CATERINA CASELLI

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    Caterina Caselli




    Caterina Caselli nasce a Modena il 10 aprile 1946, è una cantante, produttrice discografica, attrice e conduttrice televisiva italiana, popolare soprattutto negli anni sessanta. Nata a Modena e vissuta a Magreta prima e Sassuolo poi, è conosciuta anche come Casco d'oro per la particolare acconciatura che la distingueva nel periodo di maggior successo.


    Biografia

    A quattordici anni tiene i suoi primi spettacoli come cantante e bassista del gruppo "Gli Amici", e nel 1964 partecipa al Festival di Castrocaro.

    Nel 1965 si esibisce a Roma, prima al "Capriccio" e poi al famoso "Piper" dove viene "scoperta" da Ladislao Sugar che la ingaggia per la CGD.

    Ma il colpo di fortuna arriva nel 1966, quando Celentano si presenta al "XVI Festival della Canzone Italiana" con Il ragazzo della Via Gluck, scartando il brano Nessuno mi può giudicare, già confezionato per lui e che viene affidato alla giovane cantante modenese in coppia con l'allora popolarissimo Gene Pitney, il brano-chiave della sua identità musicale che da un giorno all'altro le dà grandissima popolarità.

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    È in quell'occasione che Caterina Caselli si presenta con un'acconciatura bionda a caschetto meritandosi il soprannome "casco d'oro" che l'accompagnerà per tutta la carriera.

    Il taglio a caschetto - ideato appositamente per lei dagli stilisti Vergottini - era un omaggio alla moda dilagante del taglio di capelli in stile Beatles.

    Nessuno mi può giudicare resta al primo posto della classifica per 9 settimane consecutive.

    Sull'onda di questo successo discografico il regista Ettore Maria Fizzarotti la chiama per girare l'omonima pellicola sentimentale, con Laura Efrikian, Nino Taranto e Gino Bramieri.

    Tra gli altri successi di quell'anno va segnalata anche una cover della canzone Paint It Black dei Rolling Stones, tradotta con il titolo Tutto nero.

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    Dal 1966 al 1971 Caterina Caselli consolida il suo successo artistico vincendo le principali competizioni canore nazionali come il Festivalbar con Perdono, la Gondola d'oro, il Cantagiro, piazzandosi ottimamente nelle prime gare televisive come Canzonissima e partecipando anche a tre film musicali molto popolari: Nessuno mi può giudicare", "Perdono", "Io non protesto, io amo".

    Nel 1967 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo presentando in coppia a Sonny & Cher Il cammino di ogni speranza, che non riesce ad entrare in finale, anche se venderà un buon numero di dischi; e ancor di più ne vende quello stesso anno Sono bugiarda, versione italiana di I'm a believer scritta da Neil Diamond e incisa dai Monkees nel 1966.

    Sempre nel 1967, in concomitanza con la trasmissione omonima da lei condotta insieme a Giorgio Gaber, pubblica il 3° album, Diamoci del tu ed è anche protagonista del film musicale di Ferdinando Baldi Io non protesto, io amo con Livio Lorenzon, Tiberio Murgia e Mario Girotti, non ancora Terence Hill.

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    Inoltre appare nel film musicale di Giorgio Bianchi "Quando dico che ti amo" in cui sono presenti anche altri cantanti: Tony Renis , Lola Falana, Enzo Jannacci, Anna Rita Spinaci, Lucio Dalla e Jimmy Fontana.

    In questi anni il nome di Caterina Caselli è legato a canzoni come "Perdono", "Cento giorni", "Il cammino di ogni speranza", Per fare un uomo, Sono bugiarda, "Il volto della vita", "Insieme a te non ci sto più", "Il Carnevale".

    Si tratti di versioni italiane di grandi successi del pop internazionale ("I'm a believer","Days of Pearly Spencer"), o dei primi frutti dell'ingegno di nuovi autori, allora ancora poco conosciuti, come Paolo Conte o Francesco Guccini.

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    Molte le canzoni di successo nel 1968 (anno in cui non partecipa al Festival di Sanremo) Il volto della vita, cover di Days of Pearly Spencer dell'irlandese David McWilliams, con la quale vince il Cantagiro, L'orologio con la quale partecipò al Disco per l'estate, Il carnevale (6ª classificata a Canzonissima) e, forse, la sua più bella canzone incisa Insieme a te non ci sto più di Paolo Conte; sempre nel 1968 interpreta un film di Enzo Battaglia: Non ti scordar di me con Sergio Leonardi conosciuto anche come Playboy con Daniela Giordano.

    Questo mix di attenzione agli artisti del mercato internazionale e a una creatività che spazia al di fuori dell'ortodossia melodica già la bussola cui affida il suo percorso artistico e imprenditoriale.

    Dopo il matrimonio nel giugno del 1970 con Piero Sugar, figlio di Ladislao, responsabile dell'omonima casa discografica, dirada l'attività, continuando comunque a cantare ancora per qualche anno.

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    Ad ottobre partecipa con buon successo a Canzonissima dove, in finale, presenta Viale Kennedy.

    Nel 1971, dopo il Festival di Sanremo al quale partecipò con Ninna nanna (cuore mio) in coppia con i Dik Dik, presenta La casa degli angeli ad una puntata di Senza Rete con Peppino Di Capri, dove canta dal vivo i suoi più grandi successi.

