LE RIFLESSIONI DEL NOSTRO CAPITANO CLAUDIO

Una piuma che scende lieve e traccia spirali e traiettorie nell’aria è il simbolo della purezza e della leggerezza ... un manto innevato che copre le pendici di un monte mentre fiocchi candidi di neve lo rinforzano, è anch’esso l’immensa distesa del candore e dell’essere immacolati ... apro un libro e faccio scorrere veloci le pagine tra le mie dita, lettere scorrono sotto i miei occhi e sembrano formare un fiume denso e profondo, un filo visibile che tiene unite menti e cuori ... La piuma, il manto innevato e le pagine del libro rappresentano col loro candore il silenzio ... la piuma nel suo lento e dolce cadere, il manto innevato, candido e immacolato, le pagine bianche ... ma basterebbe un alito di vento per interrompere la quiete del lento cadere della piuma, basterebbe il leggero passo di un uccellino ad interrompere la purezza della distesa innevata ... basta quel fiume di parole scritte sulle pagine del libro ad interromperne il candore ... Il silenzio, è stasi a volte ... è carezza altre volte ... ma una vita di sole parole, un’esistenza di solo silenzio non sono la strada giusta da seguire ... lasciate quindi che quell’uccellino posi le lievi zampine sulla neve, la vedrete arricchita di nuove forme ... lasciate che la piuma cada soave e di tanto in tanto soffiate verso di essa al fine di arricchire di nuove traiettorie la sua discesa ... lasciate che fiumi di parole scorrano copiosi dalle pagine del libro così che i vostri occhi si riempiano delle immagini che quelle parole scritte racchiudono ... Regalate parole al mondo affinchè esso si arricchisca dei vostri colori e lasciate che esse riempiano il silenzio che dolcemente ci avvolge ...

Spesso la notte è vista, con le sue ombre e il buio che la accompagna, come la parte negativa della nostra giornata. Nei miei lunghi viaggi di lavoro, spesso mi sono trovato di notte davanti ad un finestrino enorme, o ad un oblò di un aereo a scrutare la notte. Col tempo ho imparato ad ascoltare il suo silenzio e a sentire il suo abbraccio. Nella notte le luci prendono un significato e una importanza speciali. Le stelle che illuminano lo spazio intorno, sono gemme e io col mio sguardo le inanellavo con un filo immaginario facendone collane sfavillanti ... traccavio sul vetro linee immaginarie che le univano e formavano disegni impossibili nella forma e nella bellezza ... C’è sempre stata una cosa che mi emoziona più di altre, che mi fa battere il cuore più forte di sempre. Al termine del viaggio, quando la mia città si avvicina, vedo di lontano le sue luci illuminare il buio della notte ... ho sempre pensato a quella luce come allo scrigno aperto nel quale le gemme in esso contenute rilucevano di proprio splendore ... e quelle luci sono per me tanti occhi che cortesi e guardinghi al tempo stesso, sorvegliano quello scrigno.. la notte e i suoi pensieri ... una magia che non finirà mai di rinnovarsi ed emozionare...

La musica ... a volte penso che senza di essa tante emozioni che abbiamo vissuto nella vita non avrebbero avuto lo stesso significato, lo stesso sapore. Accordi e note musicali come stelle di un firmamento che illuminano e accendono colorandolo il mondo intorno ad esse; non c’è episodio della vita che non associamo a refrain, a ritornelli o a musiche canticchiate che riportano alla nostra mente episodi, persone ed emozioni. La musica come strumento di amore, la musica come mezzo di lotta ... la musica come immenso abbraccio che unisce popoli e persone più disparate dai luoghi più lontani nel mondo. Una globale colonna sonora che racchiude in essa persone e sentimenti variegati. Su di un lettino una bambina ammalatasi improvvisamente, ascolta le musiche del cantante da lei preferito ... un ditino che accenna un lieve movimento, occhi lucidi, un lampo, una speranza ... cuori di genitori che battono come impazziti ... un sorriso ... La musica anche questa volta ha illuminato un’altra stella in cielo e portato il suo contributo alla felicità ... la musica, note e spartiti ... la musica colonna sonora della nostra vita ... la musica, imprescindibile compagna della nostra esistenza ...

