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tomiva57.
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Balla
Da Wikipedia
Balla è un album del cantautore Umberto Balsamo, pubblicato nel 1979 con gli arrangiamenti di Gian Piero Reverberi.
Tracce
Velatamente mia
Donna
Balla
In bicicletta
Capirsi
Sopra un tram
Tu, solo tu
Vola
Umberto Balsamo: Balla!
Di Valeriorivoli
da: dilgiander.libero.it
La donna in poliestere di Balla: si potrebbe fare una storia dei dischi dalle cover ci sono copertine che sono talmente belle, logo iconiche, emopoietiche, da sembrare dei test di Rorschach somministrati alle visite militari: la sfinge del disco fissa il Sole e me, con l'insistenza di un archetipo, di qualche mio fantasma in celluloide psichica. Chissà comè diventata, in che fase lunare è oggi il volto la modella del disco.
Sta li, pitonessamente al sole, e mi pone un quesito: eviterai l'eclisse della memoria, baby?
La sensazione di migliaia di pixel sfocati viene restituita da un prototipo alla mia fantasia: un'ennesima storia di ex, di cui non posseggo che foto nella mia mente. Un film, vero? Ma signori miei diciamocelo che ognuno di noi è assorbito dalle proprie sensazioni, che l'Apollineo è inisidiato dal dionisiaco. Immaginazione, fantasmi estivi che si formano, le mie fantasie prendono la via verso ove cade a punto il sol, quando col Cancro si raggira... per dirla col poeta.
Sotto la canicola non posso recensire dischi pesanti, ma vaghezze passate; secondo Tolomeo l'età di Mercurio è dalla fine dell'età della Luna-infantia ad annum 4- fino ai 14 anni puerilitas ad annum 14 -e oggi sotto le ali d'hermes del j.box i wooferoni sprigionano: Sciolgo le trecce ai cavalli corrono, e le tue gambe eleganti, ballano...Balla per me balla balla, tutta la notte sei bella Con Roberta M. c'eravamo comprati a mezzi il 45 di Balla-l'album era troppo per la paghetta settimanale. Quando l'ho conosciuta portava degli occhialoni da Lolita come quelli della copertina, pantaloncini corti e tshirt da marinaretta.
Aveva un mix di donna-bambina che conturbava i maschietti, e persino Ruggero, un amico mio cercò di rubarmela a mia insaputa.
Io, un po' piu grandicello di lei cercavo a tutti i costi di traviarla, nonostante il padre, fotografo b-movie per il cinema, mi mettesse una gran soggezione. E aveva il classico fratello stronzo, ma innocuo. Ufficialmente non stavamo insieme... ma facevamo i nostri giochini appena si presentava l'occasione per imboscarci... Provavo per lei un'attrazione tremenda, e non riuscivo a starle lontano: sullo skate-uno splendido Supersufer giallo oggi costoso modernariato ebay- mi facevo trainare da lei coi pattini- e sognavo un trionfo da novello Eliogabalo su un cocchio trainato da donne,-palpavo allegramente le sue venustà da maladolescente inquieta, fino a quando esagerammo nel petting, la madre sgamò qualcosa e un giorno teribbile suonò il citofono di casa mia...
Si' chi è-. Sei Valerio? C'è tua madre? ...e io piu furbo di lei-ehm no signora, sono il fratello più piccolo-cosa voleva? Devi dire a tuo fratello che se lo becco ancora con mia figlia passa i guai! Non mi sono fatto vedere in cortile per due settimane, fino a quando non si calmarono le acque.
Il 45 giri di Balla restò a me, Roberta mi fu allontanata per sempre. Solo pochi anni fa riuscii a trovare l'album di Balla, con grande fatica, perché non ebbe il successone del singolo e ce n'erano poche copie in giro. La confezione è lussuosa, disegno di Convertino, interno apribile con una foto romantica di coppia al tramonto sul mare, una lei in bicicletta. Un'Arcadia vinilica insomma, con canzoni sguizzanti tra le onde come pesci volanti prima di una tempesta.
Easy listening, Wonder'soul, disco music e canzoni d'autore ripiene al riflusso sono i motivi dell'album, e il mago Balsamo-Cagliostro evoca ancora i miei fantasmi di notti di mezz'estate. Magie d'altri tempi, appunto, quando i dischi erano cantati e suonati, e non clonati, campionati, hippoppati.Inizia il 33 con il blues Velatamente mia, poi la disco track Donna, e infine il singolo Balla ebbe un successone in tutte le discoteche europee, ed è il motivo trainante di un allbum in cui il buon Balsamo reduce dai fasti dell'Angelo azzurro continua a mettere fate blu o rosa in copertina, e a fare il pedissequo dei suoi singer ispiratori, Lucio Battisti e Alan Sorrenti in piena regressione danzereccia, negli arrangiamenti, e nelle registrazioni a Londra con turnisti di grido. Alla batteria c'è Simon Phillips. Bravissimo il bassista che nella title track Balla imita il suono paesano di una caccavella col 4 corde di un'improbabile tarantella disco: tra le altre song, tutte ispirate-perdono a Balsamo pure amene liricità tipo un'onda piu blu solo tu su Donna, il mio pezzo preferito-che tra papetti-sexy sax e cassa in 4, ha uun atmosfericità figli delle stelle. Tu solo tu e Capirsi sono battistiane, Sopra un tram velata di malinconia. Mi congedo con le rhymes di Donna:
Eterna amante e io compagno tuo, Doooonna, no, non c'è un film girato senza te, sì, io regista illuso sì lo so, va bene così io ci sto..
Ah dimenticavo Roberta M. l'ho rincontrata tanti anni dopo, in un bar rotonda sul niente del quartiere...lei con amici forse il ragazzo mimetizzato, io boh, ci siamo guardati per un millisecondo lunghissimo, ma perso l'attimo bipbip, non ci siamo nè parlati, né salutati, nei secoli amen.
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