmer 6:07
    6. Malleus Maleficarum Hans Zimmer 2:19
    7. Salvete Virgines Hans Zimmer 3:14
    8. Di Daniele 9 Cipher Hans Zimmer 9:31
    9. Poisoned Chalice Hans Zimmer 6:19
    10. Il citrino Croce Hans Zimmer 5:21
    11. Rose d'Arimatea Hans Zimmer 8:11
    12. Sotto Alrischa Hans Zimmer 4:23
    13. Chevaliers De Sangreal Hans Zimmer 4:07
    14. Kyrie For The Magdalene Various Artists 3:55



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    Trama
    Un professore americano di Harvard, Robert Langdon, è chiamato a collaborare con la polizia francese, a Parigi, per risolvere il caso di un misterioso assassinio commesso all'interno del Louvre. Inseguito da un implacabile ispettore della polizia francese e da alcuni personaggi legati ad un misterioso 'Maestro', Langdon, con l'aiuto di una crittologa francese, deve riuscire a interpretare una serie di indizi lasciati dall'ucciso attraverso i quadri di Leonardo da Vinci. Le indagini porteranno alla luce le tracce per svelare un incredibile mistero, protetto per secoli da una setta segreta, che potrebbe sconvolgere e minare i fondamenti



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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:14
     
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    Musica e Colonne sonore



    Rocky Balboa


    <p align="center">Rocky Balboa è un film del 2006 diretto da Sylvester Stallone.
    È il quinto sequel del fortunato Rocky del 1976 e, come i precedenti episodi, è sceneggiato, interpretato e diretto da Sylvester Stallone. Il film vede un Rocky ormai vecchio prepararsi per il suo ultimo incontro sul ring con l'attuale campione del mondo Mason "The Line" Dixon. Inizialmente la produzione non voleva continuare la saga di Rocky, anche dopo le varie insistenze da parte dello stesso Stallone. Successivamente in accordo con William Chartoff, Stallone iniziò la stesura del copione e l'inizio delle riprese. Il film, uscito il 20 dicembre 2006, è stato un successo di pubblico e di critica.





    Trama
    Rocky Balboa è diventato vedovo di Adriana (morte a causa di un tumore al seno) e gestisce un ristorante Filadelfia chiamato l'"Adrian's". Qui intrattiene i suoi clienti raccontando loro i suoi passati trionfi, mentre ogni mattina si reca al cimitero per trovare sua moglie. Il cognato Paulie cerca inutilmente di riportarlo al presente, ma Rocky è ancora legato alla figura di Adriana e soprattutto al ricordo della boxe. Dopo tanti anni Rocky incontra Marie, una sua vecchia conoscenza, che vive ora con un figlio, ormai quasi adulto, e lavora presso il vecchio bar del quartiere di Rocky. Rocky decide di assumerla al suo ristorante, affezionandosi sia a lei che a suo figlio. Un giorno viene proposta in TV una simulazione al computer: una sfida virtuale fra l'attuale campione mondiale dei pesi massimi Mason "The Line" Dixon e l'ex-campione Rocky Balboa. L'esito della simulazione dà per vincente Rocky. Il campione del mondo Dixon, nonostante vinca tutti gli incontri, non gode di una grande credibilità da parte dei fans perché spesso vince nel giro di un solo round e offre uno scarso spettacolo agli appassionati. Così, facendo leva sul successo televisivo di questa simulazione e venuti a conoscenza che Rocky Balboa ha dichiarato pubblicamente di voler tornare a combattere (sia pure in incontri di modesto livello), gli agenti di Dixon tentano allora di convincerlo a tornare sul ring contro il campione per un match di esibizione. Rocky, che aveva già chiesto alla commissione medica pugilistica americana di poter riottenere l'idoneità fisica per combattere, decide alla fine di accettare la sfida di Dixon. Tuttavia si trova scoraggiato dal figlio Robert e dal cognato Paulie, che non vedono di buon occhio questa decisione, ma per tornare a rivivere le emozioni del passato accetta lo stesso: dentro di lui è ancora vivo l'istinto del combattente. L'allenatore, Duke decide di prepararlo sulla potenza, in quanto Rocky non può più sfruttare l'agilità. Così, dopo pesantissimi allenamenti, Rocky si prepara ad affrontare Dixon. Arriva il gran momento e Rocky si presenta in gran forma, ma i telecronisti lo danno già per sconfitto. L'inizio dell'incontro vede Dixon in netto vantaggio su Rocky, ma questi riesce a dimostrare le sue doti, tanto che nel secondo round riesce a mettere k.o. Giunti al 10º round, Rocky e Dixon sono stremati, ma lo stallone italiano riesce a resistere fino al suono della campana. Viene dato il verdetto: Dixon vince ai punti e conserva il titolo di campione del mondo, ma il pubblico continua a gridare forte il nome di Rocky che, dopo essersi allontanato dal ring e spinto dal figlio e da Paulie, raccoglie una meritata e commovente ovazione da parte del pubblico in delirio, che tanto lo ha amato durante i suoi anni da pugile. Alla fine del film si reca al cimitero per salutare e ringraziare Adriana.




