Da bambino inizia a suonare una fisarmonica, che il padre aveva regalato a sua sorella, provando ad inventare nuovi motivi. Studente di ragioneria, inizia a suonare la chitarra in alcune orchestre, esibendosi come musicista in qualche locale della sua città; Il debutto come cantante avviene però il 22 aprile del 1956, quando Edoardo Vianello si presenta in pubblico, in occasione di uno spettacolo allestito dagli alunni dell'Istituto di ragioneria Leonardo da Vinci (dove lo stesso Vianello studiava), al “Teatro Olimpico” di Roma, che si chiamava ancora “Teatro Flaminio” Facendo il verso al leggendario gruppo gospel americano “Golden Gate Quartet”, Edoardo si esibisce, insieme ad un quartetto di finti “negretti”, interpretando il brano Jerico ed una canzone dell'ancora poco conosciuto Domenico Modugno, Musetto, presentata da Gianni Marzocchi al Festival di Sanremo dello stesso anno e resa celebre poi dal Quartetto Cetra. Si dedica all'attività di attore e cantante, nella compagnia di Lina Volonghi, Alberto Lionello e Lauretta Masiero (il capocomico è Lucio Ardenzi), in due lavori teatrali intitolati "Mare e Whisky" (di Guido Rocca) e "Il Lieto Fine" (di Luciano Salce), con musiche di Piero Umiliani e Ennio Morricone; Incontra Teddy Reno, che gli fa conoscere un suo amico, anche lui ragioniere, Carlo Rossi (nessun legame con il Carlo Alberto Rossi di E se domani): costui scrive testi allegri e spensierati, sta cercando un musicista per trarne delle canzoni, e Vianello si dimostra subito interessato. In breve i due compongono alcuni brani che Vianello comincia a far girare: in una delle sue serate viene notato da un funzionario della RCA, ed in breve ottiene un contratto che gli consente di pubblicare nel 1959 il suo primo 45 giri, Ma guardatela. Segue pochi mesi dopo Siamo due esquimesi, ispirata al film Ombre bianche: quest'ultima è la prima canzone in cui si fa accompagnare dai Flippers che oltre ad essere uno dei due suoi complessi di accompagnamento (l'altro sono i Discoboli) inciderà anche alcuni 45 giri per conto proprio. Successivamente partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo 1961 con Che freddo! , incisa anche da Mina (cantante), Sergio Bruni, Claudio Villa e Sergio Endrigo. La canzone non riscuote un grande successo, ma gli permette comunque di farsi conoscere dal grande pubblico. Il successo
Nello stesso anno Vianello ottiene il suo primo grande successo: Il capello presentata in televisione nel corso dello spettacolo televisivo Studio Uno con Mina, entra in classifica diventando uno dei dischi più venduti dell'anno, sia per la musica orecchiabile sia per il testo, storia di un capello trovato su un gilè, che fa pensare ad un tradimento, e che invece analizzato da un chimico si scopre essere un crine di cavallo; tuttora è una delle canzoni simbolo degli anni sessanta. Nell'estate del 1962 incide quello che diventa uno dei suoi dischi più venduti: si tratta di un cha cha cha in cui l'arrangiamento di Ennio Morricone introduce rumori di suoni acquatici, stacchi e incisi, Pinne fucile ed occhiali, che sul retro contiene un altro brano, Guarda come dondolo, che diventa anch'esso un evergreen, pur essendo un lato B, segno del successo di questo 45 giri; tutti e due i brani vengono inseriti nella colonna sonora del film Il sorpasso di Dino Risi. Molte delle sue canzoni successive diventano dei tormentoni: al ritmo di twist, surf, hully gully e cha cha cha, i suoi brani vengono diffusi sulle spiagge e nei bar attraverso i juke-box, come I Watussi e Abbronzatissima (1963), Tremarella (scritta con Gregorio Alicata, uno dei componenti dei Discoboli) e Hully gully in dieci (1964), e Il peperone (1965), tutti brani ritmati e di grandissimo successo commerciale. In molte incisioni collabora il gruppo dei Flippers, ma il vero artefice delle brillanti orchestrazioni, ancora oggi gradevoli e non datate, è Ennio Morricone, che introduce nuove e inconsuete sonorità negli arrangiamenti. Carlo Rossi inizia anche a lavorare con