Pamela Anderson

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  1. gheagabry
     
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    Pamela, la diva che non ti aspetti








    Incontro ravvicinato a Tgcom
    “Pantera? Sembra suor Paola!”. Chiambretti – come sempre – ci ha visto lungo. Perché la Anderson che da Tel Aviv si precipita a Milano alla corte di Pierino in realtà è un’altra donna. Dimenticate il prorompente sex symbol degli anni Novanta. Dimenticate la sensuale bagnina di Baywatch. Dimenticate le sue pose al limite del proibito su PlayBoy. Dimenticate, insomma, Pamela Anderson. O almeno, così come abbiamo imparato a conoscerla, così come la nostra immaginazione l’ha modellata nel tempo.


    Vista da vicino, Pamela è la diva che non ti aspetti. La star capace di trincerarsi dietro numerosi “non ricordo”, “non ho capito” e, semplici “yes”. E così, quella che doveva essere (per definizione del conduttore) la “gallina dalle uova d’oro” del Chiambretti Night (stasera su Canale 5 a mezzanotte), si trasforma, non appena messo piede in studio, in un ospite ostile, difficile da gestire, restio a dare risposte quantomeno sensate. E per di più, copertissima. Fino alle ginocchia.

    Ma come, proprio lei che ha fatto del suo corpo una vera e propria arma da guerra? Sembra un dettaglio, eppure, quell’abito lungo come mai, è la chiave di volta della serata. Perché Pam, ora, guarda con disprezzo il suo passato sbarazzino. E a tratti persino lo ammette: “Penso spesso alle cose sciocche che ho fatto. Ora sono felice. Non rifarei nulla. E’ stata una faticaccia”.

    Più Chiambretti, infatti, prova a riesumare vecchi ricordi – magari filmati di lei su un palo, magari mezza nuda -, più lei si innervosisce e si irrigidisce. Te ne accorgi quando la luce rossa delle telecamere si spegne: si alza con impeto dalla poltrona, muove le mani in aria mentre parla col manager, vorrebbe quasi fuggire. Salvo poi – di nuovo in onda – sfoderare il sorriso d’ordinanza. A Pierino neanche a dirlo, non sfugge nulla e le rinfaccia tutto “on air”. Lei replica pacata: “Pensavo fosse un’intervista alla Letterman”. Ma il problema non sono le domande. Piuttosto, la sua storia, la sua biografia, a imbarazzarla. Vorrebbe parlare di animali, di foche, dell’essere vegetariani e invece le tocca rivedersi avvinghiata nuda a Hugh Heffner, il papà di Playboy, con una torta in mano.

    Di due ore di trasmissione, sul taccuino ti restano pochi appunti. Una notizia: “Ho scritto a Obama per chiedergli di liberalizzare tutte le droghe”. Un dubbio: “Non voglio parlare della chirurgia estetica. Ho avuto motivi ben precisi per fare quello che ho fatto” (Cioè?). E un commento personale del cronista: “Sembra finta quanto le sue protesi. Approfondire”.

    Ma in realtà c’è poco da capire. Su quella poltrona bianca non c’è una sosia, né la sorella casta della Anderson. Siamo noi ad aver visto fino ad oggi il film sbagliato. Lì c’è Pamela, quella vera, che sta provando a cambiar vita e delle “sbandate” giovanili non ne vuole più sentire. Eppure a gennaio – avverte - tornerà su Playboy. E di sicuro non con l’abito da suora.

    Francesco Cutillo

    Edited by gheagabry - 13/11/2010, 18:13
     
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20 replies since 12/11/2010, 14:17   9238 views
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