Innamorando Innamorandoci proviamo a ritrovare integrità armonizzando nell'intero le nostre fragili metà se parli tu poi mi apro anch'io da soli non si può, la vita non è questa no. D'accordo poi si è più prudenti quando si viene da un dolore però ci vuole più coraggio a vivere che a vegetare io ti capisco tremo anch'io da soli non si può, la vita non è questa no. Innamorandoci per improvvisa verità assaporandoci le sconosciute estremità innamorandoci un po' perché da soli non si può aprendo l'anima insieme a te ripartirò. Innamorando, questo amore armonizzando anche il dolore innamorando. Innamorandoci ti chiamo stasera che non dormirai e ti accarezzi con la mano per questo amore che non hai io ti capisco tremo anch'io da soli non si può, la vita non è questa no. Innamorandoci per improvvisa verità assaporandoci le abbandonate estremità innamorandoci un po' perché da soli non si può aprendo l'anima insieme a te ripartirò. Innamorando, questo amore armonizzando anche il dolore innamorando. Lasciati andare amica mia da sola più non sei forse non lo sei stata mai. Innamorandoci ubriachi di sincerità restituendoci a primitive volontà innamorandoci stasera alla tua porta busserò aprimi l'anima che insieme a te ripartirò. Innamorando, questo amore armonizzando anche il dolore.
Come uomo tra gli uomini è il quarto album di Michele Zarrillo, pubblicato nel 1994 dalla RTI Music. Due anni dopo l'uscita di Adesso, Zarrillo si ripresenta al pubblico con lo stesso team artistico (Vincenzo Incenzo paroliere, Alessandro Colombini produttore) e la stessa formula (partecipazione al Festival di Sanremo con successiva uscita del disco). Questa volta, però, il risultato è decisamente diverso: la canzone in gara a Sanremo è infatti Cinque giorni, che ottiene subito grandi consensi e che diventerà il brano più rappresentativo del cantautore. Trainato dal successo del singolo di lancio, l'album ottiene ottimi riscontri di vendita e in classifica arriva fino al 12º posto, attestandosi come 59º disco più venduto dell'anno. Dall'album vengono estratti altri quattro singoli che diventeranno pietre miliari nella discografia di Zarrillo: Il sopravvento, Il canto del mare, Gli Assolati vetri e Perdono. Dopo oltre vent'anni di carriera, l'artista romano raggiunge l'apice del successo.
Tracce:
Cinque giorni Il sopravvento Il canto del mare Gli Assolati vetri Anna Chiedi la luna Quando Sto cercando amore Maddalena Perdono
Gli Assolati vetri E cambia il cielo dietro gli assolati vetri del tramonto si colora e Scende piano e si fa scuro sulla corsa silenziosa dei ragazzi che Tornano dal gioco stanchi per la cena sento il cuore Mio che batte alla finestra mentre il mondo si dissolve controluce Inumidisce gli occhi Mischia l'aria coi pensieri Mentre trasparente sale Il senso della vita Il senso della vita È tutto vero e l'onda fresca della sera porta i brividi alle braccia e Il mondo mio lo riconosco è il mondo mio lo assaporo tra le labbra e Il sentimento e le erezioni di noi ragazzini quando il vento ti scosciava Tu trattieni con la mano i tuoi capelli sembra vogliano Scappare... Scappare Anima del mare Sembra quasi di volare Persi in questa voglia di toccarsi Di abbracciarsi e di parlare Inumidisce gli occhi Mischia l'aria coi pensieri La voglia di guardarti e dirti sulle labbra Quanto ti ho aspettata È il senso della vita.
