Luca Argentero

Luca Argentero, da doppiatore ad attore per il web e non solo



Il debutto da personaggio animato in Gladiatori di Roma di Iginio Straffi (in uscita il 18 ottobre), investigatore in una Roma di eccessi, più attuale che mai, in Cha cha cha di Marco Risi, professore sognatore in Bianca come il latte, rossa come il sangue di Giacomo Campiotti e "elemento disturbatore" fra Isabella Ferrari e Jean-Marc Barr nel film E la chiamano estate di Paolo Franchi. Sono fra i prossimi ruoli in cui vedremo sul grande schermo Luca Argentero, che intanto mette a segno anche l'esordio sul web. Oltre ad essere stato protagonista di The Waiting, serie noir-surreale su internet in sei puntate, ha appena girato il numero zero di una nuova serie per il web. «In Italia sono ancora molto sottovalutate ma cresceranno, soprattutto quando i gestori delle piattaforme accetteranno di pagare il giusto per un buon prodotto originale - spiega -. Con la mia società di produzione sto pensando ad altri progetti per il web. I social network come twitter poi mi sono stati molto utili per lanciare "1 caffè" la mia onlus, con cui proponiamo i progetti di altre onlus e cerchiamo fondi per realizzarli».


Reduce dal debutto in Francia con il noir Le Guetteur di Michele Placido, Argentero ha in programma tra fine 2012 e il 2013 (date che renderebbero possibile, per alcuni di questi titoli, un debutto al Festival di Roma) più ritorni sul grande schermo. Il primo sarà con Gladiatori di Roma, il nuovo film animato in 3d del papà delle Winx Iginio Straffi, che alle fatine stavolta preferisce le avventure di buffi aspiranti gladiatori nell'Antica Roma: "Avevo già dato la voce a film come Hop e Beverly Hills Chihuahua, ma sempre all''umano' nella storia. È la prima volta che doppio un personaggio animato - spiega -. Amo questo genere di film e mi sono molto divertito. Mantenendo uno stile originale, Straffi, che ci ha lavorato sei anni, ha raggiunto un livello che non ha nulla da invidiare agli americani".


Il suo personaggio è Timo, «un aspirante gladiatore molto pigro, che come tutti gli uomini inizia a darsi fare quando c'è da far colpo su una donna - scherza l'attore -. La storia ha tanti messaggi universali positivi, come la necessità di impegnarsi seriamente per raggiungere un risultato». In Cha cha cha di Risi, invece, Argentero è un investigatore in una Roma notturna, tra feste cafone e compromessi, che ricorda molto le cronache di questi giorni: «Quello di Marco è un noir d'autore e non mi sono mai sentito tanto responsabilizzato, per il peso che il mio personaggio ha nella storia» dice. Per Campiotti che lo ha diretto in Bianca come il latte, rossa come il sangue, tratto dal romanzo di Alessandro D'Avenia, Argentero è un professore idealista che motiva i suoi studenti, fra cui c'è Leo (Filippo Scicchitano): «È stata un'esperienza pazzesca proprio per l'incontro con Filippo. Non ho mai visto un 18enne con un talento così impressionante, cristallino. Anche se è stato un pò un trauma confrontarsi con il ribaltamento generazionale, dal sentirsi ancora figlio a genitore». Infine Argentero interpreta un elemento "disturbator" in "E la chiamano estate" di Franchi, su una coppia sposata (Isabella Ferrari e Jean-Marc Barr), che non ha rapporti sessuali, lasciando la porta aperta a esperienze come quella scambista e a una gelosia crescente: «Nel film ho un piccolo ruolo - conclude - ma lavorare con Paolo è stato importante. Mi ha colpito per la sua indipendenza e libertà di pensiero».

Video
In questo video, il trailer della pellicola "Gladiatori di Roma".