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Lussy60.
Parafrasi della poesia " I ricordi " di Giuseppe Ungaretti
Il poeta in una sera del lontano giugno 1912 lascia la sua terra, portando nel cuore il canto interminabile delle cicale che assorda e rode dentro come una "lima". E dalla bianca nave che lo porta verso l’Italia, vede a poco a poco sparire, come in un abbraccio d’addio, le luci della città a lui tanto cara anche a causa della foschia prodotta dal caldo.
La lirica è suddivisa in quattro strofe anche se non regolari come struttura. I versi della poesia sono liberi e esiste una sola rima: momento–bastimento.
Il ricordo della città natale Alessandria per sempre persa e per sempre ritrovata per via di poesia, è l’espressione di un ritorno nostalgico verso una città sospesa in una solarità radiosa che il poeta ha lasciato una sera d’estate, vedendola sparire come in un ultimo abbraccio di luci.
In effetti, i tempi verbali che compongono le quattro parti della lirica (presente/passato prossimo/imperfetto/passato prossimo) sottolineano il distacco del poeta dalla città natale ma anche i ricordi e le emozioni che quella città suscita nel suo cuore. Il mondo del poeta è fatto di silenzio, silenzio che lo fa riflettere e gli fa "ritrovare", nei ricordi, la città in cui nacque..