Marco Masini (Firenze, 18 settembre 1964) è un cantautore italiano. È chiamato dai suoi fans con l'appellativo Maso.
Gioventù e formazione
Sua madre, Anna Maria, cantava e suonava il pianoforte ed abbandonò l'insegnamento (era maestra elementare) per la famiglia. Suo padre, Giancarlo, lavorava come rappresentante di prodotti per parrucchiera. A tre anni ebbe in regalo, per Natale, una pianola-giocattolo: ci mise le mani e, ad orecchio, riuscì a suonare le note di White Christmas. Sotto consiglio dello zio, qualche anno più tardi, Marco cominciò a ricevere lezioni di musica da una professoressa, studiando Bach, Chopin e Mozart, sebbene egli amasse pure la musica leggera, pop e rock. A 11 anni ebbe l'occasione di suonare ad una festa del santo patrono di una cittadina in provincia di Firenze, mentre in quegli anni suonava ogni genere di musica, dal liscio al revival, alla musica da discoteca. Durante il liceo fondò, assieme ad alcuni amici, un piccolo gruppo musicale chiamato Errata Corrige. A questa passione si affiancava quella del calcio: a 15 anni Marco giocava in una squadra chiamata "Sanger" e fece pure un provino per entrare nei giovanissimi della Fiorentina come portiere. La vita da musicista, che lo portava ad uscire tutte le sere e rincasare tardi, lo portò ad abbandonare sia lo sport che la scuola, in IV Ragioneria, causando i primi contrasti con la famiglia, ma anche con gli amici. Per un po' di tempo Marco lavorò con il padre come rappresentante. Nel 1980 la famiglia mise su un bar a Firenze, dove Marco dava una mano, assieme alla sorella Susanna. Ma i litigi tra Marco ed il padre aumentavano, causando sofferenza da parte della madre. Qualche anno dopo questa fu colpita da un tumore ed il marito fu costretto a vendere il bar: Marco partì per il servizio militare (presso l'aeronautica militare, a Firenze) e, il giorno successivo al suo ritorno, il 22 agosto 1984, sua madre morì, nel profondo dolore di Marco che rimpianse per sempre il non aver potuto starle accanto negli ultimi momenti della sua vita.
Esordi e il debutto a Sanremo
Il suo impegno nella musica aumentò: andò per sei mesi a Modena, facendo arrangiamenti per musica da discoteca in uno studio di registrazione, quindi tornò a Firenze per ricominciare a studiare composizione, armonia e melodia, mentre faceva piano-bar dove capitava. Ebbe come maestro Walter Savelli, pianista di Claudio Baglioni e maestro di numerosi altri artisti famosi. Nonostante avesse realizzato molti pezzi (compresa la sigla per una discoteca), Marco trovava difficoltà al momento della loro presentazione alle case discografiche, che lo accusavano di non avere “la faccia dell'artista” e di produrre canzoni dai testi troppo atipici rispetto a quello che la gente si aspettava di ascoltare.
Grazie a Bob Rosati, arrangiatore e proprietario di uno studio a Sesto Fiorentino, Marco cominciò a fare i primi provini: conobbe Beppe Dati, compositore e poeta con il quale realizzò alcuni brani. Nel 1986 arrivò l'incontro importante con Giancarlo Bigazzi, nello studio di Settignano, dove Marco gli fece ascoltare alcuni provini. Bigazzi lo mise al lavoro per migliorare le sue doti: Marco partecipò alla realizzazione di alcune colonne sonore (Mediterraneo, Mary per sempre, Ragazzi fuori), fu la voce guida di "Si può dare di più" (portata a Sanremo dal trio Morandi, Ruggeri e Tozzi) e fu concertista dal vivo nella tournée di Tozzi al Royal Albert Hall di Londra (suoi sono gli arrangiamenti, le tastiere ed il remix di Immensamente). Partì per il primo tour nel 1987, poi fu ancora in tournée con Raf, del cui album Cosa resterà degli anni ottanta è stato responsabile di realizzazione ed arrangiamenti. Nel 1988 uscì un 45 giri intitolato Uomini per iniziativa di Mario Ragni, con il quale Marco avrebbe dovuto partecipare a Sanremo di quell'anno, ma poi al suo posto ci andò Charlie Deanesi. Sempre nel 1988 uscì un 45 giri dove canta in duetto con Rosita Celentano dal titolo Dal tuo sguardo in poi. Marco non si arrese: dopo essersi riconciliato con il padre, iniziò a scrivere Disperato, lavorando poi con Bigazzi e Dati sul testo. Era il 1990 e partecipò a Sanremo con questa canzone, arrivando primo tra le Nuove Proposte. Tornato dall'America (per aver partecipato a Sanremo in the World), Marco cominciò la realizzazione del suo primo album, Marco Masini, per il quale erano pronte solo Disperato e Dal buio, scritta poco tempo prima per Massimo Ranieri.
