Burattino senza fili è un concept album di Edoardo Bennato uscito nel 1977, che ha venduto circa un milione di copie, risultando l'album più venduto in Italia nel 1977
L'album
Il disco ripropone le vicissitudini di Pinocchio in chiave metaforica e mostra un doppio piano di lettura; la storia di Carlo Collodi tal quale e la riproposizione dei modelli dei personaggi in chiave moderna.
Registrato negli studi Ricordi di Milano i tecnici del suono sono Walter Patergnani, Mario Carulli, Gianluigi Pezzera e Carlo Martenet, mentre il tecnico del missaggio è Arun Chakraverty. Tra i musicisti del disco, vi sono tre componenti dei Maxophone: Sandro Lorenzetti, Alberto Ravasini e Maurizio Bianchini.
Le canzoni
Tutta la poetica di Burattino senza fili è una metafora del potere, che impone la propria cultura e la propria nozione di normalità, respingendo e opprimendo chi si allontani dalle regole prefissate e osi cercare una propria, personale visione del mondo. Questo tema, ricorrente nell'opera di Bennato, è facilmente riconoscibile per esempio nel successivo Sono solo canzonette, in cui un'altra fiaba (quella di Peter Pan) è il pretesto per un'analisi simile. Come nel caso di Sono solo canzonette, i brani di Burattino senza fili sono quasi tutti centrati sulla reinterpretazione di singoli personaggi della storia in funzione del tema generale del dualismo normale/anormale. Il tema fondamentale dell'evoluzione di Pinocchio da burattino a bambino diventa, in questa chiave di lettura, la storia di una rinuncia alla propria natura e di abbandono alla passiva osservanza dei valori precodificati della cultura dominante.
È stata tua la colpa
È stata tua la colpa è la prima traccia, e parte dal finale della storia, quasi aggiornandolo. Pinocchio diventato bambino si lamenta della nuova vita da uomo. La colpa però è sua, poiché lui ha fortemente cercato e "scelto" questa situazione, rifiutando la sua natura di burattino, unico in un mondo di bambini in carne e ossa. La voglia di diventare adulto, di omologarsi al resto del mondo non dà la possibilità di tornare indietro, di sfuggire al controllo che impongono la società e le sue regole.
È stata tua la colpa allora adesso che vuoi?/Volevi diventare come uno di noi/e come rimpiangi quei giorni che eri/un burattino ma senza fili/e invece adesso i fili ce li hai
Il brano è stato ripescato nel 2010 per l'album live MtvStorytellers. L'arrangiamento e l'esecuzione sono stati affidati a Giuliano Palma & The Bluebeaters, che hanno duettato sul palco insieme a Edoardo.
Mangiafuoco
Mangiafuoco è la metafora del potere, che tutto controlla e tutto conosce. Chi non obbedisce ai voleri del burattinaio-padrone fa una brutta fine, e chi si mostra originale e non conforme alle regole viene d'autorità allontanato come fosse un pazzo.
Non si scherza, non è un gioco/sta arrivando Mangiafuoco/lui comanda e muove i fili/fa ballare i burattini
La canzone ha rappresentato un punto fermo della scaletta dei concerti di Edoardo, proposta sia con il quartetto d'archi che con la rock band tradizionale, preceduta da una felice introduzione blues dove dialogano armonica a bocca e chitarra elettrica.
La fata
La fata, è ispirata naturalmente al personaggio della Fata Turchina, unica figura femminile di riferimento nell'orginale collodiano, dove già incarnava la dolcezza, l'affetto materno, la disposizione al perdono; qui essa è letta in chiave contemporanea, rappresentando a livello universale la parte premurosa e amorevole della donna, custode della fantasia e del suo diritto. Ma paradossalmente, proprio colei che nella società ha più bisogno di amore e di protezione, è sempre quella che paga di più; l'amore naturale e spontaneo che lei riserva al prossimo, è perciò ricambiato con falso amore di facciata che cela ben altri intenti. Un messaggio del genere si inserisce chiaramente nell'album come l'icona di un personaggio positivo schiacciato da una società che ai sentimenti (altruismo) preferisce il potere (egoismo).
E forse è per vendetta/e forse è per paura/o solo per pazzia/ma da sempre/tu sei quella che paga di più/Se vuoi volare ti tirano giù/E se comincia la caccia alle streghe,/la strega sei tu...
In prigione, in prigione
In prigione, in prigione prende spunto dalle vicissitudini di Pinocchio, derubato dei suoi averi e condannato seppur innocente, per dipingere la metafora di un sistema giudiziario corrotto che condanna chi osa sfuggire alla "normalità" o si ribella al potere. Alla fine però anche chi gestisce questo potere può rischiare di essere giubilato.
Tu che sei innocente/tu che non hai fatto niente/tu che ti lamenti/perché ti hanno imbrogliato/allora adesso senti:/tu andrai in prigione
La canzone è stata eseguita dal vivo al concerto del Primo Maggio 2010 di piazza San Giovanni a Roma. Nel finale della canzone Bennato è stato trascinato fuori dal palco a forza da due uomini travestiti da gendarmi, proprio mentre stava declamando due versi ironici nei confronti del capo dello Stato. Non è la prima volta che l'artista imita l'accento è la parlata di un presidente della Repubblica. Negli anni '70 (episodio documentato dal CD dal vivo "Io c'ero"), ha imitato il presidente Leone, al termine del brano "Uno buono". Nell'estate del 1996, durante il tour seguito all'album "Le ragazze fanno grandi sogni", l'artista ha imitato la voce del presidente Oscar Luigi Scalfaro, duramente alle prese con le pretese secessioniste di Umberto Bossi, ironicamente investito dallo sfottò dell'artista partenopeo.
Dotti, medici e sapienti
Dotti, medici e sapienti, si rifà anch'essa a un preciso episodio nella vicenda del burattino; qui un consulto di grandi sapienti "acculturati" e "razionali" esamina Pinocchio convalescente e, fra convenevoli e bonarie "contraddizioni" reciproche, arriva a decretarne la malattia incurabile. È la metafora dei dotti maturi che analizzano e bacchettano i giovani senza dare un motivo reale alle proprie sentenze:
E nel nome del progresso/il dibattito sia aperto/parleranno tutti quanti/dotti, medici e sapienti
Il brano è uno dei classici di Bennato e apre tutti i concerti con il quartetto d'archi. Durante il Pavarotti&Friends del 1996, l'artista ha eseguito questa canzone con il Solis String Quartet, seguita da Le Ragazze Fanno Grandi Sogni.
Tu grillo parlante
Nell'invettiva di Tu grillo parlante, il grillo "tutore" di Pinocchio rappresenta la categoria di quei "profeti di varietà" che si sentono superiori al prossimo perché depositari di quella "cultura ufficiale" che, nella visione di Bennato, rende ciechi e paralizza la fantasia:
È un grillo parlante/si crede importante/ha tanto studiato/si è laureato/viene, viene, eccolo qua/e adesso sentirete/che predica che ci farà
Il gatto e la volpe
Il gatto e la volpe, entrato presto tra i maggiori successi della carriera di Bennato, si può considerare la canzone trainante dell'intero album, grazie al motivo acattivante e ben riuscito. Nel testo sono prese di mira, in modo piuttosto chiaro, quelle persone che cercano di sfruttare il prossimo, presentandosi come confidenti e consiglieri, con riferimento anche esplicito allo show business.
Quanta fretta, ma dove corri, dove vai/se ci ascolti per un momento, capirai/lui è il gatto, ed io la volpe, stiamo in società/di noi ti puoi fidar
Quando sarai grande
La conclusiva Quando sarai grande è la visione di un futuro in cui le illusioni e le speranze della gioventù avvizziscono e cadono, abbandonate per il realismo del vivere. Un destino amaramente segnato per ogni aspirante (e inconsapevole) "burattino senza fili", che solo inserendosi nel "gioco strano" del sistema avrà una teorica, apparente soddisfazione ai suoi perché. La tematica del brano d'inizio è quindi sviluppata e ampliata.
Il vuoto e poi / ti svegli e c'è / un mondo intero / intorno a te / ti hanno iscritto / a un gioco grande / se non comprendi / se fai domande / chi ti risponde / ti dice è presto / Quando sarai grande / allora saprai tutto / Saprai perché, / quando sarai grande / saprai perché!...
