E come tanto tempo fa ripeto: chi lo sa? Domani è un altro giorno si vedrà »
(Domani è un altro giorno)
biografia
Una voce magnifica e inconfondibile. Un fascino d'altri tempi. Un'interprete a tutto tondo.
Ornella Vanoni nasce a Milano il 22 settembre del 1934: il padre è un industriale farmaceutico e l'infanzia e l'adolescenza le trascorre tra collegi in Svizzera, Francia e Inghilterra. Nel 1953 s'iscrive all'Accademia d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, all'epoca diretta da Giorgio Strehler, del quale, dopo poco diventa compagna.
Nel 1956 il debutto sul palcoscenico, in veste di attrice ma anche di cantante: intuite le sue grandi doti vocali, Strehler le fa infatti interpretare alcuni canti popolari della Rivoluzione Francese negli intervalli dello spettacolo "I Giacobini" di Zardi. Nascono in seguito a questa esperienza le cosiddette "Canzoni della mala", scritte per lei, oltre che dallo stesso regista, anche da Fiorenzo Carpi, Gino Negri e Dario Fo: presentate come vecchi canti popolari ritrovati dopo una serie di ricerche, raccontano storie violente e tragiche di minatori uccisi, delinquenti milanesi e carcerati calabresi.
Brani come "Sentii Come La Vosa La Sierna Si" e "Canto Di Carcerati Calabresi" – pubblicati su 45 giri dalla Ricordi tra il 1958 e il 1960 – se si guadagnano da subito la censura in radio e in tv, impongono la Vanoni come interprete sofisticata e intellettuale, certamente un personaggio fuori dal coro.
Nel 1960 avviene l'incontro fondamentale con Gino Paoli, in quel periodo autore per la Ricordi: tra i due nasce un felice sodalizio artistico (si trasformerà anche in amore), che lancia definitivamente la Vanoni, soprattutto grazie al successo stratosferico del brano "Senza Fine".
Nel 1960, terminato il sodalizio con Giorgio Strehler, Ornella incontra Gino Paoli. Con lui incomincia una lunga collaborazione artistica e sentimentale, che le permette di cimentarsi in un genere di canzoni a lei ancora sconosciuto: le canzoni d'amore. Paoli le scrive Me in tutto il mondo e le dedica, colpito dalle sue grandi mani, un ritratto: la celeberrima Senza fine. La Ricordi riunisce in un primo album, dal titolo Ornella Vanoni le canzoni della mala e quelle del nuovo genere:
Il 6 giugno 1960 sposa l'impresario ed ex cantante Lucio Ardenzi e prosegue l'attività di attrice teatrale ne "L'idiota" di Marcel Achard, venendo premiata come rivelazione del teatro italiano con il premio San Genesio e IDI. "La Fidanzata del bersagliere" di Anton le frutterà il secondo premio San Genesio.
Nel 1961 partecipa a Canzonissima con Cercami: questa canzone, inizialmente destinata a Claudio Villa e che Ornella canterà in lacrime dedicandola a Gino Paoli è il suo primo 45 giri ed il primo successo commerciale: difatti supera le 100.000 copie vendute. Nel frattempo "Senza fine " diviene un successo internazionale, diventando parte della colonna sonora del film " Il volo della fenice" di Robert Aldrich.
Nel 1963 è Rosetta in Rugantino di Garinei & Giovannini che la porterà sulle scene di Broadway.
Nel 1963 nasce il figlio Cristiano, ma sono già naufragate le nozze con Lucio Ardenzi.
Avvalendosi degli arrangiamenti e della direzione musicale di Iller Pattacini, continua ad incidere brani di Gino Paoli (Anche se, Che cosa c'è), e di Luigi Tenco (Vedrai vedrai, Io sì, Tu non hai capito niente, Mi sono innamorato di te), Mouloudji e Mogol intraprendendo la via di un successo più popolare: vince il Festival di Napoli 1964 con Tu sì 'na cosa grande in coppia con Modugno, mentre con Ammore mio si classifica seconda.
