GLI STRUMENTI MUSICALI...PIU' STRANI DEL MONDO..

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  1. gheagabry
     
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    STRUMENTI MUSICALI

    Gli antichi strumenti della tradizione amatriciana

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    Non tutti sanno che Amatrice, oltre a essere la patria degli spaghetti all’amatriciana e meta preferita di tour culinari, è anche fucina di tradizioni popolari che hanno dato vita a strumenti particolari che esaltano gli usi e i costumi locali.
    “Trovare un otre che le note emana di questi tempi è una vera fortuna … l’anima con il corpo esso risana alla gente giovial che si raduna”: scriveva il poeta Blandino Cesarei riferendosi allo strumento classico della tradizione folkloristica della zona compresa tra le province di Rieti e L’Aquila, le ciaramelle amatriciane.
    Dato che di suonatori ne sono rimasti davvero pochi e si sta via via perdendo la memoria storica di questo strumento, c’è chi è sceso in campo per rinnovarne la tradizione e promuoverne la conoscenza.

    Tra questi Giampiero Giamogante intervistato per Comuni-Italiani.it

    Quando nasce la ciaramella?
    Le zone della Conca Amatriciana e della Valle Falacrina, sin dalla notte dei tempi, hanno vissuto di pastorizia e l’uso delle ciaramelle deriva proprio da questo mondo arcaico e primordiale.
    Dovendo dar loro una collocazione temporale, non si può tralasciare il dato che le ciaramelle sono le dirette discendenti della Tibia Latina, in uso presso gli antichi romani.
    Per tali motivi, la nascita di questi strumenti è da situare nel I secolo a.C. , dovuta all’accoppiamento tra canne sonore e l’otre di pecora come riserva d’aria.

    Quali le caratteristiche di quelle di Amatrice?
    Pur essendo molto simili alle zoppe, e a volte da esse ricavate, conservano delle caratteristiche non comuni alle altre zampogne perchè sono le uniche in Italia prive di bordone.

    Antico suonatore di Ciaramelle Amatriciane
    Come si sono evolute negli anni?
    Nel corso dei secoli, queste hanno dato vita a un repertorio particolarissimo, tra i più arcaici del Lazio, che consiste in saltarelli, sonate per la sposa, piagnerecce, crellerecce, camminarecce e serenate.
    Le ciaramelle hanno mantenuto invariato il loro repertorio nei secoli, limitato ma unico.
    Lo strumento di per sé non ha subito modifiche e ciò da un lato ha permesso di conservarne i suoni arcaici, ma dall’altro ne ha causato un isolamento geografico. Non potendosi accompagnare ad altri strumenti, infatti, ne ha limitato la diffusione.

    Come promuoverne la conoscenza?
    Puntando sul recupero dei repertori e sulla loro diffusione, oltre che naturalmente mantenerne l’originalità e la purezza.

    Ci sono aree espositive dedicate a questi strumenti?
    Purtroppo non ce ne sono, fatta eccezione del “Salotto di Cola“, attuale sede dell’associazione culturale “Cola dell’Amatrice” dove sono esposti alcuni antichi esemplari. Il fine stesso di questo sodalizio è quello di recuperare le tradizioni, gli usi e i costumi di un tempo. A tal fine, la rivista edita dall’associazione Fidelis Amatrix, che si occupa di arte, tradizioni, attualità e ambiente, rappresenta un interessante punto di incontro tra chi cerca di rinnovare la memoria storica di Amatrice e la sua cultura popolare.

    Solo ciaramelle?
    Amatrice non è solamente la città degli spaghetti, ma anche un’oasi naturalistica nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, ricca di riferimenti artistici e culturali.
    Le chiese di San Francesco, Sant’Agostino, Sant’Emidio e Santa Maria di Porta Ferrata, per citare alcuni esempi sono testimonianza dell’importanza artistica e storica che la città ha avuto nel corso dei secoli.

    Come valorizzare la città e la sua storia?
    Probabilmente l’appoggio degli enti locali servirebbe molto per una maggiore diffusione della tradizione, ma credo che il lavoro maggiore debba ricadere sulle spalle degli appassionati che non vogliono far scomparire una storia così ricca e variegata.



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    Le Ciaramelle




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    Ci sono strumenti musicali ormai in disuso che se riscoperti e suonati hanno la capacità di donare un suono arcaico in grado di evocare particolari atmosfere cariche di mistero.
    È il caso delle Ciaramelle Amatriciane, strumento della famiglia degli aerofoni a sacco nato nella conca di Amatrice e tipico della ristretta zona compresa tra i limitrofi comuni di Accumoli, Cittareale, Posta, Borbona e Montereale.

    le CiaramelleI suonatori in grado di utilizzare le Ciaramelle si contano ormai sulle mani ma per fortuna ultimamente si infoltisce il gruppo di giovani che hanno riscoperto questo strumento e capito l'importanza di conservare un patrimonio tradizionale così importante.

    Le Ciaramelle Amatriciane sono costituite da un otre ricavato dalla pelle di una pecora, trattata con sale marino o siero di latte, che serve come deposito di aria. La pelle di pecora è rivoltata per cui il pelo si trova all'interno. La parte posteriore dell'animale è chiusa da una legatura così come anche la zampa anteriore sinistra. Alla zampa anteriore destra è invece applicato un insufflatore in legno di sambuco intagliato che serve per immettere aria nell'otre. Al collo dell'animale è applicato un ceppo in legno da cui partono tre canne. Due di esse, per la mano destra e per la sinistra, sono modulabili e munite di fori per le dita, la terza è zittita e funge solo da sostegno per la presa.
    le Ciaramelle Le tre canne in genere sono legate tra di esse con nastri colorati. All'interno delle canne suonanti si trovano le ance doppie, dette pipìzzole, costituite da lamelle di canna stagionata recisa rigorosamente con luna calante di gennaio. La forma allungata delle pipìzzole conferisce alle Ciaramelle il tipico suono molto nasale.

    L'assenza di bordoni rispetto alle altre zampogne fa delle Ciaramelle uno strumento unico in Italia.

    Durante l'esecuzione l'otre, tenuto davanti al corpo stretto tra le gambe e le braccia, viene gonfiato e l'aria convogliata alle canne attraverso la pressione delle braccia.

    Il nome "Ciaramelle" deriva forse proprio dal fatto che lo strumento nasce dall'unione di due Ciaramelle.





    fonte:http://www.altavalledelvelino.com/



    Edited by gheagabry - 9/11/2016, 17:00
     
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