    Il 25 novembre diventa mamma di Filippo che continuerà la tradizione dei Sugar nella discografia.

    Nel 1972 presenta a Teatro 10 l'lp Caterina Caselli che è quasi totalmente un disco di cover.

    Il disco contiene infatti pezzi di Bill Withers, di Louis Armstrong, dei Lindisfarne, di Giorgio Moroder, degli Uriah Heep, di Harry Nilsson ed altri.

    A settembre del 1972 presenta Le ali della gioventù alla Mostra Internazionale di musica leggera a Venezia (ex Gondola d'oro) e, subito dopo partecipa a Canzonissima dove arriva alla semifinale con È domenica mattina.
    Nel 1973 partecipa al Festivalbar con Un sogno tutto mio, brano il cui testo è scritto da Valerio Negrini, paroliere ed ex componente dei Pooh, con scarso successo anche per l'inesistente promozione discografica.

    Decide di ritirarsi dalle scene musicali nel 1975 e lo fa con un nuovo 33 giri e un programma tutto suo intitolati Una grande emozione.

    Si dedicherà all'attività di mamma alternandola a quella di talent scout e produttore discografico e (nel 1977 fonda una propria casa discografica, la Ascolto): la sua voce tuttavia si potrà ascoltare ancora in duetto nelle canzoni L'Erminia teimp adree, con Pierangelo Bertoli nel 1978, Amico è, incisa da Dario Baldan Bembo nel 1982 (sigla di chiusura del quiz televisivo di Mike Bongiorno "Superflash"), Vado alle Hawaii con Sergio Caputo, Ricetta di donna con Ornella Vanoni e Loredana Bertè, Little Drummer Boy con Rettore e con i Magazzini Criminali.


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    Con la Ascolto inizia a lanciare nuovi talenti: il già citato Bertoli, Franco Fanigliulo, Faust'O, Area, Mauro Pagani e Gian Piero Alloisio.

    Il lavoro di produttore discografico comincia nel 1978 con il lancio della sua etichetta "Ascolto" finanziata dalla CGD, che in pochi anni scopre e impone all'attenzione del pubblico e del mercato artisti come Pierangelo Bertoli, Fanigliulo, Mauro Pagani, gli Area con Demetrio Stratos.

    Assorbita la Ascolto in CGD, Caterina lancia Enrico Ruggeri, Raf e Francesco Baccini, lavora con Ornella Vanoni, costruisce il successo internazionale di Paolo Conte (dall'album Sotto le stelle del Jazz in poi) e nel 1987 progetta il trio Tozzi-Morandi-Ruggeri che vince il Festival di Sanremo di quell'anno con Si può dare di più.
    Ceduta CGD a Warner Music, nel 1989 Caterina fonda la Insieme-Sugar dove inizia la nuova attività di imprenditrice oltre che direttore artistico, e già nel 1990 la nuova etichetta è protagonista del mercato con la produzione della sigla ufficiale dei Campionati Mondiali di Calcio: "Un'estate italiana " nella versione italiana cantata da Gianna Nannini e Edoardo Bennato, ovvero "To be Number One" nella versione internazionale del suo compositore Giorgio Moroder.

    Il brano, la prima sigla di un evento internazionale, che viene realizzata e prodotta da una Società Italiana, rimane per nove mesi consecutivi ai primi posti delle classifiche italiane, europee e sud americane.

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    Come Ascolto e CGD furono la culla di molti nuovi talenti negli anni ottanta, Insieme-Sugar è la nuova fucina che negli anni novanta continua il lavoro di ricerca, selezione e produzione di nuovi artisti come Paolo Vallesi (che vince la sezione Giovani/Nuove Proposte del Festival di Sanremo 1991), Aeroplani Italiani (Premio della Critica a Sanremo 1992), Gerardina Trovato (che arriva seconda nel 1993), Andrea Bocelli (che vince la sezione Giovani nel 1994) e di grandi successi discografici come Le persone inutili, La forza della vita, Zitti zitti, Ma non ho più la mia città, "Il mare calmo della sera", "Non è un film", che portano l'etichetta a raggiungere nel 1994 il 3,1% di presenza in un mercato del disco altrimenti dominato dalle multinazionali.

    Nel 1993 Caterina Caselli diventa Vice Presidente di Messaggerie Musicali s.p.a., che sta rilanciando il proprio punto vendita di Milano (il più grande megastore multimediale della città) ed avviando il rilancio di quello altrettanto "storico" di Roma, e nello stesso anno diventa Amministratore Delegato della Edizioni Suvini Zerboni, società holding del Gruppo Sugar e una tra le più importanti Case di Edizioni Musicali italiane (fondata nel 1907), con un catalogo che comprende oltre alla musica leggera un'importante sezione di Musica Classica.
    In questa veste Caterina Caselli segue anche l'attività dei compositori classici, dal decano Goffredo Petrassi (deceduto a febbraio 2002) a Ennio Morricone, Luis de Pablo, Henry Pousseur, Aldo Clementi, Ivan Fedele, ai più giovani, come Alessandro Solbiati, Giovanni Verrando, Riccardo Nova, l'attività dei quali proiettata oltre i confini nazionali, partecipando ai più prestigiosi Festival di Musica Contemporanea europei e statunitensi, sempre alla ricerca di un ideale percorso di convergenza fra musica popolare e musica colta.

