Bjorn Borg

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    Bjorn Borg


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    Björn Rune Borg (Södertälje, 6 giugno 1956) è un ex tennista svedese già numero uno del mondo e considerato tra i più grandi di sempre

    Biografia

    Vita privata
    Borg è nato e cresciuto vicino a Södertälje, una piccola città vicino a Stoccolma. Grazie al suo fascino e al suo look che ha creato una moda, Borg è stato un uomo a cui sono state attribuite diverse relazioni.
    Nel 1980 si sposa con la tennista rumena Mariana Simionescu, ma la coppia divorzia appena tre anni dopo. In seguito avrà un figlio di nome Robin da una relazione con la modella svedese Jannike Björling.
    Nell'estate del 1988, a Ibiza, incontrò Loredana Berté, che aveva già conosciuto al Roland Garros nel 1973, quando le fu presentata dall'allora fidanzato della cantante, Adriano Panatta, dal quale in quell'occasione fu battuto. Nel 1989, Borg tentò il suicidio e fu proprio la Bertè a salvarlo. Pochi mesi dopo i due si sposano a Milano, prima con rito civile e poi con rito religioso. Questo matrimonio, particolarmente bersagliato dalla stampa scandalistica, fu molto tormentato e culminò in un tentativo di suicidio anche da parte di Loredana nel 1991: i due si separarono l'anno dopo.
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    Nel 2002, il tennista svedese si sposò per la terza volta con Patricia Östfeldt, con la quale vive tuttora: la coppia ha un figlio di nome Leo. In seguito a questo terzo matrimonio, Borg venne denunciato dalla Bertè per bigamia, in quanto venne scoperto che i due, per l'anagrafe risultavano ancora sposati, chiedendo cinque milioni di euro di danni per il mantenimento mai versato.
    Carriera sportiva
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    Björn venne affascinato dal tennis fin da giovanissimo, il primo contatto con questo sport lo ebbe quando il padre gli regalò una racchetta da tennis da lui ricevuta come premio per aver vinto un torneo dilettantistico di tennis tavolo.
    1972-1973: Esordio
    Il giovane Borg non ha rivali nelle categorie della sua età e nel 1972 a soli 15 anni viene selezionato per la squadra che deve rappresentare la Svezia in Coppa Davis. All'esordio nel grande tennis il futuro campione sconfigge in 5 set il neozelandese Onny Parun, pochi mesi dopo vince il singolare maschile Junior del Torneo di Wimbledon.
    Il 1973 è il suo primo anno da professionista e si rivela al mondo raggiungendo il quarto turno all'Open di Francia in cui viene battuto da Adriano Panatta e all'US Open, e i quarti di finale alla sua prima partecipazione a Wimbledon.
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    1974-1976: Primi successi
    Nel 1974 vince i suoi primi 7 tornei professionistici, dopo due successi sul cemento (uno dei quali battendo Arthur Ashe in finale) vince gli Internazionali d'Italia sul campo di terra battuta del Foro Italico sconfiggendo nettamente in tre set Ilie Năstase. Due settimane dopo il successo di Roma si ripete sulla terra battuta vincendo il suo primo Slam all'Open di Francia battendo Manuel Orantes in finale con il punteggio di 2–6, 6–7, 6–0, 6–1, 6–1. Questo successo lo rende il più giovane vincitore della storia del Roland Garros (record che verrà migliorato da Mats Wilander nel 1982 e poi da Michael Chang nel 1989). Prende parte all'unico Australian Open della sua carriera, arrivando al terzo turno.
    All'inizio del 1975 Borg sconfigge il grande campione australiano Rod Laver (oramai 36enne e a fine carriera) nella semifinale del torneo di Dallas, con il punteggio 7–6, 3–6, 5–7, 7–5, 6–2, in seguito Borg perderà la finale contro Arthur Ashe. Qualche tempo dopo difenderà con successo il suo titolo all'Open di Francia battendo Guillermo Vilas nella finale e un mese dopo raggiunge i quarti di finale a Wimbledon, sconfitto ancora da Arthur Ashe con il punteggio di 2-6, 6-4, 8-6, 6-1. Nel 1975 vince due gare individuali e una di doppio nella finale di Coppa Davis vinta dalla Svezia 3-2 sulla Cecoslovacchia, portando la sua striscia vincente a 19 match consecutivi nella competizione. Alla fine dell'anno ha aggiunto al suo palmares 5 titoli ATP.
