Giannadream - Solo i sogni sono veri è un album di Gianna Nannini, uscito il 27 marzo 2009. È la prima pubblicazione sotto contratto della casa discografica Rca/Sony Music. Il 27 novembre, l'album viene ripubblicato in una nuova edizione, chiamata Giannadream + Extradream. L'album ha raggiunto la 2ª posizione nella Classifica Ufficiale FIMI, ed è stato certificato Disco di Platino per quattro volte; grazie al notevole successo del singolo Salvami, l'album, a fine novembre, è riuscito a tornare nella Top10, prolungando notevolmente la sua permanenza in classifica, per un totale di 60 settimane complessive. Nell'autunno 2009, la Nannini ha intrapreso il Giannadream Tour per promuovere l'album; le tappe hanno toccato le principali città italiane e il tour è terminato il 19 e il 20 novembre, con una doppia data a Firenze. I singoli estratti sono Attimo, entrato nella Top10, Maledetto ciao, Sogno e, in duetto con Giorgia, Salvami, che ha raggiunto la 1ª posizione della classifica FIMI, restando in vetta per tre settimane consecutive.
Tracce
(Testi e musiche di Gianna Nannini, eccetto traccia 3, di Nannini e Isabella Santacroce)
Giannadream - Solo i sogni sono veri è un album di Gianna Nannini, uscito il 27 marzo 2009. È la prima pubblicazione sotto contratto della casa discografica Rca/Sony Music. Il 27 novembre, l'album viene ripubblicato in una nuova edizione, chiamata Giannadream + Extradream. L'album ha raggiunto la 2ª posizione nella Classifica Ufficiale FIMI, ed è stato certificato Disco di Platino per quattro volte; grazie al notevole successo del singolo Salvami, l'album, a fine novembre, è riuscito a tornare nella Top10, prolungando notevolmente la sua permanenza in classifica, per un totale di 60 settimane complessive. Nell'autunno 2009, la Nannini ha intrapreso il Giannadream Tour per promuovere l'album; le tappe hanno toccato le principali città italiane e il tour è terminato il 19 e il 20 novembre, con una doppia data a Firenze. I singoli estratti sono Attimo, entrato nella Top10, Maledetto ciao, Sogno e, in duetto con Giorgia, Salvami, che ha raggiunto la 1ª posizione della classifica FIMI, restando in vetta per tre settimane consecutive.
Tracce
(Testi e musiche di Gianna Nannini, eccetto traccia 3, di Nannini e Isabella Santacroce)
Cerco chiodi,faccio il verso alle cicale e comincio a vivere,davvero chiudo i buchi,attacco il cielo alle pareti così mi stringi al muro e volo,te lo giuro sei una scossa magica guardami così o hai paura di ciò che vedi ci credi all'amore non puoi non capire è la verità, vero sogno che si fa voglio te alla finestra quando pioverà e ti amo già e se è vero che si fa? voglio te per morire di felicità sembrano in catene gli uomini quaggiù a un passo dall'inferno mi arrendo, sprofondo alla fine del mondo è la verità vero sogno che si fa voglio te per morire di felicità cercami lontano dalla riva cercalo il mio cuore che fuggiva se provi a toccarmi si cade e siamo nei sogni è la verità e se è vero che si fa? voglio te alla finestra quando pioverà e mi manchi già dimmi tu dove si va io voglio te per morire di felicità cercami lontano dalla riva cercalo il mio cuore che fuggiva seguimi se vado alla deriva finalmente senza via di uscita
Io e te è il diciassettesimo album di inediti della cantautrice italiana Gianna Nannini, pubblicato l'11 gennaio 2011 dall'etichetta discografica Sony. Registrato interamente a Londra, presso gli Abbey Road Studios, l'album contiene undici inediti e una cover. Il singolo Ogni tanto, uscito il 3 dicembre 2010, ha raggiunto la terza posizione della classifica italiana, mentre l'album ha debuttato in classifica direttamente al primo posto. Il secondo singolo estratto è Ti voglio tanto bene. Successivamente viene estratto il singolo Perfetto, Mai per amore (dalla versione deluxe dell'album), e infine il singolo I wanna die 4 u.
