ALBERTO FORTIS ...x...

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  1. tomiva57
     
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    Alberto Fortis (album)




    Da Wikipediafoto web

    Alberto Fortis è il primo album di Alberto Fortis pubblicato nel 1979 dalla Philips Records. Testi e musiche: Alberto Fortis Arrangiamenti e direzione d'orchestra: Claudio Fabi Edizioni: Intersong Italiana Produzione: Alberto Salerno



    Canzoni

    Alberto Fortis rappresenta l'ingresso nel mondo cantautoriale italiano di Fortis. La verve polemica e la poetica di alcune canzoni contenute nell LP, proiettarono il cantante di Domodossola all'attenzione del pubblico italiano.

    A voi romani fu forse la canzone che destò più interesse e polemica dell'intero album. Interpretato come un attacco agli abitanti di Roma da parte di un cantante del nord è, in realtà, come ribadito più volte con veemenza da parte del suo autore, una critica al potere, di cui la capitale è centro nevralgico. Inoltre la canzone dev'essere considerata un attacco a tutte le forme di potere

    « Io vi odio a voi romani
    io vi odio tutti quanti
    distruttori di finanze e nati stanchi
    siete un peso alla nazione
    siete proprio brutta gente
    io ti odio grande Roma decadente »



    Milano e Vincenzo riprende la tematica del controllo del potere da parte di persone che non comprendono la natura dell'arte, ma quella degli interessi economici. Vincenzo Micocci, fondatore e direttore generale di un'importante casa discografica, la IT, è il bersaglio polemico del testo.

    « Vincenzo io ti ammazzerò
    sei troppo stupido per vivere
    Vincenzo io ti ammazzerò perché
    perché non sai decidere »



    Allo stesso tempo è anche una dichiarazione d'amore verso la sua città adottiva, Milano

    « Milano sono tutto tuo
    Vincenzo no, non mi rinchiude più
    Oh Milano sì buona almeno
    almeno tu
    Ti devo tanto come uomo
    lavoro insieme ai figli tuoi
    Oh Milano, fa di me quello che vuoi »



    Il Duomo di notte prende spunto dalla chiesa principale di Milano, per avventurarsi nell'animo disilluso di molti giovani di allora.

    « Piroette di sabbia
    e le guglie del Duomo
    differenza tra pietre
    e le voglie di un uomo
    che ha per vita una gabbia
    liberata dal sesso
    gonfia di verità
    partorita con gioia
    nel lontano ricordo
    con le doglie sincere
    di una maternità
    che alla luce di notte
    ha donato confusa il suo figlio balordo »



    Enigmatica ed intimista è, invece, "In soffitta".

    Forse una delle più belle canzoni scritte da Alberto Fortis è, però, "La Sedia di Lillà", canzone dai molteplici significati, apparentemente concernente una persona (un parente di Fortis) rimasta sulla sedia a rotelle e suicidatasi, ma contenente temi comuni a tutto l'album (l'amore come fonte di sofferenza, l'amicizia tradita).

    « ma vedevo un'ombra appesa
    la vedevo dondolare
    l'ombra non voleva stare
    sulla sedia di lillà »


    Tracce

    1. A voi romani 3'20"
    2. Milano e Vincenzo 3'20"
    3. Il Duomo di notte 4'00"
    4. In soffitta 2'25"
    5. La sedia di lillà 5'12"
    6. Nuda e senza seno 3'45"
    7. La pazienza 3'00"
    8. Sono contento di voi 4'00"
    9. L'amicizia 3'50"




    A voi romani







    Milano e Vincenzo




    Il Duomo di notte



    Edited by tomiva57 - 30/4/2013, 18:15
     
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24 replies since 8/12/2010, 18:13   3506 views
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