I NOMADI

biografia, discografia, new, foto, ecc...

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    nomadi


    I Nomadi



    biografia



    E’ il 1963 tra Reggio Emilia e Modena, come in tante altre zone dell’Italia del dopo-boom, nascono, a ritmo frequentissimo, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di esprimere sensazioni, pensieri ed insoddisfazioni dei giovani della nuova generazione, la prima del dopoguerra. Tra questi anche i NOMADI. La primissima formazione era composta di sei elementi: Augusto Daolio (voce), Beppe Carletti (tastiere), Franco Midili (chitarra), Leonardo Manfredini (batteria), Gualtiero Gelmini (sax), Antonio Campari (basso). Poco dopo Gelmini, Campari e Manfredini abbandonarono il gruppo, vennero sostituiti da Bila Coppellini (batteria) e Gianni Coron (basso). La formazione contava cinque elementi.

    1965 Primo disco "Donna la prima donna"


    1966 L’importantissimo incontro con Dodo Veroli, amico produttore e Corrado Bacchelli. Esce il singolo "Come potete giudicar" con il quale ottengono i primi consensi del pubblico ed è grazie a Dodo che i Nomadi incontrano il giovane e sconosciuto Francesco Guccini.
    Da questo incontro nasce una collaborazione che porta immediatamente ad un grande risultato: "Noi non ci saremo" e "Dio è morto" e da qui ha inizio la carriera di Guccini. Apriamo una piccola parentesi portandoci per un attimo al presente, sottolineando come l’atteggiamento dei Nomadi verso giovani autori ancora sconosciuti al grande pubblico, sia ancora oggi di grande importanza. Tutti gli album della band emiliana sono costellati da brani concepiti da questo genere di collaborazioni e che sempre hanno riscosso grandi successi.
    1970 Oltre che da innumerevoli lavori discografici ed alcune sostituzioni tra i componenti del gruppo, i Nomadi furono impegnati in molte trasmissioni televisive e manifestazioni canore: nel ’70 parteciparono al "Disco per l’estate" con "Un pugno di sabbia", nel ’71 al "Festival di Sanremo", in coppia con Mal, con "Non dimenticarti di me", ed ancora varie edizioni del "Disco per l’estate": nel ’71 con "So che mi perdonerai", nel ’73 con "Un giorno insieme", nel ’74 con "Tutto a posto".
    Con il brano "Un giorno insieme" parteciparono anche al "Festivalbar" edizione ’73, mentre con le canzoni "Tutto a posto" e "Voglio ridere", nel ’74, parteciparono anche a "Canzonissima".