L'album
Quest'album porta diverse novità, a cominciare dai nuovi stili che la cantautrice sperimenta. Infatti, sviluppa il soft rock e il pop tralasciando le atmosfere carnali che ha sperimentato in trenta anni di carriera.[senza fonte] Con lo sviluppo di queste sonorità lascia ampio respiro agli archi e presta notevole attenzione alla concordanza melodica delle chitarre negli arrangiamenti. La canzone Io e te che è stata realizzata con il solo ausilio degli elementi sinfonici e la completa assenza di strumenti elettrici. Il disco è stato presentato al Teatro Puccini di Milano il 10 gennaio 2011, dove la cantautrice ha anche tenuto una conferenza stampa. All'interno dell'album è presente anche una cover in chiave rock nel noto brano di Domenico Modugno, Nel blu dipinto di blu. Nell'occasione, il testo del brano è stato leggermente modificato: con l'autorizzazione dell'autore Franco Migliacci, la Nannini ha reinserito la parola "piccino", che era presente nella prima incisione inedita del brano al posto di "lontano". Un'altra delle particolarità del disco è la foto in copertina, raffigurante l'evidente stato di gravidanza della Nannini portata a termine a fine novembre 2010. Questa scelta ha suscitato alcune polemiche, soprattutto da parte di Marina Corradi, editorialista del quotidiano Avvenire, che ha scritto: «Offre un'immagine della maternità come potere assoluto», aggiungendo poi: «Mi colpisce anche lo sfruttamento dell'immagine di una gravidanza che diventa spot per creare e vendere un brand: mamma come mi pare. Senza voler lanciare anatemi, dico che non mi piace, un pancione non è oggetto di mercato». Nel dibattito sono intervenute anche diverse personalità politiche, tra le quali l'europarlamentare del Popolo della Libertà Licia Ronzulli e la parlamentare italiana del Partito Democratico Federica Mogherini, entrambe in difesa della scelta della cantante. Nonostante l'immagine di copertina possa far pensare ad un disco interamente incentrato sulla maternità della cantautrice, la Nannini ha dichiarato che la maggior parte dei brani sono stati scritti prima della nascita della figlia Penelope e che le uniche canzoni che fanno riferimento a quest'ultima sono Ogni tanto e, solo per alcuni cenni, Io e te. La prima stampa del disco ha una custodia cartonata; la seconda plastificata con una copertina diversa.
Tracce
Ogni tanto (Gianna Nannini, Pacifico) – 3:30 Ti voglio tanto bene (Isabella Santacroce, Nannini) – 3:32 I Wanna Die 4 U (Nannini, Pacifico) – 3:43 Dimentica (Nannini, Pacifico) – 3:45 Perché (Nannini, Santacroce, Davide Tagliapietra) – 3:49 Perfetto (Nannini, Santacroce) – 3:20 Rock 2 (Nannini, Pacifico) – 4:07 Mi ami (Santacroce, Nannini) – 3:56 Io e te (Nannini, Francesco Sartori, Santacroce) – 3:46 Com'era (Santacroce, Nannini) – 3:54 Scusa! (Nannini, Santacroce) – 2:41 Volare (Cover) (Franco Migliacci, Domenico Modugno) – 4:13
Dimentica Dimentico ancora un pò e ti vedrò dolcissimo atteso inganno mi arrampico e in alto arriverò indietro lascio la tristezza e un abbandono No non dirmi come sei come cambierai preferisco non pensare non dirmi come stai per ogni offesa e pianto io mi perdono Dimentica lascia che sia facile Dimentica cerca tra le nuvole immagina di andare via di perderti nel vento niente si fermerà Dimentica luci che si accendono Dimentica nodi che si sciolgono c'è musica ovunque andrai e il buio che sembra inverno ci ridipingerà Ehi lo vedi come sei resti fermo li ti conviene il tuo dolore non dirmi che farai l'amore è una parola c'è stato un tempo e il tempo è ora Dimentica lascia che sia facile Dimentica soffia sulla cenere sei musica ovunque andrai e il buio che sembra eterno non ci spaventerà Dimentica mani che si arrendono Dimentica c'è l'alba tra le nuvole l'abitudine di me e di te è un'ombra sai per noi che abbiamo scritto e cancellato tutto e abbiamo fatto ogni salita senza chiedere perchè Dimentica
Video Perché
Video
Perfetto