altri artisti, come Nico Fidenco e lo stesso Morricone (con cui scrive alcune canzoni per artisti come la Pavone), ma continua la collaborazione con Vianello; insieme i due firmano anche La partita di pallone, destinata a Cocky Mazzetti, ma che la RCA Italiana impone di assegnare all'esordiente Rita Pavone e "Sul cocuzzolo della montagna" sempre per la cantante torinese. In questi anni Vianello firma la musica della sigla Come una trottola cantata da Sandra Mondaini per il programma La trottola di Corrado. Accanto al genere spensierato e ballabile, Vianello produce anche brani più intimisti, quali Umilmente ti chiedo perdono (su testo di "Gianni Musy"), O mio Signore (su testo di Mogol), Da molto lontano (in cui debutta come autore di testi Franco Califano), Parlami di te (Sanremo 1966) cantata in coppia con Francoise Hardy, Nasce una vita (Sanremo 1967), ma su questo versante il successo è indubbiamente minore. Il cambiamento Proprio le due partecipazioni sanremesi del 1966 e del 1967, con i loro flop di vendite, segnano l'inizio di un momento difficile per Vianello, che non riscuote più il successo dei cinque anni precedenti. Nel 1966 inoltre ha un grave incidente automobilistico che gli impedisce di promuovere il singolo Carta vetrata, con testo di Franco Califano, pubblicato per l'estate e che non ripete le vendite consuete. Le cose vanno meglio nella vita privata: si sposa nel 1967 con la collega Wilma Goich, e diventa padre di una bambina, Susanna. Decide quindi, insieme alla moglie e a Franco Califano, di fondare la casa discografica Apollo, nel 1969, con la quale lancia i Ricchi e Poveri (a Sanremo con La prima cosa bella nel '70 e Che sarà nel '71) e Amedeo Minghi.
I Vianella e il revival
Negli anni settanta assieme alla moglie Wilma Goich forma il duo musicale I Vianella. Hanno un grande successo con Semo gente de borgata ( terza al "Disco per l'estate"del 1972) scritta da Franco Califano, Vojo er canto de 'na canzone, Tu padre co' tu madre, Lella, Fijo mio di Califano-Minghi (quarta al Disco per l'estate dell'anno successivo) e Canto d'amore di Homeide di Bardotti-Minghi (terza a "Canzonissima '73), incidendo anche la sigla del cartone giapponese "Cybernella". Separatosi dalla Goich, riprende la carriera solista. La sua partecipazione come interprete di se stesso nel film Sapore di mare di Carlo Vanzina lo riporta alla ribalta. È presente negli anni ottanta e novanta nei più importanti programmi televisivi.
Diventa padre, per la seconda volta, nel 1980, di Alessandro Alberto (figlio del secondo matrimonio con Vania). Vince nel 1991 il Telegatto con la canzone "Abbronzatissima", la più votata al programma televisivo "Una rotonda sul mare". Nel 2005 è tra i concorrenti del reality-show di Raiuno Il Ristorante. Si sposa per la terza volta nel 2006 Elfrida Ismolli una ragazza albanese di 30 anni più giovane. Nello stesso anno festeggia anche i 50 anni di carriera.
Dal 2006, pur continuando la normale attività artistica di cantante e di autore, dedica la maggior parte del suo tempo alla studio delle Fontane di Roma, di cui possiede una ricchissima collezione fotografica, da lui stesso realizzata, ed un archivio dettagliatissimo. Sono circa 2.000 le fontane che ornano la Città Eterna, da quelle collocate nelle strade e nelle piazze, a quelle che arricchiscono i parchi e le ville comunali, a quelle più nascoste e segrete che si trovano nei cortili e nelle ville private, e ne mancano poche perché possa completare questa originale ed interessante collezione. Insieme con la Regione Lazio, la Provincia di Roma, l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, la Sovraintendenza dei Beni Culturali di Roma e l'Acea, la grande azienda comunale che distribuisce l'acqua e l'elettricità nella Capitale, Edoardo Vianello è impegnato in una serie di conferenze sul "Suono delle Fontane di Roma", destinate prevalentemente agli studenti di scuole medie-superiori, con proiezioni di immagini inedite e suggestive delle più belle fontane di Roma.
