Traslocando è il settimo album di Loredana Berté (l'ultimo realizzato dalla cantante per l'etichetta CGD), pubblicato nel 1982. L'album, prodotto e realizzato da Ivano Fossati, che ne ha curato anche gli arrangiamenti, raggiunge la posizione numero 7 nella classifica italiana degli album, piazzandosi alla numero 38 in quella finale annuale del 1982. È stato registrato tra marzo e aprile 1982 in diversi studi: le parti vocali e il missaggio agli Studi Idea Recording e Studi Idea Mix di Milano; le parti strumentali e il mastering rispettivamente ai Media Sound Studios e agli Sterling Sound di New York.
Tracce
Per i tuoi occhi – 3:49 (Maurizio Piccoli) Stare fuori – 5:09 (Ivano Fossati) Madre metropoli – 3:33 – Cover di Les caves de l'amour con testo di Marco Luberti I ragazzi di qui – 3:22 (Ivano Fossati – S. Daniels, V.Jones, R.Corley) Stella di carta – 3:42 (Maurizio Piccoli) Traslocando – 3:25 (Ivano Fossati) Non sono una signora – 3:26 (Ivano Fossati) Notte che verrà – 3:35 (Mia Martini – Guido Guglielminetti) J'adore Venice – 4:04 (Ivano Fossati) Una – 4:30 (Renato Zero, Maurizio Piccoli – Renato Zero, Roberto Conrado)
Lorinedita è un album di Loredana Berté, pubblicato nel 1983 su etichetta CGD. Nella prima fase della sua carriera, Loredana Bertè aveva registrato vari brani che non avevano mai trovato posto su disco: in occasione del passaggio della cantante alla multinazionale CBS, la CGD pubblica senza il suo consenso alcuni di questi brani, firmati da Mario Lavezzi, Fausto Leali, Shel Shapiro, Dario Baldan Bembo e altri ancora. L'album giunge fino al ventiquattresimo posto in classifica, e ad oggi non è ancora stato ristampato su CD. Tutte le canzoni sono state incluse poi nelle raccolte Tracce e Selvaggia.
Tracce
Professore – 3:39 (Oscar Avogadro, Daniele Pace – Mario Lavezzi) Al mercato dell'usato – 4:23 (Renato Zero, Franca Evangelisti – Renato Zero, Roberto Conrado) Io no – 4:32 (Oscar Avogadro – Mario Lavezzi) Dan dan – 3:35 (Mamared – Fausto Leali) Selvaggia – 4:07 (Alberto Salerno – Roberto Pareti) Preghiera – 3:48 (Oscar Avogadro, Adelio Cogliati – Dario Baldan Bembo) Risveglio – 3:51 (Oscar Avogadro – Mario Lavezzi) Sola – 3:23 (Claudio Daiano – Gianpietro Felisatti) Era – 2:30 (Andrea Lo Vecchio – Shel Shapiro)
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Professore
Guardala professore quanto è bionda questa stellata che è buia fonda guardala bene mentre se ne corre via proprio così come guardi quell'amica mia lo so che un tempo hai fatto strage di signore mica per niente ti chiamo professore parlami professore del silenzio, delle campagne azzurre, dell'assenzio parlami di quei mesi chiusi su in montagna col basco nero come fosse un'altra volta Spagna accendi il fuoco in queste cose sei il migliore anche per questo ti chiamo professore spiegami professore di una donna che ti conosce come questa fiamma dicono in giro che non l'hai dimenticata le se ne andò, ma comunque non si è mai sposata e dal quel giorno ti sei cucito il cuore anche per questo ti chiamo professore Ma di me non parlare il vuoto che senti c'è, non è da raccontare C'hanno rubato tutto e tu che cosa hai fatto nella tua casa continuavi a dare il latte al gatto anch'io avrò il diritto di essere peggiore, voglia scusarmi professore!
