Donatella Rettore, in arte Rettore (Castelfranco Veneto, 8 luglio 1955), è una cantautrice e attrice italiana
Biografia
Gli esordi
Figlia di una nobildonna e attrice goldoniana, dopo essersi diplomata col massimo dei voti come interprete parlamentare, Donatella Rettore affronta una lunga gavetta, che la vede trasferirsi, giovanissima, da Castelfranco Veneto a Roma. Anni '70
Nel 1974, debutta al Festival di Sanremo con Capelli sciolti. Il brano - così come il primo long playing in cui il pezzo è contenuto, Ogni giorno si cantano canzoni d'amore - passa praticamente inosservato, nonostante la qualità della proposta e nonostante un'ampia promozione. Dal primo album, vengono infatti estratti anche altri due 45 giri, Quando tu e Ti ho preso con me - considerando che i lati B dei 3 singoli sono rappresentati da altrettante canzoni dell'album, sono ben 6 i brani promossi. Nel 1976, pubblica un 45 giri intitolato Lailolà, che riscuote un enorme successo commerciale in molti paesi europei, su tutti Germania e Svizzera, con oltre 5 milioni di copie vendute. Sul lato B, un'anticipazione dal 33 giri successivo, con il brano intitolato La Berta. « Carmela regalava caramelle colorate, ma erano caramelle avvelenate »
(Carmela - 1977)
Nel 1977, torna al Festival di Sanremo, dove presenta Carmela, lanciando caramelle al pubblico in sala. Lo stesso anno, esce il secondo album, intitolato Donatella Rettore, arrangiato dal maestro Natale Massara, la cui originale copertina, ottenuta con un mix di immagini in bianco e nero e a colori. L'album, come il precedente, non ottiene molto successo, nonostante la grande qualità dei brani, tra i quali spiccano il tributo È morto un artista (molto probabilmente dedicata a Luigi Tenco) e l'autobiografica Nel viale della scuola è sempre autunno (riproposta successivamente nell'album Incantesimi notturni, in una versione riarrangiata e ricantata). « È morto un artista e invece di piangere fanno festa »
(È morto un artista - 1977)
Il disco, che non contiene il successo internazionale dell'anno prima, Lailolà, riproponendo invece la sua B-side, La Berta, presenta uno stile cantautoriale impegnato, che emerge con enfasi soprattutto in brani quali Gabriele (dedicata al poeta e scrittore Gabriele D'Annunzio), Il patriarca (dove si attacca il modello tradizionale della famiglia patriarcale) e Caro preside (in cui si accenna, ante litteram, al tema della pedofilia e delle molestie sessuali sul luogo di lavoro).
« Gabriele non sei stato un angelo, Gabriele non sei stato neanche un eroe, che strane poesie erano le tue... »
(Gabriele - 1977)
Il 1978 è l'anno della svolta: Donatella Rettore passa dalla Produttori Associati alla Ariston e abbandona il nome di battesimo, decidendo di chiamarsi semplicemente con il cognome Rettore. Visibilmente dimagrita, cambia anche il suo look e il genere di proposta musicale, più improntata al rock e al pop, con qualche concessione alle sonorità della disco che impazzava all'epoca. Il singolo che apre questo nuovo corso è Eroe (che in séguito dichiarerà uno dei suoi brani preferiti), ma solo l'anno seguente, nel 1979, con Splendido splendente e l'album Brivido divino, Rettore raggiunge la grande popolarità e un grosso successo di vendite. In quella stagione estiva partecipa al tour nelle città italiane del Rally Canoro di Corrado proponendo le canzoni di questo album che esce in tutta Europa, la cui prima edizione è costituita da una copertina apribile, formata da triangoli di cartone su cui sono riprodotti i testi, e da un vinile colorato, con tonalità accese quali il rosso e il fucsia.
« Io sorrido eternamente grazie a un bisturi tagliente »
(Splendido Splendente - 1979)
Splendido splendente, diventata un classico della musica italiana, recentemente inserita tra le 50 Canzonissime-fenomeno, nel programma TV di Carlo Conti, è stata utilizzata come sigla di un'altra trasmissione televisiva, Hitlist Italia, in onda sull'emittente musicale MTV.
Anni '80
Nel 1980 pubblica il singolo Kobra (secondo posto al Festivalbar, con pochissimi voti in meno di Olympic Games presentata da Miguel Bosé), che fu il caso musicale dell'anno. Anche questa canzone, nonostante i vani attacchi che vollero censurato l'ultimo verso nella riproduzione grafica del testo (senza peraltro alterarne il cantato - lo stesso avverrà, tre anni dopo, con il testo, del tutto innocente, della romantica ballad estiva Io ho te), è diventata, nel corso degli anni, un evergreen della musica leggera italiana, inserita anch'essa tra le 50 Canzonissime-fenomeno del citato programma televisivo. L'album Magnifico delirio (che, oltre a Kobra, contiene anche un'altra canzone-scandalo, Benvenuto, di cui vengono censurati due versi persino nel cantato, portando così alla realizzazione di due versioni, una esplicita e una epurata) supera addirittura il successo dell'LP precedente, che verrà comunque ripubblicato poco dopo, in un'edizione più sobria, con copertina normale, in vinile classico nero e senza i testi nella busta interna, che rimane così bianca. I motivi addotti per questa riedizione in sordina di un album di grande successo sono ufficialmente quelli dei costi, ma la censura continuava in realtà a lavorare senza sosta. Sempre nel 1980, la cantautrice è pronta a cimentarsi come attrice per le riprese del film La ragazza portafortuna, ma qualcosa all'ultimo momento fece saltare il progetto. Conferma il fatto l'uscita del libro omonimo di Gino Pesavento dove l'artista appare in copertina.
