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ZIALAILA.
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il cioccolato di Modica
Il cioccolato di Modica, lavorato come facevano gli Atzechi al tempo dei conquistadores spagnoli, tecnicamente può essere definito cioccolato "a freddo" ed è granuloso e friabile. Furono proprio gli spagnoli a portare a Modica il " XOCO-ATL” (XOCO=AMARA, ATL=ACQUA) quindi “ BEVANDA AMARA” un prodotto che gli abitanti del Messico ricavavano dai semi di cacao triturati su una pietra chiamata "metate", in modo da far sprigionare il burro di cacao e ottenere una pasta granulosa.
I modicani appresero questa lavorazione dagli spagnoli : fu durante la loro dominazione in Sicilia ne XVI secolo, che la introdussero nella “Contea di Modica” - la Contea più grande del Regno di Sicilia, tale da nominarsi anche come “Il Regno nel Regno” sia per l’estensione del suo territorio (si estendeva, di fatto alle porte di Palermo) che per le ricchezze economiche , le risorse del territorio, la magnifica arte barocca nonché le tradizioni dolciarie radicate in essa.
Ritornando al nostro “Cioccolato di Modica”, contrariamente a quanto avvenne in seguito nel Regno d’Italia e in tutta l’Europa, nella Contea di Modica non si passò mai alla lavorazione industriale .
Ancora oggi il Cioccolato Modicano viene fatto grazie alla tradizione che da padre in figlio è stata tramandata fino ad oggi : viene amalgamato con lo zucchero e viene aggiunto a questa pasta di cacao la Vaniglia, la Cannella o il peperoncino. Questo cioccolato non può essere temperato per l'assenza di burro di cacao, quindi oltre ad essere lavorato a freddo è anche lavorato totalmente a mano.
Nella lavorazione a freddo, il cacao non passa attraverso la fase del concaggio: la massa di cacao viene lavorata a 35°/40° con aggiunta di zucchero semolato; non riuscendo a sciogliersi, nè ad amalgamarsi, lo zucchero, dà al cioccolato modicano il caratteristico aspetto "ruvido" dalla consistenza granulosa. La tavoletta di cioccolato modicano ha un colore marrone non uniforme, l'aroma è quello del cacao tostato, con note leggermente astringenti. Viene tradizionalmente aromatizzato con cannella o vaniglia, ma si può trovare facilmente cioccolato al peperoncino, alla carruba, al caffè, agli agrumi. Il cioccolato di Modica si può mangiare così com'è o sciolto in acqua come bevanda.
La mancanza di burro di cacao rende il cioccolato altamente digeribile, meno grasso, e soprattutto si può assaporare meglio il vero gusto del cioccolato perché si riesce a separare meglio i gusti in bocca. Infatti dopo averne mangiato un po', si sente il retrogusto delle spezie
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gheagabry.
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RAVIOLI AL CIOCCOLATO
Ingredienti
300 g di spinaci anche surgelati
25 g di cioccolato fondente
1 rosso d'uovo
100 g di ricotta
80 g di burro
20 g di pinoli
20 g di scorza d'arancia candita
1 cipolla piccola
2 cucchiai di olio evo
1 ciuffo di prezzemolo
sale
pane grattugiato q.b.
Sfoglia
200 g di farina 00
50 g di semola di grano duro
50 g di farina integrale
sale
2 uova
acqua q.b.
Preparate la sfoglia impastando le farine con le uova, un pizzico di sale e l'acqua sufficiente a dare
elasticità alla pasta. Lasciatela riposare per 30 minuti.
Rosolate la cipolla tritata molto fine con gli spinaci , il prezzemolo e salate.
Grattugiate il cioccolato, tritate la buccia d'arancia candita, i pinoli e trasferite tutto in una ciotola insieme agli spinaci e al prezzemolo. Unite l'uovo e amalgamate perfettamente il composto.
Stendete la pasta all'uovo dello spessore di 3 mm, ritagliatela a dischi di 5 cm di diametro e sistematevi al centro 1 cucchiaino di composto; richiudete a mezzaluna i ravioli, sigillandone i bordi con i rebbi della forchetta e lessateli al dente.
Fondete il burro e usatene 1 cucchiaino per lavorare la ricotta. Scolate i ravioli e sistemateli a strati in una teglia, spalmando ogni strato con la ricotta. Versate il burro fuso rimasto e decorate a piacere con scagliette di cioccolato.. -
ZIALAILA.
