Quentin Tarantino

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    Quentin Tarantino

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    Quentin Jerome Tarantino (Knoxville, 27 marzo 1963) è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense. Tarantino è particolarmente celebre per la sua cinefilia quasi maniacale; grazie anche ad un passato come commesso in una videoteca di Los Angeles, California, il Manhattan Beach Video Archives, possiede una cultura cinematografica invidiabile, orientata in special modo ai B-movie, all'exploitation e ad altri generi quasi sconosciuti, che certo hanno influenzato pesantemente il suo stile.

    Nelle sue opere non si contano le citazioni, gli omaggi e i riferimenti più o meno velati (è un fervente ammiratore, in particolar modo, del cinema italiano, da Sergio Leone all'horror e al poliziottesco), e lo afferma lui stesso, citando un famoso aforisma di Igor Stravinskij in puro stile pulp, in risposta ad accuse di plagio: "I grandi artisti non copiano, rubano".

    Con il film Pulp Fiction vince la Palma d'Oro al Festival di Cannes e conquista sette nomination agli Oscar, ottenendo la statuetta per la miglior sceneggiatura insieme a Roger Avary, ex-collega al videonoleggio, con il quale firma le sue prime sceneggiature.

    Se il suo stile è da molti considerato eccessivo e violento, per una larga fetta di pubblico alcuni suoi film sono considerati dei veri e propri cult. Celebri le sue sceneggiature complesse e i suoi tipici dialoghi, talvolta al limite del delirante, che hanno influenzato più di una generazione. Da tempo, in diversi blog e siti internet, Tarantino viene preso in giro per il suo (secondo chi lo scrive) non bello e poco telegenico viso; nella gran parte dei casi, queste critiche sono state ignorate del tutto dal famoso regista, mentre alcune volte sono partite anche delle querele.

    biografia

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    Le origini:
    Quentin Tarantino nasce a Knoxville, Tennessee, il 27 marzo del 1963. La madre, Connie McHugh, è un'infermiera di 16 anni, di origini per metà irlandesi e per metà Cherokee; il padre, Tony Tarantino, che Quentin non ha mai conosciuto perché la madre si separa da lui mentre è ancora incinta, è un italoamericano di ventuno anni, attore con la passione per i western, pilota di aerei e cintura nera di karate. Due anni dopo la nascita del figlio, Connie sposa il musicista Curt Zastoupil, padre adottivo con il quale il giovane Quentin stringe un forte legame.

    Fra l'altro, sarà proprio con il padre adottivo che Tarantino andrà a vedere al cinema l'unico film che lo ha mai fatto spaventare in vita sua: Bambi. All'età di 6 anni, dopo avere visto questo cartone animato, il regista ha affermato di aver pianto per ore e ore.

    Nel 1971, la famiglia trasloca a El Segundo, nell'area di South Bay di Los Angeles, dove Quentin frequenta la Hawthorne Christian School. Due anni dopo la madre divorzia dal patrigno.

    Nel 1977, a soli 14 anni, Tarantino scrive la sua prima sceneggiatura, Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit. Nel frattempo è passato alla Narbonne High School di Harbor City, California, che però abbandona presto per iniziare a lavorare come maschera al Pussycat, un cinema porno di Torrance. Nel 1981 inizia a prendere lezioni di recitazione entrando a far parte della Theatre Company di James Best.

    Nel 1983 lavora per qualche tempo per il nuovo patrigno, Jan Bohusch, affittando stand alle fiere; l'anno successivo passa all'impiego (prima saltuario, poi fisso) presso il videonoleggio Manhattan Beach Video Archives, nell'area di Manhattan Beach a Los Angeles, dove stringe una grande amicizia con molti colleghi e soprattutto con Roger Avary, con il quale spesso collaborerà durante la sua successiva carriera cinematografica.

    Continua a studiare recitazione presso lo Actors' Shelter di Allen Garfield, a Beverly Hills, ma i suoi interessi si spostano gradualmente dalla recitazione alla scrittura di sceneggiature e alla regia. Trascorrevano il tempo parlando di film e fornendo consigli ai clienti, tra cui spiccava il futuro attore Danny Strong, anch'esso nato e residente a Manhattan Beach.

    My Best Friend's Birthday:
    Ancora ragazzo, Tarantino va a lavorare ai Video Archives del suo paese, una videoteca. Riguardo questa fase della sua vita, il regista ci tiene a specificare che: «Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì, è il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero molto appassionato di cinema e sapevo tutto sull'argomento».

    Nel 1986, mentre ancora lavora ai Video Archives, Tarantino tenta per la prima volta di vestire i panni del regista iniziando a girare un film che avrebbe dovuto intitolarsi My Best Friend's Birthday, su una sceneggiatura scritta dallo stesso Tarantino insieme all'amico e collega Craig Hamann. Tutti i membri del cast e della troupe sono anch'essi dipendenti dei Video Archivies, e partecipano al progetto finanziandolo con 6.000 dollari, detratti dai loro stipendi (all'epoca circa 7 dollari all'ora).

