Marche ... Parte 1^

IL MONTE TITANO..SAN MARINO..URBINO..PESARO E INFINE..GIUNGIAMO A FANO ...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. tomiva57
     
    .

    User deleted


    Acqualagna



    image



    Da Wikipedia

    Acqualagna è un comune italiano di 4.429 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Il paese dall'aspetto moderno è situato nella confluenza del torrente Burano nel Candigliano lungo la statale Flaminia oltrepassata la gola del Furlo a 41,3 km da Fano in direzione di Roma.


    image



    Toponimo

    L'origine del toponimo Acqualagna è sconosciuta. L'ipotesi che questo derivasse dalla battaglia combattuta nei dintorni fra i Goti di Totila e i Bizantini di Narsete, per cui Acqualagna da Acqua Lanea ossia "acqua macello", è caduta di fronte all'individuazione del vero luogo della battaglia presso Gualdo Tadino (così Thomas Hodgkin). Un'altra ipotesi vorrebbe che il nome della località (in antico Aquelame) derivasse da Acqua-lama, cioè acqua pantano, acqua melmosa, per via degli acquitrini presenti un tempo nell'area di confluenza del Burano nel Candigliano.

    Storia

    Nei pressi dell'attuale centro sorgeva una città romana, Pitinum Mergens, distrutta da Alarico; gli abitanti superstiti fondarono più tardi il castello di Montefalcone da cui, nel tardo medioevo, si venne a formare il borgo.

    Monumenti

    Nel paese si trova la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Lucia, di antica fondazione ma che nel corso del tempo ha subito numerose modifiche e restauri. L'interno è costituito da un'unica navata; nelle sei nicchie che costeggiano le pareti di essa si trovano resti di affreschi del XVI secolo. L'ultimo radicale restauro, risale alla fine del XIX secolo.


    image




    Il Santuario di S. Maria del Pelingo, a pochi chilometri dalla cittadina marchigiana di Acqualagna, rappresenta un gioiello di rara bellezza spirituale e naturalistica.
    E’ uno dei luoghi che da sempre suscita l’interesse di visitatori e fedeli, sia per la bellezza del luogo su cui sorge (alle pendici del M. Pietralata) sia per la fama dei prodigi e per le grazie che i devoti ne hanno riportato. A testimonianza delle miracolose guarigioni o dei prodigiosi eventi, all’interno del santuario è stata allestita una stanza con articoli di giornali, foto e oggetti di vario genere come ad esempio stampelle e bastoni.
    Il Santuario del Pelingo, oltre la Gola del Furlo, rappresenta una meta apprezzata soprattutto per chi desidera riposare la mente e il corpo e per chi è amante della natura e dell’aria aperta può fare splendide passeggiate alla Gola del Furlo o nei monti circostanti che vantano un’importante rete sentieristica.

    image



    Storia del Santuario di S. Maria del Pelingo
    La chiesa non mostra nell´aspetto la sua antica origine. Ebbe inizio nell´ultimo decennio del secolo XIV come Oratorio sacro al S.S.Sacramento e alla Madonna, per la fede e la generosità della famiglia "Pelingo". S.Maria del Pelingo prende il posto dell´antica pieve di S. Angelo di Gravoleto alla fine del 1500, chiamandosi S.Michele del Pelingo. Il 3 giugno 1781 con un terremoto la chiesa era totalmente lesionata da doversi demolire. Attorno al 1820 si erige l´attuale edificio con l´attigua casa canonica. 8 Maggio 1859 viene consacrata. E´ in stile moderno, ed è provvisto di accoglienti strutture per convegni e ritrovi.
    Il 14 dicembre 1433 una donna del posto lasciò un fiorino per la pittura di un’immagine della Vergine Maria che fu collocata nell’oratorio del Pelingo, fatto costruire alla fine del
    XIV sec. da Antonio e Pelingo di Ceccolo.
    Il disastroso terremoto del 3 giugno 1781 salvò l’immagine della Madonna alla quale si rivolse di lì a poco un benestante del luogo, Gentile Fantoni, che ottenne dopo fervide preghiere la guarigione della figlia malata di scabbia. In seguito al prodigio fu edificata una nuova cappella per custodire l’immagine della Vergine Santissima.
    Da allora si verificarono numerosi prodigi e iniziò una serie ininterrotta di pellegrinaggi, tanto che la chiesa fu ampliata e consacrata l’8 maggio 1859.
    Ancora oggi il Santuario, grazie anche all’adiacente Struttura Ricettiva, accoglie i tanti pellegrini che giungono qui in preghiera da ogni parte del Paese.
    .