    Colonna sonora


    Bill Conti è tornato a comporre la colonna sonora per Rocky Balboa dopo aver composto la colonna sonora dei precedenti capitoli (ad eccezione di Rocky IV). La colonna sonora è quasi la stessa del primo Rocky, ad eccezioni di alcuni leggeri cambiamenti legati alla composizione. Bill Conti ha scelto per questo film tutti i temi musicali dei film precedenti, limitandosi a scrivere solo un nuovo tema che rappresentasse il carattere di Marie. La colonna sonora è stata registrata nell'estate del 2006 presso il Capitol Studios di Hollywood, California. Inoltre, Stallone ha preso parte a molte registrazioni. In aggiunta, il film presenta tracce originali eseguite da Natasha Bedingfield, Three 6 Mafia e Frank Stallone, nonché brani classici come Frank Sinatra's "High Hopes" and The Miracles' "Ooh Baby Baby". Dei brani originali il più significativo è la canzone di Diane Warren "Still Here", eseguita da Bedingfield.



    La tracklist è composta da 26 tracce:

    Gonna Fly Now
    Rocky: Yo Adrianna!
    Eye of the Tiger
    Adrianna: The One Thing - Win!
    Going the Distance
    Rocky: The Pursuit of Happiness
    Living in America
    Redemption
    Fanfare for Rocky
    Duke: You Know What You Gotta Do
    Burning Heart
    Conquest
    Adrianna
    Rocky: 'Cause I'm a Fighter
    No Easy Way Out
    Rocky: Go the Distance
    Rocky's Reward
    Alone in the Ring
    Rocky: Everybody Can Change!
    Heart's On Fire
    Can't Stop the Fire
    Mickey
    Overture
    Rocky: Ain't Nothin' Over 'Til it's Over
    It's a Fight
    Gonna Fly Now (John X Remix)





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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:15
     
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    Film di culto non solo tra gli appassionati di fantascienza, Blade Runner ha fatto la storia del cinema anche grazie alla meravigliosa colonna sonora composta da Vangelis. Musiche che però hanno avuto vita difficile nel mercato discografico, fino all’uscita di questa edizione speciale…


    " BLADE RUNNER "



    Il film fu diretto dal noto regista Ridley Scott, e interpretato come protagonista da Harrison Ford. Gli altri personaggi principali sono Sean Young, Rutger Hauer, Daryl Hannah.
    La fantastica colonna sonora fu realizzata da Vangelis e gli effetti speciali curati da Syd Mead.