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    Dal 1995 il successo del marchio Sugar si identifica molto con Andrea Bocelli che con il brano "Con te Partirò" (solo quarto al Festival di SanRemo di quell'anno) comincia una avventura internazionale cercata e sostenuta da Caterina con tutto il suo impegno e che non ha paragoni nella storia della musica popolare italiana: premi internazionali come Echo Award, World Music Awards, Golden Globe; uno status di superstar che ne fa l'ospite ricercato non solo di artisti e di media, ma di capi di stato e di governo in tutto il mondo, ma soprattutto oltre sessanta milioni di copie venduti finora in tutto il mondo dei suoi album pop come Romanza, Il Mare calmo della sera, Sogno, Cieli di Toscana, Andrea, Amore, Vivere; operistici come Boheme, Tosca, Werther, Andrea Chenier; classici come Viaggio Italiano, Arie, Arie Sacre, Verdi, Sentimento dedicato alle romanze da camera: e i DVD Night in Tuscany (1997), Tuscan Skies (2001), Statue of Liberty Concert (2001), Live in Tuscany from the Theatre of Silence (2007-2008)
    Ma Caterina non siede sugli allori e ogni anno sforna nuove idee, elabora progetti.

    Così prosegue il lavoro su Elisa, giovane cantautrice friulana che ha cominciato componendo e cantando esclusivamente in lingua inglese, che Caterina impone all'attenzione della critica e del pubblico.

    Prima con gli album Pipes and Flowers (Premio della Critica e miglior Opera Prima al Club Tenco nel 1998) e Asile's World, poi con il primo brano in italiano (Luce) che frutta la vittoria al Festival di Sanremo 2001, con l'album Then comes the sun premiato con due MTV Awards, due FIMI Awards, con il progetto acustico e multimediale Lotus che comprende un lungo tour teatrale, un DVD, un sito internet innovativo.

    Un lavoro che sboccia infine nello straordinario successo dell' album Soundtrack, e del DvD Live che porta lo stesso titolo, che nel 2007 superano di slancio le cinquecentomila copie vendute solo in Italia.


    Così rimette a fuoco personaggi già noti come la Piccola orchestra Avion Travel che porta dalle manifestazioni di nicchia come il Festival di Recanati e il Club Tenco al successo nazionale e internazionale del Festival di Sanremo, dove nel 1998 vincono il Premio della Critica (con Dormi e Sogna, giuria presieduta da Michael Nyman) e nel 2000 addirittura il Festival stesso con Sentimento, un successo che frutta un contratto di distribuzione in Francia con la EMI, e che nel 2007 realizzano un intero album dedicato alle canzoni di Paolo Conte (Danson Metropoli) che ottiene risultati lusinghieri di pubblico e di critica.

    Così nel 2003 scopre l'enorme talento del gruppo salentino Negramaro che in soli quattro anni diventerà il gruppo italiano più interessante con una serie infinita di successi live, la vittoria dell' MTV European Award nel 2006 (album Tutto Scorre) e del FestivalBar 2007 (album La Finestra), che oltre alla musica esordiscono al Festival Internazionale del Cinema di Venezia con il rockumentary L'altrapartedellaluna, diretto da Giacomo Marengo, uno dei migliori nuovi talenti del cinema italiano e prodotto da Sugar.

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    Così recuperando una tradizione cara al Gruppo Sugar che tra gli anni sessanta ed ottanta ha realizzato le colonne sonore di molti tra i più importanti film italiani ( scritte da Ennio Morricone, Piero Piccioni, Giulio Nascimbeni), produce la musica scritta da Ennio Morricone per Nostromo, imponente produzione internazionale di RAI e BBC, quella per Tano da morire, film cult di Roberta Torre presentato con successo al Festival di Venezia,fra il 2001 e il 2002 quella dei film Vajont e Aida degli alberi che contengono anche le voci di Andrea Bocelli e di Filippa Giordano.

    Nel 2003 una versione modernissima del brano Almeno tu nell'universo incisa da Elisa per il film di Gabriele Muccino Ricordati di me rimane a lungo al vertice della classifica dei singoli, mentre nel 2006 la stessa Elisa in duetto con Tina Turner interpreta Teach me again, opening track di All the Invisibile Children firmato da cinque grandi registi cinematografici (Emil Kusturica, Spike Lee, John Woo, Ridley Scott, Stefano Veneruso) e da due star del documentario e del videoclip musicale come Katia Lund e Jordan Scott.


    Grazie a Bocelli dunque, ma anche al grande successo di Elisa, alla instancabile attività di scopritrice di talenti e di produttrice di musica di Caterina, Sugar sale al terzo posto in Europa fra i produttori musicali indipendenti secondo la rivista americana specializzata "Billboard" nel 1997, e al secondo posto dopo Virgin secondo il Financial Times nel 1999.

    Una posizione che le recenti affermazioni internazionali e quella nazionale dei Negramaro non fanno che confermare.