Dotti, medici e sapienti - versione strumentale
Pur non essendo riportata sull'etichetta del disco, al termine di Quando sarai grande vi è una versione strumentale per orchestra d'archi di Dotti, medici e sapienti.
Tracce
LATO A
È stata tua la colpa - 5:15 Mangiafuoco - 4:53 La fata - 4:08 In prigione, in prigione - 4:42
LATO B
Dotti, medici e sapienti - 3:23 Tu grillo parlante - 4:02 Il gatto e la volpe - 2:59 Quando sarai grande - 4:47 Dotti, medici e sapienti - versione strumentale(ghost track) - 1:45
I testi e le musiche sono di Edoardo Bennato
Curiosità
Nell'album Eat the Phikis, Elio e le Storie Tese propongono una loro interpretazione umoristica della storia di Pinocchio, in un brano intitolato Burattino senza fichi.
In prigione, in prigione proprio tu in prigione e che ti serva da lezione! perché ti hanno imbrogliato allora adesso senti. Tu andrai in prigione in prigione, in prigione proprio tu in prigione e che ti serva da lezione! Tu che hai rispettato le leggi dello stato ti senti sfortunato ti senti perseguitato, offeso amareggiato allora in prigione, in prigione proprio tu in prigione e che ti serva da lezione! Tu che hai calcolato tu che hai provveduto tu che non hai mai sgarrato tu che alla giustizia ci hai sempre creduto Tu andrai in prigione in prigione, in prigione proprio tu in prigione e che ti serva da lezione! Tu che indaghi sempre sul conto della gente e non ti fermi alle apparenze ma analizzi, scavi e poi sputi le sentenze, allora: in prigione, in prigione proprio tu in prigione e che ti serva da lezione! Tu sei un avvocato serio e preparato ridi e scherzi poco ma conosci tutte le regole del gioco allora in prigione, in prigione proprio tu in prigione e che ti serva da lezione! E tutti i professori medici e dottori notabili e avvocati e tutti capi dei sindacati tutti! Tutti quanti in prigione! in prigione, in prigione proprio tu in prigione e che vi serva da lezione! Quanta gente onesta tutta preparata a festa che si avvia verso il mare li dovete bloccare, fermare catturare, sì per mandarli in prigione! in prigione in prigione tutti quanti in prigione e che ti serva da lezione! In prigione in prigione in prigione, in prigione! E non do spiegazione! Anche tu in prigione tu vuoi fare il santone anche tu in prigione anche tu in prigione! No lasciatemi! c'è un errore io sono il giudice io sono il giudice lasciatemi, c'è un errore no, no, c'è un errore!..
E nel nome del progresso il dibattito sia aperto, parleranno tutti quanti, dotti medici e sapienti. Tutti intorno al capezzale di un malato molto grave anzi già qualcuno ha detto che il malato è quasi morto. Così giovane è peccato che si sia così conciato si dia quindi la parola al rettore della scuola. Sono a tutti molto grato di esser stato consultato per me il caso è lampante costui è solo un commediante! No, non è per contraddire il collega professore ma costui è un disadattato che sia subito internato! Permettete una parola, io non sono mai andato a scuola e fra gente importante, io che non valgo niente forse non dovrei neanche parlare, Ma dopo quanto avete detto, io non posso più stare zitto e perciò prima che mi possiate fermare devo urlare, e gridare, io lo devo avvisare, di alzarsi e scappare anche se si sente male, che se si vuole salvare, deve subito scappare! Al congresso sono tanti, dotti, medici e sapienti, per parlare, giudicare, valutare e provvedere, e trovare dei rimedi, per il giovane in questione. Questo giovane malato so io come va curato ha già troppo contaggiato deve essere isolato! Son sicuro ed ho le prove questo è un caso molto grave trattamento radicale prima che finisca male! Mi dispiace dissentire per me il caso è elementare il ragazzo è un immaturo non ha fatto il militare!
Spegnate la luce sentite una voce è ancora distante è un grillo parlante viene, viene, eccolo qua e adesso sentirete come canterà... È un grillo parlante si crede importante ha tanto studiato si è laureato viene, viene, eccolo qua e adesso sentirete che predica che ci farà... Tu grillo parlante che parli alla gente ma chi t'ha invitato ma chi t'ha pregato sei un profeta di varietà e la tua predica non ci servirà!... Comincia la festa ma la festa è festa soltanto ad un patto che spacchiamo tutto! per noi la festa è questa qua, e nessuna predica mai ci servirà Comincia la festa ma la festa è nostra e noi decidiamo che gioco giochiamo, rabbia, violenza chiamala come ti pare ma in qualche modo pure ci dobbiamo sfogare Sei un pozzo di scienza ma quella violenza di cui parli tanto ce l'abbiamo dentro si vende nei negozi della città, comprane un pò anche tu che ti servirà!... Tu dici che hai avuto un ricco passato che hai tanto girato sei tanto istruito e allora adesso impara un'altra verità: a fare il profeta, mai nessuno ci guadagnerà!
Il gatto e la volpe Quanta fretta, ma dove corri, dove vai se ci ascolti per un momento, capirai, lui è il gatto, ed io la volpe, stiamo in società di noi ti puoi fidar... Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai i migliori in questo campo, siamo noi è una ditta specializzata, fa un contratto e vedrai che non ti pentirai... Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai noi sapremo sfruttare le tue qualità dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso per la celebrità!... Non vedi che è un vero affare non perdere l'occasione se no poi te ne pentirai non capita tutti i giorni di avere due consulenti due impresari, che si fanno in quattro per te!... Avanti non perder tempo, firma qua è un contratto, è legale, è una formalità tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te un divo da hit parade!... Quanta fretta, ma dove corri, dove vai se ci ascolti per un momento, capirai, lui è il gatto, ed io la volpe, stiamo in società di noi ti puoi fidar..
Video Quando sarai grande Il vuoto e poi ti svegli e c'è un mondo intero intorno a te Ti hanno iscritto a un gioco grande se non comprendi se fai domande Chi ti risponde ti dice: è presto quando sarai grande allora saprai tutto... Saprai perchè, saprai perchè quando sarai grande saprai perchè... E allora osservi gli altri giocare è un gioco strano devi imparare, Devi stare zitto solo ascoltare devi leggere più libri che puoi, devi studiare, E' tutto scritto catalogato ogni segreto ogni peccato Saprai perchè, saprai perchè quando sarai grande saprai perchè...
Uffà! Uffà! è il sesto album di Edoardo Bennato pubblicato nel 1980 dalla Dischi Ricordi.
Il disco
Pubblicato quindici giorni prima di Sono solo canzonette, di cui era stata anticipata l'uscita sul mercato, spiazza pubblico e stampa, che non si aspettavano due dischi dello stesso artista a distanza così ravvicinata. L'unica spia, che di fatto ne è solo una riprova, visto che è stato il primo dei due album quello inatteso, sta nel brano Allora, avete capito o no?, che nel testo recita "Si era sempre fatto così / si era sempre fatto uno per volta... ah? / e allora?... / E allora a me mi piace due per volta!". La mossa sarà ben riposta in virtù della consolidata popolarità del cantautore, e pur vendendo maggiormente col successivo album, entrambi i dischi condivideranno i primi posti della classifica a cavallo fra primavera e estate di quell'anno, lasciando a Sono solo canzonette l'onore di risultare l'album italiano più venduto dell'anno, il secondo in assoluto dopo The wall dei Pink Floyd. Questa operazione va contro alla regola non scritta che impedisce che due dischi dello stesso artista possano, per semplici logiche di mercato, vendere in misura soddisfacente nello stesso periodo, e quindi si preferisce pubblicarli a distanza ragguardevole di tempo. Anni dopo Bennato rivendicherà l'originalità e il coraggio dell'operazione, quando artisti del calibro di Bruce Springsteen (con Human touch e Lucky town) e i Guns'n'Roses (con Use your illusion I e II), faranno altrettanto, suscitando lo stupore della stampa specializzata dalla memoria corta.