    Prima della sua pubblicazione “definitiva” in questo splendido album triplo uscito alla fine del 2007, la musica dello sci-fi di culto Blade Runner ha conosciuto forse una delle querelle editoriali più frustranti nella storia delle colonne sonore. Nel 1982 il multistrumentista greco Vangelis – fresco di Oscar per la musica di Momenti di Gloria – ricevette dal regista Ridley Scott la proposta di lavorare al primo film ad alto budget della sua carriera – in precedenza aveva lavorato su pellicole minori greche e francesi e soprattutto si era fatto le ossa con diverse serie televisive del documentarista transalpino Frédéric Rossif. Nel suo studio londinese Vangelis registrò di getto la colonna sonora, circondato da una quantità assurda di tastiere elettroniche, sintetizzatori, strumenti etnici, percussioni classiche e moderne. Un lavoro che globalmente faceva della totale contaminazione dei generi musicali e della loro “citazione” quasi iconica – dal blues al jazz, dalla musica classica alla sperimentazione post-tonale fino agli archetipi della cyber-punk e della techno – il suo marchio distintivo, si direbbe un nuovo linguaggio multimediale che avrebbe consentito all’Ottava Arte un fecondo connubio con le potenzialità espressive della musica elettronica. Ma appena uscito in sala, il fenomeno Blade Runner fu recepito faticosamente soprattutto dal pubblico, che solo oggi lo circonda di un’ammirazione maniacale e spesso mercificante. Anche la musica subì un destino paradossale.



    L’uscita dell’OST album su Polydor veniva preannunciata nei titoli di coda, ma nella realtà si dovette aspettare diversi anni prima che due brani della musica originale (Love Theme From Blade Runner e gli Endtitles) venissero pubblicati sull’antologico Themes (1989). Sulle cause di un simile ritardo non esistono che delle supposizioni più o meno seriose e lo stesso Vangelis, nel corso degli anni, si è limitato ad addossare tutta la responsabilità alla sua etichetta discografica. In mancanza di una OST ufficiale, la Warner corse subito ai ripari commissionando una cover orchestrale dei temi principali del film alla New American Orchestra diretta da Jack Elliott (1982). L’album che ne uscì, di incontestabile fattura, fu utilizzato per svariato tempo quale surrogato dello score.
    Finalmente, nel 1994, appariva il tanto atteso Blade Runner, un disco che, sebbene compilato con dovizia e gusto da Vangelis, assomigliava però prepotentemente a un concept album d’autore e ometteva alcuni dei temi più prolifici. Come se ciò non bastasse, diverse tracce erano state mixate con il parlato e gli effetti del film, cosa che, se da una parte rifletteva la totale immanenza e pervasività di una colonna sonora che non è distinguibile dall’universo sonoro del film, dall’altra procurava un certo disappunto tra gli addetti ai lavori e a non pochi fan.
    Dopo 25 anni di attesa e una commedia discografica che non sembrava vedere la luce, Vangelis ha nuovamente attinto ai suoi archivi e dato vita ad un album triplo, Blade Runner Trilogy: 25th Anniversary. Il bouquet è abbastanza ricco: oltre alla prima edizione datata 1994, il cofanetto include un secondo disco di musica completamente inedita e infine un terzo CD bonus, contenente 12 brani ispirati alla pellicola ma concepiti come rivisitazione “postfactum” e celebrativa nel venticinquesimo anniversario. I primi due dischi, della durata complessiva di oltre 100 minuti, riescono finalmente ad offrire gran parte della OST originale. Da notare poi, nel secondo CD, l’inserimento di due bonus track che non vennero mai utilizzate se non incidentalmente nei cut plurimi del film.





    TrackList

    1. Music from the Motion Picture "Blade Runner"
    2. Blush Response - Vangelis
    3. Wait for Me - Vangelis
    4. Rachel's Song
    5. Love Theme
    6. One More Kiss, Dear
    7. Blade Runner Blues
    8. Memories of Green
    9. Tales of the Future
    10. Damask Rose
    11. Blade Runner (End Titles)
    12. Tears in Rain





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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:16
     
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    Avatar: colonna sonora ufficiale con Leona Lewis



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    Riuscirà I See You, la ballata pop cantata da Leona Lewis a far dimenticare il tema d'amore di Titanic cantato da Celine Dion? La colonna sonora di Avatar tra suoni tribali e flauti shakuhachi ci conduce nell'avamposto umano su Pandora



    Leona Lewis come Celine Dion. Entrambe la cantanti hanno incrociato James Cameron e i suoi colossal. Forse Leona Lewis si augura di ripetere lo stesso successo della collega canadese che con il tema d'amore di Titanic, l'altro film di Cameron campioni di incassi e cannibale di riconoscimenti, ha raggiunto una popolarità mondiale. È ancora presto per sapere se la pop-love-song I See You replicherà i risultati di My Heart Will Go On. Forse il carisma e il talento di Celine Dion sono superiori a quelli della giovane Leona Lewis... Forse I See You non è una ballad romantica così d'impatto come My Heart Will Go On ma chissà...



