Marche ... Parte 3^

FIRMUN PICENUM…LA ROCCA TIEPOLO...LA VIA SALARIA … ASCOLI PICENO…E I MONTI SIBELLINI

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  1. tomiva57
     
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    Sirolo

    Splendido paesino medioevale fra il verde del monte e il blu del mare, è considerato "la perla dell'adriatico": un prezioso scrigno d'arte incastonato in una paesaggio mozzafiato.



    Sul territorio di Sirolo, abitato fin dalla preistoria, si sviluppa dal IX al III secolo a.C. la civiltà picena (interessanti i resti presso l'area archeologica "I Pini"), cui succede la dominazione romana. Al 560 d.C. risale probabilmente l'etimologia del nome della città, proveniente da Sirio, condottiero al seguito di Belisario, cui viene attribuito questo teritorio dopo la vittoria sui Goti. Nel Medioevo, per difendersi dalle scorrerie di barbari e pirati, Sirolo acquista la propria identità di rocca fortificata, con impianto viario a graticcio, vicoli e torri. Feudo dei conti Cortesi (XI sec.), nobili di origine franco-germanica, è ceduto nel 1225 ad Ancona; gli stessi Cortesi già nel 1038 donarono ai benedettini la badia in cima al monte, oggi chiesa di San Pietro e il terreno circostante. Castello inespugnabile diviene in seguito proprietà dello Stato pontificio, sotto la dominazione del quale sono fondate le chiese di San Nicolò e del Rosario. Notevoli le tre ville, tutte private e visitabili solo dall'esterno. Gli abitanti (3.200 circa), rispettosi custodi delle tradizioni e dei valori storico-naturali del loro territorio, da tempo accolgono i turisti con una serie di valide iniziative, fra cui le stagioni dei due teatri: lo storico Cortesi e il suggestivo teatro all'aperto "Alle Cave". Simbolo del paese è il branzino: un pesce che popola le limpide acque.


    Spiagge selvagge, rupi scoscese, grotte, bianche rocce ricoperte di pinete che s'affacciano su acque trasparenti e profonde, rendono Sirolo la meta ideale per chi è alla ricerca di una natura ancora incontaminata.

    Il paese, soleggiato e ventoso, disposto fra un mare pescoso e ondulate colline coltivate a grano, vite e ulivo, è protetto a nord dal verde promontorio del Cònero. Dalla terrazza della piazzetta si apprezza il carattere forte di un paesaggio fatto di pietra e aperture improvvise, bilanciato dalle dolci marine del litorale sud, inquadrabile fino a Porto Recanati. Da anni Bandiera blu si vanta delle sue famose Due sorelle.


    fonte: conero.it
    foto:rete.comuni-italiani.it





    Le spiagge di Sirolo





    Grotta Urbani

    Descrizione
    E’ una incantevole spiaggia a forma di mezzaluna, ricompresa fra una grotta e un'alta rupe, ricoperta da una verdissima macchia mediterranea e protetta da una barriera semicircolare di scogli.
    L'odore balsamico dei pini, l'arenile raccolto e attrezzato con 2 stabilimenti balneari, le acque pulite, fanno di questa baia un angolo unico.

    Tipo spiaggia: ghiaia fine.

    Come ci si arriva: in bus o auto; una strada di 1 km scende in spiaggia dal centro di Sirolo.





    San Michele

    Descrizione:
    Una spiaggia ampia e lunga ideale per rilassarsi o passeggiare. Di fronte il mare, alle spalle il verde della macchia mediterranea.

    Tipo di spiaggia: ghiaia.

    Come si raggiunge: raggiungibile a piedi con sentiero dal Parco della Repubblica di Sirolo o con bus dal Municipio di Sirolo. In auto raggiungibile solamente fuori stagione.



    Sassi Neri


    Descrizione
    Spiaggia lunga, libera e selvaggia adatta a chi vuole un contatto totale con la natura.
    E’ formata da grandi ciottoli bianchi su cui si ergono dei grandi massi scuri.
    Nessun tipo di servizio è presente.

    Tipo spiaggia: sassi e ghiaia scura.

    Come ci si arriva:dal 15 giugno al 15 settembre, a piedi dal Parco della Repubblica di Sirolo oppure con il bus dal Municipio di Sirolo
    Giunti alla adiacente Spiaggia San Michele, si prosegue a piedi.




    Due Sorelle

    Descrizione
    Così denominata per i due faraglioni gemelli che emergono dal mare, è una spiaggia bianca, raggiungibile solo via mare.
    L'acqua trasparente, la montagna incombente alle spalle, l'ambiente selvaggio ed incontaminato la rendono meta tra le più ambite.
    Nessun tipo di servizio è presente.

    Tipo spiaggia: ghiaia, sassi e scoglio.

    Come ci si arriva:raggiungibile via mare tramite il servizio di barconi navetta, che fanno la spola dal porticciolo di Numana e dalle spiagge di Marcelli.






    Dei Gabbiani

    Descrizione
    Adiacente la spiaggia delle Due Sorelle, si trova un'altra spiaggia caratterizzata dalla presenza di massi: lì un tempo c'era la grotta degli schiavi, chiusa da una frana agli inizi del secolo.
    Molti testimoniano la bellezza di questa grotta a cui si poteva accedere con la barca direttamente dal mare.
    Il nome deriverebbe dall'uso che ne avrebbe fatto tale Sabba, ammiraglio dei Saraceni, che sembra la utilizzasse come deposito di smistamento degli schiavi che riusciva a raccogliere dopo le incursioni sulle due sponde dell'Adriatico in attesa dei riscatti per la loro liberazione o della loro vendita.
    Fu proprio lui, nell'839 d.C. che distrusse Ancona con tutte le vestigia romane e greche mettendola a ferro e fuoco e facendo anche in quella occasione molti schiavi; depredò perfino l'arco di Traiano dalle sue statue di metallo.
    Si narra che le paure terminarono poco tempo dopo quando una tempesta lo fece naufragare con tutte le sue navi.