    Le riprese vengono fatte su una pellicola 16 mm in bianco e nero, usando come location vecchi bar abbandonati e la casa della madre di Tarantino. La realizzazione del film, rallentata da numerosi contrattempi, si protrae per ben tre anni, e naufraga definitivamente quando parte della pellicola girata viene distrutta per un errore del laboratorio di sviluppo. Il film è comunque visibile su YouTube e scaricabile con eMule, nella versione di 32 minuti.

    Molti dei personaggi e delle situazioni di My Best Friend's Birthday saranno però ripresi da Tarantino nelle sue sceneggiature successive. Il personaggio di Clarence torna infatti alla ribalta nel 1993 in Una vita al massimo di Tony Scott, e al suo primo esordio alla regia, con Le Iene, Tarantino è indeciso su una canzone della colonna sonora che era poi una canzone utilizzata (senza i diritti d'autore) in My Best Friend's Birthday.

    Le prime sceneggiature:
    Tarantino ottiene per la prima volta un grande successo vendendo per 50.000$ la sceneggiatura di Una vita al massimo (True Romance), scritta nel 1987 insieme a Roger Avary, dalla quale viene realizzato nel 1993 un film con Patricia Arquette e Christian Slater, per la regia di Tony Scott.

    Nel 1989 scrive la sceneggiatura originale di Assassini nati (Natural Born Killers), venduta per 400.000$, portata sul grande schermo nel 1994 da Oliver Stone, con il quale Tarantino avrà una violenta lite per gli eccessivi rimaneggiamenti fatti alla sua versione della storia, specialmente nel finale. A causa di tali divergenze, chiede in seguito di essere rimosso dai crediti del film, apparendo solo come autore del soggetto.

    Nel 1990 scrive Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn), poi diretto nel 1995 da Robert Rodriguez, nel quale Tarantino avrà anche un ruolo da attore, al fianco di George Clooney.

    Comincia a lavorare come script doctor, revisionando sceneggiature di diversi film, tra i quali Le mani della notte (Past Midnight), per il quale figura anche come produttore associato.

    Le Iene:
    La vendita delle sue prime opere lo mette sotto la luce dei riflettori. Ad un party a Hollywood incontra il produttore Lawrence Bender, che incoraggia Tarantino a continuare a scrivere sceneggiature. Il risultato di quell'incontro è Le Iene (Reservoir Dogs).

    La sceneggiatura scritta da Tarantino ed Avary viene letta dal regista Monte Hellman, che lo aiuta a trovare finanziamenti dalla Live Entertainment e ad assicurarsi la regia del film.

    La pellicola viene girata in sole 5 settimane nell'estate del 1991, dopo che Tarantino è stato ammesso al workshop del Sundance Film Institute di Robert Redford, e poi viene presentata al Sundance Film Festival, a quello di Montreal e a quello di Toronto, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e critica.

    Ne viene fuori un film ricco di stile e tecnica, originale, cinico e sanguinoso, dal quale traspare in modo evidente la cinefilia del regista (elemento che sarebbe poi diventato il suo marchio di fabbrica). Il lungo dialogo con cui si apre il film è già estremamente tarantiniano. È fin troppo interessante notare come nel film compaiano alcuni tratti fondamentali del "mondo Tarantino": l'uso disinvolto della tecnica del flashback, l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi barocchi dalle oscenità elaborate e dall'humour devastante, le scene violente spesso suggerite più che mostrate (lo si vede nella sequenza in cui viene torturato il poliziotto preso ostaggio, nella quale il momento esatto del taglio dell'orecchio non viene fatto vedere, ma impressiona lo spettatore come se venisse mostrato).

    Pulp Fiction:
    Il successo di Le Iene porta Tarantino alle attenzioni dei produttori di Hollywood; gli vengono offerti numerosi progetti, tra i quali Speed e Men In Black. Tarantino, invece, preferisce ritirarsi ad Amsterdam per lavorare alla sceneggiatura di Pulp Fiction.

    Il successo della seconda pellicola è ancora più eclatante del debutto: il film si aggiudica la Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1994 e alla cerimonia degli Oscar 1995 vince la statuetta per la "miglior sceneggiatura originale" (anche questa volta scritta insieme a Roger Avary), ricevendo anche la nomination come "miglior film". È una rivoluzione per il cinema indipendente.

    Pulp Fiction è un film dalla trama complicata, frutto dell'intreccio di storie diverse ed apparentemente scollegate, rimescolate dall'autore con numerose prolessi ed analessi, simile nella brutalità al precedente. Nel cast, ricchissimo di talenti, numerose sono le grandi prove acclamate dalla critica; viene in particolare rilanciata la carriera di John Travolta grazie alla sua interpretazione del gangster pulp Vincent Vega, soprattutto grazie all'ormai famosa scena del ballo al locale Jack Rabbit Slim's, nella quale Travolta torna a danzare sul grande schermo ad anni di distanza dai musical che lo hanno reso celebre.

