IL NATALE....esplode la magia

festa, tradizioni e usanze...decoupage

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  1. gheagabry
     
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    Le leggende e la storia di Babbo Natale.


    Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all’anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse “A Visit from St. Nicholas” (Una visita da San Nicola) dove lo descrive come un “vecchio elfo paffuto e grassottelo”.
    Il BabboNatale conosciuto da tutti è con la barba lunga e bianca, il suo inconfondibile abito rosso, gli stivali e la cinta di cuoio e anche il suo immancabile sacco carico di doni.

    Babbo Natale, che assume vari nomi a seconda delle tradizioni, (ad esempio: Santa Claus, Sinterklaas, Kris Kringle, Deda Mraz, Djed Božicnjak, ecc.) è una figura mitica presente nel folklore di molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito, la sera della Vigilia di Natale.

    San Nicola di Mira

    Tutte le versioni del Babbo Natale moderno derivano dallo stesso personaggio storico che è rappresentato dal vescovo San Nicola di Mira della città di Myra, antica città della Turchia, di cui si racconta che fosse solito fare regali ai poveri. La leggenda di San Nicola è alla base della grande festa olandese di Sinterklaas (il compleanno del Santo) che, a sua volta, ha creato il mito ed il nome di Santa Claus nelle sue diverse varianti.




    dal web



    il nostro diario del Natale 2009




    "Le feste di fine anno sono per molti un periodo stressante, figuriamoci per Babbo Natale che deve riuscire a fare 2 miliardi e mezzo (!) di consegne in tutto il mondo nel giro di 24 ore.... Per riuscire a consegnare in tempo i doni ai bambini di tutto il mondo ....- i piccoli di tutte le religioni aspettano un regalo da lui-.... il vecchio dalla barba bianca deve viaggiare con le sue renne a 5.800 chilometri al secondo ...quasi 20 volte la velocità della luce...e ci riesce puntualmente tutti gli anni....viaggia nel senso inverso alla rotazione della Terra ed ha a disposizione 48 ore per depositare tutti i suoi pacchi.....dovendo fermarsi 2miliardi e mezzo....e secondo i nosri calcoli... avrebbe solo 34 microsecondi per ogni consegna.... per scivolare giù dal comignolo, depositare i pacchetti e ripartire veloce sulla sua slitta.....ma sappiamo che non si ferma solo pochi secondi....ama i biscotti e non disdegna un buon bicchieri di latte caldo e se incontra un bambino curioso...può raccontagli anche una bellissima favola..per farlo addormentare....Si prepara tutto l'anno..a questo giorno magico.....aiutato dai folletti.....e gnomi....."

    "Era una fredda notte d'inverno, fra gli anni 243 e 366 dopo Cristo, quando nell'antica Roma imperiale, amici e parenti si scambiarono le prime "stranae" per festeggiare il "dies natalis". Agli auguri di buona salute, si accompagnarono presto ricchi cesti di frutta e dolciumi, e poi doni di ogni tipo, perché la nascita di Gesù e, insieme, l'anniversario dell'ascesa al trono dell'Imperatore, divenissero il simbolo di una prosperità che avrebbe dovuto protrarsi per l'intero anno..... Passarono i secoli ed un bel giorno del 1800, il rito...un giorno trovò un forte vecchio rubicondo dalla barba bianca, residente al Polo Nord dove.... aiutato da numerosi gnomi costruirebbe dei giocattoli da distribuire come doni durante la notte di Natale, con l'ausilio di una slitta trainata da renne volanti e passando attraverso i camini delle case."

