ACCADDE ..... quel giorno

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  1. gheagabry
     
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    5 settembre


    1395 - Gian Galeazzo Visconti è investito della carica di Duca dall'imperatore Venceslao. Nasce il Ducato di Milano, stato che esisterà fino al 1797.


    1698 - In un tentativo di allontanare il suo popolo dalle tradizioni asiatiche, lo Zar Pietro I di Russia impone una tassa sulle barbe. Tutti gli uomini, eccetto sacerdoti e contadini, devono pagare una tassa di 100 rubli l'anno per portare la barba


    1839 - In Cina scoppia la prima guerra dell'oppio


    1840 - Al Teatro alla Scala di Milano si tiene la prima rappresentazione dell'opera Un giorno di regno di Giuseppe Verdi



    1918 - In Russia viene istituzionalizzato il terrore rosso con relativo decreto, firmato da Stalin, curiosamente nello stesso giorno in cui era iniziato quello parigino del 1793


    1939 - Nasce Clay Regazzoni, pilota automobilistico svizzero


    1946 - A Parigi viene firmato l'accordo De Gasperi-Gruber.


    1972 - Monaco, Germania: un commando di terroristi palestinesi irrompe nel villaggio olimpico, uccide due componenti della squadra olimpica israeliana e ne prende in ostaggio altri nove. Il tentativo di liberazione da parte delle forze dell'ordine finisce in un bagno di sangue. L'episodio diventa tristemente noto come massacro di Monaco


    2003 - Dino Meneghin è il primo giocatore di pallacanestro italiano ad essere inserito nella prestigiosa Basketball Hall of Fame


    Il Ducato di Milano (1395-1797) fu un antico Stato dell'Italia settentrionale che comprendeva, al momento della sua costituzione,


    gran parte dell'attuale Lombardia e porzioni delle regioni Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, oltre alCanton Ticino e alla Mesolcina oggi in Svizzera….Gian Galeazzo Visconti ottenne la patente per inquartare il Biscione visconteo con l'Aquila imperiale nella nuova bandiera ducale. Il Ducato fu costituito ufficialmente l'11 maggio 1395, quando Gian Galeazzo Visconti, già Vicario Imperiale e Dominus Generalis di Milano, ottenne il titolo di Duca di Milano per mezzo di un diploma firmato a Praga da Venceslao di Lussemburgo, sovrano del Sacro Romano Impero (1378-1400). La nomina fu ratificata e celebrata a Milano il 5 settembre 1395…Le sorti di Milano si intrecciarono sin dal XIII secolo con quelle della Casa dei Visconti, i quali ripresero la politica di espansionismo territoriale ereditata dal Comune ambrosiano. Uno fra i primi esponenti viscontei a guidare la città lombarda fu Ottone Visconti, eletto arcivescovo nel1277. Nella prima metà del secolo successivo i suoi nipoti e pronipoti giunti al governo diMilano (Matteo, Galeazzo I, Azzone, l'arcivescovo Giovanni) allargarono l'area d'influenzaviscontea sulle regioni circostanti…Dopo un periodo contrassegnato da tensioni fra i vari membri della potente famiglia, Gian Galeazzo Visconti, nipote di Bernabò, nel 1385 con un colpo di mano giunse al potere e, via via, unificò i vasti domini familiari sparsi nell'Italia settentrionale…Si dice che i territori soggetti al suo dominio fruttassero a Gian Galeazzo in un anno - oltre la rendita ordinaria di 1.200.000 fiorini d'oro - altri 800.000 di sussidi straordinari. Alla morte di Filippo Maria, ultimo dei Visconti (agosto 1447), fu istituita la cosiddetta Aurea Repubblica Ambrosiana, una forma di governo repubblicana istituita da un gruppo di nobili milanesi. La Repubblica affidò la difesa contro Venezia a Francesco Sforza che, dotato di notevoli capacità strategiche, approfittò della crisi della repubblica per farsi nominare Duca di Milano (25 marzo 1450)….. Galeazzo Maria, figlio di Francesco Sforza, a causa del suo governo considerato da molti tirannico, fu assassinato in una congiura. Il figlio, Gian Galeazzo, governò sotto la reggenza della madre Bona di Savoia, finché lo zio, Ludovico il Moro usurpò il trono del Ducato. Ludovico il Moro, figlio di Francesco Sforza, riuscì ad ottenere la tutela del nipote Gian Galeazzo ed a confinarlo nel Castello di Pavia, dove nel 1494 morì in circostanze così misteriose che non pochi sospetti si addensarono attorno allo stesso Moro..Si guastarono perciò i rapporti fra Ludovico e Ferdinando d'Aragona: Gian Galeazzo aveva infatti sposato una nipote del Re di Napoli, il quale prese le parti del legittimo erede. Ludovico il Moro rispose incoraggiando Re Carlo VIII di Francia a rivendicare il Regno di Napoli, poiché fino al 1442 il trono partenopeo era appartenuto al casato francese degli Angioini. Nel 1494Carlo VIII discese in Italia e conquistò Napoli, sconvolgendo l'equilibrio fra i vari stati italiani e dando inizio alle guerre d'Italia (1494-1559). Nel 1495 Carlo VIII fu scacciato dalla Penisola da una Lega composta dagli Stati italiani, Sacro Romano Impero, Spagna ed Inghilterra, ma solo tre anni dopo, nel 1498, il Duca d'Orléans - divenuto Re di Francia col nome di Luigi XII - fece valere i propri diritti sul Ducato di Milano: un suo antenato, Luigi di Turenna, aveva infatti sposato nel 1389 Valentina Visconti, figlia del primo Duca Gian Galeazzo. Egli, protestandosi legittimo erede déi Visconti, invase lo Stato milanese nel 1499 scacciandone Ludovico il Moro. Luigi XII rimase Duca di Milano fino al 1512, quando l'esercito svizzero scacciò quello francese dalla Lombardia e pose sul trono milanese Massimiliano Sforza, figlio di Ludovico il Moro. Fra il 1512 ed il 1515 i Cantoni svizzeri controllarono de facto il Ducato. Sotto il regno di Francesco I di Valois la Corona francese riuscì a ristabilire la propria sovranità sul Ducato milanese. Con il trattato di Baden, che mise fine alla guerra di successione spagnola, il Ducato di Milano fu ceduto alla Casa degli Asburgo d'Austria, che lo conservarono fino alla conquista francese compiuta da Napoleone Bonaparte nel 1796…..A seguito della vittoriosa campagna di Napoleone Bonaparte nell'Italia settentrionale, nel 1797 il Ducato fu ceduto alla Repubblica Francese dagli Asburgo con il Trattato di Campoformio. I Francesi istituirono lo Stato vassallo della Repubblica Cisalpina, di cui Milano divenne la capitale.


    Le Guerre dell'oppio furono due conflitti, svoltisi dal 1839 al 1842 e dal 1856 al 1860 rispettivamente, che contrapposero
    l'Impero Cinesesotto la dinastia Qing al Regno Unito al culmine di dispute commerciali tra i due paesi. In risposta alla penetrazione commerciale britannica che aveva aperto il mercato cinese all'oppio dall'India britannica, la Cina inasprì i propri divieti sulla droga, e ciò scatenò il conflitto. La sconfitta dell'Impero Cinese in entrambe le guerre costrinse il paese a tollerare il commercio dell'oppio ed a firmare con gli inglesi i trattati di Nanchino e di Tientsin, che prevedevano l'apertura di nuovi porti al commercio e la cessione di Hong Kong al Regno Unito; da questi eventi si fa iniziare l'era dell'imperialismo europeo in Cina. Numerose altre potenze europee seguirono l'esempio e firmarono trattati commerciali con la Cina, dove questi accordi furono in maggioranza visti come umilianti e alimentarono un sentimento nazionalista e xenofobo che si sarebbe poi espresso nelle rivolte di Taiping (1850-1864) e dei Boxer (1899-1901). La Prima guerra dell'oppio, mettendo a nudo la debolezza militare della Cina e aprendola alla penetrazione commerciale europea, ebbe il doppio effetto di sconvolgere gli equilibri sociali su cui si reggeva l'Impero e di far convergere su di esso le mire espansionistiche di altre potenze. Nel decennio 1850-60 la Cina si trovò, così, ad affrontare contemporaneamente una gravissima crisi interna - culminata nella lunga e sanguinosissima ribellione contadina nota come la rivolta dei Taiping - e un nuovo sfortunato scontro con la Gran Bretagna, coadiuvata questa volta dalla Francia. Il conflitto, chiamato impropriamente seconda guerra dell'oppio, cominciò nel '56, in seguito all'attacco a una nave inglese nel porto di Canton, e si concluse nel '60, con una nuova capitolazione della Cina, costretta ad aprire al commercio straniero anche le vie fluviali interne e a stabilire normali rapporti diplomatici con gli Stati occidentali..Il governo imperiale, paralizzato dai contrasti fra le opposte tendenze,si mostrò incapace di reagire in modo adeguato e fu costretto a sottoscrivere il trattato di Tianjin nel 1858 e quello di Pechino nel 1860. In base al primo trattato la Cina, oltre a dover pagare una indennità più pesante rispetto a quella versata a seguito della prima guerra dell'oppio, dovette aprire altri porti e concedere la libera circolazione sul suo territorio a mercanti e missionari stranieri. Con il trattato di Pechino, le potenze occidentali ottennero esenzioni doganali ed il libero accesso delle loro flotte alla rete fluviale cinese. E inoltre fu consentito di stabilire delle legazioni diplomatiche all'interno della capitale..Nel 1890 l' importazione cinese di oppio dall' India britannica cessò del tutto, grazie allo sviluppo della produzione interna nella regione dello Yunnan.


    Gian Claudio Giuseppe Regazzoni, noto come Clay Regazzoni (Lugano, 5 settembre 1939 – Fontevivo, 15 dicembre2006),
    è stato un pilota automobilistico svizzero di Formula 1, vincitore di 5 Gran Premi iridati….Spinto dall'amico Silvio Moser, all'età di 24 anni debutta nel 1963 disputando alcune cronoscalate con un Austin Sprite 950, proseguendo l'anno successivo con una Mini Cooper S 1070 e salendo in Formula 3 con unaBrabham-Ford nel 1965 e disputando la sua prima gara di Formula 2 nel 1966 a Siracusa sempre con una Brabham, dove coglie la pole position. Nel 1967 continua in Formula 3, passando alla Tecno e vincendo il XV Gran Premio de Espanã per F2 e F3 a Jarama e diventando vicecampione europeo nella Coppa Europa disputatasi in gara unica ad Hockenheim , piazzamento che consegnò la Coppa delle Nazioni alla Svizzera.L'anno seguente Regazzoni disputa varie gare in F3, facendo stavolta sua laCoppa Europa ad Hockenheim, contribuendo con questa vittoria alla seconda affermazione consecutiva della Svizzera nellaCoppa delle Nazioni, e salvandosi miracolosamente in un incidente occorsogli al Gran Premio di Monaco di F3…Pilota caratterizzato da un talento istintivo e da un notevole coraggio, Regazzoni fece un debutto sensazionale con la Scuderia Ferrari nel1970, aggiudicandosi dopo sole quattro gare il Gran Premio d'Italia e terminando il campionato al terzo posto assoluto, alle spalle del compagno di squadra Jacky Ickx e di Jochen Rindt, unico campione del mondo alla memoria….Nel biennio successivo, a causa dello stato di crisi in cui versa la Scuderia Ferrari, ottiene magri risultati, salendo sul podio solo quattro volte e ottenendo una sola pole position. Si accorda quindi con la BRM per il 1973, facendo squadra con Jean-Pierre Beltoise e con Niki Lauda. Proprio con quest'ultimo farà ritorno alla Ferrari l'anno successivo, suggerendone l'ingaggio a Enzo Ferrari e formando con il direttore sportivo Luca Cordero di Montezemolo e il direttore tecnico Mauro Forghieri la base del gruppo che riporterà la scuderia di Maranello ai vertici mondiali. In un triennio la coppia di piloti di della scuderia di Maranello si aggiudicò il Campionato Mondiale del 1975 con Lauda e sfiorò altre due volte il titolo: nel 1974 Regazzoni, dopo essere arrivato a pari punti con Emerson Fittipaldi alla vigilia dell'ultima gara dovette arrendersi al brasiliano a causa di problemi alle sospensioni perdendo per soli tre punti…Mal sopportando l'essere considerato lo scudiero di Lauda e dopo il definitivo deterioramento dei rapporti con la sua squadra, Clay cerca un nuovo ingaggio e, in seguito al fallito accordo con la Brabham dovuto al veto posto da Carlos Pace, passa alla neonata Ensign nel1977 e poi alla Shadow nel 1978…Tornato all'Ensign, la carriera di Regazzoni terminò in seguito ad un incidente sul circuito di Long Beach nel 1980. La sua vettura uscì di pista al 51o giro a causa di un'avaria all'impianto frenante e si schiantò a 270 km/h contro la Brabham di Ricardo Zunino che era rimasta abbandonata dai commissari nella via di fuga dopo il ritiro dell'argentino. Le gravissime ferite che il pilota riportò alle gambe e alla spina dorsale lo resero per sempre paraplegico, e un successivo intervento risolutore ne peggiorò ancor di più le condizioni. Regazzoni, pur costretto su una sedia a rotelle, non abbandonò il mondo dei motori partecipando ad alcune gare rallystiche su vetture con comandi modificati per l'occasione, e rivelandosi commentatore sportivo, oltre che promotore dell'inserimento dei disabili nello sport.Un accurato resoconto della sua vita si può trovare nell'autobiografia È questione di cuore, pubblicata a metà anni ottanta.