Secondo album
Per partecipare al Festival di Sanremo 1991 aveva preparato un brano dal titolo Ossigeno, ma poi venne scelta Perché lo fai, che si piazzò al terzo posto, dopo Riccardo Cocciante e Renato Zero, ed il cui singolo risultò poi in assoluto il più venduto in Italia quell'anno. Uscì il secondo album dal titolo Malinconoia (parola proveniente dall'unione dei termini "malinconia" e "paranoia"). Marco cominciò a preparare la sua prima tournée, assieme agli amici con i quali aveva suonato e realizzato alcuni dischi, tra i quali: Mario Manzani (chitarre), Massimo Rastrelli (chitarre, con il quale aveva pure suonato negli “Errata Corrige”), Bruno Illiano (computers e tastiere), Marcello De Toffoli, Cesare Chiodo (basso), Alfredo Golino (batteria), Andrea Corsellini (fonico). Nello stesso anno partecipò al Festivalbar, dove vinse il premio per il miglior album dell'anno, mentre il video di Malinconoia, registrato in un concerto al Palaeur di Roma, vinse come miglior videolive di Riminicinema '91. L'album vendette oltre un milione di copie.
Successi e polemiche
Dopo essersi chiuso in uno studio di registrazione vicino ad Orvieto, il 14 gennaio del 1993 Marco fece uscire T'innamorerai, l'album che gli aprì le porte del mondo, nonché l'album dello scandalo perché conteneva il pezzo Vaffanculo, che suscitò polemiche e censure sia in TV che in radio. Masini collabora in quest'album con il regista bolognese Stefano Salvati, nel videoclip T'Innamorerai compare anche il modello Lorenzo Zanirato. Nel frattempo in Spagna, dove una raccolta di brani tratti dai primi due album, intitolata Marco Masini, aveva già avuto grande successo, ottenne il disco d'oro con quest'album pubblicato in spagnolo (come Te enamorarás). T'innamorerai uscì anche in Germania e Francia, ottenendo anche qui il "disco d'oro". Nel gennaio del 1994 uscì il quarto album, Il cielo della vergine, pubblicato in Italia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania e, in versione spagnola (El cielo de Virgo), Spagna e America Latina. Anche quest'album fu oggetto di critiche per le due canzoni Bella stronza e Principessa, entrambe molto dirette ed esplicite.
1996-99
Nel 1996 uscì L'amore sia con te, una compilation dei maggiori successi di Marco, con l'aggiunta del brano inedito che dava il titolo alla raccolta e Meglio solo, un vecchio brano del 1989 inciso nel lato B del 45 giri di Disperato. La raccolta venne pubblicata contemporaneamente nei paesi in lingua spagnola con il titolo Mi amor allí estará e con una tracklist leggermente differente. In estate, invece, partì il tour L'amore sia con te. Nel 1997 Enrico Ruggeri chiamò Marco per interpretare con lui il brano La gente di cuore, contenuto nell'album Domani è un altro giorno di Ruggeri. Dopo quasi quattro anni di silenzio, il 12 novembre 1998 uscì l'album Scimmie, pubblicato dall'etichetta Ma.Ma., fondata da lui stesso e da Mario Manzani e Marco Poggioni. Questo nuovo album segnò una svolta nella produzione di Marco, che si presentava anche al pubblico con un nuovo look: barba e capelli bianchi. Ma, soprattutto, segnò il distacco da Bigazzi, il vecchio maestro di Marco, che aveva segnato l'inizio della sua carriera musicale. Il disco è molto più Rock ed i testi sono, in generale, meno sentimentali, ma anche più ermetici: con Scimmie Marco disse di aver voluto riprendere la musica degli anni settanta che tanto aveva amato e che cominciava a tornare di moda: quanto mai positivo il parere della critica, non lo è stato altrettanto quello del pubblico, che decretò il fallimento commerciale di un album non capito. Ma nel 1999 un ritorno al passato colpì l'artista, forse per le polemiche dei fan che rivolevano il vecchio Masini di cui si erano innamorati, le canzoni d'amore ed i testi dall'incredibile poesia e profondità. Dopo l'uscita del singolo Il giorno più banale nel Natale di quell'anno (un augurio ai nostri sfortunati fratelli dei paesi poveri), la conferma definitiva fu il suo ritorno a Sanremo, nel 2000, con la canzone Raccontami di te, arrivata quindicesima, penultima: Marco accettò molto volentieri il risultato (considerando il quindicesimo un posto d'onore, visti altri illustri precedenti), nonostante l'infiammarsi da più parti di accese polemiche sul nuovo sistema di votazioni, che aveva portato a risultati assolutamente inaspettati.