L'album, stampato in Belgio in gran segreto, è realizzato con estrema libertà creativa, con ampio respiro stilistico: passa dal canto a cappella, sulla falsariga dei cantori estemporanei, de Li belli gladioli, dove a modo suo rivela un certo manifesto programmatico, al rock and roll di Sei come un juke-box, dove ironizza sulle pressioni dei discografici stessi che costringono gli artisti a contratti capestro che per poterli onorare sono costretti a loro volta a pubblicare dischi su scadenze molto rigide e non quando questi ne sentirebbero la necessità: ironia doppia dal momento che Bennato ha fatto l'esatto opposto e di proposito! La similitudine con un juke-box, dove basta mettere una moneta (i soldi del produttore) per ascoltare la canzone (pubblicare un disco), viene realizzata con un insolito inserto sonoro che riproduce il meccanismo dei juke-box dell'epoca, dall'introduzione della moneta al contatto del pick-up con il solco. I tre brani seguenti si distinguono soprattutto per l'ensemble dei musicisti (tutti di prim'ordine), con una attenzione al sassofono di Enzo Avitabile in Così non va Veronica, che parla proprio del desiderio di suonare lo stesso strumento mentre ci si rivolge a un personaggio femminile non meglio identificato, probabilmente anch'esso metaforico. Le restanti tre tracce virano decisamente verso temi a sfondo politico: Restituiscimi i miei sandali si riferisce a una serie di manifestazioni realizzate a piedi nudi il cui ideatore in qualche modo rinnega, chiedendo di indossare di nuovo le calzature e quindi rivedendo le stesse idee che lo avevano spinto a manifestare, il tutto realizzato con un ritornello viscerale dopo il titolo viene urlato con foga (con una resa anche piuttosto comica) e uno scarno dispiego di strumenti, come se la richiesta non venisse esaudita e quindi questo personaggio, probabilmente pubblico, debba restare prigioniero nel bene e nel male delle proprie idee pregresse. A Licola dal nome della omonima località in provincia di Napoli, punta il dito su alcuni raduni sociali e sulla cattiva amministrazione del territorio che è anche sito archeologico di rilievo. Il finale riproduce l'effetto di un disco che si incanta, a simboleggiare la permanenza di un certo status quo. La title-track infine, impreziosita dalla partecipazione del gruppo post punk bolognese dei Gaznevada, tratta le tensioni tra l'Occidente e i paesi arabi, con estrema lucidità e un senso di rabbia che prende il posto della solita ironia, rimanendo ancora attualissima. Finisce con il rumore di uno sputo vero e proprio, che Bennato indirizza a coloro che, secondo lui, rischiano di trascinare il mondo verso una "stramaledetta terza guerra mondiale".
La copertina del disco, un disegno di Tony Esposito che raffigura Bennato, era già apparso in Dirotterotti, il volume che Bennato aveva pubblicato l'anno precedente racchiudendo alcuni scritti firmati Il professor Cono e gli spartiti delle sue canzoni e lo ritrae a forma di juke-box. Il disco fu registrato agli Stone Castle Studios di Carimate. I tecnici del suono sono Carlo Martenet, Mario Carulli, Ezio De Rosa e Mario Lovallo; i testi, le musiche e gli arrangiamenti sono di Edoardo Bennato, tranne A licola, arrangiata da Antonio Sinagra. Tra i musicisti da citare i fratelli Avitabile e il percussionista napoletano Tony Cercola.
Tracce
Li belli gladioli - 2:04 Sei come un juke-box - 3:41 Così non va, Veronica - 6:04 Allora, avete capito o no? - 6:19 Che combinazione - 4:54 Restituiscimi i miei sandali - 4:02 A Licola - 5:00 Uffà! Uffà! - 2:33
Video
Li belli gladioli
Vi avevo precedentemente messo a parte delle mie elucubrazioni!... Però, nonostante i miei reiterati inviti alla tolleranza e alla autocritica il risultato è sconfortante.... Pertanto, vieppiù deluso e amareggiato, ma non per questo scevro da colpe, vi invito ad intonare con me il canto propiziatorio, penitenziale, giaculatorio e di speranza che fà.... Li belli gladioli.... belli gladio.... li belli gladioli.... belli gladioli.... È stata tua la scelta, allora adesso che vuoi? sei diventato proprio come uno di noi prima eri un buffone, un burattino di legno ma adesso che sei normale quanto è assurdo il gioco che fai!...
Video
Sei come un Juke box
Muoviti muoviti, facci sentire un'altra musica, una nuova canzone muoviti muoviti, non ti fermare tutta la notte devi suonare.... Muoviti muoviti, facci sentire un'altra musica, una nuova canzone muoviti muoviti, non ti stancare tutta la notte devi suonare.... Muoviti muoviti, la notte è breve il tempo stringe, non farti pregare e poi non puoi più tirarti indietro, abbiamo messo altre cento lire... Sei come un juke box, juke box devi suonare, juke box, juke box devi cantare, juke box, juke box non ti stancare, tutta la notte facci ballare!... Muoviti muoviti, ma dicci almeno, di cosa parla la prossima canzone ma che prepari, ma che combini ma cosa sono tutti questi misteri ah? Muoviti muoviti, non ti conviene facci aspettare un'altra stagione e poi non puoi più tirarti indietro, abbiamo messo altre cento lire... Sei come un juke box, juke box devi cantare... Muoviti muoviti, ma dicci almeno, di cosa parla la prossima canzone ma che prepari, ma che combini ma cosa sono tutti questi misteri ah? Muoviti muoviti, non ti conviene facci aspettare un'altra stagione e poi non puoi più tirarti indietro, abbiamo messo altre cento lire... Sei come un juke box, juke box devi cantare...
Video
Così non va, Veronica
Così non va, Veronica non ci sto più! Quella tua trita polemica non mi va giù! Lo sanno tutti, chi mi ha ridotto così sei stata tu!... Sei diventata, isterica, dal giorno che ti hanno bocciata all'esame di guida e sai perché? Non ti bastava più il giro alla sera insieme a me!.... Io me ne andrò in Giamaica l'8 di agosto, e vado con un volo charter perché in nave, non c'era più posto, tanto, che fa, se arrivo a Kingston un po' più presto!... Cosa farò!... io non lo so! so solo che, l'importante per ora è scappare via via, il più lontano possibile da te via da te!... Senza di te, Veronica mi arrangerò! sarà un po' dura all'inizio non dico di no, ma voglio imparare a suonare il sassofono, e ci riuscirò!.... .... Voglio imparare a suonare il sassofono, e ci riuscirò!... si! si, perché senza di te è tutto più facile! Non ho più palle al piede potrei fare qualunque cosa, si, potrei anche imparare a suonare il clavicembalo, si.... però il sassofono .... il sassofono.... il sassofono è sempre stato il mio so... il mio sogno proi... proibi!....
Ma chi l'ha detto? ma dove sta scritto? ma chi l'ha deciso? ma chi l'ha stabilito? E' una regola è una convenzione si era sempre fatto così si era sempre fatto uno per volta....ah!... E invece a me piace due per volta!... Qualcuno, si sente offeso? qualcuno si sente defraudato? qualcuno si sente danneggiato? ah?... e allora.... e allora e allora.... e allora, avete capito o no?....
Video Che combinazione Che combinazione! guarda che fatalità sembra fatto apposta non ci crederete ma è soltanto un caso è la pura verità!... Che combinazione! guarda che fatalità passavamo da queste parti e ci siamo fermati qua è stato tutto un caso è la pura verità!... Che combinazione! guarda che fatalità siamo usciti di casa non sapendo bene cosa fare e poi così per caso e anch'io per caso, sono qua! non mi contraddite, è la pura verità!... .... non mi contraddite è la pura verità!...
Video Restituiscimi i miei sandali
Te lo dico con le buone, ma fa presto, te lo dico con le buone, però insisto, sono andato a piedi nudi troppo spesso e non posso, e non posso farlo anche adesso ho un impegno, e ho già chiesto il tuo permesso te lo dico, con le buone, ma fa presto!... Restituiscimi i miei sandali! e non portarmi per i vicoli, io sono un tipo senza scrupoli e se mi arrabbio non rispondo più di me! Restituiscimi i miei sandali! e non cercar cavilli inutili, che qui sta andando tutto a rotoli e io non rispondo più di me!... .... E va bene, resto calmo, ma fa presto, si, va bene, sono calmo però insisto, ti ricordi il mio intervento a quel congresso in cui ho dichiarato che disapprovo ogni eccesso e in cui ho affermato che ha nessuno è mai concesso perdere mai il controllo di se stesso e non voglio contraddirmi proprio adesso perciò! Restituiscimi i miei sandali e non cercar cavilli inutili debbo arrivare fino a Napoli e non posso perdere altro tempo con te!... Restituiscimi i miei sandali e non portarmi per i vicoli io sono un tipo senza scrupoli e se mi arrabbio non rispondo più di me!... Restituiscimi i miei sandali e non cercar cavilli inutili debbo arrivare fino a Napoli debbo arrivarci per le tre!..