Seguono una serie di partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 1965 con Abbracciami forte[1], nel 1966 con Io ti darò di più (che diviene il suo più grosso successo commerciale degli anni sessanta, nonostante lei non amasse il brano), nel 1967 con La musica è finita di Nisa, Franco Califano e Umberto Bindi, nel 1968 con Casa bianca scritta da Don Backy, secondo posto in coppia con Marisa Sannia.
Conduce poi cinque puntate del varietà televisivo Studio Uno e lavora come attrice in alcuni film. Ornella cambia immagine e gestualità diventando ancor più sensuale ed elegante. Anche la sua voce abbandona il registro aggressivo e diventa più suadente, in particolar modo sulle note basse.
Nel frattempo cambia anche etichetta discografica e passa dalla Ricordi alla Ariston, pubblicando altri 45 giri di successo come Tristezza (1967, primo brano del repertorio brasiliano, che lei ha sempre amato riproporre), la sua versione di Un'ora sola ti vorrei (sempre del '67) e Una ragione di più, prima sua prova di cantautrice datata 1969.
In questo periodo Ornella incide anche due album intitolati Ai miei amici cantautori e Io sì - Ai miei amici cantautori n.2, interpretando brani di quei cantautori che avevano maggiormente influenzato il suo percorso musicale.
Nel 1970 è ancora a Sanremo (il brano che presenta è "Eternità") e poi in vetta alla classifiche con "L'Appuntamento". Se la produzione discografica prosegue a gran ritmo, la Vanoni da vita in questi anni anche a uno spettacolo dal vivo del tutto personale, nel quale alterna canto e recita, consolidando la sua immagine di interprete a 360 gradi.
Il 1974 segna la rottura con la Ariston, a cui segue la nascita di un'etichetta personale, la Vanilla. Inizia in questo periodo anche la collaborazione con il produttore Sergio Bardotti, insieme al quale si confronta in maniera più cosciente con la dimensione dell'album: il primo frutto del nuovo sodalizio è "La Voglia La Pazzia L'Incoscienza L'Allegria", realizzato nel 1976 con il poeta Vinicius de Moraes e il musicista Toquinho, entrambi brasiliani.
L'anno successivo è a fianco dei New Trolls, con i quali nascono il doppio album "Io Dentro, Io Fuori" e una lunga e fortunata tournèe. Sempre in quell'anno la cantante milanese spiazza un po' tutti decidendo di posare nuda per l'edizione italiana di Playboy, ma al posto di un compenso in denaro chiede che le venga donata una statua di Arnaldo Pomodoro: l'artista accetta e tra i due nasce una grande amicizia.
Inaugurano gli anni '80 tre dischi con cui Ornella Vanoni si lascia alle spalle l'immagine di sex symbol raffinata: "Ricetta Di Donna" (1980), "Duemilatrecentouno Parole" (1981) e "Uomini" (1983) sono tre lavori della maturità, in cui la cantante si cimenta per la prima con la scrittura dei testi.
Il 1985 segna il grande ritorno a fianco di Gino Paoli, con una tournèe sold out ovunque, dalla quale scaturisce il disco live "Insieme". L'anno successivo è la volta di un progetto discografico ambizioso, che conclude la collaborazione con Bardotti: nell'album "Ornella e..." la cantante e attrice reinterpreta una serie di classici della canzone italiana (da Memo Remigi a De Gregori) accompagnata da alcuni dei più grandi jazzisti statunitensi, tra i quali George Benson e Herbie Hankock.
Nel 1987 esce l'album "0", altro lavoro di grande respiro, che vede la partecipazione artistica di Ivano Fossati e del produttore Greg Walsh; per il tour che segue l'impianto scenico è firmato dall'amico Arnaldo Pomodoro.