Anni 2000
Contemporaneamente al festival (il 22 febbraio 2000) uscì l'album Raccontami di te, contenente la canzone presentata a Sanremo, Il giorno più banale (reintitolata Il giorno di Natale) ed altre nove canzoni che uniscono, in parte, i nuovi arrangiamenti di Scimmie ai temi poetici ed alle melodie dolci caratteristici dei primi album. Il 27 marzo 2000 Masini cominciò anche il nuovo tour Raccontami di te, di notevole successo, svoltosi in due sessioni: una primaverile, teatrale, ed una estiva, nelle piazze di molte città d'Italia. Terminato il tour, a neppure un anno di distanza dalla pubblicazione dell'ultimo album, il 26 gennaio 2001 Marco fece uscire Uscita di sicurezza, un disco contenente ben 14 nuove canzoni, scritte durante tutto l'arco della sua carriera, una sorta di "diario segreto" portato alla luce. Tra i nuovi brani spicca una cover del famosissimo brano del gruppo metal americano Metallica Nothing Else Matters ed una canzone dedicata alle adozioni a distanza, con la quale Marco volle abbracciare la causa dei bambini del Sudan.
Ritiro e ritorno
Il martedì 17 aprile di quell'anno Masini rese pubblico l'annuncio del suo ritiro dalla carriera di cantautore, per diventare forse produttore di altri gruppi giovanili. Con l'intenzione di non disdire impegni presi diversi mesi prima, partì comunque a fine aprile il tour 2001, protrattosi fino ad ottobre e svoltosi nelle piazze di molti paesi di provincia in tutta Italia. L'autunno 2003 segna il ritorno di Marco Masini con l'etichetta indipendente MBO Music di Mario Ragni (suo scopritore ai tempi della Dischi Ricordi). Il lavoro, presentato alla stampa il 7 ottobre 2003, ha come titolo Il mio cammino, un album che ripercorre la sua storia con nuovi arrangiamenti e con tre canzoni inedite Generation, Io non ti sposerò e Benvenuta.
Sanremo 2004
Marco si presenta, per la quarta volta, sul palco del teatro Ariston di Sanremo per il 54º Festival della canzone italiana. Il titolo della canzone è L'uomo volante, una visione poetica del desiderio di essere genitore accompagnata musicalmente da una melodia facile, penetrante, memorizzabile fin dal primo ascolto, dove la voce di Masini caratterizza ed emoziona con una intensa "ballad" dai toni decisamente più morbidi rispetto al suo repertorio precedente. Con questa canzone, il 6 marzo Marco vince il Festival. In concomitanza con il grande evento, esce sul mercato discografico l'album Masini, una nuova edizione de …Il mio cammino con l'aggiunta di 2 brani inediti, appunto L'uomo volante e E ti amo. Questo nuovo percorso trova l'artista rinnovato, non solo dal punto di vista musicale – artistico, ma anche a livello d'immagine. Il 17 marzo 2004, presso l'Auditorium di Roma, viene presentato alla stampa il tour teatrale di Masini, che lo vede ospite nelle più grandi città italiane, con partenza dall'Auditorium di Roma il 22 marzo e con termine al Teatro Nuovo di Milano il 19 aprile.
E ti amo
Dopo il Tour Teatrale svoltosi all'insegna del tutto esaurito, Marco Masini, riparte con un nuovo Tour nei Palasport della penisola; a completamento di questo nuovo evento l'artista incontrerà i giovani nelle scuole delle città che ospiteranno i suoi concerti. Nel mese di maggio esce il suo nuovo singolo E ti Amo. Con questa canzone, Masini “L'uomo volante “ parteciperà ai maggiori eventi televisivi dell'estate 2004 senza dimenticare il Tour estivo che lo vede protagonista nelle maggiori città della penisola. Dalla fine di settembre con la pubblicazione del CD Masin nei paesi europei (Olanda,Belgio, Lussemburgo,Svizzera,Germania e Austria) inizierà il suo tour internazionale. Il 19 novembre 2004 esce il primo DVD e il primo CD dal vivo dell'artista. Il doppio cd contiene il concerto live tenuto al Palasport di Firenze il 18 maggio 2004 mentre il dvd, oltre al concerto stesso, raccoglie molteplici momenti vissuti da Masini in questo straordinario anno trascorso tra il suo pubblico, con i suoi musicisti, le interviste, i backstage e naturalmente i suoi fans.