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  2. gheagabry
     
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    6 settembre


    3761 a.C. - primo giorno del Calendario ebraico


    3114 a.C. - primo giorno del Calendario maya


    1191 - Ad Arsuf (Palestina) le forze di re Riccardo Cuor di Leone sconfiggono quelle islamiche di Saladino


    1522 - La Vittoria, una delle navi sopravvissute della spedizione di Ferdinando Magellano, ritorna a Sanlúcar de Barrameda, in Spagna, diventando la prima nave ad aver circumnavigato il globo


    1791 - a Fano scoppia una rivolta popolare a causa dell'aumento del prezzo della farina e del calo del peso del pane.


    1915 - Il primo prototipo di carro armato viene testato dall'Esercito britannico per la prima volta


    1934 – Nasce Fulco Pratesi, giornalista e ambientalista italiano


    1936 - Muore Benjamin, l'ultimo esemplare di tigre della tasmania.


    1991 - Il nome San Pietroburgo viene ripristinato per la seconda città della Russia, che si chiamava Leningrado dal 1924


    2007 – Muore Luciano Pavarotti, tenore italiano (n. 1935)


    Il calendario ebraico (הלוח העברי) è un calendario lunisolare, cioè calcolato su base sia solare che lunare.
    L'anno è composto di 12 o 13 mesi di 29 o 30 giorni ciascuno. Le festività ebraiche sono definite in relazione al calendario ebraico: poiché alcune di queste sono legate strettamente alla stagione, esse devono cadere nella stagione giusta….Il calendario ebraico deriva dal calendario babilonese, con il quale gli ebrei vennero in contatto nel VI secolo a.C. Originariamente la durata dei mesi non era stabilita in anticipo, ma l'inizio di ogni mese veniva fissato tramite l'osservazione diretta della Luna nuova; nel 358 il sommo sacerdote Hillel II codificò un sistema matematico che fissa l'inizio dei mesi e la durata degli anni in base a regole di calcolo precise e immutabili…Secondo la tradizione della Torah, data a Mosè sul Monte Sinai, i giorni festivi vennero decisi dal Sinedrio secondo l'osservazione della fase lunare di Rosh Chodesh, il capomese lunare, e ciò sino a quando il Messia rivelerà i giorni esatti corrispondenti alle ricorrenze; il decreto del Sinedrio è accettato anche da Dio. Lo Shabbat è comunque stabilito in Cielo e non potrebbe corrispondere a nessun altro giorno: infatti la manna venne distribuita in doppia misura proprio prima dello Shabbat, quando essa non scendeva dal cielo, così ché gli Ebreipotessero anche essere certi della correttezza del calcolo dello Shabbat; oltre a ciò si spiega che tutte le Nazioni sono abituate a contare una settimana composta da sette giorni fin dopo i primi giorni della vita di Adamo, padre di tutta l'Umanità….Il calendario ebraico è oggi il calendario ufficiale dello stato di Israele… Il calendario ebraico è basato sul ciclo metonico di 19 anni divisi tra normali (peshutim) ed embolismici (meubbarim) nei quali viene aggiunto un tredicesimo mese. Gli anni embolismici sono il 3°, il 6°, l' 8°. l'11°, il 14°, il 17° ed il 19° anno del ciclo. Se ne ricava che il ciclo è composto di 12 anni di 12 mesi (144 mesi) e da sette anni di 13 mesi (91 mesi) per complessivi 235 mesi lunari. Il tredicesimo mese si chiama Adar Sheni…Il mese lunare dura circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi (il valore usato per i calcoli è 29 giorni, 12 ore e 793/1080 di ora, con uno scarto di pochi decimi di secondo). L'anno solare, invece, dura circa 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Da questo deriva che nell'arco di un anno il calendario lunare di 12 mesi resta indietro di circa 10 giorni e 21 ore rispetto a quello solare. Alternando anni di 12 e 13 mesi come specificato, però, si riesce a compensare quasi esattamente la differenza: lo scarto tra 19 anni solari e 235 mesi lunari è appena di 2 ore e 5 minuti circa, pari a circa 7 minuti per anno….. Oggi si sa che la velocità della Luna è in continuo, anche se infinitesimale, aumento con una conseguente riduzione del periodo lunare: questo introduce un'ulteriore fonte di errore…Secondo il calendario ebraico, e l'ebraismo in generale, il giorno inizia con il tramonto. Nei primi versi della Genesi, infatti, si recita: « Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno » (Genesi 1;3-5)..Da qui si deduce che l'inizio del tempo fosse nell'oscurità e terminasse con il sopraggiungere della nuova oscurità…L'istante esatto del tramonto è definito come il momento in cui il cielo è diventato abbastanza scuro perché vi si vedano tre stelle (evidentemente questa definizione può essere utilizzata in pratica soltanto quando il cielo non è coperto da nuvole)….I giorni della settimana, nel calendario ebraico, non hanno nomi particolari ma vengono indicati con i numerali, dove il sabato viene considerato contemporaneamente il primo e l'ultimo giorno (giorno 0 o 7°).. Ogni sette anni cade un anno sabbatico, ovvero un anno durante il quale i campi devono essere lasciati a riposo, i crediti ed i debiti vengono annullati, gli schiavi ebrei recuperano la libertà…Questa usanza deriva da due passi della Torah: « Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere » (Deuteronomio 15;1-3)… ed ancora « Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto. Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui. Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo. » (Esodo 21;2-4).. Oltre all'anno sabbatico, un altro anno particolare è comandato: il giubileo. Ogni 50 anni la libertà viene restituita a tutto il popolo, le proprietà tornano in mano agli originali padroni e i campi vengono lasciati riposare come nell'anno sabbatico. Questo precetto è descritto nel Levitico: « Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi. In quest'anno del giubileo, ciascuno tornerà in possesso del suo. » (Levitico 25;10-13)… Il calendario ebraico conta gli anni a partire dalla presunta data della creazione, che in base alle indicazioni della Bibbia è stata calcolata dalla tradizione rabbinica al 3760 a.C.Precisamente l'anno 1 inizia il 6 ottobre 3761 a.C.; la creazione viene posta al 25 Elul o 25 Adar di tale anno (22 settembre o 29 marzo 3760 a.C.). Perciò ad esempio nell'annogregoriano 2006 inizia l'anno ebraico 5767. (Bisogna tener conto che non esiste l'anno zero.)


    « ...Tanti anni fa io ero un cacciatore. Un giorno, mentre mi trovavo a caccia di orsi nei boschi della Turchia, ho assistito ad una scena
    che mi ha cambiato la vita: un'orsa con i suoi tre cuccioli, a pochi metri da me. In una manciata di secondi ho capito che stavo facendo una follia. Sono tornato in Italia, ho venduto i fucili e, con un gruppo di amici appassionati di natura, ho fondato il WWF. In me era nato un sogno: proteggere gli animali, gli ambienti, fare qualcosa per costruire un mondo di armonia tra uomo e natura... » Tratto da .wwf.it…. Fulco Pratesi (Roma, 6 settembre 1934) è un giornalista, ambientalista, illustratore e politico italiano, fondatore del WWF Italia, di cui è ora presidente onorario….Come giornalista è specializzato in argomenti ecologici e naturalistici, collabora da molti anni con Il Corriere della Sera,L'Espresso e numerose riviste del settore…Dirige, dal 1979, la rivista per ragazzi L'Orsa.Ha curato, insieme a Franco Tassi, le Guide alla Natura d'Italia (Mondadori), e ha scritto, tra l'altro, Clandestini in Città(Mondadori), Esclusi dall'Arca (Mondadori), Il Mondo della Palude (Rizzoli), I Cavalieri della Grande Laguna (Rizzoli), Natura in Città (Rizzoli), Taccuini Naturalistici (Giorgio Mondadori), Un cane (Salani), Storia della Natura d'Italia (Editori Riuniti), ed altri. Molti di questi volumi sono stati illustrati da lui stesso…Laureatosi in architettura nel 1960, dopo essersi reso conto dei danni all'ambiente che molti colleghi architetti perpetravano, abbandonò la professione per dedicarsi alla protezione della natura. Come ha spesso detto, e come scrive sul sito del WWF, prima di "convertirsi" all'ambientalismo fu anche un cacciatore. Nel 1966 fonda il WWF Italia, ne diventa vicepresidente nel 1970 e poi presidente dal 1979 al 1992. Dal 1975 al 1980 è anche presidente della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli)…Ha progettato numerosi parchi nazionali e riserve naturali in Italia e all'estero…Ha rappresentato l'associazione Italia Nostra, di cui è stato dal 1970 al 1980 consulente per i problemi ecologici, nella Commissione Conservazione Natura del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1966 al 1972. È stato membro della Consulta per la Difesa del Mare e del Consiglio Nazionale dell'Ambiente… Dal marzo 1995 al 2005 ha ricoperto la carica di Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo e dal 1998 è stato rieletto Presidente del WWF Italia.