Con il decennio dei '90 si apre una nuova pagina nella carriera della Vanoni: l'uso della voce si fa più nasale e introspettivo, la produzione artistica si dirada e le apparizioni in pubblico vengono centellinate. Dall'incontro con il produttore Mario Lavezzi nascono due ottimi dischi, "Stella Nascente" (1992) e "Sheerazade" (1995), mentre "Argilla" (1998), è frutto della collaborazione con il jazzista Paolo Fresu. Nel 1999 è ancora a Sanremo, dove duetta con Enzo Gragnaniello nel brano "Alberi", poi incluso nel live album "Adesso".
Nella primavera del 2000 arriva l'insolita collaborazione con i Delta V, insieme ai quali nasce il "Per La Bellezza Tour", che, in nome della difesa del patrimonio artistico italiano, tocca alcuni dei teatri più suggestivi della Penisola. Tra il 2001 e il 2002, sempre con Lavezzi, la Vanoni torna a confrontarsi con la cover, pubblicando ben tre dischi: "Un Panino, Una Birra E Poi...", "E Poi... La Tua Bocca Da Baciare" e "Sogni Proibiti" (quest'ultimo dedicato al repertorio del grande Burt Bacharach).
Il 2004 è la volta di un nuovo capitolo dello straordinario rapporto artistico con Gino Paoli: esce infatti il disco d'inediti "Ti Ricordi? No Non Mi Ricordo", a cui fa seguito una trionfale tournèe, poi immortalata nel doppio album "VanoniPaoli Live".
Nello stesso anno, la canzone L'appuntamento viene inserita nella colonna sonora della pellicola di Steven Soderbergh Ocean's Twelve.
Anticipato dal singolo Gli amanti, che riscuote un buon successo, il 28 settembre 2007 viene pubblicato Una bellissima ragazza, il primo disco di inediti dal 1995 (anno di Sheherazade); realizzato prevalentemente con Mario Lavezzi e Pacifico, l'album vanta anche la partecipazione di Renato Zero, Ron e Grazia Di Michele come coautori, nonché la tromba di Paolo Fresu e la voce di Mario Biondi (nel brano Cosa m'importa). La scrittura degli archi porta la firma di Gianfranco Lombardi, già partecipe ai lavori de L'appuntamento (1970) e la direzione d'orchestra di Luigi Lombardi d'Aquino.
L'album viene realizzato in seguito alla conversione di Ornella al Cristianesimo evangelico pentecostale, e dedicato a Gesù Cristo. In copertina appare il ringraziamento a "Gesù con tutto il cuore, noi due sappiamo perché".
Il 17 ottobre 2008 viene pubblicato l'album Più di me, raccolta dei suoi grandi successi interpretati in duetto con alcuni illustri colleghi, fra cui Mina (Amiche mai), Eros Ramazzotti (con Solo un volo, primo singolo estratto), i Pooh (Eternità), Jovanotti (Più e Io so che ti amerò), Fiorella Mannoia (Senza paura), Claudio Baglioni (Domani è un altro giorno), Lucio Dalla (Senza fine), Gianni Morandi (La musica è finita), Carmen Consoli (L'appuntamento), e la rivelazione dell'anno Giusy Ferreri (Una ragione di più). Il giorno seguente, per festeggiare i 50 anni di carriera, Ornella tiene un grande concerto in piazza Duomo a Milano davanti a una folla di 30 000 persone. Il disco riscuote un ottimo successo commerciale (oltre 200.000 copie vendute), ricevendo il doppio disco di platino, mentre il duetto con Eros Ramazzotti conquista la prima posizione nella classifica dei brani più scaricati legalmente.
Nel 2009 partecipa alla 59ª edizione del Festival di Sanremo come madrina della giovane cantante Simona Molinari, con cui duetta nel brano Egocentrica. Durante la serata interpreta anche Vedrai vedrai di Luigi Tenco, e ricorda Mino Reitano cantando Una ragione di più.