    1984 Dante Pergreffi sostituisce al basso Umberto Maggi
    1990 Augusto, Beppe e Dante vengono affiancati da Cico Falzone alla chitarra, e Daniele Campani alla batteria.
    Il gruppo guadagna in entusiasmo e il sound generale risulta più fresco ed attuale.
    Ne è testimonianza l’album "Solo Nomadi".
    La storia continua nel 1991 con "Gente come noi" (disco di platino con oltre 100.000 copie vendute) e poi nel 1992 con l’antologia "Ma noi no" (ad oggi si è aggiudicata 4 dischi di platino).
    1992
    Entro la fine del 1992 giungerà un altro disco celebrazione, il live "Ma che film la vita" (3 dischi di platino), e sarà tra le poche consolazioni di un’annata altrimenti terribile.
    Il 14 maggio 1992 muore in un incidente stradale il bassista Dante Pergreffi e il 7 ottobre, dopo una breve e straziante malattia, muore Augusto Daolio. Lo choc per il complesso è tremendo e lo scoramento è tale che si prende in considerazione l’ipotesi di abbandonare tutto, di sciogliere il complesso. Incoraggiati e sollecitati con testimonianze d’affetto di ogni natura e migliaia di amici e fans, il gruppo decide per il meglio: si va avanti. Con Beppe, Daniele, Cico ed Elisa (entrata in sostituzione di Dante), il complesso riparte insieme a Danilo Sacco, voce e chitarra, e Francesco Gualerzi, voce e sax. Come nel ’63 la formazione si compone di sei elementi.
    1993 Il 1993 è il banco di prova del nuovo gruppo. Inizia tra mille trepidazioni il tour che troverà il suo culmine a Novellara, ove si svolgeranno i festeggiamenti per i 30 Anni di Nomadi e contemporaneamente l’uscita dell’album "Contro". I brani in esso contenuti sono le ultime incisioni di un disco concepito e realizzato da Augusto e i Nomadi realizzate nel febbraio-marzo ’92 ed è emozionante ascoltare ancora la calda voce di Augusto con l’inserimento, dosato ed intelligente, dei nuovi elementi. Sempre del ’93 è l’uscita della biografia ufficiale dei Nomadi "Il suono delle idee..1963-1993" ad opera di Davide Carletti, figlio di Beppe, edito dall’Arcana Editrice. E’ singolare come, dopo la morte di Augusto, l’affetto dei fans e degli amici del gruppo abbia portato, innanzitutto i Nomadi alla scelta di continuare il viaggio intrapreso trent’anni prima, ma soprattutto la volontà di fare parte integrante del gruppo costituendo fans club e gruppi di amici che collaborano all’attività del complesso stesso e partecipano attivamente alle iniziative di solidarietà lanciate dai Nomadi. L’affetto per i Nomadi sfocia in amore per l’uomo, in perfetta sintonia con lo spirito nomade da sempre professato dalla band. I Nomadi durante le loro ininterrotte tournée hanno conosciuto gli Inti Illimani, ed è stata subito amicizia. Il 1993 si chiude con un viaggio in Cile, ove tengono concerti insieme agli Inti Illimani.
    1994. Nel mese di maggio esce "La Settima Onda" (oltre 150.000 copie), primo album veramente senza Augusto; il disco è forte, accattivante e vicino ai temi della gente. Nel frattempo viene lanciata una campagna pro Cuba interamente dedicata alla raccolta di materiale didattico da inviare ai bambini cubani contro l’embargo americano che opprime economicamente l’isola dei Caraibi. E’ il tema che domina la tournée del ’94 e la raccolta si conclude con oltre 500.000 pezzi raccolti. A dicembre tutto il materiale reperito viene portato a Cuba dai Nomadi in persona ed il viaggio è anche l’occasione per far conoscere la loro musica al popolo cubano. Sempre nel ’94 i Nomadi hanno l’occasione di incontrare il Dalai Lama, premio Nobel per la Pace, in visita in Italia, in una sua tappa a Bologna1995 Questo incontro con il Dalai Lama è solo l’inizio di un rapporto destinato a durare nel tempo. E di tempo non ne passa molto prima che i Nomadi abbiano occasione di rincontrarlo, ma stavolta non in Italia, bensì in India, a Dharamshala. Nel marzo del 1995 su invito del Dalai Lama i Nomadi si sono recati in India, accompagnati da alcuni amici tra cui Fausto Pirito del GGM, Stefano Dallari della Casa del Tibet di Votigno e Massimo Stordi dell’Istituo Lama Tzong Khapa, per consegnare parte dei proventi relativi all’iniziativa discografica "Tributo ad Augusto". Esce nel luglio del ’95 l’album "Lungo le vie del vento" (oltre 150.000 copie). I Nomadi e molti fans club hanno spesso aderito a diversi movimenti di solidarietà, da Green Peace, ad Amnesty International, da Emergency, ad Operazione Mato Grosso, dai Centri di Recupero per Tossicodipendenti, ad Associazioni per la ricerca contro i Tumori con l’Associazione "Augusto per la Vita", ma in questo caso vorremmo portare alla vostra attenzione "Salaam, Ragazzi dell’olivo". Essa è un’associazione che si occupa di adozione a distanza di bambini palestinesi. La fitta collaborazione dei Nomadi e dei loro fans club con quest’Associazione e l’attribuzione di parte dei proventi dell’album "Tributo ad Augusto" alla medesima, ha portato il gruppo direttamente in Israele per la consegna dei primi introiti. Accompagnati da Renzo Maffei, dell’Arci, hanno visitato i villaggi che usufruiranno dei benefici del denaro donato e, con loro grande soddisfazione, hanno ricevuto ringraziamenti e onori anche dal premio Nobel per la Pace Yasser Arafat.1996 è l'anno di "Quando ci sarai", un disco ricco di musiche sperimentali, ma al tempo stesso non lontano dalle tipiche sonorità che hanno sempre contraddistinto il repertorio dei Nomadi. L'anno successivo esce un doppio cd live "Le strade, gli amici, il concerto", un viaggio, attraverso 34 dei più significativi brani, all'interno del percorso musicale del gruppo. All'album collabora anche Andrea Pozzoli, con i suoi affascinanti strumenti: arpa celtica, percussioni e altro. Oltre 250.000 le copie vendute, e non poteva essere altrimenti. Intanto Elisa e Francesco lasciano il gruppo per motivi personali, e al basso e voce subentra Massimo Vecchi. A settembre del '98 esce un nuovo album dal titolo "Una storia da raccontare" (150.000 copie vendute). Tra i brani inseriti in questo lavoro discografico, una particolare attenzione va a "Le leggende di un popolo", frutto dell'esperienza del viaggio fatto nella riserva indiana di Rosebud, nel Sud Dakota, e dall'amicizia nata con il popolo Lakota, in particolare con la loro guida spirituale Duane Hollow Horn Bear.
    Il '99 vede i Nomadi impegnati in un progetto: un album che racchiude nuove interpretazioni e nuovi arrangiamenti dei brani storici. Il cd esce a settembre e, ancora una volta, a Beppe, Daniele, Cico, Danilo, Massimo e Sergio arriva l'applauso dei loro fans.
    Il percorso musicale dei Nomadi intanto continua e, tra una canzone e un'altra, va fortemente verso l'unica meta: la solidarietà attiva per la salvaguardia dei popoli "senza dirittti".