« Il kobra non è un serpente, ma un pensiero frequente che diventa indecente, quando vedo te, quando amo! »
(Kobra - 1980)
Nel 1981, Rettore è sovrana assoluta dell'estate con Donatella, un pezzo divertente, ritmato e ballatissimo nelle discoteche, che tuttora viene ricordato come uno dei pochi esempi di ska italiano e che permette stavolta a Rettore di agguantare la vittoria assoluta al Festivalbar. L'album Estasi clamorosa diventa disco d'oro, e contiene, tra le altre, Remember, la prima delle due canzoni scritte da Elton John e dal suo entourage (nonché uno dei pochi casi in cui la cantautrice veneta si cimenta come pura interprete, cantando in lingua inglese). Tra i brani di punta, da segnalare senza dubbio il pezzo di apertura, Diva, una canzone musicalmente eccellente, dal testo tagliente e ironico, che ha visto numerose interpretazioni avvicendarsi nel corso degli anni (c'è chi dice che la diva in questione sarebbe un personaggio specifico del panorama musicale italiano, con ipotesi che vanno da Anna Oxa a Loredana Bertè, con la quale Rettore discute aspramente proprio in questo periodo, al punto che la vicenda finirà in tribunale, coinvolgendo anche e soprattutto la sorella maggiore della Bertè, Mia Martini), e la ballad progressive intitolata Meteora, una specie di premessa alla più tarda Dea, in cui Donatella analizza lucidamente, senza rinunciare all'immancabile vena ironica, i delicati equilibri sottesi al proprio status di star all'apice del successo, ma in costante pericolo di caduta libera da un momento all'altro. Il brano si rivelerà profetico. « Chissà se durerò nel cielo fra le stelle, se non sono una striscia che taglia l'orizzonte... Io sono bionda come mi vuole la storia... » (Meteora - 1981)
Nel 1982 Rettore torna in poco tempo ad essere una delle artiste italiane più amate all'estero. Ne è la conferma l'album Kamikaze rock'n'roll suicide, un vero e proprio concept album, ispirato alla cultura giapponese antica e moderna, e incentrato sull'idea del suicidio per onore, che vende tre milioni di copie in Europa e Giappone: il singolo Lamette è un altro dei suoi brani cult (nel 2006 sarebbe stato utilizzato all'interno della colonna sonora del film Notte prima degli esami ed è stato lodato da Patrick Wolf). Tra gli altri brani promossi alla radio e in TV: Karakiri, Oblio e la title-track Kamikaze rock'n'roll suicide. Chiude il disco la suggestiva ballad Giulietta, che raggiunge il massimo dell'intensità in appena due minuti di canzone, concludendo il concept con una metafora in cui l'idea del suicidio viene delocalizzata dall'appartenenza esclusiva alla cultura giapponese e universalizzata attraverso il noto personaggio di William Shakespeare. Visto lo strepitoso successo di Kamikaze Rock'n'Roll Suicide in terra d'oltralpe, uscirà esclusivamente per la Francia anche il videoclip.
« Dammi una lametta che mi taglio le vene »
(Lamette - 1982)
Sempre nel 1982, Donatella è protagonista del film Cicciabomba, dove interpreta Miris Bigolin. La pellicola, che in origine doveva chiamarsi Grassezza fa bellezza, è la storia di una ragazza sovrappeso, alle prese con diete ed umiliazioni: al film partecipa anche Anita Ekberg. Fa da colonna sonora al film il nuovo singolo This time, brano in inglese, scritto da Richard Kerr e Gary Osborne (dell'entourage di Elton John), col relativo lato B, l'esilarante M'è scoppiata la testa. Entrambi i pezzi vengono inseriti nella prima raccolta di successi ufficiale, programmaticamente intitolata Super-rock Rettore - Le sue più belle canzoni, che include tutti i più grandi successi incisi per la Ariston tra 1979 e 1982. All'apice del successo, Rettore abbandona la Ariston, firmando un importante contratto con la CGD di Caterina Caselli, che aveva appena liquidato un'altra signora della canzone italiana, Loredana Berté, prima grande amica di Donatella, poi sua acerrima rivale, per questioni personali, che porteranno anche, come accennato, a un lungo contenzioso legale. Nel 1983, esce l'LP Far West, un altro concept album, anticipato dalla hit estiva Io ho te, da molti considerata il brano con cui l'artista raggiunge l'apice della sua carriera, mentre Sweetheart on Parade, che chiude il disco, è il secondo brano composto da Elton John di cui viene fatta una cover. Il disco, che avrebbe dovuto costituire la colonna sonora di un musical che alla fine non vide mai la luce, tuttavia non riscuoterà il successo dei precedenti (rapida la sua ascesa in classifica, così come la successiva discesa), risentendo forse dell'assenza della parte teatrale che non venne mai realizzata, privando il lavoro del suo elemento visivo. Nello stesso anno incide Peace on Earth/Little Drummer Boy, insieme alla sua grande ispiratrice giovanile, Caterina Caselli, brano inserito nella compilation Natale con i tuoi. Rimasto a lungo non disponibile, tale brano è stato recentemente inserito nella compilation Le più belle canzoni di Rettore, realizzata dalla Warner, contenente soltanto brani tratti dal periodo 1983-1985 con la CGD, tratti quindi esclusivamente da Far West e Danceteria. Né Adrenalina (brano incluso nel 33 giri Album della compianta Russo), invece, né l'altro duetto con la Caselli, Peace on Earth, sono finora mai apparsi in un album di Donatella. A fine anno, Tv Sorrisi e Canzoni stila una classifica degli artisti che hanno venduto più 45 giri negli ultimi 10 anni e Rettore è settima - l'unica donna che la precede è Mina. Dopo un anno sabbatico, in cui scrive un brano per Iva Zanicchi e collabora, assieme all'inseparabile Claudio Rego, al look e al sound di Tiziana Rivale, vincitrice del Festival di Sanremo 1983, nel 1985 realizza in Germania l'album Danceteria (nota discoteca newyorkese), da cui viene estratto il singolo Femme fatale, mentre per un altro brano, Giù dal nero ciel (un altro dei suoi preferiti), viene realizzato un video promozionale nella metropolitana di Milano, chiusa per l'occasione, e per Stringimi più forte viene girato un vero e proprio videoclip, utilizzato come sigla di coda del seguitissimo programma musicale Hit Parade. L'album, di modesto successo di vendite (non andrà oltre il Numero 20 in classifica), sarà apprezzato dagli estimatori per la presenza di un brano in particolare, la citata Giù dal nero ciel, che spicca per originalità e qualità. Degni di nota anche i due brani in inglese, la ballad I.O.U. e la scatenata Diamonds, Clubs and Spades, sigla televisiva del Processo del Lunedì di Aldo Biscardi, per il quale viene realizzato un videoclip tecnologico, con coloratissimi effetti speciali, di respiro internazionale. Su imposizione della sua nuova etichetta discografica, la Ricordi, nel 1986 Rettore partecipa al Festival di Sanremo con Amore stella, scritta dalla collaudata coppia di autori Guido Morra/Maurizio Fabrizio (già attivi con numerosi successi per diversi artisti, tra cui Riccardo Fogli, Viola Valentino e Miguel Bosé), e destinata originariamente proprio a Viola Valentino che fu scartata l'anno precedente dalle commissioni selezionatrici e che l'ha recentemente ricantata nella sua raccolta retrospettiva Made in Virginiae ripubblicata in versione originale nella raccolta I miei successi. Nonostante l'ottima performance canora e scenica, Donatella dichiara di non apprezzare per niente il brano, probabilmente troppo melodico, che non soddisfa le sue esigenze di cantautrice rock (in séguito, arriverà addirittura a dire che Amore stella le ha sempre portato sfortuna, fino ad associarla con la morte del padre, avvenuta proprio in quel periodo, e astenendosi dal ricantarla per molti anni). Rettore scrive comunque, assieme al fedele Rego, l'ottimo lato B, uno dei suoi brani meno conosciuti e meglio riusciti, Dea, con reminiscenze r'n'b (genere citato direttamente nel testo) e un'atmosfera ovattata quasi jazz, il cui testo, naturale proseguimento di quello di Meteora del 1981, a cui si riallaccia idealmente, è una lucida auto-analisi sul suo personaggio artistico ormai in evidente declino. In effetti, inizialmente l'artista avrebbe dovuto duettare al festival con Dalida con un pezzo scritto da Lucio Dalla intitolato L'altra ma poi il progetto morì sul nascere: Rettore allora cercò inutilmente di convincere la Ricordi per presentare il b-side del singolo Dea, ma la casa discografica le impose a tutti i costi Amore stella, modificando gli arrangiamenti troppo sdolcinati in una ballad rock-melodica.