    "Questa è la vera storia (o quasi) di BABBO NATALE!.....al Nord del Circolo Polare Artico, nell'Europa settentrionale, esiste una regione: la Lapponia ...In questa terra viveva un giorno un simpatico vecchietto.... In una capanna del bosco, circondata da abeti, vicino ad un allegro ruscello d'acqua limpida e fresca viveva Natale, il quale si dedicava ogni giorno a coltivare il suo orticello, a curare le sue renne e ad intagliare il legno, vivendo tranquillamente. Vestiva sempre di rosso, il suo colore preferito.... Era un vecchietto assai buono e generoso con una lunga barba bianca ed aiutava spesso senza tirarsi mai indietro tutti i suoi vicini. Un giorno pensò che era troppo poco quello che stava facendo e si mise a pensare: voleva trovare un modo per poter dare agli altri qualcosa di più.....Quella sera fece un sogno...Nel sogno gli apparve un angioletto: era molto bello e grazioso e, con una dolce vocina, gli spiegò che nel mondo c'erano tanti bambini ma tanti di questi erano poveri e non potevano permettersi niente, anche loro come tutti gli altri bambini più fortunati desideravano dei giocattoli, ma non avrebbero mai potuto averli, il cuore dell'angelo era colmo di tristezza e un lacrima gli scorreva lungo il viso, Natale che era molto sensibile chiese all'angioletto cosa poteva fare per far spuntare sui visi di tutti i bambini un sorriso e un po' di felicità nei loro cuori.....L'angioletto rispose che, se Natale voleva, poteva aiutarli sarebbe dovuto partire caricando sulla sua slitta trainata dalle sue renne un sacco pieno di doni da consegnare a ciascun bambino la notte santa, quando nacque Gesù...."Ma dove posso trovare i giocattoli per tutti i bambini del mondo? E come posso farcela a consegnarli tutti in una sola notte e ad entrare nelle case? Ci saranno tutte le porte chiuse!" si chiese Natale....L'angioletto gli disse che Gesù Bambino l'avrebbe aiutato a risolvere ogni problema....Fu così che Gesù Bambino nominò Natale papà di ogni bambino donandogli il nome di Babbo Natale!...I primi giochi che Babbo Natale regalò furono costruiti con le sue stesse mani: intagliò nel legno bambole, macchinine, pupazzi ed ogni sorta di giocattolo....Gesù Bambino assegnò a Babbo Natale degli Elfi che altro non erano che piccoli angeli dalla faccia simpatica che lo aiutavano a costruire i giocattoli, a caricarli sulla slitta e a consegnarli in tempo ogni anno la sera di Natale! ...Gesù bambino fece anche un piccolo miracolo: concesse alla slitta e alle otto renne il dono di poter volare nel cielo...Babbo Natale entra quindi quella notte in ogni casa calandosi dal camino e riempiendo le calze che ogni bimbo appende sotto al camino, come d'usanza, e posando gli altri pacchetti più grossi sotto agli alberi di pino adornati a festa con luci e addobbi vari: palline, candeline, bastoncini di zucchero, e anche nelle case delle famiglie più povere gli alberi di pino venivano adornati con noci, mandarini, frutta secca, che profumavano l'aria di festa e che poi venivano mangiati in famiglia tutti insieme....Grazie alla magia dell'amore fu così possibile a Babbo Natale di essere sempre puntuale la notte santa nella consegna dei suoi doni per poter far felici tutti i bambini del mondo! E portare un sorriso nei loro visi e nei loro cuori!"


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    Babbo Natale viene di notte...viene in silenzio a mezzanotte...Dormono tutti i bimbi buoni...e nei lettini sognano i doni....Babbo Natale vien fra la neve, porta i suoi doni là dove deve......Non sbaglia certo: conosce i nomi ...di tutti quanti i bimbi buoni.


    Anonimo



    Vi sono molti atteggiamenti riguardo al Natale..E alcuni il possiamo trascurare:
    Il torpido, il sociale, quello sfacciatamente commerciale...Il rumoroso ...E l'infantile - che non è quello del bimbo...Che crede ogni candela una stella, e l'angelo dorato...Spieganti l'ale alla cima dell'albero....Non solo una decorazione, ma anche un angelo....Il fanciullo stupisce di fronte all'albero di Natale....Lasciatelo dunque in spirito di meraviglia....Di fronte alla Festa, a un evento accettato non come pretesto.....Così che il rapimento splendido, e lo stupore...Del primo albero di Natale ricordato, e le sorprese, l'incanto ...Dei primi doni ricevuti (ognuno..Con un profumo inconfondibile e eccitante). E l'attesa dell'oca o del tacchino, l'evento..Atteso e che stupisce al suo apparire....E reverenza e gioia non debbano...Essere mai dimenticate nella più tarda esperienza


    T. S. Eliot










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179 replies since 28/11/2010, 13:55   45368 views
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