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Lussy60.
almeno il testo no?!!!!...va beh!!!
Parafrasi di "Dove la luce"? (G.Ungaretti)
DOVE LA LUCE (1930)
Interpretata in maniera sensibilmente diversa da Baroni e Piccioni.
Il primo: l'immagine aerea di fanciulla leggiadra da condurre in luogo appartato per smemorarsi nell'atto d'amore si sovrappone alla visione ultraterrena: questa assume, però, un aspetto pagano, ricorda l'età dell'oro (le colline). La stessa atemporalità (ora costante) è ricondotta al mito dell'eterna gioconda giovinezza dedita spensieratamente all'amore (lenzuolo), descrive un'effusione d'amore. Dunque, una poesia d'amore in una luce religiosa. "L'adesione religiosa di Ungaretti non è mai collegata a certe caratteristiche di umiliazione della carne e di rassegnazione, ma sempre fortemente legata ad una presenza vitale e vitalistica". Forse anche per influsso della religiosità islamica.
da:http://www.homolaicus.com/Letteratura/ungaretti2.htm
ciao la prossima volta ricorda di scrivere il testo!!!.