PARAFRASI

tutte quelle che servono sono qui!!!

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  1. Lussy60
     
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    Commento : Ode a Venezia



    Ode a Venezia
    E’ fosco l’aere, il cielo e’ muto,
    ed io sul tacito veron seduto,
    in solitaria malinconia
    ti guardo e lagrimo,
    Venezia mia!

    Fra i rotti nugoli dell’occidente
    il raggio perdesi del sol morente,
    e mesto sibila per l’aria bruna
    l’ultimo gemito della laguna.

    Passa una gondola della città.
    “Ehi, dalla gondola, qual novità ?”
    “Il morbo infuria, il pan ci manca,
    sul ponte sventola bandiera bianca!”



    No, no, non splendere su tanti guai,
    sole d’Italia, non splender mai;
    e sulla veneta spenta fortuna
    si eterni il gemito della laguna.
    Venezia! l’ultima ora e’ venuta;
    illustre martire, tu sei perduta…
    Il morbo infuria, il pan ti manca,
    sul ponte sventola bandiera bianca!

    Ma non le ignivome palle roventi,
    ne’ i mille fulmini su te stridenti,
    troncaro ai liberi tuoi di’ lo stame…
    Viva Venezia!
    Muore di fame!

    Sulle tue pagine scolpisci, o Storia,
    l’altrui nequizie e la sua gloria,
    e grida ai posteri tre volte infame
    chi vuol Venezia morta di fame!
    Viva Venezia!
    L’ira nemica la sua risuscita
    virtude antica;

    ma il morbo infuria, ma il pan le manca…
    Sul ponte sventola bandiera bianca!

    Ed ora infrangasi qui sulla pietra,
    finché e’ ancor libera,
    questa mia cetra.
    A te, Venezia,
    l’ultimo canto,
    l’ultimo bacio,
    l’ultimo pianto!

    Ramingo ed esule in suol straniero,
    vivrai, Venezia, nel mio pensiero;
    vivrai nel tempio qui del mio core,
    come l’imagine del primo amore.

    Ma il vento sibila,
    ma l’onda e’ scura,
    ma tutta in tenebre
    e’ la natura:
    le corde stridono,
    la voce manca…

    Sul ponte sventola
    bandiera bianca!

    ARNALDO FUSINATO

    COMMENTO

    Ode a Venezia è una poesia sul Risorgimento che narra la sfortunata sollevazione di Venezia nel 1848, in appoggio al tentativo di unificazione dell'Italia iniziato (con prudenza e diffidenza) da Carlo Alberto (I Guerra di Indipendenza).
    Dopo la sconfitta di Carlo Alberto ad opera del generale austriaco Radetzky (il re fu poi costretto all'esilio) Venezia e Roma continuarono, com’è noto, l’insurrezione, proclamando la Repubblica.
    Roma fu soverchiata dalle forze armate del Regno delle Due Sicilie, di Francia e di Spagna, mentre Venezia, assediata dagli austriaci, fu colpita anche da un’epidemia di colera: "il morbo", più volte citato in questo malinconico componimento.”
    Fusinato prende parte all’insurrezione di Venezia del ’48, ma, dopo cinque mesi di assedio, la più bella città del mondo, ormai stremata dalla fame, dal colera e profondamente segnata dalla cannonate, deve arrendersi all’Impero Austriaco per evitare la totale distruzione. E’ in questo contesto che nasce la poesia.

    http://milocca.wordpress.com/2009/10/28/ode-a-venezia/


    :c023.gif: ho trovato solo questo.spero ti sia d'aiuto!!! :36_1_9.gif: :36_1_9.gif:

     
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181 replies since 11/11/2010, 13:34   260131 views
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