Leggere ... un giornale è una finestra sulla vita del mondo è un viaggio con la mente e col cuore attraverso le immagini che parole scritte in sequenza creano come per incanto. Leggere ...il profumo delle pagine e dell’inchiostro inebriano i sensi; e quando inizia la lettura la nostra vocina interna da suono e colore alle parole che la nostra mente legge. Molte volte mi sono ritrovato nel bel mezzo di una lettura a differenziare personaggi e personalità scoprendo che quella vocina dentro di me dava ad ognuno voci diverse. In quel momento le righe scritte sembrano onde di un mare amico che avvolgono e cullano, mi lascio andare e assecondo il dolce cullare di quelle parole. La chiamano empatia, questo lasciarsi andare e permeare il senso degli scritti facendoli entrare profondamente dentro di noi; io vivo questo stato come un’estasi, come un filo invisibile che unisce la mia mente, i miei sensi a quelli di chi ha scritto quel libro, quel giornale, quel pensiero. E’ come, per un attimo, sentirsi in un altro luogo, in un altra dimensione, nel posto dove emozioni e sentimenti si incontrano dando vita ai colori della nostra anima...

(Claudio)

Quante facce ha un diamante? Quanti riflessi hanno le pietre preziose quando sono colpite da un raggio di luce. Questo pensiero unito ad immagini si ferma nella mia mente e mi viene spontaneo pensare che così come la pietra preziosa colpita da un fascio di luce, la stessa cosa accade alla nostra anima quando è colpita da un’emozione, da un sentimento. Ogni anima ha le proprie sfaccettature, le proprie pieghe, all’interno delle quali sei celano scrigni di segreta essenza, pensieri e sentimenti che appartengono al più segreto intimo e che li rendono unici ed irripetibli, tali da essere nascosti nei recessi più intimi della nostra anima. Cosi come un diamante rarissimo quando esposto alla luce, l’anima colora il mondo intorno a se,e i colori che essa emette sono unici ed appartengono ad ogni singola persona. Ognuno di noi quindi rappresenta con i priopri colori una gemma preziosa che si differenzia da tutte le altre per i propri cromatismi. E’bello colorare il mondo intorno a noi, è ancora più bello vedere in qui colori i tratti di altre persone e in quel momento sentire le carezze dolci di quei colori inebrianti.

Da pochi giorni è passato un anno dalla mia prima entrata nel nostro angolo di paradiso. Ricordo ancora come fosse ieri la mia emozione e il mio sentirmi spaesato in un ambiente virtuale. Non mi ero mai avvicinato prima ai forum, non ne avevo mai sentito l’esigenza e poi mi sembrava un ambiente lontano dalla mia filosofia di vita, basata sul contatto umano, sulla chiacchierata a quattr’occhi, sulla stretta di mano. Sono passati più di dodici mesi e mi sembra ieri ... dicono che quando il tempo passa in fretta significa che si è stati bene ... e io qui sono stato e sto benissimo. Ciò che era irreale, con la forza dell’amicizia è divenuto concreto, tangibile; lo spazio che divide ognuno di noi è stato riempito dallla sincerità dell’amicizia e il tempo trascorso in questo luogo sembra essersi fermato in un eterno momento felice che ci fa star bene, ci rende parte di un’unica identità di un’unico battito di cuore... un solo rintocco di orologio... un solo eterno attimo nel quale la nostra gioia si unisce e ci unisce a tanti altri cuori felici.

