Sono il guardiano del Paradiso per me si va soltanto se sei stato buono. Sono il pagliaccio e tu il bambino nel circo ho tutto e vivo solo di quel che sono la sera quando mi sciolgo il trucco riscopro che sono un pagliaccio anche sotto. Ma infondo io sto bene qua tra le mie facce e la mia falsità. Ma infondo io sto bene qua trovando in quel che sono Un po' di libertà. Oh no! Non ridere perché lo sai meglio di me che non ho più voglia per risponderti perché sei sei come me. Sono la sfera di un indovino nei miei disegni è scritto e vedo il tuo futuro. Sono il pagliaccio e tu il bambino farò pagare caro ad ogni uomo il suo sorriso. La sera quando mi sciolgo il trucco riscopro che sono un pagliaccio anche sotto e sullo specchio del camerino mi faccio della stessa droga per cui vivo, la vanità.. Ma infondo io sto bene qua tra le reti del mio circo che non va. Ma infondo io sto bene qua trovando in quel che sono un po' di libertà. Oh No! Non ridere perché lo sai meglio di me che non ho più voglia per risponderti perché sei, sei come me.
Video
Qualsiasi cosa
Il tuo cuore è spaventato, non riesce a riposare, ha corso a perdifiato, si è dato un gran da fare. Ora che il sonno bussa, leggero alla sua porta, l'affanno non gli passa e nulla lo conforta. Diventerò una spugna, per strofinarti il cuore, insaponarti bene, sciacquare via il dolore, e laverò via i dubbi, i dilemmi, le paure, la luce che conosci ti farò ritrovare. È per te qualsiasi cosa c'è, non sarai mai da sola, qualsiasi cosa c'è. Sarò una camomilla, che calda va a lenire, il bruciore dentro al petto, che non ti fa dormire, e poi sarò il silenzio, che viene a carezzare, la corrugata fronte per farti riposare. La luce del mattino ti poserò sugli occhi, ti resterò vicino, custodirò i tuoi sogni, li terrò al caldo in grembo e aspetterò la sera, mischiandoli alla gioia, li servirò per cena... È per te qualsiasi cosa c'è non sarai mai da sola qualsiasi cosa c'è. Sarò un respiro lieve, che porta via le pene, si intrecciano le anime, la notte ci appartiene. L'abbraccio è così stretto che siamo una cosa sola, ti cullo sul mio petto, ci amiamo a squarciagola... È per te qualsiasi cosa c'è non sarai mai da sola qualsiasi cosa c'è.
Cremonini attore per Pupi Avati…e torna a parlare di Malika Ayane 30 agosto 2011
Dopo il successo ottenuto con la sua lunga carriera musica (prima come leader dei Lunapop e poi come solista), il bolognese Cesare Cremonini sembra essere intenzionato a godersi questa nuova sfida, diventando attore. Il cantante ha lavorato al nuovo film di Pupi Avati, “Il cuore grande delle ragazze”, esperienza che ha di certo lasciato il segno dentro di lui: “Mi aveva notato in tv, gli piaceva il modo in cui giocavo davanti alla telecamera. Ci siamo conosciuti e mi ha preso al volo, senza neanche farmi un provino. Micaela Ramazzotti, la mia partner sul set, mi ha aiutato molto insegnandomi ad essere naturale sul set. E alla fine è andata bene”.
Ma non vi è solo lavoro nella vita di Cesare che, intervistato da Max, ha parlato anche della sua ex fidanzata, la cantante Malika Ayane: “Sarà proprio vero che si sposa? Sai, io faccio fatica a credere ai giornali. Comunque se è vero sono felice per lei. L’ho incontrata che avevo 29 anni, lei 24 e abbiamo vissuto una storia d’amore molto bella. Superare la fine di una relazione è sempre difficile e ci vuole tempo per guarire”.
Alessandra Battistini
Cremonini, Malika ? se è vero che si sposa sono felice per lei
Roma, 29 ago. (Adnkronos) - ''Sara' proprio vero che si sposa? Sai, io faccio fatica a credere ai giornali? Comunque se e' vero sono felice per lei? ''. Cesare Cremonini parla cosi' in un'intervista 'Max' in edicola e su iPad da giovedi', commentando la notizia pubblicata su giornali e internet dell'imminente matrimonio della sua ex fidanzata Malika Ayane con il regista Federico Burgia. "L'ho incontrata che avevo 29 anni, lei 24 e abbiamo vissuto una storia d'amore molto bella. Superare la fine di una relazione e' sempre difficile e ci vuole tempo per guarire", aggiunge Cesare.