Il 13 novembre dello stesso anno esce il disco Più di te, dedicato ancora una volta al mondo dei cantautori: Ornella Vanoni canta al maschile testi come Alta marea (Antonello Venditti), Quanto tempo e ancora (singolo che ha anticipato l'album, di Biagio Antonacci), Dune mosse (Zucchero Fornaciari), La mia storia tra le dita (Gianluca Grignani), Ogni volta (Vasco Rossi), e duetta con Lucio Dalla, Gianni Morandi, Mario Lavezzi (Vita), Samuele Bersani (Replay), Pino Daniele (Anima), Ron (Non abbiam bisogno di parole), Gianna Nannini (I maschi). Quest'ultimo album ottiene il disco d'oro per le vendite.
Con Claudio Baglioni ha di nuovo duettato nel disco Q.P.G.A., con la canzone Fiore de sale.
Il 5 ottobre del 2010, esce per la Sony Music un nuovo disco dal vivo, registrato l'anno precedente durante alcune serate esclusive al Blue Note di Milano: Live al Blue Note.
Il 26 ottobre 2010 esce Donne dei Neri per Caso, album di duetti a cappella con importanti artiste donne, tra le quali Ornella Vanoni, che reinterpreta Io che amo solo te di Sergio Endrigo.
Nel 2011 incide con Roberto Vecchioni, una nuova versione di Dentro gli occhi, canzone con cui i due avevano già duettato nell'album Hollywood Hollywood (1982)
A settembre di quell'anno ritorna a cantare le Canzoni della Mala al Piccolo teatro a Milano insieme a Peppe Servillo e partecipa come giudice al nuovo talent show di Rai 2 Star Academy. Nel mese seguente viene pubblicata la sua autobiografia Una bellissima ragazza.
Nell'estate del 2012, la cantante Katy Garbi pubblica per il mercato greco un duetto virtuale con Ornella Vanoni nella sua canzone Buona vita (tratto dall'album Una bellissima ragazza, del 2007), riscuotendo un buon successo di classifica.
Sempre nell'estate 2012, riceve a Capri il prestigioso Premio Faraglioni, riconoscimento patrocinato dal Presidente della Repubblica.
L'11 marzo 2013 viene presentato al Piccolo Teatro di Milano il docu-film di Alexandra della Porta Rodiani sulla vita dell'artista, intitolato Ornella Vanoni. Ricetta di donna.
Il 10 settembre 2013 esce, con la consueta produzione di Mario Lavezzi, l'album "Meticci" (Io mi fermo qui), nel quale Ornella collabora anche con Nada e Franco Battiato. Con l'uscita dell'album, viene annunciato anche il relativo tour teatrale per il mese di marzo 2014; nel frattempo, la cantante porta avanti una serie di concerti jazz, iniziati in Svizzera, ad Ascona, con la All Star Jazz Band, e prosegue con altre date a New York, a Venezia ed al Blue Note di Milano.
A fine febbraio 2014 Ornella inizia il suo ultimo tour per l'Italia "Un filo di trucco, un filo di tacco".
Il 4 maggio 2014 è ospite della sesta puntata di Amici, dove duetta con la squadra bianca capitanata da Moreno.