    Fra gli altri attori celebri che parteciparono alla pellicola si contano Harvey Keitel, Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Christopher Walken, Ving Rhames, Rosanna Arquette e Bruce Willis.

    E.R., Killing Zoe, Mister Destiny e Four Rooms:
    Dopo il successo di Pulp Fiction, il 1994 e il 1995 sono due anni intensi e pieni di impegni per Tarantino.

    Nel 1994 dirige un episodio della celebre serie televisiva E.R. - Medici in prima linea, intitolato Maternità, e produce Killing Zoe, thriller pulp violento, scritto e diretto da Roger Avary, girato in soli cinque giorni.

    Nel 1995 interpreta il suo primo e unico film come attore protagonista, Mister Destiny (Destiny Turns on the Radio) e fa una piccola parte in Desperado di Robert Rodriguez, grande amico e compagno di studi al Sundance Film Institute.

    Successivamente sceglie tra i suoi ex-"compagni di classe" al Sundance Film Institute tre registi: oltre Rodriguez, Tarantino chiama Allison Anders e Alexandre Rockwell per girare Four Rooms, un film diviso in quattro episodi, ognuno scritto e diretto da un regista diverso, legati tra loro, come omaggio alla Nouvelle vague francese.

    L'uomo di Hollywood, l'episodio finale della pellicola, diretto da Tarantino, è ispirato ad una puntata della serie TV Alfred Hitchcock Presents, in onda nel 1960, intitolato L'uomo del Sud.

    Nonostante l'ambiziosità del progetto, Four Rooms non ottiene il successo sperato.

    Jackie Brown:
    Dopo tre anni di pausa, nel 1997 dirige Jackie Brown, il suo primo film basato su una trama non originale, adattata dal romanzo Rum Punch di Elmore Leonard, uno degli scrittori preferiti del regista.

    Film inedito per Tarantino che, per le sue tinte soft, spiazza tutti alla sua uscita, non eccedendo in esibizionismi come le pellicole precedenti. Si tratta, inoltre, di un omaggio al genere cinematografico della blaxploitation, con una delle più famose interpreti del genere, Pam Grier, nel ruolo della protagonista; l'attrice, infatti, ha recitato in numerosi film del genere negli anni '70, e viene "ripescata" da Tarantino, suo grandissimo fan dell'epoca.

    Proprio per la sua atipicità, Jackie Brown alla sua uscita fu un insuccesso (incassa appena 39 milioni di dollari negli USA), ed è stato a lungo considerato come un passo falso di Tarantino; recentemente, però, sempre più critici hanno cominciato a rivalutare il terzo lungometraggio del regista statunitense che, seppur lontano dai suoi canoni estetici tipici, è un film ricco di stile, girato con una regia più classica e ricercata, e viene considerato da molti addirittura come il suo miglior film. Inoltre recentemente il mensile "Movie insider" lo ha inserito nell'elenco nei "100 film che meritano maggior amore".

    Kill Bill:
    Dopo Jackie Brown, Tarantino si prende una lunga pausa come regista, ben sei anni. Nel frattempo, nel 1998 debutta a Broadway, nella commedia Wait Until Dark, e nel 2000 recita in un piccolo ruolo nel film Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky) di Steven Brill. Nel 2002 fa un'apparizione nella serie televisiva Alias.

    Il nuovo progetto dovrebbe essere un film di guerra, Bastardi senza gloria, invece il regista decise di posticipare la produzione per potersi dedicare ad un altro grande progetto, Kill Bill, "regalo di compleanno" per i 30 anni di Uma Thurman.

    Le riprese iniziano nel 2002 (avrebbero dovuto iniziare un anno prima, ma la gravidanza della Thurman fa slittare il piano di lavoro), e in corso di lavorazione sforano sia nel budget, che in lunghezza. La Miramax chiede a Tarantino di accorciare il film, ma il regista si oppone e preferisce dividerlo in due "volumi"; nascono così Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2.

    L'opera è stilisticamente abbagliante e derivativa rispetto alle fonti più disparate, dai film di kung fu di Hong Kong ai telefilm, dai revenge movies ai chambara agli spaghetti-western; può essere considerato come la summa artistica ed estetica di Tarantino, un complesso ed elaborato omaggio a tutti i suoi miti ed ispiratori.

    Nel 2004 torna al Festival di Cannes, questa volta come presidente della giuria, che premierà con la Palma d'Oro il documentario di Michael Moore Fahrenheit 9/11. Kill Bill non è in concorso, ma viene proiettata la versione originale di oltre 3 ore.

    Sin City:
    Per Kill Bill, il suo grande amico e collega Robert Rodriguez ha accettato di comporre alcune musiche per il simbolico compenso di 1 dollaro. Per la stessa cifra, Tarantino restituisce il favore girando una scena di Sin City, il film diretto da Rodriguez e Frank Miller, tratto dalla serie a fumetti di quest'ultimo.