2005 e 2007
Il 2005 vede di nuovo Marco Masini protagonista al 55º Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano Nel mondo dei sogni. Il 10 giugno 2005 esce, dopo 4 anni e mezzo dalla sua ultima pubblicazione, il nuovo CD dal titolo Il giardino delle api. È stato tra i testimoni che hanno animato la “XXa Giornata delle gioventù “ a Colonia. Riceve a due mesi dalla pubblicazione il Disco D'Oro. Dalla fine di settembre 2005 è in tour tra Germania, Svizzera e Belgio. Il Tour Teatrale Italiano partirà il 2 dicembre dall'Auditorium Pio di Roma; seguiranno altre date nelle principali città italiane. L'11 novembre esce nei negozi il nuovo singolo, estratto da “Il Giardino delle Api”, Rimani così, contenente la sigla del cartone animato in onda su Italia 1, Shaman King, composta ed interpretata dallo stesso artista.
Dopo un lungo tour della durata biennale, svoltosi in estate nelle piazze ed in inverno nei teatri italiani e nei club dell'Europa centrale (Svizzera, Germania e Belgio), nel novembre del 2006 un nuovo progetto inedito vede Marco Masini coinvolto con Umberto Tozzi nella produzione dell'album Tozzi Masini, contenente tre nuove canzoni scritte a quattro mani dai due artisti, un duetto su T'innamorerai più sei brani di Tozzi reinterpretati da Masini e sei di Masini reinterpretati da Tozzi. Questo connubio artistico, che si presenta con un biglietto da visita di oltre cinquanta milioni di dischi venduti dai due protagonisti nell'arco della loro carriera, è voluto con forza dal direttore artistico di MBO Music Mario Ragni, da un'idea risalente ancora al 1987 con la già citata Si può dare di più. La scintilla è data dalla partecipazione quasi casuale di Marco ad un concerto di Tozzi all'Olympia di Parigi del 15 febbraio 2006, che entusiasma il pubblico francese. Tozzi Masini viene dunque anticipato in radio dal singolo Come si fa...?, un brano moderno che riesce ad inserire le cornamuse all'interno di un ritmo assolutamente pop e che cattura l'interesse dei network radiofonici, anche di quelli dedicati ad un pubblico più giovane e solitamente meno propensi a passare la musica dell'inedita coppia (che ama farsi chiamare ironicamente il “duo di picche” o i “bifolk”), ormai non più giovanissima. Segue un tour nei teatri di tutta Italia, un paio di date nelle piazze ed anche qualche tappa estera (Svizzera e Canada), che rende possibile un secondo tipo di connubio, questa volta quello del pubblico dei due artisti, riuniti in un unico coro appassionato. Il progetto con Umberto Tozzi termina nell'estate del 2007, ma Marco prosegue senza sosta l'attività: dopo un tour estivo nelle piazze italiane, intraprende un lungo tour acustico (“unplugged”) nei club dell'Europa centrale, promuovendo, tra l'altro, anche la raccolta Caro babbo, edizione per il mercato estero di Ci vorrebbe il mare, quest'ultima uscita il 27 ottobre 2006 e contenente tutte le canzoni del primo album di Marco risuonate e reinterpretate, nonché, per la prima volta su CD, Uomini e Bugie, oltre all'ormai introvabile (almeno su supporto fisico) Meglio solo.