Lui ''sposato al suo lavoro'' si avventura ora sul grande schermo diretto da Pupi Avati in 'Il cuore delle ragazze'': ''Mi ha meravigliato che l'ultimo dei maestri italiani viventi mi telefonasse. Mi aveva notato in tv, gli piaceva il modo in cui giocavo davanti alla telecamera. Entrambi siamo cresciuti in campagna e questo ci ha molto avvicinato. Ci siamo conosciuti e mi ha preso al volo, senza neanche farmi un provino? Micaela Ramazzotti, la mia partner sul set, mi ha aiutato molto insegnandomi ad essere naturale sul set. E alla fine e' andata bene...''.
Ma la musica rimane il vero grande amore ''Ho sempre sognato di diventare una popstar... nella vita sono una specie di Paperino e solo quando salgo sul palco mi trasformo in Paperinik: cantare di fronte a ventimila occhi mi fa diventare un supereroe? A 11 anni mio padre mi ha regalato un disco dei Queen, Freddy Mercury e' stato il mio faro e cosi' ho scoperto la musica rock: e' stato in quel momento che ho capito cosa avrei fatto da grande. Ho deciso che avrei seguito un'utopia?". E sull'Italia anche se non vuole "dare ragione al premier", pensa che ''sia doveroso avere speranza. Altrimenti sei morto? La voglia di poter riuscire, l'illusione di potercela fare... di questo ha bisogno il nostro Paese. Bisogna avere una visione positiva del futuro: produce ricchezza, stimola i consumi e caccia la crisi. Il pessimismo nuoce e basta''.
Vorrei stare tutto il tempo sotto un albero di mele con te, tutto il giorno così... Sarò sincero nel dirti quante volte ho pensato di rilassarmi con te, ... e parlando del più e del meno far cadere gli occhi sul tuo seno, senza un perché... Nudi accarezzandoci sempre, nudi accarezzandoci un po', graffi e morsi sulla pelle: chiusi in un miracolo! Chiusi in un miracolo, chiusi in un miracolo... Chiusi in un miracolo! Io lavoro, tutto il giorno e quando torno a casa, stanco da te, vorrei le tue caramelle... Io con loro non ci esco, voglio solamente stare con te, in una notte di stelle... Nudi accarezzandoci sempre, nudi accarezzandoci un po', graffi e morsi sulla pelle, chiusi in un miracolo! Chiusi in un miracolo, chiusi in un miracolo... Chiusi in un miracolo! Dimmi di no, che non hai altro al mondo, che non ce n'è bisogno, sei tu la notte e il giorno: non mi svegliare non voglio tornare nel mio mondo... Chiusi in un miracolo, chiusi in un miracolo... Chiusi in un miracolo, chiusi in un miracolo...
Figlio di un re
Che tu sia figlio di un re o capo di stato, che tu sia buono come il pane, o brutto e maleducato, che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane, guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco. Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato, puoi persino morire: comunque l'amore è là dove sei pronto a soffrire, lasciando ogni cosa al suo posto e partire anche tu come me... Che giri a destra o a sinistra, vero o per finta è così: la tua impressione è solo un punto di vista, e non importa quale donna sposi o come si chiama, ciò che hai fatto in questa vita e in una vita passata. Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, puoi cambiare il tuo cognome e usare un nome inventato, puoi persino morire: comunque l'amore è là dove sei pronto a soffrire, lasciando ogni cosa al suo posto e partire anche tu come me L'amore soltanto l'amore può farti guarire anche tu come me . . . . . . Comunque vada, che tu sia Dolce o Gabbana, che tu sia figlio di una guerra santa, giusta o sbagliata, non importa se dormi in una villa o per strada, che tu sia uomo, donna, frocio, Lucio Dalla o Sinatra. Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato, puoi persino morire: l'amore soltanto l'amore può farti guarire, lasciando ogni cosa al suo posto e partire. L'amore è là dove sei pronto a morire lasciando ogni cosa al suo posto e partire e partire... e e e e
Questo singolo vede la collaborazione di Jovanotti; i due si conoscono, artisticamente parlando, in occasione della registrazione di Domani 21/04.09. Il singolo, in rotazione in tutte le radio dal 23 aprile 2010, riscuote subito un grande successo raggiungendo nella terza settimana la sesta posizione della classifica dei singoli più venduti in Italia FIMI.Il brano, sempre secondo Fimi, è il 15° più venduto in Italia nel 2010. Il brano ha inoltre vinto il premio della critica MTV The Summer Song 2010.