    I see you
    I see you
    Walking through a dream
    I see you
    My light in darkness breathing hope of new life

    Ti vedo
    Ti vedo
    Passeggiare in un sogno
    Ti vedo
    La mia luce nel buio che infonde la speranza di una nuova vita



    La colonna sonora di Avatar è uno dei tanti fattori che suscitano attrazione nello spettatore. Non a caso il compositore James Horner è candidato all'Oscar per la migliore colonna sonora insieme ad Alexandre Desplat per Fantastic Mr. Fox, Marco Beltrami e Buck Sanders per The Hurt Locker, Hans Zimmer per Sherlock Holmes e Michael Giacchino per Up. Horner ha impiegato diciotto mesi per scrivere le partiture di Avatar. Qualcuno ha puntato il dito sulla poca originalità dell'opera evidenziando come molte partiture di Avatar ricordassero vecchi lavori di Horner. È stato invece sottolineato il grande potere emozionante della soundtrack. Horner ha messo insieme l'elettronica e l'orchestra, i flauto shakuhachi (strumento giapponese), l'imprescindibile danger motif con le sue quattro note (il suo marchio di fabbrica), i suoni tribali, corde pizzicate che ricorrono per tutto il disco. In canzoni come Pure spirits of the forest, The bioluminescence of the night e Becoming one of "The People" Becoming one with Neytiri ritroviamo la magica griffe di Horner: il synth, campane, carillon, percussioni e fiati, contribuiscono a creare l'atmosfera mistica dell'l'avamposto umano su Pandora, a suggerire i contorni del mondo nuovo portato sul grande schermo dal regista James Cameron.



    Tracklist

    1. "You don't dream in cryo. ...."
    2. Jake enters his avatar world
    3. Pure spirits of the forest
    4. The bioluminescence of the night
    5. Becoming one of "The People" Becoming one with Neytiri
    6. Climbing up "Iknimaya - The Path to Heaven"
    7. Jake's first flight
    8. Scorched earth
    9. Quaritch
    10. The destruction of Hometree
    11. Shutting down Grace's lab
    12. Gathering all the Na'vi clans for battle
    13. War
    14. I See You [Theme from Avatar]



    Avatar un film di James Cameron


    Il più sconvolgente e affascinante dei mondi creati dal regista di Titanic, film che vinse undici premi Oscar, incluso quello per il miglior film e per la regia di James Cameron



    Un uomo paraplegico, un ex Marine, Jake Sully, un eroe anomalo che combatte per salvare un mondo alieno che arriva a considerare come casa sua. Costretto ad attraversare lo spazio per raggiungere l'avamposto umano su Pandora dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è in grado di risolvere la crisi energetica che sta distruggendo la Terra.
    L'atmosfera di Pandora però è tossica e gli scienziati hanno creato il programma "Avatar" che permette ai piloti di collegare le proprie coscienze a un avatar, un corpo controllato a distanza, che sopporta quell'atmosfera letale. questi avatar sono degli ibridi creati dall'unione del DNA degli umani e di quello dei nativi, e vengono definiti Na'vi.

    Entrato nel suo avatar, Jake può camminare di nuovo e così gli affidano una missione sgradevole: deve infiltrarsi tra i Na'vi, che ostacolano l'estrazione di quel minerale prezioso per la Terra. L'uomo accetta ma una bellissima Na'vi gli salva la vita, lo introduce nel clan e l'avatar/Jake si sente sempre di più, superate molte prove e avventure, uno di loro. Tutto ciò lo porta infine a mettersi alla guida dei Na'vi e a condurli a una battaglia che deciderà le sorti del mondo.






