Marche ... Parte 1^

IL MONTE TITANO..SAN MARINO..URBINO..PESARO E INFINE..GIUNGIAMO A FANO ...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. loveoverall
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,795

    Status
    Offline


    BUONGIORNO ISOLA FELICE ... BUON RISVEGLIO A TUTTI


    “... Sabato ... inizia il un nuovo fine settimana a bordo della mongolfiera dell’Isola Felice ... e già trascorre il tempo e ricordo i tanti attimi felici trascorsi tutti insieme ... quante parole meravigliose sono volate nella nostra vita sull’Isola ... quante immagini, quante caldissime emozioni hanno colorato le nostre giornate, le nostre nottate intrise di gioia e battiti fortissimi del nostro cuore ... Oggi voliamo verso est, verso le Marche ... e un dolce pensiero oggi sfiora la mia anima ... Buon risveglio amici miei ... la nostra mongolfiera è pronta a portarci verso luoghi incantati ...”

    (Claudio)



    LE MARCHE..IL MONTE TITANO..SAN MARINO..URBINO..PESARO E INFINE..GIUNGIAMO A FANO ...

    “Il Montefeltro attraverso l’antica diocesi, le sue scuole, la conservazione delle proprie caratteristiche socio-geografiche, ha lottato per rimanere se stessa e distinguersi tra Marche, Romagna, Toscana e anche uno stato che geograficamente è Montefeltro: San Marino. Difficile attraversare secoli di storia e rimanere se stessi, bersagliati prima dalle lotte feudali , poi da quelle signorili tra i Malatesta, e i Montefeltro (famiglia, non territorio), l’indipendenza di S. Marino, poi dalle rivendicazioni dello Stato della Chiesa, del Granducato di Toscana, le decisioni all’inizio dell’ unita Italia, e infine la deleteria divisione amministrativa con l’ istituzione, da parte della Regione, di due comunità montane una a Nova feltria e l’altra a Carpegna….non solo castelli e musei di eccellenza, centri carichi di storia e arte, ma anche quello del Premio letterario a Frontino.. questa “strana regione geo-storica” non appartiene né alla Romagna del mito popolare, né al cinquecentesco stato di Urbino, ma riceve forza e dà lustro a tre regioni, a cinque province e costituisce il fondamento storico della Repubblica di San Marino, uno stato piccolo ma conosciuto in tutto il mondo.”

    “Le prime notizie dell' esistenza di una comunità civile organizzata sul monte Titano risalgono al medioevo. E' su questo monte e sul territorio collinare circostante che un gruppo di uomini fondò, quella che si sarebbe chiamata "Comunità di San Marino" fino ad arrivare alla denominazione che oggi tutti noi conosciamo: "Repubblica di San Marino"….La leggenda vuole che "Marino", un lavoratore della pietra proveniente dalle coste della Dalmazia, avesse trovato rifugio sul monte Titano con un gruppo di confratelli per sfuggire alle persecuzioni religiose e poter finalmente generare una comunità cristiana basata su ideali di pace e condivisione….Già nella prima metà del XI secolo la piccola comunità mostrava di sapersi autogovernate democraticamente, eleggendo i capi-famiglia come membri di un' Assemblea con potere costituente, chiamata Arengo. Compito dell' Assemblea era quello di redigere un primo ordine statutario, ovvero leggi, attraverso le quali regolamentare i rapporti tra i membri della Comunità….Principio accomunante per tutti i sammarinesi e sempre stato il "Nemini teneri", ovvero il "non dipendere da nessuno", il preservare a tutti i costi quella libertà e indipendenza conquistata con tanta fatica. Fu proprio grazie a questo principio che la Comunità riuscì a difendersi dalle costanti minacce che ne misero a dura prova la solidità durante tutto il periodo Medioevale….Questo attaccamento alla propria autonomia, che nel 1797 oppose un rifiuto persino alle offerte napoleoniche di ampliamento del territorio..San Marino si è sempre contraddistinta per il carattere estremamente ospitale che il governo presieduto dai "Capitani Reggenti", ha saputo mostrare nei confronti delle vittime delle persecuzioni politiche, garantendo loro, in ogni epoca, asilo politico.”