In un' intervista durante la quale gli è stato chiesto come gli fosse venuto in mente il testo di Mondo, Cesare Cremonini ha dichiarato :
« Stavo cominciando a scrivere le canzoni per il prossimo disco, che è una raccolta. In realtà non volevo fare un disco tutto rivolto al passato, volevo che chi mi segue potesse avere uno sguardo anche su quello che vorrei fare in futuro, e "Mondo" è la continuazione di un pezzo, perché quando ho scritto Figlio di un re, che è una canzone di un paio di anni fa, ho trovato un mio linguaggio, mi sono sentito a mio agio in quel sound, e allora ho voluto scrivere una canzone che fosse la continuazione, che parlasse del mio futuro, e Mondo lo è. »
Durante un'intervista concessa a Linus nel corso di una puntata di Deejay Chiama Italia, Cremonini ha ammesso come inizialmente avesse scritto questa canzone per Gianni Morandi, e come solo in seguito decise di cantarla personalmente.
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Hellò - feat. Malika Ayane
In un'intervista Cesare Cremonini ha presentato il brano:
« Hello! è una canzone d’amore, ma è anche qualcosa di più. Parla di fiducia, di lasciarsi cadere ad occhi chiusi. L’ho scritta perché penso che questo sia il modo migliore per proteggere chi ami. Ho chiesto a Malika di cantare con me perché le nostre voci insieme trasformano una canzone che esprimeva un punto di vista unicamente maschile, in un dialogo, una forma espressiva che amo molto. »
Dopo l'uscita del video, RTL 102.5 ha adottato la stessa versione del video, cioè quella alternativa senza la voce della Ayane.
1999-2010 The Greatest Hits è la prima raccolta di successi di Cesare Cremonini, pubblicata su etichetta Warner Music il 25 maggio 2010. Composto da due CD, al prezzo di uno, il greatest hits contiene tutti i brani più significativi della carriera decennale del cantautore bolognose, attingendo dal suo repertorio solista oltre ad alcuni lavori del periodo Lunapop. La raccolta contiene anche due inediti, il primo singolo Mondo, che vede la partecipazione di Jovanotti, e Hello! eseguito in duetto con la compagna Malika Ayane. Ad un mese dalla pubblicazione l'album ha già venduto/distribuito circa 40.000 copie, raccogliendo il disco d'oro. Dopo 33 settimane dall'uscita del disco, "1999-2010 The Greatest Hits" ha superato le 100.000 copie vendute. La raccolta è stata realizzata a Bologna, presso i Mille Galassie Studio, sotto la supervisione dell'ingegnere del suono Steve Orchard e la produzione di Walter Mameli, e segna di fatto la fine del contratto che lega Cremonini alla Warner Music
Greatest Hits 1999-2010 di Cesare Cremonini: raccolta dei suoi migliori brani, dai Lunapop a oggi
Non si direbbe neanche, ma sono passati oltre 10 anni da quando il tormentone “50 special” impazzava in tutte la radio, diventando la colonna sonora dell’estate del ’99. Erano i Lunapop con “a capo” Cesare Cremonini che, a distanza di 11 anni, raccoglie i suoi maggiori successi, più 2 inediti, nel doppio album (al prezzo di uno) “Greatest Hits 1999-2010”, uscito il 25 maggio scorso su etichetta Warner Music. Il “best of” rappresenta una crescita musicale e personale del cantautore bolognese che racchiude, in 2 cd, 10 anni di musica che ha accompagnato una generazione.
Si inizia, inevitabilmente, da alcuni brani tratti dal fortunatissimo e unico album degli allora adolescenti Lunapop , “…Squérez?”. Quest’ultimo, che vendette oltre un milione e mezzo di copie e che sfornò ben 5 singoli , conteneva canzoni che sono rimaste impresse in moltissimi giovani: oltre alla già citata “50 special”, memorabili “Qualcosa di grande”, “Vorrei”, “Un giorno migliore”, “Resta con me”, e molte altre.
Si continua, in rigoroso ordine cronologico, con gli altri brani di Cremonini tratti dai suoi album da solista (anche se proprio “solo” non è mai stato in quanto ha avuto al suo fianco “Ballo”, ovvero Nicola Balestri, anch’egli membro, al basso, dei Lunapop”): “Bagus” del 2002, “Maggese” del 2005, il live “1+8+24” del 2006 e “Il primo bacio sulla luna” del 2008. E quindi, immancabili, tra gli altri, “Vieni a vedere perché”, “Latin lover”, “Marmellata#25”, “Le tue parole fanno male”, fino alle più recenti “Dicono di me” e “Pagliaccio”, che testimoniano la grande scalata dell’autore soprattutto dal punto di vista cantautorale.
Ad impreziosire tale succulenta raccolta, 2 inediti realizzati con ospiti d’eccezione. Si tratta di “Mondo” in cui Cesare duetta con Jovanotti, e “Hello” in cui duetta con la compagna di vita Malika Ayane. Il primo, singolo che ha anticipato l’album, già campione di vendite e suonatissimo in radio, rappresenta ciò che è Cesare oggi: “È lo specchio della mia anima e racconta il tentativo di interiorizzare sia il bene che il male del mondo, di amare entrambi gli aspetti per poterne curare quelli negativi” afferma. Il secondo inedito rappresenta l’unione musicale di 2 artisti che nella vita privata, invece, non amano esporsi.