Sto cercando amore Di giorno non vivo la notte di più Mi piace il respiro delle autoradio parcheggiate al blu Di quelle ragazze in agitazione Le gambe un po' chiuse un po' aperte Che si fan toccare solo un po' al portone. E passo le case di amici che ho Che stanno dormendo e mi sembra di proteggerli anche un po' Andare a dormire è arrendersi ormai Vorrei mi succeda qualcosa Qualcosa che poi non succede mai. Sto cercando amore In questa mia città che l'hanno uccisa ormai E che tra un ora si risveglia già. Sto cercando amore Qualcuno ci sarà da solo come me Qualcuno che ha capito che bisogno c'è. Il sesso per strada confonde le idee I bar sono chiese tabacchi aperti le mosche E allora capisci che le chiavi del mondo Stanotte ce l'hanno Quei due ragazzi sul muro che si stanno baciando. Sto cercando amore... ... e poi mi volto e all'improvviso Cado nei tuoi occhi soli come i miei La luce rossa sul tuo viso Tu che aspetti il verde per i fatti tuoi E tutti cercano un amico ma nessuno mai mai nessuno mai E mi ritrovo stropicciato all'alba senza te. Sto cercando amore
Ero nudo e mi hai vestito senza chiedermi perché Ti sposerò Ti sposerò Ero stanco ed affamato ed hai diviso il tuo con me Ti sposerò Ti sposerò E rinasco e sono un uomo in mezzo agli uomini sul confine di una guerra tra due popoli Io vedo crescere bambini ed alberi come è possibile Maddalena...Maddalena ... Ero sporco e mi hai lavato con le lacrime le tue Ti sposerò Ti sposerò E nel freddo mi asciugavi i piedi coi capelli tuoi Ti sposerò Ti sposerò E rinasco ancora uomo in mezzo agli uomini mentre il mondo è una prigione inaccessibile Entro nel corpo tuo come in una chiesa ormai forse è possibile Maddalena ...Maddalena... In un mondo in cui soffrire è un'abitudine s'innamorano le nostre solitudini Io vedo crescere bambini ed alberi ora è possibile Maddalena...Maddalena.. Maddalena... Maddalena....Maddalena
Perdono Come un ultimo amico Questa sera sto cercando te Ora che tutto muore E che ho paura in fondo anche di me Giro tutte le chiese Ma nelle chiese non ti trovo mai Come posso star bene E rassegnarmi a quel che siamo noi Ti sto parlando e invece tu tu non cedi Cosa devo fare non lo vedi sto pregando in piedi. Ci sto provando ma tu no no non cedi Io lo so che sto sbagliando ma così tu non mi aiuti. Come uomo tra gli uomini mi chiederesti tu perdono Come uomo tra gli uomini lo capiresti che vuol dire star solo Io non posso più credere che nell'amore non c'è amore Come uomo tra gli uomini avresti freddo sulla pelle E voglia di morire... e voglia di morire Mi hanno sempre insegnato amare gli altri come amiamo noi E allora come possiamo dare amore senza farlo mai Abbassiamo la testa perché domani poi ci premierai Ma non sai quanto costa la nostra disperata ingenuità. Ti chiedo un segno e invece tu tu non cedi Non puoi dirmi che tu esisti adesso neanche tu ci credi Tu sto cercando ma tu no no non cedi Tu che dici siamo tutti uguali dimmi cosa vedi Come uomo tra gli uomini Aiutami a capire ... come uomo tra gli uomini trovo la forza nell'amore Per chiederti perdono!!
L'elefante e la farfalla è il quinto album di Michele Zarrillo, pubblicato da RTI Music ed uscito il 1 febbraio 1996.
Il disco
Con il nuovo disco Zarrillo è chiamato a confermare il successo di Come uomo tra gli uomini e, per farlo, affida nuovamente le sue musiche ai testi dell'amico Vincenzo Incenzo. La produzione è sempre curata da Alessandro Colombini. Per presentare il nuovo lavoro, l'artista romano decide di andare sul sicuro e partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con la canzone che dà il titolo all'album. Il riscontro del pubblico è nuovamente favorevole, al punto che il pezzo diventa velocemente uno dei brani più importanti della carriera di Zarrillo. Dal disco vengono inoltre estratti altri quattro singoli: Non arriveranno i nostri (con cui Zarrillo partecipa al Festivalbar 1996), Domani, Come hai potuto e L'infanzia negata. Non esce come singolo Occhi siciliani, che però diventerà un classico del repertorio del cantautore. L'album vende complessivamente meno di quello precedente: L'elefante e la farfalla, infatti, arriva fino al 21º posto in classifica, attestandosi come 122º disco più venduto dell'anno.