    Nel 1997 recita la parte della zia del protagonista Mastandrea nel film commedia di Davide Ferrario Tutti giù per terra con il giovane Valerio Mastandrea, Carlo Monni e Benedetta Mazzini, figlia di Mina.

    Sugar è il primo caso in Italia di "esportazione" artistico-imprenditoriale che non riguardi un singolo artista o l'attività di una Società multinazionale, che per la sua stessa struttura si rapporta più facilmente col mercato straniero.
    In analogia col mondo della moda e l'esportazione di una "griffe", è l'idea della bottega artigiana, fatta di amore per la tradizione ma anche di ricerca del nuovo e di cura estrema del particolare, che riesce a trovare un suo spazio nel mercato globale.

    Dal 1990 in poi, ad ogni edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo Caterina Caselli ha saputo portare nuove proposte musicali: giovani talenti da lei scoperti come Paolo Vallesi, Gerardina Trovato, Andrea Bocelli, Filippa Giordano, Gazosa, oppure artisti già affermati come Avion Travel e Elisa, Negramaro tutti collegati tra loro per personalità e originalità, anche se diversi per genere e gusto.

    E anche quando le cose non vanno come dovrebbero la partecipazione lascia il segno e l'apprezzamento della critica per la sua originalità e qualità produttiva è unanime.


    Una capacità di ricerca, di selezione e di sviluppo che non si limita agli interpreti ma che si estende agli autori e ai compositori, molti dei quali (Conte, Bigazzi, Tozzi, Sartori, Quarantotto, Bonomo, Servillo, Mesolella, Giuliano Sangiorgi) hanno trovato nella politica di contaminazione di genere perseguita da Caterina e dal suo Gruppo editoriale una strada per l'affermazione in Italia e nel mondo.

    Caterina Caselli Sugar è Presidente del Gruppo Sugar e Amministratore Delegato della SugarMusic S.p.A. e l'8 marzo 2006 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l'alta onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana per i suoi meriti imprenditoriali.

    Per la sua attività di impresa insieme a grandi riconoscimenti italiani e stranieri ha ricevuto il Premio Mela d'Oro dalla Fondazione Belisario, che nel 2002 la inserita nella lista delle 122 top manager più brave d'Italia; nel 2003 il Premio Firenze Donna, insieme a Emma Bonino e Nicole Fontaine, Presidente del Parlamento Europeo; nel 2007 il prestigioso Ambrogino d'Oro conferito dal Consiglio Comunale di Milano.
    Negli ultimi anni Caterina Caselli Sugar è impegnata in prima persona nella lotta contro la pirateria e la diffusione illegale della musica sia sui media che in tutte le occasioni in cui è opportuno far sentire la voce di questa industria che sta pagando un prezzo altissimo in termini di minori ricavi e quindi di minore capacità d'investimento sul nuovo.

    Nel 2009 ha partecipato con altri 56 artisti italiani, riuniti nel progetto Artisti uniti per l'Abruzzo, all'incisione del brano benefico Domani 21/04.09 per l'Abruzzo colpito dal terremoto.

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    Il 25 giugno 2012 è tornata in scena come cantante per il Concerto per l'Emilia tenutosi a Bologna per sostenere le popolazioni emiliane colpite dal terremoto, interpretando, tra l'altro, la sua più bella hit Insieme a te non ci sto più.



    Discografia

    33 giri Italia

    1966 - Caterina meets the We Five (Derby, DBL 8019; con The We Five)
    1966 - Casco d'oro (CGD, FG 5029)
    1967 - Diamoci del tu (CGD, FG 5033)
    1970 - Caterina Caselli (CGD, FGS 5080)
    1972 - Caterina Caselli (CGD, FGL 5105)
    1974 - Primavera (CGD, 69071)
    1975 - Una grande emozione (CGD, 69121)
    1988 - Casco d'oro 20 anni dopo, CGD, 20818
    1990 - Amada mia (Sugar Music 508100-1)

    CD Italia

    1984 - Nessuno mi può giudicare (CGD, CDLSM 100016 - ristampato con il numero di catalogo 9031 70188-2)
    1985 - Caterina Caselli (CGD, 9031 70186-2)
    1985 - Il volto della vita (CGD, 9031 70187-2)
    1988 - Casco d'oro (CGD, EW857380650-2)
    1988 - Diamoci del tu (CGD, 4509-91399-2)
    1988 - Casco d'oro 20 anni dopo (CGD, CDS 6097)
    1990 - Amada mia (Sugar Music 508100-2 - ristampato con il numero di catalogo SGR D 77918)
    1997 - Nessuno mi può giudicare/Se lo dici tu (Sugar Music SGR S 77813 cd single)
    1997 - Qualcuno mi può giudicare (Sugar Music SGR D 77815)
    1998 - Il meglio di Caterina (CGD, EW3984 22156-2)
    2000 - Caterina Caselli (Masterpiece Warner Fonit 0 68573 85285-2)
    2004 - Sono bugiarda 2004 Remix (Sugar Music INS 084 cd single)
    2004 - Casco d'oro dal 1964 (Warner Strategic Marketing, WSM 5050467-4267-2-6)
    2006 - Le più belle canzoni di Caterina Caselli (Warner Strategic Marketing, WSM 5051011-7553-2-3)
    2006 - Arrivederci amore, ciao (Sugar Music 3312098037)
    2006 - Arrivederci amore, ciao (Sugar Music 3312098038 cd single)
    2008 - Nessuno mi può giudicare (Venus Dischi WRNCD108)
    2008 - I grandi successi (Rhino Records 5051442-7835-2-0)
    2010 - Original Album Series Box 5 cd (Rhino Records 5052498-0619-5-2 Ristampa su CD degli album CGD FG 5029 - FG 5033 - FG 5080 - FGL 5105 - 69071))
    2011 - Caterina Caselli (Rhino Collection 5052498-5750-5-3)
    2012 - Caterina Caselli 2LP in 1CD (Warner Music 5053105-1610-5-8)
    2013 - Caterina Caselli 3CD Collection (Warner Music 5053105-8179-2-4)