discografia
33 giri 1963 - Io sono Edoardo Vianello (RCA Italiana, PML 10333) 1964 - Arrivano...i mostri (RCA Italiana, PML 10369; con I Flippers) 1965 - Edoardo Vianello allo Studio A (live) (RCA Italiana, serie Special, S 2) 1982 - Windsurf (Euro Music Corporation, EUR NLP 606) 1987 - Vivere insieme (Amici, AMC 1001) 1988 - La lunga estate di Edoardo Vianello (Amici, AMC 2001) 1990 - L'estate ballando (Amici) 1991 - Arriva l'onda: Siamo rovinati(BMG Ariola) 1993 - L'Età della ragione (Interbeat)
Compilation
1964 - I grandi fanno il surf (RCA Italiana, PML 10374; con Gianni Morandi, Nico Fidenco, Jenny Luna, Jimmy Fontana, Rita Pavone e altri) 1965 - Edoardo Vianello in Spagna (RCA Victor) 1966 - Edoardo Vianello canta en espanol (RCA Victor MKE-559) 1966 - Edoardo Vianello in Germania (RCA Victor) 1966 - Mi vacha lechera (RCA Victor) 1967 - Surf contro Hully Gully (RCA Italiana) 1969 - Canta Italia (RCA Italiana) 1972 - Protagonisti - Edoardo Vianello (RCA Italiana) 1992 - Supermusic - Abbronzatissima 1994 - Ricordi - Il meglio di..
45 giri
1959 - Ma guardatela/Troppo piccola (RCA Camden, CP 7) 1959 - Chi siamo/Non pensiamo al domani (RCA Camden, CP 36) 1959 - Kiss me,Miss me/Love in Portofino (RCA Camden, CP 40) 1960 - Silvia/Ho tutto per essere felice (RCA Camden, CP 70) 1960 - Siamo due esquimesi/Chi siamo (RCA Camden, CP 123) 1961 - Che freddo!/M'annoio (RCA Camden, CP 125) 1961 - Il capello/Non pensiamo al domani (RCA Serie Europa, PM 0134) 1961 - Umilmente ti chiedo perdono/Nun indaga' (RCA Serie Europa, PM 3001) 1961 - Un generale e mezzo/Faccio finta di dormire (RCA Victor serie Europa, PM 3051) 1961 - Cicciona cha cha/Ornella (RCA Serie Europa, PM 3052) 1962 - Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo (RCA Victor serie Europa, PM 3100) 1962 - Twist dei vigili/Corri corri * interpr.da Gianni Morandi (RCA Italiana, PM 3162) 1962 - Ti amo perché/Ma guardatela (RCA Victor serie Europa, PM 3168) 1962 - Il sorpasso/La vida facil (RCA Victor, MKE-486) 1963 - Abbronzatissima/Il cicerone (RCA Italiana, PM 3200) 1963 - I Watussi/Prendiamo in affitto una barca (RCA Italiana, PM 3207) 1963 - O mio Signore/Non esiste più niente (RCA Italiana, PM 3237) 1963 - Hully gully in 10/Sul cucuzzolo (RCA Italiana, PM 3260) 1964 - Tremarella/L'ultima sera (RCA Italiana, PM 3270) 1964 - Da molto lontano/Le tue nozze (RCA Italiana, PM 3277) 1965 - Il peperone/Nei paesi latini (RCA Italiana, PM 3320) 1965 - Un giorno in più/Se ti incontrerò (RCA Italiana, PM 3333) 1966 - Parlami di te/Stasera ho vinto (RCA Italiana, PM 3344) 1966 - Carta vetrata/Ora tocca a te (RCA Italiana, PM 3359) 1967 - Nasce una vita/Se malgrado te (RCA Italiana, PM 3388) 1967 - Povero lui/Invidierò (RCA Italiana, PM 3411) 1968 - Ma non c'eri tu/Mio piccolo amore (ARC, AN 4149) 1969 - La marcetta/Cuore made in Italy (ARC, AN 4173) 1970 - La partita alle tre/Tornare a casa (Apollo) 1971 - E brava Maria!/Caro amico (Apollo, ZA 50185) 1978 - Amore mio/Questa sera è venuta a trovarmi Lucia (Fonit Cetra, SP 1694) 1981 - Spaccaquindici/Sta a vedere che volo (F1 Team, P 601) 1981 - Al mare con te/Acqua Minerale (Euromusic, EUR 1963) 1982 - Windsurf/Cantare ((Euromusic, EUR 1977) 1983 - Le soleil/Ore di mare (Big Music, ZBBM 7332) 1987 - Vivere insieme/Per fortuna ci sei tu (Amici, AMC 1001)
CD