    Nel 1976 Björn perde nei quarti di finale dell'Open di Francia, si tratta della seconda e ultima sconfitta della carriera di Borg nel torneo parigino, ancora una volta per mano di Adriano Panatta che è pertanto l'unico uomo ad aver sconfitto (due volte) il grande campione svedese nel Roland Garros. Qualche settimana dopo Borg vince a Wimbledon il terzo Slam della sua carriera; in finale batte 3-0 Ilie Năstase e per tutto il torneo non cede mai nemmeno un set, Borg è il più giovane vincitore del singolare maschile a Wimbledon (record poi superato dal tedesco Boris Becker). La sua vittoria tuttavia è coperta da molte ombre, secondo i critici del campione svedese, infatti nella seconda settimana del torneo il campo ha mutato profondamente le sue condizioni a causa del caldo insolito, perdendo velocità e favorendo lo svedese fortissimo sulle superfici lente grazie al suo gioco da fondo campo. Borg tuttavia dimostra inequivocabilmente di saper adattare il suo gioco da fondo campo anche alle superfici veloci negli anni successivi, in questo anno raggiunge anche la finale all'US Open (per l'ultima volta su superficie lenta), perdendo in 4 set contro il numero uno del mondo Jimmy Connors. Oltre al successo in Inghilterra si aggiudica altri 5 titoli del circuito ATP.

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    1977-1980: Il dominio
    Nel 1977 vince 11 tornei. Salta l'Open di Francia poiché nel frattempo divenne membro della associazione TeamTennis, all'epoca in polemica con la federazione; ma riesce a ripetere il successo di Wimbledon dimostrando a tutti gli scettici che il trionfo dell'anno precedente non fu solo un caso. Björn deve faticare nettamente più dell'edizione '76, sconfigge in semifinale il suo grande amico Vitas Gerulaitis con il punteggio di 6–4, 3–6, 6–3, 3–6, 8–6; nella finale trova nuovamente Jimmy Connors sconfiggendolo in 5 set. Con questo successo il 23 agosto 1977 diventa il nuovo numero uno del mondo, ponendo fine alle 160 settimane consecutive in testa al ranking di Connors (rimarranno un record fino all'avvento di Roger Federer), tuttavia dopo una sola settimana il 29 agosto Connors si riprende il primato in cima al ranking.
    Nel 1978 inizia il periodo migliore della carriera del tennista svedese. Vince senza problemi il terzo Open di Francia della sua carriera senza perdere neanche un set e sconfiggendo ancora l'argentino Guillermo Vilas in finale in soli 3 set. Anche a Wimbledon vince il suo terzo titolo (consecutivo) vincendo in 3 set la finale contro il rivale Connors, con questo risultato Borg è il primo (con Rafael Nadal nel 2008 e Roger Federer nel 2009) tennista capace di vincere Wimbledon e Roland Garros nella stessa stagione nell'era open (fa eccezione Rod Laver che nel 1969 realizzò il grande slam). Poche settimane dopo si disputa l'US Open per la prima volta sul campo in cemento, questo sembra escludere Borg che tuttavia conferma la grande adattabilità del suo gioco arrivando in finale ma perdendo nettamente in tre set contro Connors. In quell'anno vince in totale 9 tornei e va segnalato che viene sconfitto in semifinale all'Open di Stoccolma da un giovane americano destinato ad incontrare più volte nel corso della sua carriera: John McEnroe.
    Nel 1979 Björn vince 13 tornei, conferma senza troppi problemi il suo dominio in Francia e in Inghilterra (sui campi di Wimbledon si tratta del quarto successo consecutivo), centrando la doppietta per il secondo anno consecutivo. Perde ancora contro McEnroe nella finale del WCT di Dallas, tuttavia il 9 aprile 1979 riesce nuovamente a scalzare Connors dalla posizione di numero uno del mondo, mantenendo il trono per 6 settimane prima di cederlo nuovamente all'americano. Ancora una volta non riesce a imporsi nell'US Open venendo superato ai quarti di finale da Roscoe Tanner. Alla fine della stagione riesce a vincere anche il suo primo The Masters battendo McEnroe in una durissima semifinale e Gerulaitis in finale. Il 9 luglio 1979 conquista per la terza volta la testa del ranking mondiale, mantenendola per 34 settimane fino al 2 marzo 1980. Nel finale di stagione a Montreal vince il 50º torneo ATP della sua carriera a soli 23 anni.