Tracce
L'elefante e la farfalla Occhi siciliani Non arriveranno i nostri Domani Il Sogno di Caterina Come hai potuto Dieci ragioni per vivere Due ragazze L'infanzia negata
Da Wikipedia foto: qpratools.com
Video
L'elefante e la farfalla
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Occhi siciliani Chissà stasera dove sarai Se mi hai dimenticato oramai ( non penso se no avresti Alzheimer ) Se vivi un amore o come me Hai chiuso il tuo cuore Per non piangere più Occhi siciliani mai più ( questo non è detto ) Io potrò scordarmi di te ( non credo ) Come ho fatto a dirti di no ( infatti non l'ho mai detto ) Quando ti fidavi di me ( ci vorrà del tempo ma può darsi che un giorno ... ) Sola La luna illuminava la via Il segno del costume su te Scendevi il vestito guardando giù "io non l'ho mai fatto giuro il primo sei tu" Occhi siciliani mai più ( questo non è detto ) Io potrò scordarmi di te ( non credo ) Silenziose mandorle addio Questo uomo ha perso anche te ( e no ti ho appena trovata ) Sola Quando quella luce del mattino di ferì E tradiva nei tuoi occhi il pianto di una notte intera L'auto che partiva alzando polvere e bugie ( l'auto non potrà far altro che avvicinarci ) Trascinava via per sempre le tue mani dalle mie ( e le nostre mani si toccheranno ) Occhi siciliani mai più ( questo non è detto ) Toccherò le lacrime tue Dolci olive nere chissà Questo amore chi lo vivrà ( ??? )
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Non arriveranno i nostri
Ho gridato cento notti con mio padre ma non gli ho parlato mai non capivo che il silenzio non ha strade e non lo capiva lui Non arriveranno i nostri non arriveranno mai se non sanno dove siamo non sappiamo se abbracciarci o se difenderci oramai ma io sento il tuo richiamo sento forte il tuo richiamo Come ho fatto amico a perderti nel tempo fino a non trovarti più non capivo che eri il bene più profondo e non lo capivi tu Non arriveranno i nostri non arriveranno mai se non sanno dove siamo non sappiamo se abbracciarci o se difenderci oramai ma io sento il tuo richiamo sento forte il tuo richiamo non mi fido di chi vende la sua faccia per difendere la mia il dolore di quell'uomo che si affaccia non mi illumina la via Non arriveranno i nostri non arriveranno mai se non sanno dove siamo non sappiamo se abbracciarci o se difenderci oramai ma io sento il tuo richiamo sento forte il tuo richiamo e' un richiamo che non si ferma mai non lo senti che c'e' dovunque vai passa i muri le guerre tra di noi se questa vita è vita dimmi dove sei Na na na na na na na na na na na na na na na na na Ne yeah Na na na na na na na non arriveranno i nostri non arriveranno mai se non sanno dove siamo non sappiamo se abbracciarci o se difenderci oramai ma io sento il tuo richiamo sento forte il tuo richiamo non puoi essere non puoi essere lontano oh yeah oh oh yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah yeah.
Dieci ragioni per vivere Dieci vie qui nel mio cuore Dieci volontà Dieci me che vanno in cerca di te Dieci verità Dieci spie rimaste accese Nell'oscurità Anche se il vento le piegherà Non le spegnerà Primo l'amore che non può lasciarci mai Secondo gli occhi della gente dentro i miei Terzo il dovere verso chi non ce la fa dopo noi Quarto il profumo nudo della pelle tua Quinto la terra i frutti e la speranza mia Che dall'amore solo amore nascerà Nascerà Dieci vie dieci ragioni Per restare qui Dieci si sulle mie labbra per te Dieci volte si Dieci mai per dire ancora Dieci libertà Dieci no puntati contro chi Non ha più pietà Primo l'amore che non può lasciarci mai Sesto la rabbia contro la stupidità Settimo l'ansia di conoscerci di più sempre di più Ottavo il sogno di una vera libertà Nono quei brividi al tramonto su di noi Decimo il sole che domani nascerà Nascerà Com'è difficile stringerti a me Fino alle lacrime io e te Io voglio vivere insieme a te Senza più limite io e te Io e te Speranza rabbia tempo sesso libertà Spazio amicizia conoscenza volontà E dall'amore sempre amore nascerà Nascerà
1 Una Rosa Blu 2 Sarabanda 3 Valery 4 Dormi 5 Non E' Finita 6 Quanto 7 Più Forte 8 Su Quel Pianeta Libero 9 Stop.... Non T'Amo Più 10 Venere 11 Indietro No 12 La Voglia Di Volare 13 Strano 14 Troppo Amore
Il vincitore non c'è è il sesto album di inediti di Michele Zarrillo, pubblicato da Sony Music nel gennaio 2000.
Anticipato dalla title track, nella sua prima edizione il disco contiene 11 brani composti dallo stesso Zarrillo (musiche) con il fedele Vincenzo Incenzo (testi). Dall'album vengono inoltre estratti altri due singoli: Io e te e Prima o poi.
Per tentare di rilanciare le vendite, nel 2001 Zarrillo torna in gara al Festival di Sanremo con L'acrobata, canzone che diventerà uno dei suoi pezzi più importanti. L'album esce in una seconda versione, contenente, oltre al brano sanremese, anche un altro brano inedito, intitolato Bellissima.
Il vincitore non c'è è l'ultimo disco di Zarrillo prodotto da Alessandro Colombini. In classifica arriva fino al 25º posto, attestandosi come 79º album più venduto dell'anno.
Tracce
L'acrobata Bellissima Il vincitore non c'è Com'è bello il cielo Aiutami aiutami Mary Io e te Uno e mai nessuno Cercandoti Prima o poi Se la vita ci avrà aspettato Quante donne sei Il vincitore non c'è (reprise)