    Come ci si arriva: solo via mare con barche private.


    La Vela

    Descrizione
    Chiamata così per lo scoglio a forma di vela che fronteggia la parte terminale della spiaggia, questo arco di costa è l'ultimo balneabile ai piedi del versante nord del Conero.
    Alle sue spalle è collocata Santa Maria di Portonovo, una splendida abbazia romanica edificata dai benedettini a partire dal 1034.

    Tipo spiaggia: sassi e ghiaia.

    Come ci si arriva: in auto, Strada Provinciale del Conero, direzione Portonovo; si imbocca una strada che scende lungo il fianco del monte. Posti parcheggio auto limitati. In caso di chiusura al traffico è previsto un bus navetta dal parcheggio in alto.

    fonte;turismonumana.it
    foto: conero.it
    conerohotels.it





    Sita sul versante meridionale del Monte Conero, a picco su un mare limpido e a due passi da incantevoli spiagge, Sirolo presenta una struttura a graticcio d'impianto medievale. I ritrovamenti effettuati in località Monte Colombo (ora nell'Antiquarium di Numana) e riconducibili in gran parte al Neolitico, inducono a pensare che il territorio fosse abitato già in epoca preistorica. Importante centro piceno, come attestano le tombe rinvenute nel 1949 presso il Municipio, fu in epoca romana una dipendenza del municipio di Umana. Al 560 risale l'origine del nome, quando Sirio, un condottiero al servizio di Belisario, dopo la vittoriosa guerra contro i Goti nel 550, ebbe in dono il feudo del Conero.



    Antica terra di guerrieri, Sirolo ha fama di essere stata una fortezza inespugnabile, capace di resistere agli attacchi grazie alle possenti torri, alle mura e alla posizione strategica. Nell'XI secolo fu feudo dei conti Cortesi, nobili di origine franco-germanica, che qui eressero un castello fortificato e che, nel 1038, donarono ai monaci benedettini la Badia che sorge in cima al monte Conero, oggi Chiesa di San Pietro. Nel 1225 il paese passò sotto il dominio di Ancona per poi essere annesso, fino all'Unità d'Italia, ai territori dello Stato Pontificio.

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    Immerso nella natura incontaminata del Parco Regionale del Monte Conero, l'antico borgo di Sirolo, soleggiato e ventoso, è disposto tra un mare pescoso (nello stemma del paese compare una spigola) e le ondulate colline della campagna circostante, ricche di grano, viti (da cui l'ottimo Rosso Conero) e olivi. Nei numerosi e animati vicoli vivevano un tempo artigiani e commercianti, come testimoniano i nomi delle vie, tra cui il vicolo dei ciabattini, quello degli armaioli e quello del cerusico.

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    Si può iniziare la visita del paese da via Italia che conduce alla Piazza Vittorio Veneto, incantevole balcone dove la vista si apre sulle bianche falesie del promontorio del Conero fino alle dolci marine del litorale meridionale. Qui sorge la Chiesa di San Nicolo (1765), con portale quattrocentesco e alto campanile; poco distante si trova l'ex Chiesa del SS. Sacramento, oggi adibita a taverna, nel cui portale è un rilievo quattrocentesco raffigurante la Madonna con Bambino. Proseguendo si raggiunge la Chiesa del Santo Rosario (edificata con materiale di reimpiego tra cui un Arcangelo Gabriele), nel cui interno è custodita una tavola del fanese Pompeo Morganti. Tra le mura dell'antica cinta, comprendenti un possente torrione e due archi medievali, si trova lo storico Teatro Cortesi, dedicato alla famiglia degli antichi feudatari. Merita una visita la Villa Vetta Marina che sorge al posto di un convento francescano di cui rimane solo il campanile e nei cui pressi si possono vedere due grandi olmi piantati, secondo la tradizione, da San Francesco di Assisi nel 1215 (nel corso del viaggio il Santo predisse la venuta, avvenuta 79 anni dopo, della Santa Casa di Loreto, profezia ricordata in forma di acrostico nella parola Picenum: Portatur luxta Conerum Edicula Nazarenae Virginis Mariae). Da non perdere il suggestivo Teatro alle Cave, ricavato da una cava abbandonata, che d'estate offre spettacoli indimenticabili sotto un cielo stellato. Sulla sommità del monte Conero sorge la romanica Badia di San Pietro, con facciata settecentesca, il cui interno a tre navate presenta pilastri e colonne dai bei capitelli.



    Di notevole importanza la recente scoperta dell 'Area Archeologica "I Pini ", un sepolcreto piceno contraddistinto da numerose sepolture a circolo, tra cui la "Tomba della Regina di Sirolo" tumulata con due carri (VI sec. a. C.), i cui resti sono conservati nell'Arc-tiquarium di Numana. Dal centro storico, attraverso una serie di sentieri, si possono raggiungere le splendide spiagge ricche di baie, scogli e insenature, la cui bellezza è stata unanimemente riconosciuta con il conferimento della prestigiosa Bandiera Blu d'Europa. Tra le varie si ricordano quelle dei Sassi Neri, di San Michele e la spiaggia Urbani che prende il nome dall'omonima grotta. Da segnalare, in particolare, la pittoresca spiaggia delle Due Sorelle, il cui nome rimanda ai due caratteristici scogli che s'innalzano maestosi di fronte alla costa.


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    fonte:fitelmarche.it
    foto:immobiliareneumann.it



    Edited by gheagabry1 - 17/9/2018, 22:11
     
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8 replies since 11/10/2010, 11:06   2560 views
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