    2012copertina-terzotempo


    La terza vita dei Nomadi

    2012 - oggi


    Il nuovo cantante, Cristiano Turato, di origine padovana, in precedenza membro del gruppo dei Madaleine, viene presentato a Novellara, in occasione del XX° Tributo ad Augusto, il 25 febbraio 2012. Lo stesso giorno, viene pubblicato il disco in edizione limitata È stato bellissimo, contenente brani live cantati da Augusto Daolio.
    Essendo trascorsi 20 anni dalla scomparsa di Augusto, il tour del 2012, sia quello teatrale primaverile sia quello estivo nelle piazze e nei campi sportivi, viene a lui dedicato con il nome di Ricordarti, dal titolo dell'omonima canzone del 1995, che viene appunto ripresa nel ricordo dello storico cantante.
    Partecipano all'album Οι άγγελοι ζουν ακόμα στη Μεσόγειο (Gli angeli vivono ancora nel Mediterraneo), del cantante greco Lavrentis Machairitsas, già ospite al concerto di Novellara, duettando con lui sul brano Dove si va, tradotto in greco con il titolo di Έξοδο βρες (che si pronuncia Exodho vres); in luglio, per questo, si tiene ad Atene un imponente concerto, allo stadio Kallimarmaron, che registra il tutto esaurito, dove il gruppo si esibisce con Io vagabondo e con Dove si va duettata con il greco.
    Il 25 giugno del 2012 sono promotori del Concerto per l'Emilia tenutosi a Bologna allo Stadio Renato Dall'Ara per raccogliere fondi per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, e al quale partecipano sedici artisti delle musica italiana; il 3 luglio, allo stesso scopo, prendono parte al concerto Teniamo botta!, organizzato dall'emittente radiofonica Radio Bruno.
    Ricevono, nel luglio 2012, il Premio Lunezia alla carriera.
    Il 28 agosto 2012 viene pubblicato un singolo inedito, intitolato Ancora ci sei, il quale anticipa l'uscita, il 18 settembre, dell'album Terzo tempo, il quale si piazza al terzo posto nella graduatoria dei dischi più venduti
    Pochi giorni dopo l'uscita del nuovo album, partecipano a Italia Loves Emilia, insieme ad altri dodici artisti, suonando davanti a 150.000 spettatori, per raccogliere proventi in favore della ricostruzione delle scuole in Emilia. Per l'occasione il gruppo propone il nuovo singolo, Ancora ci sei, oltre ai due immancabili classici, Io voglio vivere e Io vagabondo, che viene duettata con Claudio Baglioni.
    Ospiti al programma, condotto da Antonella Clerici, Ti Lascio una Canzone, eseguono i brani Un giorno insieme, Un pugno di sabbia, Io vagabondo e Ancora ci sei.
    In novembre, parte un tour teatrale di presentazione del nuovo album, al quale si affianca anche un mini tour europeo, che porta il gruppo a Locarno, Londra e Bruxelles