    Durante il triennio 1978-1979-1980 riceve per tre volte consecutive il titolo di Campione del Mondo ITF.
    1980-1981: Le battaglie con John McEnroe
    Nel giugno 1980 vince il suo quinto Open di Francia, anche quest'anno non perde neanche un set in tutto il torneo (stabilendo il record di 3 tornei del Grande Slam vinti senza perdere set, tuttora insuperato), poche settimane dopo riesce ad arrivare nella finale di Wimbledon contro un agguerritissimo McEnroe. La partita è giudicata da molti come una delle più belle della storia di questo sport, negli occhi dei tifosi rimarrà per sempre il tiebreak del quarto set, con Borg in vantaggio 2-1 nel conto set i due avversari diedero vita ad una grande sfida che vide Borg avere 5 palle match per chiudere l'incontro e McEnroe 6 palle per arrivare al quinto set; in quel tiebreak l'americano si impose per 18-16, ma poi nel quinto set Borg riuscì a prevalere 8-6 vincendo il suo quinto Wimbledon consecutivo. Anni dopo Borg confesserà che in quell'occasione per la prima volta ebbe paura di perdere il titolo sull'erba, egli stesso ammise che quella sensazione corrisponde all'inizio della fine del suo periodo di dominio. Poche settimane dopo i due rivali diedero vita ad un nuovo match spettacolare nella finale dell'US Open, stavolta il vincitore fu il grande campione americano e per Borg si concretizzò la terza sconfitta in finale nel torneo. In quell'anno Borg sconfisse il rivale nella finale dell'Open di Stoccolma e in seguito nella fase a girone del torneo The Masters. Dopo aver sconfitto McEnroe Borg riuscì a vincere il torneo per il secondo anno consecutivo battendo agevolmente Ivan Lendl in tre set 6–4, 6–2, 6–2. Oltre ai tornei più prestigiosi già elencati si aggiudica anche 6 tornei minori ATP. Durante il 1980 Borg e McEnroe si alternano in cima alla classifica mondiale: il 2 marzo McEnroe conquista il primato cedendolo il 24 dello stesso mese allo svedese che lo conserverà per 20 settimane per poi cederlo il 10 agosto e riprenderselo il 18 dello stesso mese e conservarlo fino al luglio 1981.
    Nel 1981 Borg vinse il suo sesto e ultimo titolo (quarto consecutivo, record eguagliato da Nadal nel 2008) all'Open di Francia, poche settimane dopo arriva per la sesta volta consecutiva in finale a Wimbledon, dopo 5 titoli e 41 vittorie consecutive nel torneo britannico McEnroe lo sconfigge in 4 combattuti set, impedendogli la conquista del sesto titolo. Il 5 luglio, dopo 46 settimane, Borg cede il titolo di N.1 del mondo a McEnroe, il 20 luglio riprende per la sesta e ultima volta il primato nel ranking per due sole settimane, portando il suo totale a 109. Qualche settimana dopo arriva per la quarta volta (la seconda consecutiva) in finale all'US Open. Come nell'anno precedente a contendergli il titolo è sempre McEnroe che ha la meglio in quattro set. Sfuma per l'ennesima volta la possibilità per il grande campione svedese di conquistare il titolo. Subito dopo la sconfitta la delusione per Borg è tanta, a tal punto che si riveste e cammina fuori dallo stadio prima dell'inizio della cerimonia di premiazione e della conferenza stampa. Interrogato su questo comportamento ha dichiarato che oramai non c'erano più dubbi che McEnroe fosse il vero numero uno del mondo, e che lui non voleva essere il N.2. Durante l'anno vinse solo 3 titoli portando il suo totale a 63, l'ultimo successo è a Ginevra, in Svizzera. A 25 anni Borg di fatto terminava la sua breve carriera con la quarta bruciante sconfitta in finale nel torneo che vanamente rincorse per tutta la sua carriera.