Il cantante, cresciuto ascoltando musica classica, Beethoven e Mozart, e non, Beatles, Queen e Oasis, ha dato sfogo alla sua passione per la scrittura anche in campo editoriale nel 2009 con il libro “Le ali sotto ai piedi” in cui racconta e condivide la storia coronata dal successo ottenuto in campo musicale.
Il doppio album, realizzato, come gli altri, nel suo studio di registrazione a Bologna sotto la direzione artistica dell’ingegnere del sound inglese, Steve Orchard, e del produttore Waltr Mameli, darà vita ad un tour estivo che toccherà tutta l’Italia.
L'attesa è finita: esce, infatti, il singolo che segna il grande ritorno di Cesare Cremonini: “Il comico (sai che risate)” , primo estratto dal nuovo, attesissimo album “La teoria dei colori”, che uscirà nei negozi il 22 Maggio, a quattro anni di distanza da “Il primo bacio sulla luna” e a due dalla pubblicazione della raccolta “1999-2010: The Greatest Hits” (contenente i due successi "Mondo" ed "Hello!").
Con “Il comico (sai che risate)”, in radio e disponibile in digital download, Cesare torna sulla scena musicale dopo la parentesi cinematografica come protagonista dell’ultimo film di Pupi Avati.
Dall’8 al 22 maggio prossimi sarà possibile pre-ordinare “La teoria dei colori” su iTunes con, in aggiunta la bonus-track “She belongs to me” (Bob Dylan), nella versione live eseguita durante il “Summer Festival 2011”.
“La teoria dei colori” conterrà anche i brani scritti e composti per la colonna sonora dello spettacolo teatrale “Tante belle cose” (regia di Alessandro D’Alatri) e per il film di Edoardo Gabbriellini “I padroni di casa” interpretato da Gianni Morandi, Elio Germano e Valerio Mastandrea.
1 Il comico (Sai che risate) 2 Una come te 3 Stupido a chi? 4 L' uomo che viaggia fra le stelle 5 Non ti amo più 6 Amor mio 7 I love you 8 Ecco l'amore che cos'è 9 Tante belle cose 10 La nuova stella di Broadway 11 Il sole
Stupido a chi? Stupido a chi? Siccome sei tu che hai perso le notti a starmi dietro! Sarà come dici, non siamo più amici mi costa cara la verità. Stupido a chi? Mi piace vivere correndo! Eppure sei tu che fuori appari così, ma fuori è fuori e tu chissà chi sei dentro! Il fumo danneggia le stelle nel cielo. Le donne si fanno di rimmel sul treno. Nel buio la luna festeggia mi chiedo se il cuore comanda davvero! Stupido a chi? Siccome sei tu che hai preso le botte e hai un occhio nero! Sarà come dici, non siamo felici, Ti sei fottuto la verità! Stupido a chi? Ti piace vivere soffrendo? Eppure sei tu che fuori appari così, ma fuori è fuori e tu chissà chi sei dentro! Il fumo danneggia le stelle nel cielo. Le donne si fanno di rimmel sul treno. Nel buio la luna festeggia mi chiedo se il cuore comanda davvero! E' una vita intera che aspetti il momento: (è una vita intera) dimmi che sei contento! E' una vita intera che aspetti il momento: (è una vita intera) dimmi che sei contento! Il fumo danneggia le stelle nel cielo. Le donne si fanno di rimmel sul treno. Nel buio la luna festeggia mi chiedo se il cuore comanda davvero! yeah! yeah! wou! wou! yeah! yeah! wou! wou! wou!
L' uomo che viaggia fra le stelle Questa canzone non è triste è solo tristemente vera parla di quel che non esiste finché la scienza non lo spiega Sa come cadono le stelle che non ne cade mai nessuna che siamo pezzi di meteore o avventurieri di fortuna. Ma dell'amore non sa niente, di me che tremavo di paura e allora aprivo le finestre per vedere cosa c'era. C'era la notte e le sue stelle e sul tuo viso era la luna, così ho capito che per sempre non avrei amato più nessuna... Vieni con me, tu vieni con me... L'uomo che viaggia fra le stelle e ha camminato sulla luna giura amore e poi si pente chiede ai maghi la fortuna. Fa collezione di conquiste, conosce il peso di una piuma, è un pescatore di conchiglie poi gratta e perde la fortuna. Ma dell'amore non sa niente, di me che tremavo di paura e allora aprivo le finestre per vedere cosa c'era. C'era la notte e le sue stelle, e sul tuo viso era la luna così ho capito che per sempre non avrei amato più nessuna. Vieni con me! Tu vieni con me... Vieni con me! Tu vieni con me...
