GLI STRUMENTI MUSICALI...PIU' STRANI DEL MONDO..

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted



    HANG




    Panart_hang_5stages_en

    Lo hang è uno strumento musicale idiofono in metallo creato in Svizzera dalla PANArt e prodotto dal 2000.

    Descrizione
    Panart_hangLo hang è composto da due semisfere appiattite in acciaio temperato che, unite, gli conferiscono la tipica forma a UFO. Ha un diametro di 53 cm ed un'altezza di 24 cm. Nella parte superiore troviamo una protuberanza centrale e sette piccole cavità laterali, la parte inferiore è liscia con un'apertura al centro.
    Viene suonato con il polso, il palmo e le dita delle mani. La parola hang, nel dialetto di Berna, indica la mano.
    Il suono è metallico ma, rispetto allo steel pan, risulta essere più caldo e leggero. Generalmente viene suonato tenendolo appoggiato sulle ginocchia, talvolta può anche essere utilizzato un supporto.

    Storia
    Lo hang è il frutto dell'esperienza e della ricerca di due artigiani di Berna, Felix Rohner e Sabina Schärer, che già negli anni novanta producevano steelpan e studiavano le percussioni etniche di varie parti del mondo. Nel 2000 hanno messo a punto il primo modello di hang, presentato l'anno successivo alla fiera musicale di Francoforte.
    Nel corso degli anni si sono succedute almeno tre "generazioni" di strumenti, che hanno apportato numerose modifiche rispetto ai primi modelli
    Hangfamily

    Disco armonico
    Data la grande richiesta internazionale e la tiratura piuttosto limitata, nel corso degli ultimi anni sono nate altre imprese artigiane che producono strumenti simili allo hang, tuttavia i materiali e il suono differiscono sensibilmente da quest'ultimo. Dal momento che hang è un marchio registrato, questi strumenti vengono chiamati in italiano con il nome generico di dischi armonici, mentre nei paesi anglofoni si usa la denominazione handpan.
    I più noti sono il Bellart BElls, prodotto in Spagna, il Caisa, prodotto in Germania, lo Halo, prodotto negli Stati Uniti,lo Spacedrum, prodotto in Francia e il Disco Armonico prodotto in Italia.


    Video

    fonte:wikipedia




    lussy60
     
    Top
    .
  2. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Sarangi



    597px-Anant_Kunte_-_sarangi_-_01

    Il sarangi o saranghi è lo strumento principale della musica etnica indiana, sia colta sia popolare appartenente alla famiglia del cordofoni.

    La storia
    La leggenda vuole che il sarangi nasca in tempi antichi (attorno al XVI secolo), quando un "hakim" (medico) vagabondo, stanco si sdraia sotto un albero nella foresta per riposare e viene svegliato da un suono lontano, che scopre provenire dal vento che soffia sulla pelle di una scimmia morta e appesa tra i rami dell'albero. Ispirato da questo evento costruisce il primo sarangi. Pare che compaia ufficialmente alla corte di Mohammad Shah II (1719 - 1748), nella musica epica del classico chant khyal.

    Lo strumento
    sarangiIl sarangi è un antico parente del violino europeo e come esso è estremamente espressivo e difficile da suonare. Il suo nome significherebbe centinaia di colori, a indicare la gamma, la profondità e l'acutezza del suo suono. Lo strumento esprime, secondo Sir Yehudi Menuhin, "i sentimenti e i pensieri dell'animo indiano". Ha un ruolo importante nella musica del Nord dell'India, del Rajasthan, dell'Uttar Pradesh, del Pakistan e dell'Afghanistan, Nepal.
    Il sarangi è una cassa di legno piatta, ricavata da un singolo pezzo di legno, solitamente cedro, con tre corde di budello (do-sol-do) e un'ordinata tavola laterale con più di 40 corde di risonanza in acciaio assicurate a chiavi laterali. Il corpo ha una tavola armonica di pelle e ponti in osso o avorio.
    Lo strumento si tiene verticalmente sulle gambe e appoggiato al collo e le corde vengono bloccate non con i polpastrelli, ma con le unghie. La polvere di talco è usata sulle mani per facilitare lo scivolamento sullo strumento.
    Esistono numerose varietà di sarangi, un'intera famiglia di strumenti, con lo stesso nome, struttura simile, in tutta l'area del Nord dell'India, del Pakistan e dell'Afghanistan.


    fonte:wikipedia






    Video



    lussy60
     
    Top
    .
  3. gheagabry
     
    .

