Dentro il giardino è un album di Alberto Fortis e rappresenta il continuo ideale di Tra demonio e santità. La poetica di Fortis in quest'album diventa grande in Aprile canzone caratterizzata da un ascetismo spirituale, che traccia l'importanza che Fortis da alla calma interiore, alla spiritualità. Un pezzo divertente dell'album è Tu puoi Maria, dove Fortis attacca ironicamente l'Italia degli spaghetti e la sua violenza che rende immobili e inermi chi cerca di cambiarla. Questa canzone è un attacco che Alberto fa all'Occidente e a chi interpreta a sua comodità il Cristianesimo. L'album è ricco inoltre di canzoni ricche di poesia come Figlio di niente e Imparerai collegate l'una all'altra per far capire a chi ha commesso errori nella sua vita che c'è tempo per imparare. Infine ci sono altri due pezzi degni di nota come Io preferisco l'ovest dedicata agli Indiani e alla loro libertà, e l'ultima traccia Dentro il giardino, dove l'amore è solo un pretesto per Fortis per par esprimere la sua tristezza e la malinconia per la bellezza della vita.
Tracce:
Figlio di niente Imparerai Vivrai Tu puoi Maria Mai Nelle tue preghiere Lassù Aprile Io preferisco l'Ovest Insieme a te Dentro il Giardino
Angeldom è il decimo album in studio del cantante italiano Alberto Fortis, pubblicato nel 2001
Il disco
Angeldom è l'album che doveva segnare il grande ritorno di Alberto Fortis dopo sette anni da "Dentro il giardino". Lo scopo di Fortis nell' album era quello di comporre un disco concept sul misticismo intrinseco agli angeli che per Fortis sono persone come Lennon, Gandhi e Kennedy come dice nella canzone Queen Mary. In questo album ogni canzone rappresenta un aspetto di Fortis. In Sitar è trattata la tematica della solitudine e della amicizia solo con la propria anima. In Lero il mago' c'è un attacco ai preti andati a male, alla religione priva di spiritualità che è trasformata in una frittata dal magico mago Lero. In Angeldom seguono canzoni di una struggente vena poetica come Hai ragione tu, che si rifà agli angeli di Wenders, alle persone che in un attimo possono cambiare l'esistenza umana. Un altro pezzo degno di nota è la ragazza di Monument Valley dove Fortis sembra ispirarsi a una presenza femminile fantastica immersa nello Utah e nelle sue montagne. Tutte le altre canzoni ricalcano la tematica dell'innaturale con una leggerezza che fa apparire l'interiorità attualissima con delle parole e dei suoni molto virtuali, molto poco naturali, intrinseci nell'Angeldom.
Tracce
Sitar Cercherò di te I feel fine Un prato a rovescio Vorrei che fossi tu Ma che vuoi Hai ragione tu Lerò il Mago La ragazza di Monument Valley Celestion Sapere volare Indian butterfly Queen Mary Angeldom Un prato a rovescio
Da Wikipedia foto:wikitesti.com
Sitar Siediti e dimmi perché rimetti solo pietà Di notte vomiti e mai credi che un giorno verrà Attento che io ti spengo, angelo della realtà, fai tu Amici io non ne ho, lo sai a te ci tengo continua a offendermi vuoi, fai tu ero un’ala in volo e ci credeva sono sporco ormai, bocca sporca al bar sai che dentro lei l’altra nasceva. Amore, che cos’ho, anch’io non so perché Ascolta me ne andrò Anche se fuori non va è lei l’acqua e vengo Lacrime bianche però non ne ho più Ora rispettami e se sei dentro di me io non ti spengo Mandami a morte se vuoi, fai tu. Ala che oggi sai che mi stringeva Sono sporco e do la mia bocca al bar Brucia come mai, tu vuoi che beva Sono corde blu del mio sitar, sitar non so Amore, che cos’ho, non lo so chi sei, ascolta io vorrei Se vuoi tu tradirti ancora un po’ sui fili, sui fili di un sitar, capisci o no. Sitar penso a quel bar e non so, è così intenso.
Cercherò di te È lei che torna e non lo sa, che sono qui per te È lei che torna e non lo sa che un sogno qui non c’è Restare un po’ è inutile, nessuno sa perché Da oggi poi come farò a dirglielo che ormai Cercherò di te, fino al sole, fino a quando poi scenderà Nelle stelle avrai due parole, scriverò: tu qui È già mattino e nascerà un fiore in più però C’é lei che torna e non lo sa, stasera poi vedrò Se dirglielo, spiegandomi, paura si, perché C’è un fiore che non tarderà a nascere e so Cercherà di te, fino al sole, fino a quando poi scenderà Nelle stelle avrai due parole, scriverò: sempre qui.