« Il trucco non è un falso e un nome stretto al polso svegliata da un convulso , forza in scena ci sei tu (...) E replica su replica avrò una faccia attonita che a me ormai non rassomiglia più. È un modo che dicono sia la mutazione da farfalla in dea (...) È un modo che dicono sia la mutazione di una donna in dea. »
(Dea - 1986)
Nel 1987, è chiamata da Giuni Russo ad incidere in duetto l'energica Adrenalina, composta dalla cantante palermitana assieme a Maria Antonietta Sisini, partner anche nella vita della Russo, che diventa uno dei successi dell'estate. Nel 1988, conduce, per il secondo anno consecutivo, Musica ieri e oggi, in onda su Radio Stereo 2, e pubblica l'album Rettoressa (per la piccola etichetta Lupus), uno dei suoi dischi meno pubblicizzati e forse meno riusciti, in cui spicca Una stella che cade, dedicata al padre, scomparso l'anno precedente. Dall'album, il primo pubblicato anche in formato CD, non vengono estratti singoli. Come brano promozionale, viene scelta la traccia di apertura Addio mia bella Napoli (tracce di gran lunga migliori sono invece le prime due del secondo lato, È una buona idea, nel cui testo viene citata la cantante Mina, e La cosa si fa, il cui errato accento grafico sul verbo «fa'» tradisce la poca cura per il particolare, solitamente perfetto, studiato nei minimi dettagli, di cui si rende colpevole la piccola etichetta). Il brano Noi siamo forti punto e... sarà anche video-sigla del programma pomeridiano domenicale Troppo Forti in onda su RAIUNO e condotto da Mara Venier. Il 1989 vede l'uscita nei negozi della sua seconda raccolta di successi, Ossigenata, compilation realizzata per la Fonit Cetra, contenente soltanto, per problemi di diritti d'autore, i pezzi migliori incisi per la Ariston nel periodo 1979-1982, più Amore stella della Ricordi e due inediti, Zan zan zan e soprattutto Sogno americano, uno dei tanti suoi brani che, malgrado siano rimasti pressoché sconosciuti al grande pubblico, in realtà rivelano la sua abilità di cantautrice irriverente, originale e di spessore. I due pezzi escono anche su singolo, rispettivamente come lato A e come lato B. Nello stesso anno, Rettore partecipa come attrice in due film: Strepitosamente flop e Paganini.
Anni '90
Nel 1990, sfuma la pubblicazione dell'album Diavoleria (progetto di cui non è soddisfatta), mentre nel 1991 recita a teatro in Omicidio a mezzanotte di Ron e Joni Pacie, tradotto e adattato da Enrico Maria Lamanna. Nel 1992, esce, per la BMG, l'album Son Rettore e canto, di cui vengono promossi i brani Gianni (pubblicato anche come singolo) e Le nuove favole non fanno così bene al cuore (di cui viene realizzato un videoclip). Altro brano molto popolare è la ballad intitolata Gattivissima, che avrebbe dovuto dare il titolo all'intero album, prima che l'idea venisse bocciata dalla nuova etichetta. Nello stesso anno, canta la canzone Bad Girl, colonna sonora del film Cattive ragazze, di Marina Ripa di Meana. Ma è solo nel 1994 che Rettore torna alla grande visibilità, con Di notte specialmente, brano appartenente al suo filone romantico, presentato al Festival di Sanremo. Nonostante la canzone non vada oltre la metà della graduatoria sanremese e nonostante i giornali ne stronchino il testo, ironizzando, con una rima sul titolo, che «non significa assolutamente niente», il singolo staziona nella Top 20 per due settimane, arrivando fino al Numero 9 e diventando il nuovo cavallo di battaglia di Rettore, che lo propone spesso nei suoi concerti, dove rappresenta ormai un momento attesissimo (la ballata viene inclusa, in una nuova versione, anche nel più recente, Figurine). Anche l'album Incantesimi notturni ottiene un discreto riscontro, vendendo più di 50.000 copie. Il disco, che vede l'artista ritornare ai suoi livelli migliori, non riesce a fare di più per via di una promozione non troppo estesa e riuscita da parte della piccola etichetta ROS Records, nonostante la distribuzione affidata alla major Sony. Nel 1996, ripropone i brani più importanti della sua carriera nel CD live Concert (ristampato nel 2001, con il nuovo titolo Il concerto), che include anche due inediti: la scatenata Fax e il lento Lasciamo vivere gli abeti coloriamo le suore, interpretandoli, soprattutto quest'ultimo, come lei stessa annuncia nella presentazione dal vivo, con la sua solita ironia. Il lungo titolo del secondo inedito è tutt'oggi scritto in un graffito a caratteri cubitali, sul muro di una via del centro di Roma. Negli anni successivi, Rettore è infatti costantemente in tour nelle piazze e nelle discoteche di tutta Italia, ma si complicano i rapporti con il mondo dell'industria discografica e la popolarità non può che risentirne fortemente, nonostante il cosiddetto «zoccolo duro» di fans (80.000 dichiarati a Pronto Raffaella anni prima) non la abbandoni.