    image
    resti viadotto



    image



    San Vincenzo al Furlo è ciò che rimane di un'antica Abbazia del'VIII secolo in cui abitarono San Romualdo (1011) e San Pier Damiani (1042).

    image

    Il cenobio rimase indipendente fino al secolo XI quando entrò - con le abbazie e gli eremi alle sue dipendenze - nella diretta influenza della vicina Fonte Avellana. La chiesa attuale, in stile romanico, fu riedificata nel 1271 dall'abate Bonaventura. L'interno dell'edificio conserva una delle due primitive navate, possiede una cripta a tre navate con antichi capitelli e un altare del secolo IX, vi sono anche resti di affreschi medioevali nella navata destra e nel presbiterio, notevolmente rialzato rispetto al resto della chiesa. Nei pressi della chiesa si trova un piccolo ponte romano. Questa abbazia è solita accogliere, nel periodo estivo, mostre d'arte con tematiche differenti di anno in anno.


    Villa di Colombara nell'omonima località del comune di Acqualagna degli scavi archeologici nel 1995 e 1997, hanno portato alla luce i resti di un'antica fattoria romana del II secolo a.C. con un ampio cortile porticato dove erano disposti i locali adibiti ad abitazione e alla lavorazione dei prodotti agricoli. Dagli scavi è risultato che la fattoria venne ricostruita nella prima età imperiale parzialmente sovrapposta alla prima. I resti sono conservati ad Acqualagna nell'Antiquarium Pitinum Mergens.

    image

    Il museo é stato inaugurato nel febbraio 2002 e descrive il territorio in età romana e pone particolare attenzione al ruolo avuto dalla Flaminia; gli scavi effettuati hanno portato alla luce i resti di un'antica Villa Rustica in località Colombara, al margine dell'attuale abitato di Acqualagna.

    image
    Antiquarium Pitinum Acqualagna

    Di particolare interesse i materiali dell'età del ferro: vasellame d'impasto (olle, ollette, anforette e vasetti miniaturistici) del VI sec. a.C., un pendaglio Piceno (VII sec. a.C.); una testina fittile, una grande vasca termale rinvenuta nel sito archeologico di Pitinum Mergens, materiali costruttivi (coppi, tegole ecc.), ceramica fine da mensa dicui si segnalano esemplari a vernice nera, coppe e bicchieri a parete sottile, lucerne del tipo "biconico dell'Esquilino" lavorate al tornio, pesi da telaio, fusaiole, rocchetti e attrezzi agricoli in ferro (falci ecc.)

    image

    image

    Il Castello di Pietralata si trova sul versante meridionale del Monte di Pietralata; si tratta di un'antica costruzione risalente all'XI secolo, composto dalle rovine piuttosto ben conservate del grande muro di cinta, una chiesa ancora consacrata, le rovine dell'insediamento centrale adiacente detto maschio e una Casa Canonica collegata alla chiesetta da un particolare passaggio sospeso.

    Economia


    image

    Acqualagna è uno dei maggiori centri d'Italia per il commercio dei tartufi: dal pregiato bianco di Acqualagna al nero di Norcia, al bianchetto e allo scorzone.

    Tipica è anche l'industria di lavorazione della pietra del Furlo.

    Nel comune si sta avendo un sensibile sviluppo industriale che però preoccupa parte degli abitanti per le conseguenze che potrebbero arrecare queste nuove attività all'ecosistema circostante e quindi alla ricca produzione del tartufo.

    Personalità illustri

    Enrico Mattei, (1906 - 1962), partigiano, uomo politico, imprenditore e dirigente statale

    Luigi Campanelli, (Acqualagna, 1943), pittore

    Antonio Conti, (1897 - 1969), avvocato, commediografo e uomo politico

    Egidio Conti (1858 - 1922), glottologo

    Aldo Gamba (1881 - 1944), scultore

    Antonio Porcelli (1949 - 1995), pittore
     
    Top
    .
20 replies since 5/10/2010, 10:19   10414 views
  Share  
.