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grazieee . -
gheagabry.
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Milano: Arcimboldo a Palazzo Reale.
Si possono leggere come ritratti, ma anche come nature morte o caricature. E ancora, come allegorie misteriose: se critici e studiosi non hanno mai smesso di ricercarne i significati segreti, i comuni osservatori da sempre si divertono a individuare qualità e analogie di frutti, fiori, pesci, ortaggi che nelle stupefacenti Teste di Arcimboldo, dipinte con realismo minuzioso, prendono il posto di parti del volto. Ci saranno quasi tutte, le sue opere a Milano nella mostra-evento che apre a Palazzo Reale il 9 febbraio, svelando aspetti ancora oggi poco noti del più originale maestro del Cinquecento milanese. Primo fra tutti, il forte legame di Arcimboldo con la sua città: un tema finora trascurato a vantaggio del suo ruolo di pittore di corte, vissuto per 25 anni tra Vienna e Praga al servizio degli Asburgo. Così, ad aprire le 9 sezioni del percorso espositivo sono fonti e modelli lombardi come i disegni grotteschi di Leonardo, ma anche gli oggetti di lusso – gioielli in oro, argento e pietre preziose, vasi, tessuti, armi, armature, cammei - realizzati nelle vivacissime officine artigiane milanesi della metà del '500 e inviati alle corti europee. Seguono le opere giovanili di Arcimboldo, fra cui i cartoni per le vetrate del Duomo di Milano, e ci sono pure le sue illustrazioni di uccelli e animali, alcune delle quali riprese da Ulisse Aldrovandi, il più noto studioso di scienze naturali del tempo. Poi, la spettacolare sequenza dei capolavori più famosi: le Stagioni, dipinte da Arcimboldo in più versioni e messe per la prima volta a confronto grazie ai prestiti di diversi musei, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna alle Bayerische Staatgemäldesammlungen di Monaco. Ma anche gli Elementi e il Ritratto di Rodolfo II nei panni di Vertunno; la Testa delle quattro stagioni dell'anno, una scoperta recente arrivata a Milano dalla National Gallery of Art di Washington; e nella sezione dedicata alla natura morta, L'Ortolano e la Testa reversibile con canestro di frutta a cui si è ispirato Caravaggio per la celeberrima Canestra della Pinacoteca Ambrosiana. La mostra fa il punto anche sulla pittura ridicola, genere particolarmente fecondo in Lombardia, in cui spiccano Il bibliotecario e Il giurista di Arcimboldo, accanto a disegni grotteschi di Francesco Melzi, Lomazzo, Procaccini. E ancora, si racconta l’attività del maestro milanese come animatore e regista delle feste di corte, attraverso una cinquantina di disegni provenienti dagli Uffizi. L'ultima sorpresa, fuori dal Palazzo, in piazzetta Reale: una scultura in vetroresina alta 5 metri dell'artista americano Philip Haas, ispirata all'Inverno del "modernissimo" Arcimboldo (non a caso, tornato alla ribalta nel XX secolo con surrealisti e dadaisti).. -
gheagabry.
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Tra tutti i capolavori del Caravaggio, questo dipinto può essere posto come più alta testimonianza della poetica realista dell'artista, sebbene ritragga un soggetto mitologico.
Caravaggio soleva ritrarre i suoi soggetti utilizzando uno specchio; egli non ritraeva mai direttamente dall'originale, bensì si rifaceva ad un'immagine speculare e oggettiva, fredda e razionale, dalla quale non potessero trasudare emozioni le quali avrebbero potuto distogliere l'attenzione dal soggetto in sè e per sè.
Ritraendo il volto della Medusa su un supporto come uno scudo bronzeo, Caravaggio non fa altro che riprodurre la sua stessa tecnica, non usa, stavolta, come supporto una tela, un ulteriore mezzo di astrazione figurativa, bensì utilizza lo strumento stesso che pose fine alla vita di Medusa e nella quale ella si specchiò per l'ultima volta: lo scudo, appunto.
Caravaggio ha fermato in quella superficie bronzea, l'ultimo urlo della malcapitata e lo ha reso vivo ed eterno, reale.
La vicenda mitologica si fa realtà, lo scudo diventa pellicola fotografica che documenta l'accaduto, che lo rende palpabile ed estremamente violento.