“Gli emiliani sono così: se devono fare un formaggio, fanno il Parmigiano. Se devono fare una macchina, fanno la Ferrari...” E lui, bolognese, sul palco insieme ai grandi nomi della musica italiana, ha cantato, sì, per solidarietà con la gente della Bassa. Ma anche perché l’Italia si ricordi del loro talento
di Ilaria Solari - foto Alessio Pizzicannella . «Ecco, ora può capire». Pochi minuti prima di salire sul palco, Cesare Cremonini ha gli occhi lucidi, allunga il braccio accarezzando l’anello gremito dello stadio Dall’Ara di Bologna, tutto esaurito stasera in occasione del Concerto per l’Emilia. Sul palco i Nomadi cantano Vagabondo, dietro un sacco di gente nota si bacia, s’abbraccia, si commuove. «Questo non è un concerto normale», mi spiega dopo aver inghiottito Paolo Belli nel suo profondo abbraccio. Non lo è, infatti: c’è metà della scena musicale italiana nel backstage del grande show organizzato «a costo zero» da artisti e maestranze emiliane a favore delle vittime del sisma del 20 e 29 maggio scorsi, da Samuele Bersani a Gianni Morandi, da Caterina Caselli a Laura Pausini. Cremonini alza lo sguardo sulla piccola folla familiare dei colleghi: «Quando faccio i concerti miei o vado in tv, la tensione mi prende allo stomaco in maniera feroce. Ora invece…
Questo concerto mi dà sensazioni diverse. Qui l’emozione non è legata all’ego, è pura condivisione. È la gioia che prova ogni artista quando realizza che l’arte, in questo caso la musica, può trasformarsi in una specie di nave merci…
Rieccole, le sue metafore nautiche.
È così: a volte la musica, come una nave, salpa per portare via emozioni negative e torna in porto con vibrazioni buone.
Beppe Carletti dei Nomadi, che vi ha messi insieme questa sera, l’ha definito una carezza all’Emilia.
So due cose su questo concerto. La prima è che proveremo a ritrovare la pienezza dei nostri sorrisi e ad abbattere il muro di dolore che circonda le persone colpite.
La seconda?
Per settimane abbiamo sentito parlare della nostra terra. Ma questa terra è anche la vostra, non c’è regione che meriti di essere di tutti come l’Emilia: per la fecondità del suolo, per la modernità. Per le idee rivoluzionarie e l’ostinata vocazione alla democrazia: non parlo di politica ma della capacità di integrare e sostenere i deboli.
Che c’entra con stasera?
Il messaggio che questo concerto deve dare è che l’Emilia è una regione cruciale per l’unità di questo Paese.
Dov’era quando qui tutto ha cominciato a tremare?
Quando è arrivata la prima scossa, quella delle quattro del mattino, ero a Verona, al decimo piano di un albergo, lavoravo al videoclip di Il comico, una delle canzoni dell’ultimo disco (ndr, La teoria dei colori). Mi sono svegliato in preda al panico. Ho capito da Twitter che cosa e dove stava accadendo. Quella prima spinta, così violenta, ha inaugurato un periodo inedito, per me e per gli emiliani di ogni generazione: né i genitori né i nonni avevano memoria di eventi del genere.
Lei l’ha chiamato tradimento.
Nessuno di noi sospettava di trovarsi su un territorio sismico, dai vecchi fino ai piccolini qui abbiamo stampata nei geni la consapevolezza di vivere su una terra docile, coltivabile, pianeggiante, attraversabile.
La seconda scossa ha dato il colpo di grazia a quella fiducia.
Tante persone colpite avevano appena iniziato a contare i danni, ero convinto che si potesse abbandonare almeno l’idea di vivere spaventati. Ero a casa e seguivo in tv le notizie sul terremoto: è stata una scossa in diretta. Ha cambiato in modo abbastanza definitivo il mio rapporto col destino.
In che senso?
Mi ha ribaltato persino i sogni: da allora mi capita spesso, e sono convinto che capiti a tanti, di svegliarmi alle quattro di mattina in preda agli incubi. Dentro c’è sempre il terremoto, sono già due o tre volte che il sogno parte in maniera tranquilla: faccio qualcosa insieme ai miei amici e poi la vita normale vira nell’incubo.
Ha parenti o amici in quella zona?
Non esiste un bolognese che non abbia legame con quelle zone, la via Emilia è una specie di collana di perle, un corpo che unisce: col braccio destro tiene una città e con il sinistro un’altra. È questa lunga via che arriva al mare a tenerci stretti e uniti: noi di Bologna si va a mangiare dagli amici di Modena come i milanesi o i romani vanno in visita ai parenti dall’altra parte della città.
Ci è tornato dopo il sisma?