    Tarantino, che figura come Special Guest Director, dirige la sequenza in macchina con Jackie Boy (Benicio Del Toro) dell'episodio Un'abbuffata di morte.

    CSI: Sepolto vivo:
    Il 24 febbraio 2005 viene annunciato che Tarantino dirigerà l'episodio finale della quinta stagione della celebre serie televisiva CSI: Scena del crimine, di cui il regista è sempre stato un fan.

    A metà delle riprese gli autori si resero conto di avere troppo materiale da mettere in un solo episodio, quindi per evitare di tagliare scene decisero di farlo in due episodi da 45 minuti l'uno. Sepolto vivo (titolo originale Grave Danger, 5x23), andato in onda negli Stati Uniti il 19 maggio e in Italia il 28 luglio, ottiene un numero record di telespettatori ed eccellenti critiche, sia da parte dei fan della serie che dei critici.

    L'episodio gira intorno ad una situazione molto simile ad una apparsa in Kill Bill vol. 2: l'agente Nick Stokes (George Eads) viene catturato e sepolto vivo in una bara di plexiglas mentre una webcam trasmette quello che accade in diretta al quartier generale della CSI. In Kill Bill, la Sposa (Uma Thurman) veniva anch'essa catturata e sepolta viva da Budd (Michael Madsen). Ricordando però che Tarantino si é occupato solo della regia e non della sceneggiatura dell'episodio.

    Grindhouse:
    Dopo il successo di Kill Bill, Tarantino, spronato dall'amico e pupillo Robert Rodriguez, decide di dare vita a un film in due episodi horror che riprende i fasti dei film che aveva amato durante l'adolescenza, l'estetica e le trame deliranti dell'exploitation ed effetti speciali grossolani. Il risultato è Grindhouse, un film diviso in due episodi: A prova di morte, con Kurt Russell, diretto da Tarantino, uno slasher narrante di un misogino schizofrenico che elimina le sue vittime a bordo di un'auto truccata e potentissima; Planet Terror, con Rose McGowan, diretto da Rodriguez, uno splatter narrante di un'epidemia in cui gli infetti divengono zombi.

    Nonostante le ottime aspettative per il film, la pellicola non ottiene il successo sperato, probabilmente per il fatto che l'intenzione dei registi era quella di ricreare l'atmosfera delle "grindhouse", i cinemini a basso costo dell'America anni settanta, che il pubblico non aveva apprezzato all'epoca e non apprezza nemmeno adesso che sono passati trent'anni.

    Altro punto debole del film risulta l'impiego massiccio di effetti speciali in CG miranti a ricreare gli effetti speciali grossolani dei B-movie d'exploitation. Questi infatti, insieme ad altre inezie, hanno scialacquato il denaro della Dimension Films di Rodriguez e della A Band Apart di Tarantino oltreché del produttore esecutivo Harvey Weinstein. Il punto debole è stato voler ricreare con eccessivo spreco di capitali dei film che venivano, al contrario, girati con budget ridotti all'osso e che, nonostante questo, ottenevano attenzione per la sensazionalizzazione della violenza e delle scene di sesso.

    Tarantino ha presentato comunque A prova di morte al Festival di Cannes del 2007.

    Bastardi senza gloria ed i progetti incompiuti:
    Dopo Grindhouse Tarantino ha iniziato a lavorare su un progetto di lunga data, intitolato Bastardi senza gloria, sul quale egli cominciò a lavorare nei sei anni di pausa tra Jackie Brown e Kill Bill e che ha iniziato a girare il 17 ottobre 2008. Nel cast del film si annoverano i nomi di Brad Pitt, Eli Roth, Diane Kruger e Samuel L. Jackson.

    Tra gli altri film di cui Tarantino ha più volte parlato vi è Vega Brothers, sui fratelli Vic e Vincent Vega, che appaiono rispettivamente in Le iene (interpretato da Michael Madsen) e Pulp Fiction (interpretato da John Travolta), e un film della serie di James Bond, di cui Tarantino è un fan, e del quale da tempo sogna di dirigere un episodio; si era offerto per Agente 007 - Casinò Royale uscito nel 2006, il primo con Daniel Craig nel ruolo di James Bond; nella pausa tra Grindhouse e Inglourious Bastards si era detto interessato al remake di Le implacabili lame di rondine d'oro, una pellicola dei fratelli Shaw che Tarantino ha dichiarato di amare da sempre. Questa dovrebbe uscire in mandarino con sottotitoli in inglese. A settembre 2007, Tarantino è stato coinvolto nel progetto di Takashi Miike, Sukiyaki Western Django, una pellicola mirante a unire gli elementi del chambara movie e quelli dello spaghetti western. Prima che iniziasse le riprese di Inglourious Basterds, diversi siti web avevano riportato la notizia secondo cui Tarantino stesse lavorando ad un biopic sul chitarrista Jimi Hendrix, notizia che è stata presto smentita dallo stesso Tarantino.