    “Città di San Marino…Il suo borgo resta arroccato in cima al Monte Titano e supera tutti gli altri in altezza sulla superficie del mare (più di 700 metri). E' il nucleo residenziale più antico..accessibile da quattro "porte", racchiude i monumenti e i luoghi di interesse più importanti del Titano: le tre "penne", ovvero le torri medievali, simbolo di San Marino, la Basilica del Santo che conserva le reliquie di colui che ha fondato il Paese, il Monastero di Santa Chiara, la Porta e la Chiesa di San Francesco, la contrada Ombrelli e la piazzetta del Titano. Infine spicca Piazza della Libertà, dove si trova Palazzo Pubblico ”

    “Le origini di Urbino sono antichissime. Il nome Urvinum deriva probabilmente dal termine latino urvus (urvum è il manico ricurvo dell'aratro)….Nel 1375 circa, Antonio da Montefeltro, una delle maggiori figure di soldato e di politico della seconda metà del XIV secolo, seppe inserirsi nel gioco politico italiano del tempo, alleandosi nel 1376 con Firenze e Milano, legandosi quindi con Gian Galeazzo Visconti. …portò conseguenze benefiche anche sulla città che poté risollevarsi dallo stato di confusione in cui versava per le continue lotte, e poté vedere quel risveglio culturale ed edilizio.. la costruzione del palazzo della casata, oggi sede dell'Università. Gli successe Guidantonio ..durante il suo dominio, nel 1416, i fratelli Lorenzo e Iacopo Salimbeni affrescarono l'oratorio di San Giovanni, portando nella città le esperienze più raffinate del gotico cortese….”

    “Inferno Canto XXVII .. Il Poeta parla di Urbino e di Guido da Montefeltro..< Se tu pur mo in questo mondo cieco…caduto se’ di quella dolce terra latina ond’io mia colpa tutta reco, dimmi se Romagnuoli han pace o guerra..ch’io fui d’i monti là intra Orbino.. e ’l giogo di che Tever si diserra".

    “Immerse nella natura, a poca distanza da Urbino e dalla costa marchigiana, sorgono le Terme di Raffaello della città di Petriano.. Le cronache riportano che il pittore Raffaello Sanzio, tra XV e XVI secolo, ricorresse alle proprietà curative dell’acqua Agrestiniana della fonte La Valle…Dalla sorgente sgorgano acque con concentrazioni minerali elevatissime tali da renderle uniche per le proprietà terapeutiche…in particolare, sono tra quelle con la percentuale sulfurea più alta d’Italia…Le Terme di Raffaello sono dislocate in un territorio ricco di risorse paesaggistiche. La città di Petriano sorge su un colle, sul versante destro del fiume torrente Apsa, in prossimità della strada che da Pesaro, risalendo la sponda del fiume Foglia, si spinge verso Urbino…Molte le principali risorse storico artistiche legate al Palazzo Ducale di Urbino e Urbania, alla Corte del Montefeltro a Fossombrone, al Teatro Rossini di Pesaro.”

    “La Rocca di Gradara , di origine duecentesca e ingrandita e compiuta dai Malatesta, subì un definitivo restauro nel 1923… è arredata con mobili e oggetti d'arte e di uso domestico di varie epoche che restituiscono l'atmosfera di storie e leggende del passato, tra le quali la tragedia di Paolo e Francesca, cantata da Dante…. una maiolica invetriata con la Madonna col Bambino e Santi attribuita ad Andrea della Robbia … il fregio con scene della Passione di Cristo attribuito ad Amico Aspertini e le pitture della Sala dei Putti eseguite da Francesco Zaganelli…Le mura di Gradara che circondano la cittadella dal 1363… si sviluppa per circa 550 metri ed è stato edificato in mattoni con base di pietriccio. E’ intercalato da 14 torri sporgenti a gola interna, tutte munite di merlature ghibelline e di feritoie ed alcune leggermente scarpate…..Porta Nova..così detta perchè aperta molto tempo dopo la costruzione delle mura per dare più accessibilità al centro storico….I due piccoli cardini che si vedono all'interno sono un reperto di "archeologia cinematografica": li lasciò il regista Roberto Rossellini dopo le riprese del film "Vanina Vanini" nell'anno 1961….”