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E se il vino era conosciuto fin dall’antichità, cantato da lirici greci e latini, per trovare i poeti del cioccolato si deve arrivare fino all’Arcadia, quando il “brodo indiano” – per usare il titolo di un bel libro del critico Piero Camporesi – era diventato di gran moda, nell’Ancien Regime. Un secolo dopo, il gastronomo e giurista francese Anthelme Brillat-Savarin ne ha esaltato le qualità nel suo trattato dedicato al gusto, mentre Marcel Proust ha elogiato la “crema al cioccolato fuggitiva e leggera”, e nel Novecento Guido Gozzano ha tratteggiato con occhio complice le sue “golose” di “cioccolate”. Da bevanda liquida, il cioccolato è divenuto solido e addentabile, moderno e conservabile, popolare e industriale soltanto a partire dalla scoperta di un signore inglese, Joseph Fry, che nel 1847 inventò la prima “bar”, la prima tavoletta della storia.
La fortuna del cioccolato è relativamente recente. Corrisponde anche al cambio di desinenza, dalla “a” alla “o”. Da quando ha cambiato genere, passando dal femminile “cioccolata” – calda, bruna, vellutata – al maschile “cioccolato” – elastico, lucido, speziato – ha conquistato la gola di tanti estimatori. Con una netta prevalenza di fan di genere femminile su quelli di genere maschile.
Eppure, nonostante sia tanto celebrato, nonostante anche gli autogrill trabocchino ormai di confezioni invitanti e i banchi dei supermercati si siano riempiti di merendine al cacao, una vera cultura di questo prodotto non è ancora diffusa.
In età moderna, da merenda per ragazzi, è diventato alimento per tutti, fino a raggiungere i piani alti della gastronomia. Evocativo di possibili effetti ansiolitici e afrodisiaci, il cioccolato rappresenta la modernità, grazie alla sua ambivalenza: è un fast food per chi ha bisogno di energia e di una scossa zuccherina, diventa slow food da meditazione quando lo si degusta con la dovuta attenzione. Conforto per l’anima e per la mente, grazie alla qualità dei suoi componenti, come il potassio e gli anti-ossidanti, riesce a sconfiggere i luoghi comuni delle diete e l’invadenza del dietetically correct.
da Conoscere il cioccolato - Clara e Gigi Padovani
Cioccolata liquida, amara e calda
300-900 d.C.
La civiltà Maya scioglieva il cacao in una bevanda amara, probabilmente facendola scaldare e mangiandola con il mais
Cioccolata liquida, amara e fredda
1375-1521
La civilta` degli Aztechi scioglieva il cacao in una bevanda amara,
probabilmente soltanto fredda, con le spezie
Cioccolata liquida, dolce e calda
1585
A Oaxaca, in Messico, le suore di un convento mescolano lo zucchero
e il cacao e si comincia a consumarla calda e dolce, sempre
liquida
1660-1670
La mescita della cioccolata calda e dolce è diffusa in tutta Europa
Cioccolato solido
1815
Il cioccolataio di Amsterdam Conread Van Houten mette a punto il
processo che consente di isolare il burro di cacao partendo dalla
massa di cacao
1847
L’inglese Fry inventa la prima barretta di cioccolato solido con fave
di cacao, zucchero e burro di cacao
1865
Si produce la pasta Gianduja a Torino da un’idea di Michele Prochet
e Isidore Caffarel
1875
Nasce il cioccolato al latte inventato dallo svizzero Daniel Peter con
il latte condensato in polvere di Henry Nestlè
1879
Rudolph Lindt nella sua fabbrica in Svizzera produce la prima tavoletta
di fondente, grazie al concaggio
1963
Il cioccolatiere svizzero Rud Lãderach nel laboratorio di Ennenda
(70 chilometri a est di Zurigo) inventa la tecnica dei «corpi cavi»
prestampati per la pralineria
1984
Prime tavolette artigianali del francese Raymon Bonnat con l’indicazione
del cru
1989
Prima tavoletta Lindt al con percentuale al 70% destinata alla grande
distribuzione
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ZIALAILA.
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torta morbida al cioccolato fondente
Ingredienti:
300g di cioccolato fondente
100g di burro
200g di zucchero
6 uova
un cucchiaio di farina
Esecuzione:
Fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria.
Sbattere con le fruste elettriche 2 uova intere e 4 tuorli con lo zucchero.