    Presentato da...:
    Negli ultimi anni, Tarantino ha più volte usato la sua influenza a Hollywood per portare nel mercato occidentale film stranieri o piccole produzioni, per fargli avere una maggior diffusione di quella che altrimenti avrebbero avuto. Questi film solitamente vengono presentati nei trailer e sui poster con Presentato da Quentin Tarantino, per avere un maggior effetto.
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    La prima pellicola è stata, nel 2001, il film di arti marziali di Hong Kong Iron Monkey (Siunin Wong Fei-hung tsi titmalau), che incassò oltre 14 milioni di dollari negli Stati Uniti, sette volte tanto il suo budget iniziale, grazie alla sponsorizzazione di Tarantino.

    Nel 2003 è produttore esecutivo di Il mio nome è Modesty di Scott Spiegel, trasposizione cinematografica delle avventure su romanzo dell'eroina Modesty Blaise. In Italia il film è uscito nel mercato DVD nel maggio 2006.

    Nel 2004 convinse la Miramax a distribuire negli USA e in Europa il film di arti marziali cinese Hero di Zhāng Yìmóu. Nella sua settimana di debutto il film si piazzò al primo posto delle classifiche degli incassi, con oltre 53,5 milioni di dollari.

    Nel 2005 produce Hostel, horror/splatter violento e crudo del giovane regista Eli Roth. Il film, anche grazie alla presenza della frase Quentin Tarantino presenta, è subito un successo, incassando quasi 20 milioni di dollari solo nel primo week-end di programmazione negli Stati Uniti, e contiene diversi riferimenti, più o meno espliciti, ai film di Tarantino, in particolare a Pulp Fiction. Anche se figura solo come produttore, Tarantino avrebbe collaborato sia alla sceneggiatura che al montaggio della pellicola, secondo dichiarazioni dello stesso Roth.

    Nel 2007 è produttore esecutivo del sequel di Hostel, Hostel: Part II, sempre diretto da Roth. Per il film, il regista ha deciso di chiamare a partecipare una delle attrici del cinema italiano di genere da lui preferite, Edwige Fenech, ed uno dei registi italiani di genere da lui preferiti, Ruggero Deodato, per dei cameo nel film.

    Le influenze ed i miti:
    Tarantino è noto per la sua cinefilia maniacale; anche grazie agli anni di lavoro in un videonoleggio, Tarantino ha sviluppato una strabiliante conoscenza enciclopedica di film e della storia del cinema.

    In particolar modo ha da sempre dimostrato una grandissima conoscenza di film stranieri, di genere e semisconosciuti. Si è sempre dichiarato un amante delle pellicole d'exploitation, del cinema d'azione di Hong Kong, degli spaghetti-western e delle commedie italiane, del poliziottesco, della nouvelle vague francese e del cinema britannico.

    Il suo amore per questi generi si rispecchia in molteplici vie nei suoi lavori: tutti i suoi film regolarmente riportano citazioni, dialoghi, omaggi e situazioni che riportano a questi generi ed al loro stile. Riassumendo questa sua filosofia, una volta ha dichiarato: "Non sono mai andato ad una scuola di cinema; sono andato a vedere film."

    Tra i registi preferiti da Tarantino figurano molti italiani, Sergio Leone, Mario Bava, Fernando Di Leo, Sergio Corbucci, Lucio Fulci, Sergio Sollima, Enzo G. Castellari (dal titolo con il quale è noto negli USA il film di Castellari Quel maledetto treno blindato Tarantino ha preso il nome per uno dei suoi prossimi film, Bastardi senza gloria), Michele Soavi, Antonio Margheriti, Sergio Grieco (in Jackie Brown Robert De Niro e Samuel L. Jackson guardano in TV La belva col mitra proprio di Grieco), accanto a grandi nomi della storia del cinema internazionale come Brian De Palma, John Woo, Roger Corman, Jean-Luc Godard, Jean-Pierre Melville, e molti autori semi-sconosciuti o dimenticati, come André De Toth, Monte Hellman, Jack Hill e molti altri. Tra i contemporanei, i registi che più apprezza sono David Fincher, Sofia Coppola (con la quale ha avuto una relazione), Luc Besson, Paul Thomas Anderson e naturalmente l'amico Robert Rodriguez, oltre al giapponese Takashi Miike, che, ha dichiarato lo stesso Tarantino, riesce continuamente a sorprenderlo.

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    Nel 2002, in un sondaggio tra diversi registi della rivista Sight and Sound, Tarantino ha rivelato la lista dei suoi 12 film preferiti:

    1. Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone
    2. Un dollaro d'onore di Howard Hawks
    3. Taxi Driver di Martin Scorsese
    4. La signora del venerdì di Howard Hawks
    5. Rolling Thunder di John Flynn
    6. ...e tutti risero di Peter Bogdanovich
    7. La grande fuga di John Sturges
    8. Carrie, lo sguardo di Satana di Brian De Palma
    9. Coffy di Jack Hill
    10. La vita è un sogno di Richard Linklater
    11. Cinque dita di violenza di Chang-hwa Jeong
    12. Hi Diddle Diddle di Andrew L. Stone

    Una precedente lista di 10 film che Tarantino aveva stilato qualche anno prima comprendeva anche Blow Out, I due volti della vendetta, Per qualche dollaro in più, Separato magnetico, All'ultimo respiro, Lo spione, La donna del bandito e Il lungo addio.