discografia
Abum
1961 - Ornella Vanoni 1963 - Le canzoni di Ornella Vanoni 1965 - Caldo 1966 - Ornella 1967 - Ornella Vanoni 1968 - Ai miei amici cantautori 1969 - Io sì - Ai miei amici cantautori vol.2 1970 - Appuntamento con Ornella Vanoni 1971 - Ah! L'amore l'amore, quante cose fa fare l'amore! (live) 1972 - Un gioco senza età 1972 - Hits (raccolta) 1972 - L'amore (raccolta) 1973 - Dettagli 1973 - Ornella Vanoni e altre storie 1974 - A un certo punto 1974 - La voglia di sognare 1974 - Quei giorni insieme a te (raccolta) 1975 - Uomo mio bambino mio 1976 - La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria 1976 - Amori miei 1976 - Più 1976 - Màs (edito per il mercato latino) 1977 - Album (edito per il mercato francofono) 1977 - Io dentro 1977 - Io fuori 1978 - Vanoni 1979 - Oggi le canto così, vol.1 1980 - Oggi le canto così, vol.2 1980 - Ricetta di donna 1981 - Duemilatrecentouno parole 1982 - Licht und schatten (edito per il mercato tedesco) 1982 - Oggi le canto così, vol.3 1982 - Oggi le canto così, vol.4 1983 - Uomini 1985 - Insieme - Ornella Vanoni e Gino Paoli (live) 1986 - Ornella &... 1987 - O 1989 - Il giro del mio mondo 1990 - Quante storie 1992 - Stella nascente 1993 - In più - 17 brani che vi ricanterei volentieri (raccolta) 1995 - Io sono come sono... (raccolta) 1995 - Sheherazade 1997 - Argilla 1999 - Adesso (live) 2001 - Ornella Vanoni Live@RTSI (live) 2001 - Un panino una birra e poi... 2001 - E poi...la tua bocca da baciare 2002 - Sogni proibiti 2003 - Noi, le donne noi 2004 - Ti ricordi? No non mi ricordo - Ornella Vanoni e Gino Paoli 2005 - VanoniPaoli Live - Ornella Vanoni e Gino Paoli (live) 2007 - Una bellissima ragazza 2008 - Più di me (Columbia 88697428182) 2009 - Più di te (Columbia 886976140724) 2013 - Meticci (Io mi fermo qui) (Columbia 888837485326) 2014 - Più di me, più di te, più di tutto
Singoli
1959 - Ma mi... / Le mantellate 1961 - Senza fine / Se qualcuno ti dirà 1961 - Cercami / Un grido 1963 - Che cosa c'è / La fidanzata del bersagliere 1964 - Tu sì 'na cosa grande / Ammore mio 1965 - Abbracciami forte / Non voglio più 1966 - Io ti darò di più / Splendore nell'erba 1967 - La musica è finita / Un uomo 1967 - Tristezza / Il mio posto qual è 1968 - Casa Bianca / Serafino 1969 - Una ragione di più / Quando arrivi tu 1970 - Eternità / Sto con lui 1970 - L'appuntamento / Uomo, uomo 1971 - Domani è un altro giorno / C'è qualcosa che non sai 1971 - Il tempo d'impazzire / Variante 1972 - Che barba amore mio / Il mio mondo d'amore 1973 - Dettagli / Pazza d'amore 1973 - Sto male / Superfluo 1974 - Stupidi / La gente e me 1974 - La voglia di sognare / Guardo, guardo e guardo 1975 - Uomo mio, bambino mio / Canta canta 1976 - Più / Dimmi almeno se 1977 - Domani no / Ti voglio 1980 - Innamorarsi / Il telefono
Filmografia
Romolo e Remo, regia di Sergio Corbucci (1961) Canzoni in bikini , regia di Giuseppe Vari (1963) Amori pericolosi , regia di Carlo Lizzani (1964) I ragazzi dell'Hully Gully , regia di Marcello Giannini (1964) Per un pugno di canzoni, regia di José Luis Merino (1966) Cabaret , regia di Ugo Rosselli (1969) I viaggiatori della sera , regia di Ugo Tognazzi (1979)
Prosa televisiva
Giosafatte Talarico , di Ghigo De Chiara regia di Gilberto Tofano con Giorgio Albertazzi, Sergio Tofano, Ornella Vanoni, Valeria Moriconi, Gianni Bonagura, domenica 28 maggio 1961, programma nazionale ore 21,05
Onorificenze
Grande ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri» — Roma, 2 giugno 1993
« senza fine, tu sei un attimo senza fine, non hai ieri non hai domani, tutto è ormai nelle tue mani, mani grandi, mani senza fine... »
(Senza fine)
Ornella Vanoni, pubblicato nel 1961, è il primo album della cantante italiana Ornella Vanoni.
Il disco
L'album è il primo 33 giri della cantante e riunisce i suoi successi fino a quel momento: sul lato A alcune canzoni della mala e sul lato B, le canzoni del suo nuovo stile artistico, quello delle canzoni d'amore.