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    The Millionaire
    (Slumdog Millionaire)



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    TRAMA DEL FILM THE MILLIONAIRE:
    E' il momento della verità negli studi dello show televisivo in India "Chi vuol esser milionario?". Davanti ad un pubblico sbalordito, e sotto le abbaglianti luci dello studio, il giovane Jamal Malik, che viene dagli slum di Mumbai (Bombay), affronta l'ultima domanda, quella che potrebbe fargli vincere la somma di 20 milioni di rupie. Il conduttore dello show, Prem Kumar, non ha molta simpatia per questo concorrente venuto dal nulla. Avendo faticosamente risalito la scala sociale, provenendo lui stesso dalla strada, Prem non ama l'idea di dover dividere la ribalta del Milionario con qualcuno come lui, e rifiuta di credere che un ragazzo dei quartieri poveri possa sapere tutte le risposte. Arrestato perché sospettato di imbrogliare, Jamal viene interrogato dalla polizia. Mentre ripassa le domande una per una, inizia ad emergere la storia straordinaria della sua vita vissuta per le strade, e della ragazza che ama e che ha perduto.





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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:17
     
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  13. gheagabry
     
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    Film e colonne sonore



    Harry ti presento Sally



    Harry ti presento Sally (When Harry Met Sally...) è un film del 1989 diretto da Rob Reiner, e scritto da Nora Ephron.
    Il film segue l'evolversi del rapporto tra Harry e Sally, rispettivamente interpretati da Billy Crystal e Meg Ryan, in un arco di tempo di oltre un decennio, dal 1977 al 1989, attraverso una serie di incontri casuali, il nascere di un'amicizia speciale e la sua evoluzione in vero e proprio amore.



    Trama


    Chicago, 1977, conclusa l'università, Harry Burns e Sally Albright decidono di trasferirsi a New York per iniziare le rispettive carriere lavorative. Messi in contatto da Amanda, ragazza di lui ed amica di lei, affrontano insieme il lungo viaggio in auto, durante il quale hanno modo di conoscersi attraverso numerose conversazioni. Harry sostiene la personale teoria che l'amicizia tra uomo e donna non possa esistere, poiché l'uomo desidera sempre e comunque andare a letto con la donna, suscitando la contrarietà di Sally, che rimane poi scandalizzata quando lui le rivela di trovarla attraente. Alla fine del viaggio i due si salutano, senza prevedere di reincontrarsi.
    Cinque anni dopo. Harry, ora consulente politico, incontra all'aeroporto Joe, suo vecchio conoscente, che sta abbracciando Sally. Lui non la riconosce subito, ma il caso vuole che viaggino sullo stesso aereo. Sally ha realizzato il suo sogno di fare la giornalista, e convive con Joe, mentre Harry è in procinto di sposarsi con Helen.
    Ancora cinque anni dopo. I due si rincontrano casualmente, in una libreria. L'uomo è stato lasciato dalla moglie, mentre Sally è stata lasciata dal compagno: lui soffre per la mancanza dell'amata, e lei non patisce più di tanto Joe, sembrando addirittura rilassata. Dopo un caffè, i due iniziano a conversare. Tra le varie cose, avendo avuto approcci diversi con l'amore, i due discutono anche della possibilità che la donna finga l'orgasmo. Lei però gliene dà una dimostrazione, seduti in una tavola calda, di fronte a tutti gli avventori. A poco a poco diventano amici, trascorrendo poi il capodanno assieme, e ripromettendosi di trascorrere insieme anche il seguente, nel caso si ritrovino ancora single.

    Successivamente la migliore amica di Sally, Mary, ed il migliore amico di Harry, Jess, si innamorano, e in seguito i due protagonisti hanno storie con altre persone.
    Una sera però Sally chiama disperata Harry, poiché ha sentito Joe, il quale sta per sposarsi. Non riesce a mandare giù che l'uomo che con lei ha sempre professato la preferenza per la convivenza e basta, ora voglia il matrimonio. Harry la consola, e i due finiscono a letto. La mattina seguente lui però scappa, esattamente come ha fatto con tutte le altre donne che ha avuto.
    Per molto tempo non si sentono, poiché Sally continua a rifiutare di rispondere alle sue chiamate. È di nuovo Capodanno, e Sally è ad una festa dove non si sta per nulla divertendo. Pronta per andarsene, si ritrova di fronte Harry. Aveva trascorso la serata da solo, girovagando per la città, e alla fine aveva capito di amarla.



