Il Giardino Segreto

tutto quello che non avete mai visto...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Il Giardino Segreto


    image

    Inserito da catia il 18 Feb 09

    Domani, domani…; siamo talmente intenti a sognare un futuro migliore che non ci rendiamo conto che il domani è adesso.
    Stavo raccogliendo un po’ di foglie cadute sul lastricato dietro casa; avevo recentemente “attraversato” un periodo terribile della mia vita e sentivo il cuore in mille frantumi; ad un tratto mi sono ritrovata lì, in una tiepida e soleggiata giornata, con le foglie, la brezza leggera che cercava di sparpagliarle nuovamente, la scopa di saggina, senza alcun rimpianto per il passato né alcun pensiero proiettato nel futuro ed ho provato una gioia improvvisa che mi riempiva completamente. Ho sperimentato il dolore e la gioia, esistenti contemporaneamente dentro di me, entrambi perfettamente reali. Non so come una tale contraddizione di termini sia possibile ma è stato effettivamente così. Purtroppo le parole sono limitate e non riesco a rendere meglio la situazione, posso solo aggiungere che l’ho vissuta sulla mia pelle e che quindi è possibile per chiunque.
    Una vecchia leggenda Indù racconta che vi fu un tempo, in cui tutti gli uomini erano dei.
    Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma - signore degli Dei - decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto, dove fosse impossibile trovarlo.
    Il grande problema fu dunque quello di trovare un nascondiglio.
    Quando gli Dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente:
    “Seppelliamo la divinità dell’uomo nella terra”.
    Brahma tuttavia ripose:
    “No, non basta. Perché l’uomo scaverà e la ritroverà”
    Gli Dei allora replicarono:
    “in tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli oceani”
    E di nuovo Brahma rispose:
    “No, perché prima o poi l’uomo esplorerà le cavità di tutti gli oceani e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie”.
    Gli Dei minori conclusero allora:
    “Non sappiamo dove nasconderla, perché non sembra esistere - sulla terra o in mare - luogo alcuno che l’uomo non possa una volta raggiungere”.
    E fu così che Brahma disse:
    “Ecco ciò che faremo della divinità dell’uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perché è il solo posto, dove non gli verrà mai in mente di cercarla”.
    A partire da quel tempo - conclude la leggenda - l’uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne, scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che è dentro di lui.
    image
    Il giardino segreto
    Il giardino segreto è qui per ricordarci che esiste quel luogo. Non dobbiamo però andare molto lontano per trovarlo: come racconta la leggenda, è dentro di noi e possiamo intraprendere questo viaggio subito, non abbiamo bisogno di bagagli pesanti, ci intralcerebbero, occorre solo la nostra disponibilità a scoprire come siamo veramente, con i nostri difetti (tanti, forse direte) e con i nostri pregi (nessuno?) ma con la consapevolezza che i difetti odierni saranno i nostri veri pregi, senza più la necessità di mascherare tutto quanto. Tutto inizia da qui, ora, nel punto in cui sono posati i nostri piedi.
    Sicuramente ciascuno di voi avrà sperimentato, almeno una volta nella vita, un momento di gioia; il fatto che sia successo è testimonianza del fatto che ciò può succedere ancora. È un poco come il principio dei vasi comunicanti: un po’ di gioia in un piccolo contenitore ne richiama da un altro più grande e stracolmo, perché la vita è gioia.




    Nello splendido e suggestivo parco dell'ex vivaio Giorgini, nascono le opere del laboratorio artistico-creativo che ha visto come protagonisti i bambini delle scuole "Divisione Alpina Julia" e "Taverna". Il giardino diventa così lo scenario ideale dove ammirare anche le opere di alcune artiste che hanno saputo guardare la realtà con gli occhi di Alice nel... parco delle meraviglie.



    image



    image
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Il Giardino Segreto, Ascoli Piceno


    image







    il giardino segreto della tua anima...


    image

    Se coltivi con eccessiva tenerezza il tuo " jardin secret",
    il giardino segreto della tua anima,
    può facilmente accadere che esso cominci a diventare troppo rigoglioso,
    insomma a crescere oltre lo spazio assegnatogli
    e ad invadere gradatamente anche questi territori della tua anima
    che non erano destinati a rimanere segreti.
    Pertanto può perfino succedere che l'intera tua anima
    si trasformi in un giardino recintato e che,
    malgrado tanto fiorire e spandere profumi,
    languisca per troppa solitudine.




