Marche ... Parte 3^

FIRMUN PICENUM…LA ROCCA TIEPOLO...LA VIA SALARIA … ASCOLI PICENO…E I MONTI SIBELLINI

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  1. tomiva57
     
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    Moresco


    Moresco è un comune italiano di 630 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.

    Il castello di Moresco sorge in posizione strategica sulla sommità di un colle che controlla la sottostante valle dell'Aso, nel punto dove la via che risale dal mare si incrocia con quelle che giungono da Fermo e Monterubbiano sulla pendice settentrionale e quella che sale a Montefiore dell'Aso sulla pendice meridionale.


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    Cenni storici

    Delle origini di Moresco si sa poco. Quel che è certo è che sul suo territorio in età romana sorgevano importanti insediamenti e successivamente, in età longobarda, curtes e castra (centri fortificati) monastici e feudali, uno dei quali poi affermatosi su tutti diventando unico luogo di residenza della popolazione sparsa.
    L'origine del nome non è certo se derivi da un signore, di nome Morico o della famiglia dei Mori, oppure dal toponimo morro, morrecine, che sta per luogo sassoso. Vi sono poi altre due teorie, in netta contrapposizione l'una all'altra: la prima vuole che un gruppo di mori, nelle loro scorrerie lungo la costa adriatica, si sia spinto un po' più all'interno per edificarvi una roccaforte; la seconda afferma invece che il Castrum Morisci sia stato costruito vicino al mare proprio per respingere gli assalti dei Saraceni.

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    foto:http://gallery.italy-travelguide.eu

    Le prime notizie del castello risalgono al 1083 e documenti risalenti al XII secolo testimoniano la reggenza di Tebaldo, conte di Moresco.
    Nel XIII secolo il castello passa in proprietà alla città di Fermo. Una prima volta per mano di Federico II, poi per volere di re Manfredi e definitivamente, nel 1266, quando i signori di Moresco vendono la fortezza del castello al doge di Venezia, e podestà di Fermo, Lorenzo Tiepolo. Da allora resterà castello di Fermo fino all'unità d'Italia.
    Liberati gli abitanti dai vincoli feudali, Moresco diventa comune ed è retto da un consiglio di Massari e da un Vicario nominato da Fermo. Nel 1869 perde l'autonomia comunale e diventa frazione di Monterubbiano. Ritorna ad essere comune autonomo, con regio decreto, il 26 giugno 1910.

    Patrimonio artistico e culturale della città:


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    foto: advolandum.blogspot.com

    - La Torre eptagonale
    (XII secolo) a merlatura ghibellina alta 25 metri domina dall'alto la valle dell'Aso. Costruita originariamente come torre di avvistamento e di difesa, ha subito nel corso dei secoli numerose e profonde modifiche strutturali.


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    foto:.viaggiareincamper.org

    - La Torre dell'orologio (XIV secolo) sovrasta la porta d'accesso al paese.


    - Chiese:

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    foto:geosearch.it

    la chiesa parrocchiale di San Lorenzo che conserva tele dei secoli XVII e XVIII,

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    la chiesa della Madonna dell'Olmo, con un grande affresco di Vincenzo Pagani;


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    foto:viaggiareincamper.org

    la chiesa della Madonna della Salute

    la ex chiesetta di S. Sofia;
    e la Chiesa di S. Maria di Castro demolita agli inizi del XIX secolo.


    fonte: turismomarche.com




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    La cinquecentesca Torre dell’orologio, che sovrasta la porta d’accesso al castello ed al paese, scandisce ancora i rintocchi delle ore, alternandosi con la grande campana cinquecentesca della chiesa.


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    Il centro storico è a struttura ellissoidale, con viottoli stretti e la piazza triangolare porticata; tra gli edifici civili sono di notevole interesse il palazzo di Patrizio Gennari e quello del cardinale Capotosti, mentre fuori le mura c’è il Santuario della Madonna della Salute e, soprattutto, la Chiesa di S. Maria dell'Olmo, ampliata nel ‘500 inglobando un’antica edicola gotica, che la divide in due parti con due differenti altari.

    All’interno del Palazzo Comunale è stata ricavata una piccola pinacoteca nella quale sono conservate varie opere provenienti da chiese e collezioni private, tra le quali una grande pala d’altare.

    Moresco fa parte del club dei più bei borghi d’Italia, di cui è uno dei soci fondatori; l’atmosfera che circonda questo piccolo borgo medioevale di poco più di seicento abitanti rimanda ai tempi delle dame e dei cavalieri, delle storie e dei tornei cavallereschi dell’epoca medioevale.

    Diverse le iniziative che vengono organizzate nel borgo, sia di natura religiosa, sia folkloristica; tra queste la Cena nel Medioevo, la Sagra della polenta con le vongole, quella dell’Asado, quella del Ciauscol e la Festa del Braciere.

    Ogni occasione è buona anche a Moresco per mettere in mostra le proprie eccellenze; infatti, oltre alle sue vestigia storiche ed artistiche, Moresco oggi è nota per la produzione ortofrutticola, tra cui la pesca della Val d'Aso che, dopo decenni di eccellenza e dopo la crisi dovuta all'invadenza dei mercati esteri, sta tornando in auge grazie alla coltivazione biologica.


    Tra i piatti tipici locali, la “pizza ficata” è il dolce natalizio per eccellenza delle massaie di Moresco, fatta con fichi secchi, mandorle, noci, farina, zucchero e cacao.


    fonte:mondodelgusto.it

     
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8 replies since 11/10/2010, 11:06   2560 views
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