Dal 2008 ad oggi
Nel 2008, oltre a proseguire il tour unplugged europeo, Marco sorprende nuovamente il pubblico con una nuova iniziativa: un tour nei teatri per presentare quello che è un vero e proprio spettacolo recitato, scritto assieme a Beppe Dati, dal titolo Il brutto anatroccolo: ispirandosi liberamente alla favola di Hans Christian Andersen, infatti, Marco ripercorre la propria vita, legando a ciascun momento i brani che meglio si sposano con il filo narrativo. Il risultato è uno spettacolo con sottotitolo “elogio della bruttezza” e dal sapore estremamente intimo: vengono rispolverati brani raramente (o mai) presentati da Marco in concerto e tutti riproposti con un arrangiamento essenziale. A condurre la narrazione sono numerose parti recitate ed alcune canzoni scritte appositamente per lo spettacolo. L'attore principale è naturalmente Marco, ma anche i musicisti (Riccardo Cherubini in veste di chitarrista e polistrumentista, Fabrizio Palermo al basso e Massimiliano Agati alle percussioni) si cimentano in recitazione e canto, dando vita ad uno spettacolo unico ed entusiasmante. Tuttavia è l'anno successivo che segna una nuova tappa importante nella carriera artistica di Marco Masini: dopo la dolorosa scomparsa di Mario Ragni il 27 ottobre 2008 a causa di una lunga malattia, Marco perde quello che per lui è stato un secondo padre e deve dimostrare di essere in grado di proseguire con le proprie gambe. Lo fa presentandosi al Festival di Sanremo con la canzone L'Italia, arrivando fra i primi 10, caratterizzata da un linguaggio estremamente diretto, seppur nel contesto della sua rinnovata maturità, che lo riporta prepotentemente davanti al grande pubblico televisivo. L'Italia, infatti, non è altro che una dichiarazione d'amore di Marco per il suo paese, un sentimento in grado di vincere su tutta una serie di provocazioni e luoghi comuni che sono sulla bocca di un po' tutti gli italiani, da almeno tre generazioni a questa parte, e che vengono denunciati nel testo della canzone, contenente anche degli espliciti riferimenti a spiacevoli fatti storici e di cronaca ordinaria. Contemporaneamente pubblica il suo ultimo album L'Italia... e altre storie che contiene il brano di Sanremo ed altri 9 inediti, 8 dei quali scritti in collaborazione con Beppe Dati, mentre Gli anni che non hai è stata scritta in collaborazione con Giorgio Faletti. Il 17 aprile a Roma inizia il tour di Marco che ancora oggi si sta svolgendo in tutte le piazze italiane. Da venerdì 25 settembre è in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Marco, Lontano dai tuoi angeli, estratto dall'album L'Italia... e altre storie. Nel 2010 torna sul palco dell'Ariston accompagnando Povia nella quarta serata del 60º Festival di Sanremo in una versione acustica del brano La Verità.
discografia
CD/MC/LP
1991 Malinconoia 1992 Marco Masini Spagnolo 1993 T'innamorerai 1993 Te enamorarás Spagnolo 1995 Il cielo della vergine 1995 El cielo de virgo Spagnolo 1996 L'amore sia con te 1996 Mi amor allí estará Spagnolo 1998 Scimmie 2000 Raccontami di te 2001 Uscita di sicurezza 2001 Collezione vol.1 2002 Collezione vol.2 2003 Il mio cammino 2004 Masini 2004 Masini Live 2004 Ti racconto di me 2005 Il giardino delle api 2006 Ci vorrebbe il mare 2006 Tozzi Masini 2009 L'Italia... e altre storie 2011 Niente d'importante
Singoli
1988 Uomini Italiano 1988 Dal tuo sguardo in poi (con Rosita Celentano) Italiano 1990 Disperato Italiano 1991 Perché lo fai Italiano (solo Francia) 1991 Ti Vorrei Italiano 1992 Te querré Spagnolo 1993 Vaffanculo Italiano 1993 Vaffanculo Spagnolo 1993 T'innamorerai Italiano 1993 Te enamorarás Spagnolo 1993 La libertad Spagnolo 1995 Bella Stronza Italiano 1995 Principessa Italiano 1995 Bella idiota Spagnolo 1995 Princesa Spagnolo 1996 L'amore sia con te Italiano 1999 Fino a tutta la vita che c'è Italiano 1999 Il giorno più banale Italiano 2003 Generation Italiano 2004 L'uomo volante Italiano 2004 E ti amo Italiano 2005 Nel mondo dei sogni Italiano 2005 Il giardino delle api Italiano 2006 Come si fa… ? Italiano 2009 L'Italia Italiano
Singoli promozionali e Juke-box
1990 Disperato Italiano 1991 Perché lo fai Italiano 1991 Ti Vorrei Italiano 1992 Querido papá Spagnolo 1993 Vaffanculo Italiano 1993 Vaffanculo Spagnolo 1993 T'innamorerai Italiano 1993 T'innamorerai Italiano 1993 La libertà Italiano 1995 Bella Stronza Italiano 1995 Principessa 1996 Ando solo Spagnolo 1998 Scimmie 1999 Fino a tutta la vita che c'è 2000 Raccontami di te 2000 Protagonista 2003 Io non ti sposerò 2004 Ti Racconto Di Me 2005 Tutto quello che ho di te 2006 Maledetta amica mia 2007 Anima italiana 2007 Arrivederci per lei 2009 Com'è bella la vita 2009 Lontano dai tuoi angeli
Masini: "Vado a convivere con Aurora" Il cantante spiega a "Oggi" che la decisione è stata presa dopo che la fidanzata è stata aggredita
foto Olycom
11:15 - "Dopo quello che è successo, abbiamo preso una decisione importante. Aurora viene a vivere con me: ha già lasciato la sua casa di Savona e il lavoro di commessa per stare qui. Per me è un passo importante: a 46 anni non ho mai convissuto con una donna". Lo confessa Marco Masini a "Oggi" con una intervista doppia in cui Aurora, la fidanzata del cantante toscano, racconta la terribile aggressione subita da due "energumeni". "Mi sono difesa: ho colpito uno dei due alle parti basse ed è caduto - racconta Aurora Nardozzi - anche se poi si è rialzato. Non so cosa mi avrebbero fatto, ma, per fortuna, è spuntato dal nulla un ragazzo tunisino, sui 25 anni. Ha urlato: 'Cosa fate, lasciate la ragazza!'. Solo che era disarmato, loro avevano il taglierino. Così si sono buttati su di lui per picchiarlo e sono riuscita a scappare. Ha rischiato la vita per me".
