Marche ... Parte 1^

IL MONTE TITANO..SAN MARINO..URBINO..PESARO E INFINE..GIUNGIAMO A FANO ...

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  1. tomiva57
     
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    sagra del polentone alla carbonara



    La polenta viene preparata nel "paiolo" di rame riscaldato con fuoco a legna, e tirata rigorosamente a mano con un bastone di legno, viene poi tagliata a fette, condita con un sugo particolare, detto con i "sufrangoli" e riscaldata nuovamente sul fuoco nello stesso, "paiolo" di rame.Oltre a qust'ottimo piatto anche l'elezione del Presidente del club dei brutti.

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    passatelli


    Ingredienti (per 4 persone)
    Per l’impasto:
    3 uova, 200gr. Parmigiano, 200gr. Pane grattato, la buccia di 1/2 limone grattugiata, 3 cucchiai di farina, noce moscata q.b.
    Per il brodo:
    In una pentola, in 4-5 litri di acqua fredda, mettere ¼ di gallina, un pezzo di manzo, un osso di bue, un pezzo di cipolla, un gambo di sedano, una carota, tre dadi, due pomodori. Far bollire per due ore. Togliere la carne e le verdure e passare il brodo con un colino in un altro recipiente un po’ largo.

    Preparazione
    Poni il pane grattato a fontana e riempi al centro della buca le uova; aggiungi il parmigiano, una grattata di noce moscata, la scorza del limone, un mestolino di brodo, sale e pepe dosati.
    Cerca di amalgamare con le mani gli ingredienti fino a far raggiungere all’impasto una certa compattezza; intanto porta ad ebollizione il brodo. Fai riposare l’impasto almeno cinque minuti.
    Passa l’impasto a tocchetti nello schiaccia patate e ricava i passatelli lasciandoli cadere direttamente nel brodo bollente. (se si ha il ferro dei passatelli usare quello) Bisogna farli cuocere fino a quando affioreranno in superficie.

    Servi la minestra ben calda, aggiungendo a piacere in ogni piatto un po’ di parmigiano grattugiato.


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    CRESCIA DI PASQUA



    INGREDIENTI
    3 uova
    farina: 300 gr + 50 gr per la lavorazione
    1/2 bicchiere di latte
    150 gr di burro
    1 cucchiaino di sale
    1 cucchiaino di zucchero
    35 gr di lievito di birra
    pepe q.b.
    150 gr di Parmigiano grattuggiato
    150 gr di pecorino romano grattuggiato
    200 gr di pecorino fresco a pezzi

    PREPARAZIONE
    Sciogliere il lievito nel latte tiepido con il cucchiaino di zucchero; mettere la farina in un recipiente, versare al centro il latte con il lievito, fare un piccolo impasto, spolverare con la farina e coprire con un tovagliolo.
    Far lievitare per 15 minuti.
    Poi unire le uova, il burro, il sale, il pepe ed i formaggi grattuggiati, lavorare bene e poi far ancora lievitare l'impasto ottenuto, coperto per 30 minuti.
    Poi riprendere la pasta, lavorarla un po' ed unire il formaggio a pezzi, porre in una o più teglie precedentemente unte bene.
    Far lievitare per 1 ora, sempre coperta.
    Cuocere a forno a 180 gradi per 30/40 minuti.
    Myalmanacco, mensile freepress di pubblicita nelle Marche




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    Il Bostrengo

    Tempo di preparazione e cottura: 3h.
    Difficoltà : media

    Ingredienti : (per sei persone)
    150 gr. farro
    150 gr. orzo perlato
    200 gr. riso integrale
    Latte
    300 gr. miele
    3 uova
    scorza di un arancio e di un limone
    300 gr. uva passa
    300 gr. pangrattato
    150 gr. Marsala Dolce
    6 tazzine di caffe
    150 gr. fichi secchi tritati
    200 gr. cacao amaro,in polvere
    150 gr. farina di polenta
    150 gr. di farina tipo 0
    3 cucchiai di olio
    1Kg. di mele e pere
    50 gr. di gherigli di noce
    50 gr. mandorle sbucciate e tritate
    50 gr. di pinoli Da Settemmiri ad Avustu,
    vini lu vinu vecchiu e lassa stari lu mustu.

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    Preparazione:
    Mettere a bagno il farro, l'orzo perlato e il riso integrale per almeno un'ora e poi cuocerli assieme al latte, per circa 45 minuti.
    Mettere a parte, in una grande casseruola, il miele, le uova intere, la scorza a pezzettini, l' uva passa , il pangrattato bagnato con poco latte, il marsala puro, quello dolce, il caffè, i fichi secchi tritati grossolanamente, la farina per polenta, la farina tipo 0 ed il cacao in polvere, l'olio, le mele e le pere i gherigli di noce , le mandorle sbucciate e tritate e i pinoli.
    TUTTO
    questo ben di Dio và mischiato e cotto a fuoco basso per alcuni minuti...circa 5 minuti, quindi viene aggiunto il composto di riso-farro-orzo perlato cotto, amalgamato ancora e messo in una teglia ben unta e cosparsa di pangrattato. Se il composto lo trovate troppo duro, aggiungete poco latte e poco marsala. Lo spessore che si ottiene non dovrebbe superare i 5 cm...
    Mettere in forno a 140-150 gradi per un'ora, lasciatelo riposare ancora un quarto d'ora circa a forno spento, rovesciatelo su un piatto di portata, cospargetelo di zucchero a velo e servitelo a cubettoni.....
    E' una vera e propria bomba di gusto e, se eccedete, di calorie.... Servitelo con marsala dolce,

    Credetemi, ci vuole di più a scriverlo che a farlo......
    Questo dolce, che un'antico proverbio locale cita:"Piov e neng, tutt l'vecchie fann el bostreng " ( Piove e fà la neve, tutte le vecchie fanno il bostrengo)
    stà a significare che si tratta di un dolce per le occasioni
    eccezionali, così come è eccezionale veder piovere e nevicare contemporaneamente.....
    (Ricetta gentilmente concessa da RoDante da Fano )


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    Il Pruspino è un liquore che si ottine dai "prugnoli", cioè le piccole prugne selvatiche che si trovano in campagna. Si prepara in estate ma va fatto macerare fino alle festività natalizie, momento solenne in cui, una volta, si apriva questo cordiale dalle proprietà digestive.

    Per preparare il pruspino occorrono due litri di alcool puro, due chili e mezzo di prugnoli, 1,25 kg di zucchero, 20 chiodi di garofano, un bacchetto di cannella. Dopo avere accuratamente lavato ed asciugato i prugnoli, vanno messi a macerare assieme agli altri ingredienti in un grande vaso di vetro posto al sole, rimescolando il tutto una volta al giorno finchè lo zucchero non si sarà completamente sciolto. a questo punto occorre mettere il vaso al buio per sei settimane. Il liquido ottenuto è pronto ora per essere filtrato ed imbottigliato. Come si diceva, non va aperto fino alle festività e deve poi essere consumato entro la successiva estate.
     
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20 replies since 5/10/2010, 10:19   10414 views
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