    Di Il buono, il brutto, il cattivo Tarantino ripropone spesso il mexican standoff finale: è presente in Le Iene, Pulp Fiction ed Una vita al massimo, scritto da Tarantino.

    Tra le pellicole di grande influenza, viene spesso citata Zombi di George A. Romero, ma anche Velluto blu di David Lynch: omaggi alla pellicola si possono riscontrare in Le Iene, in cui la recisione dell'orecchio di Marvin Nash (Kirk Baltz) riporta naturalmente alla pellicola e in Jackie Brown, in cui il nome del personaggio interpretato da Chris Tucker è Beaumont, cioè il cognome del personaggio interpretato da Kyle MacLachlan in Velluto blu.

    Ha recentemente rivelato anche la lista delle locandine di film da lui preferite:[7] Coffy di Jack Hill, unico perché è "il" poster d'exploitation per eccellenza[7] Dove osano le aquile di Brian G. Hutton, "splendidamente disegnato"[7] Il buio oltre il sole di Jack Cardiff, Thriller - en grym film di Bo Arne Vibenius e Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo di Stanley Kramer, spendidamente realizzato da Jack Davis.[7]

    Critiche:
    Tarantino è stato spesso al centro di alcune critiche e polemiche per il forte uso di epiteti razziali, o almeno ritenuti tali, nei suoi film, in particolar modo la parola negro (nigger) in Pulp Fiction e Jackie Brown. Tali critiche vennero mosse soprattutto dal regista afro-americano Spike Lee: in un'intervista rilasciata alla rivista Variety, Lee dichiarò: "Io non sono contro quella parola... e la uso, ma Quentin è infatuato con quella parola. Cosa vuole? Essere considerato un nero onorario?"

    Un esempio spesso citato è una scena di Pulp Fiction nella quale il personaggio di Jimmie Dimmick, interpretato per caso dallo stesso Tarantino, attacca Jules Winfield, interpretato da Samuel L. Jackson, che ha portato a casa sua il cadavere di un nero appena ucciso, facendogli notare che casa sua non è un "deposito di negri morti" ("dead nigger storage"), usando poi la parola numerose altre volte. Il fatto che Jimmie abbia una moglie di colore è stato anche questo visto come un insulto, soprattutto da Spike Lee. Lee fa diretto riferimento a questo particolare nella sua pellicola Bamboozled quando il personaggio di Thomas Dunwitty afferma: "Per favore non offenderti per il mio uso della parola con la N. Io ho una moglie nera e tre figli di razza mista, quindi sento di avere il diritto di usare quella parola. Non me ne frega niente di quello che dice Spike, Tarantino ha ragione. Negro è solo una parola".

    Tarantino ha difeso il suo uso della parola sostenendo che il pubblico di colore apprezza i suoi film influenzati dal genere blaxploitation e che Jackie Brown è stato realizzato soprattutto per un "pubblico nero".[8]

    Comunque i due registi hanno lavorato insieme in Girl 6 - Sesso in linea, diretto da Spike Lee e interpretato in un ruolo minore da Quentin Tarantino (che interpreta se stesso).

    Tarantino è stato anche più volte criticato per aver copiato idee, scene, battute e dialoghi dei suoi film da altre pellicole. Per esempio, alcune scene di Le Iene sono basate su alcune di Il colpo della metropolitana - Un ostaggio al minuto (The Taking of Pelham One Two Three) e City on Fire (Lung fu fong wan), e gli eventi della scena dell'iniezione di adrenalina in Pulp Fiction ricordano una storia simile narrata nel documentario Ragazzo americano (American Boy: A Profile of: Steven Prince) di Martin Scorsese.
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    In realtà la tecnica citazionistica di Tarantino è tipica di alcuni movimenti artistici statunitensi della seconda metà del Novecento, come la letteratura postmoderna o l'avantpop (a quest'ultimo, secondo diversi commentatori, Tarantino apparterrebbe a pieno titolo).

    Un ampio dibattito si è tenuto sulla questione di quale sia il limite tra plagio e citazione. Tarantino, da parte sua, non ha mai negato tutti i suoi riferimenti ad altre pellicole, affermando che "I grandi artisti non copiano, rubano", sulla falsariga del compositore Igor Stravinsky, secondo il quale gli artisti maturi non imitano, ma rubano.