1990 - L'estate ballando (Interbeat) 1993 - L'età della ragione (Interbeat) 1994 - Arriva l'onda:Siamo rovinati (BMG *con i Pandemonium) 2001 - Il meglio di Edoardo Vianello (BMG) 2003 - Tutte in un colpo (MBO/Universal) 2004 - Abbronzatissima remix (MBO/Universal) 2006 - 50 primavere per una lunga estate (CD e DVD)(Azzurra) 2007 - Edoardo Vianello in Concerto (Amici AMC 080) 2008 - Replay - L'altra mia estate (Amici )
Io sono Edoardo Vianello è il primo album del cantautore italiano Edoardo Vianello.
Il disco
Dopo i primi successi ottenuti su 45 giri (a partire dal Il capello nel 1961), l'RCA Italiana pubblica il primo 33 giri del cantautore romano, che viene distribuito nei negozi nella primavera del 1963. Come in genere avveniva all'epoca, la maggior parte delle canzoni erano già note in quanto diffuse in precedenza su 45 giri; gli unici inediti sono Ti ho conosciuta (incisa però già da Rita Pavone con il titolo Ti ho conosciuto) e Cicciona cha cha. Gli arrangiamenti sono curati dal grande Ennio Morricone; alla realizzazione del disco collaborano i Flippers e i "Cantori Moderni" di Alessandroni. Gli autori di tutte le canzoni sono Carlo Rossi per i testi ed Edoardo Vianello per le musiche, tranne Umilmente ti chiedo perdono, il cui testo è stato scritto dall'attore Gianni Musy, e Ti ho conosciuta e Cicciona cha cha: la musica di queste due canzoni è firmata da Vianello con Dansavio, che è uno pseudonimo di Morricone, mentre il testo di Cicciona cha cha da Giangrano, pseudonimo usato da Gino Paoli.
Tracce
Lato A
Abbronzatissima (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Umilmente ti chiedo perdono (testo di Carlo Rossi e Gianni Musy; musica di Edoardo Vianello) Il cicerone (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Ti ho conosciuta (testo di Carlo Rossi; musica di Ennio Morricone e Edoardo Vianello) Pinne fucile ed occhiali (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Chi siamo? (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Che freddo! (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Cicciona cha-cha (testo di Gino Paoli; musica di Ennio Morricone e Edoardo Vianello)
Lato B
Guarda come dondolo (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Ti amo perché (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Siamo due esquimesi (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Ma guardatela (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) M'annoio (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Non pensiamo al domani (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Il capello (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello)
Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist, con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Sarà perché io dondolo, saranno gli occhi tuoi che brillano, ma vedo mille mille mille lucciole venirmi incontro insieme, insieme a te! Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist, con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Le ginocchia scendono, le mie gambe tremano, forse sono brividi, brividi d'amor! Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist, con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Sarà perché io]dondolo, saranno gli occhi tuoi che brillano, ma vedo mille mille mille lucciole venirmi incontro insieme, insieme a te! Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist, con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Le ginocchia scendono, le mie gambe tremano, forse sono brividi, brividi d'amor! Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist, con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Le ginocchia scendono, le mie gambe tremano, forse sono brividi, brividi d'amor!