Non me ne andrò da te stasera sei la mia catena resto qui in galera ho fatto un patto col tuo cuore chi si lascia muore ma non è mai detto una parola poi uno schiaffo siamo questo adesso un inferno rosso Giri attorno come un cane che ha soltanto fame e poi mi salti addosso Perfetto andiamo pure a letto niente è più bello al mondo che qui scomparirà nel buio Perfetto che meraviglia adesso anche ogni tuo difetto ora scomparirà nel buio E non mi basterà e non ti basterà mi sveglio e tutto sembra nero un'ombra sul cuscino sei un male contagioso un giorno io ti amavo troppo poi è finito tutto ma come abbiamo fatto Perfetto andiamo pure a letto niente è più bello al mondo che qui scomparirà nel buio Perfetto che meraviglia adesso anche il rumore è un canto per chi lo ascolterà nel buio Perfetto che meraviglia adesso niente è piu bello al mondo che qui scomparirà nel buio perfetto andiamo pure a letto amo ogni tuo difetto io non ti lascio più lo giuro
Sarai Dolce come non lo sai Ma poi quando prendi e te ne vai L'amore che ti guarda ride Di noi Sempre in lotta come mai Perchè il nostro mondo non è qui Quel fiore nato in mezzo al mare Siamo io e te io e te io e te lo so che sai Questa vita non ci basta mai Non mi chiedere perchè Gli occhi parlano nel sonno Solo a noi solo a noi solo a noi Solo di noi Sarai Dolce come non lo sai Ma poi quando prendi e te ne vai L'amore se ci guarda ride Di noi Sempre in lotta come mai Perchè il nostro mondo non è qui Quel fiore nato in mezzo al mare Siamo io e te io e te io e te Non morire mai Voglio ancora quello che mi dai Un bacio per sempre Le braccia il respiro E poi niente E poi niente Vedrai com'e forte il cuore mio Vedrai I'amore cercherà L'addio Ha voglia di farci tremare Vedrai quanto è forte il cuore mio Vivrò fino a un'altra eternità Quel fiore nato in mezzo al mare Siamo io e te
Gianna Nannini super mamma con Penelope (che compie 2 anni) La passeggiata, l'altalena, lo scivolo, la merenda... La rockstar è una mamma premurosa. Con l'aiuto dell'inseparabile tata
Gianna Nannini tenerissima con Penelope: la piccola ha quasi due anni
Gianna Nannini è una super mamma per la sua Penelope. Sempre con l’aiuto della tata. ma se la porta in braccio, se la imbocca, se ci gioca sullo scivolo… bè, l’età (avanzata) della rockstar non è più un problema… Senza contare che Penelope il 26 novembre compie 2 anni: età impegnativa, che richiede attenzioni. E Gianna dimostra di essere all’altezza del ruolo.
DAL MARE AL PARCHETTO – Così, ecco Gianna Nannini mamma super sprint. Oggi aveva pubblicato la primissime foto della Nannini con Penelope dopo la sua nascita, il 26 novembre 2010. E ora, Novella 2000 mostra quanto Gianna sia attenta alle esigenze di sua figlia. Quest’estate avevamo intercettato Gianna e Penelope al mare, adesso eccole al parchetto… E non solo. LA IMBOCCA E LA COCCOLA – Giochi, scherzi, passeggiata, scivolo… Con l’aiuto dell’insperabile tata, Gianna Nannini si dedica anima e corpo a Penelope. E quando è l’ora della merenda, l’aiuta anche a mangiare un gelato. Tenerissima Gianna con la sua Penlope! “UN ALTRO FIGLIO? PERCHE’ NO…”
– A vedere queste foto, sembrano tramontare le polemiche sull’età della stessa Nannini: avere un figlio a 50 anni non è troppo tardi? E in sua “difesa” era intervenuta anche l’avvocato Giulia Bongiorno con il suo Jan: un’amicizia che non ti aspetti… Non solo: Gianna Nannini ha perfino detto che potrebbe anche rimanere di nuovo incinta. Staremo a vedere… In attesa di vedere Gianna sfidare di nuovo il gelo con la piccola Penelope.
Gianna Nannini: Nuovo album 2013: A gennaio esce “Inno”
by eleonora gentevip.it
Il nuovo album di Gianna Nannini si intitola “Inno” (video youtube), e sarà disponibile in vendita nei negozi di dischi e negli stores digitali a partire dal prossimo 15 gennaio. Da qualche ora è stata anche svelata la copertina del nuovo lavoro discografico di Gianna Nannini. Il nuovo album è stato registrato presso gli Abbey Road Studios di Londra e vanta una tracklist di ben 12 brani: a collaborare con la cantante è stato Will Malone. “Inno” segue la pubblicazione di “Io e Te”, datato 2011. Quest’ultimo è stato un grandissimo successo per la cantante, ma le registrazioni del nuovo lavoro si sono interrotte nella seconda metà del mese di agosto a causa della frattura al malleolo dell’artista.
