Marche ... Parte 2^

ANCONA..UNA ROTONDA SUL MARE..JESI E SUOI CASTELLI…LE GROTTE DI FRASSASI …E INFINE MACERATA

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  1. tomiva57
     
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    Museo Tattile Statale Omero


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    Istituito nel 1993 dal Comune di Ancona con il contributo della Regione Marche, su ispirazione dell'Unione Italiana Ciechi, il Museo Omero è stato riconosciuto dal Parlamento, nel 1999, Museo Statale con Legge numero 452 del 25 novembre 1999, confermandogli una valenza unica a livello nazionale.
    Il Museo Omero ospita una ricca collezione fruibile tattilmente, unica nel panorama italiano e costantemente impreziosita con nuove acquisizioni, al fine di documentare in modo organico l'arte plastica e scultorea di tutti i tempi. Nello specifico è presente una sezione di modelli architettonici, una sezione di scultura antica e moderna composta da calchi e copie in resina e gesso, una sezione di scultura contemporanea con opere originali nonché una sezione di archeologia con reperti originali.

    Centro di Documentazione legato alle specifiche attività didattiche e formative svolte presso il Museo. È specializzato, in particolare, nei settori relativi alla pedagogia e didattica delle arti e dell'archeologia, all'estetica e all'accessibilità ai beni museali per le persone con minorazione visiva e, più in generale, per le persone diversamente. Centro dispone di una bibliografia specifica sulle tematiche in questione, con testi in nero e in Braille, video, DVD e audiocassette, consultabili in sede. Di recente ha dato vita ad una propria produzione, "Le dispense del Museo Omero", pubblicazione che raccoglie e divulga le linee pedagogiche, le riflessioni e le esperienze più significative maturate e sperimentate nell'ambito delle diverse attività svolte nel corso
    degli anni.


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    Istituito nel 1993 dal Comune di Ancona con il contributo della Regione Marche, su ispirazione dell'Unione Italiana Ciechi, il Museo Omero è stato riconosciuto dal Parlamento, nel 1999, Museo Statale con Legge numero 452 del 25 novembre 1999, confermandogli una valenza unica a livello nazionale.

    La finalità del Museo, come recita l'articolo 2 della suddetta Legge, è quella di "promuovere la crescita e l'integrazione culturale dei minorati della vista e di diffondere tra essi la conoscenza della realtà". Il Museo Omero vuole comunque essere uno spazio culturale piacevole e produttivo per tutti, proponendosi come struttura all'avanguardia dotato di un percorso flessibile che si adatta ad ogni specifica esigenza del visitatore.


    Il Museo è attualmente ospitato in uno spazio di 750 metri quadrati di superficie distribuito su tre piani.
    La sede del Museo è stata completamente rinnovata e inaugurata il 2 dicembre del 2003.


    Progettata dall'architetto Alessandra Panzini in collaborazione con l'architetto Giovanni Fraccascia, la struttura è in grado di offrire un percorso continuo privo di barriere architettoniche e rispondente a tutti i gradi di sicurezza previsti dalle vigenti norme.

    La parte espositiva è organizzata in sezioni: al primo piano si trovano i modelli architettonici; nelle sale del secondo piano si sviluppa il percorso cronologico della scultura: dalle copie al vero, in gesso e vetroresina, dell'arte egizia e greca fino alle opere originali di scultura contemporanea.
    Nel corridoio è disposta la sezione di acheologia e quella dedicata alla mimica del volto umano. Al terzo piano si trovano i servizi del museo: la nuova sala conferenze per video proiezioni, il laboratorio per le attività didattiche, il centro di documentazione. L'allestimento si avvale di pannelli cromatici che contraddistinguono le diverse sezioni.

    L'accessibilità ai visitatori portatori ai diversamente abili è garantita da un secondo ingresso collegato alla sede stradale tramite una rampa a norma e da una pedana mobile per salire ai piani superiori.
    Il Museo è dotato di tutti i supporti per i visitatori ipo e non vedenti: sistema di walk assistant, scale mobili, sussidi didattici, come le tavole in rilievo utili alla conoscenza degli stili e alla comprensione dell'architettura, le schede informative sulle opere, disponibili in nero e in Braille.

    Inoltre è presente una postazione multimediale disposta anche per non vedenti e ipovedenti: il computer è dotato di sintesi vocale, lente d'ingrandimento e utilizza un sistema operativo, denominato Bright Ubuntu, aperto, gratuito e sviluppato appositamente per essere utilizzato dai disabili visivi. La postazione mutlimediale, frutto di un progetto in collaborazione con l'Università di Ingegneria di Ancona e la Provincia, permette a tutti i visitatori di raccogliere le informazioni sul Museo utilizzando internet e altri programmi.



    da: museoomero.it


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15 replies since 11/10/2010, 10:40   7663 views
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