Masini non aveva mai convissuto con una donna, ma ora "ogni volta che dormiamo insieme, ho voglia di rifarlo la sera stessa. Senza di lei mi sento solo. Con le mie ex ho vissuto storie anche intense, ma ci si vedeva solo nei fine settimana e mi stava bene così".
E la differenza di età non sembra pesargli: "Aurora ha 25 anni, a quell'età tutto è nuovo. A quasi 46 anni le cose sono già belle che vissute. Però usa il telefonino meglio di me, che sono nato ai tempi dei gettoni. E mi aiuta a vivere meglio il nostro tempo".
Marco Masini Niente D’Importante: il nuovo singolo Posted by chiara on 3 settembre 2011 in News
Negli anni Novanta era uno degli artisti italiani più apprezzati sulla scena musicale. Invece sembra che negli ultimi anni Marco Masini sia stato vittima del filone commerciale della Penisola, pronto come sempre a spingere in avanti le novità più vendibili lasciando indietro chi invece occupava la scena discografica da diverso tempo senza però mai allinearsi troppo al mero obiettivo di conquistare il mercato italiano.
Ora però il cantautore fiorentino è pronto a tornare e far sentire la sua eco sonora con un nuovo singolo, Niente D’Importante, approdato alla rotazione radiofonica ieri 2 settembre in qualità di brano di anticipazione dell’album omonimo la cui uscita è prevista per il prossimo 27 settembre.
Così a quasi tre anni di distanza da L’Italia E Altre Storie, Marco Masini sembra aver raggiunto un equilibrio musicale irreversibile ed è pronto a dimostrarlo al grande pubblico della Penisola con questo nuovo album che arriverà a dimostrazione della sua completa maturità artistica.
Sono quindi ormai lontani i tempi di T’Innamorerai, Bella Stronza e Vaffanculo, brani che in qualche modo hanno portato Marco Masini a segnare gli anni Novanta con la sua musica ed i suoi testi del tutto unici.
Ora però l’artista fiorentino è pronto a presentare al pubblico della Penisola quel cambiamento che aspettavamo da tempo e che, si spera, riuscirà a farlo riaffiorare dal lungo periodo di decadenza in cui suo malgrado si è ritrovato.
A fine articolo segnaliamo la clip audio di Niente D’Importante, invitandovi come sempre a commentare insieme a noi l’ultima fatica sonora di Marco Masini.
Album omonimo, di esordio, di Marco Masini, pubblicato nel 1990. Contiene la canzone Disperato col quale Marco Masini vinse, nella categoria "Nuove proposte", il Festival di Sanremo del 1990. 900.000 sono le copie vendute.
Tracce
Vai con lui (5.05) Dentro di te fuori dal mondo (4.10) Disperato (4.20) Caro Babbo (4.25) Ci vorrebbe il mare (4.10) Le ragazze serie (3.45) A cosa pensi (4.00) Dal buio (3.45)
Marco Masini è un album del cantante italiano Marco Masini, contenente la riproposizione in lingua spagnola di 6 brani inseriti nell'omonimo album pubblicato in Italia nel 1990 e di altri 3 contenuti in T'innamorerai, messo in commercio nel 1991.