    A. Schnitzler * Doppio sogno*







    image

    Il giardino segreto
    Esiste un giardino
    Al centro del cuore
    Dove nascono sogni
    Amori e passioni
    Un giardino segreto
    Che va coltivato
    Per crescerlo sano
    E farlo fiorire
    Un cuore malato
    Non da buoni frutti
    Per questo ogni tanto
    Bisogna potarlo
    Il giardino incantato
    Va sempre curato
    Togliendovi erbacce
    E brutti pensieri
    Aiuta il tuo cuore
    Ad amare la vita
    Trovando ogni giorno
    Il pensiero felice.
    Alex.







    image

    il giardino dei segreti


    Tutti abbiano un Giardino Segreto dentro di noi ,dove , tutti i giorni, andiamo a cercare noi stessi.
    Tra sogno e realtà non c'è più differenza quando si incontra chi sa rendere reale quello che hai sempre sognato...
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image

    ci sono tanti giardini segreti nel mondo.....
    spero che ognuno di voi ne trovi uno...e' un mondo incantato...
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image

    "Al di là del cancello,
    Esiste un luogo Speciale;
    E’ il Giardino Segreto;
    È un luogo dove è difficile arrivare;
    Lussureggiante e silenzioso;
    I suoi muri sono ricoperti
    D’edera bagnata e
    I suoi Silenzi comunicano
    Con te;
    Arrivano Alla tua mente;
    Odore di muschio, ora
    Rumore d’acqua,
    Nascita di nuovi
    Pensieri."

    dal web
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image

    se troverai la chiave che custodisce la mia anima.

    E quella porta di ciliegio si aprirà, anche per te, e tu lo vedrai, il mio giardino segreto, con i suoi voli di farfalle e suoni melodiosi, e la luce che gioca con i tuoi occhi, in un eterno e gioioso rimpiattino...

    ed insieme percorreremo i suoi viali odorosi e chiari, ed insieme riscopriremo e coglieremo... germogli d'amore, da spargere ovunque ...per far rinascere la vita.
     
    Top
    .
  7. tappi
     
    .

    User deleted


    grazie
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image



    image

    I’ cominciai: “Poeta, volontieri
    parlerei a quei due che ‘nsieme vanno,
    e paion sì al vento esser leggieri”
    (Dante, Inferno, canto V, vv. 73-75)
     
    Top
    .
  10. ZIALAILA
     
    .

    User deleted


    IL GIARDINO SEGRETO



    image



    Il giardino segreto
    è dietro la scogliera
    Raggiungilo
    e dimmi ciò che vedi
    Mostrami i tuoi sogni
    e parlami dei miei
    Non mentire
    e non temermi
    Siamo un'unica anima
    in un solo corpo
    Nessuna ha
    e nessuno avrà
    la forza di dividerci
    Corri sulla spiaggia
    e sulle dune di pietra
    Non fermarti
    O il nostro sogno
    si fermerà
    Prendimi per mano
    e portami con te
    nel giardino segreto
    dove i sogni e
    le radici dei salici
    ci proteggeranno
    a calar del sole
    quando tutto
    svanirà nell'onda
    della luce infranta


    dal Web
     
    Top
    .
  11. ZIALAILA
     
    .

    User deleted


    image





    Chiare, fresche et dolci acque,
    ove le belle membra
    pose colei che sola a me par donna;
    gentil ramo ove piacque
    (con sospir mi rimembra)
    a lei di fare al bel fianco colonna;
    erba e fior che la gonna
    leggiadra ricoverse
    co l'angelico seno;



    F. PETRARCA
     
    Top
    .
  12. gheagabry
     
    .

    User deleted



    "... La villa - splendido esempio di residenza dell'aristocrazia genovese - è famosa per il parco che il Marchese Ignazio Pallavicini fece progettare da Michele Canzio, scenografo del teatro Carlo Felice. I lavori - realizzati tra il 1840 e il 1846 - portarono alla realizzazione di un'opera considerata oggi tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco: un parco con un preciso impianto scenico, studiato proprio come un'opera teatrale in tre atti, con un prologo introduttivo e un epilogo ludico. ..."