Sì, in modo privato, e sono stato ancora una volta colpito dalla bellezza di quel posto. La Bassa è colma di immagini radicate nella mia memoria di bambino: il sole che cade all’orizzonte sulle balle di fieno; i campanili che punteggiano la strada come caselli sull’autostrada.
Il terremoto l’ha incrinata, quella bellezza.
Non è possibile incrinare il rapporto con la bellezza e ora mi commuove vedere quei luoghi in ginocchio. Questa terra che si stende senza confini esprime soprattutto generosità. Non ricordo più dove ho letto questa bella frase: «Gli emiliani non sono mica gente normale: devono fare un formaggio, fanno il Parmigiano; devono fare una macchina, fanno la Ferrari; devono fare una moto, fanno la Ducati; e se c’è da cantare arrivano i Morandi e i Pavarotti, non ne voglio fare una questione di superiorità…
Ne faccia una questione d’orgoglio.
Appunto. Per la spontaneità e la voglia di fare, per il gusto di creare cose belle. È una febbre che non conosce sosta, non c’è stato tempo per una riflessione o un dubbio dopo la prima scossa. Nemmeno dopo la seconda: c’è solo l’idea che bisogna rimettersi all’opera. È una risposta anche al momento di crisi che vive il Paese.
Uscire dalla crisi come dal sisma?
Siamo la dimostrazione vivente di quanto possa la solidarietà: da quelle parti ci sono molti ristoranti distrutti, alcuni avevano cantine da milioni di euro. Uno di questi è di un amico: non gli ho visto versare una lacrima. È successo che i ristoranti più importanti dell’Emilia si sono mobilitati per aiutarlo, anche i concorrenti.
Questo ci porta al concerto, succede lo stesso nel mondo della musica?
Questa è la tappa di un percorso che sarà ancora lungo e doloroso. Qui si suggella un patto: i fondi raccolti su questo conto aperto della Regione verranno monitorati da una delegazione di artisti perché siano spesi per un progetto. Ci siamo impegnati. Adesso vada Cremonini, è ora: stasera tutta Italia guarda da questa parte. Guarderà gli emiliani, non i cantanti. Stasera teniamoci stretti.
L'AUTUNNO DI CESARE
Cesare Cremonini sarà in tour con il nuovo album, La teoria dei colori, a partire dal prossimo 26 ottobre, con tappe in undici dei maggiori palasport italiani. Serata inaugurale a Torino; seguono Milano (27 ottobre), Genova (30 ottobre), Perugia (3 novembre), Firenze (4 novembre), Pordenone (6 novembre), Padova (7 novembre), Bologna (9 novembre), Rimini (10 novembre), Roma (13 novembre), Napoli (15 novembre). Prevendite aperte su (www.ticketone.it) e (www.livenation.it).
Cesare Cremonini: 3° posto in radio e successo al “cinema”
venerdì, 28 settembre, 2012 Scritto da Enza Bocchino da : optimaitalia.com
Cesare Cremonini, a sole due settimane dall’uscita del nuovo singolo “Una come te”, tratto dall’album “La teoria dei colori”, conquista il terzo posto nella classifica dei brani più trasmessi in radio da venerdì 21-09-2012 a giovedì 27-09-2012. Prima di lui, al primo posto, Malika Ayane con “Tre cose” seguita da Flo rida con “Whistle”. Il commento del cantante bolognese alla notizia è stato: “Davvero una bella cosa”, come bella è l’altra prova che lo attende al cinema il 4 ottobre quando, nelle sale italiane, arriverà il film di Gabriellini, girato a Prato, “I Padroni di casa”, di cui Cesare Cremonini ha curato le musiche.
La prima del film, al cinema Odeon di Bologna, ha avuto un gran successo. Erano presenti il regista livornese, Gianni Morandi, Francesca Rabbi e il cantante.
Il pubblico continua ad apprezzare i lavori di Cesare Cremonini che, a partire dal 26 ottobre, sarà in tour raddoppiando, come ormai noto, la tappa bolognese.
Cesare presenta i concerti che lo porteranno in giro per l'Italia fino al 17 novembre
Cesare Cremonini parte in tour dal 26 ottobre al Palaolimpico di Torino per 13 concerti nei palasport tra cui il MediolanumForum di Assago il 27 ottobre. "Il live sarà diviso in tre parti", racconta il cantautore a Tgcom24 che ricorda anche il duetto con Laura Pausini per i terremotati a giugno ("una delle cose più belle che abbia fatto") e nel video "Una come te" interpreta se stesso: "Un uomo che capisce che la donna perfetta non esiste".