Trovandoci di fronte a quello scudo, Medusa diventiamo noi. Siamo noi che ci stiamo specchiando su quel supporto bronzeo e ricurvo, non stiamo più assistendo alla sua riproduzione, ma siamo di fronte al fatto, siamo il fatto.
È come un portale, come una reliquia che rende realtà il mito.
Caravaggio non solo ci mostra la sintesi della sua arte, mostrando lo specchio e dipingendo sullo specchio, ma così facendo ci restituisce la crudezza della realtà e la violenza con cui essa si esprime, senza mezzi termini, senza tele che possano attutirne l'effetto.
dal web. -
tappi.
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grazie Gabry
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gheagabry.
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L’enigma della Bellezza
Sulla bellezza da sempre aleggiano le nubi del destino e del tempo divoratore. La bellezza è cantata, raffigurata e descritta fin dall’antichità come l’attimo fuggente della felicità e della pienezza della vita inesauribile, fin dall’inizio destinata ad un epilogo tragico e salvifico.
In questa interpretazione di Rino Stefano Tagliafierro la bellezza è riportata alla forza espressiva di un gesto che egli scaturisce dall’immobilità del quadro, animando un sentimento sottraendolo alla fissità museale. Come se in quelle immagini che la storia dell’arte ci ha consegnato fosse congelato un movimento che l’oggi può rivitalizzare grazie al fuoco dell’inventiva digitale.
Una serie ben congegnata di immagini della più bella tradizione pittorica (dal rinascimento al simbolismo di fine ottocento, passando per il manierismo, il paesaggismo, il romanticismo e il neoclassicismo) sono accostate secondo un’intenzione che rintraccia il sentimento sotto il velo delle apparenze. Un’ispirazione che ci restituisce il senso di una caducità e della brevità esistenziale che l’autore interpreta con la dignità tragica di uno sguardo disincantato, capace di cogliere il senso profondo di un’immagine.
La bellezza in questa interpretazione è la compagna silenziosa della vita che inesorabilmente procede dal sorriso del bambino, attraverso l’estasi erotica, verso la smorfia di dolore che chiude un ciclo destinato a ripetersi all’infinito.
Significativi, da questo punto di vista, sono l’incipit di un’alba romantica nel cui cielo volano grossi uccelli neri e il finale del tramonto romantico con rovine gotiche che compie l’opera del tempo che fugge.
Giuliano Corti
IN ORDINE DI APPARIZIONE:
Asher Brown Durand - The Catskill Valley
Thomas Hill - Emerald Bay, Lake Tahoe
Albert Bierstadt - Among the Sierra Nevada Mountains
Ivan Shishkin - Forest edge
James Sant - Frau und Tochter
William Adolphe Bouguereau - L'Innocence
William Adolphe Bouguereau - Song of the Angels
Ivan Shishkin - Bach im Birkenwald
William Adolphe Bouguereau - Le Baiser
William Adolphe Bouguereau - Nature's Fan- Girl with a Child
William Adolphe Bouguereau - The Motherland
Ivan Shishkin - Morning in a Pine Forest
William Adolphe Bouguereau - The Nut Gatherers
William Adolphe Bouguereau - Two Sisters
William Adolphe Bouguereau - Not too Much to Carry
Thomas Cole - The Course of Empire: Desolation
Martinus Rørbye - Entrance to an Inn in the Praestegarden at Hillested
William Adolphe Bouguereau - Sewing
William Adolphe Bouguereau - The Difficult Lesson
William Adolphe Bouguereau - The Curtsey
William Adolphe Bouguereau - Little Girl with a Bouquet
Claude Lorrain - Pastoral Landscape
William Adolphe Bouguereau - Cupidon
William Adolphe Bouguereau - Admiration
William Adolphe Bouguereau - A Young Girl Defending Herself Against Eros
William Adolphe Bouguereau - Dawn
William Adolphe Bouguereau - L'Amour et Psych
William Adolphe Bouguereau - Spring Breeze
William Adolphe Bouguereau - The Invation
William Adolphe Bouguereau - Nymphs and Satyr
William Adolphe Bouguereau - The Youth of Bacchus
William Adolphe Bouguereau - The Birth of Venus