Anni 2000
Il nuovo millennio sembra però incominciare sotto i migliori auspici: sia i più giovani che i meno giovani incominciano finalmente ad accorgersi dello spessore artistico di Donatella, sia sul piano più strettamente musicale che su quello artistico in generale, rivalutando sia la cantautrice che il personaggio-Rettore.[senza fonte] Così, nel 2002, seconda in Italia soltanto all'ex voce dei Matia Bazar, Antonella Ruggiero, e prima in assoluto tra le cantautrici, le viene dedicato un disco tributo, intitolato ClonAzioni - Tutti pazzi per Rettore (il cui titolo doveva essere originariamente Da Diva a Dea), su etichetta Edel, cui hanno partecipato tra gli altri: Andy dei Bluvertigo, L.U. dei Soerba, Alessandro Orlando Graziano che assieme a Domiziano Cristopharo (dietro lo pseudonimo di XTO) e Stefano Pais ne è anche il creatore; si segnalano tra gli altri H.E.R. (Erma Castriota), Enrico Sognato e come special guest, la celebre cantante degli anni cinquanta Carla Boni. Nel 2003, dopo quasi dieci anni di silenzio, interrotti soltanto dal live del 1996/2001, pubblica per la NAR l'EP Bastardo, CD singolo contenente 4 brani, in cui conferma uno stile sempre all'avanguardia, aperto alle tendenze più stravaganti, coerentemente espresso con rime ai confini della realtà e pervaso dalla solita ironia scanzonata e tagliente, offrendo una delle sue migliori prove di cantante (con gli inediti costituiti dalla title-track Bastardo, in due differenti versioni, e Cambio) ed interprete (con la cover Vento nel vento di Lucio Battisti). Il singolo, pur senza promozione radiofonica e televisiva, riesce a restare in classifica per ben tre settimane, vendendo trentamila copie.
« Per ogni volta che aspetto e ti presenti in ritardo... Perché al posto del cuore hai solo un pezzo di lardo... »
(Bastardo - 2003)
Nel 2004, torna all'attenzione del grande pubblico, grazie ad un passaggio televisivo al reality show Grande Fratello, dove ripropone Kobra, assieme ai concorrenti, che vede il picco di ascolto proprio durante il suo passaggio, superando gli ascolti del Festival di Sanremo,[senza fonte] e soprattutto con la partecipazione, in estate, ad un altro reality di Mediaset, La fattoria: almeno nelle intenzioni, è il preludio di un vero ritorno discografico. Il 16 settembre 2005, esce infatti, finalmente, a 11 anni di distanza dal precedente (Incantesimi notturni del 1994), un nuovo album di inediti di studio, intitolato Figurine, con sette brani inediti, la cover Quanto t'amo e quattro brani storici riarrangiati: l'album viene pubblicato da un'etichetta indipendente (la Novunque, distribuzione Self) ed è anticipato dal singolo Konkiglia, contenente anche un remix inedito della sempreverde Splendido splendente, prodotto da William Bottin. Per l'occasione, contemporaneamente all'uscita dell'album, Rettore celebra il matrimonio col compagno di sempre, Claudio Rego, co-autore storico di gran parte della sua produzione. L'album non ottiene, però, il successo sperato e la cantautrice entra in causa col management per la mancata promozione del lavoro. Quando l'artista ha preso parte al citato reality show La fattoria, nella scheda di presentazione a lei dedicata, è stato calcolato che, in tutta la sua carriera, Rettore abbia venduto, in Italia e all'estero, oltre sedici milioni di dischi. Il 2006 inizia alla grande perché l'artista Antonello Morsillo le dedica la mostra, dal titolo, Immaginata (prima a Roma e poi a Milano); unico caso in Italia dopo Mina. Rettore partecipa ad entrambe le inaugurazioni. Nell'inverno del 2007, collabora con il gruppo romano dei Surgery, che registrano una cover di Lamette. Il 12 luglio 2008, nel corso del Gran Galà dello Sport e della TV, svoltosi ad Alghero, le è stato consegnato il premio «Grand Prix Corallo - Città di Alghero» alla carriera. Il 19 settembre 2008, dalla collaborazione congiunta di Sony BMG e Rai Trade nasce Stralunata: un cofanetto composto da due CD (che, in trentasei brani, ripercorrono la carriera di Rettore), un DVD (con le sue più significative apparizioni in RAI e Mediaset) e un piccolo album fotografico. L'iniziativa della Sony BMG è stata particolarmente apprezzata dalla stampa e dalla televisione, che ha riportato nei principali TG e nelle pagine dei quotidiani la notizia della pubblicazione del cofanetto con pareri estremamente positivi.[senza fonte] In occasione della promozione di Stralunata, Rettore ha ipotizzato la pubblicazione di un nuovo lavoro di inediti per il 2009, se i dati di vendita del cofanetto avranno raggiunto i risultati desiderati dalla Sony BMG. Il cofanetto è rimasto nella classifica dei venti DVD più venduti per sei settimane, esordendo alla posizione numero 2. Nel 2009, il 21 giugno, allo stadio San Siro di Milano in occasione del concerto live benefico Amiche per l'Abruzzo organizzato da Laura Pausini, Rettore ha ottenuto un grande successo di pubblico e di stampa per aver coinvolto l'intero stadio con il medley Kobra/Lamette . Il 25 luglio Rettore viene premiata ai Venice Music Awards per i suoi trent'anni di successi e di carriera. Nello stesso anno Rettore partecipa nel video della cantante Syria Io ho te cover della canzone portata al successo dalla stessa Donatella nel 1983.
Anni 2010
Nel 2010 ha preannunciato l'uscita di un cd (che dovrebbe essere l'ultimo della sua carriera) ed ha partecipato il 2 ottobre al Festival di O'scia come una delle protagoniste insieme a Claudio Baglioni. Il 10 maggio 2011 è uscito il tredicesimo album di inediti, Caduta massi, anticipato dal singolo L'onda del mar che nella sua settimana di esordio ha conquistato la posizione 26 nella classifica FIMI .Intanto il 29 giugno esce in rotazione radiofonica il secondo singolo dell'album Caduta Massi, Callo.