Come nasce il Cesare Cremonini Live 2012? Questo tour ha un significato molto importante per me. E' una tappa di una carriera gestita anche emotivamente con scelte difficili fatte per non replicare quel che era stato già proposto. Un percorso parallelo anche con la mia crescita personale. Insomma ritorno al MediolanumForum dopo esserci stato coi Lunapop anni fa e tutto questo ha un valore simbolico forte.
Quali saranno le sorprese? Sarà un concerto che si snoda lungo tre elementi. Il primo è intrattenimento e divertimento puro dove tutti potranno cantare a squarciagola, poi ci sarà una parte intima che vivrà di luce propria. Canterò piano e voce all'altezza del pubblico. Un modo per vivere intensamente e appieno quel momento. Questa è la parte della scaletta più 'mobile' nel senso che canterò quello che mi viene in mente mentre parlo con i fan. E, infine, ci sarà la parte musicale che vedrà protagonisti me e i musicisti sul palco.
La scaletta come sarà strutturata? Ci saranno sicuramente l'80% delle canzoni del mio ultimo album 'La teoria dei colori' che è molto leggero e fresco. Non rimpiango nulla del mio passato dunque ci saranno tante canzoni che ho scritto in questi dodici anni di carriera. Insomma prevedo almeno di cantare 26 pezzi.
Registrerai un live da questo tour? Non credo, di sicuro recupererò delle immagini per il video che verrà dopo "Una come te" che, invece, arriverà a breve. E' creato dalla Primpopiano Cinetv di Alessia Moccia e Andrea Angioli e diretto da Fabrizio Cestari. Ha un taglio molto cinematografico e si parla di una donna ideale. Ma la perfezione non esiste...
Non esiste la donna ideale? Diciamo che sono in un fase della mia vita in cui sto uscendo dal loop della donna perfetta o come vorrei fosse. E' chiaro che deve avere alcuni valori importanti come l'educazione. Ma come può un essere imperfetto cercare la perfezione? E' un po' come quando hai una casa ordinatissima ma senti che manca qualcosa. Un rapporto, comunque, è fatto di piccoli compromessi inevitabili.
Hai duettato con Laura Pausini il 25 giugno allo Stadio Dall'Ara di Bologna per i terremotati. Un momento intenso. Cosa ricordi di quella sera? E' stato un concerto forte, immediato ed emozionante perché organizzato non molto tempo dopo il terremoto. Sembrava di essere lì in quei posti martoriati. Molti miei amici hanno perso tutto e anche aziende che avevano costruito. Con Laura è stato bellissimo e abbiamo scelto 'L'anno che verrà' di Lucio Dalla sia per omaggiare il grande cantautore (ho intonato Caro Lucio ti scrivo, anziché amico) e poi perché era il brano più giusto per i terremotati.
Nascerà una collaborazione con Laura? Voglio fare altre cose insieme a lei. E' stato magico ritrovarsi su quel palco e Laura emana un'energia unica quando canta.
Dispiaciuto di non aver fatto parte del cast di Italia Loves Emilia? Ero molto dispiaciuto e non so cosa sia successo. Al contempo ero orgoglioso per questa iniziativa che ha aiutato i terremotati e gliel'ho anche detto a tanti amici e colleghi che hanno partecipato a quell'evento.
Queste le date del tour: 26 ottobre Palaolimpico (Torino); 27 ottobre Mediolanum Forum (Assago); 30 ottobre 105stadium (Genova); 3 novembre Palaevangelisti (Perugia); 4 novembre Mandela Forum (Firenze); 6 novembre Palasport Forum (Pordenone); 7 novembre Gran Teatro Geox (Padova); 9 novembre Paladozza (Bologna); 10 novembre 105 Stadium (Rimini); 13 novembre Palalottomatica (Roma); 15 novembre Palapartenope (Napoli); 16 novembre Paladozza (Bologna); 17 novembre Paladozza (Bologna).
Cesare continua con successo il tour in giro per l'Italia e confessa i suoi vizi
Prosegue il "Cesare Cremonini Live 2012" che già in prevendita ha registrato il tutto esaurito in due date a Bologna e ha registrato un altro sold out a Padova. Il cantautore confessa a "Io Donna": "Prima di ogni concerto divoro un barattolo di miele: ne sono goloso come un grizzly. Faccio collezione di orsi di peluche, ne ho una quindicina. Il più grande è alto 2 metri e mezzo. Credo di essere stato un orso in una delle mie vite precedenti". "Ogni giorno faccio attività fisica per circa un'ora. - continua - Alterno allenamento aerobico e anaerobico, 40 minuti di corsa in totale, divisi in sessioni da 10 minuti l'una, alternando con esercizi con i pesi e macchinari vari. Non sono fissato con i muscoli, mi interessa tonificarli ed eliminare le tossine". Altre passioni? "Il mio bracco Weimer, una razza tedesca: l’ho chiamato Moreno e gli ho anche dedicato tre canzoni nel mio album Maggese. Poi la mia chitarra Martin. E ovviamente la Vespa, che ancora uso per muovermi in centro a Bologna e sui colli". Il regalo cui tiene di più? "Il casco da gara che mi ha donato Valentino Rossi dopo una vittoria". Film culto? "8 e mezzo di Fellini, ma anche il recente Quasi amici".
