LE ORME

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  1. Lussy60
     
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    Uno dei gruppi italiani più amati ed importanti, ed uno dei più conosciuti anche all'estero. Le Orme sono, tra le tante bands derivate dall'era beat, quelle che hanno avuto la più convincente evoluzione negli anni '70.





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    Le Orme



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    Le Orme si formò a Marghera (vicino Venezia) nel 1966 ed esordirono su disco nel 1967 con Fiori e colori, registrato dalla formazione a quattro originale. Il gruppo ebbe un singolo di gran successo con Senti l'estate che torna e registrò il primo album Ad Gloriam alla fine del 1968, facendolo uscire l'anno successivo. Contenuto in una copertina originale e molto caratteristica, l'album è tuttora considerato uno dei migliori dell'era beat italiana, con un tocco vagamente psichedelico in canzoni come Io non so restare solo, Fumo, Milano 1968. Nel 1970 il gruppo firmò per la Philips, che ha pubblicato i loro successivi 10 album in altrettanti anni. La vecchia etichetta Car Juke Box pubblicò allora L'Aurora, una raccolta di brani da 45 giri che è particolarmente rara. Il primo album per la Philips, ed anche il primo come trio fu Collage, con Aldo Tagliapietra passato dalla chitarra al basso e il gruppo con un nuovo suono basato sulle tastiere nello stile di alcuni gruppi stranieri come Emerson Lake & Palmer. I tre fecero anche un viaggio a Londra per seguire l'attuale evoluzione musicale. Un eccellente album, Collage contiene alcuni dei loro migliori brani di sempre, come Sguardo verso il cielo e Cemento armato.
    Con un grande seguito di pubblico, il gruppo realizzò un altro album nel 1972, Uomo di pezza, con una memorabile copertina apribile in stile fantasy. L'album ebbe un grande successo, come pure il singolo tratto dall'LP, Gioco di bimba, che molti fans giudicarono però troppo melodico. Nello stesso anno il gruppo lasciò il circuito dei festival all'aperto, e cominciò una serie di tournée individuali, con ospiti importanti come Peter Hammill.
    Il 1973 vide l'uscita di un ambizioso concept album, Felona e Sorona, basato sulla storia dei due pianeti omonimi. Un bellissimo album, contenente un'unica lunga suite, anche questo ottenne alti piazzamenti nelle classifiche di vendita degli LP e dei 45 giri (con il singolo Felona). Il suono era sempre più originale, con le tastiere di Pagliuca come strumento conduttore e la delicata e caratteristica voce di Tagliapietra a dare un ulteriore tocco distintivo. Le Orme fecero in quell'anno il primo tour inglese, e Felona e Sorona venne anche tradotto in inglese e pubblicato dalla Charisma in Inghilterra, ma con scarso successo.
    Tornati in Italia, erano probabilmente il più famoso gruppo dal vivo, e decisero di realizzare un album live, In concerto nel 1974. Questo è stato il primo album live di un gruppo rock italiano, ed ebbe anch'esso un grande successo, anche se la qualità di registrazione è lontana dagli standard attuali.
    L'album conteneva anche un inedito, Truck of fire, un brano lungo 21 minuti. Contrappunti, uscito nello stesso anno, è leggermente inferiore ai lavori precedenti, e contiene lunghe parti strumentali (tre dei sette brani sono interamente strumentali) ed il produttore Gian Piero Reverberi citato in copertina tra i componenti del gruppo al piano.
    Probabilmente alla ricerca di un suono nuovo, il gruppo ingaggiò un quarto componente, lo straordinario chitarrista Tolo Marton (prima con i Raptus), per il successivo album Smogmagica. In effetti il disco, registrato a Los Angeles, ha un suono diverso, senza la predominanza delle tastiere e con la chitarra in evidenza, con brani spaziali come Laserium Floyd (con dichiarate influenze dei Pink Floyd) o Laurel Canyon. L'album non era interamente convincente, ed il nuovo arrivato Marton lasciò subito il gruppo, sostituito da un altro chitarrista, Germano Serafin.