Duetti
Con Caterina Caselli: Peace on Earth/Little Drummer Boy (1983) Con Giuni Russo: Adrenalina (1987) Con Statuto: La mia radio (1999) Con Igor Righetti: Caino Boys (2006) Con Claudio Baglioni: Io ho te Festival O'scia (2010)
1979 - con Splendido splendente (Rivelazione dell'anno) 1980 - con Kobra 1981 - con Donatella (Vincitrice assoluta) 1982 - con Lamette 1983 - con Io ho te 1985 - con Femme fatale 1988 - con Addio mia bella Napoli 1989 - con Zan Zan Zan
Discografia
Album
1975: Ogni giorno si cantano canzoni d'amore (Edibi, ZL EDB 55500) (LP/MC/CD) 1977: Donatella Rettore (Produttori Associati, ) (LP/MC) 1979: Brivido divino (Ariston Records, AR 12353) (LP/MC/CD) 1980: Magnifico delirio (Ariston Records, AR 12377) (LP/MC/CD) 3 aprile 1981: Estasi clamorosa (Ariston Records, AR 12387) (LP/MC/CD) 12 maggio 1982: Kamikaze rock'n'roll suicide (Ariston Records, AR 12398) (LP/MC/CD) 1982: Super-rock Rettore - Le sue più belle canzoni (Ariston Records, ) (LP/MC raccolta con 2 inediti) 1983: Far West (CGD) (LP/MC) 1985: Danceteria (CGD, 20467) (LP/MC) 1988: Rettoressa (Lupus LULP 14951) (LP/MC/CD) 1989: Ossigenata (Fonit Cetra) (LP/MC/CD raccolta con 2 inediti) 1992: Son Rettore e canto (RCA Italiana) (LP/MC/CD) 1994: Incantesimi notturni (Ros Records/Sony) (MC/CD) 1996: Concert/Il concerto (Tring International /) (MC/CD) 2005: Figurine (Novunque/Self) (CD/PICTURE LP) 2006: Magnifica (Bmg/Sony) (Triplo CD raccolta con inediti su Album e/o CD) 2008: Stralunata (Rai Trade/Sony) (2 CD + 1 DVD raccolte con inedito) 2011: Caduta massi (Edel) (CD) 2012: Rettore: i miei successi (BMG/Sony Music) (3 CD) (Raccolta con inediti dagli album "Donatella Rettore" 1977 e "Son Rettore e canto" 1991, i singoli "Laiolà" 1976 e "Sogno americano" 1989)
Singoli
1974: Capelli sciolti/Il tango della cantante (Edibi, ZEDB 50236 - Capelli sciolti al Festival di Sanremo) 1974: Quando tu/Amore e… (Edibi, EDF 1094) 1975: Ti ho preso con me/Anche se non lo sai ((Edibi, EDF 1097) 1976: Lailolà/La Berta (Produttori Associati, PA/NP 3251) 1977: Carmela/I suoi baci negli occhi (Produttori Associati, PA/NP 3264 - Carmela al Festival di Sanremo) 1978: Eroe / L'aquila nera (Ariston Records, AR 00840) 1979: Splendido splendente / Salvami (Ariston Records, AR 00857) 1980: Kobra/Delirio (Ariston Records, AR 00893) 1981: Donatella/Clamoroso (Ariston Records, AR 00913) 1982: Lamette/Canta sempre (Ariston Records, AR 00934) 1982: This Time / M'è scoppiata la testa (Ariston Records, AR 00938) - entrambe dalla colonna sonora del film Cicciabomba) 1983: Io ho te / Ranch (Lola Pink) (CGD ) 1985: Femme fatale / Finché si è giovani (CGD 1986: Amore stella/Dea (Dischi Ricordi - Amore stella al Festival di Sanremo) 1989: Zan zan zan / Sogno americano (Fonit Cetra/Ricordi) 1992: Gianni (RCA/Bmg Ariola, promo) 1994: Di notte specialmente/Sudo (Ros Records/Sony - Di notte specialmente al Festival di Sanremo) 1994: Voglio la mamma / Bianco (Ros Records/Sony, promo) 1999: Splendido splendente (remix) (Autoprodotto, maxi singolo) 2002: Lupi / Finché si è giovani / Il ponte dei sospiri (Autoprodotto, EP edizione limitata) 2003: Bastardo / Cambio / Vento nel vento / Bastardo (radio edit) (Nar International/Edel, EP) 2003: Vento nel vento (Nar International/Edel, promo) 2005: Konkiglia / Splendido splendente (William Bottin remix) (Novunque/Self ) 2011: L'onda del mar (Edel) 2011: Callo (Edel) 2011: Lamette Katana / Lamette Katana (strumentale) - stampato in edizione limitata su vinile a 45 giri (Rikatti) Raccolte e antologie [modifica] Rettore - Serie Profili Musicali (Ricordi 1981)) (LP/MC) Splendido Splendente - Serie Diamante (Durium 1987) (LP/MC) Rettore - Serie MusicA (CGD 1987) (LP/MC) Rettore - Serie Orizzonte (Ricordi 1990) (CD/MC) I Grandi Successi di Rettore - Serie Orizzonte (Ricordi/Bmg Ariola 1995) (CD/MC) Donatella Rettore - Serie Protagonisti (Harmony/Bmgh Ariola 1997) (CD/MC) Donatella Rettore - Serie Gli Anni d'Oro (Ricordi/Bmg Ariola 1997) (CD/MC) Donatella Rettore - Serie Musica Tua (Ricordi/Bmg Ariola 1997) (CD/MC) Donatella Rettore - Serie I grandi successi originali (Ricordi/Bmg Ariola 2001) (doppio CD/MC) Il Concerto - ristampa di "Concert" (ITWHY/Pull 2001) (CD/MC) SupeRettore - allegato al settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni" (Bmg 2003) (CD) Quattro per Quattro - con brani di Rettore, Raffaella Carrà, Anna Oxa e Patty Pravo (Bmg/Rca 2004) (CD) Di Notte Specialmente - ristampa di "Incantesimi Notturni'' (Dv More Records 2005) (CD/MC) Magnifica (Sony 2006) (triplo CD) Le più belle canzoni di Rettore - Serie Strategic (Warner 2006) (CD) Rettore - Serie I superissimi - I supereroi del jukebox (Music Time/Sony 2006) (CD)
Partecipazioni e collaborazioni
Tu Musica Divina - cover, inclusa nell'album benefico "Grande Amore" (Ricordi 1980) (CD/MC) Little Drummer Boy/Peace on Earth - duetto con Caterina Caselli (CGD 1983) (LP/MC/CD) Adrenalina - duetto con Giuni Russo, incluso nell'album di Giuni Russo "Album" (Bubble/Ricordi 1987) (LP/MC) Radio Star - incluso nell'album "Lucifero" (Ricordi 1989) (LP/MC) Love is the answer - partecipazione vocale, presente nell'EP benefico "Love is the answer" (BMG Ariola 1991) La Mia Radio (On my radio) - cover, duetto con gli Statuto, presente nell'album degli Statuto "RiSKAtto" (Sony 1999)
Filmografia
Cicciabomba, regia di Umberto Lenzi (1982) Aeroporto internazionale, regia di Enzo Tarquini e Paolo Poeti (1985) Serie TV Kinski Paganini, regia di Klaus Kinski (1989) Strepitosamente flop, regia di Pierfrancesco Campanella (1991) Sono bello, regia di Bush (2006) Cortometraggio da:wikipedia
Ogni giorno si cantano canzoni d'amore è il primo album della cantante veneta Donatella Rettore, originariamente pubblicato, su vinile e musicassetta, nel 1975, e ristampato nel 1999, in formato CD, per la On Sale Music.