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    filmografia

    Regista:
    * My Best Friend's Birthday (1987) - incompleto
    * Le Iene (Reservoir Dogs) (1992)
    * Pulp Fiction (1994)
    * Four Rooms (1995), co-regia con Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell - episodio L'uomo di Hollywood (The Man from Hollywood)
    * Jackie Brown (1997)
    * Kill Bill (Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2) (2003, 2004)
    * Sin City (Sin City) (2005), regia di Frank Miller e Robert Rodriguez - come Special Guest Director - episodio Un'abbuffata di morte
    * Grindhouse - A prova di morte (Grindhouse - Death Proof) (2007)
    * Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) (2009)

    Serie televisive:
    * E.R. Medici in prima linea (ER) (1994) - episodio 1x24, Niente di nuovo sotto il sole (Motherhood)
    * CSI: Scena del crimine (Crime Scene Investigation) (2000) - episodio 5x23, Sepolto vivo (Grave Danger)

    Sceneggiatore:
    * My Best Friend's Birthday (1987), regia di Quentin Tarantino - incompleto
    * Le Iene (Reservoir Dogs) (1992), regia di Quentin Tarantino
    * Una vita al massimo (True Romance) (1993), regia di Tony Scott
    * Assassini nati (Natural Born Killers) (1994), regia di Oliver Stone
    * Pulp Fiction (1994), regia di Quentin Tarantino
    * Four Rooms (1995), regia di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell - episodio L'uomo di Hollywood (The Man from Hollywood)
    * Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn) (1996), regia di Robert Rodriguez
    * Curdled (1996), regia di Reb Braddock
    * Jackie Brown (1997), regia di Quentin Tarantino
    * Kill Bill (Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2) (2003, 2004), regia di Quentin Tarantino
    * Grindhouse - A prova di morte (Grindhouse - Death Proof) (2007), regia di Quentin Tarantino
    * Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) (2009), regia di Quentin Tarantino

    Serie televisive:
    * CSI: Scena del crimine (Crime Scene Investigation) (2000) - episodio 5x23, Sepolto vivo (Grave Danger)

    Attore:
    * My Best Friend's Birthday (1987), regia di Quentin Tarantino - incompleto
    * Le Iene (Reservoir Dogs) (1992), regia di Quentin Tarantino
    * Eddie Presley (1993), regia di Jeff Burr
    * The Coriolis Effect (1994), regia di Louis Venosta - voce
    * Il tuo amico nel mio letto (Sleep With me) (1994), regia di Rory Kelly
    * Somebody to Love - Qualcuno da amare (1994), regia di Alexandre Rockwell
    * Pulp Fiction (1994), regia di Quentin Tarantino
    * Mister Destiny (Destiny Turns on the Radio) (1995), regia di Jack Baran
    * Four Rooms (1995), regia di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell - episodio L'uomo di Hollywood (The Man from Hollywood)
    * Desperado (1995), regia di Robert Rodriguez
    * Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn) (1995), regia di Robert Rodriguez
    * Girl 6 - Sesso in linea (Girl 6) (1996), regia di Spike Lee
    * Jackie Brown (1997), regia di Quentin Tarantino
    * Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky) (2000), regia di Steven Brill
    * I Muppet e il mago di Oz (The Muppets' Wizard of Oz) (2005), regia di Kirk R. Thatcher
    * Grindhouse - A prova di morte (Grindhouse - Death Proof) (2007), regia di Quentin Tarantino
    * Grindhouse - Planet Terror (Grindhouse - Planet Terror) (2007), regia di Robert Rodriguez
    * Sukiyaki Western Django (2007), regia di Takashi Miike

    Serie televisive:
    * Alias (2002) - episodi 1.12/13, La scatola (parte 1 e 2)
    * Alias (2004) - episodio 3.13, Oltre i sei

    Tarantino è anche uno degli attori del film virtuale presente nel videogioco per PC Steven Spielberg's Director's Chair (1996).

    Produttore:
    * My Best Friend's Birthday (1987), regia di Quentin Tarantino - incompleto - produttore
    * Le mani della notte (Past Midnight) (1992), regia di Jan Eliasberg - produttore associato
    * Killing Zoe (1994), regia di Roger Avary - produttore esecutivo
    * Four Rooms (1995), regia di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Allison Anders e Alexandre Rockwell - produttore esecutivo
    * Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn) (1995), regia di Robert Rodriguez - produttore esecutivo
    * Curdled (1996), regia di Reb Braddock - produttore esecutivo
    * God Said, 'Ha!' (1998), regia di Julia Sweeney - produttore esecutivo
    * Dal tramonto all'alba: Texas, sangue e denaro (From Dusk Till Dawn 2: Texas Blood Money) (1999), regia di Scott Spiegel - produttore esecutivo
    * Dal tramonto all'alba: la figlia del boia (From Dusk Till Dawn 3: The Hangman's Daughter) (2000), regia di P.J. Pesce - produttore esecutivo
    * Iron Monkey (Siunin Wong Fei-hung tsi titmalau) (1993), regia di Yuen Woo-ping - produttore per il rilascio statunitense del 2001
    * Hostel (2005), regia di Eli Roth - produttore esecutivo
    * Daltry Calhoun (2005), regia di Katrina Holden Bronson - produttore esecutivo
    * Freedom's Fury (2006), regia di Colin K. Gray e Megan Raney - produttore
    * Hostel: Part II (2007), regia di Eli Roth - produttore esecutivo
    * Grindhouse (2007), regia di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez - produttore
    * Hell Ride (2008), regia di Larry Bishop - produttore
    * Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) (2009) - produttore