Me in tutto il mondo viene dedicata da Gino Paoli ad Ornella: il cantautore scriverà sulla copertina del disco:questa non è più una mia canzone, ma è una canzone di Ornella Vanoni.
Senza fine, scritta da Gino Paoli colpito dalle grandi mani di Ornella fa parte della colonna sonora del film Il volo della fenice_(film 1965) di Robert Aldrich
Cercami era stata destinata a Claudio Villa, ma Ornella riuscì ad averla per sè e portarla al successo, incidendola tra le lacrime e dedicandola a Paoli , la cantante riproporrà la canzone nel 2000 in tour con i Delta V Tracce
1. Hanno ammazzato il Mario - 2:41 - (Dario Fo-Fiorenzo Carpi) 2. Le mantellate - 3:51 - (Giorgio Strehler-Fiorenzo Carpi) 3. Sentii come la vosa la sirena - 3:15 - (Dario Fo - Fiorenzo Carpi) 4. Canto di carcerati calabresi - 2:46 - ( ignoto - R.Negri) 5. La zolfara - 2:57 - (F.Amodei - L.M.Straniero) 6. Ma mi' - 3:51 - (Giorgio Strehler-Fiorenzo Carpi) 7. Senza fine - 3:04 - (Gino Paoli) 8. Cercami - 4:25 - (E.Polito - Simoni) 9. Per te - 2:13 - (Gino Paoli) 10. Un jour tu verras - 3:04 - ( V.Parys- Poletto - M.Moudoulji) 11. Un grido - 2:49 - ( Calibi - Fiorenzo Carpi)
Senza fine
Al momento in cui appassionati e melomani s'apprestano a festeggiare i quarant'anni di carriera (risale al 1961, infatti, l'incisione del suo primo 45 giri) di Ornella Vanoni, uno dei più straordinari talenti che la canzone italiana abbia mai espresso, la BMG immette con formidabile tempismo sul mercato nostrano uno splendido cofanetto; intitolato semplicemente con nome e cognome dell'artista, esso riunisce i primi 13 album suoi trasfusi in altrettanti CD impeccabili pel suono e la bella grafica d'epoca (piccola menda, l'assenza d'un booklet d'accompagnamento, magari corredato da testi delle canzoni, annotazioni e commenti). E' l'occasione per ripercorrere con la memoria la prima parte dell'itinerario della cantante, quella che va dagli esordi alla metà degli anni Settanta; tre lustri nel corso dei quali l'astro suo s'illumina e raggiunge l'apogeo, per poi acquetarsi in una routine purtuttavia d'altissima classe, seguendo un percorso consimile a quello della grande Mina. Sfilano, in bella successione, evergreen quali "Senza fine", "Che cosa c'è", "Io ti darò di più", "Tristezza, per favore va' via", "La musica è finita", "L'appuntamento", "Una ragione di più", "Domani è un altro giorno", "Dettagli" e mille altri: a togliere defintivamente il fiato, i due capitoli dedicati "Ai miei amici cantautori" dove alle firme di Tenco ("Mi sono innamorata di te"), Bindi ("Arrivederci"), Paoli ("Sassi") s'uniscono quelle di Trenet ("Que reste-t-il de nos amours"), Brel ("Ne me quitte pas"), Piaf ("La vie en rose") per dar vita ad esiti mirabili. Domina il tutto la voce inconfondibile d'un interprete duttile, vibrante, capace come pochissime di svariare dal registro della dolcezza a quello della rabbia (le mitiche canzoni "della mala"): chi voglia riascoltarla, perdersi fra le note d'un incanto che ha i colori della giovinezza di molti, ha oggi un'occasione imperdibile. Magari, semplicemente per ricordare com'era dolce la vita prima della rivoluzione.
« che cosa c'è...c'è che mi sono innamorata di te, c'è che ora non mi importa niente di tutta l'altra gente, di tutta quella gente che non sei tu ... »
(Che cosa c'è)
Le canzoni di Ornella Vanoni, pubblicato nel 1963, è un album della cantante italiana Ornella Vanoni.