Video
Hai ragione tu
Basta con l’eternità, ci fa soffrire e poi Manda fuoco e chiede se dell’acqua è entrata in noi Sono fulmini ma teneri, e la pioggia sa di te Un’estate passa in fretta e poi chissà Hai ragione tu, un cielo, è da tanto che non l’hai Vero amore vieni qui, fai presto a stringermi Se oggi perdo voglio che sia il cuore a battermi Senti se ti perdi ancora in noi, finché vaghi piangerai C’è una veste bianca e sa di te, ora vai Hai ragione tu, un cielo, è da tanto che non l’ho Hai ragione tu, dal cielo non si torna mai però Presto corri l’ago pende Su un piatto io, sull’altro lei E questa rabbia che ti prende Dimostra adesso che ci sei Perché la voglio e scelgo te, immensa eternità Non è perché son stanco ormai Poi mi disse tu non piangere, non mi trovo ma mi avrai Ogni angelo al suo complice, ora vai.
Video
Lerò il mago
Non crederò ad un cammello visto in volo, a meno che, di colpo, non mi arrivi un telegramma, in busta blu, per via speciale da mia mamma, che a dire il vero è in aria e quindi suona strano Lerò, il mago del domani, Lerò, ti porterà fortuna, Lerò, ti stringerà le mani, Lerò, e ti darà la luna. Mi servirò di un prete andato a male, amore per farmi domattina, appena sveglio, una frittata, la sbatterò fin quando una telefonata non mi dirà che è il Papa e allora l'uovo è rosso. Lerò, il mago del domani, Lerò, ti porterà fortuna, Lerò, ti stringerà le mani, Lerò, Lerò Francia, Perù, Italia, Stati Uniti e Cile si riuniranno insieme per trovare il mio cammello arriverà il papa con due uova in testa, dirà " che bello" e in mezzo agli occhi avrà una pera
Fiori sullo schermo futuro è il quattordicesimo album di Alberto Fortis pubblicato nel 2005. Con "Fiori sullo schermo futuro" Alberto Fortis torna ad una sonorità più italiana di tipo cantautoriale che non era presente nel suo precedente disco "Angeldom". Il disco inizia con la canzone "Mai dire mai" dove è molto presente il suono del pianoforte ed è contenuta una parafrasi di un aforisma di Jim Hendrix riguardo alle stelle che quando cadono è perché c'è qualcuno che esprime un desiderio. La canzone più viscerale dell'album è "È notte" che si apre con delle voci che emettono dei canti sillabici, per poi iniziare con queste parole: "È notte ormai con un cancello che si apre e non sa che festa sia e di chi, c'è solo un più di grande libertà cuore e realtà durano impalpabili". Oltre alla fiabesca "È notte", nell'album sono presenti canzoni con tematiche importanti come Scemo, che sembra una canzone italiana degli anni sessanta in cui sono molto presenti le chitarre elettriche ed il suono della batteria. In questa traccia è presente il distico: "Mi ricordo quella notte sai con un figlio quasi morto e noi pronti a dire un fatto è fatto ormai, con l'aborto uccidi moglie e buoi", che mostra l'aborto come una scelta egoistica della persona. Un'altra canzone con una tematica sociale è "Quieres love" in cui un padre si trova incosapevolmente ad abbordare sua figlia che però mai ha conosciuto e che è una prostituta. Infine l'album si chiude con la canzone "Time Passes By MaMa not a ghost track" che è una dedica in inglese che Fortis fa alla madre scomparsa. In questo brano sono molto presenti le tastiere e si nota il suono della pioggia, che secondo teorie psicologiche fa sentire più caldo e più protetto la casa di chi ascolta il suo suono dentro le proprie mura domestiche. Il disco "Fiori sullo schermo futuro" segna quindi il ritorno di Alberto Fortis alle sue origini musicali che verranno evidenziate da moltissimi concerti che il cantante di Domodossola terrà in tutta Italia.