Il Disco
La sconosciutissima liceale Donatella Rettore inizia così la sua gavetta nel mondo della musica leggera italiana, con un album già maturo, nonostante fosse la sua prima fatica discografica e lei stessa avesse solo 19 anni. Lo dimostrano le dieci canzoni contentute nell'LP, composte quasi tutte dalla coppia Rettore/Pagano, come, ad esempio, Maria Sole, uno dei pezzi più conosciuti del disco, dove viene trattato il tema dell'aborto, o Stasera, ogni sera, in cui si parla invece della prostituzione (il testo è di Massa). Il brano Capelli sciolti, uno dei 3 singoli estratti dal 33 giri, è invece presentato da Rettore al Festival di Sanremo 1974, ma viene praticamente ignorato. Altre tracce da segnalare, per motivi diversi, sono Ti ho preso con me, firmata, tra gli altri, dal cantautore Gino Paoli, e uscita su singolo (con Anche se non lo sai sul retro), e Il tango della cantante, pezzo esilarante, che apre il filone dei brani ironici (uno dei suoi futuri marchi di fabbrica), inserito anche sul lato B del 45 giri sanremese Capelli sciolti. Il terzo singolo estratto dal long playing è Quando tu, abbinata a L'amore e....
Edizioni
L'album è stato ristampato su CD nel 1998, ma il vinile originale è uno dei dischi più rari e quotati nel mondo dei collezionisti, così come i tre 45 giri, letteralmente introvabili, che, in perfette condizioni, costituiscono dei veri e propri piccoli tesori.
Tracce
Maria Sole - 3:23 (Rettore/Pagano) Quando tu - 2:51 (Rettore/Pagano) Ti ho preso con me - 2:45 (Brenna/Paoli/Todisco) Anche se non lo sai - 4:30 (Massa/Michelini) Stasera, ogni sera - 3:08 (Massa/Pagano) È stato il fumo - 3:05 (Rettore/Pagano) 17 gennaio '74, sera - 2:58 (Rettore/Pagano) L'amore e... - 4:00 (Rettore/Pagano) Il tango della cantante - 3:45 (Rettore/Pagano) Capelli sciolti - 3:25 (RettorePagano)
Donatella Rettore è il secondo omonimo album della cantante veneta Donatella Rettore, pubblicato, nel 1977, dalla Produttori Associati, poi ristampato dalla Ricordi, per la nota serie «Orizzonte».
Il Disco
L'album continua sulla falsariga del disco d'esordio, uscito due anni prima, nel 1975, mettendo in primo piano il ritmo, a discapito della melodia, accentuando la vena cantautorale, orientata verso un rock leggero e d'intrattenimento, con accenni a tratti quasi folk, che ha caratterizzato tutto il lungo periodo iniziale dell'artista, contraddistinto da testi coraggiosi e socialmente impegnati, tutti scritti da Rettore, arrangiamenti scarni ed essenziali, e un uso originale ed esteso dell'orchestra, diretta da Natale Massara. È il primo disco a cui partecipa attivamente Claudio Rego come musicista (del 33 giri di debutto, cura soltanto la parte grafica, a posteriori) e in cui iniziano a spuntare i nomi dei musicisti che poi accompagnerano Donatella per parti più o meno lunghe della sua carriera (come il produttore Roberto Dané, il bassista Gigi Cappellotto, il batterista Tullio De Piscopo). Il long playing passa per lo più inosservato, nonostante la partecipazione di Rettore al suo secondo Festival di Sanremo, in quello stesso anno, con il brano che apre l'album, Carmela, un pezzo ben confezionato, dal testo politicizzato, pieno di suggestioni letterarie, presentato sul palco dell'Ariston in una performance originale, durante la quale Donatella lancia caramelle al pubblico, riprendendo il celebre incipit del testo.
« Carmela regalava caramelle colorate, ma erano caramelle avvelenate. »
(Carmela, 1977)
Tra le altre canzoni, sono da ricordare l'autobiografica Nel viale della scuola è sempre autunno, poi ripresa nel CD "Incantesimi notturni" del 1994, È morto un artista, presumibilmente dedicata allo scomparso Luigi Tenco, Caro preside, che affronta il tema delle molestie nel rapporto capi-subalterni, Il patriarca, contro la famiglia maschilista, e infine Gabriele, curioso pezzo dedicato alla controversa figura del romanziere e poeta Gabriele D'Annunzio.