Tracce
Dentro de ti fuera del mundo (Dentro di te fuori dal mondo) Ve con él (Vai con lui) Desesperado (Disperato) Las muchachas serias (Le ragazze serie) Necesito el mar (Ci vorrebbe il mare) Porqué lo harás (Perché lo fai) Cenicienta desconsolada (Cenerentola innamorata) Te querrè (Ti vorrei) Querido papà (Caro babbo)
Non è niente d'importante solo che mi sono innamorato di te ma non è niente d'importante una febbre lieve che poi passa da se I nostri soliti incontri da amici speciali i gesti sincronizzati dei nostri rituali e ogni carezza mi brucia e guarisce la pelle lo sai ed è difficile poi fingere che sia tutto normale riconoscere il confine tra sfogarsi e far l'amore quando prendi le tue cose mi sorridi dici "è tardi" e vai via...
Non è niente d'importante ma stanotte non mi basta averti così e forse pensi sia incoerente disarmante ma questa volta avrei voluto restassi qui per sempre... per sempre... per sempre...
E non mi basta esser quello che ti da una mano quando non parte la macchina o fai qualche casino sempre lì se ti serve un consiglio e non so darne a me... mai! come un pupazzo dentro un gioco a premi tiro a indovinare in quale vita in quale letto ti risvegli e vai a dormire studio bene le mie carte punto sempre tutto e non vinco mai...
Ma non è niente d'importante solo che non ho il coraggio di dirti addio e tu lo trovi divertente eccitante una grande attrice la comparsa devo farla io sempre in guerra col dio dell'amore non ti arrenderai perché amare è un dolore dolcissimo che tu non proverai e vorrei tanto lasciarti e salvarmi la vita ma come faccio a lasciarti se io non ti ho avuta mai! mai... e adesso torna pure a recitare il tuo film ma se per te non sono niente d'importante almeno un graffio sulla pelle ti lascerò per sempre per sempre per sempre...
T'innamorerai è il terzo album di Marco Masini, pubblicato nel 1993; si compone di nove canzoni. È uno degli album di maggiore successo dell'artista; fra le canzoni creò particolare scandalo il pezzo Vaffanculo, che suscitò polemiche e censure sia in TV che in radio. L'autore e molti suoi fan dichiararono che la canzone era una denuncia contro le case discografiche che rimandavano indietro le canzoni di Masini senza averle ascoltate. Altri invece non credettero a tale versione. Tuttavia il disco risultò un successo di vendite, vendendo oltre 800.000 copie solo in Italia.
Tracce
Vaffanculo T'innamorerai Cantano i ragazzi Paura d'amare Dio non c'è La libertà Voglio volare Anna viviamo Un piccolo Chopin Vaffanculo (strumentale) (solo su cassetta)
Video
Vaffanculo
Video
T'innamorerai
Video
Cantano i ragazzi
Cantano i ragazzi che non sanno cosa fare mentre aspettano la vita come un treno verso il mare con la loro giovinezza disperata di allegria Cantano i ragazzi, gli anni di blue jeans fatti di vacanze belle come un film con quell'impazienza di buttarsi via che avevamo tutti nella nostra compagnia Cantano i ragazzi all'uscita di una scuola e si credono diversi perchè l'anima gli vola io li guardo dal silenzio della prima nostalgia Cantano i ragazzi e la vita va sollevando spruzzi di felicità persi nel diluvio che ognuno ha dentro sè cantano i ragazzi su quest'Arca di Noè che l'amore è... Affogati nel blu di quella nostra età il sogno era la musica e un po di libertà e cantavi anche tu perduto amore mio che mi aiutavi a vivere e quella sera ti ho cercato inutilmente fra le stelle di un concerto e a volte ancora piango mentre cantano i ragazzi come marinai della giovinezza che non basta mai cantano i ragazzi ma non siamo noi hanno un'altra musica altri sogni ed altri eroi Cantano i ragazzi nelle sere del duemila e si credono diversi perchè l'anima gli vola su quel treno verso il mare disperati di allegria Cantano i ragazzi e la vita va dolce tempo perso nell'eternità si ritroveranno in fotografia chiusi nel silenzio della prima nostalgia, cantano i ragazzi mentre i giorni vanno via...