A Licola A Licola, sotto la canicola si giocava a rugby, tutti i giovedì, e al limite, di un caldo più dell'Africa io contavo i palpiti, del tuo cuore!... A Licola, in un folle anelito senza false remore, ti parlai di me, sogni, son fallaci i sogni ti muovevi languida, a ritmo di beguine!... A Licola, sotto la canicola quella fisarmonica, chi se la scorda più, i timpani, ci rompeva i timpani ma si sfidava impavidi, il dolore!... A Licola, si creò un dibattito sul problema intrinseco, dei cani in libertà, fu fatta, una scelta drastica poi si tornò alla carica, a ritmo di beguine!... A Licola, a forza di bicipiti si scavò una fossa, per buttarci dentro tutti i libri di storia, le protesi, le medaglie ginniche, però ad un certo punto arrivò l'avvocato Pastena che disse: che disastro! A Licola, sotto la canicola un'acuta analisi della società, poi ebbri, di passione ebbri contro tutti i canoni, ma a ritmo di beguine!... A Licola, sotto la canicola si sparava indomiti, ma con voluttà! e infine, persi nelle tenebre senza un filo logico, ma a ritmo di beguine!...
Video
Uffà, uffà
Uffà! Uffà! ma che scocciatura! questa guerra non mi piace, non la voglio fare! non m'importa del petrolio, sarò un vile, un'anormale ma questa volta alle Crociate non ci voglio, non ci voglio, non ci voglio andare!... Uffà! Uffà! lanciate i vostri strali! dite pure quello che volete, per televisione, sui giornali! dite che son disertore, traditore, svergognato ma questa volta alle Crociate non ci voglio, non ci voglio, non ci voglio andare!... Uffà! Uffà! e fateli sfogare! nella sabbia e nel petrolio fateli sguazzare! fanno i prezzi troppo alti, fanno quello che gli pare ma questa volta alle Crociate non ci voglio, non ci voglio, non ci voglio andare!... Uffà! Uffà! quelli erano già strani! forse per eredità o per costituzione! ma con i miraggi del pese delle meraviglie, li avete incattiviti, e allora adesso andate tutti a piedi e non mi, e non mi, e non mi ricattate! Perché non provate a sfruttare l'energia del sole? oppure provate a prendere l'energia del mare! ... o da dove diavolo vi pare!.... io mi dissocio dall'affare, ma questa volta alle Crociate non ci voglio, non ci voglio, non ci voglio andare!... Uffà! Uffà! meglio tutti al buio! meglio tutti al freddo e senza benzina nel motore! si lo ammetto, son dolori, non si scherza, son guai seri ma andateci voi in Terra Santa a scacciare, a scacciare, a scacciare i mori!... Uffà! Uffà! ma che fregatura! prima o poi sarò coinvolto, ma almeno fatemi sputare addosso a quelli che sono addetti alla preparazione di questa maledetta di questa maledetta di questa stramaledetta terza guerra mondiale!....
« Mi ricordo che anni fa di sfuggita dentro un bar ho sentito un jukebox che suonava e nei sogni di bambino la chitarra era una spada e chi non ci credeva era un pirata »
(I primi versi del brano Sono solo canzonette, traccia 8 dell'album)
Sono solo canzonette, pubblicato nel 1980, è un concept album di Edoardo Bennato.
Il disco
Ispirato alla storia di Peter Pan, è musicalmente un album eclettico, con ballate lente, rock aggressivi, atmosfere dixieland e brani in perfetto "stile Bennato". Il disco si sviluppa su più canzoni dove è evidente la lotta tra la fantasia e la ragione: "... la ragione ti ha un po' preso la mano...", con la fantasia rappresentata dal desiderio di volare e di restare bambini. Questa tematica è chiaramente sviluppata nel brano che chiude l'album, Sono solo canzonette. Altre canzoni, come la famosa L'isola che non c'è o Ma che sarà, descrivono invece il cammino verso la felicità che può essere raggiunto con la fantasia, capace di esternare i desideri più nascosti ma anche più semplici. In Rockcoccodrillo Bennato ci parla del tempo e di come questo, rappresentato dal coccodrillo - esso nel romanzo ha ingoiato una sveglia, per cui, quando si avvicina, si sente un ticchettio -, sia sostanzialmente un "galantuomo"; non imbroglia ma non può essere neanche imbrogliato. Occorre, per vivere bene, assecondarlo, ovvero "andare a tempo". Dopo il liceo che potevo far è una canzone arrangiata in stile anni venti, dedicata a Spugna, pirata "per caso", che, da universitario fuori corso sempre ubriaco e sempre fatto, non trova di meglio che arruolarsi nella pirateria, diventando -senza per questo smettere di darsi al bere- un fedelissimo di Capitan Uncino: "Ai suoi discorsi sono sempre presente, ma non so bene cos'abbia in mente". Il testo stigmatizza in modo graffiante l'inconcludente trascinarsi, senza obiettivi e senza costrutto, di una parte del mondo giovanile di allora, ma è anche un'allusione a quanti, in quegli anni, si associavano acriticamente a movimenti terroristici senza avere alcuna reale consapevolezza politica e ideologica. Tutti insieme lo denunciam è la canzone dedicata ai genitori troppo rigidi che, pur credendo di ricordare cosa vuol dire essere giovani, in realtà sono troppo inquadrati e pretendono per i propri figli una vita dove non c'è spazio per la fantasia. Lo stesso Bennato ha fornito un'interpretazine autobiografica della canzone, riferendo che essa si riferisce ai genitori preoccupati che le sue canzoni e i suoi modi di fare possano "condizionare negativamente i figli". Ne Il rock di Capitan Uncino si traccia il profilo del comandante dei pirati, intento a avocare a sé la propria ciurma e a caricarla emotivamente contro il nemico Peter Pan: nella metafora di Bennato il capitano rappresenta i terroristi: "Per scuotere la gente non bastano i discorsi; ci vogliono le bombe". Nella figura di Capitan Uncino di questa canzone è stato anche rintracciato un possibile identikit di Toni Negri (e/o di altri "duri" dell'autonomia di fine anni '70), o comunque una critica ("da sinistra") a tutti quei movimenti (terroristici o non) che non rinunciavano e condannavano l'uso della violenza politica, queste interpretazioni sono possibili (anche se mai esplicite) in molte delle altre canzoni di questo album. In Nel covo dei pirati è la voce dell'autore che si rivolge direttamente a Wendy, rapita dai pirati nella fiaba, e le spiega che in fondo i pirati, e i delinquenti in genere, sono gente che ha paura persino della propria ombra, mentre loda il suo coraggio di sopportare eroicamente la prigionia. Chiude l'album il brano Sono solo canzonette, nel quale Bennato avverte che il suo intento è semplicemente quello di cantare e scrivere canzonette; non rientrano nei suoi intenti né la politica né la cultura. Qualche anno prima, per esprimere un concetto analogo sulla propria opera, il cantautore Enzo Jannacci aveva dichiarato: "Trattasi di canzonette". I testi e le musiche sono dello stesso Bennato, che è accreditato anche come arrangiatore (tranne che per il brano Nel covo dei pirati, arrangiato dal fratello Eugenio) Gli arrangiamenti e la direzione orchestrale dei brani Dopo il liceo che potevo far e Tutti insieme lo denunciam sono di Antonio Sinagra; in quest'ultimo brano, che si ispira all'opera buffa italiana, e in particolare a Gioacchino Rossini, Bennato non partecipa: a interpretare i genitori di Wendy, Agenore Darling e la consorte, sono il baritono Orazio Mori e il soprano Edith Martelli, ai quali si aggiunge un coro di infuriati genitori solidali. Il disco fu registrato agli Stone Castle Studios di Carimate; i tecnici del suono sono Ezio De Rosa e Mario Lovallo (tranne che per Nel covo dei pirati, in cui il tecnico del suono è Maurizio Rosselli, e per Dopo il liceo che potevo far e Tutti insieme lo denunciam , in cui i tecnici del suono sono Mario Carulli e Carlo Martenet). Tra i musicisti compaiono Enzo Avitabile ai sassofoni ed Ellade Bandini alla batteria. La copertina dell'album, ideata dallo stesso Bennato, raffigura una sua foto mentre osserva un metronomo; sopra di lui, un Capitan Uncino disegnato dal cantautore firma con la propria spada il titolo-logo del disco. All'interno vi è un inserto contenente nelle pagine centrali un fumetto, opera di Bennato (non firmata), che rappresenta vari episodi della storia di Peter Pan. Il fumetto, come le diverse foto dei musicisti in studio, non è presente nella versione in compact disc del titolo.