    Doppiatori italiani:
    * Doppiato da Luca Biagini in: Le Iene
    * Doppiato da Pasquale Anselmo in: Mister Destiny
    * Doppiato da Marco Mete in: Desperado
    * Doppiato da Luciano Roffi in: Pulp Fiction, Grindhouse - A prova di morte e Grindhouse - Planet Terror
    * Doppiato da Loris Loddi in: Four Rooms e Dal tramonto all'alba
    * Doppiato da Angelo Maggi in: I Muppet e il mago di Oz e Alias

    Adattamenti dialoghi:
    Ad adattare in italiano le battute dei film del regista sono stati Carlo Valli per Le Iene e i due capitoli di Kill Bill, Francesco Vairano per Pulp Fiction e Mario Paolinelli per Jackie Brown.

    fonte Wikipedia
     
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    Quentin Tarantino, il regista dei cult al traguardo dei 50 anni

    quentin_tarantino1

    Cinefilo compulsivo e onnivoro. Collezionista di luoghi comuni dei film di serie B. Immaginifico ideatore di dialoghi improbabili, Quentin Tarantino è arrivato ai cinquanta anni di slancio, come capita a coloro che non hanno mai davvero un'età. "Sono una specie di aspirapolvere - così si è descritto una volta lo stesso Tarantino -. Prendo materiale da ogni cinematografia". Nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963 da Connie McHugh, infermiera sedicenne di origini irlandesi e cherokee, e da Tony Tarantino, attore e musicista di origini italiane che abbandona la famiglia prima della sua nascita, Tarantino non ha un'infanzia felice. Cresce con Curt Zastoupil, secondo marito della madre e suo padre adottivo a cui si lega molto fino al divorzio della coppia e al trasferimento a El Segundo (Los Angeles) dove Quentin frequenta la Hawthorne Christian School.

    quentin_tarantino2
    Entrando invece nella leggenda di questo regista, nel 1977, quattordicenne, scrive la sua prima sceneggiatura (Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit), lavora poi come maschera al Pussycat, un cinema porno di Torrance, sfiora una scuola di recitazione e arriva, infine, negli anni Ottanta al famoso videonoleggio Manhattan Beach Video Archives di Los Angeles dove si ritrova nel suo vero regno, tra centinaia e centinaia di film di ogni luogo e nazionalità da potere vedere e rivedere quando vuole. Ma cosa fa grande il cinema di Tarantino? Intanto il suo guardare al passato, al cinema di serie B di ogni parte del mondo, compresi sicuramente gli spaghetti western italiani. Il fatto poi di aver messo in scena e dato voce al genere splatter. E ancora, Tarantino è grande per aver reinventato nuovi mondi o la stessa storia, come ha fatto in "Kill Bill" o "Ingloriuos Basterds" (Bastardi senza gloria).

    quentin_tarantino3
    Fuori dal circuito hollywoodiano, il regista, re del paradosso e di una violenza barocca che non si era mai vista al cinema, ha portato sullo schermo capolavori come "Pulp fiction" (Palma d'oro a Cannes nel 1994), gangster story surreale dove succede di tutto: illuminazioni mistiche, supermachi di colore sodomizzati dallo psicopatico di turno e orologi tramandati di padre in figlio fin dentro il proprio corpo.

    quentin_tarantino4

    A parte il sanguinolento-dialettico "Le iene" (scena cult il dibattito su Like a virgin di Madonna), sono da citare i due atti di rivisitazione del cinema 'wuxiapan' con 'Kill Bill' (2003) con Uma Thurman accanto a David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Lucy Liu e Sonny Chiba. Nel 2009 presenta a Cannes "Bastardi senza gloria", con un finale diverso della seconda guerra mondiale, e poi ancora, dalla sua creatività, arriva una rivisitazione del western dedicata alla schiavitù con protagonisti Leonardo DiCaprio e Jamie Foxx, ovvero "Django Unchained", film che ha appena conquistato l'Oscar per miglior sceneggiatura originale. Scena cult di "Pulp fiction" quella che vede un campione di box famoso e pieno di muscoli come Bruce Willis deriso al bancone di un bar da due veri delinquenti come John Travolta e Samuel Jackson. "Che hai da guardare, bestione?" dice Travolta con disprezzo a Willis. E quest'ultimo non dice nulla. Il vero potere non sta certo nei suoi muscoli, ma nella pistola di Travolta pronta a sparare. E questo Tarantino lo sa bene.

     
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4 replies since 8/11/2010, 13:46   1228 views
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