Teresa De Sio (Napoli, 3 novembre 1952) è una cantautrice italiana.
biografia
Gli anni Settanta
Nel 1976 comincia la sua attività artistica con Eugenio Bennato e i Musicanova muovendosi nell’ambito della tradizione popolare partenopea, e distinguendosi per il timbro particolarissimo che le conferisce genuinità e raffinatezza al tempo stesso. L’esperienza culmina nel 1979 con un LP dalle forti atmosfere folk intitolato Villanelle popolaresche del '500.
Gli anni Ottanta
Nel 1980 viene pubblicato il suo primo album da solista Sulla terra sulla luna in cui la giovane cantautrice affronta tematiche e sonorità più moderne iniziando così la scalata verso un ruolo di prestigio nell’ambito della canzone d’autore partenopea e nazionale. Nel 1982 pubblica l’omonimo album Teresa De Sio in cui l’artista conferma la sua predilezione per il napoletano come linguaggio ideale grazie alla sua fluidità. L’album supera inaspettatamente le 500.000 copie vendute: brani come Voglia 'e turnà, Aumm aumm e Pianoforte e voce diventano popolarissimi - soprattutto il primo, destinato a rimanere il suo più celebre. L’anno successivo pubblica l’album Tre, e Teresa De Sio si conferma la cantante donna più venduta per il secondo anno consecutivo con altre 500.000 copie vendute. Ottiene alcuni riconoscimenti per i testi delle canzoni, alcune diventate anche in questo caso abbastanza popolari come 'E pazzielle, Terra ‘e nisciuno e Ario’. Nel 1983 partecipa anche al programma televisivo Fantastico con Pippo Baudo e altri, in cui presenta brani tratti dai primi tre album e canta la sigla di coda O sole se ne va. Nel 1985 intraprende una più specifica ricerca musicale in realtà mai cessata. L’album è Africana, Teresa è affiancata da Brian Eno. Compaiono più di una composizione in lingua italiana, e le atmosfere sono diventate più rock. L’anno successivo pubblica Toledo e regina, in cui la De Sio dimostra la sua conoscenza e il suo amore nei confronti della musica partenopea di fine Ottocento e inizio Novecento. All’album collabora Paul Buckmaster che scrive gli archi per l’accompagnamento di raffinatissime riletture-capolavoro tra cui Passione, Catarì e I’te vurria vasà. Nel 1988 è la volta di una particolarissima pubblicazione in doppio album intitolata Sindarella suite: infatti all'interno dell’opera è compresa una suite vera e propria dal titolo La storia vera di Lupita Mendera, musicata ancora una volta in collaborazione con Brian Eno. Ovviamente il riscontro discografico non è più quello della prima metà degli anni Ottanta.
Gli anni Novanta
Nel 1991 la De Sio pubblica ben due album: uno di inediti intitolato Ombre rosse che contiene anche Colomba e Bello mio (quest’ultima a tematica gay); inoltre esce anche una raccolta, Voglia 'e turnà, con tutti i grandi successi di Teresa presenti anche nella scaletta dei suoi due lunghi tour di quell’anno. L’artista chiude così non solo il rapporto con la Phonogram, ma anche un intero ciclo artistico. Nel 1993 approda alla Cgd con un album dal titolo La mappa del nuovo mondo in cui l’impegno e la tematica sociale entrano a far parte del suo mondo poetico in composizioni come Teresa stanca di guerra e soprattutto Io non mi pento. Nel 1994 consolida una forma di spettacolo originalissima intitolato “Parole e musica”, in cui pubblico e artista interagiscono attraverso il dialogo unitamente alle performance dal vivo. Nel 1995 registra in presa diretta e senza pubblico l’album Un libero cercare al teatro Petrella di Longiano. Collaborano anche Fabrizio De André e Fiorella Mannoia.