Formazione
Edoardo Bennato: voce, armonica a bocca, kazoo e chitarra Ernesto Vitolo: pianoforte Lucio Bardi: chitarra Toni Di Mauro: chitarra Claudio Bazzari: chitarra Enzo Avitabile: sax baritono e tenore Tony Cercola: percussioni Rosario Jermano: percussioni in Nel covo dei pirati Ellade Bandini: batteria Alfredo Golino: batteria in Dopo il liceo che potevo far Paolo Donnarumma: basso Bob Fix: ciaramella, cromorno Aldo Banfi: sintetizzatore Orazio Mori: voce in Tutti insieme lo denunciam Edith Martelli: voce in Tutti insieme lo denunciam Silvio Pozzoli, Raffaella Esposito, Julie Scott, Wanda Radicchi, Pino Ferro, Umberto Calice e Urbano Miserocchi: cori Nando Caccaviello: violoncello in Nel covo dei pirati Renato Riccio: viola in Nel covo dei pirati
Tracce
LATO A
Ma che sarà... - 4:35 Il rock di Capitan Uncino - 5:40 Nel covo dei pirati - 5:17 Dopo il liceo che potevo far - 2:52
LATO B
L'isola che non c'è - 4:00 Rockoccodrillo - 6:15 Tutti insieme lo denunciam - 4:56 Sono solo canzonette - 5:14
Ciurma!... questo silenzio cos'è?!... Svegliaa!... tutti a rapporto da me!... Spugnaa!... pendaglio da forca!.... .... possibile che nessuno si muove?! .... ma sono o no il comandante di questa lurida nave?!.... di questa lurida nave?! Sono o non sono il Capitan Uncino, ah? e allora quando vi chiamo lasciate tutto e correte e fate presto perché chi arriva tardi lo sbrano! Avanti chi mi dà notizie di Peter Pan lo voglio vivo però quando l'acchiappo non sò che cosa gli farò!... Si prende gioco di me e fa il gradasso perchè quei branchi di mocciosi lo stanno ad ascoltare lo credono un eroe! Ma è solo un qualunquista un esibizionista di tutti i miei nemici è il più pericoloso è il primo della lista! Ma a voi vi sembra giusto durante un duello ha preso la mia mano l'ha data in pasto a quel dannato coccodrillo!.... Ma non la passa liscia gliela farò pagare con le mie stesse mani anzi, col mio uncino lo dovrò scannare!.... Eccolo in vista!... è lui con tutta la banda!... Meglioo!... che questa volta si arrenda!... Non voglio prigionieri!... mi basta solo un ostaggio! .... la ragione è dalla vostra parte ricordatevelo!... Avanti all'arrembaggio!... Avanti all'arrembaggio!... Sono o non sono il Capitan Uncino, ah? e allora avanti col coro! Cantate tutti con me e ripetete con me gli slogans che vi ho insegnato!... Veri pirati noi siam! Contro il sistema lottiam! Ci esercitiamo a scuola a far la faccia dura per fare più paura!... Ma cosa c'è di male? Ma cosa c'è di strano?... Facciamo un gran casino ma in fondo lavoriamo per Capitan Uncino!... Io sono il professore della rivoluzione! della pirateria io sono la teoria il faro illuminante! Ma lo capite o no? Ve lo rispiegherò! per scuotere la gente, non bastano i discorsi ci vogliono le bombe! Io ero un benestante, non mi mancava niente ma i soldi di papà, li spendo tutti qua a combattere sul fronte! Chi si arruolerà! Un bel tatuaggio avrà! ma da quel trampolino, io a chi non vuol firmare lo sbatto giù nel mare!... ....Si batte la fiacca eh? io mi sacrifico per voi e questo è il vostro ringraziamento?....
Nel covo dei pirati Nel covo dei pirati c'è poco da scherzare chi non si arruola finisce in fondo al mare... Finanche i più convinti, finanche i più decisi a denti stretti si sono tutti arresi.... Tu invece sei la sola che va così sicura sul trampolino di Capitan Uncino... Ma dimmi come fai a non aver paura o sei incosciente oppure sai che è un sogno che non dura!... Come sei brava a raccontare ad inventarti quelle avventure sembrano vere...che fantasia che hai!... Continua il tuo racconto, mi sembra di vederti al punto giusto lui arriverà a salvarti... Tutte le tue avventure son belle da sognare però nei sogni non ti puoi rifugiare.... Non vedi il tempo corre e non lo puoi fermare diventi grande e ti vogliono cambiare... E questo ti spaventa, i grandi sono strani fanno paura più dei pescecani. Ma proprio adesso, ti vuoi fermare non ti interessa di far vedere se e proprio vero che non ti arrendi mai!... Nel covo dei pirati c'è poco da scherzare... Ma tu con i pirati sai già che cosa fare è un tuo vantaggio e non ci rinunciare!... .... Tu già lo sai cosa fare è come nei sogni, è come nelle avventure ma il principe azzurro stavolta forse non viene e contro i pirati dovrai lottare davvero!... ... Ma oramai già lo sai dai pirati cosa ti puoi aspettare! Ti potranno insultare, minacciare, in fondo è il loro mestiere! Ti faranno i versi, le boccacce, ti faranno le facce scure! E' per questo che si allenano davanti allo specchio quasi tutte le sere!... Ma lo fanno per cercare di vincere le loro stesse paure! ... Oramai già lo sai dai pirati cosa ti puoi aspettare! Ma è proprio questo il tuo vantaggio e non ci rinunciare! ... Oramai già lo sai dai pirati cosa ti puoi aspettare!
Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino poi la strada la trovi da te porta all'isola che non c'è. Forse questo ti sembrerà strano ma la ragione ti ha un po' preso la mano ed ora sei quasi convinto che non può esistere un'isola che non c'è E a pensarci, che pazzia è una favola, è solo fantasia e chi è saggio, chi è maturo lo sa non può esistere nella realtà!.... Son d'accordo con voi non esiste una terra dove non ci son santi né eroi e se non ci son ladri se non c'è mai la guerra forse è proprio l'isola che non c'è. che non c'è E non è un'invenzione e neanche un gioco di parole se ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te Son d'accordo con voi niente ladri e gendarmi ma che razza di isola è? Niente odio e violenza né soldati né armi forse è proprio l'isola che non c'è.... che non c'è Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino poi la strada la trovi da te porta all'isola che non c'è. E ti prendono in giro se continui a cercarla ma non darti per vinto perché chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te..
Ma che rabbia che mi fa non lo posso tollerar i miei figli si son fissati quel pagliaccio me li ha stregati! Non mi ascoltano più, lo sai? e non parlano che di lui si son presi un'infatuazione per quel guitto da baraccone!... Si Agenore, lo so e tanto torto non ti do i discorsi di quel tipo che vola li distraggono dalla scuola! però Agenore, per me tu esageri, perché non è poi così tanto grave sono favole inoffensive!... Lo difendi pure, e già! e lui intanto sai che fa? canta favole e non fa niente si diverte e prende in giro la gente! mentre io sgobbo fino a sera come un asino da soma quello inventa quei discorsi assurdi ma che bel metodo per far soldi!.... Io la penso come te ma il problema sai qual è? Oggi i giovani son tutti eguali perché mancano gli ideali!... Gli ideali glieli do io! sono stato ragazzo anch'io ma a quei tempi che vuoi sognare c'era solo da lavorare!... ... La senti questa voce da lontano? deve essere quel pazzo ciarlatano! non la sopporto più, non la sopporto basta con tutte quelle frottole! frottole!.... dice che li farà volare, volare, ma dove volare, ma dove?.... .... Ma volare dove? .... chissà!.... sono fuori dalla realtà! sono fuori dalla ragione tutta colpa di quel buffone!... .... Non possiamo restare impotenti a guardare, quel mascalzone lo dobbiamo fermar, o tutti i nostri figli ci contagerà!.... .... Genitori, che si fa? ci dobbiamo organizzar! per poterlo denunciare alla pubblica opinione, si si presto presto, non si può più aspettare neanche un po'!... è un dovere è un dovere, di ogni saggio genitore provvedere, provvedere, smascherare l'impostore.... .... Genitori, che si fa? ci dobbiamo organizzar!
