GLI STRUMENTI MUSICALI...PIU' STRANI DEL MONDO..

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  1. gheagabry
     
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    Scacciapensieri

    800px-Marranzano

    Lo scacciapensieri detto anche marranzano (marranzanu in siciliano o malarruni in calabrese) è uno strumento musicale idiofono costruito da una struttura di metallo ripiegata su sé stessa a forma di ferro di cavallo in modo da creare uno spazio libero in mezzo al quale si trova una sottile lamella di metallo che da un lato è fissata alla struttura dello strumento e dall'altro lato è libera.
    Lo strumento si suona ponendo l'estremità con l'ancia libera poggiata sugli incisivi (senza stringere troppo) e pizzicandolo la lamella con un dito mentre si cambia la dimensione della cavità orale per regolare l'altezza dei suoni che può avvenire anche per mezzo di diversi posizionamenti della lingua. L'oggetto dovrebbe diventare un tutt'uno con il corpo del musicista. Attenzione però a non urtare la lamella contro i denti, potrebbe procurare danni permanenti; inoltre, suonare lo scacciapensieri per un lungo periodo danneggia comunque i denti con il rischio di dolori. Per sicurezza, un altro modo per suonare uno scacciapensieri è quello di posizionare l'ancia libera davanti ai denti senza stringerla.
    200px-Scacciapensieri
    È uno strumento diffuso praticamente in tutto il mondo con caratteristiche morfologiche diverse; in Europa e India se ne hanno tracce a partire dal XIV secolo. In Italia è piuttosto diffuso in Sardegna dove è noto come "Trunfa" o "Trumba", ed in Sicilia dove è noto come marranzanu ed è spesso utilizzato per accompagnare le tarantelle. Uno dei più importanti centri di produzione di scacciapensieri era attivo a Boccorio, piccola località della Valsesia, in Piemonte, ai piedi del Monte Rosa. Dal centro produttivo di Boccorio, attivo dai primi anni del '500, nei periodi di massima attività, si esportavano strumenti in America centrale e settentrionale. La diffusione dell'armonica a bocca ha gradualmente ridotto la commercializzazione e la produzione dello strumento. Altro importante centro di produzione in area alpina era quello di Molln in Austria (notizie in Alberto Lovatto, The production of trumps in Valsesia, in Journal of the IJHS, n. 1-2004) Molto interessante è vedere l'uso che se ne fa nelle culture asiatiche dove lo strumento è costituito da una unica lamella di bambù con una lingua mobile molto sottile al centro che viene pizzicata. In queste zone (per esempio nell'altopiano del Tibet), lo scacciapensieri viene suonato contemporaneamente all'emissione di un particolarissimo canto bifonico, tipico di queste regioni. Tale canto prevede l'emissione di due o più suoni vocali che, esaltando gli armonici, vengono prodotti contemporaneamente.
    Lo scacciapensieri moderno si suona in tre modi:
    pizzicando la lamella normalmente e muovendo la lingua (emette vibrazioni variabili accompagnate dal basso suono unico e proprio),
    pizzicando la lamella aumentando contemporaneamente l'estensione della cavità orale,
    sonmarranzano
    pizzicando la lamella respirando contemporaneamente (emette un suono unico senza vibrazioni)

    Lo scacciapensieri non appartiene in maniera esclusiva allo strumentario musicale siciliano. Esso è, infatti, conosciuto e usato in altre aree di cultura musicale tradizionale, anche extraeuropee. Lo scacciapensieri siciliano è costituito da un piccolo telaio di metallo, dove viene fissata una linguetta libera di vibrare ad una estremità. Il suonatore tiene il telaio dello strumento appoggiato ai denti e fa vibrare la linguetta con un dito. Le testimonianze raccolte lo indicano per il passato come tipico strumento del carrettiere. Oggi lo si osserva, invece, nei gruppi folkloristici dove svolge un ruolo musicale solitamente virtuosistico.


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82 replies since 2/1/2011, 14:38   75280 views
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