Il cielo della vergine è il quarto album di Marco Masini, pubblicato nel gennaio 1995 in Italia, Svizzera, Germania, Belgio, Olanda. Anche in questa occasione le canzoni conquistarono il pubblico italiano e straniero, ma ancora una volta il cantante fu oggetto di critiche per le sue canzoni Bella stronza (nella quale parla di un amore finito male) e Principessa (dove tratta il tema delle violenze subite da una figlia da parte del padre), entrambe molto dirette ed esplicite. Da molti è considerato l'ultimo degli album prodotti dal "primo" Marco Masini. L'album è contraddistinto da una forte ed inattesa impronta acustica. In alcune canzoni (Bella stronza, Principessa) l'accompagnamento di chitarra prende il posto del "vecchio" pianoforte segnando probabilmente il passaggio ad una "nuova" stagione di Marco Masini. La canzone più rappresentativa è, a dispetto del titolo dell'album, Bella stronza: brano dal testo estremamente forte (sull'onda di Vaffanculo dell'album precedente). Una traccia meno forte è stata lasciata dal pezzo Il cielo della vergine. Interessante, anche se poco apprezzato da gran parte del suo pubblico, il pezzo Il morbo di Beautiful in cui il cantante si prende gioco della madre e della sorella, vittime - a suo dire - della dipendenza dalla popolare soap americana.
Tracce
Bella stronza (5:21) Il cielo della vergine (6:16) Frankenstein (5:16) Il morbo di beautiful (4:03) Cucciolo (4:40) Principessa (5:35) Volersi male (5:05) Fatti furbo (5:23) Zero (4:55) Tempo buttato via (4:19)
Video
Bella stronza
Video
Il cielo della vergine
Sulle spiagge di settembre c'è la solita agonia degli amori di ricambio che domani vanno via annoiati come cozze siamo razza di città ci si sveglia a mezzanotte e poi dopo che si fa... E' il cielo della Vergine che passa su di noi un sogno metafisico non essere chi sei... e invece siamo radioattività disoccupati avanzi dei licei cresciuti alla filosofia del bar... non essere chi sei... oh no... non essere chi sei Che faremo nella vita anche niente perché no siamo barche arrovesciate le scintille di un falò diventiamo due disegni e buttiamoci in un film basta credere nei sogni nelle stelle messe lì Nel cielo della Vergine che passa su di noi l'amore non è un obbligo lo sai non farlo se non vuoi saremo due dolcissimi robot compagni di una tenera odissea invece del brutale elettroshock di una scopata e via che poi tu non saresti mia E' il cielo della vergine che passa su di noi la luna stroboscopica che incanta i marinai è la costellazione dell'addio la Vergine che passa su di noi balliamoci la vita amore mio domani non ci sei con me domani non ci sei E' il cielo della Vergine che passa su di noi la luna stroboscopica che incanta i marinai è il cielo della Vergine che passa su di noi un sogno metafisico non essere chi sei è il cielo della Vergine che passa su di noi la luna stroboscopica che incanta i marinai è il cielo della Vergine che passa su di noi un sogno metafisico non essere chi sei
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Frankenstein
Eri fin da piccolo il più brutto del quartiere ti chiamavi Franco detto anche Frankenstein io ti prendevo in giro con quel gusto un pò crudele dei ragazzi che hanno tutto e non gli basta mai rosso di capelli e con i brufoli sul viso verso i sedici anni eri gi due metri e tre uno spilungone che scopriva col sorriso l'apparecchio ai denti e un cuore pieno di perché tu mi difendevi roteando come pale quelle mani enormi che non hai usato mai per picchiare gli altri per paura di far male e ora che la vita ti ha fregato e non lo sai... Come stai vecchio Frankenstein in un letto di ospedale troppo piccolo tutti al bar ti salutano e tu piangi grande e grosso come sei Frankenstein quando guarirai ti prometto compreremo quella zattera e col mare la ferita si richiuder vedrai e t'insegner a nuotare nella vita Frankenstein Franco torneremo la domenica allo stadio poi la sera tardi finiremo in pizzeria e saranno i sogni come sempre il nostro video perché abbiamo dentro un sangue di periferia perché abbiamo perso tutti quanti una ragazza che ha sposato un altro bello e ricco più di noi e Francesca non ha visto mai la tua bellezza Franco perché l'anima invisibile lo sai ci ributteremo come pazzi nello studio perché l'ignoranza la peggiore malattia piccolo anatroccolo più grosso di un armadio che nascondi un cigno che vorrebbe volar via... Frankenstein ora svegliati non lasciarmi qui da solo come un bischero Franco dai non arrenderti dimmi che t'incazzi e questa volta ti difenderai Frankenstein quando guarirai verrò a prenderti con due puttane in macchina e spenderemo in una notte tutti i sogni miei e tuoi prenderemo ancora a botte questa vita Frankenstein