CUCINA NELL'ANTICA ROMA

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  1. gheagabry
     
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    LA COLAZIONE NELL’ANTICA ROMA

    Ientaculun_colazione-romana

    Nell’Antica Roma la prima colazione era un pasto importante. Era il primo pasto della giornata e doveva essere abbondante ed energetico. Le tavole imbandite erano, però, una caratteristica degli aristocratici perché i più poveri mangiavano quello che potevano e spesso non era ne abbondante ne energetico.
    La prima colazione nell’antica Roma si chiamava: ientaculum.
    Nella tavola apparecchiata si trovavano sempre le focacce, il pane, il latte e delle ciotoline con dentro il miele. C’era anche la frutta e il formaggio e si mangiava anche il pane intinto nel vino e spesso la carne perché nella prima colazione i romani consumavano anche gli avanzi della sera precedente.
    Il pranzo al contrario della colazione era un pasto leggero, spesso veloce e meno importante.



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    grazie
     
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  3. ZIALAILA
     
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    Gladiators-Importance



    Presso gli antichi Romani l’orzo in forma di pane e di zuppe era diffusissimo : ancora nel I° sec. Plinio il Vecchio ci racconta che nelle città i gladiatori erano alimentati con zuppe d’orzo.
    Infatti gli antichi Romani conoscevano le sue preziose virtu' : è il cereale piu' ricco di proteine ed è di facile digeribilita'. Niente di meglio per recuperare energie dopo uno sforzo fisico !

    Zuppa d’orzo d’Apicio



    Tisanum



    Dopo averlo messo ad ammorbidire per un giorno, lava e schiaccia l’orzo. Mettilo sul fuoco e, durante la cottura, aggiungi olio in abbondanza, un mazzetto di aneto, una cipolla, santoreggia e osso d’anca di maiale.
    Fai cuocere il tutto insieme all’orzo, in modo da ottenere un brodo denso. Aggiungi del coriandolo pestato con il sale e fa cuocere bollendo.
    Quando tutto sarà cotto, togli il mazzetto di aneto e travasa la zuppa d’orzo in un’altra pentola. Mescola bene e, passandola attraverso un setaccio, falla colare sul pezzo di maiale. Ora, pesta nel mortaio pepe, sedano montano, un poco di mentuccia essiccata, del cumino e silfio macinato, aggiungendo al tutto miele, aceto, e garum.
    Versa in una pentola e fa cuocere a fuoco basso.

    gladiatori2


     
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    adoro la zuppa di orzo..
     
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  5. ZIALAILA
     
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    ..dall'antica Roma........... alla Napoli contemporanea



    scipioni4




    I “cocozzielli alla scapece”, come vengono chiamati in dialetto, sono un piatto tipico della gastronomia napoletana ; il piatto nasce da una ricetta antichissima talmente antica da risalire addirittura all’arte gastronomica dell’antica Roma :
    Forse non tutti sanno che la ricetta delle zucchine “alla scapece” fu inventata e descritta per la prima volta da Apicio, misterioso autore del “De re coquinaria”, a tutti gli effetti primo trattato di gastronomia/libro di ricette di cui si abbia notizia.

    La ricetta stessa ha serbato nel proprio nome un rimando velato a quello del suo primo inventore, una sorta di tributo riconoscente che ne ha fatto la sua fortuna: il termine “scapece” infatti sembra essere una contrazione della formula latina “ex Apicio”, letteralmente “da parte di”, “secondo” Apicio.

    Ecco la ricetta napoletana tipica:


    Ingredienti:

    Zucchine, 500 gr

    Alcuni spicchi d’aglio

    Un bicchiere di aceto di vino (bianco o rosso)

    Qualche ciuffo di menta fresca

    Sale e olio quanto basta .

    Lavare, asciugare e tagliare le zucchine a rondelle di uno spessore di un centimetro circa. Friggere le zucchine in abbondante olio di semi bollente, fin quando non saranno dorate. In alternativa si possono cucinare al forno oppure grigliare per alleggerire le calorie, ma la ricetta napoletana prevede rigorosamente la frittura!
    Disporre le zucchine ancora calde in un piatto di portata, e condire a strati con aceto, sale, un filo d’olio, qualche spicchio d’aglio e qualche foglia di menta.
    Ripetere l’operazione per gli strati successivi; l’ultimo strato si può abbellire a piacere con qualche ciuffetto di menta. Infine, lasciare marinare per almeno un’ora, meglio per un giorno intero!

    Buon appetito!

    Per gentile concessione di Giuliana Gugliotti tratto da La Rosa Nera


     
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    grazie zia
     
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35 replies since 14/10/2010, 11:37   7064 views
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