Negli anni successivi Teresa riprende con frequenza e intensità l’attività concertistica presentando dal vivo i brani più famosi del suo repertorio riarrangiati per l’occasione con l’aiuto del chitarrista Sasà Flauto e degli Almonjavà, il nuovo gruppo. È così che nel 1997 viene infatti pubblicato il live Primo viene l'amore, con alcune straordinarie riletture dei suoi grandi successi unitamente a tre inediti tra cui Rondine. Nel 1999 l’artista realizza il progetto La notte del Dio che balla, fra tradizione e tecnologia. È in questo periodo che Teresa si avvicina alla musica popolare pugliese, alla taranta in particolare. Infatti, dopo molti concerti e progetti live come Da Napoli a Bahia da Genova a Bastia, che raccolgono ovunque ottimi consensi da parte della critica più esperta, Teresa si mette a punto Craj, un originalissimo spettacolo a metà tra musica e teatro che intende omaggiare la tradizione popolare pugliese, elemento alla base del progetto, che spiega l’intensa collaborazione con Matteo Salvatore.
Gli anni 2000
In quest’ambito nasce un nuovo lavoro in studio pubblicato alla fine del 2004, A Sud! A Sud!, in cui Teresa torna a celebrare in forma ancora più compiuta la musicalità mediterranea in brani come Salta salta, scritta per il progetto “La notte del Dio che balla”, Mamma Napoli, in cui il fido Sasà Flauto è la seconda voce, e soprattutto Lu bene mio del compianto Matteo Salvatore, autore particolarmente caro a Teresa. C’è spazio anche per Stelle, scritto dall’amico brasiliano Lenine: Teresa opera un parallelismo tra il Sud che è solita raccontare nel Folk mediterraneo e partenopeo, e il Sud dell’America Latina, in cui ritroviamo gli stessi colori e la stessa malinconia. Craj è diventato nel frattempo anche opera cinematografica. Partecipando alla 62ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 2005 vince il Premio "Lino Miccichè" del CSC per la miglior opera prima. Nel maggio del 2007 pubblica il nuovo lavoro Sacco e fuoco. Nel 2008 Teresa presenta Riddim a Sud. Il vento che muove Riddim a Sud è il vento della necessità forte di condivisione musicale e scambio di energie creative. Per questo progetto ho tratto ispirazione, come d’altronde il titolo stesso rivela, da una “modalità” della musica giamaicana nella quale la stessa “base” creata da un determinato artista per un proprio pezzo, è poi riutilizzata da altri cantanti e compositori che a loro volta ricreano una nuova melodia e un nuovo testo e dunque una canzone completamente diversa. L’ambizione è quella di introdurre questa usanza nella musica popolare italiana e, in particolare, nella musica folk-d’autore. In effetti, già la nostra musica popolare, quella più legata alle “radici”, si muove in questa direzione. Chiunque reinterpreti, ad esempio, una “pizzica” o una “tarantella” di Carpino, non può prescindere dall’uso di un riddim di tamburello, chitarra e violino che sono codificati dalla tradizione.
Fare circolare la propria musica, metterla a disposizione di altri musicisti e stimolare la loro immaginazione, è un vero progetto di creatività e produttività interattiva. In tiratura limitata (200 copie) è uscito anche Riddim a Book, un libro che raccoglie le foto dei musicisti che hanno partecipato ai cinque concerti del corrispettivo tour. Il 25 marzo del 2010 ha partecipato alla serata "Rai Per Una Notte" organizzata contro la censura e in difesa della libertà di stampa. Il 17 giugno dell'anno successivo ha preso parte alla serata Tutti in piedi: signori, entra il lavoro, organizzata in occasione dei 110 anni della Fiom. È sorella dell'attrice Giuliana De Sio, nata a Salerno il 2 aprile 1957. Ha collaborato con Arcilettore. Nel 2011 viene pubblicato l'album Tutto cambia.