La realtà molte volte con la sua cronaca ci mette di fronte a situazioni incredibili e ogni volta viene da pensare che un limite si è superato e che quello certamente è il punto più basso. Ma spesso giorni dopo dobbiamo ricrederci, perchè la realtà ci pone di fronte a fatti che superano quel limite raggiunto in precedenza e ci fanno scendere ancora più giù nella nostra scala di valori. Mi piacerebbe svegliarmi una mattina e vedere questo buio che circonda tante anime svanire, mi piacerebbe vedere intorno a me più tolleranza e meno desiderio di sopraffazione. Mi piacerebbe che questa cultura della competizione a tutti i costi svanisca e lasci il posto ad una serena accettazione e valorizzazione della nostra individualità, alla esaltazione dei nostri pregi e accettazione dei nostri limiti, dei nostri difetti. Mi piacerebbe svegliarmi e sentire il calore del mondo che si stringe intorno ad ognuno di noi e non sentire più l’odore acre della invidia e del desiderio di annullare gli altri come se fossero birilli su di una pista di bowling. Dai piccoli gesti iniziano le grandi svolte, e allora ognuno di noi faccia un passo verso gli altri, accetti l’esistenza e le diversità del prossimo comprendendo finalmente che dalle diversità nasce la completezza e che un diamante e meraviglioso proprio perchè la sua superfice è composta da infinite sfaccettature tutte diverse l’una dall’altra...ognuno di noi come milioni di sfaccettature di un unico diamante di rara bellezza chiamato ... vita.

Cammino lentamente sulla battigia, la sabbia è umida sotto i miei piedi. Mi volto e orme lontane segnano il mio cammino; all’orizzonte nubi caiche di pioggia raccontano gocce che presto verranno a bagnare il mio volto. Un vento fresco viene dal mare e mi carezza portando con se sapori salmastri che restano impressi sulle mie labbra come parole scolpite per sempre. Respiro a pieni polmoni quell’aria carica di messaggi, assoporo ogni attimo di quell’intenso eterno che si mostra a me; fuggono da me i pensieri del passato e le intuizioni sul futuro. Il suono dolce della onde asseconda quello silenzioso del mio respiro e mi immergo nell’essenza di quell’attimo. Una piccola barca ferma sulla spiaggia offre il suo sostegno e mi siedo scrutando l’orizzonte..pochi attimi, la pioggia iniza a solcare i miei capelli. In pochi attimi la pioggia diventa incessante, acqua e mare diventano una sola cosa, volgo il mio sguardo alla spiaggia dove le orme del mio cammino sono rimaste intatte nonostante la pioggia, nonostante quell’attimo di cielo buio. Sorrido pensando al mio cammino, alla mia vita e alle cose che ho fatto e che resteranno impresse nella mia personale storia per sempre.

Le polveri provenienti dal vulcano islandese girano vorticose nei cieli del mondo. Aeroporti bloccati un pò ovunque e disagi con notiziari e telegiornali che ci informano in tempo reale dell’evoluzione di questo incombente pericolo. L’Italia intanto frana ovunque, le piogge che un tempo erano una benedizione per la terra ed i raccolti, sono divenuti un bollettino di guerra. Montagne e colline che franano e paesi che vengono evaquati con popolazioni intere costrette a dover abbandonare le proprie abitazioni. Nel Golfo del Messico intanto una enorme chiazza di petrolio fuoriuscita da una tubatura sta devastando l’ecosistema di quella zona con danni inestimabili ed irreparabili alla flora e alla fauna di quelle zone. L’uomo atefice e vittima di se stesso e delle sue logiche di espansione economica e politica, assiste oramai sempre più impotente a questi disastri. Ogni giorno il sole che sorge su questo nostro meraviglioso pianeta è il segno di una speranza, dell’augurio che l’uomo si fermi un solo attimo a riflettere ed inizi di nuovo a rispettare il suo pianeta.. cominci finalmente ad amare il luogo in cui vive e, facendo questo ad amare il pianeta TERRA...”