A1 Hully Gully In Dieci A2 O Mama, Mama! A3 Patatina A4 Maramao, Perchè Sei Morto A5 Nei Paesi Latini A6 Prendiamo In Affitto Una Barca B1 Ba.. Ba.... Baciami Piccina B2 Tolon! Tolon! B3 Arrivano I Nostri B4 Sul Cucuzzolo B5 Casetta In Canadà B6 Pippo Non Lo Sa
...Nel 1965 Edoardo Vianello è uno dei numeri uno della canzone italiana: ha già inciso 42 canzoni (32 scritte da lui), molte delle quali sono entrate in classifica; richiestissimo e pagatissimo nelle serate dal vivo, per muoversi tra uno spettacolo e l'altro ha percorso «290 mila chilometri di strada e preso 102 voli aerei». Ha mosso i primi passi da professionista grazie al fiuto di Teddy Reno come scopritore di talenti e si è affermato come cantante di successo dopo il lancio televisivo de Il capello a "Studio Uno", senza passare per la trafila dei concorsi per voci nuove, che allora erano tanto d'obbligo quanto oggi sembra sia d'obbligo il passaggio attraverso i talent show.
Il disco di cui ci occupiamo oggi nasce da un'iniziativa della RCA, che nel 1965 decise di lanciare una nuova collana di 33 giri a prezzo medio con le registrazioni, effettuate in studio ma dal vivo e alla presenza di un pubblico di invitati, di due fra i cantautori più noti all'epoca: Gino Paoli e, appunto, Edoardo Vianello. Lo studio A, gigantesco e unico in Italia, era il più grande tra quelli di Via Tiburtina: serviva di solito per le incisioni di grandi orchestre sinfoniche, ma poteva contenere circa un migliaio di persone e, pertanto, venne sfruttato anche per questi due concerti-evento che furono poi trasformati in LP.
Dalle chiacchierate che Vianello fa con il pubblico tra un brano e l'altro, emerge la verve di un simpatico intrattenitore, un valore aggiunto che risultò utile a Edoardo per definire un suo stile di cantante non necessariamente sentimentale e niente affatto intimista o "romantico". Successi come I watussi, Abbronzatissima, Guarda come dondolo o Pinne, fucile ed occhiali hanno poco a che fare con le tradizionali storie d'amore tormentose e tormentate che hanno fatto la fortuna di altri cantautori dell'epoca. Sono piuttosto servite a etichettare Vianello come cantante d'evasione, ma questa etichetta a lungo andare ha finito col nuocergli. Nell'immaginario del pubblico, anche di quello odierno, Edoardo Vianello resta infatti il simbolo dell'Italia del boom economico. Le sue canzoni sono legate ai ricordi di estati dorate e felici e sono tra l'altro inserite in colonne sonore di cult movie, come "Il sorpasso" di Dino Risi, testimonianze significative e indelebili di quella stagione del costume italiano. Una volta cambiati i tempi, era pertanto inevitabile il suo declino discografico (prima della nuova affermazione come "I Vianella" e prima dell'ondata di revival che prese il via con il film "Sapore di mare"), anche se in qualche intervista televisiva o giornalistica Vianello ne ha attribuito la colpa a trasmissioni come "Bandiera gialla" e "Per voi giovani" che avevano cominciato a influenzare i gusti dei giovani mandando in onda modelli troppo british per essere compatibili con lo stile che lui aveva proposto e continuava a proporre.
In Edoardo Vianello allo Studio A il cantautore romano presenta undici canzoni, molte delle quali già conosciute. Si parte con un accenno de I watussi (ma verso la fine del brano si percepisce un taglio che fa pensare che in realtà abbia eseguito la canzone per intero), per poi passare a una curiosa versione maschile di Ti ho conosciuto, già incisa da Rosy e da Rita Pavone. Verosimilmente il pezzo gli è stato proposto da Carlo Rossi, suo collaboratore abituale in quel periodo e autore del testo del brano, di cui un certo Dansavio (tutti sappiamo chi è) figura come compositore della parte musicale.