    Con il nuovo chitarrista venne realizzato l'album Verità nascoste nel 1976, un album molto buono e probabilmente l'ultimo ottimo album per molti anni. Dall'album venne tratto un altro singolo di successo, Regina al Troubadour, e l'LP stesso, nonostante alcune canzoni melodiche ha dei momenti molto buoni come Insieme al concerto e Vedi Amsterdam.
    Come già Felona & Sorona anche questo album vene registrato in versione cantata in inglese per i mercati stranieri, ma Secret truths non è mai uscito, anche se circola in versione bootleg.
    A partire dal 1977 il gruppo entrò nel suo peggiore periodo, con la pubblicazione di album come Storia o leggenda e Florian con influenze classiche molto più forti ma di livello molto minore rispetto ai dischi precedenti.
    Questa situazione durò fino al primo scioglimento, avvenuto nel 1982. Aldo Tagliapietra pubblicò un album in direzione rock nel 1984, poi il gruppo si riunì temporaneamente nel 1986, tornando insieme solo nel 1990, di nuovo con la Philips per un album molto commerciale.
    Poi ancora uno scioglimento, con Toni Pagliuca lanciato verso la propria carriera solistica, e dopo qualche anno gli altri due, Tagliapietra e Dei Rossi hanno riformato il gruppo, stavolta con due tastieristi, Michele Bon e Francesco Sartori. Il gruppo, tornato ad una nuova giovinezza, ha ricominciato a fare concerti, e ha esordito con Amico di ieri, un CD del 1997 contenente rifacimenti di vecchi brani del loro repertorio.
    Più tardi nello stesso anno ha realizzato un importante nuovo album, Il fiume, molto bello e più vicino al loro suono dei primi anni '70. L'album ha avuto un ottimo successo ed il gruppo è stato anche invitato a Los Angeles per il Progfest a maggio del 1997. Molte altre date importanti all'estero sono seguite negli anni.
    Nel 2001 ancora un grande album, Elementi, contenuto in una splendida copertina dell'artista Paul Whitehead (dalle passate esperienze con i Genesis) e con una formazione comprendente l'ultimo arrivato, il tastierista e violinista Andrea Bassato, con un suono arricchito in maniera considerevole dagli insoliti suoni di chitarra campionata di Michele Bon, suonati su una tastiera costruita da lui stesso, e sembra che Le Orme siano decisamente tornate ai fasti del passato. Il terzo capitolo in questa trilogia di lavori di rilancio in stile progressivo arriva nel 2004, ed è intitolato L'infinito, sullo stesso livello dei due precedenti anche se il gruppo ha un suono più basato su piano e chitarra, ma la qualità dei loro lavori è sempre alta, così come il loro spettacolo dal vivo.
    Il 2004 ha visto anche delle nuove apparizioni dal vivo per Toni Pagliuca, che ha suonato con il gruppo napoletano etno-prog Malaavia in molte date estive, aggiungendo allo spettacolo di quel gruppo alcuni vecchi classici delle Orme. Nello stesso anno Pagliuca ha realizzato due interessanti CD, entrambi usciti solo in tiratura limitata ed oggi difficili da trovare, Demos a Marghera, comprendente registrazioni in studio del 2003 e 2004, ed il live Re-Collage (basato, come suggerisce il nome, sul classico album Collage) con l'aiuto del sassofonista dei Van Der Graaf' Generator, David Jackson, ed il Massimo Donà Quintet. All'inizio del 2008 Andrea Bassato ha lasciato Le Orme, che rimangono in attività come trio, con Tagliapietra, Dei Rossi e Bon.
    Nello stesso anno il gruppo fa uscire, prima in edizione limitata per il Fan Club, poi in forma ufficiale, un cofanetto di 2 CD ed 1 DVD tratto dal concerto al Nearfest, in Pennsylvania, nel 2005.




    Edited by tomiva57 - 4/5/2013, 13:53
     
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