    I giardini PALLAVICINI



    Famoso in tutta Europa durante l'Ottocento per il suo parco storico - costruito dal 1840 al '46 su disegno dell'architetto e scenografo Michele Canzio - il grande complesso di villa Pallavicini comprende anche il palazzo Grimaldi (sede del civico Museo Archeologico) e l'Orto Botanico, impiantato nel 1794.
    Voluto dal marchese Ignazio Pallavicini - uomo colto e ricchissimo, unico erede del patrimonio dei Grimaldi-Durazzo - come spettacolare giardino romantico "alla moda", il parco nacque su un'arida e scoscesa collina, trasformata dalla messa a dimora di ogni genere di piante e dalla creazione di laghi, grotte, ruscelli e cascate.


    Progettando il parco, l'architetto genovese Michele Canzio immaginò che i visitatori assistessero a una vera e propria rappresentazione teatrale, scenograficamente ambientata nel giardino stesso. Perciò ideò una sorta di "racconto per immagini": una "sceneggiatura" romantica - rieccheggiante i coevi romanzi mitico-cavallereschi dell'inglese Walter Scott - che facesse da filo conduttore al percorso.
    Ai lati del viale Classico, due edifici - la Coffee House e l'Arco di Trionfo - ricreano un ambiente cittadino: e una targa invita ad abbandonare "le cure della città" (è il prologo). Inizia il primo atto, ispirato al "ritorno alla natura": via via s'incontrano la Casa rustica dell'eremita (immersa in uno scenario montano), il Belvedere, il viale delle Camelie e il lago Vecchio, attraversato dal ponte di legno che porta alla Sorgente.
    Nel secondo atto si entra in un Medioevo favoloso: ecco in cima alla collina il merlato Castello - con la sala d'armi e la saletta d'oro e turchina - già dimora del Signore del parco, ora sepolto nel mausoleo neogotico detto Tomba del Capitano (simbolo della morte, che cancella gloria e ricchezza).
    Con la "discesa agl'inferi" nelle grotte (caverne artificiali rivestite con materiali naturali) si passa al terzo e ultimo atto; dopo la purificazione, ci si ritrova sulle rive del lago Grande.
    Siamo nel Paradiso riconquistato, con la parata di edifici che rappresentano paesi diversi: il tempio di Diana (il mondo classico occidentale); la pagoda cinese, il chiosco turco e l'obelisco egizio (le culture esotiche).
    Oltre il lago, l'approdo al tempio di Flora: è il paradiso terreno, collegato al Viridario o giardino segreto della dea. Salendo, si entra nel regno della "Rimembranza": in uno spiazzo circondato dall'acqua (che separa il mondo dei vivi da quello dei morti) come un'isola, è posta una stele a commemorare il poeta Gabriello Chiabrera (l'arte immortale).
    Infine, il ponte romano e il Chiosco delle Rose: qui e nel Labirinto si potevano ammirare i famosi giochi d'acqua.




    .
     
    Top
    .
  13. gheagabry
     
    .

    User deleted







    Sul pendio dietro casa oggi ho scavato tra radici e pietre un buca assai profonda, da essa ho tolto tutti i sassi ed ho portato via la fragile terra delicata. Poi in ginocchio per un'ora nel vecchio bosco ho estratto qua e là con la paletta e con le mani dagli ammuffiti ceppi del castagno quel nero, fradicio terriccio che sa di caldi funghi profumati, due pesanti bacinelle piene, l'ho portato laggiù e ho piantato nella buca un albero, piano l'ho circondato di schiumosa terra, adagio ho versato acqua scaldata al sole ho rinfrescato e lavato la tenera radice.
    Ora cresce, giovane e fresco, e crescerà anche se noi scompariremo e dei nostri giorni la rumorosa grandezza e l'infinita miseria saranno dimenticate e la loro folle angoscia.
    Lo piegherà la tempesta. Il vento lo scompiglierà, il sole gli sorriderà, lo stringerà l'umida neve, l'abiteranno il lucherino e il picchio, ai suoi piedi scaverà il riccio silenzioso. E qualunque cosa abbia subito, patito, sofferto nel corso degli anni, l'animale incostante, malattia, guarigione, il vento e il sole amico, per lui i giorni trascorreranno nel canto di fronde che stormiscono, cullato dal caro gesto delle sue dolci cime, nel tenero alito soave del succo resinoso che bagna i suoi fiori addormentati, nel giuoco eterno di ombre e di luci che giuoca felice con se stesso.