    La musica e le idee


    Il messaggio che sin dagli inizi i Nomadi trasmettono è di denuncia e impegno sociale, mai troppo politicizzato. Questo messaggio è trasportato in giro per l'Italia in maniera capillare, anche nei paesi più piccoli, dato che i Nomadi sono sempre in viaggio, in un tour quasi permanente - in questo sembrano nomadi. Contano in media 130 concerti l'anno, ma negli anni ottanta hanno raggiunto la cifra di 220 concerti in un anno.
    Caratteristica dei loro concerti sono i messaggi, gli striscioni e i regali mandati dal pubblico sul palco e letti tra una canzone e l'altra, con un continuo scambio tra "popolo nomade" e il gruppo stesso. Sempre segno di questo rapporto sono i cori che in taluni casi possono esser ripresi durante il live anche 2-3 volte.
    Pur avendo cambiato, nel corso della propria storia, ventitré componenti, il che ha portato ad un cambio quasi totale di genere musicale col passare del tempo, i Nomadi sono sempre rimasti coerenti con il loro messaggio iniziale, e hanno spesso cantato, nelle loro canzoni, dei soprusi e delle tragedie, come quella del Muro di Berlino o dei campi di sterminio, oppure di importanti personalità, come Salvador Allende, Chico Mendes e altri.
    Oggi, il gruppo si avvia verso i 50 anni di attività, classificandosi così come uno dei gruppi musicali più longevi, secondi solo ai Rolling Stones e seguiti da vicino dai Pooh.




    Raduni annuali

    A partire dal 1993, si tengono a Novellara, quasi sempre in febbraio, nel periodo del compleanno di Augusto Daolio, il 18 febbraio, due concerti a lui dedicati, chiamati Nomadincontro. In questa occasione, oltre ai Nomadi, si esibiscono sul palco molti gruppi e cantanti esordienti, oltre a cover band, gruppi e cantanti famosi amici dei Nomadi. Durante la manifestazione, viene anche consegnato il premio Tributo ad Augusto, una somma in denaro che viene consegnata ad un artista che poi la devolve in opere di beneficenza; un altro premio consegnato è quello di Nomade dell'anno.
    Altri due concerti importanti, che i Nomadi tengono ogni anno, sono quello di Castagnole Lanze e quello di Casalromano; in particolare, a Casalromano si tiene, dal 1989, il Raduno Nazionale Fans Nomadi.