    Colonna sonora

    eseguiti dal trio di Harry Connick Jr.

    Lista tracce
    It had to be you - Frank Sinatra
    Love is here to stay - Harry Connick Jr.
    Stompin' at the Savoy - Harry Connick Jr.
    But not for me - Harry Connick Jr.
    Winter wonderland - Ray Charles
    Don't get around much anymore - Harry Connick Jr.
    Autumn in New York - Harry Connick Jr.
    I could write a book - Harry Connick Jr.
    Let's call the whole thing off - Louis Armstrong e Ella Fitzgerald
    It had to be you - strumentale
    Where or when - Ella Fitzgerald





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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:18
     
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  14. gheagabry
     
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    FILM E COLONNE SONORE



    La Vita è Bella – R. Benigni – 1997



    REGIA: Roberto Benigni
    SCENEGGIATURA: Roberto Benigni, Vincenzo Cerami
    ATTORI: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giustino Durano, Giuliana Lojodice, Sergio Bini, Giorgio Cantarini, Claudio Alfonsi, Lydia Alfonsi, Gil Baroni, Giancarlo Cosentino, Raffaella Lebboroni, Carlotta Mangione, Franco Mescolini, Francesca Messinese, Andrea Nardi, Amerigo Fontani, Francesco Guzzo, Alessandra Grassi, Hannes Hellmann, Pietro De Silva


    La trama
    Fine anni Trenta: due giovani di belle speranze lasciano le campagne per recarsi in città.
    Guido, estroverso e spensierato, vuole aprire una libreria nel centro del paese, mentre Ferruccio è tappezziere e, a tempo perso, poeta di versi sagaci. Guido trova un impiego come cameriere presso il Grand Hotel, Ferruccio si adatta a fare il commesso in un piccolo negozio di stoffe.
    Durante le divertenti scorribande dei due in città, Guido conosce una maestrina e se innamora. Dora è timida e vive costretta in un ambiente borghese, fidanzata con un vecchio compagno di scuola del quale, però, non è più innamorata.

    Per conquistarla, Guido le tenta tutte: dal travestimento come ispettore scolastico, ad un breve rapimento con la sua Balilla. Il giovane, però, ignora che Dora sia sul punto di sposarsi. Lo scoprirà nel peggiore dei modi: proprio al Grand Hotel, infatti, con un sontuoso ricevimento si annunciano le nozze imminenti. Guido è disperato, ma non si perde d'animo e riesce a trascinare via Dora.
    Qualche anno più tardi, Guido e Dora sono felici, sposati e con un figlio, Giosuè, di cinque anni.
    Guido ha finalmente aperto in centro la sua libreria, ma non ha molti clienti; la guerra imperversa e, con essa, arrivano le leggi razziali contro gli ebrei.
    Dora e Guido tentano in tutti i modi di tenere Giosuè lontano dai dolori bellici: Guido ha origini ebraiche, incombe su di lui la minaccia dell'Antisemitismo, ma egli inventa sempre nuove favole per il figlio, perché non si avveda della realtà.

    Un giorno, l'inevitabile arriva: la famiglia viene deportata, Guido e Giosuè divisi da Dora. Nel campo di concentramento , Guido persiste a raccontare al figlio la sua versione della vita, la favola. La vita al campo è spietata, ma Guido la racconta quasi fosse un gioco, che ha come premio un vero carro armato.
    Ogni evento - il campo di concentramento, la morte, gli omicidi - viene trasformato in qualcos'altro, ma l'unico scopo è salvaguardare Giosuè dalle brutture della situazione. Giosuè sopravvive, grazie al padre, ai suoi sforzi ed alla sua allegria. La guerra finisce, si è portata via Guido, ma almeno Dora può riabbracciare il figlio.