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Al mercato dell'usato
Cerco tra i vecchi stracci un dettaglio tra i miei ricordi al guinzaglio tra i sogni andati e mai sognati Cerco tra polverosi rottami le mie memorie in pensione in buono stato o no Affitterò il tempo che va morte stagioni le mie illusioni Cerco nel mio mercato l'usato, un letto vuoto, un peccato la tua fotografia, la poesia Dammi un vecchio avanzo di felicità, uno scampolo stinto di un'estate che ho vissuto tempo fa Dammi un'altra storia un rerspiro in più e ti comprerò un vecchio disco o la vita che preferisci tu Affitterò il tempo che va morte stagioni le mie illusioni cerco nel mio mercato l'usato, un letto vuoto, un peccato la tua fotografia, la poesia Dammi un vecchio avanzo di felicità uno scampolo stinto di un estate che ho vissuto tempo fa Dammi un'altra storia un respiro in più e ti comprerò un vecchio disco o la vita che preferisci tu Dammi la speranza di chi suona il blues Dammi il pianto di un uomo solo Dammi il volo di chi ormai non vola più Dammi un solo istante ti regalerò la tristezza, la tua allegria sui cavalli di una giostra andata via
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Io no
C'è chi segue il vento come un aquilone cambia ogni stagione io, io no C'è chi nell'amore mette tutto in piazza ma che brutta razza io no No così non mi va perchè ci credo adesso e ieri era lo stesso nel domani un fiore in mezzo ai rami ci sarà più sole splenderà di più e potrai scaldarti pure tu e per noi nascerà l'amore ti accarezzerà e un giorno nascerà un bimbo che dirà io no C'è chi parla sempre senza dire niente quanto è intelligente, io, io no C'è chi sessualmente non ha mai problemi cuore o meno vieni io no No così non mi va perchè ci credo adesso e ieri era lo stesso nel domani un fiore in mezzo ai rami ci sarà più sole splenderà di più e potrai scaldarti pure tu e più in là nascerà l'amore ti accarezzerà e un giorno nascerà un bimbo che dirà io no
Signore che il vento dai muovi qualche foglia spingi quella vela l'amore non basta mai e fa che un'altra volta torni primavera Signore che il pianto dai mettici un sorriso dietro alle mie ciglia pregare non prego mai ma stanotte ho freddo stanotte ho voglia portati via malinconia i canti della follia l'ultimo treno pieno fantasmi e bugie da dimenticare Cancellerò con gli occhi suoi quello che parla di noi il buio della stanza la paura che ho di ricominciare Signore che il tempo dai spingi via i minuti che mi fanno male il sole non viene mai digli che lo aspetto digli di passare Portati via malinconia i canti della follia l'ultimo treno pieno fantasmi e bugie da dimenticare Cancellerò con gli occhi suoi quello che parla di noi il buio della stanza la paura che ho di ricominciare
Il risveglio avrà ali grandi e il cielo sta già meglio e sa che non è più solo senza limiti per innamorarsi ancora scogli ripidi che non fanno più paura e naviga un veliero bianco in fondo all'anima si raccoglie quello che si semina è chiaro come il lampo di una lucciola all'improvviso questa vita è splendida e tutto quanto andrà un pò meglio al risveglio E non canterò più canzoni tristi dove gli occhi tuoi sono due imprevisti senza spingermi fino a dove sono adesso devi credermi se non m'ami più è lo stesso e naviga un veliero bianco in fondo all'anima e si raccoglie quello che si semina è chiaro come il lampo di una lucciola all'improvviso questa vita è splendida e tutto quanto andrà un po' meglio al risveglio
Jazz è il nono album della cantante pop rock Loredana Berté, pubblicato nel 1983 su etichetta CBS in versione LP/MC, poi ristampato in CD dalla Columbia/Sony. L'originale 33 giri su vinile e la ristampa in compact disc contengono otto brani, mentre la versione musicassetta (sia quella originale del 1983 che la ristampa successiva) include anche un nono brano, Jimmy B Goode. Dall'album non sono stati estratti 45 giri: la promozione è stata affidata per lo più ai passaggi radio-televisivi di due pezzi: la title track, Jazz, adattamento in lingua italiana di Ivano Fossati della canzone Sina, del musicista brasiliano Djavan, e un brano diventato un classico della Berté, Il mare d'inverno, scritto da Enrico Ruggeri. Nella versione in cassetta, alla cover di Bernardo Lanzetti Ho chiuso col rock'n'roll, segue, senza stacchi, la citata bonus track Jimmy B. Goode, tanto da sembrare un unico brano. La canzone Jazz verrà poi tradotta in lingua inglese come Soul Food to Go e resa popolare in tutto il mondo dal gruppo vocale Manhattan Transfer. Nell'ambito del repertorio della Berté, la canzone la prima di altri undici brani di Djavan riadattati in italiano da parte di Ivano Fossati, con Jazz e Petala, nell'album Savoir faire del 1984, Enrico Ruggeri e Bruno Lauzi con La tigre e il cantautore e Acqua. L'album ha raggiunto la numero 5 nella classifica italiana dei 33 giri, piazzandosi invece alla numero 46 nella classifica finale annuale del 1985. La scelta di non estrarre alcun 45 giri dall'album ha giocato a favore dell'omogeneità del lavoro, evitando così, almeno all'epoca dell'uscita, la prevalenza dichiarata di una traccia o due sulle rimanenti canzoni. L'album è stato registrato nell'agosto 1983 agli studi Media Sound di New York, eccetto il brano Jazz, registrato al Townhouse Studio di Londra. La foto di copertina è affidata al fotografo newyorkese Christopher Makos della Factory di Andy Warhol, e fa parte della stessa sessione fotografica fatta per la copertina dell'album Made in Italy del 1981.