Tracce
È notte Fiori sullo schermo futuro Mai dire mai Dentro nel fiume Avalon Scemo Luna Park Parole Voglia di volare Da qui non si può Quieres love Rincasa piano All right Innamorata
da Wikipedia foto: rockit.it
Video
Dentro nel fiume
Partire con la notte fonda Non credo servirà II tempo è fermo sopra un'onda E il primo arriverà E ho bisogno e tu lo sai Dell'acqua che non ho Dammi il mondo in un abbraccio E piano piano andrò Dentro nel fiume e poi Dentro nel fiume e poi Dentro nel fiume e poi fuori da qui E ancora dentro nel fiume e poi Dall'alto in fondo a noi Dentro nel mare e poi fuori da qui Che posso fare per toccarti Io non ti prendo mai Un'ala è un dono così grande Se l'altra non ce l'hai Salvarsi per amare Non conta più perché Ho solo voglia di abbracciarti Di andare insieme a te Dentro nel fiume e poi Dentro nel fiume e poi Dentro nel fiume e poi fuori da qui E ancora dentro nel fiume e poi Dall'alto in fondo a noi Dentro nel mare e poi fuori da qui Anche se ci sei non sai Quando il vuoto è vuoto e mai Puoi sentirti devi dirmi Quando un sogno è andato ormai Quale voce ascolterai Io da te verrò verrò E mi avrai.
In viaggio è un album raccolta del 2006 di Alberto Fortis prodotto dalla Universal Music Italy
Tracce:
1. Dentro nel fiume 2. Settembre 3. Intro Anna 1 4. Mary (Cameron) 5. Io preferisco l'ovest 6. Il Duomo di notte 7. Con tutto l'amore che posso 8. La nena del Salvador 9. Hai ragione tu 10. Intro Anna 2 11. Emozioni 12. La sedia di lillà 13. Dimmi 14. Vivrai 15. Forever young 16. Al di la' della porta di vetro 17. Gbuaal gospel 18. You got it (Live)
La sedia di lillà Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera di chi sa che e' prenotato sulla Sedia di lilla' Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra e il sapore che ne usciva era di stagione amara le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso prontamente diluito da una goccia molto chiara "Penso troppo al mio futuro" mi diceva delirando "Io penso troppo al mio futuro, penso troppo e vivo male penso che fra pii di un anno cambieranno i miei progetti penso che fra pii di un anno avrò nuove verità Tu non farmi questo errore vivi sempre nel momento cogli il giorno e tanto amore cogli i fiori di lilla'" "Quanti amici hanno tradito" continuava innervosito "quanti amici hanno tradito per la causa dell'Amore" sono andato a casa sua sono andato con i fiori mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare ma vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare l'ombra non voleva stare sulla sedia di lilla'
30 anni di carriera riassunti in un disco. Alberto Fortis decide di fare il punto con “Vai protetto”, una raccolta che comprende brani dal vivo, inediti, cover e grandi successi riveduti e corretti per l’occasione. La pubblicazione include la nuova versione, in chiave ironica, della contestatissima canzone “A voi romani” (presente sul primo omonimo lavoro del 1979) registrata con la collaborazione di Franco Califano, le cover di “Roma capoccia” (Antonello Venditti) e “Via del Campo” (Fabrizio De André) e gli inediti “Vai protetto”, “I will say goodbye” e “Tell me
Tracce:
01 S.O.S A voi romani 02 Vai protetto 03 Roma capoccia 04 Cina 05 Via del Campo 06 Vita ch'è vita 07 Ciao amore 08 Dentro il giardino 09 Lillà 10 Tu puoi Maria 11 Sindone 12 Halleluja 13 Tell me 14 I will say goodbye
Universo Fortis è il titolo di una raccolta dei brani più conosciuti (in versione originale, rimasterizzati in digitale da Claudio Giussani presso gli studi Nautilus) di Alberto Fortis, pubblicata nel 2003. Contiene anche quattro inediti, tra cui il singolo La splendida metà.
Tracce:
Milano e Vincenzo Il duomo di notte La sedia di lillà L'amicizia Prendimi fratello La grande grotta La nena del Salvador Marylin Settembre Fragole infinite Angelo Svegliati amore con me Qui la luna Vita ch'è vita Cercherò di te La splendida metà Saprai Sexy love Lettera a un sogno
Nel disco Antonacci, Vecchioni, Alomar. Live a Milano il 6/10
Ad 8 anni dal suo ultimo progetto discografico Alberto Fortis torna con un nuovo album, 'Do l'anima'. In uscita il 30 settembre per Formica e distribuito da Sony Music, il disco conta su ospiti come Biagio Antonacci, Roberto Vecchioni e Carlos Alomar (chitarrista dei dischi di David Bowie dal 1975 al 2003. Per presentare le undici tracce di 'Do l'Anima', il 6 ottobre Alberto Fortis si esibirà dal vivo a Milano al Piccolo Teatro Studio Melato.