Arriva poi Le tue nozze, canzone non sua ma proveniente dal team di Gianni Morandi, uscita poco tempo prima su 45 giri e presentata da Vianello al Festival di Zurigo. Il pezzo successivo è la facciata B dello stesso 45 giri: Da molto lontano ebbe in realtà maggior fortuna di Le tue nozze e merita di essere ricordato perché è il primo ad essere firmato da un giovanissimo Franco Califano. L'atmosfera si alleggerisce con una versione della Tremarella senza l'arrangiamento di Morricone, per poi caricarsi nuovamente di pathos con O mio signore, una delle canzoni di maggior successo di Vianello, anche all'estero, ad esempio nei paesi latinoamericani.
La seconda facciata si apre con una sentita cover di Ragazzo mio di Luigi Tenco, per poi passare ad alcuni inediti: Tanti auguri a te, sempre di Califano, che fu incisa anche da Marisa Solinas, Quando vedo gli altri, che Vianello aveva tentato di portare a Sanremo ma che dovette ritirare per ordine della RCA a causa del boicottaggio che la casa discografica volle mettere in atto contro il Festival. Dopo Se ti incontrerò, il disco si chiude con una versione de Il peperone in cui si percepisce nettamente Vianello che canta non con il gruppo d'accompagnamento, né sopra una base musicale, ma direttamente sul disco inciso, tanto da ottenere un curioso effetto di doppia voce...... A risentirci Orlando
Tracce:
01 I Watussi (Rossi-Vianello) 02 Ti Ho Conosciuta (Dansavio-Rossi) 03 Le Tue Nozze (Migliacci-Zambrini) 04 Da Molto Lontano (Califano-Vianello) 05 Tremarella (Rossi-Vianello) 06 O Mio Signore (Mogol-Vianello) 08 Tanti Auguri a Te (Califano-Zambrini-Vianello) 09 Quando Vedo Gli Altri (Califano-Vianello) 10 Se T'incontrerò (Mogol-Pallavicini-Vianello) 11 Il Peperone (Rossi-Vianello)
Pubblicato da Verdier il Vampiro
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I Watussi Nel continente nero Alle falde del Kilimangiaro Ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli il più famoso è l'Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga... Siamo i Watussi siamo i Watussi gli altissimi negri ogni tre passi ogni tre passi facciamo 6 metri Noi siamo quelli che dell'equatore vediamo per primi la luce del sole noi siamo i Watussi! Siamo i Watussi siamo i Watussi gli altissimi negri Quello più basso quello più basso è alto 2 metri Qui ci scambiamo l'amore profondo dandoci i baci più alti del mondo siamo i Watussi! Alle giraffe guardiamo negli occhi agli elefanti parliamo negli orecchi se non ci credete venite quaggiù venite venite quaggiù Siamo i Watussi siamo i Watussi gli altissimi negri ogni tre passi ogni tre passi facciamo sei metri Ogni capanna del nostro villaggio ha perlomeno 3 metri di raggio siamo i Watussi! Nel continente nero alle falde del Kilimangiaro Ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli il più famoso è l'Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga... Siamo i Watussi siamo i Watussi gli altissimi negri Quello più basso quello più basso è alto due metri! Quando le donne stringiamo sul cuore noi con le stelle parliamo d'amore siamo i Watussi! Qui ci scambiamo l'amore profondo dandoci i baci più alti del mondo siamo i Watussi Noi siamo quelli che dell'equatore vediamo per primi la luce del sole siamo i Watussi! Nel continente nero alle falde del Kilimangiaro Ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli il più famoso è l'Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga... il più famoso è l'Hully-Gully Hully-Gully Hully-Ga...
Tremarella Ah ah ah, ah ah ah...... Da ra ba ra da ra ra....... Come il vibrar di una molla mi vien la tremarella ballando il surf, sembra che suoni una tumba muovendo le mie mani davanti a te. Sfioro col dito la bocca poi incrocio le mie braccia qui sul mio cuor, e mentre dimentico il mondo un bacio io ti mando con tanto amor. Muoviamo insieme queste mani, come farebbero i marziani che fanno tanto questa mossa che è la scossa che da noi si chiama amor. Che da noi si chiama amor. Da ra ba ra da ra ra....... Come il vibrar di una molla mi vien la tremarella ballando il surf, sembra che suoni una tumba muovendo le mie mani davanti a te. Sfioro col dito la bocca poi incrocio le mie braccia qui sul mio cuor, e mentre dimentico il mondo un bacio io ti mando con tanto amor. In fronte metto la mia mano come farebbe un capo indiano, non per vedere l'orizzonte, ma il mio amore che è di fronte, di fronte a me. Che è di fronte, di fronte a me. Da ra ba ra da ra ba ra ra.......