Aggiungere il cioccolato fuso con il burro e amalgamare il tutto, aggiungere il cucchiaio di farina, infine incorporare i 4 albumi montati a neve ben ferma.
Rivestire di carta forno una tortiera, versarvi il composto e infornare a 180° per 35 minuti. La torta rimane morbida all'interno, non cuocetela troppo.
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ZIALAILA.
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PANE RISO E CIOCCOLATO
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1 pagnotta di pane casereccio
80 gr. di riso carnaroli
300 gr. di cioccolato fondente
40 cl. di latte
burro
10 cl. di acqua
sale
30 gr. di zucchero
PREPARAZIONE
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria in 30 cl. di latte
Amalgamate bene il composto
Tenetene da parte un terzo da riscaldare e servire fuso
Versate i restanti due terzi in una teglia rettangolare e fate raffreddare in frigorifero .
Otterrete in questo modo una lastra che dividerete in 8 quadrati .
Sciogliete una noce di burro in una padella e tostatevi il riso per circa 2 minuti .
A parte scaldate il rimanente latte , l'acqua , lo zucchero e una presa di sale : utilizzate il liquido ottenuto come un brodo per un normale risotto.
Portate il riso a cottura ( circa 20 minuti ) , stendetelo su una teglia rettangolare ( come in precedenza fatto per il cioccolato ) in modo da ottenere 4 quadrati della stessa superficie di quelli di cioccolato e fate raffreddare in frigorifero .
Affettate il pane in modo da ottenere 8 quadrati che alternerete a quelli di cioccolato e di riso creando una sorta di tramezzino.
Ricopritelo con cioccolato fuso tenuto da parte e servite subito .. -
ZIALAILA.
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Salame al cioccolato
per 6 persone
Tempo di preparazione: 30 minuti+ raffreddamento
INGREDIENTI:
200 g di cioccolato fondente
150 g di cioccolato al latte
200 g di burrro o margarina
3 cucchiai di zucchero
biscotti secchi (tipo gli oro saiwa o i galbusera)
PREPARAZIONE:
Per prima cosa prendete un pentolino e fate sciogliere su una fiamma bassa il burro, il cioccolato al latte e il cioccolato fondente. Nel frattempo spezzettate per bene i biscotti secchi e versateli in una ciotola insieme allo zucchero; una volta sciolto il cioccolato fondente e il cioccolato al latte uniteli ai biscotti tritati e mescolate tutto insieme.
A questo punto prendete della carta di alluminio, ungetela con il burro ed infine versateci sopra tutto il composto, arrotolate con attenzione come a formare un salame ed infine mettete in frigo per almeno un paio d’ore.
Appena pronto e ben sodo tagliatelo a fettine e servite a tavola accompagnato da panna montata o crema chantilly!!!
Buon appetito!!CROSTATA CIOCCOLATO E RICOTTA
Forse uno dei dolci più buoni……la crostata ricotta e cioccolato !!!! Apparentemente facile, questo dolce ha bisogno di qualche accortezza in più rispetto agli altri ma non vi preoccupate armatevi come sempre di un pò di attenzione e tanta passione e sicuramente sfornerete una crostata da leccarsi i baffi!!! Comparate mi raccomando della ricotta fresca e naturalemente dell’ottimo cioccolato fondente e mettetevi all’opera!!
Occorrente per 6/8 persone
Tempo di preparazione: 40 minuti + cottura
INGREDIENTI per la pasta frolla:
300 g di farina
150 g di burro o margarina
200 g di zucchero
2 tuorli
scorza dim mezzo limone
INGREDIENTI per farcire:
600 g di ricotta romana
2 uova
200 g di zucchero
100 g di cioccolato fondente
PREPARAZIONE:
Preparate per prima cosa la pasta frolla per la base della crostata; amalgamate tutti gli ingredienti fino a quando avrete ottenuto una pasta liscia e ben omogenea, formate una palla e lasciatela riposare per circa un’ora.
Mentre la pasta si riposa mettete un tegame sul fuoco (basso mi raccomando!) e versateci dentro la ricotta, le uova e lo zucchero ; mescolate per bene e una volta amalgamato il tutto togliete dal fuoco e aggiungete il cioccolato fondente fatto a pezzetti. Continuate a mescolare.
A questo punto stendete la pasta e e poi ricopriteci la base di una tortiera imburrata stando attenti ad arrivare al bordo della teglia. Versate quindi l’impasto di ricotta e cioccolato e poi richiudete con delle striscioline che avrete ricavato con la pasta avanzata.