    Associazione Augusto per la Vita

    A seguito della scomparsa dello storico leader del gruppo, Augusto Daolio, è stata fondata, nel 1992, ad opera anche di Beppe Carletti, Cico Falzone e Daniele Campani, oltre che di Rosanna Fantuzzi, la compagna di Augusto, che ne è presidente, l'Associazione Augusto per la Vita, che si occupa della raccolta di fondi, tramite la pubblicazione di opere dedicate al cantante, da donare sotto forma di borse di studio per la ricerca sul cancro. L'idea di questa associazione nacque il giorno stesso dei funerali del cantante, quando i molti fans presenti al rito, lasciarono, spontanemante, parecchie offerte in denaro.


    discografia

    45 giri

    1965 Donna la prima donna/Giorni tristi (Columbia, SCMQ 1891)
    1966 Come potete giudicar/Racconta tutto a me (Columbia, SCMQ 1926)
    1966 Come potete giudicar/La mia libertà (Columbia, SCMQ 7006)
    1966 Noi non ci saremo/Un riparo per noi (Columbia, SCMQ 7021)
    1966 Noi non ci saremo/Spegni quella luce (Columbia, SCMQ 7021)
    1967 Dio è morto (se Dio muore, è per tre giorni poi risorge)/Per fare un uomo
    1967 Un figlio dei fiori non pensa al domani/Vola bambino
    1968 Ho difeso il mio amore/Canzone per un'amica
    1968 Il nome di lei/Per quanto è tardi
    1969 Vai via cosa vuoi/L'auto corre lontano ma io corro da te
    1969 Mai come lei nessuna/Un autunno insieme e poi...
    1970 Un pugno di sabbia/Io non sono io
    1970 Ala bianca/Mille e una sera
    1971 Non dimenticarti di me/Tutto passa
    1971 So che mi perdonerai/Beautiful day
    1971 Suoni/Vola
    1972 Io vagabondo (che non sono altro)/Eterno
    1972 Quanti anni ho?/Oceano
    1973 Un giorno insieme/Crescerai
    1973 Mamma giustizia (Colonna sonora del film: "No, il caso è felicemente risolto")
    1973 Voglio ridere/Ieri sera sognavo di te
    1974 Tutto a posto/Isola ideale
    1975 Senza discutere/Immagini
    1975 Gordon/Sorprese
    1976 Quasi quasi/Vittima dei sogni
    1989 I ragazzi dell'olivo/I ragazzi dell'olivo
    1992 Dio è morto (live)/Dam un bes
    1994 Donna la prima donna/Come potete giudicar (riedizione)

    Album

    1967 - Per quando noi non ci saremo (Columbia)
    1968 - I Nomadi (Columbia)
    1972 - Io vagabondo (Columbia)
    1973 - Un giorno insieme (EMI)
    1974 - I Nomadi interpretano Guccini (Columbia)
    1974 - Tutto a posto (EMI)
    1975 - Gordon (Columbia)
    1977 - Noi ci saremo (Columbia)
    1978 - Naracauli e altre storie (EMI)
    1979 - Album concerto (dal vivo con Francesco Guccini) (EMI)
    1981 - Sempre Nomadi (CGD)
    1982 - Ancora una volta con sentimento (CGD)
    1985 - Ci penserà poi il computer (CGD)
    1986 - Quando viene sera (CGD)
    1987 - Nomadi in concerto (CGD)
    1988 - Ancora Nomadi (CGD)
    1990 - Solo Nomadi (CGD)
    1991 - Gente come noi (CGD)
    1992 - Ma noi no (CGD)
    1992 - Ma che film la vita (CGD)
    1993 - Contro (CGD)
    1994 - La settima onda (CGD)
    1995 - Tributo ad Augusto (CGD)
    1995 - Lungo le vie del vento (CGD)
    1996 - Quando ci sarai (CGD)
    1997 - Le strade, gli amici, il concerto (CGD)
    1998 - Una storia da raccontare (CGD)
    1999 - SOS con rabbia e con amore (CGD)
    2000 - Liberi di volare (CGD)
    2002 - Amore che prendi amore che dai (CGD)
    2003 - Nomadi 40 (CGD)
    2004 - Corpo estraneo (Atlantic)
    2006 - Con me o contro di me (Atlantic)
    2007 - Nomadi & Omnia Symphony Orchestra live 2007 (Atlantic)
    2009 - Allo Specchio (Atlantic)
    2010 - Raccontiraccolti (Atlantic)
    2011 - Cuore vivo (Nomadi)
    2012 - Terzo tempo (Nomadi)