La libertà è una legiadra carezza che accompagna il nostro cammino durante la nostra vita. Solo quando essa ci manca ne sentiamo l’assenza e il peso. La libertà però è anche uno stato dell’anima che deve essere vissuto con serenità con la capacità di affrontare ogni singolo nostro respiro sapendo di averla a noi vicina. Libertà come coraggio di osare, si sentire le nostre ali che si aprono e affrontano il volo; libertà è assaporare la dolce brezza sul nostro volto e sentire il cuore che batte forte forte. La libertà è consapevolezza delle nostre capacità, del nostro valore, è la voglia di spaziare senza temere di cadere. Non c’è peggior cosa della libertà mortificata, della incapacità di essere e sentirsi liberi. Libertà, per me è prendere, come questa sera, una penna e scrivere libero nel cielo della mia anima, colorando un foglio con i segni forti e decisi delle mie ali.

Vagando per il web ho continuamente la prova della forza più grande che l’uomo possiede... la fantasia. La capacità di creare dal nulla e di inventare sono figlie di una forza che soltanto la libertà ci regala. Ho scoperto, e ne sto parlando nella sezione ad esse dedicata, che esistono leggende in ogni angolo ed in ogni tempo del mondo. Le leggende altro non erano se non le figlie di quella fantasia dell’uomo che spesso ricorreva ad essa per dare forza alle proprie convinzioni, alle proprie idee. La fantasia come forza imponente che attraverso lo strumento delle leggende riusciva a valicare il tempo per respirare essenza di eternità. Pensavo alla scrittura, all’invenzione di tutti quei simboli che sono divenuti poi fili che ci uniscono e permettono di comunicare ... anch’essi frutto della fantasia, della genialità dell’uomo. Ma poi se faccio bene attenzione mi accorgo che ogni cosa che ci circonda è frutto di un’idea, partorita dalla fantasia di un uomo... penso a Matrix alla realtà virtuale, alla nostra isola anch’essa in origine realtà virtuale e realizzo che la nostra è una vita che parte da una idea e da essa cresce fino a divenire realtà. E’ una parabola che si rinnova ogni giorno dove l’idea percorre una traiettoria circolare, chiamata fantasia, fino a divenire realtà...come poi a significare che in verità realta e idea, fantasia sono davvero molto molto simili...un paradosso? Non so, io credo di no ... e voi?

Molte volte abbiamo parlato della capacità dell’uomo di tramutare pensieri ed emozioni in parole. La parola è quel filo invisibile al quale tutti noi ci aggrappiamo e ci lasciamo portare da essa verso il cuore e la mente di chi abbiamo davanti. Esiste una forma ancora più elevata di parola, la forma che non solo trasforma le emozioni in suono, ma le porge sulla vellutata mano di una carezza. Parole che non fuoriescono dalla bocca, ma direttamente dal cuore, e che proprio al cuore di chi ascolta o legge vanno. Questa forma elevata di parola è la poesia. Quante volte in alcuni ambienti si confonde il pensiero divenuto scrittura con la poesia. Si, lo scritto, il racconto anche di un emozione nulla ha a che vedere con la poesia ... perchè la poesia è suono che non s’ode, è parola che non si scrive ma si porge con una carezza ... è sentimento che ti entra dentro senza avere chiavi o grimaldelli. La poesia è respiro dell’anima è battito del cuore ... è forza senza fine e delicatezza senza pari ... la poesia è ciò verso cui tutti volgono lo sguardo, ma che non tutti riusciranno a vedere. La poesia, è!

Idee come fiori di un prato colorano il giardino della nostra vita dando ad esso continua linfa ed energia. Giardino fiorito dai mille colori inebriato da aromi che sanno di unicità e di freschezza. Le idee come un vento che soffia leggero che scuote le menti e solletica animi gentili, brezza che da brividi e che accompagna la mente verso viaggi affascinati. Idee, sole che scalda e fa aprire gli occhi della mente alla ricerca di immagini che sottolineino la loro forza. Idee che condivise diventano fili invisibili e forti e creano quel senso di empatica appartenenza. Idee che entrano nei cuori e diventano codici di appartenenza, e rendono le persone vicine e complici, e, forti di quel senso di appartenere a quell’idea, disposti a lottare per essa. Idee come quella della nostra isola felice, come la nostra famiglia allargata, che col tempo è divenuta senso di appartenenza, è divenuta nosta molla e motore ... è divenuta forte e tangibile realtà.