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    1982-1983: Ultimi anni e ritiro
    Per via della tremenda delusione nella finale dell'US Open dell'anno precedente nel 1982 Borg prese parte solo al torneo di Monte Carlo, perdendo contro Yannick Noah nei quarti di finale, dopo aver passato tutta la stagione '82 a fare da spettatore. Nel 1983 sempre a Montecarlo debutta in pessime condizioni fisiche per via della lunga inattività ed è Henri Leconte a far decidere al campione svedese di abbandonare l'agonismo. La vittoria sull'argentino José Luis Clerc a Montecarlo 1983 resta l'ultimo successo agonistico dell'Orso.
    La notizia del ritiro era già nell'aria, ma sconvolse il mondo del tennis a tal punto che persino il grande avversario McEnroe provò inutilmente a convincere il neanche 27enne Borg a continuare a giocare.
    1991-1993: Tentato ritorno
    Nei primi anni novanta Borg tentò un ritorno al tennis professionistico che pero` fu un totale insuccesso. Borg scelse di riprendere a giocare con le sue vecchie e superate racchette in legno e perse il match del debutto contro Jordi Arrese all'Open di Montecarlo. In seguito Borg subì una serie di cocenti sconfitte al primo turno contro giocatori di bassa classifica. Solo una volta, nel 1993 al primo turno del torneo di Mosca andò vicino al successo in una partita portando Aleksandr Volkov al terzo set ma anche in quella occasione perse al tiebreak per 9-7. Dopo il match si ritirò definitivamente limitandosi a giocare occasionalmente in tornei senior organizzati appositamente per vecchie glorie; in questi tornei ha potuto affrontare nuovamente i suoi vecchi rivali McEnroe, Connors e Vilas.
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    Dopo il ritiro
    Dopo il ritiro investì i suoi guadagni sportivi in alcune attività imprenditoriali tra cui una linea di abbigliamento che portava il suo nome e che era la seconda per numero di capi venduti in patria. Tuttavia nel 1989 il suo piccolo gruppo finanziario collassò e Borg si ritrovò esposto verso i creditori di oltre 1,5 milioni di dollari, riuscì tuttavia a salvarsi dalla bancarotta.
    Nel marzo 2006 la nota casa d'aste Bonhams ha annunciato che avrebbe messo all'asta i 5 trofei vinti da Borg a Wimbledon e le due racchette usate nelle finali del 1976 e 1980. Molti colleghi contattarono Borg per chiedergli perché aveva deciso di commettere questo gesto e lui rispose che alla base di tutto c'erano nuovamente delle gravi difficoltà economiche. A risolvere la questione fu l'antico rivale McEnroe che gli telefonò domandadogli se fosse impazzito,[8] alla fine della telefonata riuscì a persuadere Borg a ripensarci,[9] cosa che invece non gli era riuscita nel 1983 all'annuncio del ritiro dello svedese.
    Nell'agosto 2007 ha recitato insieme al grande amico-nemico John McEnroe in un divertente spot per la catena di supermercati inglese Tesco.
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    Rivalità

    John McEnroe e Jimmy Connors
    La rivalità tra Borg e Connors si può riassumere in due fasi; nella prima (1973-1978) c'è stata una netta prevalenza di Connors che dopo aver perso la prima gara vinse le successive 6. In questo periodo vennero disputati 13 incontri: Connors vinse 8 volte e Borg 5. La finale dell'US Open del 1978 fu l'ultima vittoria di Connors, perché nel successivo periodo (1979-1981) Borg vinse tutte le 10 sfide tra i due portando il bilancio a suo favore per 15-8.[11] La maggior parte delle sfide (7) sono state disputate sul campo sintetico con netta prevalenza dello svedese per 5-2. Nelle 6 sfide disputate sulla terra battuta il bilancio è in perfetta parità mentre nelle 5 sfide su cemento prevale l'americano per 3-2. Connors non ha mai battuto Borg sul campo d'erba poiché nelle 4 sfide disputate a Wimbledon lo svedese è sempre riuscito ad imporsi sul rivale.