    San Pietroburgo (in russo: Санкт-Петербург[?], Sankt Peterburg, /ˈsankt ˌpʲɪtʲɪrˈburk/) con oltre 4,5 milioni di abitanti(2006),
    è attualmente la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione nonché il porto più importante, nonchécittà federale. Fondata dallo Zar Pietro il Grande presso il Mar Baltico, fu capitale della nazione durante il regno zarista, sede della Corte degli Zar ed oggi è uno dei principali centri artistici e culturali d'Europa… Lo Zar Pietro il Grande fondò la città il 27 maggio (16 maggio nel calendario giuliano allora in vigore) 1703 dopo aver conquistato dalla Svezia i territori attraversati dalla Neva. Diede alla città il nome del suo santo patrono, l'apostolo Pietro. Il nome originale diSankt Piter burkh era stato conferito in lingua olandese poiché Pietro il Grande aveva vissuto e studiato sotto mentite spoglie inOlanda per un periodo di tempo ed era divenuto un grande ammiratore della corte e dell'architettura olandese. Le fortezze svedesi di Nyen e successivamente di Nöteborg avevano in precedenza occupato l'area, nelle paludi dove la Neva sfocia nelGolfo di Finlandia. I servi della gleba fornirono gran parte della manodopera per il progetto ideato dall'architetto Domenico Trezzinidi Astano. L'edificazione della città, che avvenne contestualmente alla bonifica delle paludi, venne affidata ad architetti torinesi, come testimoniano d'altronde le notevoli somiglianze tra le due città…. San Pietroburgo venne fondata per divenire la nuova capitale della Russia zarista. In virtù della sua posizione sul Mar Baltico era una finestra sull'occidente, che permetteva gli scambi commerciali e culturali. L'obiettivo era tra l'altro quello di fare della Russia uno dei principali partners commerciali della Gran Bretagna. La città si prestava inoltre a divenire la principale base della marina di Pietro il Grande, protetta dall'isola-fortezza di Kronstadt. Prima di San Pietroburgo la base per il commercio verso il resto dell'Europa era la città di Arcangelo… Già nel tardo XIX secolo, la città era divenuta il centro culturale della nazione, con compositori, artisti …(come I cinque grandi…… l Gruppo dei Cinque è il nome con cui è noto in Italia un gruppo di compositori classici russi, per l'esattezza non professionisti (alcuni avevano intrapreso per esempio la carriera militare) capeggiati da Milij Balakirev, che circa a partire dal 1860 diedero vita a Pietroburgo ad una tradizione musicale russa, sganciata quanto più possibile dalla tradizione musicale dell'Occidente europeo e quindi dalle sue convenzioni accademiche) ………. Il gruppo anarchico "Narodnaja Volja" (Народная Воля), "Volontà del Popolo" fu responsabile dell'assassinio di Alessandro II nel1881. La Rivoluzione Russa del 1905 iniziò qui e si diffuse rapidamente nelle province. Durante la prima guerra mondiale, il nomeSankt Peterburg era visto come troppo germanico e la città venne ribattezzata Petrograd su iniziativa dello zar Nicola II… Il 1917 vide l'inizio della Rivoluzione Russa. Il primo passo, in febbraio, fu la rimozione del governo zarista e l'istituzione di un sistema multi-partitico. Il nuovo governo non durò e venne seguito dalla Rivoluzione d'ottobre, coi Bolscevichi in carico del governo, e dalla guerra civile. La vicinanza della città alle armate anti-bolsceviche costrinse il capo rivoluzionario Vladimir Lenin a fuggire verso l'allora ex-capitale di Mosca il 5 marzo 1918. La mossa era intesa come temporanea (sicuramente venne dipinta come tale), ma Mosca da allora rimase la capitale. Con la morte di Lenin nel 1924, la città venne ribattezzata Leningrad(Ленинград /ˌlʲɪnʲɪnˈgrat/) in suo onore. Il nome originale, San Pietroburgo, venne ripristinato il 6 settembre 1991, con un referendum popolare dove la maggioranza per il vecchio nome fu del 54%. Comunque, il nome dell'Oblast (la provincia amministrativa) di cui la città è capitale rimane Oblast di Leningrado ed ogni 9 maggio la città torna per un giorno a chiamarsi Leningrado in memoria dell'assedio.


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  3. gheagabry
     
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    7 Settembre


    1706 - Battaglia di Torino: decisiva vittoria dell'esercito piemontese, che sconfigge le forze di Luigi XIV


    1776 - Primo attacco sottomarino della storia. Il sommergibile americano Turtle tenta di fissare una bomba a orologeria alla chiglia dell'ammiraglia britannica Eagle, dell'ammiraglio Richard Howe, nel Porto di New York.


    1818 - Jean-Baptiste Jules Bernadotte (Carlo XIV di Svezia) viene incoronato anche re di Norvegia a Trondheim con il nome di Carlo III


    1822 - Il Brasile dichiara l'indipendenza dal Portogallo


    1860 - Giuseppe Garibaldi entra a Napoli con l'esercito dei mille


    1893 - Nasce il Genoa Cricket and Football Club, prima squadra di calcio in Italia


    1911 - Il poeta francese Guillaume Apollinaire viene arrestato e imprigionato poiché sospettato di aver rubato la Monna Lisa dal museo del Louvre


    1940 – Nasce Dario Argento, sceneggiatore e regista italiano


    Il Brasile (nome ufficiale in portoghese República Federativa do Brasil, Repubblica Federativa del Brasile) è una repubblica
    federale democratica dell'America meridionale…."Pau brasil" è il nome popolare della specie Caesalpinia echinata, un albero della famiglia delle Fabaceae nativo della Mata Atlântica, la foresta vergine che ricopriva completamente le regioni litoranee del Brasile. Il nome popolare “pau brasil” significa letteralmente in portoghese “albero brasil”. La parola brasil potrebbe derivare dal colore rosso brace (brasa in portoghese) della resina contenuta nel legno. Ma esistono molte altre etimologie alternative della parola brasil…. Il nome Brasile deriva comunque da questa pianta. La scoperta ufficiale del Brasile avvenne il 22 aprile del 1500, per opera dell'esploratore portoghese Pedro Álvares Cabral, che arrivò nella zona dove oggi si trova Porto Seguro, nello stato di Bahia…La colonizzazione vera e propria ebbe però inizio nel 1532, quando venne fondata la città di São Vicente da Martim Alfonso de Sousa. Nel 1533, il re del Portogallo Giovanni III divise il Brasile in 12 territori (i capitanias) e li concesse a nobili affidatari (idonatários), che di fatto però diventarono signori feudali. Nel 1548, per paura di una secessione, Giovanni III inviò in Brasile come governatore generale Tomé de Sousa, che il 29 marzo del 1549 fondò la capitale São Salvador da Bahia de Todos os Santos. Con l'inizio della colonizzazione ci furono alcuni tentativi di insediamento anche da parte di francesi e olandesi. I francesi, in particolare, tra il 1555 e il 1567, tentarono di stabilirsi nella zona dell'attuale Rio de Janeiro per poi spostarsi dal 1612 al 1614 nell'attuale São Luis. Furono successivamente scacciati….Nel XVII secolo vennero introdotte le coltivazioni del tabacco e specialmente della canna da zucchero, inizialmente a Bahia e successivamente anche a Rio de Janeiro. Questo importante sviluppo dell'agricoltura fu accompagnato dall'arrivo di numerosischiavi africani, che andavano a sostituire per il lavoro nella piantagioni le popolazione autoctone, ormai del tutto insufficienti a garantire la sussistenza di un'economia agricola produttiva. Verso la fine del XVII secolo vennero scoperti grandi giacimenti di oronella regione del Minas Gerais. Nel 1604 gli olandesi guidati da Maurizio di Nassau, attirati dalle ricchezze del territorio, saccheggiarono Bahia e, tra il 1630 e il 1654, si stabilirono nelle colonie costiere del nordeste, dopo aver conquistato la città diRecife, nello stato di Pernambuco, che divenne la capitale del Brasile olandese con il nome di Mauritsstad. Ben presto si trovarono però in uno stato di continuo assedio, tanto che nel 1661 furono costretti a ritirarsi…Fin dall'inizio della colonizzazione portoghese, il Brasile fu teatro di rivolte e di movimenti di resistenza degli indigeni, che si unirono poi agli schiavi africani. Alla fine del XVII secolo l'arrivo di un sempre maggior numero di coloni dal Portogallo favorì la formazione dei primi movimenti contro la Corona Portoghese stessa. Alcune di queste guerre furono causate dalla crescita economica, come la Rivolta di Backman nel 1684. Poco più tardi furono fondati due movimenti che si proponevano di programmare l'indipendenza: laInconfidência Mineira e la Conjuraçâo Baiana. Il primo nacque dalla minoranza creola nella zona del Minas Gerais: nella seconda metà del XVIII secolo, con la perdità di produttività da parte delle miniere, era divenuto difficile pagare tutte le imposte che la Corona Portoghese esigeva. Inoltre il governo portoghese aveva imposto la derrama, una tassa che prevedeva che tutta la popolazione, inclusi coloro che non erano minatori, versasse una cifra pari al 20% del valore dell'oro estratto. I coloni insorsero e iniziarono a cospirare contro il Portogallo. La cospirazione si proponeva di eliminare la dominazione portoghese e creare uno stato libero. La forma di governo doveva essere quella della Repubblica, ispirata alle idee illuministe, che si andavano diffondendo in Europa e in particolare in Francia, e che avevano recentemente portato, dopo la guerra d'indipendenza americana, alla nascita degli Stati Uniti d'America. I leader del movimento furono però catturati e inviati a Rio de Janeiro, dove furono condannati a morte e giustiziati. La Congiura Baiana, invece, fu un movimento che partì dalla fascia più umile della popolazione di Bahia, e che vide una grande partecipazione da parte di neri e mulatti. I rivoltosi volevano l'abolizione della schiavitù, l'istituzione di un governo egalitario e l'instaurazione di una Repubblica a Bahia….Tra il 1756 e il 1777 il marchese di Pombal attuò una politica riformatrice, accentrando il potere politico-amministrativo nelle mani del viceré (il Brasile era stato costituito in Viceregno nel1717) a scapito dei donatários e dei Gesuiti che furono espulsi nel 1759. Nel 1763 la capitale fu trasferita a Rio de Janeiro e nel 1775 venne abolita la schiavitù degli indios. Nel 1807, l'invasione da parte delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte obbligarono il re del Portogallo Giovanni VI a fuggire in Brasile. Nel 1808 il re giunse a Rio de Janeiro, dopo avere stipulato un'alleanza difensiva con l'Inghilterra (che avrebbe fornito la protezione navale durante il viaggio). Allo stesso tempo i porti brasiliani si aprirono a nuove nazioni amiche, ponendo fine allo status di colonia del paese. Questo fatto irritò coloro che esigevano il ritorno di Giovanni VI in Portogallo e la restaurazione della condizione di colonia per il Brasile. Nel1821 il re decise allora di lasciare suo figlio Pietro come reggente del Brasile, mentre egli rientrò a Lisbona. Pietro, nonostante le pressioni dei liberali che tentavano di convincerlo a tornare in patria, decise invece di rimanere in Brasile, nel cosiddetto Dia do Fico (che letteralmente significa giorno del "io resto", in portoghese "Eu fico"). Il Portogallo, che si trovava già in condizioni abbastanze difficili, non poté più conservare il dominio sul Brasile; Pietro (che prese il nome di Pietro I del Brasile) poté allora facilmente dichiararne l'indipendenza il 7 settembre del 1822.


