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Federico Barocci
Si racconta che la notte di Natale, quando Gesù è nato, nella stalla insieme a Maria, a Giuseppe e all’ asino e il bue, ci fosse anche una gatta tigrata.
Come gli tutti gli altri animali, anche la micetta si è avvicinata alla mangiatoia dove riposava il Bambin Gesù per riscaldarlo e addormentarlo facendogli le fusa La gattina era gravida si racconta che partorì i suoi cuccioli anche lei quella stessa notte. La Vergine Maria fu intenerita dalla sua dolcezza e la accarezzò sulla fronte. Da quel giorno tutti i gatti tigrati come lei, hanno stampata sulla loro fronte la emme (M) di Maria.
Si narra anche che fu proprio questo segno divino, a salvare il gatto soriano europeo, risparmiandolo dagli inquisitori che lo reputavano sacro.
In realtà si dice che Maria lo avesse segnato già in casa sua, perché cresciuta proprio con un gatto soriano.
Se si osservano quadri e affreschi, sia della Nascita di Gesù e dell’Annunciazione a Maria, si può notare, a volte, la presenza di un gatto.
Questo avviene perché la gatta rappresenta un importante simbolo fin dall’antichità, di forza e fertilità.
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