    La vita è bella scene indimenticabili
    La scena in cui Benigni va a dormire assieme ad un amico e lascia la luce accesa. L'amico fa tutto un discorso dicendo che se si pensa ad una cosa intensamente, questa accade veramente. Allora Benigni inizia a dire "Spegniti luce, spegniti luce"... l'amico lo guarda e gli dice: "Alzati e spegnila" e Benigni: "Vacci te, vacci te!!"

    Quando la moglie costringe i tedeschi a fermare il treno per salire anche lei;

    Quando Giosuè esce fuori dall'armadietto e dice: BUONGIORNO PRINCIPESSA!!!







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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:20
     
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  15. gheagabry
     
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    Cinema e colonne sonore



    Le ali della libertà



    Le ali della libertà (The Shawshank Redemption) è un film del 1994 diretto da Frank Darabont, con Tim Robbins e Morgan Freeman, tratto dal racconto di Stephen King Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, pubblicato nella raccolta Stagioni diverse. Il film è al primo posto nella classifica Top 250 di Internet Movie Database.
    L'AFI lo ha inserito al settantaduesimo posto nella lista dei cento migliori film americani di tutti i tempi.


    Trama
    Andy Dufresne, vice-direttore di una banca di Portland, nel Maine, viene condannato a due ergastoli per l'uccisione della moglie e del suo amante, benché egli proclami la sua innocenza.
    Viene imprigionato nel carcere di Shawshank, dove le guardie e il direttore impongono la loro legge fatta di violenze gratuite e omicidi impuniti.
    Resta inizialmente in disparte rispetto agli altri detenuti. Un giorno, durante un lavoro di ripristino sul tetto del carcere, sente una guardia parlare ai colleghi dei suoi problemi economici e - rischiando di essere assassinato dalla stessa per la sua "impudenza" - la convince a farsi aiutare da lui con le sue competenze in ambito finanziario. Chiede e ottiene in cambio qualche birra per gli altri detenuti che lavoravano con lui sul tetto.
    Da quel momento, Andy riscuote simpatie presso alcuni detenuti e in particolare da parte di Ellis Boyd Redding detto Red, un personaggio che controlla il contrabbando all'interno del carcere e che sarebbe in grado di procurare praticamente ogni oggetto gli venga richiesto. Red ha commesso un grave crimine in gioventù ma, dopo decenni di detenzione, è ormai una persona diversa.
    I due diventano buoni amici, e Andy gli chiede di procurargli un martello da roccia in quanto ama collezionare minerali e scolpire pietre; in seguito si fa anche procurare un poster dell'attrice Rita Hayworth.
    Anche il direttore del carcere Samuel Norton viene a conoscenza delle abilità di Andy in campo finanziario e gli commissiona di occuparsi del disbrigo di pratiche contabili. In virtù di questo incarico, gli viene concessa "protezione" dagli altri detenuti e dalle stesse guardie; e il privilegio di svolgere un lavoro molto meno pesante del precedente: viene infatti spostato dalla lavanderia alla biblioteca del carcere.
    La biblioteca, piuttosto modesta, è curata ormai da un cinquantennio dall'anziano Brooks. Andy, nominato aiutante di questi, prende a cuore il suo nuovo incarico e progetta di ampliare la biblioteca.
    Quindi, col consenso del direttore, Andy scrive ogni settimana una lettera al Senato chiedendo la concessione di fondi, ma le sue richieste rimangono senza risposta.
    Avviene, intanto, che il comitato per la libertà condizionata concede la libertà al vecchio Brooks, il quale ha però trascorso quasi l'intera vita in carcere a occuparsi della biblioteca, e non ha pertanto alcun desiderio di uscire al mondo esterno.
    Nel maldestro intento di restare all'interno della struttura, Brooks aggredisce il detenuto Heywood, minacciandolo con un coltello alla gola, ma viene fermato da Andy.
    L'episodio resta circoscritto e senza conseguenze per nessuno (a parte un graffio alla gola per Heywood), e così Brooks lascia il carcere. Come atteso, la vita fuori per lui non è affatto bella: è solo e non riesce ad ambientarsi nel mondo esterno; perciò si impicca nella casa donatagli dal comitato per la libertà condizionata. Andy e Red lo vengono a sapere tramite una missiva inviata loro dallo stesso Brooks.