    Complessivamente il bilancio delle sfide tra Borg e McEnroe è in perfetta parità 7-7.[12] I due non si sono mai affrontati sul campo di terra battuta, in cui Borg era nettamente favorito. Sui campi d'erba i due si sono affrontati in due occasioni (le due finali a Wimbledon) con una vittoria a testa. Per 4 volte i due rivali si sono fronteggiati sul cemento, con un bilancio favorevole a McEnroe per 3-1. Le restanti 8 sfide sono state disputate su campi sintetici e vedono una prevalenza dello svedese per 5-3.
    Elenco delle sfide Borg-McEnroe


    Oltre ai rivali storici Connors e McEnroe, Björn Borg ha avuto altre rivalità meno sentite ma che comunque sono entrate nell'immaginario degli appassionati. Una di queste è senza dubbio quella con il tennista italiano Adriano Panatta; sebbene tra i due ci fosse notevole differenza di prestigio, classifica, successi e talento il tennista romano è riuscito a rifilare al grande campione svedese ben 6 pesantissime sconfitte, tra cui 5 proprio sul campo di terra battuta (la superficie preferita di Borg), Panatta è infatti l'unico uomo ad aver battuto Borg nell'Open di Francia (impresa riuscita per ben due volte) e in più occasioni Borg ha ammesso che giocare con Panatta era per lui estremamente impegnativo e che Panatta era per lui un ostacolo molto più ostico che per altri tennisti. Complessivamente il bilancio finale è di 9-6 per Borg.
    Un altro avversario ostico per Borg è sempre stato il rumeno Ilie Năstase. Entrambi amavano molto giocare sulla terra rossa e infatti le sfide più avvincenti si sono disputate su questo tipo di terreno. Năstase ha impensierito Borg soprattutto nei primi anni di carriera (fino al 1976) imponendosi in 5 sfide su 8. Negli anni successivi Borg ha vinto 6 delle 7 sfide, perdendone una soltanto per Walk Over (cioè Borg non si è presentato a causa di un infortunio nel turno precedente).
    Borg smise di giocare nel 1981, pertanto non ebbe grandi occasioni di giocare contro il grande campione cecoslovacco Ivan Lendl (di qualche anno più giovane). Negli 8 incontri disputati Borg è riuscito ad imporsi 6 volte, tuttavia il bilancio non può essere preso in esame per un confronto tra i due atleti in quanto vedeva di fronte un Borg già campione all'apice della carriera e un Lendl appena ventenne e alle prime armi nel mondo dei professionisti (il cecoslovacco raggiungerà l'apice a metà degli anni ottanta) che tuttavia riuscì ad avere la meglio in ben due occasioni (di cui una per ritiro dello svedese) mettendo in mostra il suo già vistoso talento.
    Rivalità anomala quella tra Borg e Vitas Gerulaitis, i due infatti erano grandi amici fuori dal campo e la maggior parte dei loro incontri sono stati molto avvincenti e combattuti; nonostante il reciproco timore e rispetto e l'alto livello di gioco delle partite Gerulaitis non è mai riuscito a battere sul campo il grande amico-rivale perdendo tutti i 16 incontri disputati. L'unico successo di Gerulaitis è una vittoria per Walk Over (cioè Borg non si è presentato) nella semifinale del torneo di Dallas del 1978.
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    Premi e riconoscimenti

    Ha ricevuto la Medaglia d'oro dello Svenska Dagbladet nel 1974 e nel 1978. Borg e Ingemar Stenmark sono gli unici ad aver ricevuto per due volte questo premio.
    È stato nominato BBC Sports Personality of the Year Overseas Personality nel 1979.
    È stato inserito nella International Tennis Hall of Fame nel 1987.
    Il 10 dicembre 2006 ha ricevuto un premio speciale dalla British Broadcasting Corporation.