« Gabriele non sei stato un angelo, Gabriele non sei stato neanche un eroe, che strane poesie erano le tue. »
(Gabriele, 1977)
In Germania, il brano La Berta finisce sul lato B di un singolo intitolato Lailolà, pubblicato nel 1976 e non incluso nel 33 giri del 1977, che costituirà il primo grande successo su vasta scala per Donatella Rettore, che si ritroverà così famosa prima all'estero, dove si presenta però con il solo nome di battesimo, Donatella, che nella madrepatria, dove dovrà aspettare invece di scegliere il solo cognome e l'uscita dell'album successivo, nel 1979, per esplodere definitivamente con Splendido splendente, pezzo che tratta, quasi ante litteram, il tema allora non sospetto della chirurgia estetica. « È morto un artista e invece di piangere fanno festa. »
(È morto un artista)
Curiosità
A differenza del primo album e analogamente ai due 33 giri realizzati per la CGD, il secondo album del 1977 di Donatella Rettore non è mai stato ristampato in formato compact disc. Sei dei 10 brani sono però disponibili nella doppia raccolta digitale, pubblicata, per la serie «Flashback», dalla BMG/Ricordi nel 2001: Carmela, Caro preside, È morto un artista, La Berta, I suoi baci negli occhi e Padre non piangere. Nel viale della scuola è sempre autunno, Svegliati e Lailolà sono state invece stampate su cd nel 2006 all'interno della tripla raccolta «Magnifica Rettore». Il patriarca e Gabriele sono perciò gli unici 2 brani di cui non esiste alcuna versione digitale.
Tracce
Tutti i brani di Rettore/Rego
Lato A
Carmela - 4:19 I suoi baci negli occhi - 3:53 La Berta - 2:58 Nel viale della scuola è sempre autunno - 4:02 Il patriarca - 4:06
Lato B
Padre, non piangere - 3:41 È morto un artista - 4:15 Caro preside - 3:10 Svégliati - 3:47 Gabriele - 3:13
N.B. L'edizione mitteleuropea contiene anche il brano Lailolà, pubblicato su singolo, con La Berta sul lato B, mai uscito in Italia.
Brivido Divino è il terzo album di Donatella Rettore, il primo dei lavori a 33 giri della cantante veneta a riscuotere un grande successo a livello nazionale, dopo gli scarsi risultati commerciali ottenuti dai primi due long playing. Uscito nel 1979, l'LP è stato anche il primo pubblicato su etichetta Ariston, con cui Rettore rimase fino al 1982, prima di firmare con la CGD, nel 1983. È stato ristampato in formato CD nel 2001 dalla BMG Ricordi.
Storia
Si trattò per l'epoca di un disco di gran lunga all'avanguardia, sia da un punto di vista strettamente musicale, con basi per lo più tendenti a un pop-rock leggero, con accenti disco, quasi orientato verso la futura dance, sia dissacrante e ironico per quanto riguarda i testi (basti ricordare soltanto il tema della chirurgia estetica che viene trattato nel singolo di punta, Splendido splendente): l'album è ancora oggi uno degli articoli discografici più ricercati ed apprezzati sul mercato dai collezionisti. La prima edizione originale dell'LP uscì, nel 1979, in un packaging molto particolare, unico nel suo genere, costituito da un vinile colorato rosso (esiste con due tonalità differenti, più chiaro e più scuro) e da una copertina apribile, tramite un taglio trasversale che, opportunamente piegata, lascia vedere il vinile colorato. All'interno tutti i testi e i crediti. La ristampa del 1981 (sull'onda successo ottenuto da Estasi Clamorosa e dopo il trionfo di Rettore al Festivalbar di quell'anno con il brano ska Donatella), uscita per la "Oxford" la linea economica della Ariston, con copertina a busta chiusa (dove è riprodotto in foto il vinile rosso), priva di testi e vinile nero.
Le canzoni
L'album comprende 9 brani, tra i quali il più famoso è Splendido Splendente, vero e proprio fenomeno di costume, come testimonia l'inserimento tra le Canzonissime-Fenomeno, nel 2007, a quasi 30 anni di distanza dalla sua prima uscita. La traccia è stata anche variamente riproposta in differenti versioni, alternative all'originale, remixate oppure dal vivo (oltre alla cover che apre il tributo Tutti pazzi per Rettore, interpretata da Alessandro Orlando Graziano). Il relativo lato B Salvami, pezzo che parla di magia nera e riti voodo, è riproposto dalla stessa cantante in molti suoi concerti. La prima edizione del 45 giri venne realizzata in vinile blu e distribuita principalmente a scopo promozionale. Secondo singolo tratto dal long playing, in realtà, cronologicamente primo, Eroe, uscito nel 1978, è stato un altro pezzo che, pur se meno incisivo dal punto di vista della cantabilità, più pop o rock da suonare ed ascoltare che disco o dance da ballare, dotato di un testo che ha ricevuto critiche estremamente positive, ha lasciato il segno anch'esso. Piacevole e ben eseguito pure il suo lato B, L'aquila nera, uno dei brani meno conosciuti della cantante, che costituisce la quarta delle nove tracce del disco promosse su formato 45 giri. Tra gli altri brani del long playing, Brilla e La mia più bella canzone d'amore hanno goduto anch'esse di una pubblicità martellante, così come è accaduto ai due brani che, uniti e leggermente modificati, vanno a formare il titolo del 33 giri, Divino Divina e Brivido (che ne costituisce anche l'efficace brano d'apertura). Completa la track listing Il mimo, che, da un punto di vista letterario, sembra appartenere più al precedente omonimo album Donatella Rettore, coi suoi brani cantautorali e le basi ridotte all'osso, così da farne risaltare ancor di più i testi, vere e proprie stilettate quasi alla Guccini, che alla psichedelia diffusa del 33 giri del 1979, che, in realtà, si discosta da quello più per le musiche, perfetto equilibrio tra pop, rock, disco e dance ante-litteram, che per le liriche, che continuano idealmente il filone cantautorale del lavoro precedente.