    Dopo innumerevoli lettere che Andy ha continuato a scrivere al Senato, egli ottiene finalmente una risposta e un modesto stanziamento. Continuando ostinatamente a inviare al Senato le sue lettere, Andy riceve ulteriori fondi, fino a riuscire a trasformare radicalmente la biblioteca, ripulendola e rendendola la migliore e la più fornita di tutto lo Stato.
    Egli la dedica alla memoria di Brooks e, nel frattempo, aiuta diversi detenuti a conseguire un diploma.
    Nel suo lavoro di collaborazione fornita al dispotico e corrotto direttore, Andy lo aiuta ad accumulare denaro in modo illecito, e nel portare avanti questo disegno, intesta ogni operazione ad una persona inesistente di nome Randall Stephens.
    Questo accorgimento ha lo scopo di non far figurare mai il nome del direttore, né quello di Andy, in caso venissero scoperti gli illeciti. Randall Stephens è però una persona immaginaria creata da Andy usando la propria perizia, con tanto di documento di identità, assicurazione sanitaria e quant'altro.
    Un giorno, tra i nuovi detenuti in arrivo a Shawshank, vi è Tommy Williams, un ragazzo condannato a due anni per furto con scasso. Egli racconta che, fin dall'età di 13 anni, ha collezionato una lunga serie di condanne scontate in molti diversi istituti di detenzione.
    Tommy diviene subito amico di Andy e Red; il primo lo aiuta a studiare e a diplomarsi.
    Tommy viene a sapere che Andy è innocente e questo lo lascia perplesso; il motivo è che Tommy, quando si trovava in un altro carcere, conobbe un certo Bletch, che gli raccontò di aver ucciso un uomo e la sua amante, e che la polizia aveva arrestato un altro uomo al posto suo. Andy sospetta che Bletch possa essere il vero colpevole e così informa il direttore di questa storia. Quest'ultimo però, pur di tenere con sé l'ex bancario, fa uccidere Tommy, in quanto avrebbe potuto testimoniare in un ipotetico processo. Inoltre fa chiudere Andy in isolamento per un mese. Finito l'isolamento Andy parla con Red che lui ha una speranza di poter finalmente un giorno uscire di galera e poter vivere serenamente. Red però gli risponde che non c'è speranza in galera, e Andy capisce che la scelta è "o fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire". Prima di ritornare in cella, chiede a Red un favore: se mai uscirà di prigione, di andare in un campo nella cittadina di Buxton dove c'è una grande quercia e un lungo muro di pietre, dove, sotto una di esse, si trova una cosa per lui. Red gli promette che lo farà. La mattina dopo, durante l'appello dei detenuti, avviene un fatto straordinario: il direttore e le guardie non trovano Andy nella sua cella e scoprono che è scappato attraverso una galleria scavata nel muro. Infatti Andy, durante i suoi 20 anni di carcere, con il martello da roccia scavò pazientemente nel muro e coprì il grosso buco con il poster. Evaso, il furbo Andy assume l'identità di Randall Stephens e invia al giornale Daily Bugle i documenti che incriminano il direttore, intasca i suoi soldi e si trasferisce in Messico, nella città di Zihuatanejo. Red e gli altri parlarono spesso di Andy, perché, grazie al suo cuore d'oro, era riuscito a fare di loro delle persone effettivamente migliori. Dopo 40 anni trascorsi in galera, Red viene rilasciato per buona condotta. Però ha una promessa da mantenere: andato nel campo a Buxton trova il muro che gli aveva descritto l'amico e sotto una pietra nera una lettera e alcuni dollari. La lettera è di Andy che gli dice che si trova in Messico e che gli piacerebbe tanto se venisse anche Red. Ripensando alla frase di Andy, "o fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire", Red non compie lo stesso atto di Brooks e sceglie di vivere. Infatti, violando la libertà condizionata, raggiunge finalmente Andy in Messico, e i due si reincontrano felicemente da uomini liberi.




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    Edited by gheagabry1 - 2/9/2021, 02:21
     
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