    La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di pioppo (77x53 cm) di Leonardo da Vinci,
    databile al 1503-1514 circa e conservata nel Museo del Louvre di Parigi. Opera emblematica ed enigmatica, si tratta sicuramente del ritratto più celebre del mondo, nonché di una delle opere d'arte più note in assoluto, oggetto di infiniti omaggi, tributi, ma anche parodie e sberleffi…Il sorriso impercettibile della Gioconda, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, di letteratura, di opere di immaginazione, di studi anche psicanalitici. Sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata, idolatrata, ma anche derisa o aggredita. Vera e propria icona della pittura, è vista ogni giorno da migliaia di persone, tanto che nella grande sala in cui è esposta un cordone deve tenere a notevole distanza i visitatori: nella lunga storia del dipinto non sono mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco che in un certo senso ne ha alimentato la leggenda. L'opera rappresenta tradizionalmente Lisa Gherardini, cioè "Monna" Lisa (un diminutivo di "Madonna" che oggi avrebbe lo stesso significato di "Signora"), moglie di Francesco del Giocondo (quindi la "Gioconda"). Leonardo dopotutto, in quel periodo del suo terzo soggiorno fiorentino, abitava nelle case accanto a Palazzo Gondi (oggi distrutte) a pochi passi da piazza della Signoria, che erano proprio di un ramo della famiglia Gherardini. Questa apparentemente facile identificazione, in realtà molto dibattuta dalla storiografia artistica, ha come fonti antiche un documento del 1525 in cui vengono elencati alcuni dipinti che si trovano tra i beni di Gian Giacomo Caprotti detto "Salaì", allievo di Leonardo che seguì il maestro in Francia, dove l'opera è menzionata per la prima volta "la Joconda"; lo stesso Vasari scrisse che "Prese Lionardo a fare per Francesco del Giocondo il ritratto di Monna Lisa sua moglie, e quattro anni penatovi lo lasciò imperfetto, la quale opera oggi è appresso il re Francesco di Francia in Fontanableò", dilungandosi poi in una serie di lodi del dipinto, in realtà piuttosto generiche. Alcuni dubbi sono sorti a partire dalla descrizione di Vasari, che parla della peluria delle sopracciglia magnificamente dipinta (ma la Gioconda non ne ha) e che esalta le fossette sulle guance (pure assenti). Ciò è comunque spiegabile con la particolare storia del dipinto, che seguì Leonardo fino alla sua morte in Francia e che venne ritoccata per anni e anni dall'artista. Vasari infatti potrebbe aver attinto la sua descrizione da una memoria dell'opera com'era visibile a Firenze fino al 1508, quando il pittore lasciò la città: analisi ai raggi X hanno mostrato che ci sono tre versioni della Monna Lisa, nascoste sotto quella attuale…..A sostegno delle testimonianze del Vasari, nel 2005 Veit Probst, storico e direttore della Biblioteca di Heidelberg in Germania, ha pubblicato un altro appunto del cancelliere fiorentino Agostino Vespucci, datato 1503, che conferma l'esistenza di un ritratto di Lisa del Giocondo…Come detto sopra, fu Leonardo stesso a portare con sé in Francia, nel 1516, la Gioconda, che dovette essere poi acquistata, assieme ad altre opere, da Francesco I, che sborsò ben 4000 ducati d'oro…Un secolo dopo, nel 1625, il ritratto chiamato "la Gioconda" fu infatti descritto da Cassiano dal Pozzo tra le opere delle collezioni reali francesi. In particolare sembra che fin dal 1542 si trovasse tra le decorazioni della Salle du bain del castello di Fontainebleau…Più tardi Luigi XIV fece trasferire il dipinto a Versailles. Dopo la Rivoluzione francese, venne spostato al Louvre. Napoleone Bonapartelo fece mettere nella sua camera da letto, ma successivamente tornò al Louvre. Durante la Guerra Franco-Prussiana del 1870-1871 fu messo al riparo in un sito nascosto…… Il furto avvenne la notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto 1911, prima di un giorno di chiusura del museo; della sottrazione fu sospettato il poeta francese Guillaume Apollinaire che venne arrestato (aveva dichiarato di voler distruggere i capolavori di tutti i musei per far posto all'arte nuova) e condotto in prigione il 7 settembre, e anche Pablo Picasso venne interrogato in merito, ma entrambi furono in seguito rilasciati. Sospetti caddero anche sull'Impero tedesco, nemico della Francia. A quell'epoca il quadro si riteneva perso per sempre: il posto lasciato vuoto dalla Gioconda sulla parete del Louvre fu preso momentaneamente dal Ritratto di Baldassare Castiglione di Raffaello…..Si scoprì in seguito che un ex-impiegato del Louvre, Vincenzo Peruggia, convinto che il dipinto appartenesse all'Italia e non dovesse quindi restare in Francia, lo aveva rubato uscendo dal museo a piedi con il quadro sotto il cappotto. Messa l'opera in una valigia, posta sotto il letto di una pensione di Parigi, la portò successivamente in Italia con l'intenzione di "regalarlo all'Italia", ottenendo da qualcuno delle garanzie che il quadro sarebbe rimasto nel suo paese: riteneva infatti, erroneamente, che l'opera fosse stata rubata durante le spoliazioni napoleoniche……Venne catturato solo quando cercò di venderlo a un mercante d'arte di Firenze nel 1913; processato, dovette scontare una pena di un anno e quindici giorni di prigione……Approfittando del clima amichevole che allora regnava nei rapporti tra Italia e Francia, il dipinto recuperato venne esibito in tutta Italia: prima agli Uffizi a Firenze, poi all'ambasciata di Francia di Palazzo Farnese a Roma, infine alla Galleria Borghese, (in occasione del Natale), prima del suo definitivo rientro al Louvre. Durante la prima e la seconda guerra mondiale il dipinto venne di nuovo rimosso dal Louvre e conservato in un luogo sicuro….Nel 1956, la parte inferiore del dipinto venne gravemente danneggiata a seguito di un attacco con dell'acido. Diversi mesi dopo qualcuno lanciò un sasso contro il dipinto: attualmente viene esposto dietro un vetro di sicurezza. Sull'episodio fornì una lettura psicanalitica Salvador Dalì: «Molte persone se la sono presa con la Gioconda, anche lapidandola come qualche anno fa, caso tipico di flagrante aggressione contro la propria madre. [...Leonardo], inconsciamente, ha dipinto un esser che riveste tutti gli attributi materni. Ha due grandi seni e posa su chi la contempla uno sguardo totalmente materno. Però sorride in modo equivoco. [...] »…Nel 1962 il quadro venne prestato agli Stati Uniti e mostrato a New York e Washington; nel 1974 fece la sua ultima tournée, con tappa a Tokyo e a Mosca...Studi del settembre 2006, effettuati dal Centro Nazionale di Ricerca e Restauro dei Musei di Francia, hanno rilevato come in un primo tempo tutto il volto della donna dovesse essere ricoperto da un sottile velo, velo che all'epoca era portato dalle donne in attesa o che avevano appena dato alla luce un figlio; inoltre dietro il dipinto si è potuto vedere uno schizzo inciso sul legno da Leonardo, il quale prima di dipingere il quadro ne avrebbe abbozzato la struttura: nello schizzo la figura femminile indossa una cuffia, poi oggetto di un ripensamento. Il quadro di Leonardo fu uno dei primi ritratti a rappresentare il soggetto davanti a un panorama ritenuto, dai più, immaginario. Una caratteristica interessante del panorama è che non è uniforme… Considerando la grande cura di Leonardo per i dettagli, molti esperti ritengono che non si tratti di uno sfondo inventato, ma rappresenti anzi un punto molto preciso della Toscana, cioè là dove l'Arno supera le campagne di Arezzo e riceve le acque della Val di Chiana. C'è un indizio preciso sulla destra della Gioconda oltre la spalla, è un ponte basso, a più arcate, cioè un ponte antico, a schiena d'asino di stile romanico, un ponte identico al ponte a Buriano che scavalca tutt'oggi l'Arno e che venne costruito in pieno Medioevo, a metà del XIII secolo…Grazie ai vari elementi individuati, ponte, confluenza e gola, è stato possibile ricostruire con un computer, l'angolo di prospettiva, e capire il punto esatto dell'osservazione di Leonardo: corrisponde al borgo di Quarata che aveva allora un castello, oggi scomparso, e che forniva un ottimo punto di osservazione rialzato. Altre ipotesi hanno pensato che il paeaggio vada letto attraverso uno specchio: forse venne ricavato con la camera oscura leonardiana. In questo caso potrebbe assomigliare al Lago di Iseo col profilo della Corna Trentapassi.


    Dario Argento…..L'Italia continua parzialmente a snobbarlo. Eppure i titoli del suoi film echeggiano sempre nelle discussioni
    sui film d'orrore che maggiormente hanno segnato la sensibilità dello spettatore: il sanguinoso Profondo Rosso, l'ossessivo Il gatto a nove code, Trauma e Tenebre, Inferno e Phenomena, Nonhosonno e l'esordio L'uccello dalle piume di cristallo, i terribili Suspiria e Opera, l'omaggio alla figlia Il fantasma dell'Opera e il curioso Quattro mosche di velluto grigio, il pessimo Il cartaio e lo psicologico La sindrome di Stendhal. Usa sempre la stessa regola aurea: finché funziona, avanti a oltranza. Crea trilogie che si dilatano nel tempo e che arrivano a sorpresa, magari distanti anni luce dal precedente capitolo. Riporta "in vita" e in scena personaggi legati al paranormale e, tanto per alzare la posta, offre il meglio del cinema visionario splatter made in Italy. Aggiunge orrori e dimostra, film per film, come il vero alieno su questa terra sia solo l'uomo con le sue paure a volte irrazionali, a volte no. Scrisse bene chi disse che "forse fra cent'anni nessuno lo ricorderà, ma qualcuno lo sognerà senz'altro". E come si più non avere paura di un volto asimmetrico come il suo? Eppure è figlio di una vera e propria Venere di bellezza...Sua madre era la stupenda modella brasiliana Elda Luxardo che, arrivata in Italia con il fratello Elio, diventò la prima fotografa di moda e di cinema del dopoguerra (suoi sono i primi scatti di Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Sophia Loren e Claudia Cardinale). Mentre il padre era il produttore cinematografico per la Unitalia Film Salvatore Argento, ex partigiano di Giustizia e Libertà, perugino di nascita, ma romano d'adozione. Inoltre, il fratello Claudio è un noto e affermato pubblicitario per numerose case di produzione statunitensi. Fu una febbre reumatica a costringerlo a stare a letto per mesi, trasformandolo in un lettore accanito, soprattutto di libri di cinema e gialli. Studente dagli Scolopi al collegio Nazareno, irrequieto e curioso, scappa di casa a 16 anni, durante i primi anni di Liceo Classico, arrivando fino a Parigi, da solo e condannandosi, per un breve periodo della sua vita, allo stile esistenziale del clochard….Tornato in Italia, si stabilisce a Roma e inizialmente trova lavoro come critico cinematografico (e non) del quotidiano di sinistra PAESE SERA, lavoro che gli permise di conoscere grandi personalità del mondo dello spettacolo, anche internazionali, come i Beatles. Si immerge totalmente nella nouvelle vague e nell'avanguardia francese e giudica capolavori (in avanti coi tempi) i film di John Ford e di Alfred Hitchcock, motivo che lo spinse più di una volta a essere richiamato dal direttore del quotidiano (Fausto Coen), ma anche a essere pubblicato dal francese CAHIERS DU CINEMA. Ed è proprio in quell'ambiente culturale, così artistico, innovativo, e cinematografico che diventa un buon amico di Sergio Leone,Bernardo Bertolucci e Giuseppe Patroni Griffi...Cinecittà lo reclama fortemente e gli offre l'occasione di farsi valere come sceneggiatore. Argento non si tira indietro e firma Scusi, lei è favorevole o contrario? (1967) di Alberto Sordi, gli spaghetti-western Oggi a me… domani a te! (1968) e Cimitero senza croci (1969), il capolavoro di Leone C'era una volta il West(1968) e del drammatico Metti una sera a cena (1969) di Patroni Griffi. Il salto dalla penna all'obiettivo della cinepresa avviene nel 1970, quando dirige Enrico Maria Salerno, Tony Musante e Mario Adorf nel giallo L'uccello dalle piume di cristallo. La pellicole è giù un mito e lui si impone, grazie alla musiche di Morricone e alla fotografia di Storaro, come un autore promettente del cinema italiano. Enorme è il successo del pubblico che porterà il film a essere distribuito in tutto il mondo. È uno dei primi gialli italiani, profondamente e visibilmente segnati dallo stile di regia del maestro Mario Bava, Fritz Lang e, ovviamente, Hitchcock. La critica però si divide e storce il naso di fronte a quell'uso eccessivo di sangue. Una particolarità di Dario Argento è che si fa anche attore. Sue sono infatti le mani di ogni assassino che appare nei suoi film. Prosegue quella che viene definita la "trilogia degli animali" (perché allora per superstizione si diceva che usare il nome di un animale nel titolo del film portasse bene) con Il gatto a nove code (1971) e Quattro mosche di velluto grigio (1971). Sposato a Marisa Casale, divorzierà da questa dopo la nascita della sua prima figlia, l'attrice e stilista Fiore Argento. Stringerà infatti una relazione con l'attrice Daria Nicolodi, con la quale però non si sposerà mai, nemmeno dopo la nascita della sua secondogenita, l'attrice e registaAsia Argento. Forte fu invece l'amicizia con Nanni Balestrini, con il quale scrisse un film piuttosto originale, ma senza un grande seguito di pubblico, lo storico Le cinque giornate (1974), con Adriano Celentano...Poi venne il cult. Profondo rosso (1975) lo riporta sulla strada del thriller contrassegnato da venature horror. Fortissimo il distacco fra musica e silenzio che però si congiungono perfettamente con le immagini. Nasce uno dei film più terrorizzanti della storia del cinema italiano e nasce la leggenda di Dario Argento .



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  4. gheagabry
     
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    8 Settembre


    1420 - Francesco Bussone, detto Carmagnola, condottiero al soldo dei Visconti, sconfigge l'esercito del Malatesta presso Brescia.


    1449 - Battaglia della Fortezza di Tumu - I Mongoli catturano l'imperatore cinese


    1565 - I Cavalieri di Malta fermano l'assedio turco a Malta (assedio che era iniziato il 18 maggio)


    1636 - Una votazione della Grande Corte Generale della Colonia della Baia di Massachusetts, fonda il College di Harvard. Prima università degli Stati Uniti d'America.