    Raccolte EMI

    La EMI è la prima casa discografica del gruppo, e già quando i Nomadi erano sotto contratto, ma soprattutto dopo la rescissione del contratto nel 1980, ha continuato a pubblicare raccolte di vecchi brani. Sono dischi ufficiali, ma non curati direttamente dai Nomadi, per questo vengono catalogati a parte.

    1971 - Mille e una sera (Columbia)
    1971 - So che mi perdonerai (Columbia)
    1972 - Io vagabondo (Columbia)
    1973 - I Nomadi cantano Guccini (Columbia)
    1974 - Canzoni d'oltremanica e d'oltreoceano (EMI)
    1974 - I Nomadi (Columbia)
    1976 - Collezione (EMI)
    1980 - I Nomadi (EMI)
    1981 - I Nomadi 1 (EMI)
    1983 - I Nomadi 2 (EMI)
    1987 - I Nomadi 3 (EMI)
    1993 - I Nomadi (EMI)
    1994 - Chiedi chi erano i Nomadi (EMI)
    1995 - La musica dei '70 (La rabbia, l'amore, la poesia) ( EMI)
    1997 - D'amore e altre storie (EMI)
    1998 - In Italia erano i Nomadi (EMI)
    2000 - I Nomadi Studio Collection Le Origini
    2003 - The Platinum Collection (EMI)
    2006 - The Platinum Collection 2 (EMI)
    2010 - I Nomadi ed altre storie - Best & Rarities (EMI)

    Singoli

    1991 Gli aironi neri - Dam un bes (vers. italiana) - Salutami le stelle
    1992 Ma noi no! - Dio è morto - Ho difeso il mio amore
    1993 Ad est, ad est
    1994 Vivo forte
    1995 Il vento del nord
    1995 Va (la mia vita va)
    1995 Ricordarti
    1996 Quando ci sarai
    1996 Né gioia né dolore
    1997 Tantum ergo edizione speciale Fans Club Nazionale
    1997 Un pugno di sabbia
    1997 Hasta siempre Comandante
    1997 20 de abril
    1998 Non dimenticarti di me (edizione speciale Fans Club Nazionale)
    1998 Ti lascio una parola (Goodbye)
    1998 Una storia da raccontare
    1999 Il profumo del mare
    2000 No vale la pena (con il Duo Trinitario Y Coco di Cuba)
    2000 La vita che seduce (audio e video)
    2002 Sangue al cuore
    2002 Life in my hands (Se non ho te cantata in inglese da May)
    2003 Io voglio vivere
    2006 Dove si va
    2007 Ci vuole un senso
    2008 La mia terra
    2009 Lo specchio ti riflette (feat. Jarabe De Palo)
    2009 La dimensione



    Edited by tomiva57 - 9/11/2012, 19:27
     
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    Noi che poi saremo Nomadi - 1965


    Tracce:

    Dj Speech 1:00
    Money (That's All I Want) 2:45
    I'm Crying 2:27
    Vivro' 2:00
    Pavane Per La Contessa Alessandra 2:42
    Nomadi Stomp 2:41
    Audience 0:17
    Unknown 2:45
    Dj Speech 2 0:20
    Giorni Tristi 3:20





    Vivrò





    Nomadi stomp




    Giorni tristi



    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 19:51
     
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    Per quando noi non ci saremo
    - 1967