William Adolphe Bouguereau - The Nymphaeum
Gioacchino Pagliei - Le Naiadi
Luis Ricardo Falero - Faust's Dream
Luis Ricardo Falero - Reclining Nude
Jules Joseph Lefebvre - La Cigale
John William Godward - Tarot of Delphi
Jan van Huysum - Bouquet of Flowers in an Urn
Adrien Henri Tanoux - Salammbo
Guillaume Seignac - Reclining Nude
Tiziano - Venere di Urbino
Louis Jean François Lagrenée - Amor and Psyche
Correggio - Giove e Io
François Gérard - Psyché et l'Amour
John William Godward - Contemplatio
John William Godward - Far Away Thought
John William Godward - An Auburn Beauty
William Adolphe Bouguereau - Flora And Zephy
Louis Jean François Lagrenée - Amor and Psyche
Fritz Zuber-Bühle - A Reclining Beauty
Paul Peel - The Rest
Guillaume Seignac - L'Abandon
Victor Karlovich Shtemberg - Nu à la peau de bete
Pierre Auguste Cot - Portrait Of Young Woman
Ivan Shishkin - Mast Tree Grove
Ivan Shishkin - Rain in an oak forest
William Adolphe Bouguereau - Biblis
William Adolphe Bouguereau - Elegy
Marcus Stone - Loves Daydream End
William Adolphe Bouguereau - Head Of A Young Girl
Hugues Merle - Mary Magdalene in the Cave
Andrea Vaccaro - Sant'Agata
Jacques-Luois David - Accademia (o Patroclo)
Michelangelo Merisi da Caravaggio - San Giovanni Battista
Roberto Ferri - In Nomine Deus
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Cristo alla colonna
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Incoronazione di spine
Paul Delaroche - L'Exécution de lady Jane Grey en la tour de Londres, l'an 1554
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Decollazione di San Giovanni Battista
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Sacrificio di Isacco
Guido Reni - Davide e Golia
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Giuditta e Oloferne
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Davide e Golia
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Salomè con la testa del Battista
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Davide con la testa di Golia
Jakub Schikaneder - All Soul's Day
Michelangelo Merisi da Caravaggio - San Gerolamo scrivente
Guido Reni - San Gerolamo
Pieter Claesz - Vanitas
Gabriel von Max - The Ecstatic Virgin Anna Katharina Emmerich
William Adolphe Bouguereau - Portrait of Miss Elizabeth Gardner
Jan Lievens - A young girl
Johannes Vermeer - Portrait of a Young Girl
Luis Ricardo Falero - Moonlit Beauties
Joseph Rebell - Burrasca al chiaro di luna nel golfo di Napoli
Luis Ricardo Falero - Witches going to their Sabbath
William Adolphe Bouguereau - Dante And Virgil In Hell
Théodore Géricault - Cheval arabe gris-blanc
Peter Paul Rubens - Satiro
Felice Boselli - Skinned Head of a Young Bull
Gabriel Cornelius von Max - Monkeys as Judges of Art
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Medusa
Luca Giordano - San Michele
Théodore Géricault - Study of Feet and Hands
Peter Paul Rubens - Saturn Devouring His Son
Ilya Repin - Ivan il Terribile e suo figlio Ivan
Franz von Stuck - Lucifero Moderno
Gustave Doré - Enigma
Arnold Böcklin - Die Toteninsel (III)
Sophie Gengembre Anderson - Elaine
John Everett Millais - Ophelia
Paul Delaroche - Jeune Martyre
Herbert Draper - The Lament for Icarus
Martin Johnson Heade - Twilight on the St. Johns River
Gabriel Cornelius von Max - Der Anatom
Enrique Simonet - Anatomía del corazón
Thomas Eakins - Portrait of Dr. Samuel D. Gross (The Gross Clinic)
Rembrandt - Lezione di anatomia del dottor Tulp
Peter Paul Rubens - Die Beweinung Christi
Paul Hippolyte Delaroche - Die Frau des Künstlers Louise Vernet auf ihrem Totenbett
Elizabeth Jane Gardner Bouguereau - Too Imprudent
William-Adolphe Bouguereau - The Prayer
Michelangelo Merisi da Caravaggio - Amorino dormiente
Augustin Théodule Ribot - St. Vincent (of Saragossa)
Caspar David Friedrich - Abtei im eichwald
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