    1810 - La Tonquin salpa dal Porto di New York con a bordo 33 impiegati della appena fondata Pacific Fur Company di John Jacob Astor. Dopo sei mesi di viaggio attorno al Sud America, la nave arriverà alla foce del fiume Columbia, e gli uomini di Astor fonderanno la città di Astoria


    1870 - Inizia la Presa di Roma: 60.000 soldati del Regno d'Italia al comando del generale Cadorna convergono sulla città


    1930 - La 3M inizia a commercializzare lo Scotch (nastro adesivo)


    1960 - A Huntsville (Alabama), il presidente statunitense Dwight D. Eisenhower inaugura formalmente il Marshall Space Flight Center (la NASA aveva già attivato il centro il 1º luglio)


    1966 - Va in onda il primo episodio della serie televisiva Star Trek


    2007 - Montecarlo: Muore Mike Bongiorno


    Quella dei Cavalieri Ospitalieri o Ospedalieri, nati come Cavalieri dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme,
    quindi conosciuti come Cavalieri di Rodi e in seguito come Cavalieri di Malta, è una tradizione che inizia come ordine ospedaliero benedettino intorno alla prima metà dell'XI secolo a Gerusalemme e divenuto, in seguito alla prima crociata, un ordine religioso cavalleresco cristiano dotato di un proprio statuto a cui fu affidata la cura e la difesa dei pellegrini diretti in Terra santa.. In seguito alla perdita dei territori cristiani in Terrasanta, l'Ordine si rifugiò brevemente a Cipro e poi a Rodi, su cui estese la propria sovranità, e successivamente a Malta con lo stato divassallo del re di Sicilia. Si può dire che l'ordine medioevale sia giunto ad un termine a seguito della sua espulsione da Malta da parte di Napoleone (1798). Il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) costituisce il principale successore di questa tradizione: è presente in oltre 110 paesi e, abbandonato l'impegno militare, realizza iniziative a carattere benefico ed assistenziale….Nel 600 all'abate Probus fu commissionata da Papa Gregorio Magno la costruzione di un ospedale a Gerusalemme per avere cura dei pellegrini cristiani in Terrasanta. Nel IX secoloCarlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero, ingrandì l'ostello di Probus e vi aggiunse una biblioteca. Circa due secoli dopo, nel 1005, l'Imām fatimide al-Hākim distrusse l'ostello assieme con altri tremila edifici. Fece portare ai cristiani, appese al collo, delle croci di legno, lunghe circa un metro e larghe mezzo. Malgrado ai cristiani non fosse permesso di acquistare schiavi, maschi o femmine, e godessero di pochi privilegi, ad essi era concesso di usare i cavalli a condizione che essi cavalcassero con la sella di legno e finimenti disadorni. Nel 1023 dei mercanti da Amalfi e Salerno ebbero il permesso dall'Imām fatimide d'Egitto al-Zāhir (reg. 1021-1036) di ricostruire l'ospizio a Gerusalemme. L'ospizio, che fu edificato sul luogo del monastero di San Giovanni Battista, serviva i pellegrini cristiani che viaggiavano per visitare i paesi e i luoghi dove Gesù era nato, vissuto, morto, risorto e asceso al cielo. Questa struttura era servita da monaci benedettini. L'Ordine Ospitaliero fu fondato in seguito alla prima crociata dal Beato Gerardo, ritenuto da alcuni amalfitano da altri francese, il cui ruolo di fondatore fu confermato da una bolla papale di papa Pasquale II nel 1113. Gerardo acquisì terre e rendite per il suo Ordine per tutto il Regno di Gerusalemme e dintorni. Il suo successore Raymond du Puy de Provence istituì il primo ospizio degli Ospitalieri nei pressi della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Il gruppo inizialmente si prendeva cura solo dei pellegrini giunti a Gerusalemme, ma presto l'ordine estese i suoi servizi alla scorta armata ai pellegrini. La scorta in breve crebbe fino a diventare una sostanziosa forza armata….Assieme con i Cavalieri Templari, formatisi poco dopo nel 1119, gli Ospitalieri divennero uno dei più potenti gruppi cristiani nell'area. L'Ordine cominciò a distinguersi in battaglia contro imusulmani e i suoi soldati indossavano una sopravveste nera con una croce bianca. Dalla metà del XII secolo l'ordine era nettamente diviso tra membri militari e coloro che prestavano assistenza ai malati. Era ancora un ordine religioso e godeva di privilegi funzionali concessi dal papato, tra i quali l'indipendenza da ogni autorità che non fosse quella del papa stesso, l'esenzione dai tributi e la concessione di edifici religiosi….Molte delle fortificazioni più importanti in Terrasanta erano opera dei Templari o degli Ospitalieri….La forza crescente dell'Islam alla fine costrinse i Cavalieri ad abbandonare i loro possedimenti storici in Gerusalemme….Dopo sette anni di spostamenti della loro sede principale, da un luogo all'altro in Europa, i Cavalieri si insediarono quindi a Malta nel1530 per iniziativa di papa Clemente VII e dell'imperatore Carlo V, con il consenso del loro feudatario il Re di Sicilia (che a quell'epoca era poi lo stesso imperatore Carlo V). Il tributo annuale di vassallaggio per l'isola di Malta era un singolo falcone maltese, che essi dovevano dare nel giorno di Ognissanti al Viceré di Sicilia, che faceva le funzioni di rappresentanza del re (questo fatto storico fu utilizzato per la trama del famoso romanzo di Dashiell Hammett, Il falcone maltese). I Cavalieri possedevano in questo periodo ancora la città di Tripoli, l'attuale capitale della Libia, detta Tripoli di Berberia per distinguerla dall'altra Tripoli, detta di Siria, nell'attuale Libano. Questa città venne loro tolta da Dragut nel 1551….Per il possesso dell'arcipelago maltese, i Cavalieri Ospitalieri vennero dunque soprannominati Cavalieri di Malta e continuarono la loro azione contro la guerra di corsa musulmana, combattendo con la loro flotta i corsari provenienti dal Nordafrica berbero. Malgrado avessero a disposizione solo poche navi, erano degli esperti navigatori e causarono non poche noie alle navi ottomane…La loro roccaforte mediterranea di Malta venne espugnata da Napoleone Bonaparte nel 1798, nel corso della sua spedizione in Egitto. Napoleone chiese di poter rifornire di acqua la propria flotta diretta in Egitto. Il Gran Maestro Ferdinand von Hompesch, impreparato e indeciso, dopo aver tergiversato a lungo acconsentì a patto che non entrassero nel Porto Grande più di quattro navi francesi contemporaneamente. Napoleone si spazientì e prese a pretesto questa bizzarra richiesta per attaccare la rocca ed impadronirsene, aiutato in questo anche da alcuni Cavalieri della Bandiera di Francia, già contattati in precedenza da una falsa missione commerciale francese. Al Gran Maestro, che aveva nominalmente solo 1.200 uomini a disposizione per combattere, non rimase altro che la resa, avvenuta il 12 giugno…Napoleone spogliò l'Ordine di molti dei tesori conservati sull'isola per finanziare la sua spedizione ma non poté usufruirne poiché la nave che trasportava gran parte del bottino fu affondata meno di due mesi dopo dall'ammiraglio inglese Orazio Nelson alla battaglia del Nilo…Con la resa senza condizioni (12 giugno 1798) del Gran Maestro Fra' Ferdinando von Hompesch, iniziò l'esilio dei Cavalieri in tutto il mondo, sia presso i Priorati esistenti, che presso regnanti e nobili amici. Questi si trasferirono in Italia, Spagna, Polonia, Germania, Inghilterra e persino nelle Americhe, mentre la maggior parte tra Cavalieri di ogni grado e Luogotenenti, si trasferirono in Russia.


    « La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato
    ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico »Camillo Benso, conte di Cavour, discorso al Parlamento italiano 11 ottobre 1860…………….Il desiderio di porre Roma a capitale del nuovo regno d'Italia era già stata esplicitata da Cavour nel suo discorso al parlamento italiano nel 1860. Cavour prese poco dopo i contatti a Roma con Diomede Pantaleoni, un patriota romano, che aveva ampie conoscenze nell'ambiente ecclesiastico, per cercare una soluzione che assicurasse l'indipendenza del papa. Il principio era quello della "libertà assoluta della chiesa" cioè la libertà di coscienza, assicurando ai cattolici l'indipendenza del pontefice dal potere civile. Inizialmente si ebbe l'impressione che questa trattativa non dispiacesse completamente a Pio IX e al cardinale Giacomo Antonelli, ma questi dopo poco, già nei primi mesi del 1861, cambiarono atteggiamento e le trattative non ebbero seguito….Poco dopo Cavour affermò in parlamento che riteneva «necessaria Roma all'Italia», e che prima o poi Roma sarebbe stata la capitale, ma che per far questo era necessario il consenso della Francia. Sperava che l'Europa tutta sarebbe stata convinta dell'importanza della separazione tra potere spirituale e potere temporale, e quindi riaffermò il principio di «libera Chiesa in libero Stato»…Agli inizi del 1863, il governo Minghetti riprese le trattative con Napoleone III, ma dopo questi avvenimenti Napoleone pretese maggiori garanzie. Si arrivò quindi alla convenzione di settembre, un accordo con Napoleone che prevedeva il ritiro delle truppe francesi, in cambio di un impegno da parte dell'Italia a non invadere lo Stato Pontificio. A garanzia dell'impegno da parte italiana, la Francia chiese il trasferimento della capitale da Torino a Firenze. Entrambe le parti espressero comunque una serie di riserve, e l'Italia si riservava completa libertà d'azione nel caso che una rivoluzione scoppiasse a Roma, condizioni che furono accettate dalla Francia, che riconobbe in questo modo i diritti dell'Italia su Roma…Il governo del Regno aveva "nei memorandum diramati all'estero", "proclamato il diritto dei romani di scegliersi il governo che desideravano". Così come era stato fatto per le altre provincie italiana, anche a Roma fu quindi indetto un referendum per sancire l'avvenuta riunificazione della città con il Regno d'Italia…Il plebiscito si svolse il 2 ottobre 1870. I risultati videro la schiacciante vittoria dei sì, 40.785, a fronte dei no che furono solo 46. Il risultato complessivo nella provincia di Roma fu di 77.520 "sì" contro 857 "no". In tutto il territorio annesso i risultati furono 133.681 "sì" contro 1.507 "no". A ricordo dell'inizio del moderno Stato d'Italia come lo conosciamo oggi, il XX Settembre è riportato nella toponomastica di molte città italiane, talvolta dando il nome alla strada che porta al duomo, a rimarcare implicitamente la vittoria dello Stato laico del 1870.


    Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, noto come Mike Bongiorno OMRI (New York, 26 maggio 1924 – Monte Carlo, 8 settembre2009),
    è stato un conduttore televisivo, conduttore radiofonico e partigiano italiano…Insieme a Corrado, Raimondo Vianello, Enzo Tortora e Pippo Baudo è stato tra i volti più noti della televisione italiana…..Italoamericano, figlio della torinese Enrica Carello (1894 – 1991) e di Philip Bongiorno. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso in Sicilia, dove aveva una bottega. Suo padre fu un noto avvocato[3] che intraprese anche una positiva carriera politica arrivando a diventare anche Presidente della potente associazione Sons of Italy in America, ordine dei figli d'Italia in America. Quando era ancora un bambino Mickey - come era chiamato allora - tornò in Italia a Torino con la madre, che si era separata dal padre….Fin da giovane esternò la sua personalità estroversa e la volontà di diventare giornalista, e dato che era un grande appassionato di sport iniziò presto a lavorare per le pagine sportive de La Stampa come «galoppino»…Durante la seconda guerra mondiale, dopo l’invasione tedesca dell’Italia, fu costretto ad abbandonare gli studi (aveva conseguito la maturità soltanto nella seconda sessione, l'8 ottobre 1943, in quanto nella prima era risultato insufficiente in matematica e fisica) per rifugiarsi sulle Alpi . Decise così di entrare a far parte dei gruppi partigiani e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato in una importante e pericolosa "staffetta", in cui doveva attraversare nel periodo invernale i contrafforti alpini innevati per portare in Svizzera, per conto della Resistenza, dei messaggi che permettevano le comunicazioni fra i partigiani italiani e gli Alleati di stanza nel Paese elvetico. Nel corso di una di queste operazioni, nell'aprile del 1944, fu scoperto a Cravegna (VB) e catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani.[8] Allora essi lo portarono nel carcere di San Vittore a Milano, dove fu detenuto per 7 mesi condividendo la cella con Indro Montanelli; venne poi deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"), quindi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen, dove fu tenuto in isolamento per 2 settimane, per essere infine trasferito a Reichenau. Dopo diverse destinazioni in vari campi di concentramento in Germania, alla fine del '44 fu deportato nel lager di Spittal dove stette fino al gennaio 1945. Fu liberato a febbraio prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania…Tornò a New York, dove riprese il giornalismo, anche grazie ad un tesserino del Dipartimento di Stato che gli permetteva di lavorare ovunque scrivendo su qualche rivista gratis, ma facendosi notare e ottenendo così qualche incarico importante. Dopo una lunga gavetta e con un contratto precario, Mike dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano diGeneroso Pope, per il quale condusse il programma Voci e volti dall’Italia, e iniziò a fare servizi dall'America per la radio italiana (l'EIAR, diventata RAI dal 1944).. Bongiorno rimpatriò in Italia nel 1952 per realizzare alcuni documentari con intenti divulgativi o informativi su fatti e avvenimenti della ricostruzione del Paese, e gli fu presto proposto di collaborare a programmi sperimentali della TV italiana…. Bongiorno fu il primo in Italia ad intervistare il presidente degli Stati UnitiEisenhower, quindi, nel 1955/1956, presentò alla radio il programma a quiz Il motivo in maschera, con l'orchestra diretta da Lelio Luttazzi… Con Corrado era il presentatore più popolare in Italia, dove entrambi contribuirono alla nascita della televisione…Nel 1955 Bongiorno recitò nel film Il prezzo della gloria e in alcuni fotoromanzi, e subito dopo, il 19 novembre, lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia? (versione italiana del quiz americano The $64,000 Question, o meglio del suo adattamento francese Quitte ou double?), contribuendo a far entrare il nuovo mass media nella cultura popolare di una nazione.. Il programma ottenne subito un ottimo riscontro di pubblico e Mike divenne molto popolare, contribuendo all'aumento della vendita di televisori e del numero di spettatori (che all'epoca si chiamavano teleabbonati): non tutti però potevano permettersi un apparecchio televisivo, e allora, per vedere il programma, il giovedì sera la gente si riuniva in famiglia o nei bar, mentre i cinema, per non perdere pubblico, interrompevano la normale programmazione e proiettavano il quiz televisivo.. Negli anni '60 nacque un programma che suscitò un interesse fuori dal comune: Carosello, simbolo del consumismo e del boom economico, e Mike fu protagonista di diversi short pubblicitari prestando il volto a un'industria che produce shampoo…Il 5 febbraio dello stesso anno, sul secondo canale (nato il 4 novembre 1961), Bongiorno lanciò un altro quiz di grande successo: Rischiatutto, dove venne inaugurato in TV l'uso dell'elettronica e degli effetti speciali. Al suo fianco Sabina Ciuffini, la prima valletta "parlante" nella storia della TV. Il quiz durò cinque anni e raggiunse una media di 20 milioni di telespettatori.. Fu uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private e contribuì, con l'imprenditore Silvio Berlusconi, alla nascita della televisione commerciale, che andava ad arricchire il mondo della televisione, monopolizzato fino a quel momento dall'azienda di stato RAI. Già nel 1979condusse, su Telemilano (quella che poi sarebbe divenuta Canale 5).. Nel 1996 fondò con la moglie e i figli la Bongiorno Production, casa di produzione che produce programmi come Bravo Bravissimo Club, Viva Napoli, Allegria!, Mezzogiorno di cuoco…Nel 1997 ritornò alla presentazione del festival di Sanremo. Nelle ultime stagioni televisive, dopo la chiusura della celebre Ruota della fortuna, Bongiorno si è dedicato alla conduzione di due quiz su Retequattro: Genius, dedicato ai ragazzi, e il suo ultimo telequiz, Il migliore, in cui varie categorie di persone si sfidavano in domande di cultura generale. Nello stesso periodo ha formato una coppia affiatata insieme a Fiorello, esperienza iniziata a causa di alcune imitazioni di Bongiorno da parte dello showman siciliano a Viva Radio2. Da quel momento Mike sarà spesso ospite di Fiorello in TV e radio, e insieme saranno anche testimonial di alcuni spot pubblicitari, che continueranno ad essere messi in onda anche dopo la sua morte.. Bongiorno era noto per i suoi numerosi strafalcioni. Giocando su questa propensione, Mike ha fatto delle gaffe una delle sue più riconoscibili caratteristiche di scena. Se agli inizi la diretta televisiva (RAI) impediva di evitare imprecisioni, con le registrazioni delleTV commerciali non vi sono dubbi circa l'uso mirato di questo modo di far spettacolo……Una delle gaffe più note è in realtà - come riscontrabile presso gli archivi RAI - una leggenda metropolitana secondo la quale, nella puntata del 16 luglio 1970 del telequiz Rischiatutto, la campionessa in carica Giuliana Longari avrebbe sbagliato la risposta su una domanda di carattere ornitologico (secondo altre versioni, una domanda sul pittore Paolo Uccello) ed il commento di Bongiorno sarebbe stato: «Ahi! ahi! ahi! Signora Longari... Mi è caduta sull'uccello!»….La leggenda nasce probabilmente nel 1976 ad opera della trasmissione satirica L'altra domenica di Renzo Arbore, in cui il presunto incidente veniva usato nelle gag che ironizzavano sui quiz televisivi.


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    ACCADDE OGGI


    9 Settembre

    1739 - Scoppia nelle colonie americane la prima rivolta di schiavi di colore noto come ribellione di Stono.

    1776 - Il Congresso Continentale da ufficialmente il nome di Stati Uniti alla nuova nazione


    1839 - John Herschel scatta la prima fotografia su lastra di vetro


    1886 - Viene finalizzata la Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche

    1945 - L'ammiraglio Grace Murray Hopper scopre il primo bug - una falena

    1973 - Belgrado, Jugoslavia: Novella Calligaris diventa campionessa mondiale degli 800m stile libero, stabilendo il nuovo record del mondo con il tempo di 8'52"97

    1976 – Muore Mao Tse-tung, rivoluzionario e politico cinese (n. 1893)

    1991 - Muore Concetto Lo Bello, arbitro di calcio e politico italiano (n. 1924)

    Novella Calligaris (Padova, 27 dicembre 1954) è una ex nuotatrice e giornalista italiana. È stata la prima fra gli atleti italiani d'ambo
    i sessi a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire il primato mondiale (800m stile libero)…Novella inizia a nuotare giovanissima e ottiene i primi successi (titolo italiano) a soli 13 anni. La sua corporatura minuta (1,67 m di altezza per 48 kg di peso) dovrebbe svantaggiarla, ma sopperisce con una tecnica natatoria eccellente e con un carattere grintoso e determinato…A 14 anni ottiene il primo record europeo, mentre alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972 conquista le prime medaglie olimpiche in assoluto del nuoto (sia femminile che maschile) italiano: un argento nei 400m stile libero e due bronzi negli 800m stile libero e nei 400m misti. I successi olimpici la renderanno popolare al grosso del pubblico, ma la sua carriera non si ferma lì….Il 9 settembre 1973, ai campionati del mondo di nuoto di Belgrado, nella gara degli 800m stile libero, Novella stacca tutte le rivali e diventa campionessa, battendo il record del mondo con il tempo di 8'52"97. Sempre nella stessa manifestazione vincerà anche due bronzi nei 400m stile libero e nei 400m misti. Nella sua pur breve carriera agonistica la Calligaris ha vinto anche 71 titoli italiani nel nuoto e battuto, oltre al record del mondo degli 800m stile libero, 22 record europei.Fino alla medaglia d'argento conquistata da Federica Pellegrini ad Atene 2004 nei 200m sl, la Calligaris è stata la sola donna italiana ad ottenere medaglie olimpiche nel nuoto…Dopo il ritiro dall'attività agonistica ha ricoperto incarichi nel CONI e in altre federazioni sportive .Nel 1986 è stata inserita nella International Swimming Hall of Fame, la Hall of Fame internazionale del nuoto….Il 26 febbraio 2006 è stata portatrice della bandiera olimpica nel corso della Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali Torino 2006…Dopo la carriera sportiva ha collaborato con i più importanti quotidiani italiani tra cui il Corriere della Sera dove ha esordito nel1975. Dal 1976 collabora con la RAI come giornalista oggi in particolare per Rai News si occupa di grandi eventi sportivi e di varie rubriche di cultura e politica sportiva. Fin dagli anni ottanta ha intrapreso la carriera nella comunicazione integrata e marketing internazionale per grandi aziende italiane ed estere.


    Mao Tse-tung noto anche come Mao Zedong (Shaoshan, 26 dicembre 1893 – Pechino, 9 settembre1976) è stato un rivoluzionario
    e politico cinese. Fu portavoce del Partito Comunista Cinese dal 1943 alla morte. Sotto la sua guida, il partito salì al governo della Cina continentale a seguito della vittoria nella guerra civile cinese e della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, di cui fu presidente, nel 1949….Mao sviluppò un marxismo-leninismo "cinesizzato", noto come maoismo, e mentre era al potere collettivizzò l'agricoltura con il "Grande Balzo in avanti". Il presidente cinese forgiò, e in seguito ruppe, un'alleanza con l'Unione Sovietica e lanciò laRivoluzione Culturale….A Mao vengono attribuiti la creazione di una Cina unificata e libera dalla dominazione straniera, per la prima volta dalla guerra dell'oppio, l'invasione del Tibet, l'uso sistematico della repressione e dei lavori forzati , lo sterminio di milioni di contadini nella riforma agraria del 1951, la carestia del 1958-1961 e la violenza della Rivoluzione Culturale…..Mao Tse-tung viene comunemente chiamato Presidente Mao (毛主席, Mao Zhuxi). All'apice del suo culto della personalità, Mao era comunemente noto in Cina come il "Quattro volte grande": "Grande Maestro, Grande Capo, Grande Comandante Supremo, Grande Timoniere (伟大导师,伟大领袖,伟大统帅,伟大舵手)"…. Mao si considerava un nemico dei proprietari terrieri, degli uomini d'affari, dell'imperialismo occidentale e statunitense, e un alleato dei contadini impoveriti, dei coltivatori e dei lavoratori. Le sue teorie militari e le sue idee filosofiche sono riassunte nelle Citazioni del Presidente Mao Tse-tung (note in occidente come il Libretto rosso) e nelle Opere scelte di Mao Tse-tung. Numerosi manifesti e componimenti musicali dell'epoca citavano Mao come "Un sole rosso al centro dei nostri cuori" (我们心中的红太阳) e un "Salvatore del popolo" (人民的大救星). Mao amava nuotare ed era un forte fumatore.