O Mio Signore O mio Signore in questo mondo io non ho avuto tanto eppure sono contento sono contento. O mio Signore io ti ringrazio di ogni cosa che ho avuto grazie per tutto quello che Tu hai fatto per me. Per me ... Però se questa sera posso farti una preghiera fa che domani fa che domani Lei ritorni da me. O mio Signore in questo mondo io non ho avuto tanto eppure sono contento sono contento. Grazie per tutto quello che Tu hai fatto per me, Per me ... Però se questa sera posso farti una preghiera fa che domani fa che domani Lei ritorni da me. Fa che domani fa che domani Lei ritorni da me. Fa che domani fa che domani Lei ritorni da me.
Come tanti altri cantanti italiani, anche Edoardo Vianello si è cimentato nell'esportazione "coatta" (nel senso non gergale del termine) del suo repertorio in lingua spagnola. Cile, Venezuela, Spagna sono i paesi che hanno accolto in maniera positiva il cantautore romano. E molte delle sue canzoni sono stati dei grandi successi. Come OH MI SENOR, ad esempio. Quasi ogni hit italiano aveva il suo corrispettivo in spagnolo, così che ad ABBRONZATISSIMA si replicasse con BRONCEADITA e GUARDA COME DONDOLO venisse trasformata in un esplicativo MIRA COME ME BALANCEO. Qui si è voluto selezionare una dozzina di brani noti del Vianello dei tempi d'oro (1961-1964) e farveli sentire in un'altra veste. Così come si è fatto per la Ferri, Modugno ed altri.
Tracce:
01) Oh Mi Senor (O Mio Signore) 02) Watussi (I Watussi) 03) Bronceadita (Abbronzatissima) 04) La Tembladera (Tremarella) 05) No Existe Ya Nada (Non Esiste Più Niente) 06) Humildemente (Umilmente Ti Chiedo Perdono) 07) Dulcisimo Beso (Pinne Fucili Ed Occhiali) 08) Lojos Muy Lejos (Da Molto Lontano) 09) Por Un Cabelo (Il Capello) 10) Tus Bodas (Le Tue Nozze) 11) Mira Come Me Balanceo (Guarda Come Dondolo) 12) Patatina (Patatina)
Windsurf è un album del cantautore italiano Edoardo Vianello.
Il disco
L'album presenta alcuni rifacimenti di successi di Vianello (riarrangiati da Gualtiero Gatto e Valerio Liboni) e quattro inediti, Windsurf, Cha cha cha '80, Cantare ed Hully gully '80. Il disco è stato registrato nell'aprile 1982 negli studi G7 Recording Studio S di Torino; i tecnici del suono sono Filippo Dagasso e Mario Bernardi.
Tracce
Lato A
Windsurf (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Cha cha cha '80 (testo di Gualtiero Gatto; musica di Edoardo Vianello) Siamo due esquimesi (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Abbronzatissima (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Il capello (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) O mio Signore (testo di Mogol; musica di Edoardo Vianello) Tremarella (testo di Carlo Rossi; musica di Gregorio Alicata ed Edoardo Vianello) Il peperone (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello)
Lato B
Guarda come dondolo (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Pinne fucile ed occhiali (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Hully gully '80 (testo di Gualtiero Gatto; musica di Edoardo Vianello) Hully gully in 10 (testo di Franco Migliacci; musica di Edoardo Vianello) I Watussi (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Prendiamo in affitto una barca (testo di Carlo Rossi; musica di Edoardo Vianello) Cantare (testo di Gianfranco Baldazzi; musica di Edoardo Vianello)