    Casa discografica: EMI


    formazione

    Augusto Daolio - Voce
    Beppe Carletti - Tastiere
    Franco Midili - Chitarre
    Gianni Coron - Basso
    Bila Copellini - Batteria


    Le canzoni:

    - Per quando noi non ci saremo (Carletti - Tagliazucchi - Guccini)
    - Come potete giudicar (Bono - Verona)
    - Spegni quella luce (Pontiack - Verona)
    - Quattro lire e noi (Marriot - Lane - Pallavicini)
    - Ti voglio (Dylan - Calabrese)
    - Noi non ci saremo (Pontiack - Verona)
    - Per fare un uomo (Guccini)
    - Ma piano (Per non svegliarmi) (Meccia)
    - Il disgelo (Guccini)
    - Baradukà (Tagliazucchi)
    - Noi (Pontiack - Verona)
    - Dio è morto (Guccini)

    Recensione:


    Come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera... e i Nomadi cominciano alla grande, con un album che è, e rimarrà, sicuramente come uno dei migliori lavori dell'epoca.
    Parliamo del 1967, in piena era beat, e i riferimenti, anche marcati, al beat, in questo album proprio non mancano.
    Chi ha conosciuto i Nomadi negli ultimi anni, quindi, ascoltando questo lavoro, come anche il successivo, troverà dei Nomadi molto diversi da quelli attuali, con la voce di Augusto talmente giovane che si stenta quasi a ricollegarla a quella magica degli ultimi anni.
    Il suono ovviamente non è dei migliori, è il primo album del gruppo, ma nei contenuti il disco è molto buono.
    Cominciamo col dire che in "Per quando noi non ci saremo" è contenuta una delle canzoni simbolo di quel periodo, e che fu anche il simbolo proprio dei Nomadi. Stiamo parlando di "Come potete giudicar", pietra miliare ormai nel repertorio Nomadi.
    Forte in questo lavoro la collaborazione con Francesco Guccini; e si sente. È qui che troviamo canzoni ormai mitiche come la pluricensurata "Dio è morto", la catastrofica "Noi non ci saremo", la ballata "Per fare un uomo"; e ancora "Noi", "Il disgelo". Ma parliamo proprio di "Dio è morto", che fu censurata dalla RAI ma trasmessa da Radio Vaticano: i casi (assurdi) della vita... e dell'assurdità della censura, che troppe volte si fermava al titolo, ignorando il vero contenuto del pezzo.
    In alcune delle canzoni scritte da Guccini, tra gli autori non troviamo nemmeno il nome "Guccini", ma soltanto perché all'epoca ancora non iscritto alla SIAE.
    In questo album troviamo anche la presenza di covers (delle quali i Nomadi continueranno ad usufruire fino al 1973 con l'album "Un giorno insieme") come la non entusiasmante "Quattro lire e noi", "Ti voglio" (dall'originale "I Want You" di Bob Dylan, non una delle più famose) e la sopra citata "Come potete giudicar".
    La tiltle-track, "Per quando noi non ci saremo", è un pezzo che ha musica ma non cantato, bensì recitato, da un attore del quale ormai non si ricorda nemmeno più il nome.
    Ultima nota da segnalare è la particolarità di "Baradukà", un pezzo strumentale molto particolare.
    È con questo album che i Nomadi cominciano il loro lungo cammino, sul quale nessuno avrebbe scommesso, forse neanche loro. Ma i Nomadi, già con "Per quando noi non ci saremo", riuscirono a distinguersi dalla massa, per poi diventare negli anni a venire più che un gruppo, una vera e propria idea.