    Concetto Lo Bello (Siracusa, 13 maggio 1924 – Siracusa, 9 settembre 1991) è stato un arbitro di calcio e politicoitaliano…..
    Detiene il record del maggior numero di partite arbitrate in Serie A (328)…. Iniziò la sua carriera nel 1944. Arrivò nella massima serie nel 1954 diventando internazionale nel 1958. Nella sua carriera ha dato prova di grande autorità e bravura in più occasioni, si è imposto in situazioni-limite mantenendo sempre il suo ruolo, malgrado le critiche per molte prese di posizione che erano viste come manie di protagonismo. Fu tra i primi a cercare di tutelare gli attaccanti concedendo dei rigori considerati generosi: fu anche arbitro di alcune sfide che decisero il campionato, tra cui una tra Cagliari e Juventus, che diede la vittoria dello scudetto ai sardi…Lo Bello si è premurato di far crescere a livello nazionale alcuni sport minori e l'intero movimento sportivo e ricreativo della città di Siracusa..In campo internazionale ha collezionato 93 partite, di cui 34 tra Nazionali A. Ha diretto alcune partite delle fasi finali delleOlimpiadi 1960 ….dell'Europeo 1964 .. e del Mondiale 1966…Oltre ad essere l'arbitro più presente in Serie A, Lo Bello è anche il più anziano ad aver diretto una partita delle Coppe Europee: è sceso in campo il 29 maggio 1974 a 50 anni e 16 giorni, in occasione della finale di Coppa UEFA tra Feyenoord e Tottenham. Poco dopo questa partita ha dato l'addio al calcio, ma non allo sport a cui è rimasto per sempre legato….In ricordo della sua figura e della sua carriera, l'AIA ha istituito un premio che porta il suo nome e che va a premiare ogni anno, a fine stagione, l'arbitro italiano con la qualifica di internazionale che più si è distinto…Dal 1976 alla sua morte è stato presidente della Federazione Italiana Gioco Handball, ovvero la federazione pallamano: sotto la sua presidenza le nazionali azzurre hanno conseguito i loro primi successi internazionali…



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  6. gheagabry
     
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    10 Settembre


    1827 – Muore Ugo Foscolo, poeta e scrittore italiano (n. 1778)


    1846 - Elias Howe ottiene il brevetto per la macchina da cucito


    1913 - Viene aperta la prima autostrada asfaltata che attraversa gli USA da costa a costa


    1919 - L'Austria e le potenze Alleate firmano un trattato che riconosce l'indipendenza di Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e Regno di Jugoslavia


    1960 - Frecce Tricolore. Viene costituito, a Rivolto, il 313 Gruppo addestramento acrobatico (PAN, Pattuglia Acrobatica Nazionale)



    1967 - La popolazione di Gibilterra vota per rimanere una dipendenza britannica, piuttosto che diventare parte della Spagna


    2006 - Michael Schumacher annuncia il suo ritiro dalla Formula 1


    Natale di Esculapio
    Natale (latino Natalis dies) è il nome con cui nella religione romana si indica il giorno di inizio di un evento importante e la sua ricorrenza: la nascita di un individuo e il suo compleanno, la fondazione di una città e il suo anniversario, la dedica di un luogo sacro e la sua ricorrenza, l'inizio del regno di un sovrano e la ricorrenza della sua ascesa al trono….Nel calendario romano si trovano espressioni come Natale di Tito, Natale di Adriano a intendere i compleanni degli imperatori, oppure Natale di Mercurio, Natale di Minerva, a intendere la ricorrenza della dedica del tempio di questa o quella divinità…Nel giorno natalizio si svolgevano feste private in occasione dei compleanni dei privati cittadini e feste pubbliche in occasione del natale di imperatori e divinità. Anche il Natale di Romaera ovviamente una solennità pubblica e coincideva con l'antica festa dei Parilia…Il natale romano più famoso è però quello del Sole Invitto, il dies Natalis Solis Invicti, che fu sovrapposto al Natale cristiano (il più antico documento che afferma chiaramente che Gesùnacque il 25 dicembre è il commento al Libro del profeta Daniele, scritto verso il 204 da Ippolito di Roma; l'istituzione al 25 dicembre della festa romana del dies natalis solis invicti è opera dell'imperatore Aureliano, nel 274)……….. Asclepio (greco Ἀσκληπιός, traslitterato Asklēpiós; latino Aesculapius) è un personaggio della mitologia greca. Figlio di Apollo e di Arsinoesecondo Esiodo, oppure di Apollo e Coronide per Pindaro, comune mortale per Omero, si diceva fosse stato istruito nella medicina daChirone, o che avesse ereditato tale proprietà dal padre Apollo. In Grecia Asclepio veniva venerato come il dio della medicina: il suo culto aveva il suo centro a Epidauro, ma era onorato anche a Pergamo… Nell'antica Grecia si pensava che bastasse dormire in un santuario consacrato ad Asclepio per guarire da ogni malattia. In ogni tempio c'era almeno un serpente, che proveniva dal santuario di Asclepio ad Epidauro, in quanto si credeva che fossero animali sacri per la divinità, poiché simbolo del rinnovamento. Asclepio viene spesso raffigurato con in mano un bastone che porta il suo nome ed è il simbolo internazionale del soccorso medico.. Esculapio è l'adattamento latino (Aesculapius) del nome greco Asklepios, ma si tratta dello stesso dio….Il suo culto fu introdotto a Roma sull'Isola Tiberina nel 293 a.C.La tradizione vuole che in quell'anno la popolazione della città fosse colpita dalla peste. Dopo aver consultato i Libri sibillini, il Senato romanodecise di costruire un tempio dedicato al dio, e a questo scopo fu inviata una delegazione per ottenere la statua del dio…Al ritorno, mentre la barca che trasportava la statua risaliva il Tevere, un serpente, simbolo del dio, sceso dall'imbarcazione, nuotò verso l'isola. L'evento fu interpretato come volontà del dio di scegliere il luogo dove sarebbe sorto il suo tempio, che sull'isola fu costruito….



    Niccolò Ugo Foscolo (Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827) fu un poeta e scrittore italiano,
    uno dei principali letterati del Neoclassicismo e del Preromanticismo…Ugo Foscolo è stato il principale esponente letterario italiano del periodo, a cavallo fra Settecento e Ottocento, nel quale si manifestano o cominciano ad apparire in Italia le correnti del Neoclassicismo, del Preromanticismo e del Romanticismo.Costretto fin da giovane ad allontanarsi dalla sua patria (l’isola greca di Zacinto, oggi Zante), allora repubblica di Venezia, si sentì esule per tutta la vita, strappato da quel mondo di ideali classici in cui era nato. Errava di terra in terra, privo di fede religiosa in quanto intellettualmente formatosi alla scuola degli Illuministi, incapace di trovare felicità nell’amore di una donna; avvertì sempre dentro di sé un infuriare di passioni, ma, come molti intellettuali della sua epoca, si sentì attratto dalle splendide immagini dell’Ellade, simbolo di armonia e di virtù…..Del grande scrittore si sa che aveva un alto concetto di sé nonostante la condizione materiale e sociale relativamente modesta. Nel corso della sua vita fu sempre fedele ad alcuni ideali, come l'amore per la patria, la libertà, la bellezza femminile, l’amicizia. Questi ideali furono come una religione per lui che li chiamò "illusioni", dando a questa parola il valore non di inganno ma di vera esigenza dello spirito…Come altri grandi poeti dell'epoca, fra i quali Goethe, Foscolo avvertì la scissione profonda tra gli antichi e i moderni: l’animo dei romantici tende continuamente all’armonia classica. Dal classicismo illuminista Foscolo eredita ilmaterialismo: egli crede nel concreto. L’uomo nasce dalla materia e finisce nella materia. Non crede in alcun "aldilà": l’origine, il significato e la fine dell’esistenza passano per lui solo attraverso la sua opera, la poesia….Fuggendo in Svizzera nel maggio del 1815, il Foscolo affidò i suoi libri e gran parte dei manoscritti a Silvio Pellico il quale li vendette all'amica del poeta Quirina Mocenni Magiotti e inviò il ricavato al Foscolo, nascondendosi, per delicatezza, nell'anonimato. Dalla Magiotti il fondo finì per pervenire alla Biblioteca Nazionale di Firenze, dove è tuttora conservato….L'altro gruppo di manoscritti, formatosi soprattutto durante l'esilio, passò in eredità alla figlia Floriana e poi al canonico spagnolo, esule in Inghilterra, Miguel de Riego, che li vendette a un gruppo di estimatori del Foscolo - tra i quali Gino Capponi - e da questi alla Biblioteca Labronica di Livorno…Altri autografi sono conservati alla Biblioteca Braidense di Milano, alla Universitaria di Pavia, alla Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma. Variamente sparse sono le lettere del Foscolo, mentre gli autografi dei Sepolcri, delle Odi, dei Sonetti e dell' Ortis furono a suo tempo distrutti dallo stesso poeta.



    Le Frecce Tricolori, il cui nome per esteso è Pattuglia Acrobatica Nazionale, costituente il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico,
    sono la pattuglia acrobatica nazionale (PAN) dell'Aeronautica Militare Italiana, nate nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica Militare di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti…Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie e della durata di circa mezz'ora, le ha rese tra le più famose.Dal 1982 utilizzano gli Aermacchi MB-339PAN, e la sede è l'aeroporto di Rivolto (UD). In Italia la prima scuola di volo acrobatico venne fondata nel 1930 aCampoformido per iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, comandante del1º Stormo: la prima formazione consisteva in cinque Fiat C.R.20 e già l'8 giugno1930 alla prima manifestazione aerea, chiamata Giornata dell'Ala, questi aerei si esibirono in una bomba, una figura analoga alla bomba attuale. Negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale la pattuglia della Regia Aeronautica partecipò a varie manifestazioni. Da notare è che nel 1932 si impiegarono apparecchi Breda Ba.19 , nel 1934 Fiat C.R.30 e dal 1936 Fiat C.R.32.Dopo l'inevitabile parentesi del periodo 1939-1945 la pattuglia acrobatica fu sciolta e si riformò nel dopoguerra, anche se non ufficialmente inquadrata come pattuglia acrobatica. Fu infatti il 51º Stormo, equipaggiato con aerei statunitensi P-51D Mustang ed inglesi Spitfire Mk.IX, il primo ad esibirsi con tre Spitfire all'aeroporto di Padova nel settembre 1947. L'entusiasmo di questi piloti venne presto seguito da alcuni loro colleghi del 5º Stormo, che formarono un'altra pattuglia acrobatica basata su aerei Spitfire.Nel 1950 si formò una pattuglia chiamata Cavallino Rampante, costituita da quattro piloti del 4º Stormo dotati di velivoli D.H.100 Vampire, che due anni dopo debuttò in Belgio nel corso di una manifestazione NATO.Parallelamente a questo reparto, nel 1953 si istituì il Guizzo, proveniente dal 5º Stormo e operativo su aerei F-84G Thunderjet. Questa unità partecipò riscuotendo notevole successo a vari show in tutta Europa, grazie anche al ritorno della manovra acrobatica chiamatabomba: i quattro piloti alla sommità di un looping in formazione si gettarono in picchiata in direzioni opposte richiamando l'aereo solamente in prossimità del suolo. La notorietà del Guizzo crebbe a tal punto che nel 1955 gli venne dedicato un film chiamato I quattro del Getto Tonante (in onore del Thunderjet), e fu proprio grazie a questo film che il reparto cambiò ufficialmente nome in Getti Tonanti, continuando ad esibirsi fino al 1956, quando vennero sostituiti dalle Tigri Bianche del 51º Stormo, montate sempre su F-84G…Dopo un anno di successi, questa nuova pattuglia acrobatica cedette il passo alla rinata Cavallino Rampante ed ai suoi nuovi F-86E Sabre, che inizieranno l'attività il 19 maggio 1957all'aeroporto di Torino-Caselle raggiungendo l'apice con l'esibizione al salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget. Tante vittorie artistiche derivarono anche dal fatto che, per la primo volta in Italia, si usò un apparato generatore di fumi bianchi, con i quali le figure acrobatiche vennero messe particolarmente in risalto. Il 1957 vide anche l'entrata in scena di due nuovi reparti acrobatici: i Diavoli Rossi ed i Lanceri Neri. I primi erano in organico al 6º Stormo, e con i loro F-84F Thunderstreak ottennero un grande consenso tra la popolazione, come dimostra un loro tour effettuato negli Stati Uniti d'America; i secondi invece provenivano dalla 2ª Aerobrigata, dimostrando, con l'ausilio degli F-86E, grande abilità operativa, che li portò a volare anche in Iran nel 1959 al cospetto dello Scià Mohammad Reza Pahlavi…Nel 1959 fu anche ricostituita la formazione dei Getti Tonanti equipaggiata con F-84F, la cui livrea verrà modificata nel 1960 con i cinque cerchi della bandiera olimpica in occasione deigiochi della XVII Olimpiade tenutisi a Roma. Verso la fine del 1960 si decise di terminare questa turnazione tra i vari stormi e di fondare un reparto la cui specifica finalità fosse formare la pattuglia acrobatica nazionale e, selezionando i migliori piloti dei vari reparti, furono fondate, il 1º marzo 1961 nell'aeroporto di Rivolto, le Frecce Tricolori, che volarono su F-86E fino al 1963. L'organico, inizialmente non numeroso come quello odierno, fu allargato nel 1962 a nove elementi più il solista, aggiungendo anche la possibilità di usare fumi colorati. L'anno seguente arrivarono i cacciabombardieri Fiat G.91PAN, per poi passare nel 1982 sugli attuali MB-339PAN. Le Frecce Tricolori hanno tre programmi di esecuzione delle acrobazie: alto, basso, e piatto, a seconda delle condizioni meteorologiche e alle caratteristiche dell'area dell'esibizione.Il programma alto viene scelto quando la base delle nuvole si trova sopra i 1.000 m ed è caratterizzato dall'esecuzione delle figure acrobatiche interamente sul piano verticale; il programma basso viene preferito invece quando le nubi non superano i 500 - 600 m e non si compiono manovre verticali (come looping o la bomba); infine, la variante piatto prevede passaggi della formazione a bassa quota. Da alcuni anni, quando possibile, le esibizioni della PAN si chiudono con la formazione al completo che disegna nel cielo un tricolore lungo cinque km mentre dagli altoparlanti a terra la voce di Luciano Pavarotti intona il finale di Nessun dorma per l'intera durata del passaggio. La prima realizzazione di questa manovra avvenne a Pratica di Mare (Roma) durante la cerimonia di addio all'F-104 Starfighter e questo valse alle Frecce Tricolori il record mondiale per la bandiera nazionale più lunga mai realizzata. Anche per questo motivo, l'8 settembre2007, sfrecciando nel cielo di Modena, le Frecce Tricolori resero omaggio a Pavarotti del quale si era appena svolto il funerale….Solo i migliori piloti accedono alle Frecce Tricolori: ogni anno se ne selezionano due o tre scelti tassativamente tra chi ha più di 1.000 ore di volo, e una volta entrati devono seguire un programma addestrativo d'inserimento graduale.