    Caratteristiche

    Stile
    Borg è passato alla storia per i suoi cinque successi consecutivi a Wimbledon – record eguagliato solamente, quasi trent'anni dopo, da Roger Federer con la vittoria nelle edizioni 2003-2007 – e per aver saputo adattare al tennis su erba il suo gioco da fondocampo, che sembrava precludergli un ruolo da protagonista sul verde. I suoi successi acquistano maggior valore e considerazione perché ottenuti in un contesto tennistico che vide affermarsi altri campioni leggendari come Jimmy Connors e John McEnroe.
    Lo svedese, negli anni in cui ha dominato la scena agonistica, impose standards tecnico-atletici ancora sconosciuti ai suoi avversari del tempo. In una stagione del tennis in cui, tranne pochissime eccezioni, i tennisti utilizzavano ancora racchette dal telaio di legno, Borg incluso, lo svedese fu il primo a colpire la palla con il colpo diritto costantemente dal basso verso l'alto, conferendole il cosiddetto effetto in Top-spin mediante rotazione del polso. I vantaggi di questa tecnica di esecuzione sarebbero poi divenuti alla portata di tutti con l'avvento dei telai in alluminio e grafite e con l'allargamento dell'area del piatto corde, ma, negli anni settanta, il solo Borg riusciva ad eseguire con regolarità tale colpo. Giocava inoltre con il rovescio a due mani, all'epoca giudicato estremamente inelegante ed insieme a Jimmy Connors fu il primo a giocare ad altissimi livelli con quel colpo mostrandone tutte le potenzialità. Ma lo svedese fu anche un atleta nettamente superiore ai rivali dell'epoca. La sua preparazione fisica unita alla sua grande solidità mentale lo rendeva un giocatore dotato di resistenza e velocità fuori dal comune, e i suoi allenamenti passati a palleggiare contro un muro di pietre vive, con la palla che rimbalzava irregolarmente in ogni direzione, contribuirono a creare l'alone di mistero e di fascino che egli esercitava sugli spettatori dell'epoca.
    Da Björn Borg in poi, emerse una schiera di tennisti definiti regolaristi o controattaccanti: giocatori che non prediligevano il gioco di volo, ma che facevano affidamento sulla tenuta fisica e sulla costanza nel palleggio per indurre l'avversario all'errore, piuttosto che cercare la conclusione vincente. La nascita di questa tipologia di giocatori avrebbe poi condotto ad un'aumentata specializzazione sulle superfici, rendendo la terra battuta terreno di caccia per questa nouvelle vague di giocatori. Lo stile di Borg fu senz'altro di ispirazione a questo tennis meno spettacolare e più fisico, ma a differenza dei suoi successori, con le sue cinque consecutive affermazioni sull'erba di Wimbledon e le quattro finali all'US Open, lo svedese dimostrò di essere molto più che un forte regolarista.
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    Carattere
    La leggenda di Borg si è nutrita anche del suo temperamento incredibilmente glaciale, in totale contrasto con quello dei suoi grandi rivali Connors e soprattutto McEnroe. Borg era un uomo di poche parole ed era solito non protestare contro arbitri e giudici di linea. Al termine di uno scambio o di una partita non lo si è mai visto esultare in modo vistoso e appariscente, solo dopo la vittoria di un importante torneo si limitava ad inginocchiarsi e a volte ad alzare le braccia. Per via di questo temperamento venne quasi immediatamente ribattezzato dalla stampa Ice man (Uomo di ghiaccio), IceBorg (Un gioco di parole tra la parola Iceberg e il suo cognome) oppure Orso in riferimento non tanto alla scontrosità dell'animale solitario, quanto al suo nome, Björn, che in svedese vuol dire appunto Orso. Questo carattere così freddo e impassibile ha contribuito in modo determinante a plasmare la grande solidità fisica e mentale per cui Borg divenne celebre (e per cui è tuttora ricordato) e che gli ha consentito di raggiungere la vetta del mondo tennistico.
    Borg era solito curare il look prima delle partite con una assiduità pari alla preparazione fisica; prima delle partite sceglieva accuratamente i vestiti e la pettinatura da portare in campo; ha lanciato nel mondo la moda del look sciamanico caratterizzato da capelli lunghi, lisci e apparentemente incolti, uniti a barba e baffi pronunciati. È stato forse il primo fenomeno di divismo sui campi da tennis e il suo ritiro, avvenuto quand'era ancora ai vertici del tennis mondiale, ne ha arricchito ancor di più il mito.