    Per quando noi non ci saremo





    Come potete giudicar





    Spegni quella luce




    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 14:28
     
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    GRAZIE GIULY
     
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    Quattro lire e noi






    Ti voglio (Dylan - Calabrese)





    Noi non ci saremo



    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 14:27
     
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    Per fare un uomo





    Ma piano (Per non svegliarmi)




    Il disgelo



    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 14:26
     
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    Baradukà





    Noi





    Dio è morto



    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 18:15
     
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    Nomadi_Anni_60






    Giorno d'estate (Carosello Innocenti 1968)

    Rarissimo carosello cinematografico del 1968. Testimonial per il lancio dello scooter "Lui" della Innocenti sono I Nomadi nella loro prima formazione discografica (Augusto, Beppe, Franco, Bila e Gianni). La band emiliana esegue il brano "Giorno d'estate", scritto da Francesco Guccini e lanciato dai Nomadi stessi nel loro primo album "Per quando noi non ci saremo".

    Fonte: QuelSaporeScordato



    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 18:32
     
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    nomadi-i_nomadi-front


    I Nomadi (1968)


    Da Wikipedia

    I Nomadi è il secondo album della band italiana i Nomadi del 1968.

    Con lo stesso nome sono state pubblicate successivamente due raccolte della EMI: I Nomadi del 1974 ed I Nomadi del 1980.

    Formazione

    * Augusto Daolio - voce
    * Beppe Carletti - tastiere
    * Franco Midili - chitarre
    * Gianni Coron - basso
    * Bila Coppellini - batteria

    Canzoni

    1. Ho difeso il mio amore (4' 01")
    2. È giorno ancora (1' 52")
    3. Insieme io e lei (2' 36")
    4. Un figlio dei fiori non pensa al domani (3' 03")
    5. Ophelia (3' 14")
    6. Vola bambino (2' 45")
    7. Il nome di lei (2' 44")
    8. Giorno d'estate (3' 21")
    9. Per quando è tardi (2' 57")
    10. Monna Cristina (2' 44")
    11. Canto d'amore (2' 33")
    12. Canzone per un'amica (2' 58")





    Ho difeso il mio amore




    È giorno ancora


    Ti svegli al mattino con gli occhi abbracciati
    agli ultimi sogni che hai dentro di te.
    Ti filtra vicino dai vetri assonnati
    la melodia dolce che traffico fa.
    E' giorno ancora riprendi i tuoi vestiti dalle nuvole,
    si scioglie l'aurora dagli occhi verdi e rossi dei semafori.
    Ti scendi le scale col viso struccato
    entra nel passato ed è tardi perché,
    distinto il vicino ti ha già salutato
    odora di buono, giornale, caffè.
    E' giorno ancora dai muri le modelle ti sorridono
    scompare l'aurora nel fumo e nella nebbia delle fabbriche.
    Le carte in ufficio, le cose di ieri
    ritrovi i pensieri non trovi più te,
    hai scritto fattura con una "T" sola
    il tempo non vola, la gonna dov'è?!
    E' giorno ancora le frasi ora ti corron nella macchina,
    lontano l'aurora si sveglia su una notte di miracoli




    nomadi_2



    Edited by tomiva57 - 21/2/2014, 13:57
     
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    Insieme io e lei





    Un figlio dei fiori non pensa al domani

    Amico che cerchi il tuo paradiso
    l'inferno lo vivi quando hai la paura
    la benda che porti tu stesso hai voluto
    la crei da solo pensando al tuo futuro.
    L'inferno, la benda hanno nome domani,
    il tuo paradiso forse hai nelle mani
    ma tu non lo sai perché pensi al domani,
    ma tu non lo sai perché pensi al domani.
    Amico non chiedere qual è il tuo destino
    un fiore avvizzisce se pensa all'autunno
    i fiori che hai dentro non farli morire,
    ma lascia che s'aprano ai raggi del sole.
    Il sole avvizzisce se pensi al domani,
    il tuo paradiso forse hai nelle mani.
    Un figlio dei fiori non pensa al domani.
    Un figlio dei fiori non pensa al domani.



    Edited by tomiva57 - 20/2/2014, 18:24
     
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