Gianna Nannini: La registrazione di “Inno” interrotta dalla sua frattura al malleolo
Gianna infatti, mentre stava facendo una gita sulle colline senesi, è caduta dalla mountanbike fratturandosi, per l’appunto, il malleolo. Per quanto riguarda “Inno”, non è ancora stata svelata la tracklist, né sono noti i nomi degli artisti che hanno collaborato con lei per realizzare questo nuovo lavoro. Quello che sappiamo è che Will Malone avrebbe anche arrangiato gli archi dei vari pezzi. Attualmente è stata resa nota solo la copertina del nuovo album: nella cover vediamo Gianna Nannini, che sembra indossare una specie di saio aperto davanti, e chiuso da uno spago. Il nuovo album sancisce il ritorno di questa grande artista, Gianna Nannini, che ha coronato il suo sogno di diventare mamma con la nascita di sua figlia Penelope.
Gianna presenta a Tgcom24 il cd "Inno" tra amore, dolore e presenta il brano di Mengoni
Un "Inno" al dolore ma anche alla consapevolezza che l'amore non è eterno, un ricordo affettuoso a un grande amico che non c'è più ("Danny"), spazio alla collaborazione con Tiziano Ferro ("Nostrastoria") e un messaggio affettuoso alla figlia Penelope "Ninna Nein". Gianna Nannini è tornata con "Inno" piena di grinta e fiducia per il futuro come rivela a Tgcom24: "Ho messo al mondo Penelope per cambiarlo, questo mondo. Non sono preoccupata". "Nostrastoria" è firmato anche da Tiziano Ferro, come vi siete conosciuti? Io e Tiziano ci siamo incontrati qualche volta, anche se non lo conosco bene, non siamo propriamente amici. Per "Nostrastoria” è stato Tiziano a propormi un testo ed io poi gli ho presentato una musica, secondo me adatta.
Questa canzone parla di un amore, indelebile, infinito. Come vi siete confrontati su questo tema? Per il testo di questa canzone ho lasciato a Tiziano carta bianca, perché già ero occupata a scrivere gli altri testi del mio disco, e poi soprattutto perché volevo lasciare la libertà a un autore del suo calibro, che stimo tantissimo e che mi piace davvero molto, per scrivere tutto ciò che voleva.
Uno dei brani più intensi è "Danny" che inizia con "due occhi brasiliani perduti a Marrakesh". Chi è Danny? Danny è un mio carissimo amico che è morto qualche anno fa, un compagno di vita, di giochi e di trasgressioni. Mi ha ispirato, questa canzone l’ho proprio dedicata a lui. Perché amava molto Pablo Neruda, ne aveva ripreso la filosofia di vita e, quando non ha più potuto applicarla a se stesso, è morto, a causa di un infarto.
In "Ninna Nein" canti "sei stata grande ho tutto da imparare se penso che ci sei non vorrei morire". Parole forti e d'amore di una mamma. La cosa che hai imparato e che più ti stupisce di Penelope? Ciò che mi stupisce di mia figlia, e quello che ho imparato da lei, è che le 'ninne nanne' è lei a volerle cantare, da sola: ha una sua personalità, dei suoi gusti, che è bravissima a rendere espliciti.
Non temi visti i tempi che corrono che Penelope si possa ritrovare in una società peggiore di quella odierna? Che consigli le darai per "sopravvivere" o "cambiare" qualcosa? Non avrei messo al mondo mia figlia se pensassi che si potrebbe trovare in una società peggiore rispetto a quella di oggi. Io ho messo al mondo Penelope per cambiarlo, questo mondo, non sono preoccupata.
Nell'album citi una frase da Ivan Illich: “Tra un uomo che prega e dio c'è una gran distanza”. Pensi sia veramente così? Parla della speranza, che è l’ultimo baluardo al quale attaccarsi: per questo la beneficenza sfrutta la speranza dei popoli. Ormai la speranza è diventata quasi una “merce” che è possibile acquistare, ed è per questo tra l’uomo e dio c’è una grande differenza. E' ovviamente un concetto molto laico di dio. Proprio come dice Elsa Morante nella canzone degli “Infelici Molti e dei Felici Pochi”: gli “infelici molti” sono le persone che sono subordinate a coloro che stanno, per esempio, al governo, dai quali sono sfruttati. I “felici pochi”, invece, sono i poveri, che in realtà, prima dell’avvento della globalizzazione, non stavano così male: ora sono dei bisognosi, e questa “distanza” è quella che li ha fatti diventare tali.