    33 giri Estero


    1966 - Caterina Caselli & Gigliola Cinquetti, Music Hall CGD 12571 (Argentina)
    1966 - Casco d'oro, Music Hall CGD 12606 (Argentina)
    1966 - Caterina Caselli, RGE XRLP 6177 (Brasile)
    1966 - Caterina Caselli, CBS FG 5029 (Cile)
    1967 - Diamoci del tu, CBS DCA 801 (Colombia)
    1967 - Sole spento, CBS GS 20067 (Canada)
    1967 - Caterina Caselli Best Star Best Album, Seven Seas CGD SR 175 (Giappone)
    1968 - Caterina Caselli, Electrecord EDD 1198 (Romania)
    1969 - Caterina Caselli Canzone Best Star Series, Seven Seas CGD SR 327 (Giappone)
    1969 - Caterina Caselli Rita Pavone Canzone Best Library, Seven Seas GXC 117 (Giappone)
    1970 - Caterina Caselli, CBS GS 90042 (Canada)
    1971 - Caterina Caselli & Bobby Solo, Electrecord EDE 01151 (Romania)
    1972 - Caterina Caselli, CBS KGS 90199 (Canada)
    1974 - Primavera, Crime NAS SRML 1420 (Giappone)
    1974 - Primavera, CGD SI WAN European Rock 5000 Series SRML 5003 (Corea)

    33 giri Italia

    1977 - Ritratto di... Caterina Caselli, CGD Record Bazaar RB 118
    1983 - Nessuno mi può giudicare, CGD MusicA LSM 1000 (ristampato con il codice 9031 70188-1)
    1983 - Il volto della vita, CGD MusicA LSM 1001
    1985 - Caterina Caselli, CGD MusicA LSM 1180 (ristampato con il codice 9031 70186-1)
    1986 - Casco d´oro, CGD MusicA 3 LP LSM 2005 (Box con i 3 lp precedenti)

    45 giri Italia

    1964 - Ti telefono tutte le sere/Sciocca MRC A 204
    1965 - Sono qui con voi/La ragazza del Piper (CGD N 9577)
    1966 - Nessuno mi può giudicare/Se lo dici tu (CGD N 9608)
    1966 - L'uomo d'oro/Perdono (CGD N 9612)
    1966 - Cento giorni/Tutto nero (CGD N 9640)
    1967 - Il cammino di ogni speranza/Le biciclette bianche (CGD N 9651)
    1967 - Sono bugiarda/Incubo n°4 (CGD N 9660)
    1967 - Sole spento/Il giorno (CGD N 9668)
    1968 - Il volto della vita/Disperatamente io ti amo (CGD N 9680)
    1968 - L'orologio/Bagnata come un pulcino (CGD N 9683)
    1968 - Insieme a te non ci sto più/Il dolce volo (CGD N 9691)
    1968 - Il carnevale / La nuvola CGD N 9720
    1969 - Il gioco dell´amore / Il lunedì CGD N 9705
    1969 - Tutto da rifare / Fiori sull´acqua CGD N 9715
    1969 - Emanuel / Il ballo di una notte CGD N 9733
    1969 - Una pagina a caso / Questa è musica per me CGD DPD 2
    1970 - Re di cuori/L'esistenza (CGD N 9768)
    1970 - Spero di svegliarmi presto / Morire due volte CGD N 9774
    1970 - L'umanità /Nel 2023 CGD N 9805
    1970 - La mia vita, la nostra vita / La ragione c'è CGD N 9820
    1970 - Viale Kennedy / La spia CGD N 9825
    1971 - Ninna Nanna (Cuore Mio) / Il fiore d´oro CGD 106
    1971 - La casa degli angeli / Adagio in sol minore CGD 120
    1972 - Com'è buia la città/Ci sei tu CGD 7982
    1972 - Che strano amore/Le ali della gioventù CGD 8378
    1972 - È domenica mattina / Il nostro mondo CGD 1105
    1973 - Un sogno tutto mio / Un po' di te CGD 1517
    1974 - Momenti si momenti no / Ricordi e poi CGD 2324
    1974 - Desiderare / Noi lontani noi vicini CGD 2698
    1975 - Seguila / Nessuno mi può giudicare CGD 3195
    1983 - Perdono (Ep con altri 3 artisti) CGD 10405
    1983 - Amico è (con Dario Baldan Bembo) CGD 10445
    1990 - Bisognerebbe non pensare che a te / Cento giorni Sugar 508000-7
    1990 - Come mi vuoi / Ah, Caterina Sugar 508002-7
    45 giri Estero (parziale)[modifica | modifica sorgente]
    1964 - Muchas veces te telefeneo/No esta bien/Me siento timida/Me aburro los domingos, Spagna
    1965 - Me aburro los domingos, Spagna
    1966 - La verité je la vois dans tes yeux/Personne/La timidité/Un homme en or Festival / Francia
    1966 - Ninguo me puede juzgar/Si lo dices tu Spagna
    1966 - El hombre de oro / Perdono, Spagna
    1967 - Per fare un uomo / Una storia d´amore, Brasile
    1968 - È la pioggia che va / Cantastorie, Portogallo
    1968 - Sole spento / Le biciclette bianche, Francia
    1968 - Contigo ni un minuto mas / El vuelo, Spagna
    1968 - Il volto della vita / L´orologio, Portogallo
    1968 - Contigo ni un minuto mas / El carnaval
    1969 - Una pagina a caso / Questa è musica per me
    1969 - Si Si Signorina / Wie all die anderen, Germany CBS
    1969 - Una luce mai accesa / Tutto da rifare, Brasile
    1969 - El juego del amor, Spagna
    1970 - Comme des rois / Emanuel, Francia
    1970 - Rey de corazones / Emanuel, Spagna
    1970 - Und wenn die Welt vom Himmel faellt / Es ist nicht alles Liebe was man Liebe nennt, Germany CBS
    1971 - Ninna Nanna / Spero di svegliarmi presto, Giappone



