GLI STRUMENTI MUSICALI...PIU' STRANI DEL MONDO..

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted



    STRUMENTI MUSICALI

    Cornamusa

    La cornamusa è uno strumento musicale aerofono a serbatoio (o aerofono a sacco).

    Le cornamuse sono strumenti ad ancia caratterizzate da un serbatoio d'aria a forma di sacco. Il sacco è riempito d'aria con la bocca o con un mantice azionato dal braccio dell' esecutore. Poiché le ance sono poste in vibrazione dall'aria che esce dal sacco, l'esecutore può respirare senza interrompere la continuità del suono. Nel sacco, solitamente ricavato da una pelle animale, sono inserite la canna della melodia con i fori per le dita e le canne di bordone prive di fori. La canna della melodia e i bordoni possono essere cilindrici o conici, e hanno un' ancia semplice o un ancia doppia collocata sulle estremità che viene infissa nel sacco. Nell'ancia doppia, le due lamelle di canna sono legate insieme e infisse alla sommità dello strumento. Le due ance vibrano quando l' esecutore soffia nell'apertura fra le due lamelle.
    Già nota ai tempi dell' antica Roma la cornamusa si trova attualmente in Asia, nell' Africa settentrionale e in Europa.

    Di origine popolare antichissima, la cornamusa è uno strumento aerofono ad ancia cornamusesemplice o doppia, costituito da una o più colonne inserite in una sacca di pelle di montone che riproduce una sorta di camera pneumatica. Nell’esecuzione il suonatore tiene l’otre sotto l’ascella e lo comprime col braccio, spingendo l’aria verso le canne. Il termine “cornamusa” deriva dal francese cornamuse, composto di corner, “suonare il corno” e muse che si riferisce allo strumento della cornamusa.
    Questo strumento anticamente era noto col nome di tibia utricularis e nel Medioevo in Inghilterra era utilizzato persino nei conventi. Nel corso dei secoli si diffuse in tutta Europa, in Africa settentrionale e nell’Asia islamica ed in Scozia divenne strumento nazionale con le bande bag-pipe. Una particolarità che la distingue in alcune regioni come l’Irlanda è che la sacca è costituita da un mantice a soffietto (cioè a mano). È inoltre diffusa un po’ dovunque tra i pastori, come strumento d’uso campagnolo.
    La cornamusa viene anche chiamata zampogna (dal latino symphonia, “accordo di suoni”) nelle regioni dell’Italia centro-meridionale ed in Sicilia e da questo termine deriva anche quello di “zampognaro” che si riferisce al suonatore di zampogna.
    Il termine “piva”, invece, è più generico e si riferisce solitamente alla cornamusa ad una canna ad ancia doppia oppure al piffero. C’è anche un modo di dire nel nostro paese, che utilizza questa parola in senso figurato: tornarsene con le pive nel sacco, ovvero senza aver concluso niente, delusi e scornati.
    Una varietà della cornamusa è la musette, di moda nella società francese sei-settecentesca.
    Questo strumento ha assunto particolare importanza in Scozia. La maggior parte di noi associa la cornamusa scozzese (intendendo con questo termine le Highland war pipes) con le parate militari o con i funerali, ovvero con funzioni di tipo pubblico ma ad un esame più attento risulterà evidente la grandezza di una musica tradizionale tra le più ricche e interessanti dell’intero mondo celtico. Sono molti i Paesi del mondo ad avere una tradizione musicale associata alla cornamusa ma è solo nelle Highlands scozzesi che questa tradizione è arrivata a svilupparsi in forme paragonabili alla musica classica.
    La data dell’arrivo della cornamusa in Scozia è incerta, secondo la maggior parte degli studiosi può essere fissata nel corso del XV secolo. La prima attestazione della presenza di una cornamusa in Scozia si avrebbe comunque nel Testament Of Mr. Andrew Kennedy, pubblicato nel 1508. Quel che è certo è che già nel XVI secolo le pipes erano diventate in Scozia uno strumento di “uso militare”.
    Prima dell’introduzione di questo strumento, la musica popolare nelle Highlands si limitava ad alcune canzoni, accompagnate da un tamburo o da rudimentali strumenti a fiato. L’arpa era lo strumento dei nobili utilizzato per le grandi occasioni ma il suono troppo debole ne limitava l’uso agli ambienti chiusi. Al contrario, il possente suono delle bagpipes poteva essere ascoltato anche a miglia di distanza, nelle vallate scozzesi.
