IL NATALE....esplode la magia

festa, tradizioni e usanze...decoupage

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  1. Lussy60
     
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    La vita e le avventure di Babbo Natale di Frank Baum


    "Portava i giocattoli ai bambini perché erano piccoli e indifesi, e perché li amava. Sapeva che i bambini m,igliori ogni tanto si comportavano male, e che quelli cattivi spesso erano buoni. Così stavano le cose con i bambini, in tutto il mondo, e lui non avrebbe cambiato la loro natura nemmeno se avesse avuto il potere di farlo."



    "Avete mai sentito parlare della grande foresta di Burzee?"
    Inizia così, proprio come una favola tradizionale, questo bel libro dell'autore straordinario del Mago di Oz.
    Nella foresta di Burzee, dove vivono ninfe, folletti, creature fatate e immortali e dove regna incontrastato il Signore delle Foreste del Mondo, la razza umana non è mai penetrata. Sino al giorno in cui un bimbo abbandonato e affamato viene trovato dalla ninfa Necile che chiede l'autorizzazione a tenerlo con sé, ottenendola, eccezionalmente perché l'adozione di un bambino è "proibita in lungo e in largo dalle leggi".

    "Si chiamerà Claus, che significa piccolo, anzi Neclaus, cioè piccolo di Necile".
    Gli elfi s'innamorarono del suono della sua risata; i nani apprezzarono il suo coraggio, le fate adorarono la sua innocenza" e così fu ben accolto in questo regno incantato.
    Claus crebbe imparando il linguaggio delle bestie, "aiutando gli elfi a nutrire le piante e i nani a tenere a bada gli animali", finché venne il giorno in cui, vedendolo cresciuto e forte, Ak, il Signore delle Foreste, decise di portarlo con sé in giro per il mondo.

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    E così Claus entrò in contatto con i suoi simili, rimandendo particolarmente colpito dai bambini, dalla loro innocenza, dall'entusiasmo e la gioia che trasmettevano, ricchi o poveri che fossero, ma anche dal dolore che potevano provare.
    Tornano nella Foresta di Burzee prese la decisione irrevocabile di andarsene "Voglio prendermi cura dei figli del uomini, e provare a renderli felici".

    Pur essendo un essere umano, Claus rimaneva comunque sotto la protezione delle creature magiche e immortali del bosco, il che lo rendeva comunque speciale.
    Raggiunta la Valle Ridente di Hohaho, "dove tutti si vogliono bene", decise che lì doveva costruire la sua casa (e ancora lì vive oggi).
    Pronto sempre a giocare con i bimbi che incontrava, ne divenne presto l'amico migliore. Gli unici con cui non poteva intrattenersi erano quelli che abitavano all'interno del palazzo del Signore di Lerd e nel castello del barone Braun.
    Arrivarono l'inverno e la neve e Claus si trovò isolato dal resto del mondo. Chiuso nella sua casa calda insieme alla sua gatta, annoiandosi decise di passare il tempo intagliando un pezzo di legno, fino a farne un gatto acciambellato: "aveva appena costruito il primo giocattolo", che si dimostrò utilissimo quando, pochi giorni dopo, incontrò un bimbo del vicinato perduto nella bufera di neve e, accoltolo in casa per riscardarlo, vide che apprezzava molto quel gatto di legno.

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    "Credo che i bambini amino i gatti di legno quasi quanto quelli veri, senza contare che loro non scappano via e non graffiano e non mordono. Ne farò altri. E fu così che iniziò la sua grande impresa."
    Baum prosegue nel racconto che noi lasciamo a questo punto. Ci dirà anche di come i malvagi Awgwa tenteranno di fermare Claus perché "ci sono meno bambini cattivi nel mondo da quando Claus è arrivato nella Valle Ridente e ha cominciato a costruire i suoi giocattoli"; proseguirà con il racconto del primo viaggio con le renne e dell'abitudine di scendere dai tetti nei camini; ci spiegherà perché la gente prese a chiamarlo Santa Claus e come accadde che il suo viaggio di distribuzione dei giocattoli ai bimbi del mondo fu definitivamente fissato una sola volta all'anno, alla Vigilia di Natale e, infine, ci svelerà come avvenne che a Claus fu donato il mantello dell'immortalità.

    Una storia che conosciamo molto bene ma che, narrata da Baum, sembra nuova perché si arricchisce di particolari inediti, di curiosità, di trovate originali.


    Edited by gheagabry - 11/12/2010, 23:49
     
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