Video
Sono solo canzonette Mi ricordo che anni fa di sfuggita dentro un bar ho sentito un juke-box che suonava e nei sogni di bambino la chitarra era una spada e chi non ci credeva era un pirata! .... e la voglia di cantare e la voglia di volare forse mi è venuta proprio allora forse è stata una pazzia però è l'unica maniera di dire sempre quello che mi va!... Non potrò mai diventare direttore generale delle poste o delle ferrovie non potrò mai far carriera nel giornale della sera anche perché finirei in galera! .... mai nessuno mi darà il suo voto per parlare o per decidere del suo futuro nella mia categoria è tutta gente poco seria di cui non ci si può fidare!... Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati, che folla di ministri e deputati! pensa che in questo momento proprio mentre io sto cantando stanno seriamente lavorando! .... per i dubbi e le domande che ti assillano la mente va da loro e non ti preoccupare sono a tua disposizione e sempre, senza esitazione loro ti risponderanno!... .... io di risposte non ne ho! io faccio solo rock'n' roll! .... se ti conviene bene io più di tanto non posso fare!... Gli impresari di partito mi hanno fatto un altro invito e hanno detto che finisce male se non vado pure io al raduno generale della grande festa nazionale! .... hanno detto che non posso rifiutarmi proprio adesso che anche a loro devo il mio successo, che son pazzo ed incosciente sono un irriconoscente un sovversivo, un mezzo criminale!... Ma che ci volete fare non vi sembrerò normale ma è l'istinto che mi fa volare! non c'è gioco ne finzione perché l'unica illusione è quella della realtà, della ragione! .... però a quelli in malafede sempre a caccia delle streghe dico: no! non è una cosa seria! e così e se vi pare ma lasciatemi sfogare non mettetemi alle strette e con quanto fiato ho in gola vi urlerò: non c'è paura! ma che politica, che cultura, sono solo canzonette!...
È arrivato un bastimento è l'ottavo album di Edoardo Bennato, pubblicato nel 1983 dalla Dischi Ricordi.
Il disco
Dopo due soli 45 giri nell'arco di due anni, (E invece no/Canta appress'a nuje e Nisida/A freva a quaranta), Bennato torna con una terza rivisitazione di un classico della letteratura per ragazzi. Hard rock, metal, ska, reggae, elettronica, tutti questi generi sono rappresentati in questo nuovo lavoro, che conferma la matrice trasversale di certe opere rock o concept-album. Il disco esce, su iniziativa di Bennato, in un formato atipico, essendo composto da un long playing di taglio tradizionale e da un maxi singolo, sempre a 33 giri, tra i quali era suddivisa, a incastri, la sequenza dei pezzi (vedi note sulla tracklist). Il titolo fu dunque immesso sul mercato al prezzo di 13.500 lire per la formula "LP + mix" (così era indicato su un bollino esposto in copertina). Tra i musicisti sono da segnalare Luciano Ninzatti (ideatore di alcuni progetti di italo-disco tra cui Kano), fondamentale per tutta la produzione di Bennato negli anni a seguire, e Roberto Colombo, già mentore dei Matia Bazar e di Alberto Camerini. Basato sulla favola del Pifferaio Magico, "È arrivato un bastimento" diventa qui una metafora dell'artista/pifferaio nella società dei consumi, dove i topi (oggetto di persecuzione nella fiaba) rappresentano la massa. I contenuti del disco sono ben spiegati anche nel libretto allegato al disco, dove ai testi delle canzoni sono alternati stralci della "favola" narrata in chiave moderna e arricchita da una serie di illustrazioni (ideate da Bennato ma realizzate da due disegnatori esterni). Questo opuscolo non verrà più riproposto nelle successive ristampe in CD dell'album. Circa un anno dopo la pubblicazione del disco è uscito un libro omonimo complementare, per la Mondadori, con fumetti e nuove illustrazioni (stavolta dello stesso Bennato), e con testi e partiture dei dodici brani, a ribadire il carattere di opera multimediale che "È arrivato un bastimento" almeno negli intenti, doveva essere. Il passo successivo avrebbe dovuto essere un musical, che però venne osteggiato. Dopo qualche mese venne pubblicato un 45 giri (allegato al mensile Tutto) con due versioni alternative di due canzoni dell'album: È arrivato un bastimento/Sarà falso, sarà vero. Nel 2005 Bennato ha compiuto un remake quasi integrale dell'opera, realizzando il CD La fantastica storia del Pifferaio Magico, in cui reinterpretava quasi tutti i pezzi originali (più altri aggiunti), in duo con numerosi colleghi. I testi e le musiche del disco sono dello stesso Bennato, tranne Sarà falso, sarà vero, il cui testo è del fratello Eugenio. Anche gli arrangiamenti (non accreditati) sono di Bennato, con le eccezioni di Specchio delle mie brame, arrangiata da Roberto Colombo, e Troppo, troppo! arrangiata per orchestra sinfonica da Antonio Sinagra e cantata dal baritono Orazio Mori (che aveva già collaborato con Bennato in Sono solo canzonette). Il disco fu registrato agli Stone Castle Studios di Carimate, tranne Eccoli i prestigiatori e Il gatto mangia il topo, registrati agli Eden Studios di Londra; i tecnici del suono sono Allan Goldberg, Larry Alexander e Mario Lovallo per le registrazioni allo Stone Castle, ed il solo Alexander per le due canzoni incise a Londra; tutto il disco fu poi mixato agli studi Power Station di New York sempre da Alexander insieme al produttore Garland Jeffreys.
Tracce
La città trema - 4:14 Ogni favola è un gioco - 3:52 Assuefazione - 4:12 Addosso al gatto - 4:09 Il gatto mangia il topo - 3:21 Sarà falso, sarà vero - 3:11 Troppo, troppo! - 3:59 Eccoli i prestigiatori - 4:35 Una ragazza - 2:08 Specchio delle mie brame - 5:43 È arrivato un bastimento - 5:28 Lo show finisce qua - 3:33
Video
La città trema Tra poco incomincia lo show mi gioco tutto quello che ho lassù in città non puoi più restare se sei dei nostri devi scappare E allora scendi, scendi, qui sotto non ti troveranno scendi, scendi, i topi ti difenderanno senti, senti, la musica ti avvolge come un fuoco-co-co-co-co Sbandati di ogni sesso ed età rifiuti della società ma di che cosa avete paura coi topi oramai non c'è più problema Perché i topi, i topi, li abbiamo dalla nostra parte i topi, i topi, con noi nella cattiva sorte i topi, i topi, i topi fanno sempre il nostro gioco-co-co-co-co. E ogni notte, quando la città ha più paura qui sotto e un via vai di gente che prepara si va in scena, la città trema! Li senti, lassù in città la voce si è diffusa già lo show è davvero eccezionale e manca poco al gran finale Adesso i topi, i topi, si spargeranno per le strade i topi, i topi, nessuno li potrà fermare senti, senti, è la città che crolla a poco a poco-co-co-co-co. Che ne dici, non ti sembra un'idea geniale un progetto al di sopra del bene e del male si va in scena, la città trema! ...E allora, perché non scendi? mi sembri il tipo giusto Aspettavamo proprio te, sarà una cosa sensazionale, vedrai nessuno si salverà!
Video Ogni favola è un gioco OGNI FAVOLA È UN GIOCO CHE SI FA CON IL TEMPO ED È VERA SOLTANTO A META'. LA PUOI VIVERE TUTTA IN UN SOLO MOMENTO È UNA FAVOLA E NON È REALTA'. OGNI FAVOLA È UN GIOCO CHE FINISCE SE SENTI: TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI. FORSE ESISTE DA SEMPRE, NON IMPORTA L'ETA' PERCHÈ È VERA SOLTANTO A META'! Ogni favola è un gioco, è una storia inventata ed è vera soltanto a metà. E fa il giro del mondo e chissà dove è nata, è una favola e non è realtà. OGNI FAVOLA È UN GIOCO, SE TI FERMI A GIOCARE DOPO UN POCO LASCIALA ANDARE, NON LA PUOI RITROVARE IN NESSUNA CITTA' PERCHÈ È VERA SOLTANTO A META'! UNIVERSI SCONOSCIUTI, ANNI LUCE DA ESPLORARE, ASTRONAVI DELLA MENTE, VERSO ALTRE VERITA'! Ogni favola è un gioco che si fa con il tempo ed è vera soltanto a metà. La puoi vivere tutta in un solo momento, è una favola e non è realtà! Se ti fermi a giocare dopo un po' lasciala andare, non la puoi ritrovare in nessuna città perché è vera soltanto a metà!