Sul palco del "Cesare Cremonini Live 2012" ci sono Cesare Cremonini (voce, pianoforte, chitarra acustica ed elettrica); Nicola "Ballo" Balestri (basso); Andrea Morelli (chitarra acustica ed elettrica); Alessandro De Crescenzo (chitarra acustica ed elettrica); Nicola Peruch (pianoforte e tastiere); Michele Guidi "Mecco"(organo, tastiere); Elio Rivagli (batteria); Eduardo Javier Maffei (fiati e cori); Chris Costa (cori, chitarra acustica, elettronica); Roberta Montanari (cori). Ad aprire i concerti del "Cesare Cremonini Live 2012" la band de "Le Strisce".
Queste le date del tour: 13 novembre Palalottomatica (Roma); 15 novembre Palapartenope (Napoli); 16 novembre Paladozza (Bologna) e il 17 novembre Paladozza (Bologna).
Cesare Cremonini: nel nuovo album La Teoria Dei Colori canta l’amore, Broadway e lo svago
da: musicroom.it
Uscirà il prossimo 22 maggio La Teoria dei Colori, il nuovo album di inediti di Cesare Cremonini, prodotto dalla Tre Cuori e distribuito da Universal Music, lanciato con successo dal singolo apripista Il comico (sai che risate), in vetta ai brani più trasmessi dalle radio. Un disco ‘variopinto’, in cui non c’è una canzone uguale all’altra, che è già in pre-ordine ai primi posti della classifica di iTunes Italia. Dopo il salto la tracklist.
Nel suo nuovo album La Teoria dei Colori, registrato in parte anche agli Air Studios di Londra, Cesare Cremonini canta l’amore, le donne e la voglia di evasione, raccontando tutto per immagini e per colori: dalla donna con la valigia piena di scarpe al comico come figura centrale della società passando per la nuova stella di Broadway. Alla vigilia dell’uscita dell’album, dopo quattro anni di assenza dalle scene musicali, il cantautore bolognese non nasconde la sua ansia: Prima della pubblicazione di un cd sono un po’ agitato, è come se me lo rapissero, ha confessato a Tgcom24. Nell’intervista Cremonini ha spiegato anche il significato del titolo che ha dato al suo album: Quando mi guardo indietro mi rendo conto che il mio percorso artistico, ormai iniziato quindi anni fa, è variopinto. Non ci sono canzoni una uguale all’altra ma sempre con nuovi stimoli. Quest’album è ricco di colori per un progetto rinnovato e pulito. Colorato perché definito dalla diversità. Negli 11 brani della tracklist c’è tanto spazio per fatti ed esperienze autobiografiche, come in Una come te dove parla di una donna ‘che ha una valigia di scarpe che sembra un’aeroplano’: Vivo di immagini per raccontare e comunicare cose in estrema semplicità. Ma anche in “Marmellata #25″ del 2005 ho usato diverse immagini, ha spiegato. L’ex lunapop ha rivelato poi che il singolo apripista Il comico (Sai che risate) è nato da una sua riflessione durante una notte in un albergo: La figura del comico è spalmata all’interno della nostra società a 360 gradi. Non esiste ufficio né spogliatoio in cui non c’è il comico che fa le battute. Anche nella cinematografia e nella politica ricorre spesso il comico. Insomma è una figura centrale della società. E io che non avevo gli occhi azzurri potevo solo far colpo sulle ragazze con battute simpatiche. Poi è diventato famoso e siamo certi che le donne non gli mancano! A fine intervista non poteva invece mancare un pensiero al compianto Lucio Dalla, bolognese come lui: Sono andato a casa sua e mi ha colpito la testimonianza di cultura e conoscenza. Forse non tutti lo sanno ma Lucio era un grande esperto di cinema oltre che amante della musica tutta e dell’opera. A volte in un artista diamo per scontato queste conoscenze ma posso assicurare che non è così. Il giorno del funerale la città si è stretta attorno a un dolore comune, come avessimo perso un parente caro. E infatti Cremonini non ha esitato a definirsi ‘orfano’ dopo la morte del grande Lucio.
Questa la tracklist di La teoria dei colori:
1. Il comico (sai che risate) 2. Una come te 3. Stupido a chi? 4. L’uomo che viaggia fra le stelle 5. Non ti amo più 6. Amor Mio 7. I Love You 8. Ecco l’amore che cos’è 9. Tante belle cose 10. La nuova stella di Broadway 11. Il Sole