discografia
Album
1978 - Villanelle Popolaresche del '500 1980 - Sulla terra sulla luna 1982 - Teresa De Sio 1983 - Tre 1985 - Africana 1986 - Toledo e regina 1988 - Sindarella suite 1991 - Ombre rosse 1991 - Voglia 'e turnà (raccolta) 1993 - La mappa del nuovo mondo 1995 - Un libero cercare 1997 - Primo viene l'amore (live) 1999 - La notte del Dio che balla (autori vari) 2004 - A Sud! A Sud! 2007 - Sacco e fuoco 2008 - Sacco e fuoco - Edizione De Luxe (doppio CD) 2011 - Tutto cambia
Sulla terra sulla luna è il primo album da solista della cantante Teresa De Sio Tracce
1. Il viaggio - 2:06 2. Sulla terra sulla luna - 4:00 3. Canzone per Iuzzella - 2:35 4. La luna nel pozzo - 2:58 5. E vulesse cantare - 4:20 6. Musica - 0:52 7. O sole se ne va - 3:27 8. Nanninella - 3:31 9. All'angolo d'a via - 4:30 10. Festa a Molina - 3:27 11. Finale - 1:18
Teresa De Sio è un album del 1982 della cantante italiana Teresa De Sio
di: Christian Molino
E' curioso ascoltare un best-seller della musica pop a distanza di 25 anni dalla sua uscita sul mercato discografico. Gli Arrangiamenti della musica Pop risentono molto delle mode e delle tendenze dell'epoca. Ascoltare oggi, per la prima volta, un disco pop così datato è un'esperienza molto simile alla visione di una commedia cinematografica di pari età, si notano le evidenti differenze, dalle sfumature più evidenti, dai vestiti alle acconciature fino alle differenze generazionali dei modi di pensare dei protagonisti.
Per comprendere a pieno un disco con queste caratteristiche, l'ascoltatore deve annullare barriere di abitudini sonore e consuetudini strumentali e intercalarsi il più possibile nel contesto in cui l'album è uscito, sopratutto quando si tratta del secondo album di Teresa De Sio, album dal titolo omonimo.
Un album, con undici canzoni in dialetto napoletano e una canzone in italiano che riesce a vendere oltre 500,000 copie in un anno, ottenendo anche notevoli riconoscimenti dalla critica nazionale e internazionale, è un album a cui è doveroso accostarsi con attenzione, per valutarne dinamiche e emozionalità. La prima traccia "Voglia 'e turnà", è l'emblema dell'album e la canzone più rappresentativa della De Sio, con un incedere in equilibrio perfetto tra melodia napoletana e pop colto dalla strumentazione inattesa.
"Aumm Aumm" apre le danze della ricerca etnico-popolare che abbraccerà per intero la musica anni '80, grande testo e interpretazione partenopea della De Sio accostata a ritmi e tempi internazionali, con accenni new wave. "Pianoforte e voce" è un notturno tenuto insieme da chitarra e pianoforte, in cui l'autrice dimostra di sapere dominare melodie ad alto impatto emotivo oltre a timbriche e vocalizzi etnici.
Il prosieguo dell'album è ricco e variegato e delinea le coordinate dell'arte della De Sio, una musica pop dall'impianto moderno e complesso che coniuga abilmente innesti etnici,classici della canzone e del teatro napoletano. Un cross-over che coinvolge diverse tipologie di ascoltatori, portando a un enorme successo commerciale testimoniato dalla prima diretta RAI di un concerto dal vivo nel 1982 e dalla pubblicazione dei successivi album nel mercato Europeo.
Un successo artistico testimoniato dall'avvicinamento a Brian Eno , con cui inciderà 2 album, e che la porterà nel tempo a ridimensionare il suo impatto mediatico a favore di una sempre più impegnata ricerca musicale. Questo disco rappresenta il primo successo di un artista capace di aprire la strada a un nuovo genere di espressività musicale femminile, che vada al di la di una semplice interpretazione di canzoni (Mina, Vanoni, Pravo, Milva) e porterà nel tempo, anche in Italia , alla nascita di un cantautorato femminile prima pressoché inesistente. Una musica, come lei stessa scrive all’interno del booklet di “A Sud A Sud”(2004) che “suonandola, come meridionali e italiani, possiamo stare dritti, in faccia al resto del mondo”.