Analizzando le canzoni c'è tantissimo amore: quello che ritorna potente (“Tornerai”, “Nostrastoria”, “Scegli me”) e quello che finisce con retrogusto amaro ("Lasciami stare", "Indimenticabile"). E' stata una scelta voluta declinare l'amore in tutti gli aspetti, come fosse un "Inno"? Più che all'amore, si può parlare di un inno al dolore: difatti, se non c’è dolore non c’è rinascita. Nel mio album ogni canzone rappresenta un inno a sé stante, e racchiude in sé una filosofia del vivere, una vera storia d'amore della quale si conosce già l'esito. In questo amore si ha la consapevolezza che forse non c’è una verità, perché l’amore nasce, muore, finisce, non è possibile trovare in esso l'eternità. Però, nel momento in cui lo provi, quel momento allora diventa eterno, e per questo è facile parlare di eternità. Quando un rapporto tra due persone finisce non si ha più un rapporto viscerale con la canzone d’amore, ma si ha invece uno sguardo distaccato che porta in sé una grande consapevolezza, data forse dalla maturità.
Hai scritto per Marco Mengoni "Bellissimo" che sarà in gara a Sanremo, che ne pensi di lui? Penso che Marco canti benissimo la mia canzone. Mi fa piacere il fatto di avere dato proprio a lui il mio pezzo perché gli dà una sfumatura in più, che gli aggiunge qualcosa. In Italia esistono tanti cantanti ed ognuno interpreta le canzoni a proprio modo: anche Marco ha in sé tante influenze diverse, ma ha soprattutto una caratteristica vocale rara in Italia, che hanno solo alcuni cantanti della Sardegna e del sud Italia, la cui voce è in grado di raggiungere dei picchi di altezza che nessuno ha. A me la sua voce piace molto allo stato naturale, piuttosto che quando fa dei virtuosismi, e questa in particolare è una canzone lineare, la ritengo molto adatta a lui.
Pensi anche di scrivere per qualche altra cantante, ad esempio Emma Marrone? Sì, mi piacerebbe: è proprio un periodo nel quale sto cercando di mettere a disposizione la mia esperienza e le fortunate produzioni con geni come Wil Malone e Alan Moulder, dei nuovi talenti,magari già scritturati, in modo da aiutarli a trovare una loro strada, un loro sound, attraverso le canzoni che gli scriviamo. Sono più contenta che un mio pezzo vada ad un altro, piuttosto che a me: alla fine io scrivo sempre per me stessa.
Stai già mettendo giù qualche idea per il tour, cosa dovranno aspettarsi i tuoi fan? Questo tour comprenderà una band capace di unire l’anima mitteleuropea del bassista a quella soul-rock del batterista. Sono entusiasta di portare in giro per l’Italia questo nuovo suono di chitarra e archi, che fonda una sorta di nuovo stile sonoro, irripetibile e unico, disegnato sulla mia voce e operato da Wil Malone.
Andrea Conti
La Nannini in conferenza stampa per il lancio di "Inno"
Gianna Nannini omaggia Sergio Endrigo con Lontano dagli occhi
E' uscito venerdì 7 novembre, "Lontano dagli occhi", il nuovo singolo di Gianna Nannini che anticipa lo straordinario album "Hitalia", in uscita il 1 dicembre per Sony Music.
"Lontano dagli occhi" è il primo dei diciassette brani della canzone d'autore che hanno fatto grande la musica italiana.
Il brano realizzato in una chiave rock innovativa è stato co-prodotto, arrangiato e mixato dai massimi esponenti del rock mondiale del calibro di Wil Malone e Alan Moulder.
La canzone di Sergio Endrigo proposta dalla voce di Gianna è eccitante, travolgente, contemporanea.
L’album "Hitalia" è un corpo unico: è la canzone italiana del ‘900, è la capacità della nostra canzone di aver segnato un punto, di aver lasciato un segno.
L’omonimo video è girato in Sicilia da Gaetano Morbioli per Run Multimedia.
Le bellissime immagini della terra Siciliana descrivono la nobile malinconia del testo. Nel video Gianna cammina in una sorta di percorso emozionale, introspettivo ma allo stesso tempo completamente immerso nel panorama che la avvolge. Alcune riprese sono state effettuate su concessione dell' Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e Autorizzazione del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.