    User deleted


    STRUMENTI MUSICALI


    Didgeridoo


    Didgeridoo_Entier1

    Didgeridoo (trascritto anche come didgeridù, didjeridoo o didjeridu) è una parola di origine onomatopeica con la quale gli occidentali designano un antico strumento a fiato ad ancia labiale degli australiani aborigeni.


    didgeridooQuesto strumento in Australia viene indicato con almeno cinquanta nomi diversi, a seconda delle etnie che popolano il paese: oltre a yidaki e mago rispettivamente della Terra di Arnhem nordorientale e occidentale, troviamo djalupu, djubini, ganbag, gamalag, maluk, yirago, yiraki...
    L'utilizzo del didgeridoo nasce tra gli aborigeni dell'Australia settentrionale. Non esistono fonti affidabili che ne certifichino con esattezza l'età, ma è ipotizzabile i primordi siano databili tra i duemila ed i quindicimila anni fa
    Classificato come strumento musicale nella categoria degli aerofoni ad ancia labiale, il didgeridoo può avere forme variabili: le più comuni sono quelle coniche, con un progressivo allargamento della colonna interna a partire dal lato dell'ancia; molto usata è anche la forma perfettamente cilindrica.
    Non è insolito tuttavia trovare strumenti che presentano forme irregolari, contorte o serpentine. La lunghezza complessiva di un didgeridoo è altresì variabile. Generalmente va da 1,50 m a 2,50 m. Va comunque considerato che ne sono stati costruiti anche decisamente più lunghi, che comportano variazioni timbriche e tecniche esecutive notevoli. Solitamente questi strumenti sono però avulsi dai legami con la tradizione aborigena e costituiscono piuttosto delle sperimentazioni "occidentali" sullo strumento.
    Il didgeridoo tradizionale è ricavato da un ramo di eucalipto (pianta assai diffusa nel Nord dell'Australia), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle termiti. Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la mitologia aborigena. Gli aborigeni lo utilizzano non solo come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni, rumori, ma anche come strumento di percussione, se colpito con i clap stick (bastoncini in legno usati come percussioni) o con un boomerang. Viene suonato con la tecnica della respirazione circolare.



    Video

     
    Top
    .
  4. gheagabry
     
    .

    User deleted


    STRUMENTI MUSICALI


    Salterio


    800px-Salterio

    Il salterio è uno strumento musicale a corde, la cui origine risale almeno al 300 a.C. Ci sono molte varianti di questo strumento (uno particolarmente noto è l'harpejii), stante la sua datazione e diffusione in tutto il mondo. Generalmente viene suonato pizzicando le corde come in un'arpa. Si tratta di uno strumento sufficientemente piccolo da essere portatile, quindi molto utilizzato anche per accompagnare il canto.
    Il salterio a pizzico normalmente si presenta a forma trapezoidale, con due ordini di corde in corrispondenza dei lati obliqui, e le corde abbastanza distanziate per essere suonate a pizzico.
    Lo spazio tra i due ordini di corde era utilizzato (e lo è ancora presso certi monasteri soprattutto femminili in Umbria e nelle Marche) per l'inserimento del libro dei salmi, che non a caso si chiama anche salterio, salmi che si intonavano utilizzando lo strumento come accompagnamento. Questo strumento è usato dal musicista statunitense Vince Conaway.
    Il salterio ad arco è solitamente di forma triangolare, le corde sono molto più ravvicinate e su uno stesso piano, e si utilizza un arco simile a quello dei normali strumenti ad arco per sfregamento sulla relativa corda, raggiungibile per differenza di lunghezza dalle note adiacenti.
    Un'altra modalità di produzione del suono nel salterio è percuotendo le corde con leggeri martelletti ricoperti di stoppa o cuoio: si ha così il salterio a percussione, detto anche tympanon, affine al cimbalom ungherese. Si può trovare con varianti celtiche, francesi ed italiane a partire dal XV secolo. Del periodo tra la fine del XV secolo ed all'inizio del successivo, si conoscono due forme di salterio a percussione, una a quadrangolare ed una triangolare. Entrambe avevano una cassa di risonanza piuttosto bassa, dotata di due fori di risonanza (rosette) e di corde metalliche. Essi venivano suonati orizzontalmente, posati sulle ginocchia o su un tavolo, o ancora tenuti sul petto per mezzo di una tracolla. Secondo l'illustrazione contenuta nel Syntagma musicum di Michael Praetorius, le corde erano tese alternativamente su due ponticelli, posti uno davanti all'altro, in modo da incrociarle.
    Alcuni salteri hanno dei ponticelli mobili che possono essere spostati per dare alla corda particolari "ventri" di vibrazioni e quindi particolari suoni.