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    Record

    Grande Slam
    41% di tornei del Grande Slam vinti (11 su 27), record per il tennis maschile e seconda prestazione di sempre (Margaret Court detiene il primato assoluto)
    Nei tornei del Grande Slam ha uno score di 141–16 con una percentuale di vittorie dell'89,8%, record per il tennis maschile.
    Borg ha giocato 16 finali del Grande Slam, al momento del suo ritiro era un record per l'era Open e la seconda prestazione di sempre (Rod Laver 17), in seguito Ivan Lendl (19) e Roger Federer (22) supereranno questo record.
    Borg, Pete Sampras e Roger Federer sono gli unici ad aver vinto almeno uno Slam per 8 anni consecutivi.
    Borg e Sampras hanno sconfitto 9 avversari diversi nelle finali del Grande Slam. Meglio ha fatto solo Federer che ha sconfitto 11 avversari diversi
    Borg (Wimbledon e Roland Garros) e Federer (Wimbledon e US Open) sono gli unici ad aver vinto due Slam per 4 o più anni consecutivi.
    Borg (6 Roland Garros e 5 Wimbledon), Sampras (7 Wimbledon e 5 US Open) e Federer (6 Wimbledon e 5 US Open) sono gli unici ad aver vinto almeno 5 volte due tornei del Grande Slam
    I 5 titoli a Wimbledon sono la terza miglior prestazione di sempre dell'era Open dopo i 6 di Federer e i 7 di Sampras.
    Borg ha vinto 41 partite consecutive a Wimbledon stabilendo un record avvicinato ma non battuto nel 2008 da Roger Federer (40).
    Borg ha vinto 6 Open di Francia, un record per il tennis maschile
    Borg e Nadal sono gli unici ad aver vinto per 4 volte consecutive l'Open di Francia, al momento del ritiro Borg aveva una striscia vincente di 28 partite nel torneo parigino.
    Borg, Lendl, Nadal e Federer sono gli unici giocatori dell'era Open ad aver preso parte a 4 finali consecutive dell'Open di Francia.
    Borg vinse l'Open di Francia del 1978 e 1980 senza cedere nessun set, impresa eguagliata solo da Nadal nel 2008 e nel 2010.
    Borg e Federer sono gli unici ad aver preso parte alla finale dell'Open di Francia e a quella di Wimbledon nella stessa stagione per quattro anni consecutivi.
    Borg è l'unico giocatore ad aver centrato l'accoppiata Open di Francia-Wimbledon per tre anni consecutivi.
    Borg è stato il primo ad arrivare in finale per 6 volte in due tornei dello Slam, record poi battuto da Sampras che raggiunse la finale 7 volte a Wimbledon e 8 agli US Open.
    Borg è stato il primo uomo dell'era Open a vincere per 6 volte lo stesso torneo del Grande Slam (Open di Francia), il record è stato battuto dai 7 successi di Sampras a Wimbledon.
    Precocità
    Borg nel 1972 stabilì il record come più giovane vincitore di un incontro di Coppa Davis.
    Borg nel 1974 divenne il più giovane vincitore degli Internazionali di Italia (record poi superato)
    Borg nel 1974 divenne il più giovane vincitore di un torneo del Grande Slam (record poi superato)
    Borg vinse a 18 anni il torneo U.S. Professional Championships, stabilendo un record (record poi superato)
    Borg nel 1976 divenne il più giovane vincitore di Wimbledon (record poi superato)
    Borg vinse il suo 11º titolo nel Grande Slam all'età di 25 anni e 1 giorno.
    Serie di vittorie
    Borg nel 1978 vinse 43 partite consecutive, terza prestazione di sempre dopo Guillermo Vilas (46) e Ivan Lendl (44), davanti a John McEnroe (42) e Roger Federer (41).
    Borg detiene il record di vittorie consecutive a Wimbledon (41)
    Borg detiene il record di vittorie consecutive in Coppa Davis (33)
    Borg ha detenuto ed è ora terzo per numero di vittorie consecutive sui campi di terra battuta con 46 successi. Meglio di lui solo Guillermo Vilas (53) e Rafael Nadal (81).


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