Fate cuocere in un forno già caldo a 180° per circa 30 minuti. Una volta cotta lasciate freddare per bene e poi servite a tavola.
Voilà la crostata ricotta e cioccolato è pronta.
Buon appetito!!
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grazie antonella . -
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grazie zia..pusaaaa . -
ZIALAILA.
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.................................peccato mangiarla .....
...ma questo ...... SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICHEESECAKE AL CIOCCOLATO
questa versione con la ricotta, e senza mascarpone, non è neanche troppo calorico e quindi può essere un peccato di gola abbastanza abbordabile anche per chi è a dieta.
Ingredienti
Ricotta: 500 gr
Burro: 120 gr
Zucchero: 150 gr
Biscotti secchi: 300 gr
Cioccolato fondente: 150 gr
Uova: 2
Farina: 10 gr
Vanillina: 1 bustina
Sale
Ricetta e preparazione
La ricetta per il cheesecake al cioccolato è di media difficoltà, ma seguendo le istruzioni riuscirete a farlo anche voi senza problemi.
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, tritate grossolonamente il cioccolato ed imburrate una teglia dal diametro di 22 centimetri con un pochino di burro, poi spolverizzate con la farina. Mettete i biscotti in un mixer per 3 minuti.
Lavorate il burro con 100 gr di zucchero e poi mescolatevi i biscotti, mettete il composto sulla tortiera e schiacchiate, livellate con il dorso di un cucchiaio, questa sarà la nostra base. Accendete il forno a 180°C. Mettete i tuorli in una ciotola e lavorateli con lo zucchero rimasto e la vanillina, montate per 5 minuti con la frusta elettrica, aggiungete la ricotta e poi unite il cioccolato e mescolate con la frusta a mano.
Montate gli albumi con lo zucchero a neve ben ferma e poi incorporateli al composto con la ricotta. Versate il composto nella tortiera e fate cuocere per 30 minuti in forno preriscaldato. Sfornate la torta e servitela.
Consigli
Potete decorare il cheesecake con il cioccolato fuso oppure con fettine di arancia glassate
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wauuu zia..aaaahhhaaa . -
ZIALAILA.
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CHARLOTTE DI BISCOTTI al CIOCCOLATO
INGREDIENTI:
1 conf. di biscotti integrali
250 gr. cacao amaro
1 uovo
100gr. burro
150 gr. zucchero
2 bicchieri di latte
1/2 bicchiere di rum
RICETTA:
Battete il tuorlo d'uovo con lo zucchero, il burro e alla fine il latte.
Sciogliete il cacao in poca acqua sul fuoco, lasciatelo raffreddare e unitelo alla crema.
Ungete di burro uno stampo, tappezzatene il fondo e le pareti di biscotti spruzzati col rum, spalmateli di crema e riempitelo alternando strati di crema e strati di biscotti al rum, finendo con i biscotti.
Coprite con un piatto, mettete in frigo tutta la notte.
Servitela cosparsa di cioccolato fuso.
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ZIALAILA.
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Pensierini con il ...cioccolato
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
Tom Hanks, in Forrest Gump, Robert Zemeckis, 1994
Nove persone su dieci amano il cioccolato; la decima mente.
John Tullius
Forza è riuscire a spezzare una barra di cioccolato in quattro e non mangiarne che un quadratino.
Judith Viorst
La vita è come il cioccolato, è l'amaro che fa apprezzare il dolce.
Xavier Brébion
Chiunque abbia bevuto una tazza di cioccolato resiste a una giornata di viaggio
Johann Wolfang Goethe
Il cioccolato deve essere preso bollente, seduti e spettegolando
Anonima dama spagnola del XVII secolo
Come? Lei non ha mai sentito parlare della Sacher Torte? E continuiamo così. Facciamoci del male!
Nanni Moretti
I piu' bei versi d'amore possono servire a conquistare una donna o a fasciare cioccolatini.
Fabio Fazio
Gli uomini sono come il cioccolato. All'inizio sono tutti dolcissimi ma poi salta sempre fuori un retrogusto amaro. Per fortuna ci sono anche quelli affidabili come i gianduiotti: non deludono neanche dopo una scorpacciata.
Tina Grube (scrittrice tedesca )
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tappi.
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GRAZIE ANTONELLA....BELLI DA VEDERE E BELLI DA LEGGERE! . -
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anche da mangiare...