Marche ... Parte 1^

IL MONTE TITANO..SAN MARINO..URBINO..PESARO E INFINE..GIUNGIAMO A FANO ...

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  1. tomiva57
     
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    bellissimo claudio..








    Belforte all'Isauro

    Nei pressi del confine con la Toscana incontriamo Belforte all'Isauro (344 metri s.l.m.) il cui primo insediamento, di popolazioni umbre, si fa risalire al IV secolo a.C.. Dopo la battaglia di Sentinum, i romani si stabilirono nella zona costruendo case, tuguria e villae, come dimostra il materiale edilizio rinvenuto in diversi luoghi del paese. Il castello di Belforte, arroccato tra le rive del Fiume Isauro e del torrente Fossato fu edificato nel medio evo su un precedente insediamento longobardo del VI sec., e costituì un importante baluardo a difesa della Massa Trabaria e delle terre del Foglia e dell'alto Metauro.Come gran parte dei paesi del Montefeltro, Belforte all'Isauro subì le vicende storiche dei Malatesta e dei Montefeltro. Sotto il dominio di Federico formò un anello di congiunzione tra Sassocorvaro e i paesi della valle del Candigliano fino a Gubbio. Federico da Montefeltro fece ristrutturare il Castello da Francesco di Giorgio Martini, e durante la lunga guerra con i Malatesta si servì di questo avamposto come luogo di concentramento delle truppe. La struttura è divisa in due corpi collegati tra loro: una parte nobile, dimora dei Signori e una parte riservata ai sudditi, cioè di servizio. Ai due estremi della fortezza furono poste due grandi torri di guardia. A difesa del castello - ancor oggi integro, nonostante le numerose trasformazioni subite - ci furono le Torri di Campo e Torriola. Proprio nei pressi della Torre di Campo, militando per Niccolò Piccinini nel 1439, il conte Federico venne ferito gravemente a soli 17 anni. A NordEst del paese, nei pressi dell'attuale Cimitero, è situata l'antica pieve di S. Lorenzo, di cui si ha notizia sin dal VII secolo. Al suo interno è possibile ammirare opere pittoriche di soggetto religioso databili tra il XVI e il IX secolo, di scuola Marchigiana di ispirazione baroccesca: "L'Immacolata", "S. Lorenzo", le "Stimmate di S. Francesco", un "Salvatur Mundi" e una "Madonna in gloria fra i SS. Lorenzo e Sebastiano". Anche la chiesa di Campo, conserva parte dell'arredo antico, in particolare tre tele del 1600: "Morte di San Giuseppe" e due dipinti raffiguranti "Madonna con bambino e Santi"



    Università di Urbino

    Fondata nel 1506 la sua cinquecentenaria storia la rende una delle università più antiche d'Europa.



    La sua nascita è strettamente correlata al Ducato di Urbino retto da Guidobaldo da Montefeltro che istituì il "Collegio dei dottori", e alla volontà del roveresco Papa Giulio II che con la bolla pontificia Ad Sanctam Beati Petri Sedem Divina Dispositione Sublimati del 18 febbraio 1507 che permise alla costituenda "magistratura urbinate" di creare dei dottori. Dal 1566 ebbe da Papa Pio V la facoltà di laureare poeti, creare dottori in diritto canonico e civile e di nominare notai. Il collegio divenne "Pubblico studio" nel 1576 e "Università" nel 1671 per opera di Papa Clemente IX. Il 23 ottobre 1862, per effetto del Regio Decreto n. 912, venne proclamata "Libera Università".



    Nel 2003 l'università è stata intitolata al Senatore a vita Carlo Bo che ne è stato il magnifico rettore per cinquantaquattro anni, dal 1947 al 2001, e che ha fortemente influenzato la storia dell'ateneo dandogli prestigio e nuovo impulso allo sviluppo.

    L'università si struttura in 11 facoltà, 52 istituti, 46 corsi di primo livello, 20 corsi di laurea specialistica di cui 2 a percorso unico.

    Con Decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca del 22 dicembre 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie generale - n. 143 del 22 giugno 2007, la libera università è divenuta Statale proprio in corrispondenza con il suo cinquecentenario di fondazione.




    Fortezza Albornoz - Urbino



    La Rocca si trova all'interno del parco della Resistenza.
    Il parco nel 1975 è stato aperto al pubblico in occasione del trentesimo anniversario della liberazione, dedicato alla resistenza.



    ".....imminente al piano del Mercatale e alla contrada di Valbona"(Bernardino Baldi) la rocca, in base alla tradizione orale, sarebbe stata edificata per ordine del Cardinale Egidio Alvarez Carillo de Albornoz nel XIV sec.(1353-1367)durante la sua legazione nel nostro paese.Alcuni studiosi affermano invece che la fortezza sia stata costruita dal successore di Questi,Anglico Grimoard(1367-1371),poichè la rocca esistente"Cassero vecchio" non era più adatta a difendere Urbino, per la sua piccolezza.In seguito, quando vennero edificate le mura roveresche(1507-1511),la rocca fu inclusa nella cinta muraria.Pochi anni dopo il papa LeoneX fece abbattere le mura affinchè la città,in caso di sollevazione, non avesse difesa.Dopo la morte di Leone X (1522),tornato Francesco Maria della Rovere,il Comandino venne incaricato di ricostruire la rocca danneggiata.



    Nel 1573,sotto Guidubaldo II,la rocca fu di nuovo danneggiata durante una ribellione dei cittadini.
    Nel 1673 rocca e campo vennero cedute ai padri Carmelitani Scalzi. Dopo l'invasione francese(1799),in epoca napoleonica,la costruzione della rocca fu ripresa per essere poi usata a scopi militari. Nel 1805 ritornò in possesso dei Carmelitani. In seguito, nel 1860 la Fortezza ospitò un orfanotrofio femminile.Nel 1967 furono iniziati i lavori di restauro e consolidamento.



    La costruzione ha forma rettangolare ed è munita nel lato interno di due torri semicircolari.Il portone d'ingresso è situato nel lato nord; di qui, attraverso una rampa, si accede alla terrazza che,per la sua posizione( quota 474 m.)domina la città ed il paesaggio a trecentosessanta gradi.
    E' un'opera di grande interesse storico e panoramico.

    Edited by tomiva57 - 8/7/2014, 14:45
     
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20 replies since 5/10/2010, 10:19   10414 views
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