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  7. gheagabry
     
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    11 Settembre


    1795 - A Crich, in Inghilterra, parte il primo prototipo di tranvia a cavalli, ad opera di Benjamin Outram.


    1847 - La più nota canzone di Stephen Foster, Oh! Susanna, viene eseguita per la prima volta in un saloon di Pittsburgh (Pennsylvania).


    1894 - San Marino adotta l'Inno Nazionale della Repubblica


    1906 – Il Mahatma Gandhi Durante una protesta all'Empire Theatre of Varieties di Johannesburg, l'11 settembre 1906, adotta per la prima volta la sua metodologia della satyagraha, una nuova parola coniata a seguito di un concorso su Indian opinion, chiamando i suoi compagni a sfidare la nuova legge e a subire le punizioni previste, senza ricorrere alla violenza.


    1941 - Inizio degli scavi per la costruzione del Pentagono.


    1951 - Florence Chadwick attraversa la Manica a nuoto dall'Inghilterra alla Francia, e diventa la prima donna ad aver compiuto la traversata in entrambe le direzioni.


    1961 - Fondazione del WWF.


    1996 - USA: emissione dei francobolli commemorativi di Glenn Miller, Count Basie, Tommy & Jimmy Dorsey, Benny Goodman (serie Big Band Leaders).


    2001 - Attacco terroristico dell'11 settembre 2001: negli Stati Uniti, vengono dirottati quattro aerei…..
    quattro attacchi suicidi da parte di terroristi di al-Qa'ida .. due degli aerei sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi …Il terzo aereo di linea fu fatto schiantare dai dirottatori contro il Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania).. Oltre ai 19 dirottatori, vi furono 2974 vittime come conseguenza immediata degli attacchi, mentre i dispersi furono 24. La gran parte delle vittime erano civili, appartenenti a 90 diverse nazionalità.


    « Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo » Mahatma Gandhi
    Con il termine Satyagraha (sanscrito satyāgraha, in devanagari सत्याग्रह) si indica il tipo di lotta nonviolenta praticata da Gandhi, Martin Luther King, Aung San Suu Kyi ed altri nella storia. La parola deriva dai termini in sanscrito satya (verità), la cui radice sat significa Essere/Vero, e agraha (fermezza, forza). Le traduzioni italiane che più si avvicinano al significato di Satyagraha sono "vera forza", "forza dell'amore" o "fermezza nella verità". Il termine porta con sé l'idea di ahimsa, cioè assenza di danneggiamento. In Italia lo stesso concetto è meglio conosciuto con il nome di Nonviolenza…..Le fonti da cui Gandhi trasse il suo concetto di nonviolenza sono innumerevoli: le religioni induista, buddista, zoroastrista cristiana, giainista e i rispettivi testi sacri; saggi letterari come quello di Thoreau sulla "Disobbedienza civile", di Tolstoj "Il regno di Dio è in voi", di Ruskin "A quest'ultimo", e inoltre i suoi innumerevoli "esperimenti con la Verità"…Il pensiero satyagraha si basa su una concezione filosofica, religiosa, morale trascendente della realtà che vede come più alto obiettivo dell'uomo la ricerca della Verità, che Gandhi assimila a Dio, all'amore e alla nonviolenza. Il concetto di Verità lo si ritrova anche nella Bhagavad Gita, testo sacro indù che Gandhi apprezzò per il suo valore morale, definendolo il "Vangelo dell'India"…Il satyagraha può essere definito una forma di lotta politica e sociale (per Gandhi vi è una forte identità tra i due termini), dotata della massima efficacia se utilizzata per fini nobili e degni; risulta, invece, inutile o dannosa per chi lo pratica per egoismo o brama….Nel pensiero satyagraha vi è identità tra fine e mezzo, a dispetto di ogni concezione "machiavelliana": per raggiungere una meta giusta l'unico modo è quello di usare metodi pacifici e nonviolenti, con amore verso il "nemico" contro cui è diretto. Il satyagraha eleva e purifica chi lo pratica e chi lo riceve. Esso distingue il peccato dal peccatore e, mentre verso il primo si scaglia con tutta la sua forza, verso il secondo si comporta fraternamente: il suo obiettivo non è la distruzione dell'avversario, ma la sua conversione, e la pacifica convivenza di entrambi…Nel satyagraha vi è una forte tensione morale: i valori sono una componente fondamentale del pensiero e dell'azione, in ogni campo (sociale, politico, religioso, economico, culturale, ecc.). Vi è inoltre un forte distacco dai desideri e dalle passioni (intese in senso negativo), in quanto un eccesso indurisce il cuore dell'uomo, lo sporca e lo stanca…Rispetto alla morte il satyagrahi (colui che pratica il satyagraha) non deve provare timore, poiché non si può uccidere ciò che non può morire. La morte è il dono estremo con cui un essere umano si offre alla propria causa e al suo avversario, conscio che anche in questo modo serve la Verità e il bene….Il satyagraha è anche il servizio dell'altro: nella disputa è còmpito del satyagrahi mostrare la via giusta, aderirvi e accettare a cuor sereno tutte le conseguenze. La disobbedienza civile potrebbe rendere necessario infrangere una legge ingiusta: in tal caso il cittadino, rispettoso di tutte le altre leggi, moderato dall'auto-disciplina, obbedirà alla superiore legge morale e trasgredirà quella dello stato accettando senza rimorso la pena corrispondente. Il fondamento di ciò è la superiorità della purezza dello spirito (derivante dall'obbedienza alla legge morale) rispetto alla sofferenza del corpo che potrebbe essere causata dal danno economico ricevuto o dalla permanenza in prigione….Nel concreto il satyagraha si traduce in molteplici forme, alcune delle quali storicamente sperimentate, altre sono ancora da ideare. Esse sono: la non-collaborazione nonviolenta, il boicottaggio, la disobbedienza civile, l'obiezione di coscienza alle spese militari, l'azione diretta nonviolenta, il digiuno, ecc., nonché, in termini più generali, il pacifismo.


    Il Pentagono (ingl. The Pentagon) è l'edificio sede del quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America….
    Fu concepito come un immenso fortino neoclassico sulla scia di quegli sperimentalismi napoleonici che tanto animarono l'architettura astratta e progettuale francese di fine Ottocento. L'edificio, di forma pentagonale (da cui il nome di Pentagono), è in realtà composto da cinque grandi "cinture" longitudinali che si cingono trasversalmente e diagonalmente l'una con l'altra formando cinque immense muraglie, ciascuna dal perimetro pentagonale, che intersecandosi fra loro, giungono ad un coronamento ideale al centro della costruzione (da cui si nota un pentagono più piccolo che amplifica ulteriormente in modo iperbolico la grandezza e la forma della struttura concettuale dell'intero edificio) formando l'edificio vero e proprio…L'edificio è composto internamente da oltre 28 km di corridoi ed ha una superficie di 600.000 metri quadrati adagiata su cinque piani. Si tratta del più imponente complesso di uffici del Mondo, che ospita ogni giorno 40.000 persone, fra addetti alla sicurezza nazionale, militari e personale diplomatico….Per metonimia, nel linguaggio comune e giornalistico, con il termine "Pentagono" si intende spesso il Dipartimento della Difesa piuttosto che l'edificio in sé….A differenza di quasi tutti gli uffici federali - che si trovano nell'abitato di Washington - il Pentagono si trova immediatamente fuori dai confini della Capitale statunitense, nella contea di Arlington, in Virginia, sulla riva destra del fiume Potomac….


    Il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, rappresentata in Italia dal WWF Italia.
    L'acronimo significava originariamente World Wildlife Fund (fondo mondiale per la vita selvatica, che alcuni traducevano con natura); nel 1986, l'interpretazione di tale acronimo è stata modificata (eccetto negli Stati Uniti e in Canada) in World Wide Fund For Nature (fondo [d'estensione] mondiale per la natura)…Il WWF fu fondato l'11 settembre 1961 in Svizzera da un gruppo che comprendeva, tra gli altri, il biologo Sir Julian Sorell Huxley, il Principe Bernardo d'Olanda, il principe Filippo d'Edimburgo, consorte della regina d'Inghilterra, Max Nicholson e il naturalista e pittore Sir Peter Scott, che disegnò il logo originale, con il Panda gigante bianco e nero, su sfondo bianco….L'associazione ha uffici in quasi sessanta paesi e la sua sede centrale si trova a Fortaleza, in Brasile. Il più celebre associato del WWF è probabilmente il Principe Filippo che, dal 1961 al 1982, fu il primo presidente del WWF britannico e poi divenne Presidente Internazionale dell'associazione (dal 1981 al 1996); ora ne è Presidente Emerito. La missione del WWF è quella di fermare la devastazione dell'ambiente naturale del pianeta e, dichiara, di contribuire alla costruzione di un futuro in cui l'uomo viva in armonia con la natura. A questo scopo il WWF si batte per……….conservare la biodiversità del pianeta…..assicurare che l'uso di risorse naturali rinnovabili sia sostenibile….promuovere misure per la riduzione dell'inquinamento e degli sprechi di risorse…L'approccio del WWF è scientifico e concreto, focalizzato su sei temi prioritari di interesse globale: le foreste, gli oceani e le coste, l'acqua, le specie in pericolo, e i pericoli legati agliagenti chimici tossici e al cambiamento climatico. Rispetto a ciascuno di questi temi, il WWF si prefigge degli obiettivi misurabili e gestisce con oltre 1200 progetti di conservazione all'anno in tutto il mondo. I progetti hanno ormai la peculiarità di coinvolgere le popolazioni locali, in quanto - sostiene il WWF - senza il scemi fin troppo la tutela dell'ambiente risulterebbe impossibile. Per individuare le aree in cui agire il WWF ha adottato la strategia ecoregionale per selezionare le 200 ecoregioni, grandi aree geografiche, preservando le quali si potrebbe salvare gran parte della biodiversità del pianeta. Nel corso degli anni, il WWF ha spesso appoggiato iniziative mediatiche di una certa rilevanza. In Italia, pur se più in sordina rispetto ad altre nazioni, ha ottenuto una certa visibilità collaborando con canali televisivi e, recentemente, portali web. Con Discovery Channel, ad esempio, ha finanziato a realizzazione di un videogioco animalista basato su Cappuccetto Rosso. Celebre inoltre la partnership con RTL.



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