    Cinema


    Nessuno mi può giudicare, di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
    Perdono, di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
    Quando dico che ti amo, di Giorgio Bianchi (1967)
    Una ragazza tutta d'oro, di Mariano Laurenti (1967)
    Io non protesto, io amo, di Ferdinando Baldi (1967)
    L'immensità (La ragazza del Paip's), di Oscar De Fina (1967)
    Play boy (conosciuto anche con i titoli Sono bugiarda e Non ti scordar di me), di Enzo Battaglia (1967)
    Il professor Matusa e i suoi hippies, di Luigi De Maria (1968)
    Un sorriso, uno schiaffo, un bacio in bocca di Mario Morra (1976)
    Tutti giù per terra, di Davide Ferrario (1996)


    fonte: Wikipedia



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    Le ali della gioventù

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    Incubo n. 4


    Ho sognato di essere un indiano
    e morivo di fame
    ho sognato di essere un fucile
    e dovevo sparare
    ho sognato di fare la guerra
    ma non posso più odiare
    ho sognato che cadeva la pioggia
    e non la potevo fermare
    e sulle strade correvano carri armati
    e non c'erano voci di bimbi
    a giocare nei prati
    e non c'erano voci di donne
    a parlare d'amore
    ma soltanto sirene, sirene
    ad urlare il terrore

    Really come on, come on
    Really come on, come on
    ma con l'alba i sogni muoiono
    sorge il sole spazzerà
    le ombre nere dei miei incubi
    che non sono realtà
    realtà

    La speranza è un fiume limpido
    e la luce è un vento che
    porterà tutti i miei incubi
    via lontano da me
    da me

    Really come on, come on
    Really come on, come on

    Ho sognato di vedere un tramonto
    di case incendiate
    ho sognato che il sole bruciava
    e non era d'estate
    e i juke-box non cantavano più
    le canzoni d'amore
    e non c'era la voce del vento
    a cullare ogni fiore
    ma soltanto sirene, sirene
    ad urlare il terrore.






    Cielo giallo



    Edited by tomiva57 - 16/2/2011, 13:52
     
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    Rain and tears






    Le ali della gioventù


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    Caterina Caselli - I Singoli A's & B's (1971-1975) Vol.3