    Il rango sociale del piper era, all’interno del clan, particolarmente elevato e l’arte della cornamusa veniva tramandata di padre in figlio. Verso il 1700 fecero la loro comparsa anche i primi piping college: i capi-clan vi mandavano i propri piper a studiare presso maestri particolarmente esperti e competenti. Ripercorrendo a grandi passi la storia delle Highlands, in seguito alla capitolazione della Scozia di fronte alle truppe del Regno d’Inghilterra (Culloden, 1746) , nella Scozia vi fu un vero e proprio tramonto delle tradizioni delle Highlands e il successivo Atto di Proscrizione fu un duro colpo per l’orgoglio e il senso di auto-stima degli scozzesi. Povertà, sovrappopolazione, tasse esorbitanti e l’ostilità della Chiesa inglese fecero il resto. Molti furono gli scozzesi che decisero di emigrare in alcune regioni del nord-America e molti altri andarono ad arruolarsi nei “reggimenti delle Highlands” dell’esercito britannico: ciò contribuì a preservare la musica per bagpipes che correva il rischio di estinguersi. I piper si unirono ai tamburini (drummer) della tradizione militare inglese, dando origine alla military pipe band, fenomeno che vide una vera e propria “esplosione” nel periodo d’oro del colonialismo britannico, ovvero nel corso del XVIII e XIX secolo. Questa rinnovata attenzione nei confronti delle Highland war pipes fu anche la causa indiretta del declino di altri tipi di cornamusa presenti in Scozia, le bellows-blown small pipes (cornamuse a soffietto) e le Border (o Lowland) Pipes.
    Il pibroch è universalmente riconosciuto come “la musica classica per Highland bagpipes”. Il termine gaelico piobaireachd, anglicizzato in pibroch, significa “musica per cornamusa”. Il modo migliore per descrivere un pibroch è probabilmente “un lungo brano strumentale con variazioni sul tema”. Si tratta innanzitutto di musica seria, da riservare per occasioni serie. I tipi più frequenti di pibroch sono lamenti, inni di saluto o musica per chiamare a raccolta il clan. La composizione di questi brani raggiunse il massimo splendore durante il XVII e il XVIII secolo.
    La cornamusa vive oggi in Scozia un periodo di grande popolarità e la ceol beg, la piccola musica fatta di jig, reel, marce, strathspey e hornpipe riscuote il massimo successo presso il pubblico scozzese. Il circuito delle competizioni impegna in modo continuativo il calendario delle principali pipe band, bande musicali che negli ultimi anni hanno del resto di gran lunga modernizzato il proprio approccio alla musica per cornamusa.
    In Irlanda la cornamusa fece la sua comparsa presso le classi popolari alla fine del XVII secolo o agli inizi del XVIII secolo. In origine essa era uno strumento prodotto a livello artigianale, con pochi arnesi e umili materiali e la sua sonorità era molto più dolce di quella della grande cornamusa, per merito della sua ancia doppia, di struttura meno rigida. Nel corso del XVIII secolo, ai due bordoni con cui era stata inizialmente concepita se ne aggiunse un terzo. Il passaggio da una cornamusa “a bocca”, ad un tipo fornito di mantice laterale che faceva le veci dell’insufflazione fornita dalla bocca dello strumentista, si verificò in Irlanda come anche in Francia, dove esisteva la musette de cour, piccola cornamusa di origini aristocratiche diffusa nel XVII secolo, che divenne molto popolare nel corso del XVIII secolo ed influenzò senz’altro la nascita delle uilleann pipes irlandesi.
    Anche in Irlanda, come in Scozia, dopo un periodo di disinteresse che risultò quasi fatale, le uilleann pipes sono tornate oggi ad essere lo strumento tradizionale e popolare per eccellenza; la loro musica si è andata diversificando notevolmente e sembra che le uilleann pipes si stiano gradualmente conquistando il ruolo di nuovo simbolo dell’Irlanda, e sono utilizzate per evocare questa nazione anche nelle pubblicità televisive e radiofoniche per vendere qualsiasi tipo di prodotto. E’ inoltre possibile trovare, attualmente, numerosi gruppi rock che hanno deciso di integrare le uilleann pipes nelle loro formazioni e nella loro musica: i Tua Nua sono stati in tal senso tra i primi ed i più famosi, seguiti dal gruppo Cry Before Dawn e molti altri meno conosciuti.
    Il suonatore di cornamusa rimane comunque un solista nell’animo e, probabilmente a causa della complessità del suo strumento e alla dedizione che richiede, arriva a venerarlo. Proprio ogni singolo esemplare utilizzato dagli esecutori più amati, diviene spesso punto di partenza e oggetto di animate conversazioni sul nome dell’artigiano che l’ha costruito, su qualità e difetti dello strumento, sulle ance utilizzate, sui piccoli segreti svelati sulla sua storia o sullo stile preferito del musicista.
    Laura Mancini




    .
     
    Top
    .
82 replies since 2/1/2011, 14:38   75233 views
  Share  
.