    •Hermann Hesse tratto da " In giardino"



    .
     
    Top
    .
  14. gheagabry
     
    .

    User deleted





    "Le piante che fioriscono come una grossa nuvola sono la benedizione delle bordure miste, perchè, senza alcuno sforzo da parte vostra producono onde di colore".

    La frase è di Gertrude Jekyll.
    La Jekyll, come Monet, era una pittrice con una vista debole; i loro giardini, sia quello di lui a Giverny, nella valle della Senna, che quello di lei nel Surrey, avevano delle analogie che forse nascevano da questa condizione.
    Entrambi amavano le piante che spumeggiavano e debordavano sopra muri e pergolati, disposte come onde sotto gli alberi.
    Entrambi vedevano i fiori come isole di luce colorata : un'immagine che l'occhio normale cattura soltanto quando si socchiude.
    La differenza tra i due è che Monet aveva fatto il suo giardino per poterlo dipingere, mentre la Jekyll voleva che il giardino stesso si presentasse come un quadro : il che non è facile come sembra.



    .
     
    Top
    .
  15. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Il giardino ZEN


    giardino-zen


    Il giardino zen è intimamente legato alla cultura zen giapponese, un luogo in cui si ritrova il proprio benessere circondati da elementi naturali essenziali e di significato. L’aspetto del giardino segue il susseguirsi delle stagioni, è una continua evoluzione, proprio com’è in continuo mutamento l’universo. Nonostante sia progettato per seguire un ritmo ciclico ben stabilito, è un luogo di estrema calma e di pace. Non esiste un unico stile di giardino giapponese per definirlo, sono assai tutti diversi tra loro, e ciascuno ha un suo specifico significato, ma quello legato all’arte del giardinaggio tradizionale è il Karesansui. Definito anche come giardino secco si compone essenzialmente di due elementi: Pietre e sabbia bianca. Si tratta di un giardino molto minimalista ed essenziale ma ne esistono di differenti, che si sono evoluti a partire dal buddismo zen. Il giardino nella filosofia zen crea un vero e proprio paesaggio, dove ogni elemento è espressione di un concetto. Non occorre uno spazio troppo grande ma l’importante è conoscere i principi fondamentali della cultura zen affinché il giardino risulti davvero unico. La sabbia qui non è quella classica che noi conosciamo bensì del granito bianco capace di illuminare anche le aree vicine. Il rastrello è uno strumento piuttosto importante che si usa per creare le linee, la linea deve essere tracciata senza mai fermare il rastrello stesso, creando degli armoniosi percorsi. Queste linee tracciate non sono certe prive di significato ma rappresentano dei percorsi che spesso ruotano attorno ai massi che simboleggiano il passaggio dal mare per raggiungere un altro punto di vista.
    L’aspetto così minimalista e rigoroso del giardino zen porta all’essenzialità e alla ricerca di quanto più semplice alberga in noi. Curare un giardino zen è piuttosto semplice, fare le righe con il rastrello è l’unica cosa possibile dinanzi ad un giardino secco. Religione e giardino trovano un’intensa associazione, e nonostante il loro aspetto possa farli apparire come dei giardini moderni in realtà le loro origini sono antichissime.
    Il più noto dei giardini zen è il karesansui 枯山水, è un giardino tipico della cultura giapponese, i cui elementi (acqua, piante, pietre) sono rappresentati in maniera simbolica da pietre e ghiaia. L'acqua viene rappresentata da "fiumi" di ghiaia il cui moto si scontra con l'emergenza dal suolo di grosse pietre dalle forme naturalmente disordinate, allo scopo di simboleggiare il dinamismo delle forme della natura. Il più celebre giardino zen è quello di Ryoan-ji, tempio di Kyōto.
    Il giardino di ghiaia è stato creato per offrire ai monaci un posto dove meditare, ed è conosciuto per il suo effetto calmante.



    .
     
    Top
    .
20 replies since 8/12/2010, 22:16   7320 views
  Share  
.