    Eccoci al re-post della terza ed ultima raccolta dedicata ai singoli della Caselli.
    L'originale andò "in onda" nel novembre 2007 con un'altra grafica. Kurtigghiu vi ha rimesso mano ed ha voluto fare qualcosa di molto personale, inserendo Caterina in un contesto tra il fantasy e l'horror. Decadente, l'ha definito. Così come lui avverte questo periodo artistico della cantante di Sassuolo. Io invece lo considero uno dei più riusciti. Non parlo ovviamente del successo, perchè quello appartiene solo ai primi due anni di carriera, ma della scelta dei pezzi.
    Caterina era ormai sposa e manager: cantava per hobby e poteva permettersi anche di avvantaggiare una rivale più giovane se questo avesse agevolato la sua carriera ("sua" della rivale) tanto più che era della stessa scuderia.
    Aveva avuto tutto dalla vita: soldi, successo e soddisfazione.
    Ora con un figlio (nato alla fine del '71) e con un incarico di responsabilità poteva anche permettersi di giocare a fare la cantante quando e come ne aveva voglia.
    La sua immagine si fa sempre più sofisticata e tra il 1972 e il 1974 la si può considerare anche "bella". Mentre al massimo, prima, si poteva dire che era "carina" o "graziosa".
    L'agiatezza economica, la pace dei sensi raggiunta nel campo artistico, la possibilità di scegliere tutto ciò che desiderava aggiunte a quella dolcezza propria delle neo-mamme, la rende diversa, affascinante, più donna.
    Certamente, la Caterina di NESSUNO MI PUO' GIUDICARE è ormai un pallidissiso ricordo: al suo posto ora c'è una signora della Milano bene, una "sciura" impellicciata molto glamour. Ma ogni cosa al suo tempo: nel '66 era giusto fosse così, negli anni settanta la vita - la sua vita - era totalmente diversa e logicamente l'immagine ne risentiva.
    Sarebbe stato assurdo se non fosse cambiata esteriormente.
    Tanto è vero che in una puntata di ADESSO MUSICA del 1974 Caterina "anni settanta" dialoga battibeccando con la Caterina "casco d'oro". Ed è una trovata abbastanza divertente perchè la Caselli "odierna" parla un italiano forbito mentre la più rustica ragassuola emiliana, quella del '66, ci dà giù col dialetto o con una dizione non proprio ottimale.
    Ma andiamo con ordine partendo dal Sanremo del 1971, quando insieme ai Dik Dik prende parte alla manifestazione con il brano NINNA NANNA (CUORE MIO).
    Il retro è IL FIORE D'ORO, una canzone col testo di Italo Janne, all'epoca in forza alla CGD.
    Il secondo singolo dell'anno arriva in estate: LA CASA DEGLI ANGELI che poi sarebbe I AM I SAID di Neil Diamond, accoppiata ad ADAGIO IN SOL MINORE, una rielaborazione tutta da dimenticare del famoso adagio di Albinoni. Già lei non è che fosse molto intonata (ed è sempre stata calante da morire) ma in questo brano riesce a dare il peggio di se, "scrivendo" in tre minuti un Bignami di ciò che non bisogna fare se si vuole fare la cantante. <
    Senza considerare il testo ridicolo che comincia con "ai margini del cielo il buio stende un velo". "Ai margini"? Il cielo ha i margini? Va bene che la moda del '71 in CGD era rifare pezzi classici in canzone (ADAGIO VENEZIANO di Ranieri) ma c'è un limite a tutto e forse avrebbe fatto meglio a soprassedere.
    COM'E' BUIA LA CITTA' è AIN'T NO SUNSHINE di Bill Whiters (riuscita non male) e CI SEI TU (di Vistarini-Lopez) è forse anche meglio.
    A Venezia '72 arriva una Caterina Caselli molto sofisticata e smagrita. Elegante, ormai una signora agiata che come dicevamo prima canta soltanto per togliersi uno sfizio. Porta LE ALI DELLA GIOVENTU' accoppiato a CHE STRANO AMORE, incisa anche da Dino.
    Il singolo è buono anche se la facciata A nel ritornello sembra fare il verso al genere della Cinquetti.
    A Canzonissima '72 bisogna decidere: chi mandare avanti, Marcella Bella (la promessa) o Caterina Caselli (la decana) ?
    Va avanti giustamente Marcella (che arriverà in finale) anche se Caterina aveva un discreto pezzo: E' DOMENICA MATTINA.
    Qualche mese e la cantante si presenta al Festivalbar del '73 con UN SOGNO TUTTO MIO, ma passa inosservata. In estate '74 lancia MOMENTI SI MOMENTI NO, molto bello sia nell' arrangiamento che nella costruzione stessa della canzone.
    Partecipa ad ADESSO MUSICA ma il disco non vende. Ci riprova a settembre a Venezia con DESIDERARE e MOMENTI SI MOMENTI NO, tratti da un bel trentatrè, PRIMAVERA (che lei non ama).
    A Venezia si intravede un'artista ormai matura e sicura del fatto suo, ma anche molto distaccata dall'ingranaggio delle manifestazioni. Il 1975 segna l'addio alla canzone con un singolo, un album ed uno spettacolo televisivo. Il singolo è SEGUILA accoppiato alla sua prima canzone di successo, quel NESSUNO MI PUO' GIUDICARE che quasi dieci anni prima segnò l'inizio della sua fortuna.
    Lo spettacolo tv è UNA GRANDE EMOZIONE, girato a colori.
    Ho voluto segnalare la bonus track AMICO E', cantata con Dario Baldan Bembo, un grande successo della prima metà del 1983. Nel coro anche Marcella, la Vanoni, Giuni Russo, Gigliola Cinquetti ed altri.
    Attenzione: la pratica Caterina Caselli non finisce qui. Cè ancora il tempo di un tris di album (gli altri li abbiamo già postati) e ad una raccolta (o due) di inediti e versioni straniere.
    Il tutto, naturalmente, dopo l'estate.