Video
Assuefazione Attenzione, concentrazione - ah! sguardo fisso al televisore - ah! prova di assuefazione scambio d'identità tutti pronti attenzione, concentrazione - ah! Ad ognuno la giusta dose - ah! a seconda della sua ingenuità tutti sospesi al filo della pubblicità ce né per tutti ma a ognuno, la giusta dose ah! Una panoramica sul mondo, non stancarti usa il telecomando che vuoi ancora, che vuoi di più?.... Attenzione, concentrazione - ah! allenarsi per ore ed ore - ah! prova di resistenza, e di elasticità come ballare questo ballo per ore ed ore ah.... Ispirare profondamente ah! prova tecnica della mente ah! codice programmato della felicità metodo pratico ed immediato di assuefazione, assuefazione, assuefazione!...
Guarda, un gatto nero scappa, porta male prendilo per la coda ma negli occhi non lo guardare la sfortuna, ti perseguiterà!... Guarda, un gatto nero scappa, porta male se ti guarda, torna indietro ma non lasciartelo scappare la sfortuna, ti perseguiterà!... Ma che siamo al Medioevo non esiste bianco e nero tutti i gatti sono uguali vanno tutti eliminati Tutti addosso la gatto bianco o nero, fa lo stesso approfittatore e opportunista secoli di sfruttamento, ma adesso basta nessun gatto, ora sfuggirà! E finanche, al circo equestre per i gatti non c'è posto tutti i gatti sono un peso di nessuna utilità utilità!...
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Il gatto mangia il topo Il gatto mangia il topo ma il gatto non ci sta e il topo se la spassa in piena libertà la cosa si fa seria e se peggiorerà, chi ci aiuterà La trappola per topo è un gioco superato e chi ci crede ancora rimane intrappolato le scorte di veleno sono finite già, e il gatto non ci sta! Il gatto mangia il topo ma il gatto non ci sta il fatto è un po' sospetto e puzza di omertà deve essere un complotto contro la società, e il gatto non ci sta! Il tecnico del suono, è un pazzo criminale chissà per chi lavora, mi vuole sabotare e mentre voi ridete, ridete di me il topo se la ride, del gatto che non c'è del gatto che non c'è!... Il gatto mangia il topo!
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Sarà falso, sarà vero
Storie di ladroni traffici di schiavi santi nella fossa dei leoni viaggi straordinari -- isole lontane altri mondi da immaginare. Ed il buon senso sparso di qua e di la ed il Mediterraneo,culla di civiltà la fonte inesauribile, di mille biblioteche sarà falso, sarà vero! Tutta la saggezza dei mercanti arabi ed il senso pratico dell'America tutti uniti sempre, fino alla vittoria le medaglie alla memoria. Ed il buon senso sparso di qua e di la e l'Araba Fenice, chi la ritroverà ed i profeti mitici, giganti del pensiero sarà falso, sarà vero!...
Troppo, troppo! Un milione Un milione di monete? ah ah! non ti sembra esagerato? non ti sembra, non ti sembra esagerato? Un milione potrei darlo a un dottore, a un avvocato a un ministro, a uno scienziato non a un tipo come te non a un tipo come te! Troppo troppo, troppo troppo, non ti sembra esagerato un milione di monete ad un tipo come te non discuto, sai cantare, saprai forse anche ballare ma un milione è troppo troppo, per un tipo come te troppo troppo... per un tipo come te troppo troppo, siamo seri, via signori, siamo seri un milione è una follia, per un tipo come te Quattro note, quattro frizzi quattro salti, quattro lazzi quattro note quattro frizzi un milione, siamo pazzi un milione troppo troppo per un tipo come te! Si riunisca il comitato, si proceda al conteggio convenuto si deliberi ed approvi, in accordo al supremo economato il compenso al tuo operato, ti verrà immediatamente consegnato senza prima aver detratto, a favore dello stato tutto quanto stabilito, tutto quanto si vorrà, si vedrà, si vorrà! ...Prego, cancelliere, tesoriere si proceda all'ammontare, considerati gli annessi e connessi e dopo aver detratto l'IVA, l'ILOR, le spese di riscossione, di contrizione, di ebollizione è esattamente di..... Tre monete... mi sembra in verità un congruo compenso e penso che tutti siano soddisfatti perché è fuori dubbio che..... Troppo troppo, troppo troppo.....
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Eccoli i prestigiatori Eccoli i prestigiatori abili nei giochi di potere sorridono ma solo per finzione fate largo, fateli passare! Eccoli, ecco i giocolieri fate largo, fate entrare i nani mani basse, nelle alte sfere carte false, ma buone maniere L'asso nella manica, è la loro specialità il trucco c'è ma non si vede, e nessuno lo scoprirà! Entrano, tutti gli invitati accuratamente selezionati luce rossa accesa, questo è il segnale tutti insieme, pronti ad applaudire Come lo show della domenica, sfilano le celebrità e chi non ha le carte in regola, fuori resterà Sono loro, quelli più potenti voi che non cantate, voi, dovete stare attenti! a volte protestate, vi fate il sangue amaro ma quelli sono maghi, vi leggono il pensiero Per questo ogni anno quando arriva Carnevale tirano fuori dal cilindro, la scheda elettorale e chiusi in una cabina voi, come ultima illusione mettete una croce a caso, dove più vi pare!
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Una ragazza
Se una ragazza, vuole di sera andare sola per strada non lo può fare non è corretto che non sia accompagnata Andare sola, per la città mi sembra un fatto normale ma una ragazza chissà perché questo non lo può fare Andare sola per la città e non c'è niente di male ma una ragazza chissà perché questo non lo può fare E' un incantesimo strano, che la colpisce da sempre mentre il duemila, non è più tanto lontano Tutte le sere rinchiusa in casa ma questa volta ha deciso e vuole andare per la città sola col suo sorriso Sola per strada col suo sorriso e chi può farle del male se ci saranno mille ragazze che la vorranno imitare!
Specchio delle mie brame dimmi chi è il più bravo del reame ah ah ah c'è un rivale in giro che fa dondolare tutti con un ritmo ah! Sempre uguale, freddo quasi innaturale questo dubbio mi ossessiona, chi è?... Macchina elettronica efficienza e logica non si può competere è una gara inutile Perfezione ritmica il campione in carica è un calcolatore che vale molto più di te!... Specchio specchio delle mie brame io non mi posso rassegnare ah ah ah! son disposto a tutto pur di ritornare solo al primo posto ah! dimmi, dimmi, qual è il prezzo da pagare ti do tutto quello che vuoi!... Febbre della musica primo in classifica niente di impossibile come nelle favole Una frase magica occasione unica il mio pezzo è semplice voglio la tua anima! Per quell'applauso che farei qualunque prezzo pagherei stanotte tutta la città, solo il mio ballo ballerà!... Oltre tutti i limiti fuori dalle regole per poterti stringere per poterti prendere Una frase magica occasione unica niente di impossibile come nelle favole!
