PARAFRASI

tutte quelle che servono sono qui!!!

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  1. Lussy60
     
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    Parafrasi - Frate Cipolla
    Giovanni Boccaccio

    parafrasi
    A Certaldo vi è un certo frate Cipolla che di frate ha ben poco, essendo lui un buontempone e un gran retorico.
    Un giorno, frate Cipolla, promette ai contadini presenti alla messa, di mostrar loro una importante reliquia: la penna dell’arcangelo Gabriele.
    Due suoi vecchi amici, molto astuti, organizzano una beffa sottraendo la penna al frate. Mentre frate Cipolla è fuori per il pranzo e il suo fante si distrae con una donzella, i due entrano nella sua stanza, trovano la cassetta contenente una piuma di pappagallo, che lui diceva essere quella dell’angelo, e dopo averla prelevata riempiono la cassetta con alcuni carboni.
    Nel pomeriggio, al momento di mostrare la reliquia, frate Cipolla, aprendo la cassetta, si accorge dei carboni e, senza mostrare alcuno stupore, improvvisa una storia per la quale, fra le tante reliquie che lui possiede, ci sono due cassette identiche per la piuma e per i carboni con i quali fu arso S. Lorenzo.
    Dicendo quindi di aver sbagliato cassetta, mostra con molto “successo” i carboni.
    I contadini ugualmente contenti e onorati, rendono vana la beffa dei due briganti che stupiti e divertiti dal rimedio di frate Cipolla, gli rendono la penna che gli avevano rubato.

    Commento

    Il tema principale della novella è la celebrazione dell’intelligenza e della capacità di “sapersela cavare” anche nella situazioni più imbarazzanti e difficili che la vita presenta.
    Assistiamo qui ad una doppia beffa, in quanto frate Cipolla volendo ingannare i contadini, e i due volendo ingannare il frate, egli beffa sia i contadini che i due buontemponi, cavandosela egregiamente con un’improvvisazione

    Frate Cipolla

    La novella di Frate Cipolla è la decima della sesta giornata.
    La tematica di fondo è nuovamente quella dell’intelligenza, ed il tema esplicito della giornata è quello di raccontare di chi è riuscito ad uscire da una situazione imbarazzante usando l’ingegno ed, in particolare, la parola.
    Frate Cipolla, al fine di raccogliere elemosine più cospicue, vuole mostrare una finta reliquia ai Certaldesi: vuole mostrar loro una delle penne dell’angelo Gabriele.
    Due astuti giovani, Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini, giocano una beffa al frate sostituendo la penna con dei carboni. Quando, nel bel mezzo della predica il frate apre la cassetta della reliquia e vi trova i carboni, inventa una storia fantastica di un viaggio immaginario e fa credere ai fedeli di aver con sé, invece che la penna dell’angelo Gabriele, i carboni su cui era stato arrostito San Lorenzo.
    Ciò gli procura una cospicua elemosina da parte dei Certaldesi creduloni.
    Ambiente popolare ed ecclesiastico.
    Frate Cipolla = religioso arguto e bravo linguista, ma non molto rispettoso dei principi della religione (è beffardo)
    Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini = giovani molto intelligenti e astuti che giocano una beffa a Frate Cipolla, ma vengono a loro volta scherniti dal religioso
    Guccio Balena o Guccio Porco = aiutante di Frate Cipolla, uomo pieno di difetti
    Nuta = serva di Frate Cipolla, a cui Guccio Balena fa la corte
    Fedeli = gente credulona e ingenua
    LUOGHI GEOGRAFICI REALI: Certaldo
    USI E COSTUMI: uso dei frati antoniani di mostrare reliquie false
    PERSONAGGI STORICI: (forse) Guccio Balena (col nome di Guccio Porcellana)

     
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181 replies since 11/11/2010, 13:34   260135 views
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