da: universomusica.com
Tracce
1. Voglia 'e turna' - 4:23 2. Aumm aumm - 3:41 3. Pianoforte e voce - 3:05 4. Marzo - 4:25 5. Piccere' - 4:10 6. Ma nun ce pensa' - 4:29 7. Faccia d'angelo - 4:11 8. Taranta' - 2:30 9. La macumba - 3:41 10. Occhi - 3:51
Africana è un album del 1985 della cantante italiana Teresa De Sio
Tracce
Scura - 4:30 U.F.O. - 4:08 Mano e mano - 4:03 Africana - 4:08 Ma che bella cosa - 3:10 Tamburo - 4:15 Camminando sull'orlo dei mari - 4:08 L'anno del sole intero - 4:03 Sotto 'o cielo - 2:50 Veneno e vanno - 2:40
1. Passione 2. Paloma 'E Notte 3. Piscature 'E Pusilleco 4. I' Te Vurria Vasa'! 5. Santa Lucia Luntana 6. Maggio Si Ttu / Era Di Maggio 7. Voce 'E Notte 8. Catari' Marzo 9. Serenata Napuletana
Sindarella suite è un album del 1988 della cantante italiana Teresa De Sio
Tracce
Fatica d'amore - 3:08 Dammi spago - 4:35 L'olandese volante - 4:17 Capinera - 5:25 Bocca di lupo - 5:06 Chi sta meglio 'e te - 4:23 Il miracolo di Salvatore Ammare - 4:40 'A neve e 'o sole - 3:50 La storia vera di Lupita Mendera - 16:32
Introduzione Pulisci i fucili La battaglia Lupita nel bosco L'incontro Il soldato L'amore di Lupita e del soldato
Ombre rosse è un album del 1991 della cantante italiana Teresa De Sio. La canzone Colombia è stata scritta, per la musica, da Tullio Ferro.
Tracce
Ombre rosse - 5:40 Song' 'e tre - 3:49 Colombia - 3:34 Rosa B. (1910 Un amore) - 3:05 Più di così no - 3:52 Bello mio - 4:20 Cantiamo tutti la stessa canzone - 4:23 Ya mektoub snin (Il mio destino) - 4:33 Benedicimi - 3:48 Pugni in tasca - 3:48 Fino a dimane - 4:05
La mappa del nuovo mondo è un album del 1993 della cantante Teresa De Sio.
Tracce
Io non mi pento - 3:55 Anima linda - 3:32 Ritmi cubani - 3:52 Le fontane di Tetouan - 5:05 La vita così è - 3:48 Pedala pedala (Una ragazza al Giro d'Italia) - 4:16 Fa che piova caffè nel campo - 4:30 Amantea - 1:35 Buenos dias - 3:58 Sta passando 'o jazz - 5:06 Teresa stanca di guerra - 1:30
La vita così è ha risvolti inattesi e mentre la rincorri a piedi hai gambe corte su lunghissimi metri, la vita così è è continua sorpresa oggi è una tavola imbandita domani ha il passo della volpe inseguita, la vita così è è falsaria e moneta sale di lacrime e risata eterna rosa inattesa la vita così è oggi è casa d'uccelli domani è barca e ferrovia è amarezza segreta ed è improvvisa allegria la vita così è è questo golfo di Napoli che rassomiglia un pò a Bahia ed è il mare di Genova che arriva fino a Bastia. La vita così è è silenzio e canzone è luce all'improvviso accesa è l'uragano dopo un anno di sole, la vita così è nostra sola balera e ai ballerini è la speranza che sopra ai tacchi li fa girare, la vita così è è colomba e catena gioco d'azzardo e lotteria è la fortuna con tutti i suoi fiori addormentata in un prato, la vita così è ed è lunga cent'anni che consumiamo in un bicchiere di vino fresco in un giorno di sole in un lunghissimo aprile.
Come se questa polvere di strada fosse polvere d'oro battuta e questa tua risata sgangherata fosse la sacrestia d'ogni bella risata. Come se questa gonna da bordello che copre appena l' illusione di un giardino fosse un rosario detto a mezza voce fosse un mantello di rose buenos dias come se ogni tristezza fosse un po' d'allegria buenos dias Se in questa amara notte di città scorresse almeno un fiume si potrebbe andare a piedi fino là a contare le ore è mezzanotte adesso ancora sette al sorgere del sole buenos dias come se ogni tristezza fosse un pò d'allegria buenos dias Come se questo correre e inciampare e bestemmiarsi i giorni e le sere fosse una camminata lungo il mare e non aceto da bere buenos dias come se ogni tristezza fosse un pò d'allegria buenos dias come se ogni tristezza fosse pioggia d'estate che va e non dura Buenos dias.