    I SINGOLI A's & B's (1971-1975) VOL.3
    01 Ninna Nanna (Albertelli-Riccardi) (Sanremo 1971)
    02 Il Fiore D'oro (Janne-Callegari) (1971)
    03 La Casa Degli Angeli (I Am I Said) (Diamond-Pace) (1971)
    04 Adagio In Sol Minore (Il Diritto Di Amare) (Albinoni-Giazotto-Pallavicini) (1971)
    05 Com'è Buia La Città (Ain't No Sunshine) (Withers-Pace) (1972)
    06 Ci Sei Tu (Vistarini-Lopez) (1972)
    07 Che Strano Amore (Califano-Baldan-Ricchi) (1972)
    08 Le Ali Della Gioventù (Bigazzi-Savio) (1972)
    09 E' Domenica Mattina (Bigazzi-Savio) (1972)
    10 Il Nostro Mondo (Bigazzi-Savio) (1972)
    11 Un Sogno Tutto Mio (Ferilli-Negrini) (1973)
    12 Un Pò Di Te (Albertelli-Riccardi-Califano) (1973)
    13 Momenti Si Momenti No (Ferilli-Fontana-Cogliati) (1974)
    14 Ricordi E Poi (Ferilli-Cogliati-Daiano) (1974)
    15 Desiderare (Guantini-Albertelli) (1974)
    16 Noi Lontani Noi Vicini (Giuliani-Cogliati) (1975)
    17 Seguila (Pace-Panzeri-Conti) (1975)
    18 (bonus track) Amico E' (D.Baldan Bembo-Bardotti-Giacomelli-Bongiorno) (1982)

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    Caterina Meets The We Five (1966)



    Nell'estate del 1966 Caterina Caselli era la cantante forse più famosa d'Italia. Non che fosse ralmente più nota di una Mina o di una Rita Pavone dello stesso periodo ma nell'arco di sei mesi, da sconosciuta era diventata una stella di prima grandezza.
    Nessuno in quel lasso di tempo aveva fatto più di lei in termini di vendite di dischi.
    Le sono bastate tre sole canzoni suddivise in due 45 giri per sconvolgere le gerarchie delle varie regine e reginette della musica italiana.
    NESSUNO MI PUO' GIUDICARE, PERDONO e L'UOMO D'ORO erano non famose, ma di più.
    Se Rita Pavone e Mina avevano potuto usufruire di sei trasmissioni ciascuna di Studio Uno a lei ne bastò una sola in cui non era neanche la vedette ma l'ospite d'onore.
    Tanto che la Rai dovette richiamarla nella stessa trasmissione per riproporla al pubblico che a quanto pare non ne aveva ancora abbastanza.
    Dal boom di Sanremo a Studio Uno e nel mezzo circa un milione di dischi venduti.
    In estate il long playing di Caterina non era ancora pronto e la Cgd pensò di recuperare i due 45 giri best seller ed affiancargli LA RAGAZZA DEL PIPER e SONO QUI CON VOI. Ma visto che con sei soli brani non si fa un Lp, cosa fare?
    Le si affiancano i We Five, gruppo vocale californiano che negli Usa andava fortissimo. Il gruppo fu fondato da Michael Stewart e all'inizio erano in quattro.
    Poco dopo si aggiunse una ragazza,Beverly Bivers. In quel periodo Herb Alpert li reclutò per la sua casa discografica, la A&M che cercava nuove band con uno stile vicino a quello dei Mama's & Papa's. Il loro primo album ha il titolo della canzone di Ian & Sylvia, YOU WERE ON MY MIND che poi sarebbe IO HO IN MENTE TE.
    E con quella canzone i 5 ragazzi californiani entrano in classifica raggiungendo il primo posto.
    La versione dei We Five era leggermente differente rispetto l'originale. Sylvia Tyson (la cantante del duo che lanciò il brano per primo) tolse il riferimento ad un ubriacatura e questo piccolo accorgimento aiutò il gruppo ad avere più spazio nelle radio.
    Furono nominati per il Grammy per la migliore performance ma persero contro gli Swingle Singers, un gruppo vocale raffinatissimo. Incredibile la rosa dei nomi per l'edizione 1965, impensabile oggi: Joao Gilberto, Beatles, Stan Getz, Beach Boys, Barbra Streisand, Louis Armstrong, Henry Mancini, Petula Clark.
    E visto che non si campava di solo pop, Herbert Von Karajan, The Boston Simphony Orchestra, Wladimir Horowitz, Laurindo Almeida, Lalo Schrifin etc. etc.
    Se penso ai nomi che concorrono attualmente c'è da mettersi le mani nei capelli.
    Il 90% sono rapper con il classico diamante incastonato nel dentone.
    Il massimo della classe e dell'eleganza se lo si abbina alla mani scimmiesche che mentre fanno le corna immancabilmente massaggiano le parti basse.
    Che bisogna fare...? Questo passa il convento!

    Tracce:

    1 - Nessuno Mi Può Giudicare (Pace-Panzeri-Beretta-Del Prete)
    02 We Five - Love Me Not Tomorrow (J.Stewart)
    03 - Sono Qui Con Voi (Baby Please Don'T Go) (J.Williams-L.Beretta)
    04 We Five - Cast Your Fate To The Winds (Guaraldi-Werber)
    05 - Se Lo Dici Tu (Reverberi-Leva)
    06 We Five - Can't Help Falling In Love (Weiss-Peretti-Creatore)
    07 We Five - You Were On My Mind (S.Fricker)
    08 - Perdono (Soffici-Mogol)
    09 We Five - My Favorite Things (Hammerstein-Rodgers)
    10 - La Ragazza Del Piper (Kuk) (Demon-Gallagher-Patterson-Lindsay-Fifield-Caselli)
    11 We Five - Tonight (Bernstein-Sondheim)
    12 L'Uomo D'Oro (Pace-Panzeri-Guatelli)



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    fonte: cverdier.blogspot.it