Il disco
L'LP segnò una svolta nella carriera della cantautrice veneta, che da allora decise di firmarsi solo con il cognome Rettore. Come accennato, l'album precedente aveva ancora influssi della scuola dei cantautori genovesi, con canzoni più impegnate, intimiste, dedicate al mondo degli artisti e della cultura. Con il lavoro del 1979 (assieme a Magnifico Delirio del 1980 ed Estasi Clamorosa del 1981, il primo di una trilogia di titoli, dai curiosi abbinamenti sostantivo+aggettivo, ai quali corrispondono due canzoni contenute in ciascun album), la sua produzione artistica segna un momento di passaggio: gli arrangiamenti sono ancora legati agli anni settanta (con giri di basso e batteria disco), mentre, in alcune canzoni, compaiono ancora citazioni colte e ritratti di personaggi (come ne Il mimo per esempio), ma la Rettore più trasgressiva, anticonformista e di tendenza sta già iniziando a prendere il posto della garbata cantautrice di protesta. Le tracce sono tutte firmate dalla coppia Rego/Rettore: Claudio Rego compone le musiche, mentre Donatella scrive i testi e partecipa attivamente all'arrangiamento delle armonie vocali. Come accennato, la stessa copertina è molto originale: tagliata triangolarmente in due zone di colore rosa e violetto, lascia intravedere il vinile rosso da una busta trasparente. I testi sono sull'interno del pezzo triangolare, e per ciascun brano vengono elencati dettagliatamente i relativi musicisti, mentre sul retro compare una foto dell'artista. Sotto la foto è riportata la prima delle tre frasi che contraddistinguono la trilogia: "Questo disco è stato realizzato con il nuovo processo STILLMANN che consente, usando pane integrale colorato, di ottenere la perfezione qualitativa del suono", anche se, in questo caso, si tratta di una semplice nota tecnica riguardante la realizzazione del disco. Nell'estate del 1979, venne lanciata Splendido splendente (su un argomento allora tabù come la chirurgia estetica), che la consacra nell'Olimpo della musica italiana, stazionando per diverse settimane ai primi posti della Hit Parade e spoplando al concorso «Vota la voce» (che vincerà, l'anno successivo, con Kobra. Il 'personaggio-Rettore' si era intanto andato delineando, nel corso dell'estate, grazie anche a numerose partecipazioni radiofoniche e televisive, in programmi musicali giovanili: biondissima, con un taglio scalato molto di tendenza, movenze scatenate e enigmatiche, sempre più lontane dalla cantautrice con il caschetto e la chitarra di Lailolà. La copertina del primo dei due singoli tratti dal 33 giri, Eroe/L'aquila nera, è di per sé rappresentativa del cambiamento. Nel 1979, l'album si piazza al 32º posto nella classifica degli album più venduti in Italia. Oggi, grazie anche all'originalità del layout, la prima edizione del disco in vinile, in perfette condizioni, è un ambìto pezzo per il collezionismo musicale.
Tracce
Tutti i brani di Rettore/Rego
Lato A
Brivido - 4:16 Salvami - 4:33 Il mimo - 3:38 Splendido splendente - 3:24
Lato B
Eroe - 3:12 L'aquila nera - 3:45 La mia più bella canzone d'amore - 2:51 Divino divina - 4:45 Brilla - 4:11
Usa la frusta con amore ed abbi cura di sapere se qualcun altro l'ha gia' fatto tanto non soffro se non di dolore usa il coltello da cucina quello col manico di legno ed abbi cura di guardare che sia tagliente come il freddo perche' davanti agli occhi miei ci sono solo i suoi perche' se un giorno tornera' sul letto trovera' lenzuola grandi e profumate fiori di campo e di giardino col corpo gli diro' in ogni ustante,io ti amo usa la corda piu' robusta poiche' il mio amore e' tanto forte che non la spada e non la frusta potran cambiare mai la ragione usa il cervello e non il cuore se vuoi davvero farmi male ed abbi cura di sapere che lui non debba mai tornare che lui non sappia del tuo amore perche' davanti agli occhi miei ci sono solo i suoi perche' se un giorno tornera' sul letto trovera' lenzuola grandi e profumate fiori di campo e di giardino col corpo gli diro' in ogni istante,io ti amo
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Divino divina
Brilla Ricordati di me ricordati i vestiti le stoffe le collane ricordati l'amore e sopra il letto del fiume e allora la mia testa brilla Ricordati di me ricordati la bocca il fiato i miei capelli ricordati i gemelli e nello specchio del tempo e tu che innamorato guardi me Ma sei soltanto un cane bastonato che abbassa la sua coda e se ne va Sei solamente un topo condannato dai baffi del mio gatto di citta' E allora brilla brilla brilla Fra tutte la mia testa e' proprio quella brilla brilla brilla Nessuno mai direbbe la piu' bella brilla brilla brilla E tu che cerchi di brillare Dal lago delle ombre sembra un mare che ammazza la tua luce E l'ultimo tuo raggio va a dormire Ricordati di me ricordati l'estate le streghe che ho bruciato vicino alla palude e di promesse strozzate il vecchio ruba ancora brilla Ma sei soltanto un cane bastonato che abbassa la sua coda e se ne va Sei solamente un topo spaventato dai baffi del mio gatto di citta' E allora brilla brilla brilla La carta rossa di una caramella brilla brilla brilla Nessuno mai direbbe com'e' bella brilla brilla brilla E tu che cerchi di brillare Dal lago delle ombre sembra un mare che ammazza la tua luce E l'ultimo tuo raggio va a dormire Brilla brilla brilla Fra tutte la mia testa e' proprio quella brilla brilla brilla Nessuno mai direbbe la piu' bella brilla brilla brilla E' punta di diamante e' una spilla brilla brilla brilla Che taglia netto il cuore di una palla brilla brilla brilla E tu che cerchi di brillare Dal lago delle ombre sembra un mare che ammazza la tua luce....
Partecipazioni al Festival di Sanremo 1974 - Capelli sciolti (NF) 1977 - Oh Carmela (6º posto) 1986 - Amore stella (13º posto) 1994 - Di notte specialmente (10º posto)
Partecipazioni al Festivalbar
1979 - con Splendido splendente (Rivelazione dell'anno) 1980 - con Kobra (Vincitrice fra le donne) 1981 - con Donatella (Vincitrice assoluta) 1982 - con Lamette 1983 - con Io ho te 1985 - con Femme fatale 1988 - con Addio mia bella Napoli 1989 - con Zan Zan Zan
Io, che sono niente nullità chissà che dio diventerei se in quel che vivi fossi anch'io se quel che fai fosse un pò mio da te mi lascerei bruciare e giù all'inferno e anche più giù se proprio in fondo fossi tu per quanto buio il buio sia di tutta questa vita mia io tutta la riempirei con tutto il bello che tu sei per quanto il mondo sia paura paura io non avrei più la forza mia saresti tu amore stella che non ho dove ti ho perso in che universo ti ritroverò amore amore che non ho per quante notti maledette io ti cercherò io, per quanto vuoto il vuoto sia di tutta questa vita mia io tutta la riempirei con tutto il bello che tu sei per quanto il mondo sia cattivo con te un gioco ne farei quel grande gioco che tu sei... amore stella che non ho dove ti ho perso in che universo ti ritroverò amore amore che non ho per quante notti maledette io ti cercherò io, che sono niente nullità chissà che dio diventerei se in quel che vivi fossi anch'io se quel che fai fosse un pò mio da te mi lascerei bruciare e giù all'inferno e anche più giù se proprio in fondo fossi tu