    “Pesaro…E’ quasi impossibile riassumere in due o tre elementi una storia e una identità che sono il prodotto di una stratificazione che ha oltre 2500 anni. I romani che la fondarono come accampamento in posizione strategica verso la fine della strada consolare Flaminia ne hanno definito la trama urbanistica di base e hanno lasciato memorie archeologiche di pregio.. nel rinascimento, la storia l’hanno fatta soprattutto gli Sforza, i Della Rovere e i Montefeltro. E poi i Legati pontifici, le famiglie nobiliari che erano soggetti economici ma anche intellettuali e mecenati tanto che Pesaro nel ‘700 era definita “l’Atene dell’Adriatico”…. città natale e destinataria della eredità di Gioachino Rossini..”

    “Fano è una città di mare, è una città d’arte, è una città a dimensione umana…La storia millenaria di Fano, nata come Fanum Fortunae e citata da Giulio Cesare…Poche città possono vantare un passato tanto prestigioso ….Punto di riferimento marittimo assieme ad Ancona in epoca romana, residenza della dinastia dei Malatesta nel medioevo. Una città che può ostentare un immenso patrimonio storico-artistico; tante piccole tracce, dunque, di incontri, scontri, vittorie e alleanze. Ogni singolo monumento, se solo potesse, potrebbe narrare di avvenimenti secolari compiuti da grandi uomini….Il tutto dispiegato agli occhi dei visitatori già alle porte della città, dove si eleva il grande Arco di Augusto, punto d’accesso essenziale per gli spostamenti sulla costa adriatica della penisola, sulla cui pietra furono incise nel IX secolo d.C. le gesta dell’Imperatore Ottaviano a futura memoria di un’immortale grandezza….Paradossalmente, a pochi metri di distanza, entrando in piazza XX settembre, si attraversano altri secoli di storia. Al centro vi è edificato il medievale Palazzo della Regione, sotto i cui portici gotici si alternano ancora oggi sommessamente o appassionatamente le tante discussioni politiche. A pochi passi è possibile ascoltare gli altri echi del passato fanese provenienti dal vicino Museo Civico. Un piccolo mondo nel quale rivivono ancora le vestigia della dinastia dei Malatesta, nobili e autorevoli nei loro stemmi o nelle immagini delle antiche e preziose monete. Echi, questi, che valicano i corridoi delle prestigiose gallerie e scendono lungo le strade a sfilare con mille colori e mille maschere per il noto e antichissimo Carnevale di Fano….quello che è notoriamente considerato il Carnevale della città è una vera e propria enciclopedia a cielo aperto. E’ la festa in maschera più antica d’Italia, tra gli eventi turistico-artistici più importanti delle Marche. Le sue radici risalgono al lontano 1347, quando gli abitanti della cittadina, appoggiati dai Malatesta, come attestano numerosi documenti ufficiali, davano libero sfogo alla propria fantasia e creatività, vestendo abiti bizzarri e preparando a festa case e carri.”

    V.Cavaliere









    Torre della Cesta a San Marino







    BUONGIORNO AUGUSTO E BUON FINE SETTIMANA ANCHE A TE



    pesaro



    Pesaro_52-05-08-28-7971



    ca_pesaro_galleria1



    Pesaro1




    spiaggia-pesaro-hotel-mare

    cattolica-sara-alla-fiera-di-pesaro_large



    Edited by tomiva57 - 8/7/2014, 14:35
     
    Top
    .
20 replies since 5/10/2010, 10:19   10414 views
  Share  
.