Video È arrivato un bastimento È una voce che ti chiama, oh oh oh! che rimbalza a ogni angolo di strada, oh oh oh Un segnale che ti sa tentare, oh oh oh mamma piange, come piange mamma.... nel totale disorientamento.... cerchi un punto di riferimento quella musica è solo tua tu la segui e non hai paura!.... Una nave vola verso il mare oh oh oh! niente vento, niente timoniere solo musica, che la fa andare salta, salta, che sta per passare quella nave è soltanto tua se la seguirai!... È arrivato un bastimento carico di novità ma non è per tutti, non si vende niente senza la pubblicità chi ha tagliato i ponti con la fantasia, non si accorgerà di niente la televisione in questo genere di cose è in ritardo permanente È arrivato un bastimento quasi quasi vado anch'io tanto poi a ripensarci bene il destino è solamente mio questa volta finalmente una scelta in piena libertà è arrivato un bastimento carico di novità!.... Una voce che ti chiama, oh oh oh! che rimbalza a ogni angolo di strada, oh oh oh! un segnale che ti sa tentare, oh oh oh! mamma piange, come piange mamma..... quella musica è solo tua, se la seguirai!.... È arrivato un bastimento, carico di novità tutti i comitati scuola genitori sono in piena attività non vi lamentate, non tirate in ballo i conflitti generazionali le contromisure che voi proponete son rimedi peggiori dei mali! È arrivato un bastimento quasi quasi vado anch'io.... Una nave vola verso il mare, oh oh oh! niente vento, niente timoniere.... solo musica che la fa andare salta, salta, che sta per passare!.....
Kaiwanna è il nono album del cantautore italiano Edoardo Bennato.
Il disco
Esce nel 1985 ed è un lavoro contenente una vasta gamma di suoni e generi che vanno dal rock psichedelico di Eroe Fantasy, In cerca del futuro al cool jazz di Relax; dalla strumentale Kaiwanna (nella quale inventa un idioma futuribile e spazia nella musica lirica) al trascinante hard rock di Asia per finire con la splendida ballata Guarda là, non temendo neanche di sconfinare nel territorio di un proto industrial rock con "Zero in condotta". Il titolo del disco (e della canzone omonima) deriva dal nome della tribù di pellerossa Cheyenne in lingua locale (e da esso prenderà il nome anche l'etichetta Cheyenne Records). È un album che, insieme a È arrivato un bastimento, segna l'inizio del cambiamento verso lo stile musicale che caratterizzerà il Bennato dei tardi anni 80. L'album raggiunge la posizione n. 4 nella classifica degli album più venduti in Italia, diventando il 27mo album più venduto del 1985. Testi e musiche di Edoardo Bennato, tranne In cerca del futuro (di Eugenio Bennato) Dall'album venne estratti i 45 giri Zero in condotta/Kaiwanna (Dischi Ricordi, JB 301) e Guarda là/In cerca del futuro (Dischi Ricordi, JB 305)
Tracce
LATO A
Eroe Fantasy - 5:25 In cerca del futuro - 5:15 Zero in condotta - 4:53 Relax - 3:05
LATO B
Kaiwanna - 6:13 Asia - 4:58 Cinque secoli fa - 4:51 Guarda là - 2:11
Da Wikipedia foto web
Video
Eroe Fantasy
Chi vincerà sette sfide sarà l'eroe Fantasy e la leggenda si racconterà La prova è contro il tempo gara di corsa con un lampo chi è più veloce nel passato tornerà! Seconda prova la ragnatela tra i raggi laser prigioniera la principessa sogna la sua libertà Gara di scacchi contro l'impero degli inventori del denaro mossa vincente per l'eroe Fantasy eroe Fanatsy La leggenda dice che sarà un uomo che sette volte in sette sfide la paura dell'ignoto sconfiggerà!... Lettere nuove dell'alfabeto per nuovi colori dell'arcobaleno prove incrociate per trovare due verità Oltre le stelle c'è il mistero la fantasia è un veliero la sesta prova è per te Eroe Fantasy Eroe Fantasy La leggenda dice che sarà un uomo che sette volte in sette sfide la paura dell'ignoto sconfiggerà!... Ultima prova la magia per inventare una sinfonia forma perfetta per Eroe Fantasy Eroe Fantasy!... ...E se tu ci credi un momento - Fantasy è tutto quello che non vedi E se tu ci credi per un momento Fantasy è tutto quello che tu sei!
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In cerca del futuro Chi va per mare è un uomo fortunato perché sa capire il vento Così chi va in cerca del futuro è un uomo fuori dal suo tempo... ...Ed in ogni nuova idea c'è un po' di pazzia ...Ed in sogno c'è un po' di realtà!... Va, e il suo pensiero è una strada e chi per primo la trova e chi lo seguirà... Va, per mondi mai conosciuti in cerca di quelle cose che nessuno ha visto mai... nessuno ha visto mai! Nessuno ha visto mai E intorno a noi soltanto un po' di luce e poi, tutto da capire E le teorie che sembrano sicure chissà, se poi sono vere... ...E chi ha paura e si vuole fermare ...E chi vuole andare sempre un po' più in la!... Va, sempre più a nord di un'idea sempre più a sud di un amore e ancora un po' più in la.... Va, dove comincia un segreto dove finisce il racconto e dove non si sa!... Va, per i mondi mai conosciuti in cera di quelle cose che nessuno ha visto mai nessuno ha visto mai nessuno ha visto mai!....
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Zero in condotta A - A - linee di moto A - A - accorgimenti A - Fase - raggi D.U. Radio Perché quando ti muovi tramonti sempre domani viaggi - conti che non tornano Ora dovunque vai ora dovunque vai ora dovunque vado la legge Radio tenta ora dove tu mostri può U Radio come lascia l'uomo U. dire come e dove giocare Tren - Tren - io non cambiare domando - è questo credibile a me domando - mai con l'inganno andare io wow - con molta prontezza dico no - no - da sempre per sempre dico sì - mai e poi mai Nessuno pronto no nessuna voce no conferma di vettore nessuno pronto no e l'uomo triste ora nello spazio di un crimine conosci il raggio FOW e il viaggio andare - vado - vado vai - vai A - A - Zero in condotta... E allora - A - A - Alla deriva sul tuo schermo privato falsi dati ti confondono e oltre il muro della fortuna così come linee in movimento io sapevo - andato è il rejallow Nessuno pronto no nessuna voce no conferma di vettore nessuno pronto no ed alla Radio ora ed alla Radio ora io scriverò una linea e chiederò perché piango piango - go - go -go!... A - A - Zero in condotta!...
Toller tanz im haus der unverbindlichkeit wo jeder zehn minuten star sein kann doch das tempo wird diktiert vom cadillac relax - relax - relax Fili tesi tra le generazioni per distinguere chi è dentro e chi è fuori colpi bassi della pubblicità Relax - Relax - Relax Senza remore e senza rimpianti tutti insieme felici e contenti rimpatriate per tutte le età Relax - Relax - Relax Dove vai, questa sera dimmi dove vai di che segno sei? Si - lo so - voi fanatici del base ball non ridete mai!... Odalische dalle forme perfette vi tradiscono le voci artefatte ma il segreto è proprio l'ambiguità Relax - Relax - Relax Quando a Napoli arriva l'estate sento odore di spighe bruciate e di idee realizzate a metà Relax - Relax - Relax Solo voi - un po' vittime e un poco eroi non mollate mai sempre là - a vantare antiche nobiltà e nei vostri occhi - disprezzo - vedo... Aden - pozzi di petrolio Laghi - colorati in nero Le palestre molto ben frequentate i ragazzi con le scarpe firmate impresari in piena attività - Relax!...
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Kaiwanna
Aini see I can uan janna Aini kee yur tock kajanna An' real liche ich well Ach und ish Ach in here And real I tee youwa I g see jach in here I want york, in New York I riloi culd't here Kerghewo Kerghewo Kerghewo Kerghewo Kerghewo Kerghewo Kerghewo Kerghewo Aini see I can uan janna Aini kee yur tock kajanna An' real liche ich well Tiu say, I wont gonna An' yu, really talk me, hai well And I seen chake young Youi like, I won't gonna
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Asia Iran - notte della mente nella guerra santa - nessuno vincerà! Saigon - da dimenticare la rivoluzione - all'ombra di Phnom-Phen! Baghdad - porta dell'oriente missili fatati - ai bordi del bazar! Buio - nelle Filippine la giungla di Manila - invade la città! Nella notte l'Asia è la tua paura che si sveglierà! nell'angoscia vivi la tua Asia nelle subway di L.A.!... Tibet - esercitazioni voli sotterranei - dall'antichità! Kabul - oltre ogni confine mille spie accese - nell'oscurità! Nella notte l'Asia è la tua paura che si sveglierà! nell'angoscia vivi la tua Asia nelle subway di L.A.! L'Asia del futuro è il destino incerto dell'umanità!... Nella notte l'Asia è la tua paura che sveglierà l'Asia nelle strade è un mistero che ha il profumo dell'hashish! l'Asia del futuro è Hiroshima e la pace che verrà!...