Tracce
Un'automobile di trent'anni – 4:11 (Ivano Fossati) Così ti scrivo – 4:38 (Maurizio Piccoli) Il testimone – 3:53 (Enrico Ruggeri – Luigi Schiavone) Quanto costa dottore – 4:55 (Maurizio Piccoli, Guido Guglielminetti – Guido Guglielminetti) Jazz – 4:47 (Ivano Fossati – Djavan) Il mare d'inverno – 4:14 (Enrico Ruggeri – Luigi Schiavone) La donna della sera – 4:05 (Enrico Ruggeri – Bianco Mauro) Ho chiuso col rock'n'roll – 4:18 (Bernardo Lanzetti) Jimmy B. Goode – 4:34 (Enrico Ruggeri – Luigi Schiavone) – (Track presente solo su musicassetta)
Savoir faire è un album di Loredana Berté, pubblicato nel luglio del 1984 su etichetta CBS. Venne registrato a Londra e fu l'ultimo prodotto da Ivano Fossati. L'album si apre con Ragazzo mio, omaggio a Luigi Tenco. La cantante prosegue la collaborazione con Enrico Ruggeri, di cui interpreta tre brani, e incide anche Petala, secondo pezzo tratto dal repertorio di Djavan, tradotto da Fossati: l'anno successivo, la Bertè dedicherà un intero album (Carioca) all'artista brasiliano. Ancora una volta si decide di non estrarre alcun 45 giri dall'album, e uno dei brani promossi fu Una sera che piove, scritta da Bernardo Lanzetti. Nel corso degli anni, la Bertè ha ripreso più volte questo brano nei vari concerti dal vivo. La canzone Full Circle doveva essere promossa a livello europeo (vi suonò anche Phil Palmer), anche attraverso un videoclip, che però non fu mai realizzato. Nelle versioni compact disc e musicassetta, è presente il brano Tv Color, scritto dal bassista Guido Guglielminetti. L'album è stato ristampato su CD dalla CBS (466394 2).
Tracce
Ragazzo mio – 4:09 (Luigi Tenco) Savoir faire – 4:23 (Enrico Ruggeri) La curiosità – 4:32 (Enrico Ruggeri – Luigi Schiavone) Petala – 4:21 (Ivano Fossati – Djavan) Una sera che piove – 3:20 (Bernardo Lanzetti) Was ist das? – 4:20 (Maurizio Piccoli) Full circle – 4:25 (K.Hain, Phil Palmer) Non finirà – 4:00 (Enrico Ruggeri – Luigi Schiavone) Tv color – 3:50 (Guido Guglielminetti) – (Solo musicassetta e ristampa su CD)
Carioca è il decimo album della cantante pop rock Loredana Berté, pubblicato nel 1985 su etichetta CBS in versione LP/MC, poi ristampato in CD dalla Columbia/Sony. L'album è interamente costituito da cover in lingua italiana di canzoni del musicista brasiliano Djavan, e fu presentato nel corso del Festivalbar durante l'estate di quell'anno. Il videoclip per l'unico singolo estratto, Acqua, costituiva la sigla della relativa trasmissione. Il 45 giri è stato pubblicato con l'altro brano di punta del disco, Banda Clandestina, accompagnato anch'esso da un videoclip utilizzato come sigla del programma. La posizione più alta raggiunta dall'album in Italia è la numero 17, piazzandosi poi alla numero 80 della classifica finale annuale italiana del 1985. La composizione dei testi in italiano è affidata ad Enrico Ruggeri e Bruno Lauzi. L'album è stato registrato tra febbraio e aprile 1985 agli studi Il Mulino, Idea Recording e Milano Studio, di Milano, Morning Studio di Castello di Carimate, Som Livre Studios di Rio de Janeiro e Sterling Sound di New York.