Il disco
L'album raggruppa alcuni singoli proposti da Ornella in quegli anni, più alcuni tratti dalla commedia musicale Rugantino per la quale recitava. I testi dei brani sono scritti spesso da Mogol e Gino Paoli, inoltre alcuni brani sono arrangiati da Ennio Morricone. Tracce
1. Ricorda - 2:22 - (Mogol - Carlo Labati Donida) 2. C'eri anche tu - 2:29 - (Mogol- J.Reisman) 3. Coccodrillo - 1:56 - (Mogol - Wilken - Burch) 4. Mario - 2:13 - (Mogol - Adams - Nader) 5. Che cosa c'è - 3:19 - (Gino Paoli) 6. Roma nun fa' la stupida stasera' - 2:23 - (Pietro Garinei - Sandro Giovannini - Armando Trovajoli) 7. 'Na botta e via - 1:29 - (Pietro Garinei - Sandro Giovannini - Armando Trovajoli) 8. È l'omo mio - 2:36 - (Pietro Garinei - Sandro Giovannini - Armando Trovajoli) 9. Anche se - 3:53 - (Gino Paoli) 10. La fidanzata del bersagliere - 2:48 - (Anton - Ennio Morricone) 11. Attento a te - 2:25 - (Franco Migliacci - Enrico Polito) 12. Ogni sera - 2:41
« i giorni dell'amore troverò nel sorriso più dolce e sincero, i giorni dell'amore scoprirò se sia vero, segreto pensiero... »
(I giorni dell'amore)
Caldo, pubblicato nel 1965, è un album della cantante italiana Ornella Vanoni.
Il disco
Il disco raggruppa le canzoni uscite negli anni precedenti su 33 giri. Con Abbracciami forte partecipa al Festival di Sanremo 1965 mentre con Tu si na cosa grande vince il Festival di Napoli.
Tracce
1. Caldo - 2:58 - (Vito Pallavicini-Pino Donaggio) 2. Giochiamo a stare al mondo - 2:22 - (Mogol-Iller Pattacini) 3. Abbracciami forte - 3:08 - (Mogol - Carlo Donida Labati) 4. Non voglio più con Nora Orlandi - 2:09 - (Ornella Vanoni - Alberto Testa - Iller Pattacini) 5. Non dirmi niente - 2:52 - (Mogol- David Hal - Burt Bacharach) 6. Se non avessi incontrato te - 2:47 - (Ornella Vanoni-Alberto Testa -Iller Pattacini) 7. Tu si na cosa grande - 3:38 - (Gigli - Domenico Modugno) 8. Ammore mio - 2:59 - (Mogol - Carlo Donida Labati) 9. Siamo pagliacci - 2:10 - (Mogol - Lunero) 10. Domani ti sposi - 2:55 - (Giorgio Calabrese - L.Missir - P.Carli) 11. Poco sole - 2:13 - (Mogol - Iller Pattacini) 12. I giorni dell'amore - 2:55 - (Leo Chiosso - Livragni)
Da Wikipedia.org foto:qpratools.com
Video
Non dirmi niente
(1964) (Don't Make Me Over) (Mogol - Bacharach,B - David,H)
Non dirmi niente Non resta più niente da dire Non dirmi niente Se tu non vuoi farmi soffrire Che cosa puoi dire ormai Se te ne vai Non serve a niente sai Una parola in più Basta un addio Non dirmi niente Hai detto già troppe parole Non dirmi niente Se tu non vuoi farmi del male Non devi parlare più Lo sai anche tu Non posso crederti Perché fra un attimo Tu te ne andrai Non dirmi niente, Non dirmi niente É l'ultima volta che piango per te Amore, se tu puoi, Non mi scordare mai Non mi scordare mai Non mi scordare mai Amore, se tu puoi, Non mi scordare mai Non mi scordare mai Non mi scordare mai [sfumando] Non mi scordare mai Non mi scordare mai